Come controllare la posizione della punta del PICC
|
|
- Fabriciano Clemente
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come controllare la posizione della punta del PICC Antonio La Greca Università Cattolica - Roma IMPORTANZA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA Catetere venoso CENTRALE Sonda di materiale bio-compatibile che, introdotta attraverso una vena tributaria, (diretta o indiretta) raggiunge: - 1/3 inferiore di cava superiore - giunzione cavo-atriale superiore - 1/3 superiore di atrio destro Consente infusione di fluidi e farmaci in maggior sicurezza (vescicanti, ipertonici, acidi o basici) Consente trattamenti in infusione continua e/o protratta (NPT, CHT) Consente procedure speciali (PVC, emodialisi) Qualunque dispositivo la cui punta non raggiunga la regione indicata, anche qualora impiantato con intento centrale, va considerato a tutti gli effetti PERIFERICO ECCEZIONE: Per trattamenti infusionali o emodialitico-aferetici e in pazienti selezionati si considera centrale anche un catetere introdotto nel distretto cavale inferiore (ad es. dalla vena femorale) la cui punta raggiunga il tratto superiore della v. cava inferiore. A differenza dei CVC in senso stretto, tuttavia, in questo caso la misurazione della PVC non sarà attendibile. UTILIZZO COME PERIFERICO RIPOSIZIONAMENTO Antonio La Greca - Roma IMPORTANZA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA ASPETTI CLINICI Catetere CORTO Punta al di sopra della confluenza delle anonime o appena nel 1/3 superiore della vena cava superiore Rischio di trombosi venosa Rischio di danno intimale (punta contro parete venosa) Sleeve Persistent Withdrawl Occlusion (PWO) Rischio di erosione/perforazione parete venosa Rischio di migrazione della punta Puel, Cancer 1993 Catetere LUNGO Punta in atrio destro o in ventricolo destro Rischio di aritmie Rischio di lesioni valvolari Rischio di trombo atriale Korones, J Pediatr 1996 Un malposizionamento subdolo: il catetere CORTO Aree a rischio: - Vena Brachiocef. - 1/3 superiore di Vena Cava Sup. Un malposizionamento subdolo: il catetere CORTO Un malposizionamento subdolo: il catetere corto Tip position Brachiocephalic vein # cases 31 Thrombosis 45.2% Dysfunction 6.5% La punta migra più facilmente Movimenti degli arti Posizione del paziente Cranial 1/3 SVC 42 19% 16.7% Middle 1/3 SVC % 1.4% Caudal 1/3 SVC % 0% RA or IVC % 5.6% Caers, Trullemans, Fontaine, De Mey, Ponnet, Lamote, Lacor et al Il riposizionamento è più complesso Il catetere rischia di essere comunque usato come centrale Non si può semplicemente sfilare E in vena cava superiore 1
2 IMPORTANZA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA ASPETTI LOGISTICI Costi e tempi del controllo Costi del malposizionamento primario Costi e tempi del riposizionamento Problema del posizionamento a domicilio Problema dell infermiere IMPORTANZA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA NAVAN Position Statement for PICCs JVAD 1998 MALPOSIZIONAMENTO PRIMARIO (catetere DI FATTO periferico) Rischio di trombosi aumentato SE: Soluzioni iperosmolari (> 500 mosm/l) Soluzioni con ph < 5 Soluzioni con ph > 9 Soluzioni di farmaci lesivi dell intima IN PRATICA: NUTRIZIONE PARENTERALE E CHEMIOTERAPIA!! AVA 2005 PERCHE PARLARE ANCORA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA? Complications of VAD terminal tip placement: a case study and review of subsequent legal action Midclavicular ( Mod PICC ) placement of catheters has been documented to contribute to an increased risk and incidence of venous thrombosis If used as central lines (n.d.r.) Moreau, JAVA 2007 PERCHE PARLARE ANCORA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA? Letteratura confondente INDICATA COME ZONA SICURA PER MANCANZA DI IMPINGING VERO, MA QUESTO CATETERE VA CONSIDERATO PERIFERICO BJA Fletcher SJ Safe placement of CVCs: where should the tip of the catheter lie? Necessità di controllare la posizione finale della punta Quando? Durante la manovra Dopo la manovra Con che metodo? 2
3 Quali metodiche? Metodiche mutuate in buona parte dal mondo dei CVC diretti Per i PICC: alcune problematiche peculiari Posizionamento bed-side Posizionamento a domicilio? Lettura dell Rx da parte dell infermiere? Decorso lungo e tortuoso del catetere (teoricamente maggior rischio di difficoltosa progressione e/o malposizione primaria) RX TORACE Il controllo radiologico a tutt oggi: - è obbligatorio - rappresenta il gold standard di riferimento tra le metodiche disponibili RX TORACE: IL GOLD STANDARD Criterio radiologico RX TORACE: LIMITI Limiti clinici Giunzione VCS AD 2 cm sotto il Bronco Principale Destro Limiti logistici RX TORACE: LIMITI Limiti clinici Reperi radiologici ambigui: Movimenti respiratori Artefatti proiettivi (proiezione antero-posteriore) sproiettamenti (PARALLASSE) da reperi non complanari all asse vascolare ingresso posteriore della cava in atrio mancanza di prospettiva nella proiezione singola anteroposteriore anomalie anatomiche I reperi anatomici cambiano con la respirazione Rx torace: limiti CLINICI 3
4 Rx torace: limiti CLINICI La sola proiezione AP può ingannare PARALLASSE Le strutture ossee usate come reperi nella proiezione AP sono anteriori o posteriori all asse vascolare e la loro proiezione sul profilo cardiaco non corrisponde ai reali rapporti anatomici Rx torace: limiti CLINICI La sola proiezione AP può ingannare Il profilo cardiaco destro include in alto atrio dx sin. nel 38% dei pazienti L ingresso della VCS in atrio dx è posteriore basso CVC proiettivamente in atrio dx ma in realtà più in alto Utilizzare come repere la carena Rx torace: limiti CLINICI La sola proiezione AP può ingannare Rx torace: limiti CLINICI La sola proiezione AP può ingannare Atriodestro? No, Azygos!!! SONO NECESSARIE DUE PROIEZIONI!!! Atriodestro? No, Mammaria Interna!!! SONO NECESSARIE DUE PROIEZIONI Rx torace: limiti CLINICI Anomalie anatomiche con catetere che può raggiungere l atrio RX TORACE: LIMITI Limiti logistici Dipendenza dalla radiologia Dipendenza dal radiologo? Vena cava sinistra persistente (CVC da dx.) Destrocardia (CVC da dx.) Vena cava sinistra persistente (CVC da sin.) 4
