I Parchi come bene comune

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I Parchi come bene comune"

Transcript

1

2 Gazzetta Ambiente n5 // I Parchi come bene comune Nel piccolo dossier che segue, curato da Roberto Sinibaldi, sono posti a confronto tre Parchi diversissimi, dal punto di vista ambientale, geografico e amministrativo. Tre legate da differenti elementi, primo tra tutti la bellezza. La bellezza dei luoghi, della natura, la suggestione dell ambiente, la stratificazione della storia che li ha resi così particolari. La prima, il Parco Valle del Treja, è un Area protetta regionale del Lazio, un parco fluviale con forti connotazioni archeologiche e paesaggistiche. La seconda è Bosco Faito, un bosco nel Frusinate salvato dalla classica valorizzazione edilizia perché considerato un capitale naturale irrinunciabile dalla comunità di territorio. La terza è il Parco di Porto Conte, poco a nord di Alghero, che tutela un ampia fascia costiera straordinaria da ogni punto di vista. Le caratteristiche delle tre Aree sono ampiamente illustrate negli articoli, insieme agli elementi valoriali, alla loro genesi come, alle difficoltà iniziali, agli obiettivi, ai successi e ai problemi gestionali attuali. Si potrebbe dire che abbiamo davanti una radiografia che disegna gli sviluppi politico-amministrativi di un Area protetta. Da quelle che muovono i primi passi, come il Bosco Faito, dove il capitale sociale profuso ha capovolto quello che sembrava un destino segnato: l abbattimento del bosco; a Porto Conte, un Area protetta che esiste già da qualche anno e che si sta facendo sempre più apprezzare per le attività ad alto tasso di utilità ambientale, con ricadute visibili sul piano sociale e dell occupazione, oltre ovviamente sulla tutela del territorio; al Treja, un Parco che esiste da trent anni, che ha consolidato la sua presenza sul piano amministrativo, che ha sviluppato una sorta di ecologia affettiva nei suoi visitatori e che, pur essendo ben radicato nel contesto ambientale che gestisce, soffre la perdurante disattenzione della politica al mondo dei Parchi. Che non vuol dire solo finanziamenti scarsi, ma soprattutto mancanza di politiche di sistema. Concetti che si rifanno alla valenza olistica dell ecologia appaiono ancora utopici e semisconosciuti nelle pratiche amministrative di molte Regioni. I Parchi, che costano una frazione infinitesimale del Sistema sanitario nazionale (in assoluto, i Parchi nazionali costano agli italiani l equivalente di una tazzina di caffè all anno), si trovano generalmente in una fase di stallo. Per rendere centrali le politiche per la sostenibilità, ancora troppo spesso confinate in qualche assessorato marginale, come una sorta di innocuo fiore all occhiello

3 6 i parchi come bene comune da esibire quando serve, occorre una svolta antropologica, non solo economica. Come dimostrano queste tre storie, vasti settori della nostra società hanno fatto propria una morale ecologica fondata sulla conoscenza e il rispetto di paesaggi e storia, cultura e identità, bellezza e armonia. Le suggestioni dei luoghi, il misticismo o la sacralità che spesso li qualifica, insieme ai profumi o alle eteree sonorità delle, sono elementi di inevitabile seduzione. Non si tratta di un indistinto sentimento ambientalista, ma soprattutto della riappropriazione dell ambiente quale bene comune che non può rientrare nella disponibilità esclusiva di alcun privato. Il modo migliore per tutelare un Parco non può che essere quello di vivere questi luoghi con un timbro di contemporaneità che ne rispetti la natura e l anima. L antidoto all abbandono e al degrado è frequentare questi territori, farli diventare un vero bene comune, tanto comune da sentirsi offesi personalmente (e tutti insieme) al solo pensiero che qualcuno possa alterarli irrimediabilmente per speculazioni, colate di cemento, fini personali. L ipertrofia dello sviluppo, e ancora prima, dell idea di sviluppo, ci ha circoscritto in una cultura dominata dal pensiero binario, fatta di opposizioni manichee che rimuovono ogni contraddizione: l ambiente è più complesso. Non esistono ipotesi palingenetiche: o cambia tutto o non cambia nulla ; nessun mandato biblico di conservazione del mondo, ma la propensione prometeica dell uomo che vede la natura come un luogo da saccheggiare, che ci trasforma tutti in distruttivi leviatani, non può continuare indefinitivamente. La sostenibilità dei comportamenti è la questione centrale sulla quale ricercare e costruire modelli economici che possano fregiarsi di tutti i valori positivi di equità, diritti, tutela, compatibilità, ormai entrati nel gergo comune, ma praticati con difficoltà. Considerare la tutela dell ambiente come risorsa, e non come intralcio, della crescita umana piuttosto che quella del prodotto interno lordo, significa ritenere superato un modello di sviluppo caratterizzato da uno Stato debole, dal voto di scambio e dal dinamismo di una parte della società decisa a fare da sola, ma non senza gli appoggi della politica. Un modello che non regge più. Questo dinamismo ha bisogno di una classe dirigente di buona qualità e di uno Stato che, più che forte, dovrebbe essere animatore e regolatore. Le che prendiamo come esempio si calano bene in questa prospettiva: occorrono creatività e sperimentazione, capitale reputazionale e capacità gestionali. In un mondo intriso di cinismo e di sacralità è necessario assegnare un posto ai Diritti dell ambiente, redigere una pervasiva etica della terra, un decalogo laico dei comportamenti, attraverso un processo di autoconsapevolezza basato sull innovazione ecologica, che garantisca un futuro alla Terra, ma sarebbe più giusto dire: agli uomini che ci stanno sopra. Una rivoluzione mentale, fatta con la poesia. La poesia che si percepisce quando si ammira un panorama, ci si inoltra in un bosco, o si guada un fiume.

4 Gazzetta Ambiente n5 // Il Parco del Treja: una piccola Area protetta con prerogative amministrative sperimentali di Roberto Sinibaldi Dirigente del Parco della Valle del Treja Istituzione e obiettivi dell Area protetta La sensibilità ambientale, l interesse allo sviluppo di una economia locale piuttosto debole e la necessità di tutelare un territorio fragile, stanno alla base delle iniziali proposte di istituzione di un Area protetta. Le formularono i sindaci di Mazzano Romano e Calcata che tra la fine degli anni 70 e i primissimi anni 80 guidavano i due Comuni. Il Parco è cronologicamente una delle primissime della Regione Lazio. Appena istituito, cambiando le persone e la temperie politicoculturale che aveva orientato questa scelta, si ritrova praticamente fermo per un quadriennio e comincia a funzionare, con un organizzazione inizialmente alquanto gracile, solo nel Secondo la Legge istitutiva del Parco regionale Valle del Treja (Legge Regione Lazio n. 43, del 22 settembre 1982), il Parco ha lo scopo di tutelare l integrità delle caratteristiche naturali della valle del fiume Treja e di valorizzarne le risorse ai fini di una razionale fruizione da parte dei cittadini. Le azioni del Parco sono dunque finalizzate all uso sostenibile del territorio, al mantenimento delle connessioni ecologiche, alla protezione e valorizzazione soprattutto delle aree che conservano ancora caratteri naturali e degli ambienti con potenzialità per specie rare e in pericolo di estinzione, promuovendo un parallelo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali. Tali obiettivi, integrati da quelli omnicomprensivi elencati dalla successiva Legge quadro regionale sulle (art. 3, Legge Regione Lazio n. 29/1997), sono dunque il fine ultimo delle attività del Parco. Carta del Parco regionale Valle del Treja. (Elaborazione grafica di Cristina De Simone). Le caratteristiche territoriali dell area Il Parco, posto al confine tra due Province, occupa l estremo margine sud della provincia di Viterbo ed un cuneo posto a nord della Provincia di Roma. La superficie protetta si estende per 628 ettari nei Comuni di Mazzano Romano e Calcata. La forma lineare dell Area protetta è dettata dalla morfologia fluviale, che ne determina il carattere peculiare e ne giustifica l istituzione. Il perimetro del Parco segue sostanzialmente il margine esterno delle forre tufacee, al cui interno scorre il fiume profondamente incassato per un tratto di circa 13 chilometri, dando luogo ad un altimetria fortemente variabile.

