Allegato 3/A Giudizi individuali complessivi finali

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1 Allegato 3/A Giudizi individuali complessivi finali CANDIDATO Valeria De Bonis Giudizio del Prof. GIUSEPPE CAMPA Dopo la laurea in Giurisprudenza a La Sapienza di Roma, ottiene il Diploma in Economics alla London School of Economics (1989) e, quindi, consegue nella stessa Università il M.Sc. in Economics nel Successivamente si laurea, con una tesi in economia internazionale, in Scienze Economiche all Università di Siena nel giugno del 1992 e, sempre nel 1992, diviene ricercatore in Scienza delle Finanze presso l Istituto di Economia e Finanza dell Università di Roma. Ha già in corso una ricerca all Università di Kiel dove ottiene, con la massima valutazione, il Dottorato di ricerca in Economia nel La candidata ha presentato due monografie su temi diversi, numerosi articoli pubblicati su riviste scientifiche qualificate, quattro articoli in volumi collettanei ampiamente diffusi tra gli economisti italiani, due saggi pubblicati dalla World Bank, numerosi lavori pubblicati nei Quaderni dei Dipartimenti economici dell Università di Siena, dell Università G. D Annunzio, dell Istituto di Economia e Finanza de La Sapienza, dell Università di Pisa, di Parma, di Genova, della SIEP, della Rivista di Economia pubblica. La prima monografia, su Stabilization policy in an exchange rate union, è basata sulla ricerca già iniziata all Università di Siena nel 1991 e poi approfondita nel triennio di dottorato all Università di Kiel; pubblicata da Phisica-Verlag, nel 1994, nella serie Contributions to Economics ; essa riflette lo stato dell arte nei modelli delle unioni monetarie ed esplora, specialmente dalla prospettiva della politica (monetaria e fiscale), utili direzioni di ricerca; costituisce un utile riferimento per tutti coloro interessati all analisi delle unioni monetarie e all integrazione dell Europa (M. Willms dell Univ. di Kiel). La seconda monografia su Politica fiscale e deficit di bilancio, pubblicata nel settembre 1999, riguarda l analisi delle diverse conseguenze del finanziamento di un programma di spesa pubblica (per beni e servizi, non per trasferimenti) attraverso l indebitamento piuttosto che con il prelievo fiscale. La ricerca inizia con l analisi dei test empirici più importanti (Buiter-Tobin, Feldstein, Blinder-Deaton, Giavazzi-Pagano) per giungere subito a conclusioni innovative diverse da quelle sostenute dalla letteratura più nota. Su tali nuove premesse, la candidata svolge nei tre capitoli successivi un analisi minuziosa delle relazioni tra deficit, debito e spiazzamento ed ancora tra le prime due variabili e l offerta aggregata, con risultati originali comprensibili. pagina 1

2 La candidata, inoltre, ha dimostrato le sue capacità con numerosi articoli, su argomenti diversi, di rilevanza teorica ma spesso con agganci alla realtà: ad esempio, sull approccio del ciclo di vita del prodotto applicato all integrazione tra i paesi europei, (Economia internazionale, 1995; su the need for fiscal policy coordination in un unione con tassi di cambio (Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik, 1996); su The Impact of German Unification on the European Economy: A Strategic Analysis of Fiscal Policy (Journal of Policy Modeling, 1996); su Contrazione fiscale e crescita della produzione nel caso dell Irlanda (Economia internazionale, 1996), dove sulla base dell analisi dei dati empirici si giunge ad un interpretazione teorica diversa da quella raggiunta da altri eminenti studiosi. Nella produzione della candidata emerge un altra caratteristica non frequente nei giovani studiosi: la capacità di collegare l analisi empirica con quella teorica e tentare un impiego più significativo delle interpretazioni economiche. Tale aspetto risulta maggiormente evidente nell articolo Fiscal Adjustment in Europe and Ricardian Equivalence (in collaborazione distinta con altro autore), in B.N.L. Quarterly Review, 1998; inoltre, l interesse per il debito pubblico si ritrova in L ipotesi della neutralità del debito pubblico e le sue verifiche empiriche, comparso nel 1998 in Studi Economici. L approccio metodologico sopra segnalato si ritrova pienamente nella ricerca, realizzata in collaborazione distinta, su Expansionary Effects of Fiscal Consolidation; the Role of Expectations and Interest Rates in the Case of Denmark, in Public Finance Review, 1999, che sta a dimostrare la padronanza, da parte della candidata, degli strumenti econometrici e logici più adeguati. Infine, nei lavori più recenti osserviamo che gli interessi della candidata si sono rivolti all armonizzazione della tassazione dei redditi da capitale, in Economic Notes, 2002, e alle teorie politico-sociologiche nella tradizione italiana di finanza pubblica (in collaborazione distinta), saggio pubblicato dalla rivista Il pensiero economico italiano, n. 1 del In conclusione, la produzione scientifica presentata risulta continua e costante, molto ampia, ben differenziata e su problemi economici di grande rilievo, discussi da una vasta letteratura che dimostra di conoscere. Su tali temi la candidata sviluppa le sue capacità di approfondimento con un rigore analitico di primo ordine per giungere, con impostazioni originali, a conclusioni certamente innovative. Pertanto, la prof. De Bonis merita di essere presa in considerazione primaria ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio del Prof. GIUSEPPE FRANCESCO DALLERA Gli argomenti trattati nelle pubblicazioni della candidata riguardano la tassazione del reddito di capitale, problemi teorici e principi generali di tassazione, l armonizzazione fiscale internazionale, il debito pubblico, la politica fiscale e l unione europea, le politiche fiscali restrittive in paesi dell Europa, le politiche di immigrazione. Si segnalano anche le pubblicazioni in collaborazione, con M. Boccaccio (sulla tradizione italiana di Scienza delle finanze, sul commercio elettronico, sul soggettivismo ed il coordinamento delle aspetta- pagina 2

