Le radiazioni NIR. I campi elettromagnetici a frequenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le radiazioni NIR. I campi elettromagnetici a frequenza"

Transcript

1 Le radiazioni NIR I campi elettromagnetici a frequenza industriale (ELF, extremely low frequency, Hz), a radiofrequenza e alle microonde, rientrano nella gamma delle radiazioni non ionizzanti, sono cioè caratterizzati da una lunghezza d onda maggiore di 100 nm e da un energia associata inferiore a 12 ev. Tale energia è di intensità insufficiente per indurre fenomeni di ionizzazione delle molecole o per rompere legami chimici anche molto deboli. Per questo motivo, per lungo tempo tali radiazioni i i non erano considerate in grado di interagire con i sistemi biologici. Solo più recentemente, a causa dell utilizzo sempre più frequente di campi elettromagnetici a diverse frequenze e intensità, è stata avviata una vasta attività di ricerca volta alla definizione dei principali p effetti biologici e sanitari

2 Effetti biologici dei campi elettromagnetici Il problema elettromagnetico Quando un organismo biologico (per esempio un individuo) si trova immerso in un campo elettromagnetico, ha inevitabilmente luogo una interazione tra il campo e le cariche e le correnti elettriche presenti nei tessuti dell organismo. Come conseguenza dell interazione, all interno dell organismo vengono indotte grandezze fisiche i (H, B, E, J) legate alla intensità e frequenza dei campi, alle caratteristiche dell organismo ed alle modalità di esposizione. A secondo del rapporto tra la distanza dalla sorgente e lunghezza d onda il campo presenta caratteristiche di induzione (λ >> D) o di radiazione (λ << D). In ogni caso i campi elettrico e magnetico si distribuiscono sulla superficie di discontinuità e all interno dell organismo biologico secondo i vincoli imposti dalle condizioni al contorno.

3 Il campo elettrico mantiene la sua componente tangenziale mentre, vista la differenza dei valori delle costanti dielettriche relative del vuoto e dei tessuti biologici, presenta una discontinuità significativa della componente normale. Il campo magnetico non conosce praticamente discontinuità. I tessuti biologici sono pressochè trasparenti al campo magnetico la cui distribuzione è pertanto uguale a quella che si avrebbe in assenza dell individuo esposto. Da un punto di vista elettromagnetico possiamo quindi dire che l interazione tra campo EM e organismo biologico dà origine a due effetti: Alterazione delle distribuzioni ib i i di campo (e quindi anche dei fenomeni di polarizzazione) all interno dell organismo Induzione di correnti artificiali, e quindi di eventuali dissipazioni per effetto Joule, in modo tale che la densità di corrente totale è data da: Jtot = Jend + Jart

4 Gli effetti biologici La perturbazione delle condizioni di equilibrio elettromagnetico a livello molecolare dell organismo non consente di per sé di poter parlare propriamente di effetto biologico, in questo caso infatti si deve poter verificare una variazione (morfologica o funzionale) in strutture di livello superiore (tessuti, organi, sistemi). Inoltre un effetto biologico non costituisce necessariamente un danno: perché questo si verifichi, occorre che l effetto superi la capacità di compensazione di cui dispone l organismo, che dipende ovviamente anche dalle condizioni ambientali. Da un punto di vista che tiene conto dei processi di interazione fisica, gli effetti biologici dei campi elettromagnetici possono esser distinti in: effetti termici effetti non termici

5 Gli effetti termici sono dovuti alla trasformazione di energia elettromagnetica in calore; la quantità di calore prodotta è dipendente dalle caratteristiche dielettriche del materiale biologico, dalla frequenza, dalla direzione, polarizzazione e intensità del campo, dalla durata dell esposizione esposizione. L incremento di temperatura è in grado di provocare danni, che possono anche risultare irreversibili, a organi e apparati. In questo contesto, t i meccanismi i di termoregolazione (macro- e microcircolazione) assumono un ruolo fondamentale nella difesa biologica degli organismi esposti. Gli effetti non termici sono rappresentati da alterazioni biologiche in assenza di incremento apprezzabile di temperatura e consistono in una interferenza delle correnti indotte con i meccanismi fisiologici coinvolgenti in particolare il sistema nervoso, l apparato cardiovascolare e il sistema endocrino.

6 Profondità di penetrazione zp Distanza dal piano di discontinuità in cui l ampiezza del campo di un onda piana uniforme incidente su un materiale conduttore si riduce di 1/e: 2 z p g 0 Si nota come, soprattutto alle alte frequenze, la profondità di penetrazione sia molto piccola. Ciò indica che il campo è apprezzabilmente diverso da zero solo in un sottilissimo strato superficiale (effetto pelle). Inoltre, dato che la profondità di penetrazione decresce con la frequenza, gli organi interni del corpo ne sono interessati solo per frequenza al di sotto del centinaio di MHz.

7

8

9 Da un punto di vista che tiene conto dell eventuale condizionamento delle attività biologiche, gli effetti dei campi elettromagnetici vengono invece distinti in: effetti acuti effetti a lungo termine Gli effetti acuti sono di tipo immediato e oggettivo, accertabili sperimentalmente su volontari. Essi sono generalmente associati a valori di campo più elevati. Gli effetti a lungo termine sono invece associati a valori di campo più deboli. Essi comprendono sia sintomi più o meno soggettivi (quali ad esempio affaticamento, irritabilità, difficoltà di concentrazione, insonnia), sia sintomi oggettivi ed in genere gravissimi quali tumori o malattie degenerative. Per questo tipo di effetti è difficile accertare il rapporto causa effetto.