5 8 i parchi come bene comune Il borgo di Calcata si erge su un cilindro di tufo alto quasi cento metri dal fondo della valle nella quale scorre il fiume. (Foto di Roberto Sinibaldi). Dentro la rupe fonda scorre adagio il Treja anima densa di verde, e nelle buie cantine giovane vendemmia pulsa alle doghe delle botti, solitario dal mosto millenni di vita. Raccolta di poesie Un atomo di speranza di Pier Maria Virgilio. Il paesaggio del Parco è quindi caratterizzato dai risultati di una complessa storia geologica e di erosione delle acque superficiali: i fondovalle sono stretti, sovrastati da pareti di gole più o meno ripide e coperte dalla vegetazione. In alcuni casi la vegetazione è oggi più sviluppata a causa del lavoro dell uomo che, nel passato, ha utilizzato le superfici più pianeggianti della zona per l agricoltura e la pastorizia. Le forme ripide del paesaggio hanno contribuito alla salvaguardia dell ambiente naturale: le zone dove per motivi morfologici non è possibile coltivare o costruire offrono al visitatore di oggi un colpo d occhio molto simile a quello che potevano avere i nostri antenati. Nell area del Parco ricadono i centri storici di Mazzano Romano e di Calcata. Il sistema insediativo Nella Valle del Treja, nella stretta forra lungo la quale scorre il fiume omonimo, affluente di destra del Tevere, il fiume scorre in direzione opposta al mare, già qui si apre un interrogativo, che si aggiunge all aura di mistero nella quale da sempre sono immersi questi luoghi. Fino a anni fa erano una piana alluvionale nella quale scorreva il Tevere, che in seguito all attività dell apparato vulcanico Sabatino si è innalzata di almeno un centinaio di metri. Il Tevere cambiò percorso e il suo paleoalveo venne inciso dalle acque del Treja, che vi scorre in direzione opposta alla originaria direzione del Tevere. I tufi rossi che caratterizzano le pareti della forra sono i resti più visibili dell antica attività vulcanica, sono al contempo tra gli aspetti più suggestivi del paesaggio della Valle. I paesini che la punteggiano, originariamente piccoli agglomerati di case costruite con il tufo, lo stesso materiale del loro substrato, rendono queste costruzioni la continuazione materica degli speroni tufacei su cui sorgono.

6 Gazzetta Ambiente n5 // La Valle in epoca preromana era abitata dai falisci, attivi tra l VIII ed il V secolo a.c., parlavano una lingua simile al latino ma erano legati da stretti rapporti politici all Etruria. La loro economia era basata su agricoltura e allevamento. Ebbe notevole importanza l arte ceramica e dai carmina fescennina si desume una concezione di vita gioiosa e di spensierato godimento dei piaceri conviviali di questo popolo. Il sistema insediativo è quello tipico dei centri storici della campagna a nord di Roma, contraddistinta dal paesaggio delle forre. Nuclei abitati sorti su pianori tufacei a strapiombo sui sottostanti corsi d acqua. I caratteri identitari dell area derivano dalla sua configurazione geomorfologica che, sia per caratteristiche ambientali sia per caratteristiche storiche, ha determinato uno sviluppo territoriale con connotati specifici. Il sistema delle forre è l elemento primario e strutturante del territorio e su di esso si è articolato un complesso sistema di relazioni che, a vari livelli, permette di leggere gli elementi caratteristici dell area. Le valli tufacee fortemente acclivi sono generate dall erosione fluviale di piroclastiti (tufo rosso a scorie nere) provenienti dagli apparati vulcanici dell Italia centrale, Cimino-Vicano e Sabatino. La forra è spesso talmente profonda da incidere anche il sottostante strato di deposito pliocenico. Queste profonde fratture nel plateau tufaceo si caratterizzano per un estrema ricchezza naturalistica. La loro impenetrabilità ha consentito di conservarne il patrimonio genetico; oggi si possono considerare un serbatoio di biodiversità rispetto al territorio circostante. Il sistema si completa nel rapporto con il pianoro superiore, spesso abitato e coltivato, creando così, nella successione di pianoro-forra, un formidabile complesso paesaggistico dove l uomo ha adattato, nei secoli, il suo modello di vita e di sviluppo. Il centro storico di Mazzano si adagia sulle sinuose linee della rupe tufacea, modellata dal fiume sottostante (Foto di Bruno D Antonio).

7 10 i parchi come bene comune Scheda Mazzano Romano A picco sulla valle del Treja, l antico abitato di Mazzano conserva ancora il suo impianto urbanistico medievale, fatto di vicoli che seguono le pieghe della rupe tagliata nella roccia vulcanica. L unico accesso al paese era costituito da un arco affacciato sulla rupe che guarda sul corso del Treja. La storia di Mazzano inizia con gli antichi insediamenti dei falisci, della cui presenza rimangono diverse necropoli all interno delle quali gli scavi archeologici hanno portato alla luce una serie di importanti reperti, esposti per la maggior parte nel Museo Nazionale dell Agro Falisco di Civita Castellana e nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. Nel periodo dell espansione della potenza romana, la regione divenne parte dell Ager Faliscus, terra di conquista che in parte venne utilizzata come colonia penitenziaria ed in parte venne data in uso ai veterani dell esercito di Roma. Probabilmente il nome di Mazzano deriva da un fondo di nome Matianum (cioè dal nome di una nobile famiglia romana). Decaduta nel periodo del crollo dell impero anche perché erano venute meno sia le grandi vie di comunicazione che le ampie tenute agricole che avevano caratterizzato l epoca d oro dell impero, Mazzano ricomparve nelle cronache poco prima dell anno Mille. Era il periodo in cui i signori spingevano le popolazioni ad occupare i siti delle antiche città arroccate di origine etrusca, facilmente fortificabili e quindi più sicuri in un epoca in cui le scorrerie di saraceni e bande di briganti rendevano le campagne molto poco tranquille. Nel 945 d.c. il potente principe romano Alberico, padre del futuro papa Giovanni XII, la donò a Benedetto, abate del convento romano dei Santi Andrea e Gregorio al Celio, che rimase proprietario del feudo sino al 1526, quando il paese venne acquistato dalla potente famiglia degli Anguillara. Nel 1599 Flaminio Anguillara vendette Mazzano al Cardinale Lelio Biscia e nel 1658 il feudo passò per eredità alla nobile famiglia dei Del Drago, che lo amministrarono fino alla riforma fondiaria dell Ente Maremma. L aggettivo Romano è stato aggiunto al nome di Mazzano nel A nord-est di Mazzano, su di un L accesso al centro storico ripiano roccioso, si trovano i resti di Mazzano, che conserva della chiesa di Santa Maria, del intatto l originario impianto medievale. XIV secolo, di un monastero e di (Foto di Roberto Sinibaldi). una torre di avvistamento.