3 tive), con R. Paladini (sull equivalenza ricardiana, sugli aggiustamenti fiscali e sistemi politici), con R. Thimann (su aspettative e tassi di interesse). La prof. De Bonis presenta anche due interessanti monografie, una sulla politica fiscale e deficit di bilancio (1999), l altra sulla politica di stabilizzazione in un unione monetaria (1994). La scelta degli argomenti è sempre accurata e l analisi, sia teorica che applicata, è svolta con attenzione ed approfondimenti, dando evidenza alla solida preparazione di base ed alle vaste conoscenze acquisite dalla candidata. La produzione scientifica della prof. De Bonis risulta molto ampia e ben differenziata su temi diversi. La candidata dimostra continuità temporale nella produzione scientifica, anche in relazione agli sviluppi più recenti nelle conoscenze e negli sviluppi teorici nel settore disciplinare SECS P03. La prof. De Bonis dimostra ottime capacità di approfondimento ed rigore analitico. Nelle sue numerose pubblicazioni si apprezzano motivi, impostazioni e spunti originali e certamente di carattere innovativo. La candidata è inserita tra gli studiosi di livello internazionale, come confermano anche le sue continue attività di recensione sull Economic Journal; le sue pubblicazioni, in parte pubblicate in riviste di primaria qualifica editoriale internazionale, documentano come la sua attività sia ampiamente nota ed apprezzata a livello accademico. La prof. De Bonis ha un ottimo curriculum di studi e titoli conseguiti presso qualificate istituzioni straniere (LSE, Kiel), ed ha maturato una lunga esperienza didattica (dal ) presso diverse istituzioni universitarie in Italia. La complessiva attività della prof. De Bonis è sicuramente congrua con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare per il quale è stata bandita la procedura di valutazione. Pertanto la prof. De Bonis merita di essere tenuta in considerazione primaria ai fini della presente procedura. Giudizio del Prof. ANTONIO DI MAJO Professore associato di Scienza delle Finanze nell Università di Pisa dal Dopo avere conseguito le lauree in Giurisprudenza e in Scienze economiche, ha ottenuto il Diploma e il Master in Economia presso la London School of Economics e il dottorato in Economia all Università di Kiel. Ha usufruito di borse di studio ed è stata (dal 1992) ricercatrice di Scienza delle Finanze presso l Università di Roma La Sapienza. E stata visiting scholar presso l Università di Princeton ed ha svolto ricerche alla World Bank. Ha partecipato a convegni e seminari in Italia e all estero. Ha tenuto incarichi di insegnamento di Scienza delle Finanze e di altre discipline economiche nelle Università di L Aquila, Chieti e Perugia. La sua produzione scientifica appartiene nella quasi totalità alle discipline comprese nel settore scientifico-disciplinare SECS-P/03; si è svolta con continuità. Numerosi ed apprezzabili, per contenuto e metodologia, i lavori pubblicati, in particolare quelli concernenti diversi aspetti della fiscal policy, anche nelle implicazioni per le relazioni economiche internazionali dei paesi oggetto dell analisi. Molto interessanti i lavori su aspetti interna- pagina 3

