SCHELETRO PORTANTE. - non fornisce alcun contributo al raggiungimento del comfort
|
|
- Feliciano Lupi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCHELETRO PORTANTE
2 SCHELETRO PORTANTE E.F. indispensabile per oggetti edilizi realizzati con il procedimento costruttivo a gabbia, in cui il sistema statico verticale è costituito da elementi puntuali (pilastri) Evoluzione dal procedimento costruttivo a setti (murature portanti) a quello a gabbia Ricerca di soluzioni che garantiscano un minor numero di vincoli nella fruizione dello spazio interno e nella disposizione delle aperture in facciata Lo SCHELETRO PORTANTE: - deve garantire la sicurezza statica dell organismo edilizio - contribuisce a delimitare e classificare lo spazio - non fornisce alcun contributo al raggiungimento del comfort
3 SCHELETRO PORTANTE IN CALCESTRUZZO ARMATO
4 CALCESTRUZZO ARMATO = Calcestruzzo + armatura in acciaio CALCESTRUZZO 1 m³ calcestruzzo Sabbia 0,40 m 3 Inerte Ghiaia 0,80 m 3 Legante Cemento kg Acqua litri La reazione acqua-cemento (idratazione) porta alla presa e al successivo indurimento dell impasto Il calcestruzzo fresco deve essere lavorabile e omogeneo Una volta indurito deve resistere a compressione e assolvere le funzioni statiche per le quali è stato realizzato
5 Assortimento granulometrico Sezione di un campione di calcestruzzo
6 PRODUZIONE DEL CALCESTRUZZO Centrale di betonaggio
7 PRODUZIONE DEL CALCESTRUZZO Centrale di betonaggio
8 PRODUZIONE DEL CALCESTRUZZO Autobetoniera
9 PRODUZIONE DEL CALCESTRUZZO Quantità di cemento calcestruzzo magro o grasso (in calcestruzzi per conglomerati cementizi armati mai < 300 kg) Quantità di acqua calcestruzzo umido (120 lt), plastico (150 lt) o fluido (180 lt) Il rapporto acqua-cemento (A/C) influenza notevolmente la resistenza a compressione del calcestruzzo Il rapporto ottimale è A/C = 0,5 (es. 150 litri di acqua per 300 kg di cemento) Con A/C = 0,5 Con A/C = 0,8 Resistenza a compressione ~ 35 N/mm² Resistenza a compressione ~ 17 N/mm² Per ottenere una migliore lavorabilità senza eccedere nella quantità di acqua si possono aggiungere additivi fluidificanti o rallentatori di presa Calcestruzzi leggeri Inerte = argilla espansa o granulato di pomice o vermiculite Non adatto per strutture armate
10 RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO Prove di compressione su cubetti di lato cm 20 fino a rottura Resistenza caratteristica ti a rottura: R c =R M Ks [N/mm 2 ] dove: R M = media aritmetica dei valori di resistenza dei vari provini i K = coefficiente che dipende dal numero dei provini (1,64 2,13) s = scarto quadratico medio Classe di un calcestruzzo = valore (in N/mm 2 ) della resistenza caratteristica a 28 gg
11 ARMATURA METALLICA Barre lisce tipo FeB22K efeb32k Barre ad aderenza migliorata tipo FeB38K e FeB44K Controlli di accettazione - in stabilimento - in cantiere prelievo di 3 spezzoni da cm 120 per ogni φ da sottoporre a prove in laboratorio
12 DISPOSIZIONE DELLE ARMATURE Le armature metalliche vanno poste in corrispondenza delle sezioni sollecitate a trazione Per la loro posa in opera bisognerà tenere presente che: - Attraverso le barre dovrà passare il getto del calcestruzzo - Le barre devono essere protette dagli agenti esterni da un adeguato spessore di calcestruzzo - Le barre dovranno costituire un armatura continua solidamente ancorata alla massa di calcestruzzo
13 DISPOSIZIONE DELLE ARMATURE Copriferro Il calcestruzzo protegge le armature metalliche dalla corrosione e dagli attacchi dell ambiente esterno Per assicurare una adeguata durabilità alle strutture è necessario che tutte le barre metalliche siano ricoperte da uno strato di calcestruzzo Copriferro Normalmente circa 2 cm; fino a 5 cm in ambienti aggressivi (zone marine, terreni corrosivi, vicinanza di fabbriche, ecc.)
