Tlc/Nasce il codice di autoregolamentazione per il telemarketing Asstel: Prima assunzione di responsabilità verso i consumatori

Transcript

1 *Tlc/Nasce il codice di autoregolamentazione per il telemarketing* *Asstel: Prima assunzione di responsabilità verso i consumatori* Roma, 21 dic. (Apcom) Regole più chiare per il telemarketing, e maggiori garanzie a tutela dei diritti dei consumatori. Sono questi gli obiettivi del "Codice di autoregolamentazione per il telemarketing", presentato da Assotelecomunicazioni Asstel, con cui le imprese della filiera delle Tlc si impegnano a svolgere questa attività in maniera più "responsabile e meno pervasiva nelle case degli italiani". "Dal 1 febbraio 2011 ha spiegato Stefano Parisi, presidente di Assotelecomunicazioni Asstel entrerà in vigore la nuova normativa per il consenso all'utilizzo dei dati personali per scopi commerciali. Il nuovo regime, detto dell'opt out, stabilisce che gli abbonati sono tutti contattabili, salvo quelli che si iscrivono nel Registro delle Opposizioni, affidato alla fondazione Ugo Bordoni". Orari ben definiti per effettuare il telemarketing, il limite di non più di una telefonata al mese verso lo stesso numero, accesso ad una banca dati per escludere il proprio nominativo dalle comunicazioni commerciali sono solo alcuni dei "limiti che si sono dati gli operatori di Tlc ha affermato Parisi L'autoregolamentazione costituisce una prima e netta assunzione di responsabilità verso i consumatori, ai quali si propone una nuova modalità e qualità di comunicazione commerciale via telefono". (Segue) *Tlc/ Nasce il codice di autoregolamentazione per il telemarketing 2 * *_Sottoscritto già da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3g, Fastweb* Roma, 21 dic. (Apcom) Il codice di autoregolamentazione, nello specifico, ribadisce che i numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle Opposizioni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui è escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle 21,30 alle 9; sabato prima delle 10e dopo le 19. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non è possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Inoltre vengono inseriti elementi informativi obbligatori da fornire nella comunicazione telefonica tra i quali la modalità per l'eventuale iscrizione al Registro delle Opposizioni. Ad oggi hanno sottoscritto il Codice: Telecom Italia, Vodafone,Wind, H3g, Fastweb, Bt Italia, Tiscali, Colt, Brennercom,Welcome, Sky Telecare, Almaviva Contact, E Care, Comdata,Visiant, ma "siamo pronti ad estendere questo codice ad altri settori merceologici ha assicurato Parisi quali quelli dell'energia, delle banche, delle assicurazioni. Stiamo, inoltre concordando con il ministero delle Comunicazioni una campagna istituzionale ad hoc". A un comitato di garanzia sono, infine, affidati la vigilanza sul rispetto delle regole di condotta e l'aggiornamento del Codice in relazione agli sviluppi di mercato e alle esigenze dei consumatori. Rln

2 *(ECO) Tlc: Asstel, più garanzie con l'autoregolamentazione del telemarketing* (Il Sole 24 Ore Radiocor) Roma, 21 dic Più regole e garanzie per l'esercizio del telemarketing. Gli operatori della filiera delle tlc, da Telecom e Vodafone ad AlmavivaContact, si sono impegnati con un Codice di autoregolamentazione ad assumersi maggiori responsabilità verso i consumatori, prevedendo limiti di orario per le chiamate e restringendo la frequenza delle telefonate. Il codice di autoregolamentazione affianca l'entrata in vigore della nuova legge 166/99 che introduce dal primo febbraio del 2011 al posto del regime dell'opt in, cioè dell'esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato, quello dell'opt out che stabilisce il principio opposto: quello del dissenso consapevole. Saranno cioè contattabili tutti gli abbonati, salvo quelli che si iscriveranno nel Registro delle Opposizioni, affidato alla Fondazione Ugo Bordoni. "Quello precedente spiega Stefano Parisi, presidente di Asstel era un sistema che lasciava molte incertezze. Oggi la normativa e molto chiara. Il numero di chi si iscrive al Registro delle Opposizioni non potrà più essere contattato da nessuna categoria merceologica. Noi abbiamo voluto questa normativa e ora l'abbiamo accompagnata con un codice di autoregolamentazione". Il Codice ribadisce che il numero utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati dei non iscritti al Registro delle Opposizioni. Inoltre vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui e escluso il contatto. Non sarà possibile chiamare durante le domeniche o i festivi e tutti i giorni dalle 21,30 alle 9, sabato prima delle 10 e dopo le 19. Si stabilisce inoltre in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non e possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Per il momento al codice di autoregolamentazione hanno aderito tutte le aziende di Asstel, ma, spiega Parisi, si tratta dei "primi passi,vogliamo invitare a partecipare a questo protocollo anche settori diversi come l'energia o le banche".