5 RX TORACE: LIMITI Taking the leap from PICC placement to Tip placement... Developing, obtaining and maintaining (nurse) competency to assess chest radiograph for PICC tip determination improves the timeless of care and provides for greater patient safety... Royer, JAVA Realtà al momento LOCALE anche negli USA - Necessità di training specifico - Possibili resistenze al cambiamento della cultura medico-legale (infermieri operatori radiologi direttori di U.O. - responsabili sanitari) RX TORACE: LIMITI Limiti logistici Controllo SOLO POST-PROCEDURALE Multipli Rx in caso di malposizionamento Disagio paziente Lunghi tempi per ottenere l Rx e il risposizionamento Sconforto operatore ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI a) Che consentano il controllo della punta 1. DURANTE LA PROCEDURA (riduzione delle procedure ripetute) MA ANCHE 2. DOPO LA PROCEDURA (controllo di cateteri pre-esistenti) ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI b) Che siano integralmente gestibili dall operatore (soprattutto dall infermiere) c) Che risolvano il duplice quesito: 1. Catetere nella - (Ovvero, lungo l asse VGI-VA-VCS-AD) 2. Catetere della -(Ovvero, non troppo corto né troppo lungo) - (Punta al 1/3 inferiore della VCS opp. alla giunzione cavoatriale opp. all ingresso dell atrio destro) ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI d) Economici, non invasivi (ripetibili), riproducibili (da operatore ad operatore), logisticamente sostenibili e) Di semplice utilizzo e apprendimento f) Che consentano documentazione della posizione finale su supporto fisico (monitoraggio dei malposizionamenti secondari difesa dell operatore) ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI 4. Tracking elettromagnetico 5
6 ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI 4. Tracking elettromagnetico ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI Fluoroscopia intraoperatoria Possibilità di controllo DURANTE la procedura Possibilità di localizzare e documentare la POSIZIONE FINALE della punta ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI LIMITI della fluoroscopia intraoperatoria CLINICI Difficile interpretazione da problemi tecnici Imprecisione (sec. posizione paziente) La visione anteroposteriore può ingannare (come Rx Torace) Rischio radiologico per paziente LOGISTICI Costo elevato Per legge l apparecchio deve essere gestito in presenza di tecnico radiologo o di radiologo medico Radioprotezione locale (sala dedicata o specificamente attrezzata) Radioprotezione personale (rischio radiologico per operatore) L interpretazione dell immagine richiede training 4. Tracking elettromagnetico Scelta della via destra (controllo direzione) Da sinistra sussistono, per motivi anatomici, maggiori possibilità di malposizionamento primario (valido per i CVC diretti, inferibile per i PICC) 4. Tracking elettromagnetico 6
7 Controllo ECO dell (controllo direzione) 4. Tracking elettromagnetico Per i CVC diretti Distanza dal punto di inserzione alla proiezione in superficie della giunzione cavo-atriale (3 spazio intercostale sulla linea parasternale destra) Reperi di superficie (controllo giusta lunghezza) Reperi di superficie (controllo giusta lunghezza) Per i PICC Dal punto di inserzione al III medio di clavicola Dal III medio di clavicola al III spazio intercostale sulla parasternale destra Punto di inserzione III medio di clavicola Terzo spazio intercostale sulla parasternale destra Arto esteso, abdotto a 90 ed extraruotato (supinato) 4. Tracking elettromagnetico ALLA RICERCA DI NUOVI METODI Metodi antropometrici 7
8 Metodo antropometrico di Peres modificato sec. Sandrucci per la puntura posteroinferiore della giugulare interna H/10 33 cm H/10 3 cm Controllo giusta lunghezza - Per i CVC diretti 4. Tracking elettromagnetico RISULTATI DEL PROTOCOLLO ISALT (620 CVC-LT diretti gruppo di controllo retrospettivo Pittiruti et al., 2006 Puntura ecoguidata preferenziale giugulare dx postero-inferiore Reperi di superficie Metodo antropometrico Controllo eco assenza del catetere nelle Tasso di malposizioni primarie 0.6% Combinazione Via dx reperi di superficie metodo antropometrico eco = BUONI RISULTATI MA - Metodi SOLO PREDITTIVI (misura dell ipotetica giusta lunghezza) - Manca la documentazione oggettiva dell effettiva posizione finale della punta Basati su principio comune: catetere armato con un tracciante magnetico, 4. Tracking elettromagnetico localizzabile da un apposito 5. sensore ECG-Guida ( detector ) di superficie Tracking elettromagnetico Cath-Finder (Pharmacia, 1993) Bobina integrata nel catetere Sensore monitor integrati in strumento hand-held 8
9 Tracking elettromagnetico Navigator (Viasys) Mandrino in plastica con punta magneto-sensibile monouso da inserire nel catetere Tracking elettromagnetico Sherlock (Bard) Mandrino con punta magneto-sensibile pre-montato rimuovibile Sensore monitor integrati in strumento hand-held Schermo a distanza dal sensore (hands-free) Tracking elettromagnetico MALPOSIZIONI: 13.4 % Sherlock (Bard) 2.5 % Naylor, JAVA 2007 Tracking elettromagnetico LIMITE FONDAMENTALE: proiezione IN SUPERFICIE della posizione della punta Non informazioni sui reali rapporti con l atrio SI NO DIREZIONE (riduzione malposizioni di direzione) LUNGHEZZA E POSIZIONE FINALE Tracking elettromagnetico Tracking elettromagnetico... The Sherlock appears to be more accurate in in directional ability than in exact tip location It is my opinion that the Sherlock device will not replace the radiograph... Naylor, JAVA