14 ESECUZIONE DI ELEMENTI IN CALCESTRUZZO ARMATO 1. Costruzione delle casseforme 2. Preparazione e posa dell armatura metallica 3. Getto del calcestruzzo 4. Disarmo delle casseforme
15 CASSEFORME - Disarmo Dopo il raggiungimento dei valori minimi di resistenza del calcestruzzo. In genere non prima di: 3 gg. per fianchi di travi e pilastri 10 gg. per travi e solette (lasciando alcuni puntelli) 24 gg. per puntelli di travi e solette 28 gg. per sbalzi
16 GIUNTIDIDILATAZIONE Coefficiente di dilatazione del calcestruzzo = 0,00001 m C per un edificio lungo 40 m e con sbalzo termico di 30 C, la dilatazione sarà di cm 1,2 Da prevedere per lunghezze superiori a m Larghezza giunto pari a 1/100 dell altezza dell edificio Il giunto si estende dalle fondazioni alla copertura dell edificio
17 CALCESTRUZZO ARMATO Il calcestruzzo presenta una buona resistenza a compressione ed una scarsa resistenza a trazione L acciaio presenta ottima resistenza sia a compressione che a trazione L inserimento dell acciaio all interno del calcestruzzo consente agli elementi costruttivi di sopportare anche sollecitazioni di trazione e di taglio Possono così essere realizzate anche parti in aggetto
18 SCHELETRO PORTANTE IN CALCESTRUZZO ARMATO Fondazioni Pilastri Travi
19 FONDAZIONI Servono a trasferire sul terreno il peso proprio dell edificio edificio e tutti i sovraccarichi, permanenti o accidentali dirette appoggiano direttamente sul terreno di fondazione - isolate plinti - a maglia chiusa travi rovesce, zattere - continue platee indirette appoggiano su un terreno a profondità superiore rispetto a quello su cui è realizzato l edificio ledificio -pali trivellati o infissi L entità della superficie d appoggio dipende dalla resistenza del terreno Roccia (fino a 1 N/mm 2 ) > Ghiaia > Sabbia > Argilla > Torba (circa 0,05 N/mm 2 )
20 Fondazioni dirette Sequenza operativa - scavo con asportazione del terreno fino a raggiungere lo strato resistente se lo strato resistente si trova in superficie, asportazione dello strato superficiale ( cappellaccio ) per almeno cm di spessore - protezione dello scavo (sempre se la profondità è superiore ai 2 metri) - creazione di un piano di posa orizzontale spianato - getto di uno strato di calcestruzzo magro (magrone) come piano di posa delle fondazioni vere e proprie - tracciamento, montaggio delle casseforme e posizionamento delle armature - getto del conglomerato cementizio
21 Plinti Hanno la funzione di allargare la superficie di appoggio del pilastro sul terreno, distribuendo i carichi più uniformemente Trasmettono al terreno carichi distribuiti ib iti su superfici i limitate it t Ideali per terreni rocciosi e compatti
22 Possono essere utilizzati anche in zone sismiche purché vengano collegati tra di loro mediante travi di collegamento, aventi il compito di realizzare delle maglie chiuse
23 Plinti alti e rigidi Hanno sezione tronco-piramidale con le facce laterali inclinate di circa 60 Sono molto alti e poco armati Lavorano esclusivamente a sollecitazioni di compressione Si utilizza un calcestruzzo di resistenza inferiore a quella delle strutture in elevazione
24 Plinti bassi e flessibili Hanno sezione tronco-piramidale meno pronunciata Sono molto più leggeri e armati di quelli rigidi Le armature hanno il compito di assorbire le sollecitazioni di flessione e taglio Si utilizza lo stesso calcestruzzo adoperato per le strutture in elevazione
25 Per comodità oggi si preferisce realizzare i plinti a sezione rettangolare Armatura di un plinto 1- pilastro 1 pilastro 2- ferri di ripresa 3- armatura del pilastro 4- plinto 5- armatura del plinto 6- magrone
26 Fondazioni a zattera Si utilizzano per edifici realizzati in muratura portante (laterizio, pietra, calcestruzzo) Trasmettono al terreno carichi distribuiti su estese superfici continue Si usano fino ad una profondità di circa 5-6metri Per terreni con buona resistenza possono essere realizzati senza armatura. In questo caso la sezione presenta riseghe inclinate di circa 60 Per terreni poco resistenti l armatura viene inserita per assorbire le sollecitazioni di flessione e taglio
27 Travi rovesce Si utilizzano per edifici realizzati con elementi resistenti puntiformi (pilastri) Trasmettono al terreno carichi distribuiti su estese superfici continue Si usano fino ad una profondità di circa 5-6metri
28 Travi rovesce Possono avere sezione tronco-piramidale o, più usualmente, sezione a T rovescia
29 Per un pre-dimensionamento delle fondazioni a travi rovesce si può valutare l altezza h = 1/5 1/6 della luce
30 Si definiscono rovesce perché hanno un comportamento opposto alle travi in elevazione
31
