Regolamentazione e concorrenza nel settore delle telecomunicazioni
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1 Roma, 8 maggio 2006 Regolamentazione e concorrenza nel settore delle telecomunicazioni ANDREA GAVOSTO Studi Economici
2 Indice 1. L apertura dei mercati delle telecomunicazioni 2. Le reti di telecomunicazioni e l ipotesi di separazione strutturale 3. Le direttive ONP 4. I risultati dal 1998 a oggi 5. Il nuovo quadro regolamentare 6. La revisione del quadro e le nuove sfide 1
3 L apertura dei mercati delle telecom Monopolio pubblico (diritti esclusivi e speciali) nella telefonia vocale Obblighi per gli incumbent Obblighi per tutti gli operatori (interoperabilità, number portability) Obblighi per gli Stati (allocazione delle radiofrequenze) Regole antitrust 1987 MONOPOLIO FASE I FASE II Libro verde sulla liberalizzazione Liberalizzazione e Direttive ONP Nuovo Quadro 2
4 La fine del monopolio pubblico Rapido sviluppo tecnologico Forte crescita della domanda LIBERALIZZAZIONE delle telecomunicazioni (le barriere all entrata diminuiscono viene meno la ratio del monopolio pubblico privatizzazione e liberalizzazione) 3
5 L informatizzazione nelle reti di telecomunicazioni Le tecnologie informatiche vengono applicate con grande successo alle reti di telecomunicazioni. Vantaggi in termini di: minori costi di gestione e sviluppo delle reti (benefici della legge di Moore) lancio di nuovi servizi si allentano i confini tra telecomunicazioni e settori attigui La legge di Moore costo medio di un transistor Fonte: Moore G., No exponential is forever Aumenta la possibilità di usufruire di economie di scala Forte riduzione delle barriere all entrata, eccetto per l ultimo miglio 4
6 Evoluzione del mercato delle BASSO telecomunicazioni E A DESTRA, MASSIMO 2 RIGHE in Italia:un cambiamento strutturale guidato dal mobile e da internet Miliardi di Euro, Percento ,7 +9% 26,1 28,5 30,5 31,4 +5% 33,3 35,5 Internet Trasmissione Dati Mobile (Voce+VAS) Fisso (Voce+VAS) CAGR CAGR% +7% +31% +2% +18% -3% N.B.: Non include Prodotti e VAS dati Fonte: elaborazioni Telecom Italia su dati EITO 5
7 Indice 1. L apertura dei mercati delle telecomunicazioni 2. Le reti di telecomunicazioni e l ipotesi di separazione strutturale 3. Le direttive ONP 4. I risultati dal 1998 a oggi 5. Il nuovo quadro regolamentare 6. La revisione del quadro e le nuove sfide 6
8 La rete di Telecom Italia Servizi all ingrosso (creati dalla regolamentazione) 26 mil.ni di linee 104 mil.ni di km di coppie in rame di km di fibra ottica Stadi di Linea (SL) nodo concorrente Il concorrente acquista servizi di unbundling del local loop: affitta da Telecom Italia solo l ultimo miglio L interconnessione a livelli bassi di rete richiede una capillare infrastruttura di rete dei concorrenti 7
9 La rete di telecomunicazioni BASSO italiana: E A DESTRA, MASSIMO la 2 RIGHE rete di trasporto La rete di Telecom Italia 650 SGU 66 SGT 2,9 mil.ni di fibra ottica lungo 88mila km di cavi 1,5 Terabit/s di capacità di trasporto Rete di giunzione reti regionali e locali, realizzano i collegamenti tra le sedi Telecom nelle reti periferiche Rete dorsale collegamenti ad alta velocità tra i principali nodi Telecom rete di accesso nodo concorrente nodo concorrente Servizi di interconnessione (creati dalla regolamentazione) Il concorrente acquista servizi wholesale a livello SGU Il concorrente acquista servizi wholesale a livello SGT 8
10 L ipotesi della separazione strutturale cosa è collocamento delle attività non competitive in una società separata l alternativa Regolamentazione dell accesso alle attività non competitive dell impresa incumbent verticalmente integrata Regolamentazione dell accesso Separazione strutturale attività competitiva attività competitiva non competitivo attività competitiva incumbent attività competitiva non competitivo attività competitiva attività competitiva clienti finali clienti finali 9
