Art. 1 - Oggetto e finalità
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- Livia Maggio
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1 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI INTERVENTI ECONOMICI A SOSTEGNO DI DISABILI E ANZIANI INSERITI IN STRUTTURE RESIDENZIALI O SEMIRESIDENZIALI, SOCIALI E SOCIO-SANITARIE Art. 1 - Oggetto e finalità Il presente regolamento disciplina l intervento economico del Comune di Recanati in favore di disabili e anziani, parzialmente o totalmente non autosufficienti, inserite in strutture assistenziali, residenziali o semiresidenziali, nelle situazioni in cui si riscontra l'incapacità economica del soggetto assistito, e dei familiari obbligati individuati dall art. 433 del Codice Civile, a sostenere, in toto o in parte, il pagamento della retta di ricovero o di frequenza. La compartecipazione al pagamento della retta richiesta dalla struttura per l erogazione di prestazioni sociali e socio-sanitarie, viene garantita dal Comune secondo le modalità e i criteri contenuti nel presente regolamento, salvo che la competenza all intervento ed il relativo onere sia, in base alle vigenti disposizioni, di spettanza di altri Enti. Art. 2 - Destinatari Gli interventi economici del Comune di Recanati, finalizzati a garantire ai cittadini in stato di bisogno la necessaria assistenza erogata da strutture residenziali e semiresidenziali, sono rivolti a: 1. - soggetti maggiorenni con disabilità media o grave o non autosufficienza (cfr. classificazione Quadro FC7 della D.S.U. ai fini del calcolo ISEE) ; - soggetti di età pari o superiore a 65 anni, sole, con compromissione dell autonomia personale. 2. residenza nel Comune di Recanati, tranne i casi in cui, sebbene ivi residenti alla data di presentazione dell istanza di contributo, la presa in carico sia stata assunta da un altro Comune come previsto dall art. 6 comma 4 della Legge n 328 ( Per i soggetti per i quali si renda necessario il ricovero stabile presso strutture residenziali, il comune nel quale essi hanno la residenza prima del ricovero, previamente informato, assume gli obblighi connessi all eventuale integrazione economica ); 3. con nulla o insufficiente capacità economica da destinare al pagamento della retta della struttura ospitante. Per i soggetti in possesso dei requisiti di accesso sopraindicati e fatto salvo quanto stabilito ai successivi articoli, il Comune, garantisce un sostegno economico totale o parziale finalizzato al pagamento della quota non sanitaria della retta. Viene data in ogni caso la priorità ai progetti assistenziali che consentono alla persona la permanenza presso il proprio nucleo familiare anche grazie a forme di sostegno socio - economico e/o domiciliare alla famiglia e/o all attivazione della rete dei servizi del territorio. Il ricovero in struttura assistenziale rappresenta l ultima risposta possibile in mancanza di soluzioni alternative validamente perseguibili, come verificato dall Assistente Sociale del Comune sentiti anche gli altri servizi di rete.
2 La domanda di contribuzione economica va inoltrata all Ufficio Servizi Sociali del Comune di Recanati. Art 3. - Valutazione della capacità economica del soggetto assistito La valutazione della capacità economica del potenziale beneficiario del contributo comunale tiene conto della sua situazione come individuata: - nell attestazione I.S.E.E. (o nella Dichiarazione Sostitutiva Unica) del nucleo familiare dell assistito, in corso di validità, elaborata come previsto dal DPCM 159/2013 e s.m.i.. per l accesso alle prestazioni agevolate, residenziali o non residenziali, di natura socio-sanitaria Il soggetto disabile maggiorenne ha la facoltà di calcolare un ISEE nucleo ristretto. Il soggetto anziano, in caso di presenza di figli non inclusi nel nucleo familiare, ai sensi dell art. 6, comma 2, del succitato DPCM calcola nell ISEE anche gli stessi. - in considerazione delle disposizioni di cui all art. 433 del Codice Civile ( Persone obbligate ) o della presenza di eventuali donatari (art. 437 del Codice Civile). L assistito potrà richiedere la concessione dell intervento economico del Comune qualora abbia un I.S.E.E. inferiore alla soglia (X) calcolata secondo la seguente formula: assegno sociale INPS mensile(*): ISEE pari a assegno sociale INPS