10 4. Sistema dei detector METODO ECG-GUIDATO 1. VCS, 1/3 sup. 2. VCS, 1/3 inf 3. Atrio destro (1/3 prox) 4. Atrio destro profondo 5. VCI PRINCIPIO BASE Variazioni onda P in registrazione intracavitaria dalla VCS all atrio METODO ECG-GUIDATO Quale elettrodo intracavitario? 1. GUIDA METALLICA CENTIMETRATA UTILIZZATA PER L INTRODUZIONE DEL CATETERE SEC. SELDINGER OPPURE MATERIALE - Monitor ECG - Elettrodi - Commutatore - Cavo elettrodo derivativo - Guida metallica marcata 2. COLONNA DI LIQUIDO ALL INTERNO DEL CATETERE Inserimento del CVC sulla guida fino al marker prefissato Punta in VCS Così la guida fuoriesce dal catetere per il tratto necessario al funzionamento da elettrodo intracavitario 10
11 Punta in atrio destro Punta alla giunzione atrio-cavale Nostra esperienza 2006 ECG-guida durante 37 punture ecoguidate consecutive della vena giugulare interna per posizionamento di accessi vascolari a breve, medio e lungo termine 2 pazienti non idonei (fibrillazione atriale) 2 casi di lettura mal interpretabile (in 1 caso: malpos.) In 33 casi: posizione appropriata confermata da Rx In caso di tecnica di Seldinger indiretta (cvc-lt) 1. Utilizzo di guide di lunghezza adeguata (scomodo) 2. Taglio del catetere a misura ECG e reintroduzione con guida e introduttore peel-away (consente controllo finale) OPPURE 1. Rimozione del catetere lasciando la guida in sede 2. Posizionamento dell introduttore peel-away 3. Introduzione del catetere di lunghezza precedentemente misurata con metodo ECG (più comodo ma non consente controllo finale) E PER I PICC? Utilizzo di guide di lunghezza adeguata (> cm.): - MOLTO scomodo - può compromettere la procedura bed-side METODO ECG-GUIDATO CON SOLUZIONE FISIOLOGICA OPPURE 11
12 METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA Elettrodo intracavitario: colonna di liquido nel catetere METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA Collegamento del sistema analogo al metodo con guida metallica METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA Punta in atrio destro METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA Punta in VCS METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA Punta alla giunzione atrio-cavale METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA Taglio del catetere, reintroduzione e CONTROLLO FINALE 12
13 VANTAGGI METODO ECG-GUIDATO LIMITI METODO ECG-GUIDATO Economico, rapido, emplice da imparare Preciso (criterio elettrofisiologico) Attuabile anche bedside Consente: controllo INTRAPROCEDURALE controllo FINALE DOCUMENTAZIONE della posizione della punta Sicuro per il paziente e per l operatore SE CON SOL. FISIOLOGICA: bedside più semplice (no guide lunghe) ripetibile a distanza per controllo migrazione secondaria a basso costo (no mandrini monouso) e basso rischio (non è necessario riarmare il catetere) Non utilizzabile in pz. con alterazioni dell onda P (fibrillazione atriale, pace-maker) Utilizzabile solo con cateteri a punta aperta UNA NUOVA PROPOSTA UNA NUOVA PROPOSTA Ecocontrastografia trans-toracica con scansioni ecocardioscopiche VISUALIZZAZIONE ECOGRAFICA DELL AREA ATRIO CAVE - visualizzazione diretta della punta - visualizzazione indiretta mediante flush di mezzo di contrasto ecografico (VOLUVEN) UNA NUOVA PROPOSTA Ecocontrastografia trans-toracica con scansioni ecocardioscopiche Scansioni: 1) sottocostale ascendente (visualizzazione vv. cave e atrio) UNA NUOVA PROPOSTA Ecocontrastografia trans-toracica con scansioni ecocardioscopiche Scansioni alternative 1) parasternale sinistra 2) apicale 4 camere (per pz, obesi, meteorici o con altri ostacoli alla progressione dell onda US) VCS AD VCI 13
14 Ecocontrastografia trans-toracica con scansioni ecocardioscopiche STUDIO IN CORSO, dati preliminari su 11 pazienti Attuabile bedside da personale non specificamente formato in ecocardiografia diagnostica (ECOCARDIOSCOPIA) Consente: controllo INTRAPROCEDURALE controllo FINALE DOCUMENTAZIONE della posizione della punta Sicura per il paziente e per l operatore Economica DA VALIDARE COMPLETANDO L ARRUOLAMENTO PROSPETTICO DEI PAZIENTI CONCLUSIONI - 1 DATO PER ASSUNTO CHE: La posizione ottimale, per i cateteri centrale a mediolungo termine NON utilizzati per monitoraggio emodinamico o dialisi è la giunzione cavo-atriale Previene il rischio di trombosi Previene il rischio di malfunzione Previene il rischio di tip migration Previene il rischio di aritmie Il gold standard per il controllo è rappresentato dalle metodiche di imaging radiologico (Rx torace-fluoroscopia) CONCLUSIONI - 2 GOAL 1. controllo ANCHE DURANTE la procedura con metodiche che garantiscano: - CONTROLLO DIREZIONE - CONTROLLO LUNGHEZZA - CONTROLLO POSIZIONE FINALE gestibili integralmente dall operatore CONCLUSIONI - 3 STATUS - L Rx torace non consente il controllo intraprocedurale, mentre la fluoroscopia presenta limiti logistici (e anche clinici) importanti - Nessuna metodica non radiologica, pur consentendo il controllo intra-procedurale, da sola è ancora in grado di sostituire le metodiche di imaging radiologico, per motivi diversi CONCLUSIONI - 4 IL FUTURO Molte delle metodiche non radiologiche utilizzano strumenti già in dotazione all ambulatorio di accessi vascolari (monitor ECG, ecografo) L INTEGRAZIONE TRA LE METODICHE NON RADIOLOGICHE PUO VICARIARE L UTILIZZO DI QUELLE RADIOLOGICHE CONCLUSIONI - 5 ESEMPIO DI INTEGRAZIONE DELLE METODICHE NON RADIOLOGICHE Puntura ecoguidata destra metodo antropometrico controllo eco assenza del catetere nelle guida ECG ecocardioscopia? STUDI DI VALIDAZIONE 14
15 IN ALTERNATIVA GRAZIE DELL ATTENZIONE L UOMO GIUSTO AL POSTO GIUSTO 15
Il metodo dell'ecg intracavitario nel posizionamento di PICC in un reparto di Terapia Intensiva Coronarica
Il metodo dell'ecg intracavitario nel posizionamento di PICC in un reparto di Terapia Intensiva Coronarica Alessandro Mitidieri Dipartimento Medicina Cardiovascolare POLICLINICO A. GEMELLI - ROMA ECO-GUIDA
DettagliAltro personale coinvolto Co-investigator: Mordenti P., Muroni M., Cordani M.R., Cremona G., Oleari F., Bontini S., Grassi O., Gozzo C..