11 La separazione strutturale non è la soluzione nel caso delle telecomunicazioni Ad oggi, a parte il break up di AT&T del 1984, le Autorità di regolamentazione hanno ritenuto preferibile ricorrere alla regolamentazione dell accesso piuttosto che alla separazione strutturale. Sono molteplici le ragioni di questa decisione: costi di implementazione e difficoltà pratiche coordinamento degli investimenti tra la parte competitiva e la parte non competitiva della rete erosione degli incentivi al miglioramento e all aggiornamento della rete perdita di economie di scala e di scopo la separazione non esclude la necessità di regolare i servizi offerti in condizioni non competitive costi per i consumatori Sulla base di un analisi costi-benefici, l OCSE conclude che i benefici di una separazione strutturale sono incerti, mentre i costi sono certi e potenzialmente rilevanti 10
12 Regolamentazione dell accesso: la delibera parità di trattamento interna/esterna Costituzione nel dicembre 2001 di una Direzione Servizi Wholesale Nazionali separata dalle attività commerciali al dettaglio Separazione contabile per tipologie di servizio elementare retail/wholesale (140 voci contabili) Separazione di tutti i sistemi informativi a sostegno delle attività retail e wholesale Certificazione annuale della separazione informatica da parte di una società indipendente Service level agreements uguali per operazioni interne ed esterne con caratteristiche simili e invio semestrale ad Agcom dei dati di consuntivo Rispetto dei test di profittabilità e di replicabilità delle offerte commerciali di Telecom Italia 11
13 Indice 1. L apertura dei mercati delle telecomunicazioni 2. Le reti di telecomunicazioni e l ipotesi di separazione strutturale 3. Le direttive ONP 4. I risultati dal 1998 a oggi 5. Il nuovo quadro regolamentare 6. La revisione del quadro e le nuove sfide 12
14 Le Direttive Open Network Provision Open Network Provision Directives (ONP) Regolamentano la transizione dai vecchi monopoli pubblici a mercati liberalizzati Obbligano gli incumbent ad aprire le loro infrastrutture ai concorrenti, tipicamente al costo Prevedono interventi sui mercati retail orientati alla tutela dei consumatori finali I nuovi entranti adottano diversi modelli di business: BUY Rivendita (access-based competition) Local Loop Unbundling l operatore compra servizi all ingrosso dall incumbent l investimento richiesto è minimo non vi è possibilità di differenziare i servizi offerti da quelli dell incumbent l operatore noleggia l ultimo miglio (il local loop) dall incumbent Investimenti in infrastrutture proprie e rischi maggiori MAKE Infrastrutture alternative (infrastructure-based competition) l operatore porta la propria infrastruttura fino alla sede dell utene finale gli investimenti e i rischi connessi sono simili a quelli dell incumbent possibilità di innovazione e di differenziazione dei servizi 13
15 Condizioni economiche di accesso e di interconnessione Con le Direttive ONP, gli incumbent devono aprire le proprie le proprie infrastrutture (in particolare, le essential facilities) ai concorrenti. Gli obblighi cui sono soggetti gli operatori dominanti riguardano: Obblighi di accesso e uso di specifiche network facilities Obblighi di trasparenza e non discriminazione Obblighi di separazione contabile Orientamento al costo e obblighi di cost accounting 14
16 Misure di controllo dei prezzi al dettaglio e processo di consolidamento del settore L incumbent è oggetto di una doppia regolamentazione: All ingrossoè obbligato a cedere i prodotti wholesale a prezzi orientati ai costi Al dettaglioun sistema di price cap obbliga l incumbent a ridurre i prezzi finali La doppia regolazione comprime i margini di profitto potenziali per gli operatori che rivendono i servizi all ingrosso acquistati dall incumbent; di conseguenza, il settore delle telecomunicazioni subisce nel tempo un processo di consolidamento. Gli attori nel mercato delle TLC O p e r a t o r i lic e n z ia t a r i O p e r a t o r i c o n in t e r c o n n e s s io n e a t t iv a Fonte: Telecom Italia
