Piano di studio per la formazione di Educatore/trice dell infanzia dipl. SSS
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1 per la formazione di A tempo pieno Divisione della formazione professionale Ufficio della formazione sanitaria e sociale Scuola cantonale degli operatori sociali Mendrisio, 13 agosto
2 INDICE 1 PIANO DI STUDIO LA PROFESSIONE E L'ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Professione Scopo della formazione ORGANIZZAZIONE DEI CORSI Il Dipartimento La Scuola Gli istituti di formazione pratica La commissione di vigilanza SVOLGIMENTO DELLA FORMAZIONE La formazione I processi di lavoro e le competenze Aree disciplinari CONDIZIONI D'AMMISSIONE Requisiti Iscrizione Valutazione delle candidature ASPETTI FINANZIARI E ASSICURATIVI Tasse scolastiche e spese a carico dello studente Borse e prestiti di studio Copertura assicurativa DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI Partecipazione degli studenti, assemblea Doveri degli studenti Diritti degli studenti Assenze Dimissioni Calendario scolastico, vacanze, congedi Orari e turni di lavoro Segreto professionale Norme disciplinari VALUTAZIONI, PROMOZIONI E ESAME FINALE Valutazioni In generale Valore delle note delle valutazioni e dell'esame finale Procedura di qualificazione Qualificazione finale Diploma CONTESTAZIONI ENTRATA IN VIGORE
3 1 PIANO DI STUDIO Il piano di studio stabilisce i requisiti, le condizioni e la procedura per l'ammissione alla formazione di educatore dell infanzia, gli aspetti della formazione teorica e pratica, le condizioni per l'ottenimento del diploma federale. Definisce altresì le prestazioni assicurative dello studente in caso d'infortunio, rischi di responsabilità civile, congedi e misure per il controllo della salute. I nomi comuni relativi a cariche e professioni utilizzati nel presente piano di studio si intendono al maschile e al femminile. 2 LA PROFESSIONE E L'ORGANIZZAZIONE DEL CORSO 2.1 Professione L'educatore dell'infanzia è un operatore sociale che si occupa professionalmente di bambini, dalla nascita fino ai 12 anni, sani o portatori di andicap, accolti in strutture generalmente diurne, esterne all'ambito famigliare. Lavora in istituti quali i nidi d infanzia e i centri che organizzano attività extra scolastiche. Può esercitare anche negli istituti sociali per bambini confrontati con disagio familiare o portatori di andicap e in ambito ospedaliero, generalmente nei reparti di pediatria. L'educatore dell'infanzia è una figura centrale per lo sviluppo della relazione umana nei bambini affidati alle sue cure. 2.2 Scopo della formazione La formazione di educatore dell infanzia della Scuola cantonale degli operatori sociali di Mendrisio è stata voluta per rispondere ad una richiesta dell Associazione ticinese asili nido (ATAN) ai fini di attivare nel nostro Cantone la formazione superiore di educatore dell infanzia con diploma di Scuola superiore specializzata (SSS), in modo da consentire al personale qualificato come Operatore socioassistenziale, indirizzo infanzia, di poter acquisire competenze più elevate nel proprio settore professionale e di ottenere un titolo di studio superiore che eventualmente permetta loro di assumere anche la direzione di un asilo nido. Il programma è stato sviluppato in ossequio al Programma quadro federale (in seguito Programma quadro) approvato il 10 gennaio 2008 dall Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia. 3 ORGANIZZAZIONE DEI CORSI 3.1 Il Dipartimento Il Dipartimento dell educazione, della cultura e dello sport (DECS), per il tramite della Divisione della Formazione Professionale (DFP), adempie alle funzioni generali di 3