32 Platee Possono essere utilizzate per edifici realizzati con elementi resistenti puntiformi (pilastri) o continui (murature) Si adottano per terreni non molto resistenti o cedevoli in modo non uniforme Trasmettono al terreno carichi distribuiti su estese superfici continue Spesso sono un alternativa alle fondazioni indirette La soletta potrebbe essere irrigidita da nervature (travi secondarie) fino a diventare una piastra nervata con la superficie piana rivolta verso il basso
33
34 Fondazioni indirette Sono dette anche fondazioni profonde Vengono utilizzate quando non è possibile raggiungere un terreno resistente attraverso uno scavo di fondazione Si può ricorrere a questo sistema anche nel caso di terreni poco consolidati Pali Micropali Φ tra 40 e 200 cm Φ tra 8 e 25 cm Pali: - In legno - In calcestruzzo armato - In acciaio
35 La trasmissione dei carichi tra edificio e pali di fondazione avviene per mezzo di elementi di collegamento aventi forme simili ai plinti o alle travi rovesce Il baricentro della palificata deve sempre coincidere con il baricentro dei carichi Il numero di pali sotto il plinto dipende dalla capacità portante del terreno La dimensione del plinto è dettata anche dal diametro dei pali sui quali si appoggia L interasse minimo tra i pali è pari a 3diametri
36 Il palo lavora in parte come una fondazione diretta: in corrispondenza del terreno resistente si appoggia e lavora per compressione. Inoltre sfrutta l attrito sul terreno. Nel caso non ci sia uno strato di terreno consistente alla base del palosiavràsolo resistenza per attrito: si parla di palo sospeso Resistenza (trasferimento dei carichi) - solo per attrito laterale - per attrito laterale e resistenza di punta Rpalo =Ra +Rp
37 Pali in legno Essenze: pino, larice Si utilizzano soprattutto in presenza di terreni incoerenti e paludosi Il legno viene trattato Il legno viene trattato per assicurarne la conservazione
38 Pali in calcestruzzo armato Sono prefabbricati. Possono essere in calcestruzzo vibrato o centrifugato. Hanno la punta metallica. Vengono infissi nel terreno per battitura con un maglio
39 Pali trivellati Speciali trivelle praticano un foro nel terreno e contemporaneamente lasciano un tubo- Speciali trivelle praticano un foro nel terreno e contemporaneamente lasciano un tubo forma, all interno del quale, a trivellazione ultimata e al raggiungimento della profondità di progetto, verrà prima inserita l armatura metallica e poi gettato il calcestruzzo
40 Il tubo-forma verrà gradualmente estratto durante il getto, permettendo al calcestruzzo di espandersi nel terreno, aumentare la sezione del palo e accrescere l attrito laterale
41 Micropali Si utilizzano soprattutto per opere di rinforzo delle fondazione di edifici esistenti. Vengono infissi nel terreno tubi in ferro con le pareti forate e chiusi in fondo da un tappo provvisorio. Raggiunta la profondità voluta viene eliminato i il tappo e si inietta il calcestruzzo all interno del tubo; questo fuoriuscendo dal fondo e dai fori laterali forma attorno al tubo una corona di calcestruzzo molto più ampia del diametro originario.
42 PILASTRI Armatura costituita da: - ferri longitudinali - pilastri quadrati o rettangolari: minimo 4 tondini in corrispondenza degli spigoli pg per conferire la forma, più tutti quelli risultanti dal calcolo - pilastri circolari: minimo 6 tondini, più tutti quelli risultanti dal calcolo Diametro minimo dell armatura: 12 mm - staffe (per evitare il pericolo di carico di punta dei tondini e conseguente loro incurvamento) Diametro minimo delle staffe: 6 mm Passo: < 15 volte il diametro dei ferri longitudinali e comunque sempre < 25 cm
43 Armatura pilastri
44 TRAVI - emergenti: h = 1/10 della luce da coprire) - in spessore h = spessore del solaio; larghezza ~ 1/6 della luce (60 < L<120cm) Armatura costituita da: - ferri dritti (minimo 4 in corrispondenza degli spigoli per conferire la forma, più tutti quelli risultanti dal calcolo) - ferri piegati (per il momento e il taglio) - staffe (per il taglio) più ravvicinate agli appoggi [circa 10 cm] più diradate verso la mezzeria [25 30 cm]
45
46 BIBLIOGRAFIA L. Caleca, Architettura Tecnica, paragrafi 3.2, 4.1.4, AITEC (a cura di V. Pacenti), Manuale pratico per la costruzione edile, volumi 2, 3, 4, 5, 6
b. Discontinue o isolate zattere
Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura
DettagliSCHELETRO PORTANTE. - non fornisce alcun contributo al raggiungimento del comfort
SCHELETRO PORTANTE SCHELETRO PORTANTE E.F. indispensabile per oggetti edilizi realizzati con il procedimento costruttivo a gabbia, in cui il sistema statico verticale è costituito da elementi puntuali