8 Gazzetta Ambiente n5 // Scheda Calcata Un villaggio medievale a pochi chilometri da Roma. Solo in Italia può succedere che non si tratti di un paese ricostruito, ma di un vero e proprio centro abitato, arroccato come mille anni fa sull alto di una rupe e chiuso nelle mura del suo castello. Calcata deve il suo fascino al fatto di ergersi su un vero e proprio scoglio di pietra vulcanica, piantato in mezzo alla valle del Treja: pareti di tufo rosso e case color ruggine, dello stesso materiale, costruirci intorno era impossibile, demolire il vecchio per far posto al nuovo, non conveniente. Sta di fatto che la cittadella ha conservato il suo sapore attraverso i secoli, e che adesso è stata scoperta dal turismo domenicale proveniente dalla capitale. Di epoca arcaica si ritrova in paese solo un breve tratto delle mura e la cosiddetta porta segreta, il passaggio sotterraneo che dal lato occidentale della rocca scende fino a mezza costa e che deve essere servito agli abitanti per evitare le conseguenze degli assedi prolungati. Calcata compare nelle carte ufficiali a partire dal 700 d.c., quando viene inclusa nel novero delle fattorie che appartengono alla domusculta Capracorum, cioè ad uno dei centri di produzione agricola per rifornire Roma di cibo. Seconda citazione del paese, in una donazione del castello all Abate di San Gregorio di Roma, datata 8 marzo 974. A partire da quel momento, a Calcata si avvicenda una lunga lista di padroni e protettori fino alla cessione del feudo ai Sinibaldi nel Un nuovo passaggio di mano e Calcata entra nei possedimenti degli Anguillara. Nel borgo attuale alcune case di tufo risalgono al 1200, le strade sono lastricate con le pietre del fiume, sin dal Con un balzo arriviamo al 900: Una grande roccia tagliata a picco da ogni parte si estolle nel cielo, coronata dal cupo villaggio ( ). Soltanto una stretta lama di scoglio congiunge il gran torrione al fianco della valle da cui si giunge. Su questa lama trova appena posto la strada angusta che conduce all unica entrata del paese. Questa è scavata nella roccia ad un livello più basso delle prime abitazioni, ponendo in vista dei grandi vani che furono o magazzini degli etruschi, sottostanti alle loro case, o fors anco loro tombe. La straducola conduce su, come un budello pavimentata con le pietre di La piazzetta di Calcata, fiume, con in fondo la chiesa oscuro tra le case, alla chiesa ed e la torre merlata, simboli alla piazzetta senza vista, tutta dei poteri che nei secoli serrata tra le casette ammucchiate dominarono il borgo. sulla cima del colle. Così è Calcata. (Foto di Roberto Sinibaldi).

9 12 i parchi come bene comune Scheda Era l estate del 1908 e con queste parole il geografo-viaggiatore Luigi Vittorio Bertarelli descrive Calcata, nell articolo pubblicato sul numero di dicembre dello stesso anno della rivista mensile del Touring Club d Italia (di cui fu fondatore e primo presidente). Da allora Calcata si è mantenuta quasi intatta. Nel paese vecchio vivono stabilmente alcune decine di persone, tra cui molti stranieri. I calcatesi, invece, si sono trasferiti sul pianoro sovrastante la rocca: il podestà di epoca fascista fece iscrivere Calcata, in virtù di una legge speciale per i centri terremotati della Sicilia e della Calabria, nel novero dei paesi da risanare, con il trasferimento degli abitanti in abitazioni non a rischio e il previsto successivo abbattimento del paese. Solo negli anni Novanta, un decreto ha salvato Calcata dall abbattimento coatto, ma ormai i vecchi abitanti se ne erano andati Palazzo Baronale di Calcata Risalente intorno all XI secolo, il Palazzo Baronale degli Anguillara è l edificio più importante di Calcata, con la sua torre merlata denota il profilo del borgo. Nel tempo, dopo essere stato la dimora degli Anguillara, ospitò tutti i principali servizi del paese: ufficio postale, scuola, presidio medico. Fino agli anni 50 nella sala maestra si sono svolti gli eventi principali della vita cittadina, tra cui praticamente tutti i pranzi di nozze dei calcatesi. Il Palazzo è rimasto in stato di abbandono per lunghi anni, puntellato in alcune sue parti e privo di una porzione del tetto. Dopo l acquisto da parte del Parco, nel 1995 l Ente ha avviato il progetto di restauro, affidandolo all architetto Paolo Portoghesi. Nel 2002 il Palazzo è stato inaugurato e aperto con funzioni di spazio espositivo e punto informativo del Parco. Il restauro ha segnato il pieno recupero della struttura, attualmente ad uso pubblico. L utilizzazione come spazio espositivo, o per convegni, corsi e incontri pubblici più diversi, aperto a iniziative anche non del Parco, fanno percepire il Palazzo come una struttura pienamente disponibile all uso collettivo. In questo caso l investimento per il restauro, di euro, è risultato ben impiegato, non solo per il valore economico recuperato, ma soprattutto per il significato simbolico che l edificio ha per il borgo, per i suoi cittadini e per i visitatori. Il Palazzo Baronale degli Anguillara, dominato dalla torre. Dopo un lungo abbandono è stato recuperato e oggi ospita le attività del Parco. (Foto di Roberto Sinibaldi).

10 Gazzetta Ambiente n5 // Il numero 1 e 2 del giornale del Parco. Un bimestrale ricco di notizie e indicazioni utili per conoscere meglio le iniziative sul territorio. Il giornale si affianca al sito Internet uno dei primi per numero di accessi tra le del Lazio completando così gli strumenti dell informazione.

11 14 i parchi come bene comune Calcata in due suggestive immagini che la ritraggono in condizioni climatiche opposte. (Foto di Roberto Sinibaldi). L insediamento umano ha dovuto ricercare, nel rapporto con il territorio delle forre, una sua integrazione, spesso difficile, ma ricca di stimoli. Dai periodi preistorici, quando l insediamento si collocava lungo direttrici viarie, legate ai fondovalle, il popolamento ha poi sfruttato le eccezionali particolarità difensive dei pianori. I villaggi, collocati sugli speroni tufacei, delimitati dai corsi d acqua su tre lati e fortificati sul quarto, quello collegato al pianoro, sono l immagine tipica dell abitato preromano. Il popolo dei falisci ha saputo sfruttare appieno tali difficili condizioni di vita, creando una cultura di straordinaria ricchezza come testimoniano la coroplastica, l oreficeria e l architettura funeraria. La struttura territoriale, messa in luce dagli scavi archeologici, dimostra un intenso popolamento dei pianori tufacei con un sistema falisco che non vede una gerar-

12 Gazzetta Ambiente n5 // chia nei nuclei abitati, come nel sistema etrusco, ma un autonomia territoriale dei singoli pagi facenti riferimento, comunque, ad una capitale politica ed economica costituita da Falerii Veteres (l odierna Civita Castellana). Il sistema si completa con un intensa rete viaria di collegamento tra i nuclei abitati con strade di fondovalle e di pianoro. La conquista romana dell Agro Falisco, completata nel III sec. a.c., porta ad un sistema territoriale radicalmente diverso. Sia per motivi strategico-militari, sia per motivi economici, il modello dei villaggi difesi viene a scomparire per trasformarsi in un sistema di ville e fattorie poste sui pianori più fertili e con i maggiori nuclei abitati costituiti da Nepi e Falerii Novi (edificata nel III secolo a.c. non lontano dalla Veteres). Il quadro della viabilità s imposta su due grandi assi di comunicazione: a est la via Flaminia e a ovest la via Amerina (che collegava Veio e il territorio falisco con l Adriatico). Il piano territoriale romano determina la scomparsa del mondo falisco e delle sue peculiarità economiche, stravolge i principi insediativi legati alla morfologia del territorio, restando invariato sino alla caduta dell impero. Già dal II sec. a.c. il sistema inizia una lenta inversione di tendenza e gli insediamenti dell epoca preromana sono progressivamente abbandonati. Il legame con il territorio delle forre e con la sua matrice orografica si riafferma nel modello insediativo del periodo altomedievale, quando sono prescelti i luoghi più remoti e meno accessibili, rioccupando spesso i primitivi nuclei d epoca falisca. La logica della desertificazione dei villaggi lungo le strade romane risiede nel fatto che la Flaminia è l asse principale della guerra gotica del e la via Amerina è il perno del corridoio bizantino sul quale si svolge la lotta tra bizantini e longobardi dal 592 al 772. È comunque dall VIII secolo che il sistema insediativo dell Agro Falisco inizia la sua trasformazione: le fattorie e i siti rurali sparsi sono definitivamente abbandonati a favore degli insediamenti fortificati, tipici del medioevo, che già nel X secolo costituiranno una potente frontiera di piccole e grandi fortezze a difesa di Roma. Con il pieno raggiungimento del complesso polinucleare medievale anche la viabilità si caratterizza per un sistema costituito dagli assi della via Amerina e della via Flaminia e con collegamenti che si snodano su percorsi di crinale verso i castelli. Il modello insediativo non sarà più modificato. Numerosi castelli saranno abbandonati tra il XIV e il XVII secolo per privilegiare i borghi maggiori, ma la rete stradale, l insediamento rinserrato sulla rupe, lo sfruttamento agricolo del pianoro e delle risorse idriche di fondovalle (soprattutto per i mulini) resisterà, immutato. Le viuzze recentemente restaurate del centro storico di Mazzano (Foto di Roberto Sinibaldi).

