PIANO URBANISTICO ATTUATIVO CA BIANCA 1 CA BIANCA 2 PROGETTO ESECUTIVO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE

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1 COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA PROVINCIA DI VERONA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO CA BIANCA 1 CA BIANCA 2 ********* PROGETTO ESECUTIVO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE COMMITTENTE : SIG.RA FLAMINIA ARVEDI SIG.RA EMELIA ARVEDI GARDACAMP S.R.L. PROGETTO E DL : BORTOLASO VANTINI * ARCHITETTI ARCH. N. BORTOLASO ARCH. PIERO VANTINI ABACO ELEMENTI MORFOLOGICI E ARCHITETTONICI - PARAMENTI E COPERTURE

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3 OTTOBRE 2015

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5 NUOVE COSTRUZIONI DI EDIFICI CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE La generale compatibilità degli interventi con i valori architettonici, paesaggistici ed ambientali del contesto può essere conseguita mediante il ricorso a tipologie, tecniche e materiali tradizionali seppur reinterpretati in chiave moderna. In tal senso dovranno essere rispettati i requisiti minimi richiesti per gli elementi morfologici costitutivi del fabbricato e per gli elementi architettonici di cui in particolare: TIPOLOGIA EDILIZIA In linea di massima, salvo i casi puntualmente disciplinati dalle norme urbanistiche, la tipologia edilizia della nuova costruzione dovrà essere su due piani a pianta rettangolare, corpo legato a schiera o a corte. Di massima sono da preferire la disposizione e l orientamento secondo la direttrice est-ovest al fine di poter usufruire del maggior irraggiamento solare possibile durante il periodo invernale con minori necessità di riscaldamento e quindi minori consumi energetici; i fabbricati pertinenziali, non adibiti a scopi abitativi, dei corpi legati o delle tipologie a corte possono avere orientamenti diversi. LE COPERTURE Le coperture preferibilmente dovranno essere a due falde simmetriche o asimmetriche (nel caso del prolungamento sul retro); la tipologia a falda unica può essere utilizzata eventualmente per corpi pertinenziali isolati. Le pendenze delle falde devono essere comprese tra i 25% ed i 30% tenendo conto che la pendenza maggiormente conforme alla tradizione è compresa tra questi due limiti. Differenti minori pendenze possono essere prese in considerazione esclusivamente per corpi aggiunti con profondità limitata, realizzati con strutture "leggere" quali tettoie e pergolati.

6 Non sono ammesse falde con pendenze diversificate o coperture con falde spezzate sia per quanto riguarda il fabbricato principale sia per gli eventuali corpi aggiunti (tettoie, bassi fabbricati adiacenti o isolati). Sono consentite coperture piane realizzate con la tecnica dei tetti verdi per consentire il contenimento di consumi energetici e diminuire l'impatto ambientale e paesaggistico degli edifici. Le orditure primarie - secondarie delle coperture dovranno essere realizzate preferibilmente in legno con le geometrie e le tecniche tipiche della tradizione architettonica locale; i manti di copertura dovranno essere di coppi in cotto laterizio (sono escluse pertanto le tegole in cls), disposti in file parallele accostate su listellatura in legno o eventuale lastra sottocoppo purché non a vista. Per le coperture non è consentito l'utilizzo di strutture in cemento armato a vista tanto all'interno quanto all'esterno dell'edificio; sono altresì vietati i manti costituiti da materiali poliuretanici, plastici o cementizi. La costruzione di abbaini e lucernari è ammessa solo previa dimostrazione di reali esigenze funzionali e sempre a condizione che non contrastino con altre norme di Regolamento e che siano realizzati con forme, tecniche costruttive e materiali tradizionali. I canali di gronda, i pluviali ed in generale tutte le lattonerie del fabbricato dovranno essere realizzati in rame. i collettori terminali con altezze da terra non superiori a 150 cm possono essere realizzati anche in ghisa; è categoricamente escluso l'uso di materiali plastici e della lamiera zincata non verniciata. Dovranno essere utilizzati gli stessi materiali e colori per tutte le lattonerie utilizzate nel fabbricato (gronde, pluviali, faldali, copertine ). I canali di gronda ed i discendenti pluviali dovranno avere sezioni rispettivamente semicircolare e circolare, escludendosi l impiego di sezioni quadrate o rettangolari. canne fumarie, comignoli ed impianti tecnologici a tetto. I comignoli andranno realizzati con materiali tradizionali, intonacati e tinteggiati nello stesso colore delle facciate e con copertura in elementi di cotto o lastre di pietra. E consigliato anche l utilizzo di comignoli e torrini