10 Effetti acuti A bassa frequenza, tali effetti consistono in una interferenza delle correnti indotte con i meccanismi fisiologici della percezione sensoriale e della attivazione muscolare, per cui l esposizione, se sufficientemente intensa, si manifesta con sensazioni tattili o visive spurie o disturbate o con contrazioni muscolari involontarie. Le soglie di densità di corrente calcolate per i principali effetti acuti sono le seguenti: Valore minimo per la generazione di fosfeni (allucinazioni ottiche): 10 ma/m2 (20Hz) Valore minimo per la stimolazione dei recettori nervosi periferici (percezione di formicolii e sensazioni analoghe): 100 ma/m2 ( Hz) Valore tipico per la stimolazione di contrazioni nella muscolatura scheletrica: 0.5 A/m2 ( Hz) Valore minimo per l eccitazione di extrasistole ventricolari: 0.8 A/m2 ( Hz) Soglia minima di innesco della fibrillazione ventricolare: 2 A/m2 ( Hz)

11 Ad alta frequenza i principali effetti di tipo acuto sono riconducibili all aumento di temperatura t nei tessuti. ti La stima di tale aumento in funzione della potenza della potenza assorbita è tuttavia è abbastanza complicata. Il corpo infatti, a uno stimolo esterno che tenderebbe ad aumentarne la temperatura, reagisce con meccanismi di termoregolazione che aiutano a disperdere il calore. Tra i principali troviamo la sudorazione e la vasodilatazione. Si è comunque stimato che, da una parte le prime alterazioni comportamentali ed effetti dannosi per l organismo hanno luogo in seguito ad aumenti di temperatura dei tessuti o del corpo maggiori di 1 C, dall altra che occorre un assorbimento pari ad almeno 4 W/kg per avere differenze di temperatura maggiori di 1 C. In questi casi gli effetti sull organismo riguardano soprattutto le parti più superficiali e caratterizzate da bassa circolazione sanguigna.

12

13 Possibili effetti acuti sono: opacizzazione i del cristallino con insorgenza di cataratte patologie a carico delle gonadi maschili (testicoli) ti con possibili conseguenze per i tubuli seminiferi e quindi sulla fertilità influenze sul sistema neuronale e lo sviluppo fetale

14 Effetti a lungo termine DIFFICOLTÀ DEL PROBLEMA i risultati delle indagini di laboratorio o di tipo epidemiologico sono generalmente contraddittori e/o largamente incompleti. Ciò è dovuto a diversi fattori: difficoltà di valutare con sufficiente affidabilità i livelli di campo elettromagnetico all interno degli organismi quando questi sono esposti a un determinato campo esterno. I legami sono complessi e la disuniformità dei tessuti, congiunta alle loro forme irregolari, porta a distribuzioni disuniformi dei campi interni e della potenza dissipata localmente difficoltà di determinare il campo che le diverse apparecchiature producono

15 difficoltà di stabilire i meccanismi di interazione di tipo biofisico e biochimico. Tali difficoltà sono dovute sia alla complessità della materia vivente a livello molecolare, cellulare o da organo, sia per le interazioni tra i diversi organi in un individuo difficoltà di estrapolare agli esseri umani i risultati degli studi sugli effetti dell esposizione che sono condotti in generale su animali da laboratorio Inoltre nel caso di esseri umani: I sintomi sono spesso soggettivi, difficilmente quantizzabili o definibili Gli esseri umani non sono solo esposti al campo elettromagnetico, ma a vari altri fattori ambientali, inclusi quelli alimentari o terapeutici, che possono influire sul loro stato Il numero dei casi considerati, necessariamente limitato per l occasionalità dell esposizione, è spesso insufficiente a definire la statistica delle osservazioni i

16 Esempio 1 La mobilità (μ) di uno ione è definita come la velocità con cui esso si muove sotto l azione di un campo elettrico. Supposto quindi il campo elettrico endogeno Cend il singolo ione è caratterizzato da una velocità v = μ Cend Sotto l azione di una campo magnetico esterno B artificiale lo stesso ione sarà soggetto ad un nuovo campo caratterizzato dal prodotto Cart = v x B Il rapporto tra campo indotto e campo endogeno risulterà: Cart/Cend = μ B Per gli ioni nei fluidi biologici: μ~10-7 m 2 /Vs Quindi se consideriamo B < 10-4 il valore del rapporto tra campo artificiale e campo endogeno è < Si noti che il valore della mobilità degli elettroni nel DNA o nelle membrane mitocondriali non è noto

17 Esempio 2 La membrana cellulare sembra essere il sito di interazione elettromagnetica. Essa è attraversata dalle proteine, che agiscono come trasportatori specifici di ioni tra il fluido esterno è la membrana cellulare, e che possono essere caratterizzate da un momento di dipolo. Si è stimato che un campo elettrico del valore di 10-3 V/m possa produrre all interno della membrana (spessa circa 20 nm) una coppia di valore Nm. In confronto, la coppia di tipo endogeno agente sulla proteina ATPase, inclusa nella membrana, risulterebbe Nm L analisi delle forze e delle energie coinvolte L analisi delle forze e delle energie coinvolte nei processi biochimici naturali sembra indicare che queste siano di gran lunga maggiori di quelle di tipo indotto corrispondenti ai campi elettromagnetici artificiali. Tuttavia.