4 pianificazione, direzione pedagogica e amministrativa della Scuola degli operatori sociali (detta in seguito Scuola) che organizza i corsi per la formazione di Educatore dell infanzia. A tale scopo il DECS si avvale della collaborazione di una commissione di vigilanza. 3.2 La scuola I corsi per la formazione di educatore dell infanzia sono organizzati dalla Scuola. Alla Direzione è attribuita in particolare: la conduzione della formazione in conformità alle norme stabilite dal Programma quadro, l elaborazione delle linee direttive per la formazione, la selezione dei candidati, l applicazione di misure disciplinari, l allestimento del rapporto annuale e del progetto di preventivo annuale. La Direzione rappresenta la Scuola verso l esterno e in particolare con le associazioni professionali e gli altri enti sociosanitari. Si richiamano inoltre le vigenti norme contenute nella Legge della scuola del 1. febbraio Gli istituti di formazione pratica Gli studenti svolgono la formazione pratica nelle strutture dell infanzia del Cantone, nel limite delle capacità previste dal periodo di formazione. Per i requisiti dei luoghi di formazione pratica fanno stato le norme contenute nel Programma quadro. L attività pratica sul posto di lavoro è regolata da una convenzione stipulata fra l istituto di formazione pratica, lo studente e la Scuola, sulla base delle direttive della formazione pratica emanate dalla Direzione della Scuola. 3.4 La commissione di vigilanza Il DECS, sentito l avviso della Direzione, nomina la commissione di vigilanza (detta in seguito commissione) composta di cinque membri; ne fa parte di diritto il capo dell Ufficio della formazione sanitaria e sociale. Il direttore della Scuola e il responsabile della formazione partecipano alle riunioni senza diritto di voto. La commissione nomina al suo interno il presidente che, a rotazione, resta in carica per la durata di due anni. La commissione è organo consultivo del DECS e della Direzione e si occupa in particolare: della sorveglianza sull andamento generale dei corsi, della verifica dei programmi annuali d insegnamento, dell esame dei risultati ottenuti dagli studenti, dell esame delle modifiche del e dei programmi, del vaglio del rapporto annuale. 4
5 4 SVOLGIMENTO DELLA FORMAZIONE 4.1 La formazione Il programma d insegnamento teorico e pratico è conforme alle norme stabilite dal Programma quadro federale approvato il 10 gennaio 2008 dall Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia. Per i cicli di formazione per persone in possesso di un attestato federale di capacità nel settore corrispondente (AFC di Operatore socio assistenziale, indirizzo infanzia) la durata minima della formazione a tempo pieno è di due anni con almeno 3'600 ore di formazione. Ogni anno di formazione comprende una parte di formazione teorica e una di formazione pratica che viene svolta sul posto di lavoro. Dopo aver superato gli esami finali si ottiene il diploma di Educatore dell infanzia dipl. SSS. 4.2 I processi di lavoro e le competenze Il programma quadro contempla 10 processi di lavoro e le relative competenze. Accogliere il bambino in una struttura collettiva extra-famigliare: progettare, organizzare e analizzare l accoglienza, realizzare un contesto di lavoro educativo, possedere attitudini adeguate alle situazioni, considerare le esigenze individuali e collettive. Sostenere lo sviluppo del bambino nella sua globalità: porgere un attenzione specifica ad ogni componente del gruppo, favorire le interazioni tra i bambini, proporre attività tenendo conto delle competenze del bambino. Osservare e documentare l evoluzione e gli apprendimenti del bambino: osservare e documentare i diversi aspetti dell attività professionale. Elaborare e mettere in pratica il progetto pedagogico: elaborare il progetto pedagogico e organizzare lo svolgimento del proprio incarico, ritrasmettere le conoscenze, possedere strumenti e metodi per un aggiornamento culturale e professionale permanente Sviluppare la riflessione sulla propria funzione, i propri compiti e il proprio ruolo: interpretare i cambiamenti socioculturali in atto, sviluppare una pratica riflessiva, conciliare i propri valori con la deontologia professionale, 5
