KARATE WADO KAI ZEN ACADEMY
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- Floriana Castaldo
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1 KARATE WADO KAI ZEN ACADEMY Notiziario Ufficiale Aikam Attività di novembre Giovedì 5/11/ 2015 Stage con il Maestro M.Conti Dojo Collatino2 a Roma Sabato 14/11/2015 terzo raduno agonistico CASKA - KCT Honbu Dojo Tka Italia Domenica 21/10/2015 Aggiornamento Ufficiali di Gara Honbu Dojo Tka Italia Domenica 29/11/2015 STAGE NAZIONALE AIKAM TKA Dojo Palafonte Roma Eur Speciale Budapest L'Aikam entra nel Wado Kai Italiano e conquista cinque medaglie ai Campionati Europei di Budapest del 31/10/15. Danilo Picconi insieme al Maestro Kuniaki Sakagami 1
2 Il medagliere delle 12 Nazioni partecipanti 2
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4 Velocità e fattori che la influenzano La velocità di esecuzione di un gesto motorio è una caratteristica prestativa differenziabile in 3 fasi: Fase di REAZIONE allo stimolo (interno o esterno) Fase di ACCELERAZIONE Fase di RAPIDITA' MASSIMA Per quanto possa essere logico che la velocità risulti influenzata da alcuni fattori, in pochi sospettano che questi ultimi siano davvero molti; esistono fattori determinati dalle doti, dallo sviluppo e dall'apprendimento del soggetto. Tra queste ricordiamo età, sesso, caratteristiche antropometriche, costituzione, tecnica e socializzazione. Altri fattori sono di tipo cognitivo sensoriale e psichico: concentrazione, elaborazione mentale, motivazione e forza di volontà, esperienza e capacità di anticipazione, forza mentale e capacità di apprendimento.non mancano poi i fattori di natura propriamente NERVOSA: reclutamento e frequenza degli impulsi motori, alternazione tra eccitazione ed inibizione del sistema nervoso, co-attivazione, velocità di conduzione nervosa, pre-attivazione nervosa, attivazione riflessa, pattern di attivazione neuromuscolare, neurobiochimica. In ultimo, ma non da meno, i fattori tendineo-muscolari: distribuzione e tipi di fibre muscolari, sezione muscolare, velocità di contrazione, elasticità muscolare e tendinea, allungabilità, lunghezza dei muscoli e leve di forza, trasformazione energetica e temperatura del muscolo. Velocità pura e metabolismo energetico Il metabolismo energetico che influenza maggiormente la velocità è quello anaerobico alattacido (che sfrutta l'adenosintrifosfato [ATP] e la creatinfosfato [CP]), supportato da quello anaerobico lattacido (che sfrutta la glicolisi anaerobica (glucosio liberato dal glicogeno muscolare od ottenuto per neoglucogenesi); in questo caso, i fattori limitanti la prestazione e che quindi devono essere ALLENATI sono: La capacità muscolare delle concentrazioni di ATP e creatinfosfato La potenza muscolare, ovvero l'attività degli enzimi che scindono la creatinfosfato e la specializzazione delle fibre muscolari Meno rispetto agli altri (nella velocità pura!), il potenziale lattacido; ovvero l'efficacia della produzione di energia attraverso la glicolisi anaerobica (più utile nella forza veloce, nella resistenza alla forza veloce e nella resistenza massimale alla velocità). Allenamento della velocità 4
5 Aumento delle riserve energetiche di: ATP e CP (+20%), e glicogeno (+50%) Iniziamo col dire che la velocità è una caratteristica che, per essere portata al massimo del potenziale, dovrebbe essere allenata fin dalla giovane età del soggetto; tuttavia, in uno sportivo si possono osservare significativi adattamenti muscolari sin dalle prime 8 settimane di allenamento (Medbo, Bergers ). Attraverso l'allenamento specifico, la muscolatura del velocista e del velocista resistente subisce alcune modifiche fondamentali: Aumento degli enzimi: ATPasi (+30%), Miocinasi (+20%) e Creatinfosfochinasi (+36%). I principi metodologici dell'allenamento della velocità sono molti; innanzitutto, è essenziale che l'atleta risulti più fresco e riposato possibile. In secondo luogo, i volumi di lavoro specifico devono essere MOLTO più bassi rispetto a quelli della forza e della resistenza perché non avrebbe senso 5
6 protrarre eccessivamente uno stimolo nel momento in cui il soggetto non fosse più in grado di rendere al 100%. E' poi anche essenziale applicare SEMPRE il massimo dell'intensità d'allenamento (con recuperi molto ampi) per massimo due sessioni settimanali; evitare di standardizzare le condizioni ambientali in modo da non indurre "un'abitudine" che potrebbe rivelarsi limitante in gara e sfruttare sempre la specificità del movimento. E' opportuno ricordare di applicare un'intensità massimale SOLO in seguito al raggiungimento della completezza tecnica, in caso contrario, è consigliabile ridurre la velocità di esecuzione. Arnold Classic Europe è l'evento multisport del fitness e bodybuilding amatoriale e professionale ai massimi livelli. Oltre a tutta una serie di diversi sport, che riunisce atleti di tutte le età. Sport di diversa natura che mostrano la versatilità di questo evento: karate, judo, kickboxing, basket, calcio, sci di fondo, tennis, wrestling, cheersleaders, pole dance, ginnastica, lotta, strongman. L'Arnold Classic Europe si svolge tutti gli anni in Spagna, nel mese di settembre presso il Pabellón de Cristal e Madrid Arena a Casa De Campo. Il Wado Kai Italiano ha conquistato 5 medaglie 6
7 La rappresentativa Italiana al 42 CAMPIONATO EUROPEO WADO KAI a BUDAPEST 7
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