18 I tessuti biologici e cellulari sono estremamente disomogenei e i campi possono raggiungere localmente valori superiori a quelli medi anche di alcuni ordini di grandezza I sistemi vitali contengono molte strutture che integrano i loro ingressi nel tempo e nello spazio. Esistono quindi processi cumulativi in cui tanti piccoli segnali coerenti si possono sommare e diventare significativi Se la quantità di scambio energetico è importante, ugualmente importante è la velocità con la quale gli scambi avvengono: la vita non sarebbe possibile senza la presenza degli enzimi, che caratterizzano l accelerazione di alcune reazioni biochimiche La natura stocastica dei processi elettrochimici vitali ha più probabilità di aumentare, piuttosto che di diminuire, la sensibilità di questi ultimi a deboli segnali Tutte le teorie sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici di piccola ampiezza, sia quelle che li negano sia quelle che ne dichiarano l esistenza, sono ancora da dimostrare

19 RASSEGNA DEGLI STUDI Studi sul campo magnetico Vi è poca evidenza sperimentale, confermata, che i campi magnetici ELF possano influenzare la fisiologia e il comportamento dell uomo, alle intensità che si riscontrano in casa o nell ambiente ambiente. L esposizione di volontari, per diverse ore, a campi magnetici ELF fino a 5 mt ha avuto poco effetto su numerosi parametri clinici e fisiologici, tra cui variazioni nel sangue, ECG, ritmo cardiaco, pressione sanguigna e temperatura corporea. Ipotesi della melatonina. Alcuni ricercatori hanno segnalato che l esposizione a campi ELF può sopprimere la secrezione di melatonina, un ormone collegato ai nostri ritmi biologici (giorno-notte) secreto dalla ghiandola pineale. È stato suggerito che la melatonina possa essere un fattore protettivo tti contro il tumore mammario, cosicchè questa soppressione potrebbe contribuire ad un numero dell incidenza di tumori mammari già iniziati da altri agenti. Mentre esiste qualche evidenza di effetti sulla melatonina di animali da laboratorio, gli studi su volontari non hanno confermato queste variazioni sull uomo

20 Ipotesi trasduttiva I deboli segnali dei campi elettromagnetici potrebbero interferire con lo scambio di messaggi tra cellule. Questa ipotesi si riferisce in special modo ai flussi di ioni calcio, che sono coinvolti nella comunicazione tra cellula e cellula: alcuni ricercatori ritengono che, interferendo con i meccanismi i di comunicazione i cellulare, l i campi possano modificare l azione degli ormoni, dei neurotrasmettitori, del sistema immunitario e delle molecole promotrici della crescita cellulare. Ipotesi della magnetite Poiché il cervello umano contiene cristalli di magnetite, alcuni ricercatori ipotizzano che deboli campi magnetici possano interagire a livello cellulare Effetti sullo sviluppo corporeo Alcuni studi hanno evidenziato che la riparazione delle fratture ossee è ritardata in ratti e topi esposti a campi a 60 Hz da 5 a 100 kv/m, mentre è accelerata se sottoposti a campi magnetici pulsanti. L azione benefica dei campi magnetici pulsanti nella riparazione delle fratture ossee è stata dimostrata in numerosi esperimenti, in cui emerge una maggiore fissazione di calcio da parte della matrice ossea

21 Studi epidemiologici Nel 1979, Wertheimer e Leeper segnalarono un associazione tra la leicemia infantile e certe caratteristiche dei circuiti che collegavano le case dei soggetti alle linee di distribuzione dell elettricità. Da allora, è stato condotto un gran numero di studi per verificare questo importante risultato. Un analisi di questi lavori, spesso contraddittori, i da parte dell Accademia d Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti nel 1996 ha suggerito che la residenza vicino a elettrodotti fosse associata ad un aumento del rischio di leucemia (rischio relativo RR=1,5), ma non di altre forme di cancro. Da questi studi non emergeva un analoga associazione tra il cancro e l esposizione residenziale degli adulti. Molti studi su soggetti esposti per motivi professionali a campi ELF, condotti nell ultimo decennio, presentano molte contraddizioni. Essi suggeriscono che possa esserci un piccolo aumento del rischio di leucemia tra i lavoratori elettrici. Tuttavia, in molti di questi studi non sono stati tenuti in appropriata considerazione i fattori di confondimento, come ad esempio l esposizione agli agenti chimici presenti negli ambienti di lavoro RR: la probabilità che un soggetto, appartenente ad un gruppo esposto a determinati fattori, sviluppi la malattia, rispetto alla probabilità che un soggetto appartenente ad un gruppo non esposto sviluppi la stessa malattia.

22 Gruppo di lavoro del NIEHS. L'Istituto Nazionale per le Scienze di Sanità Ambientale (National Institute of Environmental Health Sciences, NIEHS) degli Stati Uniti ha completato il suo programma RAPID (Research and Public Information Dissemination), durato 5 anni. Il programma RAPID ha replicato ed esteso quegli studi che segnalavano effetti con potenziali implicazioni per la salute ed ha condotto ulteriori studi per stabilire se effettivamente l'esposizione a campi ELF avesse qualche conseguenza sulla salute umana. Nel giugno 1998, il NIEHS ha convocato un gruppo di lavoro internazionale per una revisione critica dei risultati della ricerca. Il gruppo di lavoro, usando i criteri stabiliti dall'agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (International Agency for Research on Cancer, IARC), ha concluso che i campi ELF debbano essere considerati come un "possibile cancerogeno per l'uomo". "Possibile cancerogeno per l'uomo" è la più bassa di tre categorie ("possibilmente cancerogeno per l'uomo", "probabilmente cancerogeno per l'uomo" e "cancerogeno per l'uomo") usate dalla IARC per classificare l'evidenza scientifica relativa ad agenti potenzialmente cancerogeni. La IARC ha due ulteriori classificazioni dell'evidenza scientifica: "non classificabile" e "probabilmente non cancerogeno per l'uomo", ma il gruppo di lavoro del NIEHS ha ritenuto che vi fosse abbastanza evidenza per eliminare queste categorie.