17 Indice 1. L apertura dei mercati delle telecomunicazioni 2. Le reti di telecomunicazioni e l ipotesi di separazione strutturale 3. Le direttive ONP 4. I risultati dal 1998 a oggi 5. Il nuovo quadro regolamentare 6. La revisione del quadro e le nuove sfide 16
18 I risultati sul livello di concorrenza A sette anni dall inizio del processo di liberalizzazione, il mercato delle telecomunicazioni italiano sembra ben avviato sulla strada della concorrenza. In particolare le analisi di mercato dimostrano: concorrenza effettiva sui mercati dei servizi al dettaglio, testimoniata dal rapido aumento delle quote di mercato dei concorrenti e dall abbattimento dei prezzi finali rapidi progressi della concorrenza nell accesso favoriti dalla presenza di infrastrutture alternative e dallo sviluppo dell unbundling del local loop con la continua innovazione tecnologica, piattaforme e infrastrutture alternative in grado di offrire servizi comuni aumentano la pressione concorrenziale su tutti gli attori del mercato 17
19 Concorrenza nei servizi retail di telefonia: aumentano le quote di mercato dei concorrenti % Quote di mercato espresse in ricavi * L o c a l e N a z i o n a l e F i s s o - m o b i l e I n t e r n a z i o n a l e *I valori si riferiscono a settembre
20 Quote di mercato degli operatori storici nei Big Five UE 5 9, 7 % Ricavi Ricavi da da traffico traffico voce voce locale* locale* 6 5,5 % 6 8,8 % 7 4, 5 % 7 7,2 % Ricavi Ricavi da da traffico traffico voce voce nazionale* nazionale* 6 8,3 % 7 0, 3 % 7 4,7 % 5 1, 3 % 5 3,9 % B T D T T I T E F T D T B T T I F T T E 3 6, 0 % Ricavi Ricavi da da traffico traffico voce voce internazionale* internazionale* 5 3,6 % 5 4,2 % 6 8, 0 % 7 4,4 % 4 7, 3 % Ricavi Ricavi da da traffico traffico voce voce fissofissomobile* mobile* 5 5,9 % 6 6,0 % 6 6, 3 % 7 3,2 % D T T I B T T E F T *I valori si riferiscono a settembre 2005 U K D T T I T E F T 19
21 Diffusione delle linee in Full Unbundling Valori al 30 settembre ,0 % 8,0 % 7,0 % 7,9 % ,0 % ,0 % 5,0 % 4,0 % 3,0 % 2,0 % 1,0 % 0,0 % 5,1 0 % 3,9 % 2,0 % 1,3 % 1,1 % 1,0 % 0,8 % 0,7 % ,2 % 0,2 % ,1 % 0,1 % D F IN I A D K P F N L E S B U K E L IR L P e n e tr a z i o n e L i n e e i n F u l l U L L s u l to ta l e L i n e e In c u m b e n t N u m e r o d i L i n e e i n F u l l U L L Fonte: Elaborazioni su ECTA DSL Scorecard Q
22 Il mercato italiano della banda BASSO E A DESTRA, larga MASSIMO 2 RIGHE è un mercato emergente, in rapida crescita milioni Fonte: elaborazioni Telecom Italia 7, 0 Numero di accessi broadband (tutte le piattaforme) 5, 9 5, 6 5, 2 4, 7 3, 9 3, 6 3, 1 2, 5 1, 7 1, 9 1, 4 1, 1 0, 5 0, 6 0, 7 0, 8 Q Q Q Q Q Q Q Q Q Secondo il nuovo quadro, mercati emergenti non devono essere oggetto di regolamentazione: l innovazione e il costante progresso tecnologico generano una pressione concorrenziale sufficiente a superare nel tempo eventuali ostacoli all ingresso 21
23 Penetrazione degli accessi broadband Valori in % del totale delle linee fisse di accesso potenziali sulle piattaforme in rame, CATV e fibra 30 settembre ,6 % 2 8,1 % 2 7,8 % 2 5,8 % 2 5,6 % 2 5,3 % 2 4,6 % 2 4,5 % 2 3,6 % 2 3,5 % 2 3,4 % 1 8,8 % 9,9 % 2,0 % D K U K N L A I D F IN B P E F S IR L E L Fonte: ECTA DSL Scorecard Q3 2005, Analysys, Ovum. La penetrazione degli accessi broadband è stata calcolata rispetto al numero di linee di accesso a larga banda potenziali, dato dalla somma delle linee fisse in rame dell incumbent (incluse quelle in unbundling), le linee di CATV utilizzabili per il broadband e gli accessi in fibra. 22
24 Indice 1. L apertura dei mercati delle telecomunicazioni 2. Le reti di telecomunicazioni e l ipotesi di separazione strutturale 3. Le direttive ONP 4. I risultati dal 1998 a oggi 5. Il nuovo quadro regolamentare 6. La revisione del quadro e le nuove sfide 23
25 Il Quadro Regolamentare 2003 Il nuovo Quadro Regolamentare Europeo (2003) è stato concepito per governare una seconda fase del processo di liberalizzazione: fissate le premesse per la concorrenza, è necessario riallineare le regole alle mutate condizioni competitive che caratterizzano il settore È stato previsto un graduale passaggio dalla regolamentazione ex-ante alla disciplina antitrust, in base al grado di concorrenza raggiunta nei singoli segmenti del mercato Misure regolatorie ex ante (remedies) possono applicarsi solo a soggetti con notevole potere di mercato, a valle di un analisi economica delle condizioni concorrenziali (market analyses) Le misure regolatorie ex ante devono in ogni caso essere proporzionali all entità del danno procurato al benessere collettivo Poiché l innovazione e il costante progresso tecnologico generano una pressione concorrenziale sufficiente a superare nel tempo eventuali ostacoli all ingresso, i mercati nuovi ed emergenti non vanno regolamentati 24
26 Lista dei mercati ACCESSO SERVIZI TELEFONICI LINEE AFFITTATE MOBILE 1. Accesso alla rete telefonica pubblica da postazione fissa per clienti residenziali 2. Accesso alla rete telefonica pubblica da postazione fissa per clienti non residenziali 3. Servizi telefonici locali e/o nazionali disponibili al pubblico forniti in postazione fissa per clienti residenziali 4. Servizi telefonici internazionali disponibili al pubblico forniti in postazione fissa per clienti residenziali 5. Servizi telefonici locali e/o nazionali disponibili al pubblico forniti in postazione fissa per clienti non residenziali 6. Servizi telefonici internazionali disponibili al pubblico forniti in postazione fissa per clienti non residenziali 7. Insieme minino di linee affittate Servizi al dettaglio 12. Accesso a banda larga all ingrosso 11. Accesso disaggregato all ingrosso (ivi compreso l accesso condiviso) alle reti e sottoreti metalliche, ai fini della fornitura di servizi a banda larga e vocali 10. Servizi di transito nella rete telefonica pubblica fissa 8. Raccolta delle chiamate nella rete telefonica pubblica in una postazione fissa 9. Terminazione delle chiamate su singole reti telefoniche pubbliche in postazione fissa 14. Fornitura all ingrosso di segmenti di linee affittate su circuiti interurbani 13. Fornitura all ingrosso di segmenti terminali di linee affittate 15. Accesso e raccolta delle chiamate nelle reti telefonich e pubbliche mobili 16. Terminazione di chiamate vocali su singoie reti mobili 17. Mercato nazionale all ingrosso per servizi internaziona li di roaming per le reti telefoniche pubbliche mobili Servizi all ingrosso 25
27 Le analisi di mercato come strumento per definire correttivi regolamentari criteri per identificare i mercati rilevanti MERCATI RILEVANTI ANALISI DI MERCATO MERCATI COMPETITIVI (non esistono operatori dominanti) competition law (ex post) REMEDIES MERCATI NON COMPETITIVI (designazione di operatori dominanti) regolazione ex ante (proporzionalità dei remedies) 26
28 Lo svolgimento delle analisi di mercato Commissione Europea lista mercati rilevanti Autorità nazionale questionari agli operatori di mercato al fine di reperire informazioni utili per valutare il grado di concorrenza nei diciotto mercati Autorità nazionale consultazione pubblica relativa ai risultati relativi alla definizione dei mercati, al grado di concorrenza e ai correttivi (remedies) Autorità nazionale notifica i risultati alla CE CE 1 mese di tempo per commentare i risultati dell autorità nazionale relativi alla definizione dei mercati e al grado diconcorrenza NO CONCERN CONCERN L Autorità Nazionale adotta le decisioni finali risultanti dalle analisi di mercato Nessun veto della CE: L Autorità Nazionale adotta le decisioni finali risultanti dalle analisi di mercato Veto della Commissione Europea 27
29 La decisione sui remedies Le nuove Direttive comunitarie devono soddisfare alcuni prinicipi generali. Di conseguenza, le regole (remedies) che scaturiranno dall applicazione del nuovo quadro devono: essere orientate a controlli ex post (competition law) piuttosto che ad obblighi di natura ex ante (regulation) delineare una cornice generale di regole a favore del benessere dei consumatori piuttosto che misure intrusive essere appropriate allo specifico problema competitivo individuato essere proporzionate al fallimento del mercato essere armonizzate tra i paesi dell Unione Europea, in linea con il nuovo modello pan-europeo di concorrenza 28