annuale(*) = costo della retta mensile (*) : X (ISEE soglia per assistito) (NB: ** la pensione sociale è aggiornata annualmente dall INPS. Per l anno 2016 l assegno mensile è pari a 448,07, annualmente pari a 5.824,91; * il costo massimo della retta delle struttura è quello stabilito dalla Delibera di Giunta della Regione Marche n. 1331/2014 con un aumento massimo consentito del 10%. Qualora l ISEE dell assistito: 1) sia inferiore alla soglia calcolata, lo stesso potrà beneficiare dell intervento economico del Comune che sarà pertanto calcolato con la modalità sotto indicata: retta mensile della struttura residenziale/semiresidenziale ospitante 1/12 dell ISEE dell assistito L ammontare del contributo si intende massimo in quanto l utente, per la parte che non riesce a coprire con i propri redditi, è chiamato in primo luogo a verificare la disponibilità alla compartecipazione dei parenti obbligati agli alimenti secondo quanto previsto dall art.433 del Codice Civile. L assistito dovrà indicare anche il patrimonio donato o ceduto nei cinque anni antecedenti il ricovero in struttura o la data di presentazione della domanda di contributo comunale, qualora già inserito, così da permettere agli Uffici Comunali la valutazione delle possibilità di recupero. Nel caso di regalia infatti il donatario è tenuto, con precedenza su ogni altro obbligato, a prestare gli alimenti al donante secondo quanto previsto all art. 437 del C.C. fino ad un importo massimo pari al valore del bene regalato. Quello del Comune è infatti un intervento surrogatorio a sostegno del soggetto assistito qualora lo stesso non possa utilizzare risorse personali e familiari sufficienti a garantirgli la necessaria assistenza. La compartecipazione massima stabilita a carico del Comune come sopra, può aumentare fino ad un massimo di 250,00 mensili (cfr. DGR n.1331/ spese personali) solo per gli assistiti
3 ricoverati continuativamente in struttura residenziale, qualora gli stessi non dispongano di risorse proprie (compresi trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità) sufficienti a garantire loro la disponibilità mensile citata. 2) sia superiore alla soglia calcolata spetta allo stesso il totale pagamento della retta. E valutato un eventuale contributo comunale solo come mera anticipazione qualora l ISEE dell assistito sia per lo più costituito da reddito da patrimonio immobiliare e pertanto non immediatamente disponibile. In questo caso il titolare di beni immobili e/o di altri diritti reali e/o di risorse finanziarie di cui non ha l immediata disponibilità, dovrà stabilire con il Comune accordi per definire ogni possibile attuale o futura azione di recupero / rivalsa. Il Comune pertanto, per rispondere a improcrastinabili e urgenti esigenze di cura e tutela della persona, assegna le somme necessarie all assistito ma al solo titolo di anticipazione. In questo caso l importo delle somme anticipate mensilmente è pari a: retta annuale della struttura importo del patrimonio mobiliare immediatamente disponibile, con una franchigia pari a 5.000,00 - totale dei redditi disponibili (compresi trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità) / 12 mensilità A tale riguardo l Ufficio Comunale dovrà provvedere a vincolare il patrimonio dell utente, mobiliare non immediatamente disponibile e immobiliare, per le somme necessarie a garantire la restituzione dell anticipazione. Art. 4 - Procedura per la richiesta e la concessione della contribuzione comunale 1. Il procedimento di concessione dell intervento economico comunale per la copertura della retta richiesta dalla struttura assistenziale ospitante, ha inizio con la presentazione di apposita istanza da parte dell interessato ovvero di chi lo rappresenta. 2. Il procedimento può essere avviato d ufficio e/o su eventuale segnalazione dei servizi socio sanitari del territorio per situazioni eccezionali. 