23 "Possibile cancerogeno per l'uomo" è una classificazione usata per denotare un agente per il quale vi sia una limitata evidenza di cancerogenecità nell uomo e una evidenza meno che sufficiente negli animali da esperimento. Quindi la classificazione è basata sulla solidità dell'evidenza scientifica, non su quanto l'agente sia cancerogeno, ovvero su quanto elevato sia il suo rischio di cancro. Quindi, "possibile cancerogeno per l'uomo" significa che esiste una limitata evidenza credibile che suggerisca che l'esposizione a campi ELF può provocare il cancro. Mentre non si può escludere, in base all'evidenza disponibile, che l'esposizione a campi ELF causi il cancro, sono necessarie ulteriori ricerche, focalizzate e di alta qualità, per risolvere il problema. La conclusione del gruppo di lavoro del NIEHS si basava soprattutto sul fatto che quegli studi epidemiologici che suggeriscono che la residenza in prossimità di elettrodotti dia luogo ad un aumento del rischio di leucemia infantile mostrano una certa coerenza. Elementi a sostegno di questa associazione sono stati trovati negli studi che collegavano l'incidenza di leucemia infantile alla vicinanza alle linee ed ai campi magnetici nelle case, questi ultimi misurati nell'arco di 24 ore. Inoltre, il gruppo di lavoro ha trovato una limitata evidenza di un aumento anche dei casi di leucemia linfatica cronica in ambienti di lavoro. N.B. Si valuta che nell ipotesi che I campi magnetici siano realmente cancerogeni, l intera rete degli elettrodotti italiani sarebbe responsabile di un nuovo caso di leucemia ogni 2 anni e di un caso di morte ogni 4-5 anni nei bambini esposti al di sopra di 0.5 μt (ISS 2001).

24 Classification Carcinogenic to humans (Group 1) usually based on strong evidence of carcinogenicity in humans Examples of Agents Asbestos Mustard gas Tobacco (smoked and smokeless) Gamma radiation Probably carcinogenic to humans (Group 2A) usually based on strong evidence of carcinogenicity in animals Diesel engine exhaust Sun lamps UV radiation Formaldehyde Possibly carcinogenic to humans (Group 2B) usually based on evidence in humans which is considered credible, but for which other explanations could not be ruled out Coffee Styrene Gasoline engine exhaust Welding fumes ELF magnetic fields Group 3: the agent is not classifiable as to its carcinogenity to humans Group 4: the agent is probably not carcinogenic to humans

25 Effetti a lungo termine per alte frequenze La IARC ha annunciato il 31 maggio 2011 che un gruppo di 31 scienziati provenienti da 14 paesi, esperti di radiazioni elettromagnetiche, si è riunito dal 24 al 31 maggio a Lione per prendere in esame e discutere i risultati ti di tutti tti gli studi già pubblicati, volti ad accertare il rischio cancerogeno potenziale dovuto all esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza I risultati di questa analisi approfondita sono stati pubblicati in una monografia della IARC e sulla rivista The Lancet Oncology il primo luglio Il gruppo di lavoro ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come possibilmente cancerogeni per gli esseri umani (gruppo 2B), in base a un aumentato rischio di sviluppare un glioma, un tumore maligno del cervello, associato all uso di telefoni cellulari. In particolare i bambini e i giovani sembrano i soggetti più a rischio di tumori cerebrali

26 ASPETTI DOSIMETRICI Poiché le soglie degli effetti biologici acuti sono note in funzione dei valori dei campi o delle densità di corrente indotti, queste ultime vengono considerate grandezze primarie dalle norme di sicurezza ed i loro rispettivi valori massimi ammissibili sono considerati limiti primari. Misurare i valori delle grandezze primarie nelle condizioni i i reali di esposizione i è di fatto estremamente difficile (è tutt al più possibile calcolarli in condizioni standardizzate e semplificate) Le norme di sicurezza specificano allora anche i cosiddetti limiti derivati, cioè i valori massimi ammissibili delle intensità dei campi in assenza dell individuo esposto I modelli dosimetrici costituiscono gli strumenti fisico-matematici che permettono di risalire dalle grandezze derivate a quelle primarie, cioè di stabilire la distribuzione di densità di corrente indotta in un individuo esposto

27 In alta frequenza, oltre a considerare le grandezze solitamente considerate anche per la bassa frequenza (E, B, H, J), vengono ad avere un ruolo molto importante anche altre grandezze dosimetriche: Densità di potenza (W/m 2 ) Soprattutto considerata per i campi al di sopra dei 10 GHz SAR (W/kg) Tasso di assorbimento specifico (specific absorption rate). Considerato fondamentale soprattutto per i campi tra 1 MHz e 10 GHz, il SAR rappresenta la potenza assorbita per unità di massa. Il SAR riferito a tutto il corpo è un parametro generalmente accettato per caratterizzare gli effetti termici legati all esposizione a campi a radiofrequenze.

