ASSOCIAZIONE C.I.A.O. un ponte tra carcere, famiglia e territorio. Iniziativa NATALE INSIEME All interno del progetto Mamma, sempre e ovunque

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1 Unità d offerta accreditata dal Comune di Milano Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute ASSOCIAZIONE C.I.A.O. un ponte tra carcere, famiglia e territorio Iniziativa NATALE INSIEME All interno del progetto Mamma, sempre e ovunque Informazioni sul Soggetto richiedente Denominazione C.I.A.O. UN PONTE TRA CARCERE, FAMIGLIA E TERRITORIO Indirizzo VIA MAGLIOCCO 2 Cap / Città / Prov Milano MI Codice fiscale Tel. / info@ciaoonlus.org Sito web associazione.ciaoonlus.org Legale Rappresentante Nome / Cognome Elisabetta Fontana Ruolo nell associazione Presidente C.I.A.O. nasce nel 1995 come organizzazione di volontariato che opera sul territorio a favore di detenuti, ex detenuti e loro familiari, al fine di favorire le condizioni di un effettivo reinserimento sociale e lavorativo delle persone in stato di detenzione, mediante un servizio di ospitalità, accompagnamento ed orientamento che si intensifica in prossimità del fine pena e prosegue nel delicato frangente del rientro in libertà. All interno del carcere i volontari svolgono attività di ascolto e sostegno morale, fanno catechesi e rispondono alle necessità materiali acquistando per i più indigenti elementi di prima necessità. All esterno i volontari gestiscono un centro di ascolto per dare sostegno ad ex detenuti e ai familiari, collaborando con i Servizi Sociali e le Istituzioni Pubbliche. 1

2 Dal 2000 gestisce 5 appartamenti per detenuti in permesso premio e in misura alternativa, e per familiari in visita. L accoglienza abitativa viene sempre supportata da un accompagnamento socio educativo finalizzato al raggiungimento dell autonomia. L associazione svolge anche attività di sensibilizzazione della comunità affinché si faccia accoglienza, opera sulla coesione sociale affinché si favoriscano reali percorsi d inserimento per i detenuti ospiti e occasioni importanti di collaborazione e partecipazione della collettività. Nel 2010 inizia ad accogliere e raccogliere nuovi bisogni che emergono dalla realtà e dagli operatori con i quali quotidianamente si confronta, ed inizia a dirigere la sua attività a favore delle mamme detenute con i bambini. Questo nuovo indirizzo associativo legato alla volontà di portare avanti un servizio che dia risposta alle necessità reali, e al contempo che ne garantisca la sostenibilità, porta ad un ampliamento delle attività statutarie. L associazione intende, quindi, perseguire finalità di solidarietà sociale nel settore dell assistenza sociale e socio-sanitaria a favore di soggetti in situazione di difficoltà, e non esclusivamente provenienti dall ambito penitenziario. In particolare l attenzione è posta nei confronti delle famiglie e delle mamme con bambini, impegno sulla quale gli operatori stanno sempre più acquisendo competenza. Da gennaio 2014 gli alloggi per l autonomia gestiti dall associazione sono divenuti Unità accreditata dal Comune di Milano, accreditamento che per ora è un puro, sebbene importante, riconoscimento formale, ma che rappresenta condizione indispensabile per poter stipulare convenzioni con gli enti pubblici. Aderisce al SEAC (Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario) e alla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia. Nella realizzazione delle attività l associazione collabora con: Diocesi di Milano Caritas Ambrosiana Casa di Reclusione di Milano Opera II Casa di Reclusione di Milano Bollate Casa Circondariale di S. Vittore Ministero della Giustizia, dipartimento amministrazione penitenziaria ufficio di esecuzione penale esterna di Milano e Lodi (U.E.P.E.) Provveditorato regionale dell amministrazione penitenziaria (P.R.A.P.) Istituto a custodia attenuata per madri (I.C.A.M) ONP milanesi che si occupano di detenuti e di mamme con bambini 2