3. L istanza deve essere corredata da: a) Dichiarazione Sostitutiva Unica o I.S.E.E. in corso di validità, come calcolati per la fruizione di prestazioni sociosanitarie (DPCM n. 159/2013 e s.m.i.); b) Certificazione di invalidità e/o non autosufficienza; c) Dichiarazione (rilasciata dall interessato o dai soggetti indicati nell art. 4 del D.P.R. 445/2000) dell esistenza ed eventuale indicazione di donatari e/o dei soggetti civilmente obbligati (elencati all art. 433 del Codice Civile) oppure della loro assenza; d) Documentazione attestante la verifica della disponibilità o eventuale non disponibilità alla compartecipazione relativamente ai soggetti di cui al punto c); e) Dichiarazione di impegno dell assistito a utilizzare per l integrazione della retta le somme di cui questi divenga successivamente titolare, escluse quelle percepite a titolo delle condizione di disabilità; f) ogni altro documento ritenuto necessario e/o utile a stabilire le reali condizioni socio economiche del nucleo familiare dell interessato e dei parenti civilmente obbligati e/o
4 documentazione concernente l eventuale applicazione degli istituti di tutela, curatela o amministrazione di sostegno. 4. L interessato o chi lo rappresenta dovranno annualmente depositare la documentazione di cui al punto a) aggiornata, insieme alla comunicazione di eventuali sopravvenuti cambiamenti che possano comportare una rivalutazione o un conteggio dell importo del contributo comunale. Art. 5 - Istruttoria 1. L ufficio Servizi Sociali, ricevuta l istanza, adotta i seguenti adempimenti istruttori: a) verifica la completezza della documentazione allegata all istanza e, se del caso, chiede ulteriori dichiarazioni ovvero integrazioni o rettifiche delle dichiarazioni incomplete o erronee; b) valuta, relazionandosi anche con i servizi sanitari competenti, le condizioni di ammissibilità ed ogni altro presupposto rilevante per l assunzione dell integrazione, in conformità a quanto previsto dal presente regolamento, con particolare attenzione alle condizioni socio sanitarie ed economiche del beneficiario; c) raccoglie la sottoscrizione degli impegni di carattere economico da parte dell assistito medesimo e dei soggetti civilmente obbligati secondo le modalità previste al precedente art. 3 del presente regolamento. Qualora il richiedente abbia necessità di aiuto per esperire azioni legate al diritto ex artt. 433 e 437 del Codice Civile, il Comune potrà assisterlo sia dal lato burocratico sia dal lato economico essendo tale intervento funzionale al conseguimento dei requisiti presupponenti l integrazione della retta da parte dell Ente, il cui intervento rimane di tipo surrogatorio; d) sulla base delle risultanze delle verifiche effettuate e della valutazione sociale del caso formula una proposta di accoglimento o di rigetto dell istanza per l assunzione del relativo provvedimento a cura del Responsabile. 2. In via del tutto eccezionale, nel caso si verifichino condizioni di urgenza che richiedono un intervento indifferibile a tutela dell incolumità della persona, l istruttoria viene effettuata successivamente al provvedimento di assunzione dell integrazione. 3. Qualora ad istruttoria completata si riscontri che l istanza, la documentazione allegata alla stessa e quella eventualmente successivamente depositata, nonché le ulteriori dichiarazioni rese dall assistito e dai suoi familiari non corrispondano al vero, e per l effetto non vi erano, ovvero erano carenti, i presupposti per l intervento economico dell ente territoriale, il Comune avvia adeguate azioni di recupero / rivalsa e, in ogni caso, le procedure per l applicazione delle misure di protezione delle persone prive in tutto o in parte di autonomia previste dal Codice Civile Art. 6 Rivalutazione e riesame Fermo restando ogni eventuale aggiornamento normativo concernente l oggetto del presente regolamento, la situazione dell assistito viene riesaminata a cura dell Ufficio Servizi Sociali dando luogo ad una nuova istruttoria nei seguenti casi: a) su attivazione dello stesso ufficio ogni qual volta vengano acquisiti ulteriori elementi che potrebbero comportare una valutazione del caso diversa da quella iniziale;
5 b) su istanza dei familiari, corredata di documentazione relativa a nuovi e ulteriori elementi idonea a far riconsiderare l ammontare del contributo ad integrazione della retta; c) su motivata richiesta dell assistito. Art. 7 Norme finali Entro sei mesi dall entrata in vigore del presente Regolamento vengono rivalutati tutti gli interventi economici già in essere, concessi per il pagamento delle rette, sulla base delle disposizioni contenute nel presente atto normativo.
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