13 16 i parchi come bene comune Monumenti e siti di valore storico archeologico Sede della prima capitale del popolo falisco, la parte meridionale del corso del fiume Treja, conserva un enorme patrimonio storico archeologico. Narce, centro con origini nell età del Bronzo (XIV sec. a.c.), con continuità abitativa nell età del Ferro, è una delle aree più importante dell Agro Falisco. Il nucleo abitato e le necropoli hanno restituito oggetti di grande valore archeologico conservati sia presso il Museo di Villa Giulia a Roma (che nasce come museo falisco), sia presso il Museo Nazionale dell Agro Falisco di Civita Castellana. Benché non sia ancora nota la divinità venerata nel santuario di Monte Li Santi, è possibile cogliere gli aspetti salienti del culto attraverso la documentazione offerta dai materiali del ricco deposito votivo, comprendente tra l altro anche statue di devoti in terracotta a grandezza naturale. Mentre marginale appare la connotazione salutare del culto, più evidente è l aspetto di protettrice delle fecondità, delle nascite, della vita matrimoniale in genere, tanto da etichettarlo correntemente come un tempio della fertilità femminile. A quest ultimo forse, può aggiungersi uno stretto legame con il culto delle acque data la particolare ubicazione a ridosso del fiume, secondo uno schema che caratterizza in genere i santuari dell Agro Falisco. Importante testimonianza del periodo medievale è l insediamento di Santa Maria di Castelvecchio prospiciente l abitato di Calcata e al limite ovest dell Area protetta. Lo sperone di tufo che occupa l insediamento è isolato dal restante piano di campagna da un fossato in direzione nord-sud. All esterno del vallo si trovano i resti di un complesso religioso (chiesa e forse un monastero). Oltre il fossato e le mura, i resti dell abitato con la possente torre, tra le poche ancora ben conservate nel territorio, e numerosi ambienti ipogei. Tutto il complesso può datarsi tra il IX e il XIII secolo d.c. Polo di attrazione turistica per tutto il territorio è la Mola di Monte Gelato con il complesso delle cascate lungo il fiume Treja. Il sito vede una frequentazione che va dal I sec. d.c., con una villa romana, fino alla domusculta Capracorum citata fino all 846 d.c. La frequentazione del sito continuerà fino ai nostri giorni, soprattutto da quando nella prima metà dell 800 il Marchese del Drago inizierà la costruzione di un mulino utilizzando preesistenti edifici. Elmo crestato proveniente da Narce. (Fonte: Pennsylvania University Museum). La geologia La Valle del Treja, insieme con le sue pendici, le sue colline e le sue rupi, è il risultato di una lunghissima storia geologica, profondamente influenzata dall esistenza di alcuni grandi vulcani nella zona a nord di Roma. Le varie fasi eruttive del vulcano Sabatino comprese tra e anni fa hanno ricoperto le rocce ed i terreni più antichi ed è stata la forza degli agenti atmosferici insieme al lento scorrere delle acque di superficie a scavare, negli strati vulcanici, quelle che sono le valli di oggi. Dove le rocce sono più compatte e meno fratturate, si sono creati una serie di gradini verticali. Ad esempio, quelli che si possono osservare su alcuni versanti o che hanno

14 Gazzetta Ambiente n5 // dato vita alle cascate odierne, come quelle di Monte Gelato, a cui corrisponde uno strato di tufo molto resistente all erosione. Le scarpate più ripide e verticali, come quelle della rupe su cui sorge il vecchio borgo di Calcata, hanno questa forma perché sono più recenti, cioè sono composte da rocce vulcaniche che hanno raggiunto la zona dopo che il fiume aveva già cominciato ad erodere il tufo più antico. Qualità delle acque Nel contesto del Parco il reticolo idrografico riveste una grandissima importanza. Una buona qualità delle acque è una condizione necessaria sia per garantire la conservazione degli ecosistemi naturali, sia per garantire tutti gli altri usi dell acqua, non ultima una fruizione del territorio che soddisfi pienamente i visitatori. Purtroppo nei campionamenti effettuati negli ultimi anni lungo il fiume Treja è stata evidenziata una forte contaminazione di origine fecale ed una elevata concentrazione di nutrienti, che denotano sia uno stato di ipereutrofia, sia una situazione preoccupante da un punto di vista igienico-sanitario. La condizione delle acque del fiume Treja è complessivamente mediocre, con un progressivo peggioramento da monte verso valle (passando dalla classe I-ambiente non inquinato dell indice IBE, alla classe IV-ambiente molto inquinato, a valle dei centri urbani della Valle del Treja). Tra Mazzano e Calcata il fiume Treja scorre in una forra a tratti molto profonda. Le acque fanno vari salti, spumeggiando fra i massi. (Foto di Roberto Sinibaldi).

15 18 i parchi come bene comune Vegetazione e flora L Orchis papilionacea (nota anche come orchidea farfalla) è una delle orchidee più diffuse, e non per questo meno belle, che si possono trovare girando nei campi del Parco. (Foto di Marco Branchi). Il Parco del Treja è caratterizzato da un elevata estensione delle superfici forestali che si estendono complessivamente per oltre il 60% dell intero territorio. Si tratta nella maggior parte dei casi di boschi misti a cerro trattati a cedui, la cui composizione specifica varia considerevolmente in base alle caratteristiche dei siti, quali esposizione, pendenza, profondità del substrato. All interno della forra predominano i boschi misti a cerro e nocciolo, sviluppati sui pendii di raccordo tra le pareti di forra e l alveo fluviale. L elevata umidità e la scarsa insolazione favoriscono in questo ambiente le specie mesofile, piuttosto frequenti sono infatti, nello strato erbaceo, specie tipiche dei faggeti. Alla base delle pareti della forra si registra un ulteriore incremento di umidità, in tali condizioni predominano i boschi misti a carpino bianco, che presentano caratteri di mesofilia ancora più spiccati rispetto ai precedenti. All esterno della forra la tipologia di bosco più rappresentata è costituita dai querceti misti a cerro, in cui al cerro si associano principalmente la roverella, l acero campestre, l olmo e, sporadicamente, la farnia; diffusi sulle aree pianeggianti e sui versanti a debole inclinazione, si tratta di boschi più termofili rispetto ai precedenti. In corrispondenza dei versanti più assolati con suoli poco profondi predominano invece i querceti misti termofili a roverella, boschi per lo più radi al di sotto dei quali crescono specie della lecceta. Un altro aspetto piuttosto diffuso lungo le pareti della forra sono i consorzi termofili a leccio, bagolaro e acero monspessulanum, particolarmente sviluppati nel tratto sommitale della forra, laddove il continuo sfaldamento delle pareti tufacee consente lo sviluppo solo delle piante dotate di un potente apparato radicale con cui possono ancorarsi alle fessure tra le rocce. Lungo i corsi d acqua è presente una stretta e discontinua fascia di vegetazione ripariale costituita principalmente dall ontano nero, cui si accompagnano pioppo nero, salice bianco e olmo minore. Piuttosto limitato, nonostante la diffusa presenza di corsi d acqua, è lo sviluppo della vegetazione acquatica, fortemente ridotta dall elevato ombreggiamento creato dalla diffusa presenza di alberi lungo le sponde. È stato redatto un parziale elenco delle specie vegetali presenti nel Parco, comprendente 243 entità raggruppate in 68 famiglie. L elenco, seppure molto lacunoso, fornisce alcune informazioni; in particolare evidenzia la ricchezza di specie nemorali e microterme, il cui