4 zionali della tassazione, sulle imposte indirette e sul debito pubblico, tutti effettuati seguendo la linea metodologica prevalente nella letteratura internazionale. Di rilevanza scientifica le sedi editoriali delle pubblicazioni. Nel complesso la candidata dimostra sicura maturità didattica e scientifica, intensa continuità di impegno, ottima conoscenza della letteratura internazionale rilevante per le ricerche condotte. Merita di essere presa in considerazione in posizione significativa in questa valutazione comparativa. Giudizio del Prof. DOMENICANTONIO FAUSTO Laureata in Giurisprudenza presso l Università di Roma La Sapienza e in Scienze Economiche presso l Università di Siena, successivamente ha conseguito il Diploma in Economics (1989) e il Master of Science in Economics (1990) presso la London School of Economics, nonché, nel 1994, il dottorato di ricerca in Economia presso l Università di Kiel. Ha fruito di due borse di studio per l estero. Ricercatore dal 1992, è professore associato di Scienza delle Finanze presso l Università di Pisa dal A partire dall anno accademico , ha svolto incarichi di insegnamento presso l Università di Perugia, l Università di Chieti e l Università di L Aquila. Nel 1995 è stata visiting scholar presso l Università di Princeton. Nel 1996 ha svolto attività di ricerca presso la World Bank, quale consulente del programma Regionalism and Development. Ha partecipato a seminari e convegni presso Università italiane ed estere. Ha recensito volumi per una rivista internazionale. Il nucleo della sua produzione scientifica riguarda la politica monetaria e fiscale, il coordinamento delle politiche monetarie e fiscali a livello internazionale, la concorrenza fiscale e l integrazione regionale. La prima pubblicazione di rilievo è la monografia del 1994 (frutto della sua tesi di dottorato), Stabilization Policy in Exchange Rate Union, in cui sono esaminati gli effetti della politica monetaria e fiscale di un paese sul proprio andamento macroeconomico, su quelli degli altri paesi membri dell unione, nonché sul resto del mondo. A differenza della letteratura sull argomento, basata sul coordinamento delle politiche di due paesi, lo studio si basa su un modello a tre paesi. Altre caratteristiche del lavoro sono la distinzione tra effetti di breve, medio e lungo periodo, e l attenzione prestata alle implicazioni delle asimmetrie informative esistenti tra i paesi membri dell Unione Europea. Un unione riguardante i tassi di cambio è anche alla base del successivo articolo, The Size of an Exchange Rate Union and the Need for Fiscal Policy Coordination, pubblicato in Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik, da cui risulta che politiche fiscali indipendenti provocano shocks asimmetrici per i paesi dell unione ed una serie di reazioni strategiche. Questi risultati differiscono da altri sull argomento per l inserimento del resto del mondo come componente. Nella produzione della candidata figura anche un altra monografia, Politica fiscale e politica di bilancio, in cui sono esaminati i diversi effetti del finanziamento della spesa pubblica mediante debito o prelievo fiscale, considerando l analisi degli effetti del deficit pagina 4

5 dal lato della domanda e dal lato dell offerta. L interesse per i problemi del debito pubblico emerge da altri tre scritti, di cui i primi due in collaborazione distinta con altro autore. Nel primo, Fiscal Adjustments in Europe and Ricardian Equivalence, viene esaminata la relazione tra propensione al risparmio del settore privato e il deficit pubblico per i paesi europei nel periodo ; nel secondo, Fiscal Adjustments and Political Systems, oggetto di analisi sono le differenze di andamento del rapporto debito pubblico-prodotto interno lordo nei paesi europei, alla luce della connessione tra fattori politici e disciplina fiscale; nel terzo, L ipotesi di neutralità del debito pubblico e le sue verifiche empiriche: alcune riflessioni, è considerata l ipotesi di indifferenza tra l indebitamento e l aumento dell imposizione per il finanziamento della spesa pubblica. La candidata dedica alcune analisi ai casi di paesi esteri. Nell articolo (in collaborazione distinta con altro autore), Expansionary Effects of Fiscal Consolidation: the Role of Expectations and Interest Rates in the Case of Denmark, pubbblicato in Public Finance Review, a differenza di altri studi sull argomento, include il tasso d interesse come variabile esplicativa del consumo. Sempre allo stesso caso danese è dedicato anche il saggio, The Effects of Budgets Cuts on Consumption: the Case of Denmark. Un altro caso di politica fiscale esaminato è quello dell Irlanda. Nell articolo, Contrazione fiscale e crescita della produzione: il ruolo del settore estero e dei tassi d interesse nel caso dell Irlanda, rispetto ad altri studi che attribuiscono peso alle aspettative di un minore onere fiscale futuro, è avanzata l ipotesi che la diminuzione del tasso d interesse e l aumento della domanda estera ebbero un ruolo determinante nel sostegno della domanda privata. Abbastanza significativo appare, poi, il risultato raggiunto nell articolo, The Impact of German Unification on the European Economy: A Strategic Analysis of Fiscal Policy, pubblicato in Journal of Policy Modeling, in cui viene messo in rilievo che, dagli effetti asimmetrici nei paesi dell Unione Europea delle misure di politica fiscale adottate per l Unificazione tedesca, deriva la necessità di una politica di integrazione fiscale piuttosto che di armonizzazione delle regole di bilancio, che non tiene conto delle specificità delle differenti situazioni economiche. La candidata mostra una diversità di interessi di ricerca. In tre articoli pubblicati in Economia Internazionale, esamina: i problemi posti dalla tassazione del commercio elettronico (in collaborazione distinta con altro autore); l armonizzazione delle imposte indirette nell ambito di accordi di integrazione regionale; la situazione di incertezza che caratterizza la trasformazione di un sistema economico. Si sofferma sui problemi del proibizionismo in un articolo (in collaborazione distinta con altro autore), pubblicato in Public Finance and Public Choice. Nell articolo, Regional Integration and the Coordination of Capital Income Taxation, analizza, dal punto di vista teorico e da quello empirico, le distorsioni internazionali e l interdipendenza fiscale derivanti dalla presenza di tassi differenziati d imposizione sui redditi di capitale. Il problema della tassazione dei redditi di capitale è l oggetto anche di cinque working paper (in collaborazione con altro autore). Infine, va fatta menzione di due articoli (in collaborazione distinta con altro autore) in cui sono esaminati: il rilievo del problema dell incertezza che si manifesta in maniera pagina 5

