NUOVI MODELLI DI AGRICOLTURA E CREAZIONE DI VALORE

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1 NUOVI MODELLI DI AGRICOLTURA E CREAZIONE DI VALORE Giuseppe Marotta Università degli Studi del Sannio Milano 17 giugno 2015

2 Struttura della Relazione Fallimenti di mercato e mutamenti socio-economici; Cambiamenti dei comportamenti strategici degli attori del Sistema; Nuovi modelli di impresa agricola multifunzionale e Socialmente Responsabile. Obiettivi del lavoro: Proporre un Modello Interpretativo dei Comportamenti Strategici delle Imprese Agricole Multifunzionali e Socialmente Responsabili e delle loro nuove Strategie Competitive e di Produzione di Valore.

3 Sviluppo Capitalistico, Risorse Naturali e Risorse Umane La cronaca di fallimenti di mercato Modello di economia: Insostenibilità del modello urbano centrico Squilibri territoriali e sociali Esternalità negative e depauperamento di Risorse Naturali ed Ambientali Mercati Agroalimentari: Liberalizzazione globalizzazione Scandali alimentari e agro-pirateria I Fallimenti di Mercato hanno indotto cambiamenti nelle sensibilità e nei bisogni dei Cittadini

4 DINAMICHE ECONOMICO-SOCIALI NUOVE ISTANZE SOCIALI Sensibilità ambientale Alimentazione e salute Ruralità e cultura contadina QUALITA DELLA VITA EVOLUZIONE DEL MODELLO DI COMPORTAMENTO DEi cittadini/consumatori Nuove Domande Prodotti di qualità territoriale salubri e funzionali Servizi TURISTICI, ricreativi e culturali, Servizi alla persona: benessere, Agriasili SERVIZI SOCIALI: INCLUSIONE; care farm, ECC Qualità ambientale OcCONSUMO CRITICO E RESPONSABILE

5 Il Consumo critico e responsabile (Ccr) Definizioni comunemente accolte - Neo-soggettivismo - Critico : nella misura in cui riesce a soddisfare il fabbisogno alimentare senza produrre sprechi Responsabile : orientato a valutare il costo sociale del prodotto che acquista Consapevole ed Etico : se ha argomenti altruistici nella sua funzione di utilità I criteri del Ccr investono, infatti, la dimensione ambientale e quella eticosociale Il nuovo Consumatore Questa figura di consumatore emergente a cui possiamo riconoscere un potere (Zamagni, 2001), è in grado di sanzionare le imprese con le sue scelte.

6 CONSUMO CRITICO E RESPONSABILE Un comportamento di consumo si definisce critico e responsabile quando l attenzione alla «qualità sociale» del bene e/o del servizio diventa fattore determinante della scelta di acquisto; ovvero quando considerazioni relative ai costi sociali di breve e medio-lungo periodo, associati al bene e/o al servizio, insieme a quelle di natura etica, prevalgono nel determinare la scelta di acquisto Marotta, Nazzaro, 2013 «QUALITA SOCIALE DEI BENI E SERVIZI» Il Cittadino-Consumatore CR, in sostanza, nel decidere l acquisto fa sempre più riferimento a variabili quali: - Tecniche di produzione; - Origine del prodotto; - Esternalità legate al modello produttivo; - Aspetti sociali e inclusività

7 Quadro Istituzionali e nuovi Modelli di agricoltura Nuovo Ruolo sociale dell agricoltura CAMBIAMENTI ISTITUZIONALI: NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA MODELLO AGRICOLO EUROPEO MULTIFUNZIONALE E SOCIALMENTE RESPONSABILE Nuove percorsi di costruzione del valore per il riposizionamento competitivo dell impresa da attività tradizionali a nuove attività (differenziazione, diversificazione, integrazione territoriale)

8 Due Concetti fondamentali che hanno contribuito a definire nuovi Modelli di Agricoltura Multifunzionalità Responsabilità Sociale NUOVI MODELLI DI AGRICOLTURA

9 Concetto di Multifunzionalità La multifunzionalità è la capacità dell agricoltura di produrre congiuntamente beni e servizi (market outputs) e esternalità positive ovvero benefici collettivi (non-market outputs) (public goods) Il concetto di Multifunzionalità viene introdotto originariamente per giustificare il sostegno garantito dalla Politica Agricola Comune all Agricoltura Europea

