Focus sull infezione da Xylella fastidiosa e sui relativi interventi

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1 Università di Foggia Focus sull infezione da Xylella fastidiosa e sui relativi interventi Cos è il CoDiRO, cos è il batterio di Xylella fastidiosa Prof. Francesco Lops Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente - Università di Foggia francesco.lops@unifg.it

2 Con il termine Co.Di.RO si indica il Complesso del Disseccamento Rapido dell Olivo, termine che si ritrova per la prima volta nella Deliberazione di Giunta Regionale del 29 ottobre L acronimo Co.Di.RO. è stato coniato dai ricercatori dell Università e del CNR di Bari, in seguito all identificazione dei diversi patogeni, coinvolti nell eziologia della malattia. Come si può osservare da questa semplice definizione, il disseccamento delle piante va, quindi, ricondotto ad un complesso e non ad un solo fattore.

3 Come la parola stessa suggerisce sono diversi i fattori che contribuiscono al disseccamento: il lepidottero noto come Rodilegno giallo (Zeuzera pyrina) (Nigro et al. 2013); diverse specie di funghi patogeni lignicoli appartenenti a due generi (Phaeoacremonium e Phaeomoniella) (Nigro et al. 2013); il batterio di Xylella fastidiosa (Martelli et al. 2014).

4 ZEUZERA PYRINA Gli adulti di Zeuzera sono farfalle di medie dimensioni (circa mm di apertura alare). Le larve sono di colore giallo punteggiate di nero. II danno è dovuto alla attività trofica delle larve che scavano gallerie all interno di germogli e rami, specialmente quelli più giovani, per poi passare, negli stadi larvali più avanzati, anche sui rami più vecchi di diametro maggiore, sulle grosse branche e sul fusto. Le larve scavano gallerie nella parte centrale degli organi legnosi colpiti (specialmente nei giovani rami); esse possono entrare ed uscire più volte dagli organi stessi. Le gallerie scavate dalle larve di lepidottero rappresentano un ottima via di ingresso per i funghi agenti di carie, di cancri e di tracheomicosi. I danni si manifestavano sugli olivi soprattutto nel periodo che va da luglio a ottobre (Hegazi et al., 2015).

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6 FUNGHI PATOGENI PHAEOACREMONIUM E PHAEOMONIELLA SPP. Diverse specie di entrambi questi due generi sono agenti di tracheomicosi, patogeni in diverse colture legnose. Phaeoacremonium e Phaeomoniella spp. penetrano prevalentemente attraverso ferite fresche e l inoculo è costituito da conidi trasportati dal vento, dalla pioggia e da insetti occasionali visitanti le gallerie scavate dai rodilegni (Michelon e Pellegrini, 2007);

7 Phaeomoniella spp. Phaeoacremonium spp.

8 Il BATTERIO Xylella fastidiosa Sul batterio Xylella fastidiosa si è concentrata l'attenzione in quanto considerato il patogeno potenzialmente più pericoloso. E' un batterio gram-negativo, non flagellato, aerobio obbligato, che prolifera nei vasi xilematici delle piante. L optimum di crescita di questo batterio si aggira intorno ai C. Come tutti i patogeni tracheifili, provoca sintomi di avvizzimento, ridotto accrescimento e disseccamento dei rami e dei germogli e clorosi fogliare; in particolare su molte specie ospiti causa anche la bruscatura delle foglie (nota con il termine inglese leaf scorching ). Un progressivo deperimento fino alla morte della pianta, può essere osservato in caso di infezione di ospiti suscettibili con ceppi di Xylella fastidiosa particolarmente virulenti.