6 differente in Keynes e Hayek; le teorie politico-sociologiche nella tradizione italiana di finanza pubblica. In sintesi, la candidata è una studiosa con una produzione scientifica ampiamente diversificata. Evidenzia padronanza analitica nell esame dei problemi affrontati e, ove necessario, capacità di indirizzare i risultati dell analisi verso la soluzione di problemi concreti. Di buon livello è anche la sua conoscenza della letteratura economica e finanziaria del passato. Merita, pertanto, di essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. SILVIA GIANNINI Valeria De Bonis ha un ottimo curriculum, e presenta diversi titoli post lauream conseguiti con elevato successo in ottime università straniere (si veda allegato 2-A). Ha numerose pubblicazioni e due monografie, di cui una in lingua inglese. La sua produzione scientifica è continuativa e molto ampia, sia come temi trattati, sia come numero di lavori prodotti. Anche se non tutti i lavori presentati hanno trovato collocazione su riviste di elevato prestigio, soprattutto internazionale, la loro qualità è mediamente elevata e denota abilità analitiche e rigore scientifico. Va apprezzata, inoltre, la capacità di affrontare diverse tematiche, nell ambito della Scienza delle finanze, prestando attenzione, assieme agli aspetti più prettamente teorici dei temi trattati, anche a quelli istituzionali e alla verifica empirica. Di particolare interesse sono i lavori sugli effetti macroeconomici delle politiche fiscali e soprattutto sull impatto delle politiche di aggiustamento dei conti pubblici volte a ridurre il disavanzo, condotte in alcuni paesi della UE. Un altro tema su cui la candidata ha fornito contributi di un certo rilievo, dimostrando notevoli capacità analitiche, è quello della tassazione ottimale dei redditi di capitale, soprattutto in economia aperta o in modelli a generazioni sovrapposte. Molti lavori sono in collaborazione distinta, e dalla produzione scientifica complessiva è evidente l importanza dell apporto individuale e del contributo della candidata. Nel complesso Valeria De Bonis mostra di saper affrontare con abilità e maturità scientifica diverse tematiche nell ambito della disciplina della scienza delle finanze. Tenuto conto anche della sua intensa e continuativa attività didattica, si colloca in una posizione di primo piano in questa valutazione comparativa. CANDIDATO Franzoni Luigi Giudizio del Prof. GIUSEPPE CAMPA Consegue il M.A. in Economics all Università di Warwick (1992) ed il Dottorato di ricerca in Finanza Pubblica all Università di Pavia (1994); divenuto ricercatore in Scienza delle Finanze presso la Facoltà di Economia di Bologna, con una ricerca successiva ottiene il D.Phil. in Economics all Università di Oxford (1996). E professore associato dal 2000 ed pagina 6

7 insegna Economia delle Istituzioni presso la Facoltà di Economia di Bologna (sede di Forlì). Il candidato si è occupato di evasione fiscale, sanatorie tributarie e condoni, patteggiamenti e controlli con l approccio teorico chiamato dell analisi economica del diritto (EAL). Infatti, la sua dissertazione al Master di Warwick riguarda il fenomeno dell evasione nel caso dell imposta proporzionale ed egli lo discute con l approccio teorico, relativamente recente, della EAL. Con tale approccio analitico pubblica un secondo lavoro nel 1992, ottiene il Dottorato di ricerca a Pavia nel 1994 aggiungendo l aspetto connesso dei condoni; pubblica ancora sui medesimi aspetti un articolo su Economic Notes (1994), infine è in grado di guadagnarsi un ottimo D. Phil. ad Oxford con un analisi generale On the economics of tax amnesties(1995) ed un articolo su Public Finance(1996). Ripropone le stesse tematiche in un volume collettaneo Condoni tributari, sanatorie ed accertamenti: una analisi teorica nel L elevata specializzazione, la profonda conoscenza della letteratura sui temi trattati, la grande capacità analitica e l ottimo argomentare teorico hanno permesso al candidato di realizzare il saggio del dicembre 98 sull International Review of Law and Economics, quello sull Economic Journal dell ottobre 99 ed infine l articolo su Economica nel maggio del Nello stesso periodo è stato in grado di esporre una summa delle sue conoscenze sull Encyclopedia of Law and Economics, Elgar, Infine, un opera meritoria è costituita dal volume per gli studenti italiani Introduzione all economia del diritto pubblicato nel In conclusione, il candidato ha una sicura continuità temporale di produzione scientifica che si concentra sull analisi economica del diritto e sui problemi dell evasione tributaria e dei condoni fiscali. Su tali aspetti egli dà prova di conoscere tutta la letteratura specializzata, di saper ben argomentare anche in termini analitici e di raggiungere conclusioni innovative. Egli è, dunque, un candidato serio ed apprezzabile, che sicuramente sarà in grado di dare in futuro maggior rilievo alle sue già apprezzabili qualità di studioso. Pertanto, il prof. Franzoni può essere preso in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio del Prof. GIUSEPPE FRANCESCO DALLERA Il candidato è specializzato, fin dal suo Master (1991), nell analisi economica dell evasione tributaria, dei condoni e dei controlli, temi sui quali vertono gran parte delle sue pubblicazioni, con impostazioni innovative ed apprezzabili spunti di originalità di analisi. E certamente interessante anche la sua analisi più recente dei brevetti e della proprietà intellettuale, in collaborazione con altro autore. Il candidato presenta pubblicazioni su buone riviste internazionali. Il prof. Franzoni è anche autore di un interessante manuale introduttivo sull analisi economica del diritto (2003). Dimostra attenzione e capacità di approfondimento, unite ad un serio rigore metodologico. La sua validità scientifica è confermata dal ruolo di referee in riviste prestigiose. pagina 7