3 TLC:FRENO A TELEMARKETING,ARRIVA CODICE AUTOREGOLAMENTAZIONE* (ANSA) ROMA, 21 DIC Gli operatori telefonici mettono un freno al telemarketing, le chiamate a pioggia con le quali tentano di riacciuffare clienti che hanno scelto di passare alla concorrenza o con cui propongono nuove offerte commerciali. In vista del 1 febbraio, quando per legge sarà possibile negare il consenso a tutte le chiamate, da qualsiasi azienda esse provengano, le imprese della filiera delle tlc, riunite in Asstel, hanno dato vita a un Codice di autoregolamentazione. In questo modo l'attività commerciale telefonica verrà svolta in un quadro di regole chiare, orari predefiniti, frequenza ridotta di chiamate e, in generale, garanzie a tutela dei consumatori. L'obiettivo, ha spiegato il presidente di Asstel, StefanoParisi,e di evitare che tutte le famiglie decidano di negare il consenso, mettendo cosi in crisi un settore nel quale lavorano migliaia di persone. (ANSA). *TLC:FRENO A TELEMARKETING,ARRIVA CODICE AUTOREGOLAMENTAZIONE (2)* (ANSA) ROMA, 21 DIC Il Codice, che e stato presentato stamani in una conferenza stampa, nasce a seguito dell'entrata in vigore della legge con cui si cambia radicalmente la gestione degli elenchi abbonati. A partire dal primo febbraio, infatti,l'attuale regime basato sul principio dell'opt in, che prevede l'esplicito consenso del cliente per poter essere contattato telefonicamente (consenso che viene spesso dato in modo sostanzialmente inconsapevole, tra una firma e l'altra nelle varie pagine di un contratto), verrà sostituito dal regime dell'opt out: gli abbonati saranno tutti contattabili, salvo quelli che, con una semplice telefonata, si iscriveranno al Registro delle opposizioni affidato alla Fondazione Bordoni. Nelle prossime settimane le famiglie verranno informate attraverso una pubblicità istituzionale e potranno esercitare il diritto di non essere più disturbate da nessuno. Per evitare che tutti gli italiani decidano di negare il consenso, con evidenti ricadute occupazionali sui call center,le aziende delle tlc (Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G,Fastweb, Bt Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome,Sky Telecare, Almaviva contact, E Care, Comdata, Visiant) sisono dunque date un codice di autocondotta. In sostanza, perconvincere gli italiani a non opporsi, hanno deciso regole e criteri per le telefonate commerciali. Per quanto riguarda gli orari, i call center potranno chiamare nei giorni feriali dalle9 alle 21,30 e il sabato dalle 10 alle 19, le domeniche e i festivi sono off limits. Le chiamate, inoltre, potranno essere al massimo una al mese. Gli operatori telefonici sperano cosi che non accada quello che e successo negli Stati Uniti, dove non esiste un codice di autocondotta e dove a negare il consenso e stato circa il 90%della popolazione. Nei Paesi europei in cui esiste un'autoregolamentazione, invece, il consenso e stato negato solo dal 30% degli abbonati. Un telemarketing cosi regolato ha spiegato Parisi e uno strumento sano di sviluppo del mercato e la nostra intenzione e ampliare il perimetro di adesione proponendolo anche a operatori di altri settori dei servizi. Il problema, infatti, e che il telemarketing e utilizzato anche da banche, assicurazioni, aziende energetiche e tante altre imprese, che al momento non hanno aderito al Codice e che, in caso di assenso alle chiamate, sfuggirebbero alle regole. (ANSA). FP