6 essere protagonista nella propria situazione lavorativa, agire in modo autonomo ed eticamente responsabile. Gestire il lavoro in équipe: organizzare e gestire l équipe, saper comunicare e delegare. Collaborare con le famiglie e accompagnare i genitori nello svolgimento dei loro compiti: orientare le famiglie e comunicare regolarmente un bilancio sul bambino, preparare una riunione e partecipare a un colloquio, realizzare progetti specifici a dipendenza delle esigenze e della situazione. Collaborare e cooperare con le reti esterne: conoscere il contesto di lavoro e la rete sociale in cui è inserito, conoscere la propria deontologia professionale, trasmettere le informazioni in modo pertinente. Garantire un azione professionale conforme al quadro legale: conoscere e interpretare le leggi e i regolamenti, conoscere la politica dell infanzia e della famiglia e aggiornarsi regolarmente, identificare i diritti e i doveri legati al lavoro educativo e prendere posizione. Assicurare il lavoro amministrativo e organizzativo del gruppo educativo: assicurare la gestione dell attività pedagogica, essere responsabile dei compiti amministrativi e gestire i dossier. 4.3 Aree disciplinari CULTURA E SOCIETÀ 210 ore PSICOLOGIA E PSICOPATOLOGIA 170 ore INTERVENTO EDUCATIVO/ETICA PROFESSIONALE 190 ore METODOLOGIA PROFESSIONALE 230 ore ATTIVITÀ CREATIVE 150 ore PSICOMOTRICITÀ 50 ore COMUNICAZIONE E RELAZIONE 60 ore PRATICA RIFLESSIVA 160 ore Totale delle ore di formazione 1220 ore 6
7 5 CONDIZIONI D'AMMISSIONE 5.1 Requisiti Per essere ammessi alla formazione di educatore dell infanzia i candidati devono adempiere ai seguenti requisiti: essere in possesso di un Attestato federale di capacità di operatore socioassistenziale (Osa-I) o titolo estero ritenuto equivalente dall autorità federale di riconoscimento; attività lavorativa o di stage pari ad almeno il 50% (tempo di scuola escluso) in una struttura dell infanzia autorizzata per tutta la durata della formazione. L ammissione è subordinata ad un colloquio con due docenti della Scuola. 5.2 Iscrizione L'apertura delle iscrizioni ai corsi è pubblicata sul Foglio Ufficiale. Le domande d'iscrizione devono essere presentate sull'apposito formulario ottenibile presso la segreteria o scaricabile dal sito web della Scuola ( allegando la documentazione richiesta. 5.3 Valutazione delle candidature L'ammissione è decisa dalla Direzione della Scuola. Per l'organizzazione e la valutazione delle candidature fanno stato le regole e i criteri definiti nello specifico regolamento della Scuola. Il numero dei posti disponibili è limitato. I posti verranno assegnati in base alla graduatoria dell'esame d'ammissione. 6 ASPETTI FINANZIARI E ASSICURATIVI 6.1 Tasse scolastiche e spese a carico dello studente Durante la formazione viene percepita per ogni periodo di formazione una tassa scolastica stabilita dall'ufficio della formazione sanitaria e sociale. Le tasse scolastiche non sono rimborsate in caso di rinuncia alla continuazione degli studi. Le spese per visite o trasferte sono a carico degli studenti. 6.2 Borse e prestiti di studio Gli studenti possono fare richiesta di una borsa o di un prestito di studio direttamente all'ufficio borse di studio e sussidi. 7
8 6.3 Copertura assicurativa Durante la formazione pratica gli studenti sono assicurati per la responsabilità civile come previsto dal regolamento dell'istituto di formazione pratica. Gli studenti si devono assicurare autonomamente contro gli infortuni professionali e non. In caso di malattia lo studente è coperto dalla propria assicurazione malattia. 7 DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI 7.1 Partecipazione degli studenti, assemblea Si richiamano le norme contenute nella Legge della scuola del 1. febbraio 1990 e nel relativo regolamento d'applicazione del 19 maggio Per quanto riguarda l'assemblea degli studenti (riunione plenaria di tutti gli studenti iscritti alla Scuola), la stessa assolve i seguenti compiti: formula all'attenzione degli organi dell Istituto le richieste degli studenti, esprime l'opinione degli studenti nelle consultazioni, delibera sugli oggetti che le leggi e le disposizioni d'applicazione le deferiscono, designa i propri rappresentanti negli organi scolastici aperti agli studenti. L'assemblea degli studenti è disciplinata da un regolamento adottato dall'assemblea stessa; esso deve essere approvato dal Consiglio di Direzione. Gli organi dell'assemblea informano tempestivamente la Direzione delle decisioni adottate. Le riunioni possono aver luogo anche in tempo di lezione; in tal caso possono essere utilizzate, ogni anno, al massimo 10 ore/lezione. In tal caso la richiesta deve essere inoltrata per iscritto alla Direzione almeno 15 giorni prima. 7.2 Doveri degli studenti Gli studenti hanno il dovere di: adempiere agli obblighi di frequenza, tenere un comportamento corretto e conforme ai regolamenti scolastici, dedicarsi con impegno alle attività scolastiche. 7.3 Diritti degli studenti Gli studenti hanno diritto di ricevere un insegnamento conforme alle finalità della Scuola e alle loro caratteristiche individuali nel rispetto della loro personalità e della loro libertà di coscienza e di credenza. 8