8 La produzione scientifica evidenzia continuità temporale, anche in relazione all evoluzione delle conoscenze nello specifico settore SECS-P/03 ed è certamente congrua con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la procedura, anche per i profili di Law & Economics. Il prof. Franzoni presenta un buon curriculum di studi, svolti presso atenei italiani e stranieri (Warwick, Oxford); inoltre ha svolto un attività didattica intensa (dal ) in diversi corsi universitari. Si tratta di un candidato di valore, che può essere certamente preso in seria considerazione ai fini della presente procedura. Giudizio del Prof. ANTONIO DI MAJO Professore associato di Economia delle Istituzioni nell Università di Bologna dal Laureato in Economia nell Università di Bologna, ha successivamente conseguito il Master in Economia presso l Università di Warwick e il dottorato nelle Università di Pavia e di Oxford. E stato(dal 1994) ricercatore in Scienza delle finanze nell Università di Bologna. Ha svolto attività didattica in Italia e all estero. Ha tenuto corsi di insegnamento nelle Università di Bologna e Bolzano, in discipline appartenenti al gruppo scientifico disciplinare SECS-P/03, oltre che in quello di Economia (SECS-P/01). E stato visiting scholar ad O- xford, a San Diego (Università della California) ed ha usufruito di borse e premi di studio. La produzione scientifica rientra completamente nelle discipline del settore scientifico disciplinare SECS-P/03. Si è svolta con continuità, prevalentemente nei campi dell evasione e dell analisi economica del diritto, pervenendo a risultati interessanti, ottenuti con rigore metodologico e ottima conoscenza della letteratura pertinente. I lavori sono pubblicati in sedi editoriali scientificamente rilevanti. Nel complesso, l esperienza didattica e la produzione scientifica lo rendono idoneo a essere preso in considerazione nella valutazione comparativa oggetto di questo concorso. Giudizio del Prof. DOMENICANTONIO FAUSTO.Laureato in Economia e Commercio presso l Università di Bologna, successivamente ha conseguito il Master of Arts in Economics presso l Università di Warwick nel 1992, il dottorato di ricerca in Finanza Pubblica presso l Università di Pavia nel 1994 e il D.Phil in Economics presso l Università di Oxford nel Ha fruito di borse di studio, italiane ed estere. Ha ottenuto un premio per la tesi di dottorato in Finanza Pubblica. Ricercatore dal 1994, è professore associato di Economia delle Istituzioni presso l Università di Bologna dal Nell anno accademico è stato Tutor in Economics presso il St. Catherine s College e il St. Anne s College dell Università di Oxford. A partire dall anno accademico ha svolto incarichi di insegnamento presso l Università di Bologna, il Dickinson College di Bologna, la Libera Università di Bolzano. È stato visiting scholar presso il Nuffield College dell Università di Oxford e l Università di California-San Diego. pagina 8

9 Ha presentato i suoi lavori in numerosi convegni internazionali. Ha svolto la funzione di referee per una rivista italiana e diverse riviste internazionali. Gli interessi di ricerca del candidato riguardano l analisi economica del diritto, l evasione fiscale, i condoni tributari, le sanatorie e gli accertamenti fiscali. In tre articoli pubblicati in Economica, Economic Journal, Public Finance - sono sviluppati aspetti che figurano nella tesi di D. Phil; altri due articoli sono basati sulla tesi di dottorato. Uno dei lavori riguarda l introduzione (in collaborazione distinta con altri due autori) ad una raccolta di saggi rilevanti per l economia del diritto. Sullo stesso argomento il candidato ha successivamente pubblicato un volume di carattere introduttivo. La produzione scientifica del candidato, di buon livello qualitativo, evidenzia doti analitiche ed appropriata conoscenza della letteratura considerata; ma è poco diversificata nelle tematiche. Giudizio del Prof. SILVIA GIANNINI Alberto Franzoni ha un ottimo curriculum, avendo conseguito il Master in Economics a Warwick (UK), il Dottorato in Finanza pubblica in Italia (Università di Pavia) e il D.Phil. a Oxford (UK). Ha svolto inoltre regolare attività didattica, soprattutto nell area dell economia delle istituzioni e dell analisi economica del diritto, che costituisce il suo principale centro di interesse scientifico. Svolge attività di referee, anche per prestigiose riviste internazionali e presenta con regolarità i propri lavori a convegni in Italia e all estero. E dunque ben inserito nella comunità scientifica internazionale, come mostrano anche le sue pubblicazioni, che sono spesso collocate su riviste o libri a circolazione internazionale e di elevato livello. I suoi contributi più significativi si collocano nell ambito dell analisi economica del diritto, dove il candidato ha fornito contributi originali alla ricerca. Ne sono esempi, il lavoro Negotiated enforcement and credible deterrence (Economic Journal, 1999), dove vengono esaminati gli effetti di negoziazioni e patteggiamenti sulla capacità di deterrenza delle sanzioni, o il lavoro Imperfect competition in certifcation markets (in un volume edito dalla Oxford University Press, 1999), dove si sviluppa un analisi teorica dei mercati delle certificazioni, in un contesto di concorrenza imperfetta. Altri temi di ricerca, nell ambito del raggruppamento disciplinare del presente concorso, su cui il candidato ha fornito contributi di rilievo riguardano l evasione e gli effetti economici di diversi tipi di condoni. Ben fatto e di interesse è anche il volume, a scopi didattici, Introduzione all economia del diritto, Nel complesso, l attività di ricerca è focalizzata su alcune tematiche di economia e diritto e la produzione scientifica è selettiva, mirata ad ottenere pochi contributi, ma tutti di elevata qualità e tali da trovare collocazione su prestigiose riviste, soprattutto internazionali. Il giudizio è altamente positivo per il rigore metodologico e l elevata qualità scientifica della ricerca e il candidato occupa una posizione di primo piano nella presente valutazione comparativa. pagina 9

10 CANDIDATO Paolo Panteghini Giudizio del Prof. GIUSEPPE CAMPA Dottore di ricerca in Economia politica nel 1993 presso l Università di Pavia, l anno successivo ha studiato all Università di Glasgow. Divenuto, subito dopo, ricercatore in Scienza delle Finanze, dal 2001 insegna la stessa materia come professore associato all Università di Brescia. Il candidato ha presentato due monografie, completate nel biennio successivo all esperienza a Glasgow, e numerosi articoli pubblicati, anche su riviste scientifiche qualificate. La prima monografia (basata sulla tesi di dottorato), Imperfezioni del mercato e tassazione d impresa, riguarda la tassazione delle società, argomento che costituisce il principale interesse di ricerca che il candidato ha affrontato in gran parte dei suoi lavori. Sullo stesso argomento, ma da un punto di vista didattico, vertono anche i capitoli della seconda monografia (in collaborazione distinta), Lezioni di teoria delle imposte, che è un testo per studenti ben organizzato e con una buona trattazione degli argomenti. Tra i primi articoli, sempre sulla imposizione societaria, vanno ben valutati per il rigore metodologico e per l approccio innovativo rispetto ad una letteratura fondamentale, quello sui Sunk Costs and Profit Taxation come fonte di discriminazione dell imposta, e quello sul ruolo delle aspettative nella relazione tra Variazione dei consumi pubblici ed effetti sulle scelte private, ambedue pubblicati nel Successivamente, molti dei lavori presentati dimostrano il continuo interesse su vari a- spetti dell imposizione societaria, ma con l occhio rivolto alla riforma italiana realizzata nel Spiccano per ampiezza di argomentazioni, chiarezza e validità delle conclusioni il lavoro di analisi della riforma comparso su FinanzArchiv, nel giugno 1999, e quello ancor più generale di Reforming Business Taxation: Lessons from Italy? del marzo 2001, entrambi in collaborazione con altri due autori. Vale invece la pena di segnalare il sintetico lavoro Welfare Implications in a Stochastic Model with Sequential Entry, maggio 1999, la cui tesi, che la riduzione dell incertezza in un mercato imperfetto (con due imprese che entrano sul mercato stesso in successione) riduce il benessere sociale, è talmente innovativa e opposta ai risultati riportati dalla letteratura specializzata del momento, che sarebbe stato di grande interesse se fosse stata approfondita successivamente. Parimenti, nella nota del maggio 2000 su Tax Evasion and Entrepreneurial Flexibility, sono introdotti in un approccio teorico già noto, sull evasione da parte delle imprese, gli investimenti irreversibili e, di conseguenza, si ottengono effetti opposti a quelli raggiunti nel modello di partenza. Quest ipotesi dell investimento irreversibile viene utilizzata in due altri articoli sulle asimmetrie dell imposta societaria, pubblicati nel 2001 sulla rivista German Economic Review e su FinanzArchiv, e nel working paper del maggio 2002 Endogenous Timing and the Taxation of Discrete Investment Choices. pagina 10

11 Il candidato, infine, presenta sui Finnish Economic Papers, nell autunno 2002, On Debt- Financing and Investment Timing, un analisi sulla relazione tra finanziamento dell impresa ed il timing delle decisioni aziendali d investimento, con opzione al rinvio e nel caso di informazione asimmetrica. In conclusione, il candidato ha una sicura continuità temporale di produzione scientifica nella quale dà prova di capacità analitiche di ottimo livello che gli permettono di utilizzare la letteratura specializzata più recente, apportando modifiche che gli consentono risultati nuovi. Pertanto, il prof. Panteghini merita di essere preso in considerazione primaria ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Giudizio del Prof. GIUSEPPE FRANCESCO DALLERA La produzione scientifica del candidato è molto ampia e differenziata su diversi argomenti. I temi delle sue pubblicazioni riguardano la tassazione dei profitti (con molteplici interventi), la dual income tax, la tassazione dei redditi finanziari, la domanda di lavoro, gli investimenti. Produce anche interessanti considerazioni di analisi applicata al comparto manifatturiero locale. Presenta studi di carattere storico (sulla finanza pubblica italiana e sul debito pubblico), una monografia su imperfezioni del mercato e attività d impresa (1996), e, in collaborazione, un manuale didattico sulla teoria delle imposte (1997). Alcuni lavori sono in collaborazione: sull analisi della tassazione del reddito di impresa, sulle riforme fiscali, sul debito pubblico, sulla tassazione dei redditi finanziari, su regimi alternativi di regulation, sui onfronti fiscali in area OCSE, sulla domanda effettiva di lavoro, su effetti di riforme fiscali in Italia, sulla contabilità aziendale. Il prof. Panteghini dà evidenza di capacità di ottimo livello e di rigore analitico; le sue pubblicazioni contengono motivi, impostazioni e spunti originali e sicuramente innovativi. Ha svolto un attività didattica intensa e continua (dal ) presso le università di Brescia e Pavia. Il candidato dimostra una sicura continuità temporale nella produzione, anche in relazione agli sviluppi delle conoscenze e delle acquisizioni teoriche nel settore disciplinare SECS-P/03. Inoltre conferma di essere ben inserito nel dibattito scientifico di attualità; le sue pubblicazioni, in buona parte prodotte su riviste straniere di buona qualifica, indicano come la sua attività sia intensa e apprezzata. Ciò è attestato anche dal suo ruolo di referee per importanti riviste del settore. La complessiva attività del prof. Panteghini è sicuramente congrua con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare per il quale è stata bandita la procedura di valutazione. Pertanto il prof. Panteghini merita di essere tenuto in considerazione primaria ai fini della presente procedura. Giudizio del Prof. ANTONIO DI MAJO pagina 11

12 Professore associato di Scienza delle finanze nell Università di Brescia dal Successivamente alla laurea in Economia, ha ottenuto il Dottorato in Economia nell Università di Pavia. Ha usufruito di borse di studio, anche per soggiorni presso l Università di Glasgow. E stato ricercatore di Scienza delle finanze presso l Università di Brescia (dal 1995); in questa Università ha tenuto incarichi di insegnamento, in prevalenza di discipline appartenenti al settore scientifico disciplinare SECS-P/03, oltre che in Economia Politica. Ha partecipato a conferenze e seminari in Italia e all estero. La produzione scientifica rientra nel settore scientifico disciplinare oggetto del concorso, è abbondante e continua nel tempo e concerne principalmente aspetti economici della tassazione. Particolarmente apprezzabili i lavori sull imposizione dei risultati economici di impresa, sia quelli di tipo teorico sia quelli di carattere empirico. Nel complesso, la prolungata e continua attività didattica, l intensa e rilevante produzione scientifica ( che testimonia anche un approfondita conoscenza della letteratura internazionale), la rilevanza delle sedi editoriali delle sue pubblicazioni mostrano la piena maturità del candidato che lo rende idoneo a essere preso in sicura considerazione in questa valutazione comparativa. Giudizio del Prof. DOMENICANTONIO FAUSTO Laureato in Economia e Commercio presso l Università di Brescia, successivamente ha conseguito il dottorato di ricerca in Economia Politica presso l Università di Pavia (1993). Ha trascorso un anno accademico presso l Università di Glasgow, impegnato in studi di perfezionamento. Ricercatore di Scienza delle Finanze dal 1995, è professore associato della stessa disciplina presso l Università di Brescia dal È research fellow del CES-Ifo dell Università di Monaco. Ha svolto seminari e partecipato a convegni presso Università italiane ed estere. Dall anno accademico ha svolto incarichi di insegnamento presso l Università di Brescia, e dal 1997 ha tenuto corsi presso il dottorato di ricerca in Economia Politica dell Università di Pavia. Ha svolto la funzione di referee per diverse riviste internazionali. Il principale interesse di ricerca del candidato riguarda l imposizione sulle società. A questo argomento ha dedicato, oltre che diversi articoli, una monografia (frutto della sua tesi di dottorato), Imperfezioni del mercato e tassazione d impresa, nonché quattro capitoli di un corso di lezioni sulla teoria delle imposte. Il gruppo più consistente degli articoli dedicati all argomento riguarda la riforma dell imposizione sulle società introdotta in Italia nel 1998, con particolare riguardo alla dual income tax. I due studi di più ampio orizzonte (in collaborazione con altri due autori), pubblicati, rispettivamente, in Finanzarchiv e International Tax and Public Finance, mettono in rilievo che la riforma è un originale tentativo di trovare un compromesso tra obiettivi contrastanti. Negli altri tre articoli in cui il candidato esamina i problemi della dual income tax, due riguardano in modo esclusivo (o prevalente) il caso italiano; mentre nel terzo, Dual Income Taxation: The Choice of the Imputed Rate of Return, è introdotta l ipotesi dell <<investimento irreversibile>>. Questa ipotesi viene messa a fuoco anche in altri due articoli, - On Corporate Tax Asymmetries and Neutrality e Corporate Tax Asymmetries under Investment Irreversibility -, pubblicati, pagina 12

13 rispettivamente, in German Economic Review e Finanzarchiv. Il secondo articolo generalizza il precedente, lasciando cadere alcune ipotesi di carattere restrittivo. Gli effetti del sistema tributario sul finanziamento delle imprese sono esaminati anche in altri sette articoli minori (di cui quattro in collaborazione), in cui al centro dell attenzione è prevalentemente il comparto manifatturiero bresciano. Sempre in tema di imposizione sulle società, il candidato ha soffermato la sua attenzione anche sugli effetti sul comportamento del monopolista, sia nel lavoro, Corporate Taxation and Monopoly: The Effects of a Previously Announced Reform, basato su un capitolo della sua tesi di dottorato, sia nel successivo articolo, Sunk Costs and Profit Taxation: A Source of Tax Non-Neutrality, pubblicato in Scottish Journal of Political Economy. In questo secondo articolo, il candidato, facendo ricorso al modello von Stackelberg a due periodi, esamina il caso della minaccia di entrata di un potenziale competitore, assumendo una barriera all entrata rappresentata da un sunk cost. Gli interessi del candidato non sono strettamente limitati al settore della tassazione delle società. In un articolo pubblicato in Politica Economica esamina il ruolo delle aspettative sugli effetti di una riforma fiscale. In un altro articolo, pubblicato nella stessa rivista, prende in considerazione l impatto della riforma fiscale del 1998 sulla domanda di lavoro, presentando alcune simulazioni basate su un campione di imprese manifatturiere bresciane. La produzione scientifica si diversifica anche nella considerazione di problemi di incertezza, informazione asimmetrica, evasione e regolamentazione. Nello scritto sull evasione, pubblicato in Public Finance Review, ed in quello sulla regolamentazione (in collaborazione con altro autore), pubblicato in International Tax and Public Finance, torna al centro dell attenzione il caso, già privilegiato in precedenza, dell <<investimento irreversibile>>. Uno scritto di buon livello è anche quello pubblicato in Rivista Internazionale di Scienze Economiche e Commerciali, in cui sono esaminati gli effetti di benessere dell incertezza in un modello stocastico a due imprese con entrata sequenziale. Nella produzione del candidato figurano anche cinque working papers, pubblicati dal CES-Ifo. In quattro di questi scritti torna un tema ricorrente: gli <<investimenti irreversibili>>. Il primo di questi working papers, Incentives to (Irreversible) Investments Under Different Regulatory Regimes (in collaborazione con altro autore) è alla base di un articolo già menzionato, pubblicato in International Tax and Public Finance. Infine, meritevole di considerazione è anche un saggio (in collaborazione con altro autore), in cui è effettuata un analisi storica di tipo quantitativo sull andamento del debito pubblico in Italia tra 800 e 900. In sintesi, il candidato è uno studioso con una produzione sufficientemente diversificata. Dotato di padronanza analitica, facendo generalmente ricorso a noti modelli, si dimostra in grado di apportare interessanti modifiche alle impostazioni di base. Merita, pertanto, di essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione. Giudizio del Prof. SILVIA GIANNINI Paolo Pantheghini ha un ottimo curriculum. Oltre ai titoli conseguiti, alle esperienze all estero, e alle costante e intensa attività didattica svolta (si veda l allegato A-2), emerge pagina 13

14 dal suo curriculum una solida appartenenza alla comunità scientifica nazionale e internazionale, testimoniata anche dalla presenza a numerosi convegni e seminari e dalla attività di referee svolta per prestigiose riviste internazionali di economia pubblica, per altre importanti riviste di economia e case editrici. La sua produzione scientifica è ampia e articolata e denota una apprezzabile continuità. Molti dei suoi lavori hanno trovato collocazione in qualificate riviste internazionali. Tra le pubblicazioni presentate ai fini della presente valutazione comparativa, meritano di essere richiamati, per la loro originalità, i lavori che introducono nell analisi l incertezza, l ipotesi di irreversibilità degli investimenti e la scelta del timing ottimale degli investimenti, usando l approccio delle opzioni reali. Da questi lavori emergono conclusioni innovative e di un certo rilievo: ad esempio, nel lavoro (in collaborazione) Competing for foreign direct investment: a real option approach, si dimostra che l attività di profit shitfting sulle decisioni di investimento dipende dalle opportunitàdell impresa di posticipare gli investimenti e si può inferire che tale opportunità potrebbe rendere anche meno pressante gli effetti della tax competition sul livello di prelievo. Nel lavoro, (in collaborazione) The distributional efficiency of alternative regulatory regimes: a real option approach si dimostra che una regolamentazione basta sulla regola del profit sharing è preferibile alla regolamentazione price-cap, perché più equa, a parità di effetti sugli investimementi. Altri lavori su cui il candidato raggiunge risultati originali e degni di nota sono quelli in cui vengono esaminate le caratteristiche di neutralità dell imposta societaria, in un contesto in cui il sistema impositivo è caratterizzarto da asimmetrie. Nel complesso, il candidato dimostra notevoli capacità analitiche e maturità scientifica, nell ambito disciplinare della Scienza delle finanze. Pertanto, si colloca in posizione decisamente prioritaria, nella presente valutazione comparativa. Letto, approvato e sottoscritto. La Commissione Il Presidente Prof. GIUSEPPE CAMPA Componente Prof. GIUSEPPE FRANCESCO DALLERA Componente Prof. ANTONIO DI MAJO Componente Prof. DOMENICANTONIO FAUSTO Il segretario Prof. SILVIA GIANNINI pagina 14

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