Gas radon: problematiche sanitarie e approccio ASL alla riduzione del rischio
|
|
- Filippa Novelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gas radon: problematiche sanitarie e approccio ASL alla riduzione del rischio Fabio Pezzotta Bergamo, 27 OTTOBRE
2 RISCHIO RADON IN PROVINCIA DI BERGAMO Fabio Pezzotta 2
3 L Organizzazione mondiale della sanità ha classificato il radon appartenente al gruppo 1 delle sostanze cancerogene per l essere umano.. 3
4 L effetto connesso all esposizione al gas radon è l'aumento di rischio di tumore polmonare. 4
5 A livello mondiale, il radon è considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi. Il 50% circa dell esposizione media delle persone a radiazioni ionizzanti è dovuto al radon. 5
6 Nel 2009 l'oms ha pubblicato il rapporto WHO Handbook on Indoor Radon: A Public Health Perspective nel quale si raccomanda che i Paesi adottino possibilmente un livello di riferimento di 100 Bq/mc o comunque non superiore a 300 Bq/mc. 6
7 Il rapporto dell OMS ha avuto un notevole impatto nel processo di revisione delle normative internazionali. 7
8 In Europa, un livello di riferimento non superiore 300 Bq/mc è stato inserito nella direttiva L Italia è obbligata a recepire entro febbraio
9 C.C.M. (Centro Nazionale per la Prevenzione ed il controllo delle Malattie) I.S.S. (Istituto Superiore di Sanità) Piano Nazionale Radon: 1 rapporto 2010 Piano Nazionale Radon: 2 rapporto 2013 Rischio di Tumore Polmonare attribuibile all esposizione al radon nelle abitazioni delle regioni italiane. Gli effetti combinati di radon e fumo di sigaretta. Per i dati utilizzati dall ISS per le stime del numero di decessi per tumore polmonare attribuibili al radon e al radon congiuntamente al fumo, si rimanda al Piano Nazionale Radon - 2 rapporto
10 C.C.M. (Centro Nazionale per la Prevenzione ed il controllo delle Malattie) I.S.S. (Istituto Superiore di Sanità) L I.S.S. ha stimato che in Italia, sulla base degli studi epidemiologici più recenti, il numero di casi di tumore polmonare attribuibili al radon è il 10% del totale di circa tumori polmonari/anno. La gran parte di questi casi avviene tra i fumatori a causa della sinergia tra radon e fumo di sigaretta: il rischio da radon per i fumatori risulta notevolmente più alto rispetto ai non fumatori. 10
11 Stime di casi annui di tumore polmonare tra la popolazione generale attribuibili all esposizione al radon nelle abitazioni. (fonte I.S.S. Progetto PNR II, Secondo rapporto sul rischio di tumore attribuibile al radon in Italia). 11
12 Quali condizioni fanno aumentare il rischio? Il rischio aumenta al crescere della concentrazione e del tempo di esposizione. Aumento dell 8% (RR) ogni incremento di 100 Bq/m 3 con esposizione di 30 anni. (fonte CCM-ISS) 12
13 Come cresce il rischio con la concentrazione? Gli studi compiuti hanno fornito una valutazione del rischio di contrarre un tumore al polmone in funzione della concentrazione di radon cui si è esposti. Ad esempio, alla concentrazione di: 70 Becquerel per m 3 (media italiana) si stima che circa poco più di 5 persone su mille contrarranno un tumore al polmone; 200 Becquerel per m 3 si stima che circa 17 persone su mille contrarranno un tumore al polmone; 400 Becquerel per m 3 si stima che circa 34 persone su mille contrarranno un tumore al polmone. (Fonte: ARPAV) 13
14 È più pericoloso essere esposti a bassi livelli di radon per lungo tempo o ad alti livelli per tempi brevi? A parità di esposizioni cumulative, è più pericoloso essere esposti in modo prolungato a bassi livelli piuttosto che essere esposti ad alte concentrazioni per tempi brevi. 14
15 IL RADON IN PROVINCIA DI BERGAMO il radon non è molto conosciuto e può non essere percepito come un rischio per la salute da parte dei cittadini. 15
16 La conoscenza sulle concentrazioni indoor del RADON e sua distribuzione nel territorio, è necessaria per una stima del rischio per la popolazione esposta. 16
17 VEDIAMO ORA LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA IL RADON IN REGIONE LOMBARDIA -La prima mappatura nazionale , aggiornata al 2013, ha portato a stimare una media nazionale di concentrazione di radon indoor pari a 71 Bq/m³. - In Lombardia, la media regionale è risultata pari a 112 Bq/m³. - Le maggiori concentrazioni di radon rilevate in provincia di Bergamo e di Sondrio. - La prevalenza di abitazioni con concentrazioni di radon superiori a 400 Bq/m³ è stata stimata essere attorno al 2.5%. 17