10 La Responsabilità Sociale d Impresa Definizioni ufficiali dell UE L integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate (gli stakeholder), Libro Verde della Commissione Europea (2001) Nell Ottobre 2011 la CE pubblica una nuova Comunicazione sulla Responsabilità Sociale d Impresa e ne propone una nuova definizione come la responsabilità delle imprese verso i loro impatti sulla società Sulla base di questo concetto di RSI, le imprese devono implementare un processo di integrazione, nelle loro operazioni di business e nelle strategie aziendali, degli aspetti sociali, ambientali, dei diritti umani e dei consumatori, in stretta collaborazione con i loro stakeholders. A renewed EU strategy for Corporate Social Responsibility, European Commission (2011) RSI come parte del Modello Sociale Europeo Per la Competitività e la Sostenibilità

11 Nostro contributo Proporre un modello teorico-interpretativo che spieghi come l azienda agricola socialmente responsabile e multifunzionale, attraverso strategie di diversificazione (che avvicinano il cittadino all azienda), trovi una forma di monetizzazione per le esternalità positive che produce. Nuovo Paradigma in cui Responsabilità Sociale e Multifunzionalità diventano fattori competitivi Strategici

12 Filiera corta e Creazione di valore condiviso Impresa Spazio di Mercato Cittadini Protagonisti della scelta di acquisto Impresa M-SR Vendita in azienda Farmer s Market GAS Cittadini CCR Agriturismo Prezzo all ingrosso Premium Price Prezzo diretto Minus Prezzo al dettaglio Creazione di Valore Condiviso

13 Filiera corta e shared value Lo scambio diretto tra produttore e cittadino-consumatore genera valore per entrambi: Premium Price (internalizzazione nel mercato dei Pubblic Good creati dai produttori) e Minus Price (internalizzazione nel mercato dei Public Good creati dai cittadiniconsumatori con i loro comportamenti d acquisto virtuosi). Convergenza di interessi tra due comportamenti virtuosi che da luogo a transazioni commerciali a somma positiva. Value Creation Premum Price Minus Price Shared Value

14 FORTORE TAMMARO AREA RURALE INTERNA CON PROBLEMI DI SVILUPPO Prezzo al dettaglio AREA ZOOTECNICA INTENSIVA CARNE CACIOCAVALLO 9,5 9,5 5 6,5 Prezzo all ingrosso MP PP 47% P.VD 53% MP 58% 60% PP 42% 40% < 40 > 40 < 40 > 40 92% 8% Selezione Preparazione Servizi Etichette Formazione Corsi di aggiornamento Networking orizzontale Prezzo all ingrosso più basso Grosse quantità invendute Scarso successo, dominio del grossista In entrambi i casi, il CAPITALE UMANO si presenta come il fattore fondamentale e strategico sia per il successo delle Filiere Corte che per una ripartizione del valore creato a favore del produttore

15 CONFRONTO FORTORE-TAMMARO/PARCO DEL MATESE IMPRENDITORI GIOVANI CARNE CACIOCAVALLO 9,5 9,5 5 6,5 MP 47% 42% MP 60% 45% PP 53% 58% PP 40% 55% F/T PARCO MATESE F/T PARCO MATESE Il Parco del Matese (Appennino) è un area interna con risorse naturali e paesaggistiche rilevanti. Comprende parte della più importante area viticola della Campania; Zootecnia estensiva (pascolo) o semi-intensiva, con rispetto Direttiva Nitrati. Vanta un area molto rinomata per artigianato di qualità Area con risorse materiali e immateriali di pregio A parità di CAPITALE UMANO, la variabile TERRITORIO favorisce una distribuzione del valore creato, significativamente a favore dei produttori

16 Conclusioni La filiera corta produce benefici ambientale e genera valore condiviso La distribuzione del valore a favore dell Imprenditore agricolo dipende dal Capitale Umano e dal territorio di riferimento dell azienda Dallo studio emergono anche indicazioni sulla domanda di Policy: Capitale Umano; AATT; Capitale fisso sociale; Sviluppo territoriale integrato;.il ruolo delle Politiche non di settore