16 Gazzetta Ambiente n5 // Nel Parco del Treja non sono rare fioriture come questa orchide maschia (Orchis mascula). (Foto di Marco Branchi). sviluppo è favorito dalle particolari condizioni climatiche che si registrano nel fondo delle forre, che può essere considerato l elemento caratterizzante del Parco. Si sostanzia nell inversione termica: a causa della presenza delle temperature minime nelle zone più basse, dove scorrono i corsi d acqua, la serie vegetazionale classica è invertita. Le specie adattate a maggiore umidità e minore temperatura si trovano, diversamente dal solito, alle quote più basse, mentre i boschi che meno necessitano di umidità ed amano di più il sole sono situati in alto, al di sopra dei versanti. Anche se di limitata estensione, l Area protetta del Treja e dei suoi affluenti, offre al visitatore la possibilità di entrare, passo dopo passo, in un ambiente naturale molto raro, prezioso e particolare.

17

18 La civetta: uno dei più piccoli e comuni rapaci notturni, avvistabile abbastanza facilmente anche di giorno. (Foto di Marco Branchi).

19 22 i parchi come bene comune Fauna Un immagine catturata con il fototrappolaggio, così si chiama la tecnica per fotografare gli animali che passano soprattutto di notte nell Area protetta. La macchina fotografica scatta foto con un meccanismo attivato da qualsiasi movimento nell area circostante. Questo è un tasso (Meles meles). (Foto archivio del Parco). Il riccio è piccolo, inoffensivo, tondeggiante. Soprattutto alla nascita presenta i caratteri tipici che nell uomo ispirano simpatia e tenerezza. L estate scorsa il Parco ha lanciato una campagna di sensibilizzazione (soprattutto verso gli automobilisti) per evitarne la strage sulle strade. (Foto archivio del Parco). Anche se l ambiente della Valle del Treja è ricco di associazioni vegetali differenti, dal punto di vista della presenza faunistica, la zona non è più popolata come doveva essere in un passato neanche troppo lontano. Questo è dovuto sia alle ridotte dimensioni dell area protetta, sia all elevata presenza umana nei dintorni, che rende difficili le condizioni di vita e le possibilità di spostamento da un area all altra della fauna più importante, come i mammiferi. Quello ripariale è l habitat di maggior interesse presente nel Parco, nonostante la situazione di degrado in cui versano le acque. Per quanto riguarda la comunità ittica le specie attualmente rilevate e presenti sono la rovella, il barbo, il ghiozzo di ruscello, il cavedano, che nella zona viene detto squalo a causa dell affiorare della sua pinna caudale, la carpa, il carassio dorato. Tra gli invertebrati acquatici è presente il granchio di fiume, al contrario il gambero di fiume era segnalato fino al recente passato, mentre vari tentativi di introdurre la trota nel fiume non hanno dato risultati a causa delle condizioni ambientali non adatte. Tra le specie di uccelli associate all ambiente fluviale sono nidificanti il martin pescatore, la ballerina gialla e la ballerina bianca, la gallinella d acqua ed il porciglione. Piuttosto differenziata è la comunità di anfibi, sono infatti segnalati per l area la rana italica, la raganella, le rane verdi e il rospo comune, il tritone punteggiato e la salamandrina dagli occhiali. Tra i rettili è da segnalare la presenza della biscia d acqua e della natrice tessellata. L habitat delle formazioni forestali è il più esteso nel Parco, ma la mancanza di collegamento con aree forestali più ampie e più significative, l isolamento e la superficie complessivamente non elevata, hanno contribuito ad impoverire le cenosi faunistiche associate al bosco. Tra le specie di uccelli sono sicuramente presenti e nidificanti lo sparviere, la poiana e l allocco, mentre il nibbio bruno, il falco pecchiaiolo e il biancone frequentano il Parco come territorio di alimentazione e di collegamento. Sono presenti, inoltre, il picchio verde e il Picchio rosso maggiore. Tra i rettili si segnala la presenza del saettone, del cervone e della vipera comune. Sono frequenti la volpe, il riccio, la faina, l istrice, il ghiro e il moscardino; nonostante esistano degli autori che hanno parlato della presenza del lupo, non si hanno segnalazioni recenti che la possano confermare. Ancora tra i mammiferi possono essere elencati: il tasso, la puzzola, la martora e il gatto selvatico, avvistato recentemente e confermato da analisi del DNA, mentre la

20 Gazzetta Ambiente n5 // Dalle regioni subsahariane i coloratissimi gruccioni vengono a passare l estate da noi, vivendo in chiassose colonie. Come tutti i silvidi l occhiocotto è molto elusivo e si nasconde tra gli arbusti. presenza del cinghiale crea spesso problemi alle coltivazioni, motivo per il quale gli agricoltori percepiscono un indennizzo e vengono muniti dal Parco, gratuitamente, di recinzioni elettrificate per cercare di contenere il problema. La nutria, un roditore di origine sudamericana allevato per la sua pelliccia, ha colonizzato le rive di molti corsi d acqua italiani ed è presente nelle zone più vicine alle rive. Uno dei sistemi più particolari è quello dei valloni tufacei del Treja, che è una delle aree di principale interesse ornitologico del Lazio. Vi nidificano il falco pellegrino, il passero solitario e il gheppio, mentre il lanario e il lodolaio, che nidifica poco più a valle dell area protetta, frequentano comunque i valloni del Parco. La ghiandaia è un corvide, intelligente e pieno di iniziativa. Imita il verso di altri uccelli e si nutre essenzialmente di semi. (Foto di Marco Branchi)

21

22 Un esemplare di volpe la cui proverbiale astuzia non è altro che la sua grande capacità di adattarsi alle condizioni ambientali e alla presenza dell uomo. (Foto di Marco Branchi).

23 26 i parchi come bene comune Uso del suolo e presenza antropica Sfruttando un banco di argilla lungo il fiume Treja, si fanno tuttora mattoni fatti a mano e cotti a legna in un antica fornace. (Foto archivio del Parco). La copertura del suolo del Parco è contraddistinta dalla vasta estensione di superfici naturali e seminaturali che, complessivamente, si estendono per oltre il 70% del territorio. La restante parte è occupata per lo più da aree agricole (27%), costituite in gran parte di seminativi e coltivazioni arboree (noccioleti e oliveti), diffuse nella fascia più esterna del territorio del Parco e con carattere residuale all interno della forra. Per quanto riguarda le aree urbanizzate, esse interessano solo marginalmente il territorio del Parco, che include all interno dei confini solo i centri storici dei due comuni e alcuni nuclei di case isolate presenti nel Comune di Mazzano Romano. Infine, gli insediamenti produttivi sono presenti solo in una piccola area localizzata in Comune di Mazzano, si tratta di una fabbrica artigianale di mattoni di argilla con annessa area estrattiva. Un attività ormai storica che mantiene il lustro, la maestria e il romanticismo della produzione artigianale. Si fabbrica cotto fatto a mano, di fattura unica, realizzato secondo le tecniche tradizionali arcaiche della zona, presso la località La Fornace. La popolazione che si può considerare in rapporto diretto con l Area protetta è composta dagli abitanti dei due Comuni, complessivamente circa persone: poco meno di per Calcata e poco più di per Mazzano Romano. Non è invece disponibile il dato relativo al numero di persone che effettivamente risiedono all interno del Parco, anche se si tratta sostanzialmente dei pochi residenti stabili presenti nei due borghi storici e nelle case rurali che ricadono all interno del perimetro. Elementi di criticità Gli elementi di criticità che coinvolgono maggiormente il territorio possono essere ricondotti ai seguenti temi: qualità delle acque; gestione forestale; impatto antropico. L aspetto relativo alla qualità delle acque è quello che appare maggiormente problematico, sia per l importanza rivestita dal reticolo idrografico nel sistema del Parco, sia per l impegno di risorse richiesto per la soluzione del problema. Gran parte dell inquinamento è legato allo scarico di reflui civili non trattati, provenienti soprattutto dai centri abitati di Campagnano, Mazzano Romano e Calcata. Gli interventi necessari riguardano il collettamento e la messa in funzione, o l incremento,