18 VEDIAMO ORA LA SITUAZIONE NEL TERRITORIO BERGAMASCO -In base alle varie campagne di misura effettuate e in particolare quelle di mappatura e monitoraggio 2003/2004 e 2009/2010, realizzate in concorso tra ARPA e ASL, risulta che la provincia di Bergamo è, in regione Lombardia, tra quelle che presentano le maggiori concentrazioni di Radon. -L indagine evidenzia una distribuzione disomogenea con le concentrazioni maggiori nelle aree vallive, in particolare Val Seriana e alta Val Brembana, nell Alto Sebino e nel circondario del Capoluogo. Nell area di pianura le concentrazioni risultano più basse. 18
19 IL RADON IN PROVINCIA DI BERGAMO I DATI DELL INDAGINE Numero di comuni interessati: 152 Numero di punti di misura/abitazioni: 709 Numero di dosimetri: 1418 Dalle elaborazioni dei dati di concentrazioni medie annuali di radon nelle abitazioni è risultato : Valore minimo: 8,61 Bq/m³ (Grumello del Monte) Valore massimo: 1767 Bq/m³ (Clusone Bq/m³ sem.inver. Media aritmetica provinciale: 190 Bq/m³ Percentuale di abitazioni > 200 Bq/m³ 15.5% (110 abitaz) Percentuale di abitazioni > 400 Bq/m³ 11% (78 abitazioni) 19
20 IL RADON IN PROVINCIA DI BERGAMO Sulla base di tale evidenza, già dal 2005 in attesa del completamento delle elaborazioni e della ufficializzazione della mappatura regionale, l ASL di Bergamo in collaborazione con il dipartimento ARPA di Bergamo ha predisposto, in base ad elaborazioni effettuate adottando criteri di cautela sanitaria, una classificazione del territorio attribuendo specifici gradi di rischio a ciascun comune. 20
21 IL RADON IN PROVINCIA DI BERGAMO Mappatura e Classificazione comuni prov. BG 21
22 IL RADON IN PROVINCIA DI BERGAMO CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI Comuni in VIOLA (conc. Sup. 400 Bq/mc oltre il 30%) : Rischio 1 - Molto Alto - ROSSO Comuni in ROSSO (conc. Sup. 400 Bq/mc tra 6% e 30%): Rischio 2 - Alto - Comuni in GIALLO (conc. da 200 Bq/mc a Sup. 400 Bq/mc fino a 5%): Rischio 3 - Medio Alto - Comuni in VERDE (conc. inf. a 200 Bq/mc) : Rischio 4 Medio Basso - 22
23 INIZIATIVE A.S.L. DI BERGAMO (1) Proposte e contributi nei confronti dei Comuni -Mappatura e Classificazione dei Comuni in base al rischio (in collaborazione con ARPA); - Osservazioni e proposte relativi agli strumenti di pianificazione e governo del territorio (PGT e RE); - Indicazioni e Supporto per inserimento norme specifiche nei RE e applicazione delle linee guida regionali. 23
24 INIZIATIVE A.S.L. DI BERGAMO (2) Proposte e contributi nei confronti dei Comuni di altri Stakeholders FORMAZIONE INFORMAZIONE SENSIBILIZZAZIONE Esempi:Convegno asl bg 28 gennaio seminario 22 novembre incontri informativi c/o comuni 2013 seminario collegio geometri 3 ottobre 2014; iniziative formative fuori ASL2014:Parabiago, Milano 1, Lodi- in programma per 2015: seminario ordine ingegneri convegno architetti ottobre opuscoli informativi per popolazione - brochures per tecnici e amministratori ottobre
25 IL RADON NELLE COSTRUZIONI: AZIONI DI PREVENZIONE E RISANAMENTO La principale esposizione al radon avviene negli ambienti confinati: in casa, nei luoghi di lavoro, nelle scuole. Il Radon penetra all interno degli edifici attraverso le fessure (anche microscopiche), gli attacchi delle pareti al pavimento, i passaggi dei vari impianti. Vi sono forti variazioni sia spaziali che temporali: edifici anche vicini possono avere concentrazioni molto diverse, e in genere vi sono forti variazioni tra giorno e notte, estate e inverno e tra diverse condizioni meteorologiche. 25
26 IL RADON NELLE COSTRUZIONI: AZIONI DI PREVENZIONE E RISANAMENTO Non è possibile eliminare totalmente il radon. E possibile intervenire con adeguati criteri costruttivi per ridurre la concentrazione di radon negli edifici, diminuendo di conseguenza il rischio. 26
27 IL RADON NELLE COSTRUZIONI: AZIONI DI PREVENZIONE E RISANAMENTO Ci sono diversi modi (con diversa efficacia) concentrazione nei luoghi chiusi, tra cui: depressurizzare il suolo; pressurizzazione dell edificio; migliorare la ventilazione dell edificio. per ridurne la Fondamentale è fare in modo che per le nuove costruzioni si adottino criteri anti-radon. 27