DettagliSCHELETRO PORTANTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
SCHELETRO PORTANTE SCHELETRO PORTANTE E.F. indispensabile per oggetti edilizi realizzati con il procedimento costruttivo a gabbia, in cui il sistema statico verticale è costituito da elementi puntuali
DettagliDEFINIZIONE di FONDAZIONI
DEFINIZIONE di FONDAZIONI collegamento statico tra edificio e suolo trasmissione al terreno delle azioni dovute ai carichi delle strutture sovrastanti (peso proprio dell edificio + peso persone e cose
DettagliFondazioni a platea e su cordolo
Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata
DettagliProf. Stefano Lonati 23/09/2013. Tipologie. Prof. Stefano Lonati. Prof. Stefano Lonati LE FONDAZIONI
23/09/2013 Tipologie LE FONDAZIONI? 1 23/09/2013 FUNZIONE DELLE FONDAZIONI Le strutture portanti di fondazione costituiscono l elemento di trasmissione al terreno dei carichi agenti sull edificio. Il sedime
DettagliSOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI
SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI Il solaio a travetti tralicciati, noto anche come solaio bausta, è costituito da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in laterizio. I travetti
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliNel cemento armato si valorizzano le qualità dei due materiali: calcestruzzo e acciaio, che presentano le seguenti caratteristiche
CEMENTO ARMATO METODO AGLI STATI LIMITE Il calcestruzzo cementizio, o cemento armato come normalmente viene definito in modo improprio, è un materiale artificiale eterogeneo costituito da conglomerato
DettagliNUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI
ARCHITETTONICO NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI STRUTTURALE Pagina 1 di 9 Sommario SOLUZIONE TIPO :... 3 VANTAGGI RISPETTO AL SISTEMA USUALE DI CAPANNONI PREFABBRICATI :... 6 SCELTA TIPOLOGIA
DettagliFondazioni indirette su terreno resistente profondo Alternative tecniche - soluzioni conformi
06b - Fondazioni Fondazioni a pozzi o a piloni, realizzate soprattutto in passato. Lavoravano poco per attrito laterale. Figura: pilone di fondazione realizzato con cassone autoaffondante in cls. Figura:
DettagliPrincipali parti di un fabbricato
Principali parti di un fabbricato Un fabbricato industriale risulta essenzialmente costituito dalle seguenti parti: Fondazioni (del fabbricato e dei macchinari) Struttura portante; Copertura e pareti (complete
DettagliLezione 9 GEOTECNICA
Lezione 9 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it - Lezione 9 A. Fondazioni su pali: requisiti di progetto B. Tecnologie esecutive nella realizzazione dei pali C. Pali
DettagliCarichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio.
Carichi unitari delle sezioni e verifica di massima Una volta definito lo spessore, si possono calcolare i carichi unitari (k/m ) Solaio del piano tipo Solaio di copertura Solaio torrino scala Sbalzo piano
DettagliFONDAZIONI SUPERFICIALI
FONDAZIONI SUPERFICIALI Una fondazione superficiale trasmette i carichi della struttura agli strati di terreno in prossimità del piano campagna. In generale il terreno può sopportare tensioni molto minori
DettagliFONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI
FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI 1.0 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI PALI Il dimensionamento dei pali viene eseguito tenendo conto dei criteri appresso riportati. a) Inizialmente vengono determinati i carichi
DettagliDESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO.
DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO. Verifica statica della struttura esistente, al fine di determinare la portata del solaio esistente; redazione
DettagliGrazie ai mezzi maneggevoli, si possono produrre pali inclinati in quasi ogni inclinazione e direzione.
Battitura di pali duttili Generalità: Grazie agli escavatori idraulici leggeri e maneggevoli, i lavori per fondazioni di pali possono essere eseguiti anche in condizioni difficili oppure quando lo spazio
DettagliMESSA IN OPERA 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 INTERRUZIONI, RIPRESE, MESSA IN OPERA CASSEFORME PREPARAZIONE E PREDISPOZIONE DELLE ARMATURE GETTO
Il calcestruzzo e le strutture armate Messa in opera INDICE 5 MESSA IN OPERA 5.1 5.3 CASSEFORME GETTO 5.2 PREPARAZIONE E PREDISPOZIONE DELLE ARMATURE 5.4 COMPATTAZIONE DEL GETTO MESSA IN OPERA 5.5 INTERRUZIONI,
DettagliINDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8
2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI
DettagliRelazione ed elaborati di progetto per il solaio