9 È un batterio con una crescita molto lenta sia nei tessuti legnosi che in laboratorio. È stato adeguatamente descritto per la prima volta nel 1987 negli Stati Uniti come la causa della «malattia di Pierce» (PD) della vite, Vitis vinifera (malattia osservata già nel 1884) Tassonomia Regno: Bacteria Fílum: Proteobacteria Classe: GammaProteobacteria Ordine: Xanthomonadales Famíglia: Xanthomonadaceae Gènere: Xylella Specie: X. fastidiosa

10 Si tratta di un batterio colonizzatore dei tessuti interni legnosi xilematici

11 Xilella Fastidiosa Brusca Fogliare Infettiva del mandorlo e di specie forestali Malattia di Pierce della Vite Mal del pennacchio del pesco Deperimento di agrumi Citrus variegated chlorosis (CVC) Piante Ospiti: Vite, Drupacee, Querce, Olmo, Platano, Acero, Gelso.

12 Brusca Fogliare Infettiva del Mandorlo

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14 Malattia di Pierce della Vite

15 Citrus variegated chlorosis (CVC) (A)

16 Mal del pennacchio del pesco

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18 Xylella fastidiosa - diffusione In Italia il batterio non era stato mai segnalato fino ad ora, ma il disseccamento rapido degli olivi, riscontrato in Puglia nell ottobre del 2013, risulta associato anche alla presenza di Xylella fastidiosa nei vasi xilematici delle piante infette.

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22 Attualmente, del genere Xylella si conosce una sola specie (Xylella fastidiosa), con quattro subspecies differenziabili a livello genetico e di comportamento biologico (es. specie ospiti, velocità di diffusione all interno dello xilema): 1. la subspecie fastidiosa è associata principalmente alla malattia di Pierce su vite, ma in grado di infettare anche il mandorlo; 2. la subspecie sandy infetta principalmente l oleandro; 3. la subspecie multiplex attacca mandorlo e altri fruttiferi, olivo e specie arboree forestali (inclusa la quercia); 4. la subspecie pauca attacca essenzialmente gli agrumi e il caffè. E stata proposta una quinta subspecie (X. fastidiosa subsp. tashke), che infetta la pianta ornamentale Chitalpa tashkentensis (Randall et al. 2009).

23 Il ceppo CO.DI.RO, presente nel Salento, appartiene alla subsp. pauca ed è la prima segnalazione di diffusione di Xylella in Europa. Fino al 2013 la diffusione del batterio era confinata principalmente nel continente americano (Stati Uniti, Messico, Costa Rica, Brasile, Venezuela, Argentina e Perù), con più rare e delimitate segnalazioni in Asia (Taiwan). Le uniche segnalazioni precedenti riguardano alcune intercettazioni in Francia su piantine di caffè e pesco (di importazione a cui non è seguito l insediamento del batterio), e una segnalazione in Kosovo che non è stata mai confermata. La diffusione di X. fastidiosa è legata alle condizioni climatiche e alle temperature, fattori che interessano essenzialmente gli insetti vettori del patogeno.

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25 Il ceppo CO.DI.RO. è distinto geneticamente dai ceppi già noti della stessa subspecie pauca che attaccano piante di caffè e agrumi (Cariddi et al. 2014). Si tratta di un ceppo di nuova identificazione, il cui gemello è stato intercettato recentemente in Costa Rica su Oleandro, Mango e Noce Macadamia. Anche nel paese Centro Americano questo genotipo non è stato mai ritrovato né su vite né su agrumi.

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27 Il batterio è stato riscontrato in oltre 300 specie vegtali, tra cui piante coltivate di interesse agricolo (agrumi, vite, pesco, mandorlo, olivo, ecc.), specie ornamentali (oleandro, poligala, mirto), essenze forestali (acero, quercia, ecc.) e specie spontanee (erbe ed arbusti).