28 È evidente che oltre al valore SAR mediato su tutto il corpo è necessario anche considerare valori locali. A questo scopo si fa riferimento a porzioni di tessuto contiguo di massa pari a 1 g o 10 g. Si intende che la suddetta porzione di tessuto deve avere proprietà elettriche apprezzabilmente omogenee. Misurare direttamente il SAR è estremamente difficile. Il SAR può stimarsi a partire dal campo elettrico (V/m) e, specialmente a frequenze superiori a 10 MHz, viene espresso come: SAR ge ρ Dove g è la conducibilità equivalente del tessuto biologico irradiato [S/m], Eeff è il valore efficace dell intensità del campo elettrico nel tessuto [V/m] e ρ è la densità del tessuto [kg/m3]. 2 eff

29 Si può notare che alle microonde la conducibilità equivalente g dei tessuti del corpo umano assume valori intorno a 1 S/m, mentre la densità ρ vale circa 1000 kg/m3: la potenza dissipata da un campo elettrico di 30 V/m sarà quindi circa 1 W/kg. Gli esperimenti fatti sull uomouomo e sugli animali indicano che un assorbimento esteso a tutto il corpo fra 1 e 4 W/kg comporta un aumento di temperatura inferiore a 1 C. Per frequenze inferiori a 10 MHz può essere più conveniente esprimere il SAR tramite il valore efficace della densità di corrente indotta nel tessuto corporeo Jeff 2 [A/m2]: J eff SAR ρg Si osservi che, dato un segnale periodico il cui valore nel tempo varia con la legge s(t), si definisce come valore efficace Seff del segnale quello dato dall espressione: s eff 1 T T s ( t ) 2 dt

30

31

32 Esposizione individuale alla telefonia cellulare L esposizione a campi elettromagnetici dovuti ai telefoni portatili ha parecchie variabili che ne influenzano l assorbimento individuale: fra i numerosi fattori principalmente la durata dell uso, il numero delle chiamate e la condizione di esposizione durante le chiamate. Normalmente i telefoni cellulari presentano una struttura radiante che opera nelle immediate vicinanze della testa dell utilizzatore. Durante l uso del cellulare si hanno rilevanti livelli di esposizione solo nelle immediate vicinanze dell antenna (entro 2 cm). L esposizone consiste in RF nelle bande di frequenza in uso. Oltre il 50% dell energia assorbita (circa il 50% della potenza emessa) si concentra in 5 cm3 di tessuti: 70-80% cute, ghiandole salivari e orecchio 20-30% meningi e encefalo

33 In particolare l esposizione a livello delle meningi e dell encefalo encefalo è ridotta di un fattore 2 rispetto all esposizione cutanea, con un attenuazione del 90% a cm di profondità I livelli lli più elevati di SAR (1.11 e 0.9 W/kg) si hanno subito davanti e sopra l orecchio. Livelli inferiori lungo la guancia e sopra l orecchio. Tuttavia, le dimensioni della testa dell utiilizzatore, per effetto dei fenomeni di risonanza, potrebbero anche comportare in alcuni punti (hot spots) un assorbimento di energia elettromagnetica alle frequenze UHF (300 MHz 3 GHz) particolarmente elevato. La pericolosità dei cellulari viene spesso studiata attraverso approcci modellistici e sperimentali

34 Approcci modellistici Si cerca di calcolare il SAR, medio e di picco, nella testa di un utilizzatore, medianti metodi numerici e di simulazione automatica, quali FDTD (Finite Differences Time Domain) e MoM (Methods of Moments) al variare delle condizioni di esposizione. o e La distribuzione di SAR all interno della testa umana calcolata facendo uso del metodo FDTD, si basa sulla risoluzione numerica delle leggi di Maxwell. L analisi del fenomeno di radiazione viene studiato in un dominio discretizzato nello spazio e nel tempo; in uno spazio suddiviso in moltissime celle cubiche identiche (per es. 200x200x200) con dimensioni dello spigolo estremamente basse (ordine del mm), sono inseriti il modello della testa umana e dell elemento elemento radiante: il telefono portatile. Il metodo dei momenti ha un approccio opposto, in quanto cerca di risolvere numericamente l integrale l che esprime la distribuzione ib i di campo

35 Approcci sperimentali Si effettuano misure di SAR su fantocci dielettrici equivalenti, cioè fantocci che rappresentino, dal punto di vista delle costanti dielettriche, tessuti reali.

36 I fantocci omogenei sono generalmente formati da un contenitore di fibra di vetro o di altro materiale elettromagneticamente trasparente o quasi (permittività e conducibilità con valori rispettivamente tendenti ad 1 e 0), riempito di materiale semiliquido, elettromagneticamente equivalente a tessuto cerebrale in funzione della frequenza del test, cioè nell intorno di 900 MHz o 1800 MHz. Un secondo tipo di fantoccio è realizzato con una serie di materiali solidi simulanti pelle/muscolo, osso, cervello che ovviamente prevede accessi limitati e predefiniti per misure particolari. Sono anche utilizzati fantocci di tipo Sono anche utilizzati fantocci di tipo intermedio, cioè con una parziale stratificazione superficiale solida, ma con materiale cervello-equivalente liquido, in modo da semplificare le misure interne

