Scelta dell appezzamento Gestione del terreno. S. Paradisi Assopa soc. Agr. Coop G. Accinelli CPIQ
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- Adelaide Scotti
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1 Scelta dell appezzamento Gestione del terreno S. Paradisi Assopa soc. Agr. Coop G. Accinelli CPIQ
2 Scelta dell appezzamento: Tipologia del terreno Disponibilità idrica Rotazione
3 Tipologia di terreno La tipologia di terreno migliore è quella di medio impasto tendenzialmente sciolto, fresco, permeabile, profondo; e terreno franco-argilloso. E possibile scegliere anche terreni franco-sabbiosi o sabbiosi, ma solo con determinate varietà (vedi schede varietali) e francolimosi o argillosi facendo però maggiormente attenzione al periodo e alle lavorazioni del terreno.
4 Disponibilità idrica L acqua d irrigazione deve essere sempre disponibile; L azienda agricola deve essere organizzata per intervenire nei tempi e quantitativi necessari; Esempio: Turni minimi 4 giorni terreni sabbiosi a 6 terreni medio impasto (rotolone, barra).
5 Per una gestione idrica corretta: Organizzazione aziendale: tale da rispettare i turni minimi irrigui; Impianto: istallare e controllare la funzionalità già subito dopo la rincalzatura; Inizio irrigazioni: non tardare mai la prima irrigazione; Quantitativo apportato: verifica dei volumi con pluviometri; Necessità: anche nel caso di pioggia verificare la quantità effettivamente caduta
6 Rotazione Una tecnica imprescindibile e di primaria importanza per la produttività e qualità; Una successione agronomicamente corretta rappresenta uno strumento fondamentale per preservare la fertilità dei suoli, la biodiversità, prevenire le avversità e salvaguardare/migliorare la qualità delle produzioni. Per la produzione integrata la rotazione minima è di 3 anni
7 Rizottonia Un ritorno frequente della patata sullo stesso appezzamento: Scabbia argentea Scabbia comune proliferazione di fitopatie e parassiti Tignola Dorifora specifici Scabbia polverulenta Dartrosi
8 Rotazione Un ritorno frequente della patata sullo stesso appezzamento: comporta l aumento di fitopatie (Rhizoctonia, scabbia, ecc); proliferazione di fitofagi specifici; fenomeno della stanchezza terreno. Questo problema è accentuato anche dai residui colturali lasciati in campo; per tale motivo, sarebbe opportuno raccogliere tutto il prodotto.
9 Rotazione La precessione ottimale per la patata sono i cereali autunnovernini che liberano presto il terreno permettendone una tempestiva e ottimale lavorazione. In successione a prati avvicendati la patata trova buone disponibilità di sostanza organica e un terreno ben strutturato, ma è più elevato il pericolo di forti infestazioni di insetti terricoli (Elateridi).
10 Rotazione La lunghezza della rotazione influisce sulla produttività e qualità dei tuberi, sulla pressione delle malattie fungine e sulla popolazione d insetti dannosi. Una rotazione di tre anni rispetto ad una di 6 rileva un calo produttivo di un range 5-15%
11 Durata minima delle rotazioni e avversità
12 Gestione del terreno Una buona preparazione del letto di semina incide positivamente sullo sviluppo dell apparato radicale e favorisce l accrescimento dei tuberi. Tutti gli interventi di preparazione del terreno devono essere eseguiti quando il terreno è in tempera: in questo modo si evitano il compattamento del terreno e rovinosi danni alla sua struttura.
13 Gestione del terreno Se non si è riusciti ad effettuare l aratura estiva non è consigliabile seminare. L azienda agricola deve essere in grado di eseguire la piantagione tempestivamente, quando le condizioni di tempra del terreno lo permettano. Non è ammissibile una semina tardiva, dovuta a un ritardo nella preparazione dei terreni; l azienda agricola si troverebbe esposta a un sicuro peggioramento qualitativo quantitativo: un rischio che è meglio non correre. OPERAZIONE EPOCA NOTE ARATURA Luglio/settembre Profondità cm ESTIRPATURA Settembre/ottobre cm ERPICATURA LIVELLAMENTO DEL Settembre/ottobre Se necessario TERRENO FORMAZIONE DEI SOLCHI Settembre/ottobre
14 Riepilogando prima della semina è fondamentale accertarsi che: Siano soddisfatti i requisiti della rotazione; Il terreno sia stato ben preparato; L appezzamento permetta un buon sgrondo delle acque; L appezzamento sia servito da un impianto d irrigazione efficiente e funzionante; L organizzazione aziendale permetta di effettuare turni minimi irrigui in rapporto alla superficie coltivata e alla tipologia di terreno.
15 continua
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