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL ARCHITETTURA 2A prof. Renato Giannini Relazione ed elaborati di progetto per il solaio (arch. Lorena Sguerri) Relazione di calcolo Predimensionamento e analisi dei carichi
DettagliRequisiti fondamentali
Requisiti fondamentali Resistenza meccanica Modesta deformabilità Minimo spessore Peso ridotto Buone proprietà isolanti, termiche e acustiche Superficie d intradosso piana Resistenza al fuoco Rapida realizzazione
DettagliINTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO
INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO SPECIALISTICA OPERE INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE
DettagliSchöck Isokorb Tipo QP, QP-VV
Schöck Isokorb Tipo Schöck Isokorb Tipo, -VV Schöck Isokorb Tipo (sollecitazione di taglio) Per carichi puntuali. Adatto a balconi appoggiati. Trasferisce forze di taglio positive Schöck Isokorb Tipo -VV
DettagliPali di fondazione. modulo B Le fondazioni. La portata dei pali
1 Pali di fondazione La portata dei pali Nel caso dei pali di punta soggetti a sforzi assiali, cioè realizzati in terreni incoerenti e infissi in terreno profondo compatto, il carico ammissibile P su ogni
Dettagli- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto;
piano di manutenzione Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Oggetto: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT (adeguamento alle norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene ai fini dell
DettagliDISEGNO dell ARCHITETTURA II
1 DISEGNO dell ARCHITETTURA II Il disegno delle strutture portanti. Le diapositive costituiscono unicamente una base per lo sviluppo della lezione e, come tali, non sostituiscono in alcun modo i testi
Dettagli1.800x0,01x(0,33+0,16)= - Sovraccarico accidentale di 400 kg/mq 400x0,33 132,00 kg/m
Premessa La scala si sviluppa in una gabbia, di forma rettangolare, formata da quattro pilastri posti agli spigoli e travi lungo i quattro lati. Viene realizzata secondo la tipologia di trave a ginocchio
DettagliEDILIZIA 12. Dosare. malta e cemento
EDILIZIA 12 Dosare malta e cemento 1 La composizione della malta La malta si usa per assemblare mattoni e blocchi di calcestruzzo, per preparare l'intonaco per le facciate e preparare le solette,... CALCE
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA
LE FONDAZIONI Le opere di fondazione sono la parte dello scheletro portante utile a sostenere il peso proprio dell edificio sovrastante oltre il peso delle persone e delle attrezzature di arredo e a trasmetterlo
DettagliArchitettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza
Ingegneria Edile-Architettura Architettura Tecnica I IL CALCESTRUZZO (CLS) prof. ing. Vincenzo Sapienza Composizione dei calcestruzzi BOIACCA = legante + acqua MALTA = legante + acqua + sabbia CALCESTRUZZI
DettagliPARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON
PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di
DettagliSCALA CON GRADINI PORTANTI E TRAVE A GINOCCHIO
prof. Gianmarco de Felice, arch. Lorena Sguerri SCALA CON GRADINI PORTANTI E TRAVE A GINOCCHIO Tipologie correnti di scale Progetto di gradini portanti Progetto della trave a ginocchio Esecutivi: piante,
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
STRUTTURA DI ISOLAMENTO SISMICO DI EDIFICI ESISTENTI L idea che si propone come base dell invenzione è la realizzazione di una piattaforma isolata sotto al piano delle fondazioni di un singolo edificio
DettagliELEMENTI DI INGEGNERIA DELLE FONDAZIONI INDIRETTE
CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I ELEMENTI DI INGEGNERIA DELLE FONDAZIONI INDIRETTE PROF. ING. BRUNO PALAZZO Prof. Bruno Palazzo - TIPOLOGIE: PALIFICATE Le fondazioni indirette sono un opzione quando:
DettagliMINISTERO DELL'INTERNO - Dipartimento dei Vigili del Fuoco Direzione Centrale Presidio Portuale dei Vigili del Fuoco di Olbia pag.
Presidio Portuale dei Vigili del Fuoco di Olbia pag. 1 R I P O R T O LAVORI 1 Prove di carico a spinta. Prove di carico a spinta su elementi strutturali A01.07.001.b orizzontali o sub-orizzontali dei quali
DettagliRELEO S.r.l. Sede Operativa: Via Ravenna, 562 Fossanova San Marco 44124 Ferrara Tel. +39 0532 740625 www.releo.it commerciale@releo.
RELEO S.r.l. Vai al sistema GEOPIER Vai al sistema IMPACT RELEO S.r.l. Il Sistema Geopier, attraverso l utilizzo di colonne di ghiaia compattata, è un valido ed efficace metodo di consolidamento di terreni
Dettagliadditivato con fibre polimeriche strutturali nel mondo della
Comportamento del calcestruzzo additivato con fibre polimeriche strutturali nel mondo della prefabbricazione SandroMoro,BryanBarragan,BASFConstructionChemicalsItaliaSpa EmilioVendrame,DanieleCapoia,CostruzioniGeneralidiCapoiaDaniele
DettagliSETTI O PARETI IN C.A.