28 LINEE GUIDA REGIONE LOMBARDIA IN BASE ALLE EVIDENZE DEI DATI DEL MONITORAGGIO, AL FINE DI CONCRETIZZARE AZIONI E INIZATIVE VOLTE ALLA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA ANCHE ANTICIPANDO IL PNR, NEL DICEMBRE 2011 LA REGIONE LOMBARDIA HA EMANATO APPOSITE LINEE GUIDA. LE LINEE GUIDA SONO STATE ELABORATE TENEDO CONTO ANCHE DELLE DIVERSE ESPERIENZE MATURATE SUL TERRITORIO, ED IN PARTICOLARE QUELLE DELL ASL DI BERGAMO, CHE HA CONTRI BUITO FATTIVAMENTE ALLA STESURA DEL DOCUMENTO 28
29 INIZIATIVE A.S.L. DI BERGAMO (3) Proposte e contributi nei confronti dei Comuni Indicazioni e Supporto per inserimento norme specifiche nei RE e applicazione delle linee guida regionali. Nota Direzione Generale ASL del 7 febbraio 2012 con relativo allegato; quattro successivi solleciti di cui l ultimo in data 6 maggio
30 INIZIATIVE A.S.L. DI BERGAMO (4) Proposte e contributi nei confronti dei Comuni ASL BG DIREZIONE GENERALE Data: Prot.: Oggetto: Prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor. Integrazione dei Regolamenti Edilizi. La Regione Lombardia ha predisposto recentemente delle Linee Guida tecniche, approvate con DDG n del 21/12/2011, applicabili a tutti gli edifici di nuova costruzione e agli interventi di ristrutturazione sul patrimonio edilizio esistente, invitando con Circolare del 27/12/2011, prot , i Comuni ad attivare procedure di revisione dei Regolamenti Edilizi inserendo specifiche norme per la prevenzione dell esposizione a gas radon negli ambienti confinati. Con la presente si trasmettono in allegato le indicazioni dell ASL a riguardo. f.to Il Direttore Generale dott.ssa Mara Azzi 30
31 INIZIATIVE A.S.L. DI BERGAMO (5) Allegato a nota del 07/02/2012 Prot Bozza di articolo da inserire nel Regolamento Edilizio Art. xx Prevenzione e Protezione dall inquinamento da gas radon. Gli interventi di nuova costruzione, nonché gli interventi relativi al patrimonio edilizio esistente (interventi di ristrutturazione edilizia; interventi di restauro e risanamento conservativo; interventi di manutenzione straordinaria) destinati in qualsiasi modo alla permanenza di persone (abitazioni, insediamenti produttivi, commerciali, di servizio, ecc ) devono assicurare criteri e sistemi di progettazione e costruzione tali da eliminare o mitigare a livelli di sicurezza l esposizione della popolazione al gas radon. Il riferimento per tali criteri e sistemi è costituito dal Decreto Regionale DDG del 21/12/2011 Linee Guida per la prevenzione delle esposizioni a gas radon negli ambienti indoor ed eventuali smi, allegate al presente regolamento come parte integrante e sostanziale della presente norma. La coerenza e la conformità a tali criteri e sistemi, con particolare riferimento alle tecniche di prevenzione e mitigazione di cui al cap. 3 delle Linee Guida, andrà certificata dal committente, progettista e direttore lavori in fase di progetto e in fase di abitabilità. La verifica di efficacia delle misure adottate potrà essere effettuata mediante determinazioni sulle concentrazioni residue ad intervento ultimato e prima dell occupazione dei fabbricati. 31
32 Inserite norme antiradon nei R.E. (situazione aggiornata al ) Nota: Le percentuali sono calcolate sul totale dei Comuni (244). 32
33 Risposte in confronto al rischio attribuito (situazione aggiornata al ) Totale Comuni a rischio molto alto 11 (4,5%) SI 11 (100%) Totale Comuni a rischio alto 54 (22%) SI 43 (80%) Totale Comuni a rischio medio alto 150 (61,5%) SI 103 (69%) Totale Comuni a rischio medio basso 29 (12%) SI 15 (52%) Nota: Le percentuali colonna DX sono calcolate sul totale dei Comuni (244). 33
34 INIZIATIVE A.S.L. DI BERGAMO (6) Invito e sollecito a recepire le linee guide regionali e inserire la specifica regolamentazione nei RE come proposto anche dall ASL. 34
35 35
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Comune di ZANICA C.C. Nr. 37 DATA 08/11/2012 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza ordinaria di prima convocazione - seduta pubblica OGGETTO: VARIANTE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE:
DettagliValutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)
Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata
DettagliOggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.
Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliDefinizione operativa. Valore Baseline
PROGRAMMA PRP 2014-2018 3. Salute e lavoro 4. Ambiente e MACRO OBIETTIVO PNP 2014-2018 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per la 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per
DettagliEPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE
: nuovi requisiti minimi e linee guida APE LA FASE ATTUATIVA DELLA LEGGE 90/2013 SULLA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Roma, 13 novembre 2015 Enrico Bonacci Agenda Quadro legislativo di riferimento
DettagliL A G I U N T A R E G I O N A L E
OGGETTO: Attuazione dell Accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 gennaio 2013, in applicazione dell art. 1,
DettagliREGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento
DettagliI siti potenzialmente contaminati in Italia
In Europa si registrano 500.000 siti da bonificare i costi da contaminazione sono stimati in 2,4 17,3 miliardi /anno (fonte: Proposta di Direttiva Quadro europea sul suolo COM (2006) L articolo 1 della
DettagliEsecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari
Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo
DettagliPROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)
Al PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) UDINE 23 aprile 2012 dott.ssa Vandamaria Forcella Area servizi sanitari territoriali e ospedalieri RIFERIMENTI
DettagliMercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione
Mercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione Novità normative per la prevenzione incendi il D.M. 20/12/12 Impianti di protezione attiva contro l incendio Geom. Luca
DettagliRischio per la salute da RADON
1/10 Bergamo 27 ottobre 2015 Rischio per la salute da RADON Pietro Imbrogno Area Salute e Ambiente 2/10 Percorso logico Il Radon come fattore di rischio: Radiotossicologia Effetti Sanitari ed evidenze
DettagliI piani di emergenza:
Piani di emergenza La risposta pianificata a situazioni di criticità I piani di emergenza: stato dell arte tra obblighi normativi e necessità di tutela Pordenone 7 marzo 2014 Paolo Qualizza Comandante
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana
Anno XLIII Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 43 del 24.10.2012 Supplemento n. 136 mercoledì, 24 ottobre 2012 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità
DettagliCENSIMENTO AMIANTO 2016
COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE
DettagliSi riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi
Circolare n 237 MONTECCHIO MAGGIORE, 24 febbraio 2016 Ai Consigli di Classe coinvolti nell ASL A tutto il personale Oggetto: Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Si riporta in
DettagliIl TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016
Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato
DettagliComune di Binasco (Provincia di Milano)
Comune di Binasco (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC 34 DEL 26.9.2012 ) 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità....pag. 3 Art. 2 Ambito
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI
STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,
DettagliSalute ed esposizione al radon
Il Ccm per la prevenzione - Ambiente e salute 23 giugno 2008 Salute ed esposizione al radon Stato dell'arte del progetto CCM Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione del rischio di tumore polmonare
DettagliALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra:
Progetto SICUREZZA E RISPARMIO ALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra: CONSORZIO CEV, e GLOBAL POWER SERVICE S.P.A. (E.S.Co. controllata dal Consorzio CEV) PER LA SOSTITUZIONE DEI GENERATORI DI CALORE DELLA:
DettagliScuola dell'infanzia Mons. E. Bullian - Ampezzo
DATI GENERALI Denominazione: Scuola dell infanzia Monsignor Ermenegildo Bullian Amministrazione scuola: privata Indirizzo: via Poschiasis, 128 C.A.P.: 33021 Comune: Ampezzo Scuola dell'infanzia Mons. E.