Studio clinico osservazionale per la valutazione della posizione della punta dell accesso venoso centrale ad inserzione brachiale, tramite la tecnica dell ECG intracavitario Responsabile dello studio:
DettagliRisk management e accessi venosi centrali a lungo termine scelta della tecnica, scelta del materiale, scelte organizzative
Risk management e accessi venosi centrali a lungo termine scelta della tecnica, scelta del materiale, scelte organizzative Mauro Pittiruti Università Cattolica, Roma Rischi legati all impianto dell accesso
DettagliPOSIZIONAMENTO ECO-GUIDATO DI PICC E MIDLINE. A cura di : Barbara Benerecetti e Antonia Liverani PICC Team P.O. Faenza
POSIZIONAMENTO ECO-GUIDATO DI PICC E MIDLINE A cura di : Barbara Benerecetti e Antonia Liverani PICC Team P.O. Faenza CATETERE MIDLINE Periferico - no soluz. ipertoniche (
DettagliRIUNIONE CHIRURGICA- ONCOLOGICA SICP-AIEOP
RIUNIONE CHIRURGICA- ONCOLOGICA SICP-AIEOP Cosenza, 25 Novembre 2005 IL POSIZIONAMENTO CHIRURGICO: QUALE VIA? QUANDO IL PORT-CATH? Dott. ALESSANDRO INSERRA RESPONSABILE DELLA S.S. DI CHIRUGIA ONCOLOGICA
DettagliLa sicurezza del paziente.
La proposta GAVeCeLT: il protocollo ISALT 2 per il posizionamento degli accessi venosi centrali a lungo termine Mauro Pittiruti Università Cattolica, Roma Punto fondamentale La sicurezza del paziente.
DettagliPICC E MIDLINE IN HOSPICE
PICC E MIDLINE IN HOSPICE Ricciuti M. Hospice Azienda Ospedaliera S. Carlo Potenza CICELY SAUNDERS E IL ST. CHRISTOPHER HOSPICE DI LONDRA Cure Palliative "Le cure palliative rispettano la vita e considerano
DettagliPOSIZIONAMENTO ECO-GUIDATO DI PICC E MIDLINE
2. Vene Brachiali Seconda scelta Vicine all arteria brachiale Vicine al nervo brachiale Aspetto a mickey mouse Vena brachiale Arteria brachiale Vena brachiale Vena basilica 2. Vene Brachiali Seconda scelta
DettagliPREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEGLI ACCESSI VENOSI. RACCOMANDAZIONI CDC di Atlanta (agosto 2002)
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEGLI ACCESSI VENOSI RACCOMANDAZIONI CDC di Atlanta (agosto 2002) Raccomandazioni del C.D.C. Center for Disease Control - U.S.A. Guidelines for the prevention of intravascular
DettagliIl metodo dell'ecg intracavitario come nuovo standard per la verifica intraprocedurale della posizione dell'accesso venoso centrale
Simposio Satellite Vygon Vantaggi clinici, organizzativi ed economici dell'utilizzo del Nautilus nel posizionamento degli accessi venosi centrali Il metodo dell'ecg intracavitario come nuovo standard per
DettagliDIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITA OPERATIVA SEMPLICE DI ONCOLOGIA RICHIESTA/CONSENSO INFORMATO PER INSERIMENTO DI PICC E MIDLINE
DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITA OPERATIVA SEMPLICE DI ONCOLOGIA RICHIESTA/CONSENSO INFORMATO PER INSERIMENTO DI PICC E MIDLINE Istruzioni per la compilazione Per la corretta esecuzione della manovra e per
DettagliQUAL E IL RUOLO DEI MIDLINE A DOMICILIO OGGI? L ACCESSO PERIFERICO DI LUNGA DURATA TRA MIDLINE E CANNULE PERIFERICHE LUNGHE
Una Realtà Sempre Più Diffusa: Picc e Midline Nelle Cure Domiciliari GENOVA, 05/12/2014 QUAL E IL RUOLO DEI MIDLINE A DOMICILIO OGGI? L ACCESSO PERIFERICO DI LUNGA DURATA TRA MIDLINE E CANNULE PERIFERICHE
DettagliApproccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno diretto funzione respiratoria funzione cardio-vascolare Si associa
APPROCCIO AL PAZIENTE CON TRAUMA TORACICO SUL TERRITORIO G. Lotti - M. Marcheschi emergenza territoriale asl 3 Pistoia 1 Approccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno
DettagliPosizionamento della punta del PICC Il metodo ECG
Controllo della punta del PICC Posizionamento della punta del PICC Il metodo ECG Antonio La Greca Dipartimento Scienze Chirurgiche Università Cattolica - Roma Problemi comuni ai CICC Esiste una posizione
DettagliIM-6145. Un sistema di misurazione completamente nuovo. p osi z iona re e. Sistema di misurazione dimensionale tramite immagini. Esempi di misurazione
IM-6145 Un sistema di completamente nuovo È su ffi c iente p osi z iona re e preme re Sistema di dimensionale tramite immagini Esempi di Panoramica del sistema di dimensionale tramite immagini Obiettivo
DettagliStrategia Temporale Diagnostico-terapeutico
Azienda Sanitaria Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino - S.C. Cardiologia 2, Direttore: Dott. Sebastiano Marra Il Ricovero -Stenosi valvolare aortica severa sintomatica- Strategia
Dettagli" IL NUOVO INFERMIERE DI CADIOLOGIA"
" IL NUOVO INFERMIERE DI CADIOLOGIA" Novara, 10 maggio 2013 Altomare Consiglia Ospedale Luigi Sacco Milano Ablazione con Catetere Singolo Tradizionale Irrigato Non Irrigato Ablazione con Device One-Shot