4 *TLC: OPERATORI, AL VIA AUTOREGOLAMENTAZIONE CONTRO STOP A TELEMARKETING =* Roma, 21 dic. (Adnkronos) I principali operatori telefonici siglano un codice di autoregolamentazione dicendo si a una serie di paletti al cosiddetto telemarketing, la pratica pubblicitaria che prevede chiamate a casa o sul cellulare degli utenti: gli operatori potranno effettuare le chiamate ma solo in un certo orario, non potranno più chiamare nei giorni festivi, dovranno identificarsi subito e soprattutto specificare che se l'utente non vuole più essere destinatario di questo tipo di promozione può iscriversi nel cosiddetto 'Registro pubblico delle opposizioni'. Il nuovo Codice di autoregolamentazione per il telemarketing, sottoscritto tra gli altri da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3g, Fastweb, Bt Italia, Tiscali e Almaviva Contact, e stato siglato in vista dell'adozione del sistema che consentire di chiamare a casa o sul cellulare per fare promozione solo agli utenti non iscritti al Registro. Come spiegato dal presidente di Asstel, l'associazione degli operatori telefonici, Stefano Parisi, infatti, il Codice nasce dall'entrata in vigore della legge 166 (articolo 20) che cambia la gestione dell'elenco abbonati telefonici: dal prossimo 1 febbraio l'attuale regime muta in quello del cosiddetto 'opt out' dove tutti gli abbonati sono contattabili tranne chi si iscrive al Registro delle opposizioni affidato alla Fondazione Bordoni. Da un lato vogliamo che le persone non si sentano più 'molestate' dal telemarketing, dall'altro che si convincano anche che essere chiamate può essere utile a migliorare la qualità dei loro consumi, sottolinea Parisi. In altre parole, regole più chiare e un comportamento meno aggressivo verso gli utenti (che tra l'altro vedranno passare almeno un mese senza poter essere di nuovo contattati) serviranno ad evitare quanto avvenuto negli Usa:senza codice di autoregolamentazione spiega Parisi il 90% degli utenti si e iscritto al Registro di chi non e contattabile; in Europa, dove ci sono regole, la percentuale scende al Ma chi darà agli utenti l'informazione necessaria per poter, volendo, non ricevere telefonate di telemarketing? Innanzitutto gli operatori premetteranno questa informazione alla propria proposta commerciale. Inoltre risponde Parisi stiamo concordando con il ministero una campagna istituzionale a cui vorremmo che si iscrivessero anche altre aziende, visto che il telemarketing non e' praticato solo da quelle delle tlc. (Val/Zn/Adnkronos) 21 DIC 10 16:19