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VK30U ATTIVITÀ 71.12.40 ATTIVITÀ DI CARTOGRAFIA E AEROFOTOGRAMMETRIA ATTIVITÀ 74.90.21 CONSULENZA SULLA SICUREZZA ED IGIENE DEI POSTI DI LAVORO ATTIVITÀ 74.90.92 ATTIVITÀ RIGUARDANTI
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliAREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
N. DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE N. 12 DEL 23-12-2015 AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA OGGETTO: ADEGUAMENTO COSTO UNITARIO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL'ART.
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Marzo 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VG41U Ricerche di mercato e sondaggi
DettagliWATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio
WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE Contesto sanitario 1 COMPITI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI 2 Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Il presente
DettagliL ESPERIENZA della REGIONE TOSCANA
L ESPERIENZA della REGIONE TOSCANA Dr. Rolando Giomarelli Az. Usl 7 di Siena Componente del Gruppo di Lavoro Regione Toscana validazione sito www.coperturasicura.toscana.it Dr. Rolando Giomarelli Az. Usl
DettagliI pavimenti all interno del prezziario della Camera di Commercio di Milano Una storia non semplice
30 Speciale resine Thomas Gessaroli Redazione IMREADY I pavimenti all interno del prezziario della Camera di Commercio di Milano Una storia non semplice Le Camere di Commercio attraverso le attività svolte
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico
DECRETO MINISTERIALE 108/09 DEL 23/07/2009 PER LA MODERNIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DI SICUREZZA ANCHE PER GLI ASCENSORI ENTRATI IN FUNZIONE PRIMA DEL 1999. Il Ministero dello Sviluppo Economico
DettagliIL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
Decreto del Ministero per i beni e le attività culturali 28 marzo 2008 Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale. (pubblicato nella G.U. n 114 del
DettagliCENSIMENTO MANUFATTI AMIANTO. Ing. Stefano Parisi - Settore LL.PP. 1
CENSIMENTO MANUFATTI AMIANTO Ing. Stefano Parisi - Settore LL.PP. 1 Obiettivi: Informare ed avvicinare la popolazione verso un argomento poco conosciuto Censimento dei manufatti in cemento-amianto presenti
DettagliArt. 40 DLgs 81/2008: il contributo dei Medici Competenti
Art. 40 DLgs 81/2008: il contributo dei Medici Competenti Donatella Talini,, Cesare Buonocore Dipartimento della Prevenzione ASL 5 di Pisa, ASL 6 di Livorno Premessa La Sorveglianza Sanitaria (e la misura
DettagliLa presentazione di progetti a consuntivo nel meccanismo dei certificati bianchi. Walter Grattieri
La presentazione di progetti a consuntivo nel meccanismo dei certificati bianchi Walter Grattieri 1 I «Certificati Bianchi» (D.M. 20.7.2004) Incentivano i progetti di efficienza energetica negli usi finali
Dettagli730, Unico 2016 e Studi di settore
730, Unico 2016 e Studi di settore N. 16 29.03.2016 730: quadro K e amministratore di condominio Un confronto con il quadro AC di UNICO Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: 730 Una delle principali
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Libri digitali e altre risorse: l azione del MIUR. Guido Dell Acqua
Libri digitali e altre risorse: l azione del MIUR Guido Dell Acqua Le linee direttrici dell azione del MIUR a favore dell inclusione scolastica si articolano su tre piani Normativo Formativo Organizzativo
DettagliPOLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE
POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2015 INDICE 1. PREMESSA...1 2. CARATTERISTICHE DELLE METODOLOGIE
DettagliSISTRI Sistema Tracciabilità Rifiuti
LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO SISTRI Sistema Tracciabilità Rifiuti La scheda normativa è stata elaborata tenendo conto delle norme più importanti in materia; sono possibili omissioni o imprecisioni. E opportuno
DettagliPROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA
Unione Europea Ministero dell Istruzione Regione Sardegna dell Università e della Ricerca IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SASSARI PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA
DettagliDipartimento federale delle finanze DFF Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Direzione
Dipartimento federale delle finanze DFF Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Direzione Allegato I Standard per le postazioni di lavoro alle Istruzioni del 1 marzo 2005 concernenti l utilizzazione