24 Gazzetta Ambiente n5 // dell efficienza dei depuratori. Si tratta di interventi su cui il Parco, al di là di un opera di generale sollecitazione delle amministrazioni preposte, purtroppo non ha alcuna competenza e possibilità di intervento diretto. La gestione forestale assume una grande importanza in considerazione della vasta estensione dei boschi rispetto alla superficie del Parco, si tratta in gran parte di cedui quercini matricinati, in molti casi invecchiati e spesso posti in aree connotate da elevate pendenze. La gestione di tali boschi deve essere orientata a favorire l evoluzione strutturale, rispondendo in tal modo sia agli obblighi di legge che agli obiettivi dell area protetta, volti alla tutela della biodiversità e alla difesa degli equilibri idrogeologici. Una attenta gestione dei tagli di tipo produttivo permette di garantire anche la conservazione della bellezza del paesaggio e di conseguenza una migliore e più soddisfacente fruizione da parte dei visitatori. Per quanto riguarda l impatto antropico la situazione più critica appare quella della località più nota e frequentata: l area di Monte Gelato, che soprattutto nei giorni festivi e nei fine settimana attrae numerosi visitatori. Nei mesi di maggio, giugno e settembre non è infrequente la presenza di centinaia e centinaia di persone raccolte in un area piuttosto piccola. Tale affluenza rappresenta un grosso fattore di rischio per la possibilità di danni, anche accidentali, all ambiente, dovuti all abbandono di rifiuti e l accensione di fuochi in prossimità delle cascate e nella delicata zona delle forre sottostanti. Gli interventi di prevenzione attiva, tramite la sorveglianza dei guardiaparco ha finora limitato i rischi e i danni conseguenti, ma occorrerebbe potenziare gli interventi strutturali esistenti, in modo da migliorare la fruizione e mettere in sicurezza tutta l area. Le cascate di Monte Gelato. Il salto d acqua alimentò fino agli anni Cinquanta un antico mulino, attualmente utilizzato come punto informativo del Parco. (Foto di Roberto Sinibaldi).

25

26 Lo scroscio delle acque è quasi percepibile da questa immagine: è il Treja poco a monte delle cascate di Monte Gelato, un ambiente naturale primitivo e selvaggio. (Foto di Roberto Sinibaldi).

27 30 i parchi come bene comune Alcuni elementi specifici del Parco Le attività dell Ente Parco sono quelle classiche di tutela e promozione del territorio. Alcuni elementi possono essere evidenziati, perché, in positivo e in negativo rappresentano delle particolarità interessanti che pongono il Parco del Treja come un caso di studio da seguire. Un area nella quale la sperimentazione in termini amministrativi, parafrasando un vecchio adagio, si fa un po per necessità e un po per virtù. Diminuzione indennizzi danni cinghiali: con una prevenzione costante, risultato dell installazione di reti elettrificate a bassa intensità di corrente e di un opera di diffusa sensibilizzazione a pratiche di massima attenzione presso gli agricoltori, l ammontare degli indennizzi si è ridotto moltissimo, di sei o sette volte nel 2012 rispetto ai picchi degli anni precedenti. Il cinghiale rappresenta una delle specie più problematiche rispetto alla gestione della fauna selvatica. La sua storia recente, condizionata dall introduzione nel territorio italiano di popolazioni non autoctone per fini venatori, la sua grande prolificità e versatilità, l aumento di densità e conseguentemente dell entità dei danni provocati all agricoltura, sono solo alcuni degli aspetti che generano spesso conflitti sociali. (Foto di Alessandro Calabrese).

28 Gazzetta Ambiente n5 // Le entrate proprie del Parco nel 2012 hanno rappresentato il 21% dei contributi regionali per la gestione ordinaria. Un risultato molto importante, che connota l attivismo del Parco rispetto a tutta una serie di iniziative di promozione, come ad esempio le proposte di sponsorizzazione onerosa a favore dell Ente, con tanto di formale avviso pubblico. anno funzionamento ordinario entrate proprie ENTRATE DI BILANCIO entrate in conto capitale totale % annua entrate proprie/ funzionamento ordinario , , , ,96 5% , , , ,21 7% , , , ,73 11% , ,00 0, ,87 21% Tab. 1 Il bilancio del Parco suddiviso nelle varie voci di entrata. 25% 20% 15% 10% 5% 0% % annua entrate proprie/funzionamento ordinario A fronte di questi risultati, si deve registrare una netta riduzione dei finanziamenti (ma si potrebbe anche sostenere che la riduzione dei finanziamenti ha incoraggiato alcune iniziative di fund raising) sia per la gestione ordinaria, che, fatto 100 il contributo del 2009, in soli quattro anni passa al 39% nel Più nel dettaglio, ad esempio, nella manutenzione di tabelle e sentieri, per cui il contributo negli ultimi quattro anni si è ridotto di oltre il 90% (per tutto il 2012 siamo all indicibile cifra di euro, insufficienti per qualsiasi minimo intervento). In questo modo non rimane che rimboccarsi le maniche e tentare una manutenzione fatta in casa. Il Parco è piccolo, i sentieri attrezzati non superano i 30 chilometri, ma il personale è numericamente proporzionato. Così, dopo le abbondanti nevicate dell inverno scorso, la risistemazione dei sentieri è stata fatta grazie soprattutto agli interventi dei guardiaparco. La pulizia di numerosi siti e la bonifica delle aree sottoposte a maggiore pressione antropica hanno visto l intervento del personale del Parco tutto impegnato fisicamente in prima persona senza distinzione di ruoli e gerarchie, direttore compreso. Sono azioni che costano impegno e fatica, ma premiano da vari punti di vista: si rafforza lo spirito di squadra del gruppo di lavoro; si offre un immagine esterna di indiscutibile dedizione, che è mol Grafico 1 Curva della percentuale delle entrate relative alle attività del Parco rispetto ai contributi regionali per il funzionamento ordinario. Interventi di bonifica del personale del Parco: riapertura delle canalizzazioni che alimentano il mulino di Monte Gelato. (Foto archivio del Parco).

29 32 i parchi come bene comune Tab. 2 Spese correnti e per i progetti del Parco. Grafico 2 Finanziamenti per il funzionamento ordinario Finanziamenti spese correnti SPESE DI BILANCIO anno spese correnti conto capitale totale % annua sulle spese correnti % annua sul totale , , ,55 100% 100% , , ,49 65% 42% , , ,47 55% 6% ,02 0, ,02 39% 4% Finanziamenti (funzionamento+conto capitale) Grafico 3 Finanziamenti per il funzionamento ordinario e per i progetti. Tab. 3 Risorse disponibili per la manutenzione dei sentieri. Grafico 4 Risorse per la sentieristica. MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA del PARCO (sentieri) anno spese ordinarie spese conto capitale totale % annua , , ,11 100% , , ,15 42% ,00 0, ,00 6% ,00 0, ,00 8% to apprezzata e spazza via qualsiasi riserva sul personale del Parco e generalizzando, sul Parco stesso; si propone un esempio che trova facili proseliti nell associazionismo e nelle amministrazioni locali; si rinnova quel senso di partecipazione collettiva che crea spirito di identità e coesione sociale. Nonostante le notevoli decurtazioni economiche accennate, il Parco organizza ugualmente cicli di visite guidate, a cui partecipano annualmente circa un migliaio di persone. Le brochures sono stampate con la compartecipazione economica di qualche sponsor e alle guide (le visite sono di alcune associazioni locali che partecipano a un avviso pubblico annuale) sono corrisposti i proventi derivanti dai contributi economici dei partecipanti alle visite. Con lo stesso spirito francescano vengono realizzati corsi di alto livello su temi ambientali. Tutti gratuiti e della durata di circa ore. I docenti collaborano gratuitamente e sono molto contenti di partecipare, un po per amicizia, un po per spirito di servizio, un po perché condividono un progetto che altrimenti sarebbe irrealizzabile. Ecco così che un manipolo di docenti, tutti titolatissimi e che cambiano ogni anno, anima tutti gli anni le giornate di formazione di una cinquantina di discenti (quanti ne può contenere la sala principale del Palazzo Baronale), in genere neolaureati in materie attinenti al mondo dei Parchi. Visto che le domande di partecipazione superano sempre le disponibilità (nel Manutenzione ordinaria e straordinaria sentieristica