SETTI O PARETI IN C.A. Parete Pareti accoppiate SETTI O PARETI IN C.A. Na 20% Fh i i h i Na/M tot >=0.2 SETTI O PARETI IN C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA VERIFICHE SETTI O PARETI IN C.A. SOLLECITAZIONI -FLESSIONE
DettagliSistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane
Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,
DettagliEmissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012. Intersonda srl
Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012 Redatto Firme Intersonda srl INDICE 1. PALO TRIVELLATO AD ELICA
DettagliLe strutture di FONDAZIONE
Le strutture di FONDAZIONE Laboratorio di Tecnologia dell Architettura Prof.ssa Paola Gallo A.A. 2012-2013 Strutture di fondazione Le fondazioni sono elementi strutturali che trasferiscono i carichi delle
DettagliCHIUSURE VER VER ICALI PORTATE
CHIUSURE VERTICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE Hanno funzione portante t secondaria cioè non garantiscono la sicurezza statica complessiva dell edificio ma devono assicurare la protezione e l incolumità
DettagliComune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE
Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE RELAZIONE DI CALCOLO OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE, IN MURATURA PORTANTE ED IN FERRO (ai sensi dell'art. 4 della
DettagliLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto dei pilastri
prof. Renato Giannini LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto dei pilastri (arch. Lorena Sguerri) Prescrizioni di normativa per le armature dei pilastri La normativa (D.M. 09/01/96, par.5.3.4) fornisce
DettagliCOMUNE DI CHIOGGIA. AMPLIAMENTO DI n.5 COLOMBARI DEL CIMITERO DI CHIOGGIA BORGO SAN GIOVANNI CON LA REALIZZAZIONEDI n.50 LOCULI E n.
COMUNE DI CHIOGGIA AMPLIAMENTO DI n.5 COLOMBARI DEL CIMITERO DI CHIOGGIA BORGO SAN GIOVANNI CON LA REALIZZAZIONEDI n.50 LOCULI E n.300 OSSARI PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE (ELABORATO
DettagliEdifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi
Incontro di aggiornamento Edifici antisismici in calcestruzzo armato Aspetti strutturali e geotecnici secondo le NTC08 1 Esame visivo della struttura Orizzonte Hotel, Acireale 16-17 dicembre 2010 Aurelio
Dettagli5 REGOLE PER LA LEGATURA E LA POSA IN OPERA DELLE ARMATURE
Il Manuale della Presagomatura 49 5 REGOLE PER LA LEGATURA E LA POSA IN OPERA DELLE ARMATURE La posa in opera delle armature è un operazione di grande importanza dal punto di vista della qualità, durabilità
DettagliBASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE. Footer Text
ARGOMENTI: MATERIALI E PRODOTTI DA COSTRUZIONE TIPOLOGIE STRUTTURALI E DETTAGLI COSTRUTTIVI AZIONI SULLE COSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE
DettagliUnità 4. I materiali edili. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena B1 CHIAVI. In questa unità imparerai:
Unità 4 I materiali edili CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere un testo che descrive alcuni materiali usati in edilizia. a comprendere una scheda tecnica. a comprendere un testo che dà istruzioni
DettagliSOLAI SOLAI RIFERIMENTO NORMATIVA D.M. 14.02.1992 CAPITOLO 7 Art.7.0 CLASSIFICAZIONE SOLAI PIENI IN C.A. o C.A.P. PER QUESTO TIPO DI STRUTTURE VALGONO TOTALMENTE LE INDICAZIONI STRUTTURALI E DI CALCOLO
DettagliPALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo
PALO tipo SP Il Soil Displacement (SP) è una metodologia di esecuzione del palo di fondazione eseguita senza asportazione di terreno, quindi alternativa ai pali battuti, vibroinfissi e trivellati. La tecnologia
DettagliLAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)
146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,
DettagliVETROMATTONE ONDULATO CHIARO TERMINALE CURVO
INDICE 1. Anagrafica 2. Caratteristiche Tecniche 3. Certificazioni 4. Utilizzo 5. Posa in Opera 5.A. Fase preliminare 5.B. Fase di installazione 5.C. Fase di finitura 6. Disegni 7. Voce di capitolato 1/5
DettagliLe piastre Precompresse
Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Le piastre Precompresse Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ PIASTRE
Dettagliwww.ferracingroup.it Toti
www.ferracingroup.it Toti Toti TOTI è un cassero a perdere in polipropilene riciclato utilizzato come elemento modulare per la realizzazione di platee di fondazione e solai mono/bidirezionali in calcestruzzo
Dettagliil collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati
GRANCHIO il collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati GRANCHIO è un cassero a perdere in polipropilene riciclato adatto, in alternativa ai sistemi tradizionali, alla realizzazione di vespai
DettagliCorsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7.