DettagliIl comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che:
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI Modalità formative degli Ingegneri ed Architetti responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP) (Approfondimenti dell Area tematica
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone
Prot. n. 54135/2016 Modificazioni alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2016, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO SETTORE DISCIPLINA, POLITICHE E INCENTIVI DEL COMMERCIO
DettagliSTUDIO DI SETTORE VG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI
STUDIO DI SETTORE VG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI CONSUMO AUDIO E VIDEO ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI ARTICOLI PER LA CASA Settembre 2012 PREMESSA
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l
SEA Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l News per i Clienti dello studio del 16 Gennaio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Iscritti alla Cassa geometri: incremento al 5% del contributo integrativo,
DettagliTARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI
TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI La presente tariffa individua le prestazioni che il professionista è chiamato a fornire: A. per gli adempimenti richiesti dal D.Lgs. n. 195/2006
DettagliConfederazione Generale Italiana del Lavoro
Sede Centrale Area delle Politiche dei diritti e del benessere Nota sulla circolare Inps relativa agli aggiornamenti degli importi massimi da corrispondere ai titolari dei trattamenti di integrazione salariale,
DettagliDirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L'UMBRIA ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 STRADA LACUGNANO, S.N. 06132 PERUGIA (PG)
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI CONSUMO AUDIO E VIDEO ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI ARTICOLI PER LA CASA Giugno 2015 Documento
DettagliSupplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell 8 maggio 2003 - Serie generale
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell 8 maggio 2003 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma PARTE PRIMA Roma - Giovedì,
DettagliRegole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo
Regole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo Adottate ai sensi delle Linee guida interassociative per l applicazione
DettagliSicurezza Antincendio nelle Autorimesse. 4 ore Online
Sicurezza Antincendio nelle Autorimesse 4 ore Online Crediti formativi rilasciati dal corso Geometri - 8 CFP Descrizione del corso Obbiettivi Il nuovo regolamento di semplificazione delle procedure riserva
DettagliPARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE
PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE 25 Articolazione del primo ciclo di istruzione DEFINIZIONE DEI CURRICOLI Il primo ciclo, che comprende i primi otto anni dell obbligo di istruzione di durata decennale,
DettagliLINEE GUIDA SULLA VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA DA PARTE DEGLI STUDENTI A PARTIRE DALL'ANNO ACCADEMICO 2014/2015
LINEE GUIA SULLA VALUTAZIONE ELLA IATTICA A PARTE EGLI STUENTI A PARTIRE ALL'ANNO ACCAEMICO 2014/2015 1. Premessa. Ha inizio dall'anno accademico 2014/2015 la Valutazione della didattica da parte degli
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NEI SETTORI DEL TERZIARIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI (in applicazione della DGR 19432 del 19.11.04)
DettagliDESCRIZIONE SINTETICA
TECNICO DEL MARKETING TURISTICO DESCRIZIONE SINTETICA Il Tecnico del marketing turistico è in grado di analizzare il mercato turistico, progettare un servizio sulla base della valutazione della domanda
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE YM04U ATTIVITÀ 47.73.10 FARMACIE Febbraio 2016 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore WM04U Farmacie, è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Lazio
Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 17/03/2016 Numero 22 Periodicità
DettagliAvvio del processo di Riesame Ciclico del CdS. Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti
Avvio del processo di Riesame Ciclico del CdS Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti Presidio di Qualità, 4 dicembre 2015 L attività di Riesame Annuale Percorso di studio Ciclico 3/5 anni
DettagliIpoacusia da rumore: i programmi di sorveglianza sanitaria sono sempre efficaci?