30 Gazzetta Ambiente n5 // sono state 170) da quest anno, senza ulteriori costi, ossia sempre rimanendo a zero costi, i corsi si potranno seguire anche in streaming. Sempre a proposito di azioni che non hanno costi, ma presentano un alto valore aggiunto, si può citare il sito Internet del Parco, che viaggia sui accessi annui pur essendo di un Area protetta piuttosto piccola. Naturalmente per raggiungere un risultato di questo tipo, dietro c è un certosino lavoro di contatti, di ricerca e analisi delle fonti e di gestione delle informazioni. Un lavoro che dà i suoi frutti, visto che il sito web del Parco del Treja è tra i primissimi del Lazio, nell ambito delle, accanto a ben più noti, estesi e blasonati Parchi regionali. Per concludere con un esempio recente, si può citare il giornale del Parco. È un bimestrale a diffusione gratuita, molto semplice, quasi essenziale. Un bollettino di servizio che rifugge qualsiasi tentazione autoreferenziale. Nonostante le note difficoltà finanziarie è possibile pubblicarlo perché è fatto esclusivamente con forze interne (esclusa la tipografia), con costi praticamente bassissimi. Questo denota uno spirito propositivo che va al di là di obiettivi, programmazione e obblighi statutari. Uno spirito che secondo molti dovrebbe essere recuperato in tante del Lazio e nelle sedi decisionali centrali che detengono il quadro complessivo del sistema. I corsi post lauream del Parco sono molto apprezzati e frequentati. (Foto archivio del Parco).

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel

Dettagli

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE

IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,

Dettagli

2010 Anno mondiale della Biodiversità. a colloquio con. Costantino Bonomi. Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.

2010 Anno mondiale della Biodiversità. a colloquio con. Costantino Bonomi. Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index. FOCUS ORIZZONTI 2010 Anno mondiale della Biodiversità La Banca dei semi presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali a colloquio con Costantino Bonomi Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.html

Dettagli

Pianificazione urbanistica La rendita fondiaria

Pianificazione urbanistica La rendita fondiaria Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Pianificazione urbanistica La rendita fondiaria LA PROPRIETÀ PRIVATA

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3

Dettagli

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale.

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale. Cinque occasioni da non perdere 1 Il Museo 2 I Templi 3 L anfiteatro. Nazionale. Paestum Una città antica. 4 Il Comune di 5 Il Parco Nazionale del Cilento e Valle di Capaccio, una meraviglia ed una scoperta

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA È guida ambientale escursionistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nella visita

Dettagli

Descrizione dettagliata del Programma delle Visite Guidate. Maggio-Giugno 2013

Descrizione dettagliata del Programma delle Visite Guidate. Maggio-Giugno 2013 dettagliata del Programma delle Visite Guidate Maggio-Giugno 2013 12-5-13: La necropoli Etrusca di Cerveteri La necropoli etrusca di Cerveteri è sicuramente una delle antiche necropoli più estese al mondo.

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione

Dettagli

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale

Dettagli

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15)

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) Taranto fu fondata nel 706 a.c. dai coloni spartani, rendendo schiave le popolazioni indigene locali. Si estendeva dalla penisola del borgo antico fino alle

Dettagli

2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE:

2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: UTILIZZO della MISURA 323 del PSR Sottomisura B Azione 2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: valorizzazione e recupero del patrimonio testimonianza dell economia rurale E Azione 4 Il Piano

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA

Dettagli

IL VERDE PUBBLICO 2.0

IL VERDE PUBBLICO 2.0 IL VERDE PUBBLICO 2.0 Approcci innovativi alla gestione del verde 21 novembre 2014, Brindisi Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, L. n 10/2013: cosa significa per i Comuni? Dott.ssa for. Francesca

Dettagli

Tra il 1998 e oggi il mondo del web è cambiato ed ha subito una profonda trasformazione

Tra il 1998 e oggi il mondo del web è cambiato ed ha subito una profonda trasformazione SINTESI DELLA RICERCA CIVITA SU WEB E MUSEI CAMPIONE DI RIFERIMENTO DELLA RICERCA Indagine sull offerta : 110 musei italiani selezionati sulla base del criterio geografico e della tipoloia dei musei; 110

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 351 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Bassi, Bond e Bozza RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO NATURISTA Presentato

Dettagli

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO CASETTE RURALI Case rurali costruite nel 1936 in epoca fascista interno semplice composto da: bagno-cucina-camera da letto e un salottino (tutto di

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente:

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente: 3.1.3 IN MONTAGNA Prima di effettuare l'uscita nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, sul questionario è stato chiesto ai bambini se conoscevano questa realtà o meno, e a che cosa potesse servire un parco

Dettagli

L Italia delle fonti rinnovabili

L Italia delle fonti rinnovabili L Italia delle fonti rinnovabili Le fonti rinnovabili in Italia Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, pubblica periodicamente dati e statistiche sulle fonti rinnovabili utilizzate in Italia. L uscita

Dettagli

I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI In un epoca in cui il problema delle fonti energetiche si sta facendo sentire a tutti i livelli e in tutte le strutture della vita quotidiana, i pannelli fotovoltaici si

Dettagli

ESCURSIONI: la costa. Strada dei Sapori Medio Tirreno Cosentino

ESCURSIONI: la costa. Strada dei Sapori Medio Tirreno Cosentino ESCURSIONI: la costa Cetraro Paese (3 km) Belvedere Paese (10 km) Uno dei paesi più popolosi della costa le cui origini sono circa del 13 secolo. Di grande interesse è il castello Aragonese originariamente

Dettagli

Il Comune di Monteveglio e la Valle del Samoggia

Il Comune di Monteveglio e la Valle del Samoggia Il Comune di Monteveglio e la Valle del Samoggia L Italia oltre alle più classiche e conosciute mete turistiche, è caratterizzata da centinaia di piccole e piccolissime località custodi di un patrimonio

Dettagli

LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA

LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA Dal momento che il turismo: E la principale attività economica del globo Mobilita più di 5 miliardi di persone ogni anno Occupa milioni di

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO LA POSIZIONE E IL MARE La POSIZIONE al centro del Mediterraneo e la forma peninsulare rendono

Dettagli

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche

La programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche La programmazione europea 2014-2020 potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche Sommario UE 2014-2020: quali risorse; Quali priorità; Aspetti di interesse per le PP.AA.; Come

Dettagli

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni! la piramide Negli anni ci siamo resi conto che ci sono svariati modi di lavorare, diverse strade che si scelgono di percorrere; quella che noi stiamo cercando di mettere in pratica, forse, non è la più

Dettagli

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA L alunno/a si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. ORIENTAMENTO Collocare se stesso e gli oggetti in uno spazio

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA

QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA CONTRATTO DI PAESAGGIO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA DI SVILUPPO TERRITORIALE E DI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA DEI TERRITORI MONTANI DI COMUNANZA