9 Essi hanno inoltre il diritto di: essere informati sulla loro situazione scolastica, ottenere una valutazione corretta e motivata del loro profitto, ricevere informazioni su leggi e regolamenti che li concernono, Scuola cantonale degli operatori sociali chiedere informazioni e presentare osservazioni o istanze di riesame al singolo docente o agli organi dell'istituto, i quali sono tenuti a rispondere direttamente, proporre istanza d'intervento agli organi scolastici o alle autorità scolastiche immediatamente superiori contro le decisioni o l'operato dei singoli docenti o degli organi scolastici subordinati, partecipare alla vita dell'istituto secondo le modalità stabilite dal punto 7.1 di questo. 7.4 Assenze Le assenze devono essere giustificate. Assenze ingiustificate gravi e ripetute danno luogo a sanzioni disciplinari che possono portare all'espulsione. In caso di malattia o infortunio, gli studenti avvertono immediatamente sia la scuola che il posto di stage, nel caso in cui l assenza avvenga durante un periodo di pratica. Il certificato medico deve essere inoltrato, dopo tre giorni, alla scuola ed al posto di stage. Assenze superiori al 10% del tempo totale di formazione possono precludere l'ammissione agli esami finali. 7.5 Dimissioni Gli studenti che intendono ritirarsi dal corso sono tenuti a comunicarlo per iscritto alla direzione della scuola. 7.6 Calendario scolastico, vacanze, congedi La Scuola allestisce il calendario per l'anno scolastico e lo trasmette direttamente ai singoli studenti, di regola prima dell inizio del corso. Durante l anno scolastico possono verificarsi dei cambiamenti legati a esigenze organizzative che verranno tempestivamente comunicati. 7.7 Orari e turni di lavoro L'orario settimanale durante la formazione pratica non deve essere superiore all'orario previsto per gli educatori dell infanzia. Non sono ammessi turni di lavoro superiori ai sei giorni consecutivi, compresi eventuali giorni di scuola. 9
10 7.8 Segreto professionale Lo studente è tenuto ad osservare il segreto professionale e d'ufficio come previsto dagli art. 320 e 321 del Codice penale svizzero. Egli è tenuto ad osservarlo anche quando abbandona il posto di lavoro e la Scuola. 7.9 Norme disciplinari Durante i periodi di formazione pratica gli studenti soggiacciono alle prescrizioni dei regolamenti dell'istituto in cui operano. In caso di inadempienze sul lavoro da parte dello studente, l'istituto di formazione pratica informa tempestivamente la Direzione della Scuola e viceversa. Lo studente che non ottempera alle disposizioni o che commette infrazioni alle norme scolastiche vigenti, al presente, sarà ammonito, sospeso temporaneamente o espulso. Di regola non si applicherà la pena maggiore se non dopo aver sperimentato quella minore. 8 VALUTAZIONI, PROMOZIONI E ESAME FINALE 8.1 Valutazioni In generale Durante la formazione lo studente deve sostenere prove di valutazione orali, scritte o pratiche che attestano il raggiungimento degli obiettivi fissati. Inoltre lo studente deve avere raggiunto gli obiettivi di formazione pratica stabiliti per il rispettivo periodo. Di regola gli esami vengono tenuti dal docente della materia esaminata e da un esaminatore. Le date e le modalità degli esami vengono fissate dalla Direzione. 8.2 Valore delle note delle valutazioni e dell'esame finale Le valutazioni vengono espresse in termini di note dall 1 al 6. La nota migliore è il 6, la nota peggiore è l 1. La nota 4 definisce la sufficienza. È ammesso l uso dei mezzi punti. 6 ottimo, 5.5 molto bene, 5 bene, 4.5 abbastanza bene, 4 sufficiente, 3.5 insufficiente, 3 male, 2 molto male, 1 malissimo. 10