Ipoacusia da rumore: i programmi di sorveglianza sanitaria sono sempre efficaci? Prof. Luigi Perbellini Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MEDICINA E
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WM28U ATTIVITÀ 47.51.10 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI TESSUTI PER L'ABBIGLIAMENTO, L ARREDAMENTO E DI BIANCHERIA PER LA CASA ATTIVITÀ 47.53.12 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI TAPPETI Febbraio 2013
DettagliEmissioni polverulente: l applicativo web di Confindustria Firenze e ANCE Firenze, in collaborazione con ARPAT
Seminario informativo Il controllo dell'inquinamento atmosferico, la nuova normativa e soluzioni verso un economia sostenibile Firenze 15.12.2010 Emissioni polverulente: l applicativo web di Confindustria
DettagliL IMPIANTISTICA SPORTIVA CONI Veneto - Consiglio Regionale. 31 ottobre 2015 Padova Architetto Gabriele Bassi
L IMPIANTISTICA SPORTIVA CONI Veneto - Consiglio Regionale 31 ottobre 2015 Padova Architetto Gabriele Bassi Pareri sugli Interventi relativi all Impiantistica Sportiva - demandati al CONI dal R.D.L. n.
DettagliIl tumore polmonare nella provincia di Lecce: analisi di Cluster di incidenza e mortalità.
9-11 Aprile 2014 Università degli Studi Aldo Moro Polo Jonico Il tumore polmonare nella provincia di Lecce: analisi di Cluster di incidenza e mortalità. Giada Minelli Ufficio di Statistica, Istituto Superiore
DettagliIl risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili
e progettare insieme il nostro futuro Un progetto comune per migliorare il nostro ambiente Agenda 21 Locale Il risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili Sabato 27 maggio 2006 Lodi Claudia
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO RISORSE UMANE E AZIENDE SANITARIE 23 dicembre 2014, n. 222
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014 51041 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO RISORSE UMANE E AZIENDE SANITARIE 23 dicembre 2014, n. 222 D.G.R. n. 560 del 02.04.2014. Concorso
DettagliPIANO COMUNALE AMIANTO Art. 4, lettera b), L.R. n. 10 del 29.04.2014 Adottato giusta deliberazione di G.M. n. 29 del 22/02/2016
COMUNE DI RAMACCA Città Metropolitana di Catania PIANO COMUNALE AMIANTO Art. 4, lettera b), L.R. n. 10 del 29.04.2014 Adottato giusta deliberazione di G.M. n. 29 del 22/02/2016 Redatto secondo le linee
DettagliAcque potabili: la rete per la qualità
Seminario Acque potabili: la rete per la qualità Verso un sistema integrato di sorveglianza, monitoraggio e gestione del rischio: il modello Water Safety Plans Tolmezzo, 12 maggio 2016 T.d.P. Claudia STEFANUTTI
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliDomande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009
Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione
DettagliCensimento e mappatura dei siti con presenza di amianto nella Regione Marche. Senigallia 14/5/2016
Censimento e mappatura dei siti con presenza di amianto nella Regione Marche Senigallia 14/5/2016 Dott.ssa Barbara Scavolini ARPAM Dipartimento di Pesaro Piano Amianto D.G.R. Marche n 3496 del 30/12/1997
DettagliComune di Bologna. Progetto "NO TAG" Attività di rimozione graffiti 2014 2015. Comune di Bologna Progetto "NO TAG"
Comune di Bologna Progetto "NO TAG" Attività di rimozione graffiti 2014 2015 Comune di Bologna Progetto "NO TAG" Descrizione del progetto Nel 2014, per conto dell'amministrazione Comunale, Hera ha attivato
DettagliArt. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.