Dettagli

Bioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione

Bioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Bioeccellenze dei Parchi Italiani LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Il Progetto Le Filiere Biologiche Virtuose dei Parchi Italiani /1 Le aree protette

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Classe 1 A Liceo Nazione: Romania La Romania è un paese dell est europeo, confinante con Bulgaria, Ucraina, Ungheria e Moldavia, ma anche con il Mar Nero. La sua capitale

Dettagli

Linea: Roma Viterbo Tratta in esame: tra la fermata Valle Aurelia - Anastasio II e la stazione di Monte Mario Lunghezza del tratto in esame: 5 km

Linea: Roma Viterbo Tratta in esame: tra la fermata Valle Aurelia - Anastasio II e la stazione di Monte Mario Lunghezza del tratto in esame: 5 km 1. CARATTERISTICHE DELLA LINEA Linea: Roma Viterbo Tratta in esame: tra la fermata Valle Aurelia - Anastasio II e la stazione di Monte Mario Lunghezza del tratto in esame: 5 km 2. IL RUOLO DELLE GREENWAYS

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono 333.4854287 www.romacaputour.it info@romacaputour.it partita iva 02158020566

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono 333.4854287 www.romacaputour.it info@romacaputour.it partita iva 02158020566 Gli Etruschi Ori, bronzi e terracotte etrusche nel Museo etrusco di Villa Giulia Alla scoperta dei corredi funerari etruschi nel Museo Gregoriano etrusco dei Musei Vaticani Dove riposano gli antenati dei

Dettagli

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL CORPO FORESTALE DI IMPERIA ALLA POLIZIA PROVINCIALE DI IMPERIA Prot.n. 251/06

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

ALLEGATO. Il sito web interattivo

ALLEGATO. Il sito web interattivo ALLEGATO 3 Il sito web interattivo www.paesaggio.regione.puglia.it l paesaggio visto dagli abitanti Il paesaggio visto dagli abitanti I primi risultati dell'atlante delle Segnalazioni http://paesaggio.regione.puglia.it

Dettagli

Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento

Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento Geografia Scuola primaria classe 1^ Competenze chiave Traguardi per lo sviluppo della competenza Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Comunicazione nella madrelingua Competenze di base in campo

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

URBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942.

URBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942. URBANISTICA La legge n 1766 del 16 giugno 1927 introduceva il concetto dello Ius caselimandi cioè: a) il diritto di costruire abitazioni rurali. b) il diritto di farsi casa per abitarvi. c) il diritto

Dettagli

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Concorso, 2 classificato Perugia 2001 Massimo e Gabriella Carmassi con Paolo Vinti Il nostro progetto si propone

Dettagli

Trasforma l energia del sole in energia produttiva

Trasforma l energia del sole in energia produttiva Trasforma l energia del sole in energia produttiva Un servizio Upgrading Services Upgrading Services progetta, installa e gestisce impianti fotovoltaici per aziende su tutto il territorio nazionale. Fornisce

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Il macro ambito coincide a Nord, per tutta la sua lunghezza, con l alto corso del Fiume Chienti dalla sorgente fino alla località Caccamo, in Comune di

Dettagli

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO Fattoria Didattica e Visite La BioFattoria Solidale del Circeo opera su un terreno di 175 ettari all interno della Tenuta Mazzocchio (Azienda storica dell Agro Pontino che

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e nazionali

REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e nazionali REGIONE EMILIA-ROMAGNA Consiglio regionale OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE Roma 3-4 febbraio 2005 Progetti di legge regionali e nazionali A cura di: Giovanni Fantozzi PROGETTO DI LEGGE DI INIZIATIVA

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino

Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI LOVERE VIA DIONIGI CASTELLI, 2 - LOVERE Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Le programmazioni didattiche sono state stese in base

Dettagli

Oasi naturalistica del Parco del Roccolo

Oasi naturalistica del Parco del Roccolo AMICI DEL PARCO DEL ROCCOLO Organizzazione di volontariato - C.F. : 93034320163 Sede Legale: via San Martino 11, 24047 Treviglio (BG). Sede operativa: Parco del Roccolo, Via del Bosco, Treviglio (BG).

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti Il nostro paese Incontro con Collegio Docenti Concorezzo, 28 Ottobre 2015 1 L Archivio Storico (ASC) Via S.Marta 20 Concorezzo www.archiviodiconcorezzo,it mail: info@archiviodiconcorezzo.it L Archivio

Dettagli

1. La velocità dell ADSL in Italia: evoluzione dal 2010 ad oggi

1. La velocità dell ADSL in Italia: evoluzione dal 2010 ad oggi Velocità ADSL: analisi della velocità media delle connessioni internet in Italia. Aumenta molto lentamente la velocità media delle connessioni ADSL italiane: secondo le rilevazioni di SosTariffe.it, che

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

La candidatura MaB Unesco dell Appennino Tosco-Emiliano

La candidatura MaB Unesco dell Appennino Tosco-Emiliano La candidatura MaB Unesco dell Appennino Tosco-Emiliano L UNESCO Organizzazione Culturale Scientifica e Educativa delle Nazioni Unite (UNESCO: United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization)

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Nel 2012 l 80% delle famiglie colpite direttamente dalla crisi, quasi il 90% dei nostri concittadini ha ridotto le spese

COMUNICATO STAMPA. Nel 2012 l 80% delle famiglie colpite direttamente dalla crisi, quasi il 90% dei nostri concittadini ha ridotto le spese Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA PROSPETTIVE 2013, SONDAGGIO CONFESERCENTI SWG: CRISI DI FIDUCIA, QUASI NOVE SU DIECI NON CREDONO IN UN MIGLIORAMENTO DELLA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA. SEI SU DIECI VOGLIONO

Dettagli

Karl Marx. Il Capitale

Karl Marx. Il Capitale Karl Marx Il Capitale Il Capitale Marx esamina le leggi economiche che regolano lo sviluppo del capitalismo, dalle quali dipende destino della borghesia. Critica dell economia politica Marx prende le distanze

Dettagli

UNITA 1 COSA CONOSCO DEL PASSATO DELLA MIA CITTA? ATTIVITA TEMPI OBIETTIVI DIDATTICI E MODALITA DI SOMMINISTRAZIONE Presentazione e patto formativo

UNITA 1 COSA CONOSCO DEL PASSATO DELLA MIA CITTA? ATTIVITA TEMPI OBIETTIVI DIDATTICI E MODALITA DI SOMMINISTRAZIONE Presentazione e patto formativo Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA

Dettagli

GEOGRAFIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

GEOGRAFIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA GEOGRAFIA CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA

Dettagli

Struttura di Università e Città

Struttura di Università e Città Sine Putimu. Università e città_allegati In occasione del quarto laboratorio tematico Sine Putimu. Università e Città, si inviano tutti i cittadini a partecipare alla costruzione del PUG (Piano Urbanistico

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA

CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,

Dettagli

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Seminario Agenzie Regionali di Protezione dell Ambiente (ARPA-APPA) 3-5 ottobre 2012 Sala Conferenze ISPRA - Roma Agricoltura

Dettagli

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p La specie umana è comparsa sulla Terra nel momento in cui la diversità biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p effetti distruttivi nei confronti delle

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FRANCAVILLA DI SICILIA PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VIVERE IL TERRITORIO A.S. 2013/14

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FRANCAVILLA DI SICILIA PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VIVERE IL TERRITORIO A.S. 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FRANCAVILLA DI SICILIA PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VIVERE IL TERRITORIO A.S. 2013/14 Referente del progetto: Rigano Salvatrice Gruppo del progetto: Tosto Graziella, Cantarella

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

I Gas palestre di democrazia

I Gas palestre di democrazia I Gas palestre di democrazia Alcune riflessioni a partire da una ricerca sull associazionismo in Lombardia Francesca Forno Università degli Studi di Bergamo Gruppo di Studio e di conricerca Cittadinanza

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli