Il modello BES per i comuni prospettive, potenzialità e limiti

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1 Comune di Brescia Settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione Servizio Statistica Il modello BES per i comuni prospettive, potenzialità e limiti Marco Palamenghi, Marco Trentini I numeri che non ti aspetti. La funzione statistica dei Comuni tra riforma e qualità dei servizi USCI Messina 26 e 27 Settembre 2013

2 Perché il BES Domandarsi quali siano le dimensioni del benessere e come misurarle equivale a condurre una riflessione su quali siano i fenomeni che è necessario prendere in considerazione per migliorare il nostro Paese, su come definire obiettivi di breve e lungo periodo e su come valutare i risultati dell azione pubblica. Dalla presentazione del Rapporto BES di A. Marzano e E. Giovannini 26/9/2013 I comuni e UrBES 2

3 Come il BES? La dimensione partecipativa assume un ruolo rilevante anche in termini di legittimazione delle scelte operate su domini e indicatori. Nel caso di UrBES tale dimensione è ancora più importante, perché implica il coinvolgimento di più istituzioni che si impegnano a parlare lo stesso linguaggio, raccontare la propria realtà e la storia comune: quella dell Italia delle città. Questo processo partecipativo fa davvero la differenza rispetto alla tradizione della misurazione, così ampia e consolidata, in altri domini della statistica, primo fra tutti quello della contabilità nazionale (il PIL). Essa è il tratto distintivo, ineludibile, anche di altre esperienze che si stanno costruendo su un terreno di prossimità, per molti versi di sovrapposizione, certamente di incontro e utile integrazione, qual è quello delle Smart Cities: le comunità intelligenti che, attraverso l innovazione tecnologica, si pongono obiettivi di conseguimento di livelli crescenti di qualità della vita individuale e collettiva. Si sta aprendo una pagina nuova per la statistica ufficiale. Dalla presentazione di UrBES del Direttore del Sistema Statistico Nazionale, R. Malizia 26/9/2013 I comuni e UrBES 3

4 Il rapporto UrBES Brescia Il Rapporto di Brescia è curato dal Servizio Statistica, con la supervisione del Direttore Generale. Agli indicatori standard sono stati aggiunti alcuni nuovi indicatori: Salute: Mortalità infantile, entro il primo anno di vita distinguendo tra italiani e stranieri; Istruzione e formazione: tassi di partecipazione alla scuola dell infanzia; Politica e istituzioni: partecipazione elettorale è stata analizzata nella dimensione dell età e del genere anche grazie a specifiche indagini dell ufficio sul tema. Politica e istituzioni: analisi della presenza di genere nelle istituzioni locali. Ambiente: tasso di motorizzazione. The BES day: il 21 giugno 2013, al termine di un convegno della Società Italiana di Statistica, si è tenuta una giornata (The Bes Day) di approfondimenti del tema BES con un occhio soprattutto alla parte statistica e metodologica. Presentazione pubblica alla Festa ACLI, 4 luglio /9/2013 I comuni e UrBES 4

5 Il nuovo sistema di bilancio Cenni ad alcune novità Il nuovo principio contabile (dal 2015 per tutti) prevede un Documento Unico di Programmazione, DUP, articolato in una Sezione Strategica (SeS) e una Sezione Operativa (SeO) La SeS contiene gli indirizzi strategici dell ente Scelte di programma Politiche di mandato Indirizzi generali di programmazione Strumenti di rendicontazione 26/9/2013 I comuni e UrBES 5

6 Il nuovo sistema di bilancio Cenni ad alcune novità La Sezione Strategica (SeS) individua: In coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi di finanzia pubblica Le scelte di programma Le politiche di mandato Gli indirizzi generali di programmazione Gli strumenti di rendicontazione: programmi, obiettivi, responsabilità «L individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all ente e interne all ente sia in termini attuali che prospettici e alla definizione degli indirizzi generali di natura strategica» 26/9/2013 I comuni e UrBES 6

7 Il nuovo sistema di bilancio Cenni ad alcune novità Quanto alle condizioni esterne i profili di approfondimento riguardano: Gli obiettivi generali del Governo «La valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati delle prospettive future di sviluppo socioeconomico» Evoluzione dei flussi finanziari 26/9/2013 I comuni e UrBES 7