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29 Xylella fastidiosa: Disseccamento rapido dell olivo Sintomatologia Disseccamento esteso della chioma, che dapprima possono interessare branche o rami Estesi imbrunimenti del tessuto legnoso a diversi livelli Disseccamento delle foglie nella parte apicale e/o marginale, con sintomi di bruscatura leaf scorching

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34 XYLELLA FASTIDIOSA BATTERIO DA QUARANTENA ASSOCIATO AL COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL OLIVO

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37 Perché si parla di «Emergenza» Per l elevata gravità e incidenza della malattia nella zona contaminata. È il primo ritrovamento nel continente europeo. Gamma di ospiti molto ampia. Gamma di ospiti molto ampia. Mai riportato su olivo (tranne in California) Associato alla malattia di Pierce su vite. Patogeno da quarantena Lista A1 EPPO «Specie invasive di temuta introduzione»

38 In Europa il coordinamento in materia fitosanitaria è svolto dall Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (Eppo), un organizzazione intergovernativa fondata nel 1951 da 15 Paesi. Oggi l Eppo conta 50 membri, che coprono quasi tutti i Paesi dell Unione europea e del Mediterraneo. Attualmente l organizzazione gestisce alcune liste di organismi sottoposti a quarantena: la Lista A1 Eppo che elenca gli organismi nocivi non ancora presenti in Europa ( la Lista A2 Eppo che elenca gli organismi nocivi presenti in alcuni territori europei ( Lista di pericolo (Alert List) ( In quest ultima lista sono elencati organismi che potrebbero rappresentare un rischio fitosanitario per i Paesi europei.

39 non essendoci efficaci cure, il controllo è fondato sulla prevenzione e sulla tempestiva eradicazione di eventuali focolai Il Decreto ministeriale del 19 giugno 2015 che dispone le Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di Xylella fastidiosa nel territorio della Repubblica italiana.

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41 In data 6 febbraio 2016 è cessata la gestione del Commissario delegato relative all emergenza X. fastidiosa. la gestione delle misure specifiche per il controllo dell organismo nocivo di quarantena X. Fastidiosa, è tornata interamente in capo alla Regione Puglia Osservatorio fitosanitario.

42 Misure fitosanitarie da attuare per il contenimento della diffusione di X. fastidiosa subspecie pauca ceppo CoDiRO ANNO 2016 Delibera della Giunta Regionale del 13 Dicembre 2016 n. 1999

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44 PREVENZIONE E CONTENIMENTO Con il termine prevenzione, s intende l attuazione di misure fitosanitarie volte ad evitare l infezione del batterio X. fastidiosa. Con il termine contenimento s intende l attuazione di misure fitosanitarie volte a ridurre la diffusione del Batterio X. Fastidiosa in un territorio in cui è già presente, al fine di limitare i danni. In questo momento gli obiettivi da perseguire sono: 1. prevenire la diffusione della X. Fastidiosa nei territori indenni, 2. contenere la presenza della X. Fastidiosa nelle aree infette, azione essenziale anche per raggiungere il primo obiettivo.

45 MISURE OBBLIGATORIE Zone INFETTE DIVIETI: E vietato l impianto delle specie ospiti E vietata la commercializzazione delle specie ospiti E vietata la raccolta di materiale vegetale ( ad eccezione dei frutti) dalle specie ospiti

46 MISURE OBBLIGATORIE Zone INFETTE (Zona contenimento LE focolai puntiformi Torchiarolo, Cellino, San Pietro) E obbligatorio il controllo meccanico degli stadi giovanili dei vettori, sia nei terreni agricoli e extra agricoli, che nelle aree urbane, attraverso le lavorazioni superficiali del terreno o trinciatura ed interramento della vegetazione spontanea. La lotta al vettore con mezzi meccanici è obbligatoria nel periodo che va dal 1 marzo al 15 aprile di ciascun anno. In fase di prima applicazione delle misure tale periodo è esteso fino al 30 aprile 2016.

47 MISURE OBBLIGATORIE Zone INFETTE (Zona contenimento LE focolai puntiformi Torchiarolo, Cellino, San Pietro) E obbligatorio eseguire su tutte le piante accertate infette o che manifestano evidenti sintomi di CoDiRO potature straordinarie severe, con successiva rimozione continua della nuova vegetazione in post-intervento, compresi i polloni, allo scopo di evitare la presenza della giovane vegetazione molto appettita dai vettori e conseguentemente l acquisizione e la trasmissione di X. Fastidiosa. In fase di prima applicazione, per tutte le piante già accertate infette, gli interventi di potatura straordinaria severa devono essere effettuati obbligatoriamente entro il 15 maggio Il controllo a livello aziendale dell avvenuta esecuzione di questa prescrizione sarà effettuato entro 60 gg dalla scadenza fissata.