DettagliM E D I A S T I N U S. ANATOMIA del MEDIASTINO. scaricato da www.sunhope.it. Corso Integrato di Malattie dell Apparato Cardiovascolare
Corso Integrato di Malattie dell Apparato Cardiovascolare Prof. Flavio CERASUOLO M E D I A S T I N U S Che occupa la parte di mezzo ( il centro ) Piastrone sternale e le giunzioni condrocostali Regione
DettagliASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA
LA CHIRURGIA MINI INVASIVA NELLE URGENZE TORACO ADDOMINALI COSA C È DI NUOVO? POTENZA, 25 MAGGIO 2012 AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO POTENZA ASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA
DettagliCARDIOLOGIA INTERVENTISTICA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE DEL CANE
CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE DEL CANE www.clinicaveterinariagransasso.it www.veterinaryechocardiography.eu TRATTAMENTO DEL DOTTO ARTERIOSO PERVIO (PDA) Patent Ductus Arteriosus
DettagliIl metodo oggettivo per misurare la stabilità implantare. LEADER ITALIA srl www.leaderitalia.it
Il metodo oggettivo per misurare la stabilità implantare 1 Tre ragioni per usare Osstell ISQ 1. Decisioni ottimali per il carico 2. Segnali di allarme precoce prevenzione dei fallimenti 3. Assicurazione
DettagliDa oltre 30 anni al servizio della salute
Da oltre 30 anni al servizio della salute Serietà, esperienza ed un ampia disponibilità di specialità mediche per un sevizio sempre affidabile e di qualità. Convenzionato con il SSN nel territorio della
DettagliLA NUOVA REALTÀ DI CARDIOLOGIA E CARDIOCHIRURGIA IRCCS SAN MARTINO IST. Ambiti di Sviluppo della Cardiologia nel Contesto dell IRCCS
LA NUOVA REALTÀ DI CARDIOLOGIA E CARDIOCHIRURGIA IRCCS SAN MARTINO IST Ambiti di Sviluppo della Cardiologia nel Contesto dell IRCCS Il Porto di Genova US total 14.485.050 Oncologist CANCER Anthracyclines
DettagliL AUSILIO ECOGRAFICO NELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza Dipartimento di Emergenza Urgenza Pronto Soccorso e Medicina d'urgenza Qualità e Formazione Accreditato L AUSILIO
DettagliLA GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI CENTRALI, QUALI NOVITA? Mauro Pittiruti UCSC, Roma
LA GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI CENTRALI, QUALI NOVITA? Mauro Pittiruti UCSC, Roma TURN OF THE CENTURY (1999-2001) All inizio di questo secolo, sono comparse tre grandi novità LA EVIDENCE-BASED PRACTICE
DettagliProgramma prima giornata: venerdì 01.04.16 / 30.09.16
CORSO TEORICO PRATICO VENIPUNTURA ECOGUIDATA NEL NEONATO E NEL BAMBINO CFF ECM N.. 1199 Prima edizione: 01.02.04.2016 Seconda edizione: 30.09 01.10.2016 Orario: venerdì 9.30-19.00; sabato 8.30-17.00 Corso
DettagliAnatomia dei vasi utilizzati per il posizionamento dei C.V.C. e FAV
Anatomia dei vasi utilizzati per il posizionamento dei C.V.C. e FAV Corso per I.P. ASL To4 Ivrea Dott. Marco Francisco ANATOMIA E SEMEIOTICA ECOGRAFICA DEI VASI VENOSI CENTRALI Vene Giugulari Interne e
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA
DettagliTREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI
DIREZIONE SANITARIA DI OSPEDALE CRITERI E PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLE RICHIESTE DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI URGENTI Ultima revisione: 05/09/2014 Questo documento contiene informazioni finalizzate
DettagliSoftware PhD ITalents GUIDA ALLA PIATTAFORMA DI CANDIDATURA DA PARTE DEI DOTTORI DI RICERCA
Software PhD ITalents GUIDA ALLA PIATTAFORMA DI CANDIDATURA DA PARTE DEI DOTTORI DI RICERCA DOTTORI DI RICERCA Questa breve guida intende fornire un aiuto nella procedura di inserimento dei dati richiesti
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2833. Appropriatezza Prescrittiva della Terapia Antiaggregante/Anticoagulante
5042 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 21 dell 11 02 2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2833 Appropriatezza Prescrittiva della Terapia Antiaggregante Anticoagulante
DettagliSicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso
Sicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso Dott. Marcello Chironi * Asl Taranto Dott. Luigi Viola ** Asl Taranto * Responsabile U.O. Rischio Clinico ** Medico Legale U.O. Rischio Clinico Gestione
DettagliSistema di trasmissione LIVE DEJERO
LABORATORIO TEVERE S.r.L. Via Giacomo Peroni n. 104/106 00131 Roma Tel. (+39) 06 3346192 - (+39) 06 3347190 Fax (+39) 06 3346308 e-mail: laboratoriotevere@laboratoriotevere.com www.laboratoriotevere.com
DettagliIl Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011. Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee.
Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011 Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee Giovanni Lanza Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero Universitaria
DettagliV -TECH V-TECH V -TECH. La gamma delle centraline V 0 -Tech V-Tech e. V 3 -Tech è stata pensata per soddisfare ogni
0 V -TECH V-TECH H 3 V -TECH GESTIONE SEQUENZIALE La gamma delle centraline V 0 -Tech V-Tech e GESTIONE SEQUENZIALE V 3 -Tech è stata pensata per soddisfare ogni esigenza di controllo dell iniezione. L
DettagliEcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi
Sistema per l acquisizione, l elaborazione e la gestione delle apparecchiature di una stazione di monitoraggio della qualità dell aria sviluppato da Project Automation S.p.A. è il sistema periferico per
DettagliUOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA
UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOS SENOLOGIA dott.ssa Stella Laveneziana S.Bonifacio 2 febbraio 2013 DIAGNOSTICA SENOLOGICA CLINICA
Dettagli1 Sicurezza... 5 1.1 Spiegazione delle avvertenze di sicurezza... 5 1.2 Disposizioni di sicurezza... 5
www.reinhausen.com Indicazione remota della posizione di funzionamento (analogica) per segnale tramite trasduttore di misura (4...20 ma) Istruzioni di servizio 2220015/01 AVVERTENZA! Al termine della stesura
DettagliL'automonitoraggio della glicemia e la misurazione della glicosuria sono le guide per il controllo del diabe
L'automonitoraggio della glicemia e la misurazione della glicosuria sono le guide per il controllo del diabe Mentre l'esame sulle urine è un metodo indiretto di valutazione, l'automonitoraggio è il metodo
DettagliDACRIOCISTORINOSTOMIA (DCR)
DACRIOCISTORINOSTOMIA (DCR) U.O.C.d O ORL Dott. Camillo Fusari Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona Direttore Dott. F. Barbieri DACRIOCISTORINOSTOMIA (DCR) Scopo della DCR è il ripristino
DettagliTriage di Pronto Soccorso. Modelli Operativi e Problematiche Critiche
Triage di Pronto Soccorso Modelli Operativi e Problematiche Critiche Triage di Pronto Soccorso Funzione di Competenza Infermieristica Regolata da Medical Control : Definizione dei Protocolli Formazione
DettagliXerox FreeFlow Print Server V 9.0 SP3
FreeFlow Print Server V9 SP3 Novembre 2012 708P90226 Xerox FreeFlow Print Server V 9.0 SP3 Pacchetto di benvenuto per i sistemi Xerox Color 550/560, Xerox 700 e 770 Digital Color e Xerox J75 e C75 Digital
DettagliRisposta: il numero dei pasti giornalieri dell IS è stato determinato su base presuntiva e meramente statistica.
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA BOCCIONI Sede Legale:Via U. Boccioni, 12-00197 Roma 0 6 8082153 II Municipio Sede Operativa:
DettagliIl Piede Diabetico Aspetti Clinici e Percorsi Diagnostico Terapeutici operativi nella Valdichiana Senese Mercoledì 25 novembre 2015 ore 14.
Il Piede Diabetico Aspetti Clinici e Percorsi Diagnostico Terapeutici operativi nella Valdichiana Senese Mercoledì 25 novembre 2015 ore 14.30 Sala Conferenze Banca di Credito Cooperativo Montepulciano
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute PASQ EXCHANGE MECHANISM - Incident reporting and learning systems - Different Experiences Roma 14.4.2014 The Recommendation Monitoring System Quinto Tozzi QT 2014 1 Organo tecnico-scientifico
DettagliUGELLI PRESSA CON OTTURATORE
UGELLI PRESSA CON OTTURATORE Tipo P Attuatore a pistone Tipo M Attuatore a molla SCHEDA TECNICA FEPA Srl via Monsagnasco 1B 10090 Villarbasse (TO) Tel.: +39 011 952.84.72 Fax: +39 011 952.048 info@fepa.it
DettagliDr. Alberto Armenio. Corso clinico-pratico di ortodonzia con frequenza in Studio
Dr. Alberto Armenio Corso clinico-pratico di ortodonzia con frequenza in Studio Imparare l ortodonzia oggi è molto complicato: le Scuole di Specializzazione sono poche e la loro frequenza prevede di trasferirsi
DettagliCatetere Venoso Centrale PICC: caratteristiche, indicazioni cliniche e gestione
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE PEDIATRICO ONCOEMATOLOGICO NELL'AMBITO DELLA RETE DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA: LA GESTIONE DEL CATETERE VENOSO CENTRALE E DELLE INFEZIONI AD ESSO CORRELATE Catetere
DettagliTHIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP. Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia?
THIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP La telemedicina come nuova risorsa delle Cure Primarie Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia? Dr. Michelangelo Bartolo Responsabile Telemedicina
DettagliVademecum per l esecuzione dell ECG
Vademecum per l esecuzione dell ECG a cura di tutor infermiera Roberta Gasperoni tutor infermiera Cinzia Bucci Coordinatrice Monica Lagrotteria 1 ECG L ECG standard è rappresentato dalla registrazione
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliServizio Assistenza Farmaceutica. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION sulla NUTRIZONE PARENTERALE
Servizio Assistenza Farmaceutica INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION sulla NUTRIZONE PARENTERALE anno 2013 Pag. 1 di 8 Indice 1) Introduzione... 2 2) Percorso attuato... 2 3) Analisi dei dati... 3 4) Valutazione
DettagliGUIDA ALLA PRENOTAZIONE DEGLI ESAMI RADIOLOGICI ECOGRAFIA ED ECOCOLOR-DOPPLER
Provincia religiosa di San Pietro dell Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio FATEBENEFRATELLI Ospedale Buccheri La Ferla Via Messina Marine 197, 90123 Palermo U.O.C. di Radiodiagnostica: Direttore
DettagliOperatore Economico Autorizzato. Il caso DIVELLA. Bari, 16 Aprile 2015 Dott.ssa Loredana Polini
Operatore Economico Autorizzato Il caso DIVELLA Bari, 16 Aprile 2015 Dott.ssa Loredana Polini Il certificato AEO assegna uno STATUS all operatore certificato, consentendogli di ottenere una corsia preferenziale
DettagliGli Accessi Venosi Centrali e Periferici
Azienda USL di Ferrara - Presidio Unico Ospedaliero Gli Accessi Venosi Centrali e Periferici Dott. Umberto D Antonio Direttore U.O. Day Surgery Polispecialistico Dipartimento Emergenza-Urgenza 15-22-29
DettagliGuida di installazione
Il braccio destro per il business. Guida di installazione Il termine Wi-Fi è un marchio registrato della Wi-Fi Alliance. Complimenti per aver acquistato il servizio Wi-Fi Space di Impresa Semplice. Di
DettagliI RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione
Servizio Prevenzione Protezione I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione Dott. Stefania Bertoldo ottobre novembre 2014 L'ospedale, così come ogni altra realtà aziendale produttiva, dà origine
DettagliPROCEDURA MEDICAZIONE PICC
PROCEDURA MEDICAZIONE PICC Il Picc è un accesso venoso centrale ad inserzione periferica a medio/lungo termine, inserito a livello di vena basilica o cefalica e ancorato alla cute attraverso un dispositivo.
DettagliSEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA
SEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA Opera a cura di Linus sotto Licenza - Introduzione La cosiddetta antenna a barattolo, nota anche come cantenna, è una
DettagliElettroencefalogramma
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Elettroencefalogramma 2/5/2006 Casa è? L elettroencefalogramma (EEG) corrisponde a variazioni dell attività elettrica cerebrale registrate
DettagliGuida alla compilazione
Guida alla compilazione Per accedere alla Banca dati formatori occorre collegarsi al sito internet di Capitale Lavoro S.p.A., all indirizzo: http://formatori.capitalelavoro.it. Verrà visualizzata la seguente
DettagliCURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare
CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso
Dettagli- alterazione di uno o più parametri vitali (tale da comportare l attribuzione di un codice di primo riscontro giallo o rosso)
5. Istruzione operativa a. Rifiuto trasporto o gestione dell evento da parte del MSB o gestione dell evento da parte del MSI o gestione dell evento da parte del MSA b. Rifiuto prestazione sanitaria c.
DettagliUna terapia efficace inizia da una buona diagnostica. Soluzione diagnostica completa per i disturbi del sonno, dallo screening alla polisonnografia
Una terapia efficace inizia da una buona diagnostica Soluzione diagnostica completa per i disturbi del sonno, dallo screening alla polisonnografia Screening Questionario di Berlino RUSleeping Il Questionario
DettagliHeart Team: Inter-Agiamo
Heart Team: Inter-Agiamo Stefano Milletich (inf. spec. Anestesia) Mariela Vanini (strumentista TSO) Mario Ferrara (cardiotecnico) Chiara Lucchesi (inf. Cardiologia interventistica) Nurse MTE 2014, Palazzo
Dettaglitesto 830-T4 con puntatorea 2 raggi laser e ottica 30:1 E
Strumento di misura della temperatura a infrarossi testo 830 -Strumento rapido per misurare la temperatura superficiale senza contatto. Puntatore laser e ampia ottica di misura anche su lunghe distanze
DettagliEPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE
: nuovi requisiti minimi e linee guida APE LA FASE ATTUATIVA DELLA LEGGE 90/2013 SULLA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Roma, 13 novembre 2015 Enrico Bonacci Agenda Quadro legislativo di riferimento
DettagliSmart Glasses: movimenta la merce con uno sguardo
Smart Glasses: movimenta la merce con uno sguardo v.04.01 SOLUZIONI SAP PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Smart Glasses: movimenta la merce con uno sguardo SAP e l innovativa tecnologia multimediale per effettuare
DettagliMISURAZIONE DEI SEGNI VITALI. INFERMIERA Silvia Passamani
MISURAZIONE DEI SEGNI VITALI INFERMIERA Silvia Passamani Segni vitali OBIETTIVI: FREQUENZA CARDIACA: parametri, valutazione e misurazione. PRESSIONE ARTERIOSA: parametri, valutazione e misurazione. FREQUENZA
DettagliTECNOLOGIA LASER MTOne
TECNOLOGIA LASER MTOne MANIPOLI ERGONIMICI Gli accessori sono stati progettati specificatamente per permettere applicazioni semplici e accurate sia sul viso che sul corpo. COMBINAZIONI VERSATILI La piattaforma
DettagliAblazione Chirurgica della Fibrillazione Atriale. Prof. Massimo Santini. Dipartimento Cardiovascolare Azienda San Filippo Neri - Roma
Ablazione Chirurgica della Fibrillazione Atriale Prof. Massimo Santini Dipartimento Cardiovascolare Azienda San Filippo Neri - Roma In un editoriale sul New England Journal of Medicine, Braunwald definiva
DettagliTetralogia di Fallot: diagnos tica fetale e neonatale. S ilvia Favilli, Enric o Chiappa
Tetralogia di Fallot: diagnos tica fetale e neonatale S ilvia Favilli, Enric o Chiappa Tetralogia di Fallot R. Anderson 1995 Tetralogia di Fallot Diagnosi prenatale Tetralogia di Fallot Diagnosi prenatale
DettagliACCADEMIA DI BELLE ARTI FIDIA L. R. D.M. n 900 DEL 15/GIUGNO/1998
IL DIRETTORE - VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 109 e successive modifiche e integrazioni, recante la disciplina dell'isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), quale parametro
DettagliProtocollo chirurgico. Diametro 4,5 Battuta 4,8 Osso D 2 D 3
Protocollo chirurgico Diametro 4,5 Battuta 4,8 Osso D 2 D 3 L impianto corto transmucoso con superficie al laser Synthegra per trattare in modo semplice i casi con altezza ossea limitata. Way Short, di
DettagliTRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI IN COPERTURA
CRITERI PROGETTUALI Scheda: CR003 Rev: 17/06/2009 20.28.00 Pagina 1/1 TRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI IN COPERTURA a) ELIMINAZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO Dispositivi permanenti Il Regolamento Regionale
DettagliProgetto: Rete Wireless integrata per l accesso ad Internet, la gestione della logistica interna e il controllo energetico
Mercato: Logistica Capannone Industriale Progetto: Rete Wireless integrata per l accesso ad Internet, la gestione della logistica interna e il controllo energetico Descrizione progetto Il progetto presenta
Dettagli3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Anagrafica Ente CF: 800290308 Tipologia: UNIVERSITÀ PUBBLICHE Denominazione: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Indirizzo: Via Santa Maria in Gradi, 4 Ufficio: Economato 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI
DettagliVADEMECUM SISTEMA TESSERA SANITARIA
VADEMECUM SISTEMA TESSERA SANITARIA PUNTO 1 - digitare su progetto tessera sanitaria : - poi premere INVIO - infine cliccare sul link PROGETTO TESSERA SANTITARIA Pag. 1 HOMEPAGE SITO PROGETTO TESSERA SANTITARIA
DettagliAPPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE
APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE Cosa devono sapere le organizzazioni responsabili di aree protette che vogliono sviluppare un sistema di gestione ambientale per
DettagliPratica - 12 h Obbligo di frequenza (con firma) per almeno il 75% delle ore Il Corso è a numero chiuso (max. 18 corsisti)
A L T A F O R M A Z I O N E C O R S O E N E R G Y M A N A G E R A R T. 1 9 L E G G E N 1 0 / 9 - U N I C E I 1 1 3 3 9 - U N I C E N 1 6 0 0 1 d e s t i n a t a r i Professionisti, con i seguenti indirizzi
DettagliAccreditamento al portale di Roma Capitale
Accreditamento al portale di Roma Capitale Domanda on-line scuola infanzia - guida per il cittadino Pagina 1 di 16 Procedura di accreditamento al Portale La procedura di identificazione è articolata in
Dettagliincentivare e fidelizzare collaboratori e clienti in modo originale.