8 Potenzialità e limiti x UrBES può fornire il quadro descrittivo socio-economico in quanto: È multidimensionale È centrato sul benessere e non solo sulla crescita economica Comprende gli elementi strutturali che caratterizzano l evoluzione delle comunità locali È costruito su robuste fondamenta metodologiche, essendo aderente ai principi della statistica ufficiale UrBES ha geometria variabile È scalabile territorialmente comune, area metropolitana, provincia, regione, Paese È adattabile al territorio, comprensori, aree omogenee È integrabile con indicatori a specifica valenza locale Il dibattito locale per la scelta degli indicatori, entro una struttura predefinita, è una componente essenziale di UrBES 26/9/2013 I comuni e UrBES 8

9 Potenzialità e limiti UrBES come metodo e descrizione UrBES supera i sistemi di indicatori privati (Sole24 Ore, Legambiente, ecc.) in quanto è il risultato: di un modello: evoluzione dei sistemi di valutazione del benessere (UN Development Index, ecc.) di un principio: partecipazione di vari soggetti, accessibilità dei dati (Opend Data) di una metodologia statistica: multidimesionalità, ecc. di una fonte di dati certificata: dati e metodologia del loro trattamento sono certificate SISTAN 26/9/2013 I comuni e UrBES 9

10 Declinazioni di UrBES UrBES come quadro statistico descrittivo delle condizioni socio-economiche del territorio UrBES a supporto della pianificazione strategica, come quadro di riferimento per la descrizione delle condizioni socio-economiche del territorio UrBES a supporto della pianificazione gestionale, per valutare i risultati dell azione locale di governo 26/9/2013 I comuni e UrBES 10

11 Potenzialità e limiti UrBES quadro descrittivo UrBES fornisce un quadro statistico descrittivo delle condizioni socio-economiche del territorio comunale Non è l unico, anzi ognuno potrebbe costruirsi il proprio (OCSE personal index) Fornisce una descrizione multidimensionale centrata sul benessere e non sulla crescita economica Non è operativo : non ci sono legami espliciti tra obiettivi e indicatori 26/9/2013 I comuni e UrBES 11

12 Potenzialità e limiti UrBES per la pianificazione strategica UrBES può essere un elemento cardine della pianificazione strategica comunale: Rispetto ai contenuti È centrato su elementi strutturali Introduce una visione del sistema sociale ed economico ampia, che è quella tipica del Comune (ente esponenziale delle comunità e che si occupa dello sviluppo in ambito sociale, economico e territoriale) Permette integrazioni locali, ma garantisce confronti Rispetto ai metodi: Ha solide fondamenta metodologiche Rispetto alla partecipazione: Attiva iniziative di consultazione dei cittadini sulla scelta degli indicatori e/o sui loro risultati per la legittimazione delle scelte Rispetto all organizzazione della statistica pubblica: Consolida il ruolo degli uffici di statistica dei Comuni con una competenza «forte» 26/9/2013 I comuni e UrBES 12

13 Potenzialità di UrBES UrBES per la gestione operativa La valutazione della performance di un Comune richiede la definizione di obiettivi, responsabilità e risorse Può essere problematico esprimere gli obiettivi gestionali in termini di indicatori di UrBES in quanto: Deve essere specificato il processo decisionale Deve essere specificato il modello che lega le politiche ai risultati identificando ciò che è imputabile alle politiche dall azione di altre forze interne o esterne Deve essere stimato il modello tenendo conto che gli indicatori sono da un lato realizzazioni storiche (sintesi di molteplici azioni) e dall altro obiettivi programmatici 26/9/2013 I comuni e UrBES 13

14 UrBES e gli Uffici comunali di statistica Gli uffici di statistica comunali soffrono la fase di restrizione delle risorse, in quanto la statistica non è considerata strategica Ciò avviene perché la funzione statistica non è ritenuta necessaria nei processi di programmazione (a differenza, ad esempio, delle discipline aziendali: organizzazione aziendale, finanza ecc.) Eppure la funzione statistica è necessaria per la costruzione degli scenari demografici, sociali ed economici cioè per l analisi di scenario della domanda dei servizi Il consolidamento del sistema UrBES può fornire ai Comuni un quadro omogeneo di analisi e può servire a consolidare il ruolo degli uffici di statistica attribuendo loro una competenza «forte» 26/9/2013 I comuni e UrBES 14

15 Il futuro di UrBES Il programma locale Una occasione da non perdere Grazie per l attenzione 26/9/2013 I comuni e UrBES 15

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