3 Informazioni sull iniziativa progettuale L associazione C.I.A.O. ha, da qualche anno, promosso Mamma, sempre e ovunque, un progetto di accoglienza per mamme detenute con i loro bambini, al fine di coniugare l obbligo della donna di scontare la pena inflitta con la necessità del bambino di crescere insieme alla propria mamma in un ambiente adeguato al suo sviluppo psicofisico. L offerta di accoglienza abitativa e di un accompagnamento educativo a sostegno della genitorialità e a supporto del percorso di reinserimento hanno cosi permesso a mamme detenute di poter vivere insieme al proprio figlio in un ambiente altro, in grado di favorire un clima di accoglienza, serenità e tutela del loro rapporto. La struttura all interno della quale vi sono gli alloggi di accoglienza rappresenta un piccolo mondo fatto di persone provenienti da paesi, realtà ed esperienze diverse, ma nel contempo inserito in un ambito sociale, civile e relazionale più ampio. Si intende favorire la valorizzazione di queste diversità, l arricchimento e il miglioramento delle singole capacità preparando, sostenendo e favorendo in questo modo la loro reintegrazione nel contesto civile più ampio. E' importante il contesto perché la quotidianità della detenuta che vive in quella struttura sia vissuta in un clima di accoglienza e convivenza dove il soggetto che viene riconosciuto come proveniente dal carcere non venga additato ed evitato, ma accolto e accettato. I processi di inclusione sociale sono strettamente legati a quelli di coesione sociale: i percorsi di accompagnamento e reinserimento richiedono politiche territoriali che stimolino la presenza della comunità affinché si faccia più accogliente, consapevole, responsabile e sicura, nella convinzione che dall'integrazione di tali situazioni di marginalità dipende il benessere collettivo. L'associazione C.I.A.O. si pone tra questi due "mondi" destinati quotidianamente ad incontrarsi, ma non necessariamente a conoscersi, e le attività dell associazione sono volte anche a favorire questa conoscenza. In occasione delle festività natalizie che, al di là di ogni credo e cultura, rappresentano per i bambini un momento di gioia e allegria, l'associazione desidera organizzare una festa per le mamme e i bambini accolti. Viene quindi promosso "Natale Insieme, pomeriggio nel quale l associazione festeggia l arrivo del Natale, e si apre ad accogliere, condividere e festeggiare con coloro che desiderano avvicinarsi e conoscere meglio la nostra realtà. La festa si svolgerà una domenica di dicembre (presumibilmente il 14), all interno della struttura: prima di tutto si vuole consentire alle mamme agli arresti domiciliari di poter partecipare, senza 3

4 correre il rischio di un diniego da parte della magistratura, e poi perché riteniamo importante che le nostre mamme, affiancate e sostenute dalle operatrici, si sentano parte attiva e presente. Verrà organizzato un piccolo rinfresco, si proporranno attività ricreative per i bambini all'interno della sala giochi presente in struttura, ci si conoscerà: vuole essere un momento informale di incontro, conoscenza, condivisione. L avvicinarsi e il condividere esperienze e momenti conviviali portano le persone ad instaurare relazioni, ad aprirsi ad una conoscenza reale, svincolata da preconcetti, in grado cioè di vedere nell altro una persona, e non il suo reato. In questa occasione l'associazione desidera offrire dei doni alle mamme e ai bambini presenti in struttura: un pacco di alimenti che tenga conto dei gusti e del paese di provenienza delle mamme, e un regalo per i bambini che li renda felici. A tutti coloro che hanno partecipato verrà donato un piccolo ricordo dell'incontro con l'associazione e di questa giornata trascorsa insieme: un segnalibro, un calendario tascabile, un piccolo presente personalizzato con le immagini dei nostri bambini (le foto non rendono riconoscibili i soggetti ripresi). L'invito sarà prima di tutto rivolto a coloro che a diverso titolo operano all interno della struttura, per poi direttamente estendersi ai membri della comunità parrocchiale di riferimento per l'associazione (Parrocchia Ss. Quattro Evangelisti). Si è convinti, infatti, che è questa la prima realtà che quotidianamente deve far avvertire la sua presenza e deve riconoscere e accettare l esistenza del CIAO, vivendola anche come occasione di servizio. La conoscenza della realtà associativa e dei suoi ospiti, infatti, può sollecitare l interesse e la sensibilità di chi, desideroso di impegnarsi per la collettività, vuole iniziare una collaborazione di volontariato con l associazione. E la comunità inizia a prendersi carico dei bisogni che vi sono al suo interno, impara a conoscere, al di là di pregiudizi e apparenze, per imparare a impegnarsi in modo attivo e responsabile per il suo stesso benessere e la sua sicurezza. Questo evento diviene anche occasione per invitare a festeggiare con noi le persone, gli enti e le fondazioni che in questi anni ci hanno sostenuto con un contributo, l appoggio e la fiducia nel nostro operato. 4

5 Costi previsti per il progetto Importo beni di consumo (cibo e bevande) 350,00 Addobbi natalizi 100,00 Doni per mamme e bambini in struttura 500,00 Gadget (segnalibro, calendario) 200,00 Materiale di consumo 50,00 Totale Costi 1.200,00 Contatti per eventuali approfondimenti Nome / Cognome Elisabetta Fontana Ruolo nell associazione Referente Area Progetti Indirizzo VIA MAGLIOCCO 2 Cap / Città / Prov Milano MI Telefono / efontana73@gmail.com 5