Università di Pisa DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7. Danneggiamento e riparazione di elementi strutturali
Dettagli2.5.1 CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE
Pag. 1 di 1 PROVE SUL CALCESTRUZZO NELLE STRUTTURE CAROTE PRELIEVO, ESAME E PROVA DI COMPRESSIONE 1. Scopo La presente prova è specifica nel prelievo di carote di calcestruzzo indurito e contempla l esame,
DettagliRELAZIONE QUALITA E DOSATURA DEI MATERIALI
Comune di Villa Castelli Provincia di Brindisi RELAZIONE QUALITA E DOSATURA DEI MATERIALI (ai sensi dell art. 4 della legge n 1086 del 5/11/1971) OGGETTO: ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ED IGIENE
DettagliStruttura Portante: problematiche funzionali - Strutture di fondazione - Strutture di contenimento verticale e orizzontale
CORSO DI LAUREA QUINQUENNALE a.a. 2012/13 MATERIALI PER L'ARCHITETTURA Prof. Alberto De Capua Struttura Portante: problematiche funzionali - Strutture di fondazione - Strutture di contenimento verticale
DettagliIL CONTROLLO DI ACCETTAZIONE SUL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO Parte II Calcestruzzo a prestazione
IL CONTROLLO DI ACCETTAZIONE SUL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO Parte II Calcestruzzo a prestazione M. Collepardi Politecnico di Milano E-mail: mario.collepardi@polimi.it In un precedente articolo (Parte
DettagliComune di POTENZA Provincia di Potenza COMPUTO METRICO
Comune di POTENZA Provincia di Potenza pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: Biblioteca interfacoltà, aule polifunzionali e servizi nel campus universitario di Macchia Romana - Potenza COMMITTENTE: Università
Dettaglimassetto di cemento armato
EDILIZIA Realizzare un massetto di cemento armato 01 1 Gli attrezzi Bisogna sapere che un massetto ha uno spessore minimo di 8 a 10 cm ed è armato con una rete saldata. METRO RIGHELLO DI ALLUMINIO LIVELLA
DettagliCALCOLO DEL NUOVO PONTE
CALCOLO DEL NUOVO PONTE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI I materiali utilizzati sono: - Calcestruzzo Rck450 = 2500 Kg/m 3 Resistenza di esercizio a flessione: f cd = 0,44*45 = 19,8 N/mm 2 = 198 Kg/cm 2 -
DettagliCONSIDERAZIONI GENERALI
CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta
DettagliCASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA
CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA Il mio obbiettivo per limitare il ponte termico del balcone è quello di garantire la continuità dell isolante tra la muratura e la partizione orizzontale
DettagliSTRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2
STRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2 I SISTEMI DI CONNESSIONE Tipologie di connettori Calcolo della sollecitazione nei connettori Connettori a totale ripristino di resistenza Connettori a parziale ripristino
DettagliSussidi didattici per il corso di PROGETTAZION PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì OPERE DI SOSTEGNO I
Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZION PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì OPERE DI SOSTEGNO I AGGIORNAMENTO 24/01/2015 OPERE DI SOSTEGNO Conoscenze Programma Abilità
DettagliDissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma
Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma 1 Contenuti Metodologia di progettazione Valutazione della resistenza attuale (Capacità)
DettagliMESSA IN SICUREZZA DI SOLAI
MESSA IN SICUREZZA DI SOLAI IL PROBLEMA DELLO SFONDELLAMENTO DEI SOLAI Con il termine sfondellame nto dei solai si indica la rottura e il distacco delle cartelle d intradosso delle pignatte (chiamate fondelle)
DettagliEDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 5
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003 EDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 5 1 Interventi di riabilitazione di edifici esistenti in muratura in zona sismica.
DettagliCOMPUTO METRICO ESTIMATIVO
Comune di Noto Provincia di Siracusa PROGETTO ESECUTIVO DEI LOCULI ZONA AREA LIBERA CIMITERO 11 Blocco M 11 Blocco M 1 Strutture edifici 1 3.1.1 Conglomerato cementizio per qualsiasi destinazione diversa
DettagliVICRete Plus EN 1504-3
VICRete Plus Prodotto di riparazione strutturale del calcestruzzo per mezzo di malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico) Bettoncino per applicazione meccanizzata. Appositamente studiato per
DettagliISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE
ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE (rev. 20140217) 1. Prima dell installazione deve essere verificata l idoneità tecnica del suolo dal punto di vista strutturale, eventuali
DettagliRegione Campania Ufficio Osservatorio Prezzi
65 Analisi E.02.10.10.a Esecuzione di parete continua costituita da elementi in calcestruzzo in classe Rck 300 mediante scavo in terreni autosostenenti di granulometria fine o media (limi, limi sabbiosi,
DettagliEDIFICI IN C.A. SOLAI sbalzi
EDIFICI IN C.A. SOLAI sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO E LEGNO Sbalzi EDIFICIO IN ACCIAIO Sbalzi PONTI under construction Sbalzi
DettagliAnalisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura
CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura Resistenza a compressione (1) I materiali lapidei naturali ed artificiali raggiungono
DettagliCOPYRIGHT. Informazioni e permessi sui prodotti o parti di essi possono essere richiesti a:
COPYRIGHT Tutto il materiale contenuto nella confezione (CD contenente i files dei software, chiave di protezione, altri supporti di consultazione) è protetto dalle leggi e dai trattati sul copyright,
DettagliCOMPUTO METRICO EDIFICIO TIPO A UN PIANO
COMPUTO METRICO EDIFICIO TIPO A UN PIANO Designazione dei lavori parti uguali lung. largh. H/peso quantità unit. totale 1 Scavo di sbancamento eseguito con mezzi meccanici, in terreni di media consistenza
DettagliRELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno
RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO
DettagliPARTIZIONE INTERNA suddividere lo spazio interno in amb enti post tutt sullo stesso p ano d uso
PARTIZIONI INTERNE PARTIZIONE INTERNA Elemento di fabbrica che ha il compito di suddividere lo spazio interno in ambienti i posti tutti sullo stesso piano d uso, separando visivamente ii ambienti i contigui
Dettagli7. Pali UNITÀ. 2 Trivella di perforazione per la gettata di pali trivellati.