REGOLAMENTO SUI SERVIZI NON ESSENZIALI CON RIMBORSO DA PARTE DELL UTENZA E SERVIZI A PAGAMENTO PER CONTO TERZI Approvato con Delibera di Consiglio N. 11 del 12.02.2009 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento
DettagliRELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39)
RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) Art. 14 - RELAZIONE DI REVISIONE E GIUDIZIO SUL BILANCIO Duplice compito del revisore legale: a) esprimere con apposita relazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliPRIMA CASA: CON LA TASI COLPITE LE ABITAZIONI PIU MODESTE. QUESTE PAGHERANNO DI PIU DI QUANDO C ERA L IMU
PRIMA CASA: CON LA TASI COLPITE LE ABITAZIONI PIU MODESTE. QUESTE PAGHERANNO DI PIU DI QUANDO C ERA L IMU Se le indiscrezioni apparse in questi giorni troveranno conferma nel testo ufficiale della Legge
DettagliAnalisi radar e GPS per lo studio dei ghiacciai Alpini
Analisi radar e GPS per lo studio dei ghiacciai Alpini F.Villa(¹),, M.DeAmicis(¹),, S.Sironi(¹),, V.Maggi(¹), A.Tamburini(²) (²), G.Rossi(³) fabio.villa@unimib.it (¹)Università degli Studi di Milano -
DettagliPROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni
Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni
DettagliStrumenti a supporto delle analisi in ambito VIA: l esperienza di accompagnamento alle Province nel conferimento di funzioni
PON Governance e azioni di sistema (GAS) 2007-2015 Azione 7.B Napoli, 11 Maggio 2012 WORKSHOP QUALE VIAPER UNA MIGLIORE QUALITÀDELLE ANALISI E DELLE VALUTAZIONI AMBIENTALI? CRITICITÀ, METODI, STRUMENTI
DettagliArea Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile
Area Internazionalizzazione Servizio di orientamento individuale (1) Scheda facsimile Riservato Pagina 1 Spett.le Oggetto: Valutazione preliminare Committente: Settore: progettazione e produzione arredamenti
DettagliCOMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano. Deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 27/08/2015
COMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano Deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 27/08/2015 Originale OGGETTO: TARI 2015 - TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI RELATIVI ALLA COPERTURA DEI
DettagliLE VERIFICHE DI SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO SECONDO IL D.LGS N. 81/2008 e ss.mm.
LE VERIFICHE DI SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO SECONDO IL D.LGS N. 81/2008 e ss.mm. 1 Tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza indicate nell art. 15 comma 1, alla lettera
DettagliRegione Piemonte Provincia di Novara. Comune di Cerano
Regione Piemonte Provincia di Novara Comune di Cerano Art. 92 del D.lgs 163/2006 e s.m.i. Regolamento per la disciplina degli incentivi per la progettazione di opere, lavori e attività accessorie e per
DettagliI.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7
I.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7 Indice 1.Scopo e campo di applicazione... 2 2.Responsabilità... 2 3. Modalità operative... 2 3.1 Pianificazione della progettazione e dello sviluppo... 2 3.2 Elementi
DettagliCOMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO
COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO Adottato con, e allegato alla, deliberazione C.C. n 14 del 9 aprile 2014 INDICE Art. 1 => Scopo e finanziamento Art. 2 =>
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 28 MARZO 2013 126/2013/R/EEL AGGIORNAMENTO, PER IL TRIMESTRE 1 APRILE 30 GIUGNO 2013, DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE DEL SERVIZIO DI VENDITA DELL ENERGIA ELETTRICA DI MAGGIOR TUTELA L AUTORITÀ
DettagliVAS relazione di progetto verifica previsioni PGT
alla c.a. Al Comune di Paderno Dugnano (MI) Settore Gestione Territorio dottoressa Guglielmina Casciano architetto Alessandra Fini Via Grandi, 15 20037 Paderno Dugnano (MI) oggetto: AT6 progetto nuovo
DettagliPG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi
Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia
DettagliSCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI
SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione
DettagliUso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI
Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di
DettagliSOMMARIO SEZIONE IV. Cantiere: Completamento spartitraffico in Via Nazioni Unite Seregno (MB)
SOMMARIO SEZIONE IV 6 Prescrizioni operative, misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni (Allegato XV punto 2.1.2 lettera
DettagliLa programmazione in materia di difesa del suolo, della costa e bonifica: le pagine web in Ermes Ambiente
Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa La programmazione in materia di difesa del suolo, della costa e bonifica: le pagine web in Ermes Ambiente - - - - - GUIDA ALLA NAVIGAZIONE -
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliPIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO
ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione
DettagliLE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI
LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI PREMESSA In data 8 gennaio 2002 (in Gazzetta Ufficiale n. 6), è stato pubblicato il D.P.R.
DettagliCircolare IND n. 178/04 GO/fb. OGGETTO: Settori Lubrificanti e GPL - Assistenza Sanitaria Confluenza in FASCHIM
Circolare IND n. 178/04 GO/fb OGGETTO: Settori Lubrificanti e GPL - Assistenza Sanitaria Confluenza in FASCHIM Facciamo riferimento alla nostra circolare IND n. 301/03 con la quale abbiamo dato notizia
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
Dettagli