5 *TELEMARKETING: AZIENDE TLC VARANO CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE* =(AGI) Roma, 21 dic Le aziende di telecomunicazioni continuano a puntare sul telemarketing ma intendono rispettare la 'privacy' degli utenti. In vista dell'entrata in vigore della nuova normativa sulla promozione commerciale telefonica, hanno firmato un codice di autoregolamentazione che tutela piu di quanto previsto dalla legge, che entra in vigore il prossimo primo febbraio. Un codice di autoregolamentazione che punta anche a promuovere il telemarketing nell'opinione pubblica:"vogliamo convincere le persone ha affermato il presidente di Assotelecomunicazioni, Stefano Parisi, nel corso di una conferenza stampa a non fuggire dal telemarketing". Il nuovo codice di autoregolamentazione prevede che nel telemarketing possano essere utilizzati solo i numeri presenti negli elenchi abbonati non iscritti a 'registro delle opposizioni', che i contatti telefonici siano limitati ad alcune fasce orarie e non più di una volta al mese. "Dal primo febbraio ha ricordato Parisi entra in vigore la nuova normativa (opt in) che cambia radicalmente le regole adottando un principio prevalente in Europa. Attualmente serve un esplicito consenso all'utilizzo dei dati personali per fini commerciali. Dati che vengono poi venduti alle aziende di telemarketing che li rivendono ad altri operatori di qualsiasi settore. Da febbraio entra in vigore il regime 'opt out' che,al contrario stabilisce che tutti gli abbonati possano essere chiamati. Ma e anche previsto che se un cittadino non desidera essere contattato possa chiedere di essere inserito nel'registro delle opposizioni' e da quel momento nessuno può più mettersi in contatto da nessun tipo di operatore". (AGI)Lda * TELEMARKETING: AZIENDE TLC VARANO CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE (2)* =(AGI) Roma, 21 dic. "L'autoregolamentazione delle proprie attività di telemarketing da parte degli operatori di Tlc sono parole di Parisi costituisce una prima e netta assunzione di responsabilità verso i consumatori ai quali si propone una nuova modalità e qualità di comunicazione commerciale telefonica. Il passaggio al sistema 'opt out'richiede, infatti, una maggior consapevolezza da parte di tutti, operatori e abbonati. Con il varo del codice, gli aderenti ad Asstel hanno inteso cogliere questa opportunitaper fare evolvere il telemarketing in strumento trasparente di commercializzazione e promozione dei servizi di telecomunicazioni, attuato secondo modalità non invadenti,rispettose della privacy e della riservatezza delle persone. D'altro canto ha aggiunto il presidente della Asstel il telemarketing cosi regolato e uno strumento sano di sviluppo del mercato, che contribuisce a rendere più dinamico e concorrenziale e, quando realizzato correttamente, rappresenta un valore anche per il consumatore. La nostra intenzione ha annunciato Parisi e ampliare il perimetro di adesione al codice proponendolo anche a operatori di altri settori dei servizi". Il codice di autoregolamentazione e stato sottoscritto da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia,Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome, Sky Telecare, AlmavivaContact, E Care, Comdata e Visiant. E il codice di autoregolamentazione varato da Asstel,chiarisce l'associazione, "costituisce un vincolo di fili e ragiacche gli operatori di Telecomunicazioni che lo sottoscrivono, si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi 'out soucer', inclusi i call center".

6 Nel codice di autoregolamentazione, in particolare, e chiaramente affermato che "i numeri utilizzabili per i contratti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al registro delle opposizioni". "Vengono inoltre definite, le fasce orarie e i giorni in cui ee scluso il contatto. Domeniche e festivi: tutti i giorni dalle21:30 alle 9; sabato prima delle 10 e dopo le 19". "Si stabilisce inoltre in 30 giorni il periodo di rispetto in cui e possibile contattare nuovamente la stessa numerazione". Vengono poi inseriti, spiega l'asstel, "elementi informativi obbligatori da fornire nella comunicazione telefonica quali l'univoca identificazione della persona fisica che effettua il contatto e per quale operatore sta chiamando oltre allo scopo commerciale e promozionale del contatto". (AGI)Lda/Msc

7 *TLC: AL VIA CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER TELEMARKETING* ROMA (ITALPRESS) E' stato presentato dal presidente di Assotelecomunicazioni Asstel, Stefano Parisi, il "Codice di autoregolamentazione per il telemarketing", con cui le imprese della filiera delle Tlc si impegnano a svolgere questa attività in un quadro di regole chiare e di garanzie a tutela dei diritti dei consumatori. A oggi e stato sottoscritto da Telecom Italia,Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt,Brennercom, Welcome, Sky Telecare, Almaviva Contact, E Care,Comdata, Visiant. Il Codice nasce a seguito dell'entrata in vigore dell' art. 20 bis della legge n. 166/2009, che cambia radicalmente la gestione degli elenchi abbonati. Dal 1 febbraio 2011, infatti, l'attuale regime basato sul principio dell'opt in, che prevede l'esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato telefonicamente, verrà sostituito dal regime dell'opt out che stabilisce che gli abbonati sono tutti contattabili, salvo quelli che si iscrivono nel Registro delle Opposizioni, affidato alla Fondazione Ugo Bordoni. Il Codice costituisce un vincolo di filiera, giacche gli operatori che lo sottoscrivono si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. Inesso e ribadito che numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle Opposizioni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui e escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle alle 9; sabato prima delle 10 e dopo le 19. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. (ITALPRESS). ads/com