7. Pali UNITÀ I pali sono elementi strutturali utilizzati nelle opere di fondazione, nelle opere di contenimento della terra e dell acqua, negli interventi di miglioramento della stabilità dei pendii e
DettagliPali di fondazione. Portata dei pali. Scelta del tipo di palo. 8 Le fondazioni 8.3 Fondazioni continue
1 Pali di fondazione Si possono avere: a) pali in legno: oggi quasi totalmente abbandonati e impiegati solo per modeste costruzioni che trasmettono carichi limitati, per lo più in zone con abbondante legname,
DettagliFACOLTA DI INGEGNERIA PROGETTO DI STRUTTURE A/A 2008-2009 SCALE IN CEMENTO
A/A 2008-2009 PROGETTO DI SCALE IN CEMENTO ARMATO A/A 2008-2009 CONTENUTO LEZIONE Generalità sulle scale e tipologie Scala con trave a ginocchio modellazione e calcolo sollecitazioni Progetto dei gradini
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti) PROGETTO ESECUTIVO
Dott. Ing. FRANCO VALLEGRA 20015 PARABIAGO - Via Mari, 23 Tel. e Fax. 0331-553387 COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti)
Dettagli13 LE FONDAZIONI. 13.1 L elemento costruttivo fondazione
13 LE FONDAZIONI 13.1 L elemento costruttivo fondazione Le strutture portanti di fondazione costituiscono l elemento di trasmissione al terreno dei carichi verticali ed orizzontali agenti sull edificio;
DettagliSINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.
SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI
DettagliLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Predimensionamento e analisi dei carichi del solaio
prof. Renato Giannini LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Predimensionamento e analisi dei carichi del solaio (arch. Lorena Sguerri) PREDIMENSIONAMENTO E ANALISI DEI CARICHI DEL SOLAIO Norme per il predimensionamento
DettagliLista delle categorie di lavorazione e delle forniture previste per l'esecuzione dell'appalto
Comune di Ancona Lavori di: Ristrutturazione e manutenzione di edificio in zona centrale Esecutore: Impresa Bianchi Costruzioni Lista delle categorie di lavorazione e delle forniture previste per l'esecuzione
DettagliManuale Operativo rev08 del 01/11
Manuale Operativo Sommario Manuale Operativo PARTE 1 - MANUALE DI MESSA IN OPERA 1.1. Pareti realizzate con pannello PSM 1.1.1 Ancoraggio alla fondazione 1.1.2 Stoccaggio in cantiere 1.1.3 Identificazione
DettagliELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE
ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE Gli elementi di comunicazione verticale hanno il compito di consentire a persone e cose di superare un dislivello, internamente o
DettagliINTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI" DI COLOGNA VENETA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 8 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI PREVISTI IN FASE
DettagliRelazione Tecnica Illustrativa delle strutture portanti
Relazione Tecnica Illustrativa delle strutture portanti SOLUZIONE 1 (non realizzata) PREMESSA La presente relazione descrive i sistemi strutturali, le tecnologie, le modalità esecutive ed i materiali che
DettagliPALI CON COSTIPAMENTO LATERALE FDP
Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012 Redatto Firme Intersonda srl INDICE 1. PALO CON COSTIPAMENTO
DettagliAllegato S-0 - Relazione di calcolo
Allegato S-0 - Relazione di calcolo 1. PREMESSA 1.1 Descrizione delle opere Il nuovo progetto prevede la demolizione del precedente fabbricato, la realizzazione di quattro nuovi blocchi, comprendenti ciascuno
DettagliSOLUZIONI COSTRUTTIVE 2
LIBRO I Fondazioni e sostegni FONDAZIONI Scheda N : SOLUZIONI COSTRUTTIVE 2 Libro I Casi particolari Fondazioni sotto pressione L incidenza dell acqua che non riesce a risalire liberamente al di sopra
DettagliMANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE
MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto
DettagliLINEA FIRETECH SOLUZIONI PER LA PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO STRUTTURE
LINEA FIRETECH SOLUZIONI PER LA PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO STRUTTURE PROTEZIONE STRUTTURE IN ACCIAIO Le strutture in acciaio sono un sistema costruttivo sempre più utilizzato nelle costruzioni. In particolare
DettagliAppoggi per l edilizia Kilcher
Appoggi per l edilizia Kilcher Deforma Limitgliss Teflon Con l installazione degli appoggi Kilcher è possibile evitare la formazione di crepe nelle costruzioni dovute a deformazioni e torsioni angolari
Dettagli