In oltre trentacinque anni di attività dedicate al collezionismo automobilistico ho gestito tutti gli aspetti di questo settore: commercio,restauro, assistenza, ricambi, noleggio, valutazioni e perizie,
Dettagli«Monitoraggio dei cantoni 7: nuovi modelli di riferimento nella cura degli anziani»
Comunicato stampa 14 giugno 2016 Pagina 1 Embargo: martedì 14 giugno 2016, ore 11:15 «Monitoraggio dei cantoni 7: nuovi modelli di riferimento nella cura degli anziani» Il tema della cura degli anziani
DettagliCorso di Informatica
CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Immagini in movimento 2 Immagini in movimento Memorizzazione mediante sequenze di fotogrammi.
DettagliValutazione di efficacia mediante l analisi delle serie temporali interrotte
Valutazione di efficacia mediante l analisi delle serie temporali interrotte Introduzione Giuseppe Mastrangelo Dipartimento di Scienze Cardiologiche Toraciche e Vascolari Università di Padova Metodi e
Dettagliil costo in contabilità generale
il costo in contabilità generale costi di acquisto di fattori produttivi e valori di diversa natura (tributi, permute, apporti, ammortamenti, ecc.) C.E. (-) valori classificati per origine costo calcolato
DettagliSCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI
SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione
DettagliPosizioni di montaggio
Posizioni di montaggio Posizioni di riferimento e di monitoraggio Caratteristiche generali ~ Il punto di riferimento rilevato sul termosifone determina la posizione di monitoraggio degli strumenti di misura.
DettagliPROTOCOLLO AIAC REGIONE VENETO
PROTOCOLLO AIAC REGIONE VENETO RETE PER ESTRAZIONE ELETTRODI CRONICAMENTE IMPIANTATI Dr A. Rossillo 1, Dr.ssa S. Baccillieri 2, Dr V Calzolari 3, Dr S. Cannas 4, Dr G. Pastore 5, Dr D. Vaccari 6,, Dr G.
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA DALLO SCREENING ALLA RIABILITAZIONE ASPETTI RADIOLOGICI. dott.ssa Stefania Gava. U.O. Radiologia P.O. Di Vittorio Veneto
IL TUMORE DELLA MAMMELLA DALLO SCREENING ALLA RIABILITAZIONE ASPETTI RADIOLOGICI dott.ssa Stefania Gava U.O. Radiologia P.O. Di Vittorio Veneto PROTOCOLLI DIAGNOSTICI (Linee guida FONCAM e SIRM) DONNE
DettagliSicurezza Si - Corrosione No
Sicurezza Si - Corrosione No Disinfezione efficace e conveniente con l acqua ECA www.prominent.it Risciacquo continuo con l acqua ECA Il sistema di disinfezione ecologico Acqua ECA Disinfezione con valore
DettagliFILTRI DI USCITA SINUSOIDALI Plus ++
INDUCTIVE COMPONENTS FILTRI DI USCITA SINUSOIDALI Plus ++ Filtri elettrici di potenza per l automazione industriale Filtri di uscita sinusoidali per disturbi di modo comune ad alta frequenza Edizione Febbraio
DettagliALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA
ALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA INDICE PREMESSA 3 1. PRESTAZIONI DEL SISTEMA DI ELABORAZIONE 4 2. DISPONIBILITA DEL SISTEMA DI ELABORAZIONE E DELLA
DettagliCANNULE TRACHEALI CANNULA = STRUMENTO NECESSARIO PER MANTENERE PERVIA LA TRACHEOTOMIA DI VARI MATERIALI NON ESISTE LA CANNULA PERFETTA!!!!
CANNULE TRACHEALI CANNULA = STRUMENTO NECESSARIO PER MANTENERE PERVIA LA TRACHEOTOMIA DI VARI MATERIALI NON ESISTE LA CANNULA PERFETTA!!!! 31/08/10 federica mognoni 1 TIPI DI CANNULE CLASSIFICAZIONE IN
Dettagliun cardiologo sempre con te 24 ore su 24 Adesso posso controllare il cuore dei miei pazienti sempre e ovunque
un cardiologo sempre con te 24 ore su 24 Adesso posso controllare il cuore dei miei pazienti sempre e ovunque CARDIO24 è un servizio di telecardiologia che consente di rilevare il proprio elettrocardiogramma
DettagliAiM Infotech. Sensore velocità auto. Versione 1.02
AiM Infotech Sensore velocità auto Versione 1.02 Questo datasheet spiega come utilizzare il sensore velocità auto AiM. Il codice prodotto di questo sensore è: X05SNVS00 1 Introduzione Gli strumenti AiM
DettagliIl trattamento dei pazienti critici richiede uno o più accessi vascolari, sia a. L incannulazione vascolare può essere eseguita avanzando un catetere
Il catetere vascolare Il trattamento dei pazienti critici richiede uno o più accessi vascolari, sia a scopo di monitoraggio che a scopo operativo. L incannulazione vascolare può essere eseguita avanzando
DettagliAttuali criteri di scelta dell accesso venoso per nutrizione parenterale intra ed extra-ospedaliera. Mauro Pittiruti, Università Cattolica, Roma
Attuali criteri di scelta dell accesso venoso per nutrizione parenterale intra ed extra-ospedaliera Mauro Pittiruti, Università Cattolica, Roma Classificazione degli accessi venosi Accessi a breve termine
Dettagli