30 Stato dell arte delle analisi di mercato 29
31 Indice 1. L apertura dei mercati delle telecomunicazioni 2. Le reti di telecomunicazioni e l ipotesi di separazione strutturale 3. Le direttive ONP 4. I risultati dal 1998 a oggi 5. Il nuovo quadro regolamentare 6. La revisione del quadro e le nuove sfide 30
32 Review 2006 È opportuno ricordare in questa sede che la Commissione europea è tenuta verificare entro il 25 luglio 2006 il corretto funzionamento del nuovo quadro regolamentare del A tal proposito, la Commissione ha pubblicato in data 25/11/05 un call for input on the forthcoming review of the EU regulatory framework for electronic communications and services including review of the recommendation on relevant markets In particolare, per ciò che concerne la Raccomandazione CE n. 2003/497 sui 18 mercati rilevanti, la Commissione richiede di verificare l opportunità di modificare la lista dei mercati (elimindando quelli più competitivi), di aggiungere nuovi mercati e di modificare i tre criteri per l individuazione di un mercato rilevante 31
33 Convergent Offer Evolution Convergence is one of Telecom Italia s distinctive features, strengthening effectiveness in customer retention and allowing for better management of fixed mobile substition 32
34 La rete di telecomunicazioni oggi 33
35 La rete di telecomunicazioni domani: NGN 34
36 Next Generation Network Servizi Telefonia fissa Telefonia mobile Internet Messaging Music on line Video on line IPTV Softswitch and application Services Softswitch and application Services Contenuti Strato delle applicazioni Videochiam Trasporto Accesso Fisso Rete di trasporto IP Mobile Altro Strato della connettività Le reti NGN, a differenza delle reti esistenti, permettono di fornire differenti tipologie di servizi (voce, dati, TV) sfruttando la medesima piattaforma di rete Nel seguito si concentrerà l analisi sugli aspetti regolamentari connessi all introduzione delle NGN di accesso 35
37 Temi regolamentari (strato della connettività) GRUPPO TELECOM ITALIA Obiettivi del regolatore: rimuovere eventuali posizioni di vantaggio dell operatore storico che possano precludere lo sviluppo di un mercato competitivo: Rimuovere vantaggi derivanti dalla rete legacy (creare le condizioni affinché gli OLO avviino la costruzione di proprie infrastrutture di rete) Rimuovere vantaggi derivanti dal controllo di una base di utenza iniziale molto estesa (grazie a tale base di utenza l operatore storico potrebbe raggiungere significative economie di rete prima dei concorrenti) Novità: regolamentare reti ancora da costruire L imposizione di obblighi identici a quelli imposti per le reti legacy determinerebbe: Minori incentivi agli investimenti per l operatore storicomaggiore incertezza sul recupero dei costi Minori incentivi agli investimenti per gli OLO possibilità di free riding sulle reti dell operatore storico 36
38 Temi regolamentari (strato delle applicazioni) GRUPPO TELECOM ITALIA ASP (Application service provider): Dotazioni infrastrutture di rete minime o assenti e assenza di vincoli regolamentari Già oggi utilizzano le reti degli operatori tlc per offrire servizi quali il VoIP Con le reti NGN saranno in grado di offrire servizi sempre più evoluti PARADOSSO Quanto più gli operatori investono in NGN, tanto più consentono ai propri concorrenti (gli ASP) di offrire servizi evoluti Possibili risposte degli operatori tlc Blocco da parte degli operatori tlc dei servizi ASP (tentativo di foreclosure non praticabile) Richiesta pagamento supplementare agli ASP (praticabile solo se i servizi erogati richiedono QoS non compatibili con accesso a internet in modalità best-effort) 37
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