37 Sonde di campo elettrico, sia isotrope che monocomponenti, vengono impiegate per rilevare la distribuzione della potenza elettromagnetica dissipata, ed i loro movimenti sono governati da un sistema di scansione tridimensionale in grado di individuare id i valori massimi i di SAR. Tutto il sistema è solitamente collegato ad un computer per programmare le necessarie scansioni del sensore nel mezzo indagato e per memorizzare i dati raccolti. Simulatore dielettrico antropomorfo omogeneo per test di conformità di dispositivi radiomobili

38

39

40

41 Altri rischi sanitari Guida automobilistica. Le ricerche hanno chiaramente dimostrato un aumento del rischio di incidenti stradali in connessione all utilizzo di telefoni cellulari durante la guida (siano essi tenuti in mano o usati con dispositivi a viva voce ) Interferenza elettromagnetica Quando i telefoni cellulari sono utilizzati in prossimità di dispositivi medicali è possibile che si provochino interferenze. Per esempio ciò può avvenire in presenza di pacemaker, generatori di impulsi elettrici che servono a stimolare il muscolo cardiaco. Sono potenzialmente possibili anche interferenze tra telefoni cellulari e dispositivi elettronici degli aerei

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce

Dettagli

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce

Dettagli

Valutazione delle esposizioni. Valutazione delle esposizioni

Valutazione delle esposizioni. Valutazione delle esposizioni Convegno Nazionale Salute e campi elettromagnetici: dalla ricerca alla protezione I sessione Il quadro delle conoscenze: aspetti fisici Valutazione delle esposizioni Valutazione delle esposizioni Ing.

Dettagli

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni ELETTROSMOG Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali quelle prodotte

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Misure di prevenzione Misure di prevenzione. o Aumento distanza dalla fonte.

Misure di prevenzione Misure di prevenzione. o Aumento distanza dalla fonte. LEZIONE 11 Le radiazioni ionizzanti i rischi Particolarità o La loro rilevazione risulta complessa o Necessaria in contesti chimici, sanitari e nucleari. I rischi per la salute dei lavoratori o Apparato

Dettagli

Studi su animali: i risultati

Studi su animali: i risultati Studi su animali: i risultati Gli studi su animali rappresentano un'opportunità per ottenere informazioni dettagliate sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, nonchè l'intero insieme

Dettagli

ALLEGATO XXXVI CAMPI ELETTROMAGNETICI

ALLEGATO XXXVI CAMPI ELETTROMAGNETICI ALLEGATO XXXVI CAMPI ELETTROMAGNETICI Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere l'esposizione ai campi elettromagnetici: Corrente di contatto (I(base)C). La corrente che fluisce al contatto

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz www.fisiokinesiterapia.biz LABORATORIO DI FISICA MEDICA : LA TELETERMOGRAFIA DIGITALE Sommario La Termografia L Imaging Termico Misure di Temperatura Propagazione del Calore Radiazione da Corpo Nero Sensori

Dettagli

ALLEGATO XXXVI VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI CAMPI ELETTROMAGNETICI

ALLEGATO XXXVI VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI CAMPI ELETTROMAGNETICI ALLEGATO XXXVI VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI CAMPI ELETTROMAGNETICI Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere l'esposizione ai campi elettromagnetici:

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

Campi magnetici. in terapia fisica

Campi magnetici. in terapia fisica Campi magnetici in terapia fisica I Campi Magnetici Pulsanti propriamente detti (cioè i CMP dotati di opportune ed efficaci caratteristiche in termini di dose, frequenza, modalità di emissione, modalità

Dettagli

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI CAPO IV - PROTEZIONE DEI AVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI EETTROMAGNETICI Articolo 206 - Campo di applicazione 1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori

Dettagli

Cellulare e pacemaker: vanno d accordo?

Cellulare e pacemaker: vanno d accordo? Cellulare e pacemaker: vanno d accordo? ASL Città di Milano Dipartimento di Prevenzione Unità Operativa Tossicologia ed Epidemiologia Ambientale A cura di: Simonetta Chierici - Marina Rampinini Si ringraziano:

Dettagli

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico 1.1 Lo schema di misurazione Le principali grandezze elettriche che caratterizzano un bipolo in corrente continua, quali per esempio

Dettagli

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE La radiazione elettromagnetica è un mezzo di trasmissione dell energia sotto forma di onde aventi entrambe le componenti elettriche e magnetiche. La sequenza ordinata delle

Dettagli

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni Cap 12 - Misure di vibrazioni Le vibrazioni sono poi da sempre uno strumento di diagnostica di macchine e sistemi meccanici 1 Le direttive CEE 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, obbliga tutti

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della

si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della 1 2 si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non deve essere superato

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

Tutte le tecniche spettroscopiche si basano sulla interazione tra radiazione elettromagnetica e materia.

Tutte le tecniche spettroscopiche si basano sulla interazione tra radiazione elettromagnetica e materia. G. Digilio - principi_v10 versione 6.0 LA SPETTROSCOPIA Tutte le tecniche spettroscopiche si basano sulla interazione tra radiazione elettromagnetica e materia. La Spettroscopia di risonanza magnetica

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Dott. A.Zari - Dipartimento A.R.P.A.T.