48 MISURE OBBLIGATORIE Zone INFETTE (Zona contenimento LE focolai puntiformi Torchiarolo, Cellino, San Pietro) E obbligatorio eseguire la potatura ordinaria delle piante ogni due anni su tutta la superficie olivetata.

49 Eventuali nuovi focolai puntiformi E obbligatorio abbattere tempestivamente le piante accertate infette da X. Fastidiosa. In presenza di olivi monumentali di cui alla legge 14/2007 infetti, è obbligatoria la potatura straordinaria conservativa e copertura della pianta potata con rete antinsetto. I polloni ed eventuale nuova vegetazione non protetta dalla rete dovranno essere continuamente eliminati. E obbligatorio abattere tempestivamente tutte le specie ospiti presenti nel raggio di 100 metri attorno alle piante accertate infette, ad eccezione delle piante di olivo. Per tutte le piante di olivo ricadenti nei 100 metri attorno alle piante accertate infette è obbligatorio eseguire tempestivamente la potatura straordinaria severa e la rimozione continua della nuova vegetazione in post-intervento, compresi i polloni.

50 MISURE OBBLIGATORIE Zone CUSCINETTO E obbligatorio il controllo meccanico degli stadi giovanili dei vettori, sia nei terreni agricoli e extra agricoli, che nelle aree urbane, attraverso le lavorazioni superficiali del terreno o trinciatura ed interramento della vegetazione spontanea. La lotta al vettore con mezzi meccanici è obbligatoria nel periodo che va dal 1 marzo al 15 aprile di ciascun anno. In fase di prima applicazione delle misure tale periodo è esteso fino al 30 aprile 2016.

51 MISURE OBBLIGATORIE Zone CUSCINETTO Divieti: E vietata la commercializzazione delle specie ospiti E vietata la raccolta di materiale vegetale ( ad eccezione dei frutti) dalle specie ospiti E obbligatorio eseguire la potatura ordinaria delle piante ogni due anni su tutta la superficie olivetata.

52 MISURE OBBLIGATORIE Zone SORVEGLIANZA E obbligatorio il controllo meccanico degli stadi giovanili dei vettori, sia nei terreni agricoli e extra agricoli, che nelle aree urbane, attraverso le lavorazioni superficiali del terreno o trinciatura ed interramento della vegetazione spontanea. La lotta al vettore con mezzi meccanici è obbligatoria nel periodo che va dal 1 marzo al 15 aprile di ciascun anno. In fase di prima applicazione delle misure tale periodo è esteso fino al 30 aprile 2016.

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54 Ulteriori disposizioni generali Date le modalità di diffusione di X. Fastidiosa risulta evidente che il trasferimento degli insetti vettori da zone infette ad altre zone può avvenire anche in modo passivo, attraverso mezzi indiretti come: indumenti o parti del corpo delle persone, su cui può aderire il vettore, durante lo stanziamento in campi e giardini. Mezzi meccanici di trasporto; Pertanto, è utile: Spazzolare gli abiti e le scarpe prima di risalire sul mezzo di trasporto; Chiudere i finestrini degli automezzi durante la sosta in zone infette

55 La zona indenne del territorio regionale, di cui al DM del 18/02/2016, è costituita dal restante territorio della Regione Puglia posto a nord della zona cuscinetto. Si raccomanda l esecuzione di potature ordinarie degli oliveti ogni due anni. Si raccomanda il controllo meccanico degli stadi giovanili dei vettori, da effettuarsi entro il mese di aprile. Si raccomanda di eseguire gli ordinari interventi fitosanitari nei confronti dei parassiti dell olivo

56 Il sito internet è un utile strumento, oltre che per avere notizie aggiornate, anche per capire in che zona ricade il proprio terreno

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