11 8.3 Procedura di qualificazione Nel corso della formazione le prestazioni e i progressi nell'apprendimento degli studenti a scuola e nella pratica professionale vengono sottoposti a controlli periodici. È previsto un solo passaggio al livello superiore. Il conseguimento degli obiettivi del primo anno è determinante per la promozione al secondo anno. Se uno studente non supera la procedura di qualificazione scolastica ha la possibilità di ripetere solo una volta le discipline non superate entro la fine dell anno civile. Se lo studente ottiene per la seconda volta un risultato insufficiente, la procedura di qualificazione è considerata definitivamente non superata. Il periodo di formazione pratica del primo anno deve essere superato, in caso contrario la procedura di qualificazione è considerata definitivamente non superata Promozione al secondo anno Per essere ammesso al secondo anno della formazione lo studente deve superare le valutazioni previste in tutte le discipline del primo anno, compreso il periodo di formazione pratica: Cultura e società. Psicologia e psicopatologia. Intervento educativo/etica professionale Metodologia professionale. Attività creative. Psicomotricità. Comunicazione e relazione. Pratica riflessiva (attestazione di partecipazione almeno all 80% delle ore previste) Se una o più discipline non vengono superate o non hanno un esito soddisfacente (Pratica riflessiva) lo studente ha la possibilità di ripetere una sola volta le discipline non superate entro la fine dell anno civile, ad eccezione della formazione pratica che, se non superata, comporta l interruzione della formazione. 8.4 Qualificazione finale La procedura di qualificazione finale permette di comprovare che le competenze descritte nel profilo professionale sono state acquisite Ammissione alla qualificazione finale Lo studente può presentarsi all'esame di qualificazione finale se: non ha superato il limite di giorni di assenza, è stato ammesso al secondo anno della formazione, ha superato la valutazione della pratica professionale del I. anno. 11
12 8.4.2 Esame di qualificazione finale (esame di diploma) Scuola cantonale degli operatori sociali L'esame di diploma è composto dalle seguenti parti che si tengono tutte durante il secondo anno di studio. A. Qualificazione del settore di apprendimento della pratica professionale che comprova l'acquisizione delle competenze del campo di attività alla fine del II. anno. B. Lavoro di diploma orientato alla pratica professionale sulla base delle direttive emanate dalla Scuola: il tema del lavoro di diploma si orienta al campo di attività e al suo contesto. II lavoro deve essere attinente al campo professionale e attesta una riflessione critica approfondita sull argomento scelto. C. Colloquio d esame sulla base del lavoro di diploma. D. La media delle note nelle discipline previste al secondo anno di studio deve essere sufficiente, è tollerata al massimo una insufficienza non inferiore alla nota Riuscita dell esame di qualificazione L'esame è superato quando lo studente ha soddisfatto tutte le condizioni previste dal punto Ripetizione dell esame finale Se uno studente non supera la procedura di qualificazione ha la possibilità di ripetere una sola volta le parti dell'esame non superate (parti A e C) rispettivamente di correggerla o rifarla (parte B) e di ripetere l anno in un corso successivo (parte D). Se lo studente ottiene per la seconda volta un risultato insufficiente, la procedura di qualificazione è considerata definitivamente non superata. 8.5 Diploma L'assolvimento con successo del ciclo di formazione autorizza a portare il titolo di Educatore dell infanzia dipl. SSS (art. 36 della Legge federale sulla formazione professionale del 13 dicembre 2002) 9 CONTESTAZIONI Contro le decisioni della Scuola in materia d'ammissione, promozione o sanzione disciplinare è data facoltà di reclamo entro 10 giorni alla Direzione stessa. Contro le decisioni di quest ultima è data facoltà di ricorso entro 15 giorni al Consiglio di Stato. Contro le decisioni di quest ultimo è data facoltà di ricorso entro 15 giorni al Tribunale amministrativo. La procedura è regolata dalle norme della legge di procedura per le cause amministrative. 12
13 10 ENTRATA IN VIGORE Il presente entra in vigore a contare dall'anno scolastico 2012/2013 ed è stato approvato dall'ufficio della formazione sanitaria e sociale il 14 agosto
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