Lezione 27 Macro CLEA. L Unione Monetaria Europea
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- Marina Brescia
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1 Lezione 27 Macro CLEA L Unione Monetaria Europea 1
2 Schema della lezione 1) Storia delle economie europee e dei loro sistemi monetari 2) Trattato di Maastricht 3) Come e entrata l Italia? 4) Patto di stabilità e Banche centrali 5) Valutazione 2
3 Avversione alla volatilità dei cambi 1) le economie Europee sono molto aperte tra loro, una elevata volatilità del cambio influenza molto domanda aggregata. 2) Negli anni molte svalutazioni competitive furono usate. Cio accresce competitività a danno degli altri paesi che quindi, spesso svalutano.--- Instabilità--Inflazione--- guerra di tariffe. 3) Le fluttuazioni dei tassi di cambio vennero usati anche, in funzione protezionistica. 3
4 Bretton Woods 1) Dal 1945 al il mondo fu in un regime di cambi fissi: tutte le monete fissavano la parità col dollaro e dovevano mantenerla entro una banda dello 1.5%. 2) Nel 1971 il marco esce dal sistema perchè la Germania non accetta l inflazione USA. Dapprima si ha solo un allargamento delle bande ma nel 1973 le monete sono libere di fluttuare. 3) I tassi di cambio tra paesi fluttuano ampiamente e in Europa a svalutazioni successive si accompagna elevata inflazione. 4
5 SME (Sistema Monetario Europeo) 1) Nel 1978 nasce il sistema monetario europeo, una specie di Bretton Woods tra i soli paesi Europei. 2) Nel 1992, tale sistema cessa, per motivi analoghi: la politica monetaria tedesca non era più compatibile con quelle europee, a causa dello shock della unificazione. CARATTERISTICA DELLO SME: Aggiustamento dei tassi a carico di paesi periferici 5
6 Rischio di svalutazione Anche in caso dello SME alcune monete venivano messe sotto attacco speculativo. Ciò costringeva il paese ad alzare i tassi o a svalutare. Oppure a imporre controlli sui capitali. Ricordiamo che: e FF DM Et+ E 1 t i i = E = ( FF / ) E DM t Quindi a fronte di liberalizzazione dei movimenti di capitale l unica alternativa proponibile era quella di accettare completa flessibilità (mercato determina i cambi) o di avere una moneta unica. 6
7 Trattato di Maastricht 1992: Trattato della Unione Europea o di Maastricht crea la BCE stabilisce criteri di convergenza per l ammissione alla UME a) Tasso di inflazione entro la media dei 3 minori +1.5% b) Tasso di interesse a lungo termine entro 2% dalla media c) Tasso di cambio entro le bande del 0.75% per un anno d) Deficit/PIL<3%, Debito /PIL<60% Nel 1995 si definisce il nome EURO e si fissa al gennaio 1999 la data di inizio. Maggio 1998 vennero scelti gli 11 stati membri. 7
8 Italia: come fu che entro? 1) : Livello del deficit/pil al 7.6%, oltre al doppio dell obiettivo. 2) Autunno 1996: Prodi e Ciampi manifestano l intenzione di entrare, attuano una manovra molto restrittiva ma soprattutto tra autunno 96 e primavera 97 convincono i mercati che l Italia entrara 3) Cio riduce i tassi di interesse, l inflazione e quindi anche l onere del deficit. Nel 1997 tale rapporto è di 2.7%. Il rapporto Debito-Pil anche comincia a scendere. 8
9 Europa: area monetaria ottimale? 1) Elevato commercio tra i paesi ma non elevata mobilità tra i lavoratori 2) Shocks a-simmetrici in Europa non sono assorbiti da migrazioni di lavoratori. Inoltre i vincoli alla politica fiscale non consentono neppure di utilizzare quella come ammortizzatore. 3) Il tasso di cambio poteva essere un ammortizzatore di shocks. Tuttavia nemmeno le regioni dei paesi europei hanno elevata mobilità. E necessaria maggiore flessibilità nei mercati per ammortizzare shocks a-simmetrici. 9
10 Patto di Stabilità e Crescita 1) Sottoscrivendo gli accordi che hanno segnato l ingresso degli 11 nella UME, i paesi si sono impegnati a mantenere una disciplina fiscale. 2)Se tale limite viene superato, il consiglio dei ministri finanziari della UE avanza una raccomandazione al governo al fine di prendere contromisure. 3) Se tali contromisure non sono prese, una sanzione viene imposta al paese in forma di deposito non remunerato. 4) Non sembra, tuttavia che in recessioni di normale portata i paesi abbiano toccato, in passato, il limite imposto dal patto. 10
11 Sistema Europeo delle Banche Centrali BCE + Banche centrali nazionali formano il sistema europeo delle banche centrali. La sua principale caratteristica è l indipendenza La BCE decide la politica monetaria e le BC nazionali la attuano. Obiettivo della BCE: Stabilità dei prezzi= un tasso di inflazione inferiore al 2%., molto rigido e ambizioso. Come la BCE persegue l obiettivo di stabilità? Monetary targeting: si persegue un tasso di crescita della moneta costante Inflation Targeting: si persegue un tasso di inflazione costante 11
12 Metodo della BCE La BCE attua una politica intermedia in cui annuncia un tasso di crescita della offerta di moneta come riferimento ma poi viene considerato anche l andamento dei prezzi su cui è definito l obiettivo di stabilità. Valutando la politica della BCE nell anno 1999, sembra che essa abbia seguito una regola sensibile alla situazione economica inei Grandi paesi, per esempio abbassando i tassi nell aprile 1999 a causa di una situazione semirecessiva in Italia e Germania. 12
13 Considerazioni Finali 1)La UME e stato il maggior evento nella storia monetaria del secolo scorso (1900) 2)Ragioni di stabilità economica e coesione politica hanno portato una forte spinta verso tale istituzione. 3) Molti vincoli alla autonomia dei singoli stati vengono imposti da tale accordo. I benefici sono quelli di una maggiore coesione e stabilità. 3)Non e ancora facile valutare l operato della BCE, tuttavia più che gli obiettivi definiti per statuto sembra importante considerare il suo effettivo comportamento 13
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