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

Collegamento a terra degli impianti elettrici

Collegamento a terra degli impianti elettrici Collegamento a terra degli impianti elettrici E noto che il passaggio di corrente nel corpo umano provoca dei danni che possono essere irreversibili se il contatto dura troppo a lungo. Studi medici approfonditi

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA'

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA' PREMESSA In questa lezione analizziamo i concetti generali dell automazione e confrontiamo le diverse tipologie di controllo utilizzabili nei sistemi automatici. Per ogni tipologia si cercherà di evidenziare

Dettagli

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme Da Newton a Planck Meccanica classica (Newton): insieme La struttura dell atomo di leggi che spiegano il mondo fisico fino alla fine del XIX secolo Prof.ssa Silvia Recchia Quantomeccanica (Planck): insieme

Dettagli

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI Le radiazioni ionizzanti sono quelle onde elettromagnetiche in grado di produrre coppie di ioni al loro passaggio nella materia (raggi X, raggi gamma, raggi corpuscolari). Le radiazioni non

Dettagli

elettrosmog radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti frequenze.

elettrosmog radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti frequenze. Con il termine elettrosmog si intende l'inquinamento elettromagnetico derivante da radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti quali quelle prodotte dalle infrastrutture di telecomunicazioni come la radiodiffusione

Dettagli

MH e imaging cerebrale

MH e imaging cerebrale Novità dalla ricerca sulla Malattia di Huntington In un linguaggio semplice. Scritto da ricercatori. Per la comunità mondiale MH. La MH fa si che il cervello si sviluppi in modo diverso Volumi cerebrali

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè

Dettagli

1 PREMESSA... 3 3 RIEPILOGO DEI RISULTATI... 8 4 CONCLUSIONI... 10

1 PREMESSA... 3 3 RIEPILOGO DEI RISULTATI... 8 4 CONCLUSIONI... 10 Firmato digitalmente da Hermann Kohlloffel O = non presente C = IT 1 PREMESSA... 3 2 EFFETTI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM) SUGLI ESSERI UMANI... 4 2.1 Riferimenti legislativi... 4 2.2 Metodologia di

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

Temperatura e Calore

Temperatura e Calore Temperatura e Calore La materia è un sistema fisico a molti corpi Gran numero di molecole (N A =6,02 10 23 ) interagenti tra loro Descrizione mediante grandezze macroscopiche (valori medi su un gran numero

Dettagli

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche

Dettagli

Generatore radiologico

Generatore radiologico Generatore radiologico Radiazioni artificiali alimentazione: corrente elettrica www.med.unipg.it/ac/rad/ www.etsrm.it oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it Impianto radiologico trasformatore

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Temperatura. V(t) = Vo (1+at) Strumento di misura: termometro

Temperatura. V(t) = Vo (1+at) Strumento di misura: termometro I FENOMENI TERMICI Temperatura Calore Trasformazioni termodinamiche Gas perfetti Temperatura assoluta Gas reali Principi della Termodinamica Trasmissione del calore Termoregolazione del corpo umano Temperatura

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE

PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE La trasmissione del calore può avvenire attraverso tre meccanismi: - Conduzione; - Convezione; - Irraggiamento; Nella conduzione la trasmissione del calore è riconducibile

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

NORMATIVE PER LA PROTEZIONE DALLE RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità, Roma Giornata di Cultura Ambientale sulle Radiazioni Ultraviolette

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Il magnetismo nella materia

Il magnetismo nella materia Le orbite degli elettroni in atomo di idrogeno Forma spaziale degli Orbitali elettronici di atomo di idrogeno Un solido Il magnetismo nella materia ferrimagnetismo Dr. Daniele Di Gioacchino Istituto Nazionale

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE

I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE Prof. Paolo ARCIONI Dipartimento di Elettronica Università di Pavia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI MATERIALI E

Dettagli

Campi Elettromagnetici in Alta Frequenza. Sorgenti, Misure, Effetti, Normativa

Campi Elettromagnetici in Alta Frequenza. Sorgenti, Misure, Effetti, Normativa Campi Elettromagnetici in Alta Frequenza Sorgenti, Misure, Effetti, Normativa Campi elettromagnetici ad alta frequenza I campi elettromagnetici non ionizzanti (sorgenti NIR) hanno una banda compresa tra

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Sicurezza elettrica ---- Materia: Elettronica, Telecomunicazioni ed applicazioni. prof. Ing.

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Sicurezza elettrica ---- Materia: Elettronica, Telecomunicazioni ed applicazioni. prof. Ing. I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2011/2012 -classe IV- Materia: Elettronica, Telecomunicazioni ed applicazioni ---- Sicurezza elettrica ---- alunni Paletta Francesco Scalise Pietro Iacoi Domenico Turco

Dettagli

decalogo sull uso corretto dei telefoni cellulari

decalogo sull uso corretto dei telefoni cellulari decalogo sull uso corretto dei telefoni cellulari Il 97% degli italiani al di sopra dei 16 anni utilizza un telefono cellulare, il 35% addirittura due! Ma quali sono i rischi legati all esposizione (spesso

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

TX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero.

TX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero. Collegamenti Supponiamo di avere due antenne, una trasmittente X e una ricevente X e consideriamo il collegamento tra queste due antenne distanti X X Figura : collegamento tra due antenne nello spazio

Dettagli

MISURE DI GRANDEZZE ELETTRICHE

MISURE DI GRANDEZZE ELETTRICHE MISURE DI GRANDEZZE ELETTRICHE La tecnologia oggi permette di effettuare misure di grandezze elettriche molto accurate: precisioni dell ordine dello 0,1 0,2% sono piuttosto facilmente raggiungibili. corrente:

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

Protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione ai campi elettromagnetici nelle fonderie

Protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione ai campi elettromagnetici nelle fonderie Protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione ai campi elettromagnetici nelle fonderie Fabio Baronio Laboratorio di Campi Elettromagnetici e Fotonica,

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

Definizione. La terra. Folgorazione. Rischi elettrico. Effetti. Tipi di corrente elettrica. Cavi. Adempimenti Primo Soccorso

Definizione. La terra. Folgorazione. Rischi elettrico. Effetti. Tipi di corrente elettrica. Cavi. Adempimenti Primo Soccorso 1 Tipi di corrente elettrica Rischi elettrico Definizione Cavi La terra Folgorazione Effetti Adempimenti Primo Soccorso 2 Possiamo paragonare la corrente elettrica ad una cascata e l energia trasferita

Dettagli

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al

Dettagli

PRINCIPI DI TRASDUZIONE

PRINCIPI DI TRASDUZIONE PRINCIPI DI TRASDUZIONE Passiva Trasduzione resistiva Trasduzione capacitiva Trasduzione induttiva Attiva Trasduzione fotovoltaica Trasduzione piezoelettrica Trasduzione elettromagnetica Trasduzione fotoconduttiva

Dettagli

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: -Fluenza di particelle -Fluenza di energia -Informazioni

Dettagli

INDICE 1 SCOPO 2 RIFERIMENTI 3 CALCOLO DELL INDUZIONE MAGNETICA 4 CONCLUSIONI

INDICE 1 SCOPO 2 RIFERIMENTI 3 CALCOLO DELL INDUZIONE MAGNETICA 4 CONCLUSIONI INDICE 1 SCOPO 2 RIFERIMENTI 3 CALCOLO DELL INDUZIONE MAGNETICA 4 CONCLUSIONI 1 SCOPO Nell ambito della progettazione preliminare del nuovo elettrodotto a doppia terna in cavo 132kV per l alimentazione

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Questa analisi ha misurato alcuni parametri elettrochimici ed energetici di Vibracell, al fine di poterne valutare i livelli

Dettagli

Strumentazione per la misura a banda larga del campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde. Laura Vallone

Strumentazione per la misura a banda larga del campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde. Laura Vallone Strumentazione per la misura a banda larga del campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde Laura Vallone Misure a banda larga: : definiscono il campo totale nel sito di misura ma non danno informazioni

Dettagli

Prof.ssa: R. M. Dierna. Materia: Scienze naturali. Classe: IV Corso: Liceo Scientifico a.s.: 2015/2016

Prof.ssa: R. M. Dierna. Materia: Scienze naturali. Classe: IV Corso: Liceo Scientifico a.s.: 2015/2016 Prof.ssa: R. M. Dierna Materia: Scienze naturali Classe: IV Corso: Liceo Scientifico a.s.: 2015/2016 All inizio dell anno scolastico si è verificato lo stato delle conoscenze e l accertamento dei prerequisiti,

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC

Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC Page 1 of 5 Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC Nel maggio 2011 l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza tra

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

PORTICI (NA) RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di

PORTICI (NA) RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di PORTICI (NA) 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA LARGA 5 COPIA DEI CERTIFICATI

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari.

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari. Spettrofotometria. Con questo termine si intende l utilizzo della luce nella misura delle concentrazioni chimiche. Per affrontare questo argomento dovremo conoscere: Natura e proprietà della luce. Cosa

Dettagli

Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore

Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore RETE DI MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO DEL COMUNE DI JESI RAPPORTO ANNO 2009 Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento

Dettagli

Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti

Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti RSA rovincia di Milano Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti L insieme di tutte le onde elettromagnetiche, classificate in base alla loro frequenza, costituisce lo spettro elettromagnetico, che

Dettagli

Interruttore automatico

Interruttore automatico Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter sotto effetti FV specifici Contenuto La scelta dell'interruttore automatico corretto dipende da diversi fattori.

Dettagli

La prevenzione degli infortuni e la promozione della salute nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto dell agricoltura

La prevenzione degli infortuni e la promozione della salute nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto dell agricoltura La prevenzione degli infortuni e la promozione della salute nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto dell agricoltura Carlo Barbero Obiettivi analizzare il contesto del comparto dell

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB. UDA di Fisica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB. UDA di Fisica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB UDA di Fisica CLASSE V Scheda di Fisica di: Rosalia Rinaldi Prof.ssa Sperandeo 1 PREMESSA: Calore e temperatura sono concetti che ricorrono frequentemente

Dettagli

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono LA MATERIA 1 MATERIA PROPRIETÀ (caratteristiche) COMPOSIZIONE (struttura) FENOMENI (trasformazioni) Stati di aggregazione Solido Liquido Aeriforme Atomi che la compongono CHIMICI Dopo la trasformazione

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

Guide d onda. Cerchiamo soluzioni caratterizzate da una propagazione lungo z

Guide d onda. Cerchiamo soluzioni caratterizzate da una propagazione lungo z GUIDE D ONDA Guide d onda Cerchiamo soluzioni caratterizzate da una propagazione lungo z Onde progressive e regressive Sostituendo nell equazione d onda ( essendo Valido anche per le onde regressive Equazione

Dettagli

Caratterizzazione di finestre da vuoto e radome. Modello circuitale delle finestre da vuoto e dei radome

Caratterizzazione di finestre da vuoto e radome. Modello circuitale delle finestre da vuoto e dei radome ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI L.GO E. FERMI, 5, 50125 FIRENZE TEL. 39-055-27521; FAX: 39-055-220039 C.F./P.IVA: 97220210583 Caratterizzazione di finestre da vuoto

Dettagli