7 esalatori in rame in special modo per gli edifici plurifamiliari. E vietato l uso di elementi prefabbricati in cemento, fibrocemento o materiali plastici. Sulla copertura di ogni edificio uni/plurifamiliare è consentita l installazione di una sola antenna televisiva e di una sola parabola per ricezioni satellitari. Sono da escludere installazioni in facciata, su balconi o terrazze. Le parabole devono essere delle dimensioni più ridotte reperibili in commercio e comunque di diametro inferiore al metro e di colore tale da mimetizzarsi con il manto di copertura. Pannelli solari termici e fotovoltaici devono essere di tipo integrato, posizionati a filo con le linee del manto di copertura. Sono esclusi serbatoi di accumulo esterni a vista. Gli impianti tecnologici a vista, pompe di calore, moto-condensanti e simili devono essere oggetto di studio di inserimento architettonico. In ogni caso l impatto visivo andrà mitigato con schermature grigliate o con piante, arbusti o siepi qualora posizionati a terra. COMPOSIZIONE DI FACCIATA Le facciate devono avere una composizione ordinata delle bucature secondo le forme e disposizioni tipiche della architettura tradizionale; è prescritto l'allineamento delle aperture di finestre e porte finestre fra i vari piani dell'edificio. Le finestre dovranno avere corretti rapporti dimensionali; non sono consentite aperture della tipologia "a nastro" mentre possono essere realizzate eccezionalmente vetrate più ampie disposte sul fronte principale del fabbricato purché coerenti con il disegno complessivo di facciata. Per quanto concerne la tipologia, i materiali e gli aspetti cromatici dei serramenti dovranno essere applicate le prescrizioni di cui ai successivi commi. GLI AGGETTI I balconi e i ballatoi dovranno essere realizzati alle seguenti condizioni:

8 essi non devono pregiudicare la composizione di facciata e devono far parte di un disegno integrato della stessa; siano realizzati con finiture preferibilmente in pietra di Prun, con superfici a vista intonacate ed in ogni caso con esclusione di cemento armato a vista; Per i parapetti è tassativamente escluso l impiego di pannelli prefabbricati con superfici in cls a vista. LE FINITURE ESTERNE I paramenti murari in mattone a faccia vista e le loro tessiture devono rifarsi alle tipologie e caratteri della tradizione; è preferibile l'uso di mattoni della forma, colore e dimensioni (5,5 x 12 x 25 cm) tipici con esclusione dei materiali "trafilati" con spigoli rettificati di tipo industriale, dei mattoni forati nonché dei mattoni con superfici lisce, rigate o bugnate. I paramenti murari in pietra a faccia vista e le loro tessiture devono rifarsi alle tipologie e caratteri della tradizione; è indicato l uso di pietra di Prun o altra pietra locale. I giunti devono essere realizzati in malta di calce (o eventualmente in malta "bastarda" con minima quantità di cemento bianco) con la tecnica della "rasatura", del giunto leggermente "scavato" o della "incamiciatura raso sasso, quest'ultima costituita da un leggero strato di malta che vela le superfici normalmente irregolari delle pietre pur lasciandole a vista. Gli intonaci dovranno essere realizzati con malta di calce e sabbia e con finitura al civile o disteso senza guide seguendo l'andamento delle murature; è tollerata l'utilizzazione della malta bastarda in luogo della malta di calce ma non è consentito l'uso di malta cementizia o di miscele a prevalente contenuto di cemento o di intonaci plastici di qualsiasi genere. In linea generale le aperture sulle facciate rappresentate da finestre e porte finestre, portoncini e androni dovranno rifarsi ai caratteri tipici della locale, preferibilmente con serramenti in legno o ferro/vetro a disegno semplice; sono invece sempre esclusi gli infissi in alluminio, in pvc o in altri materiali plastici ed i serramenti del tipo "a monoblocco".

9 I serramenti d'oscuramento dovranno essere costituiti preferibilmente da persiane in legno con apertura ad ante con specchi unici o traverse orizzontali a seconda delle dimensioni del serramento o scuretti in legno pieghevoli. In ogni caso dovranno essere utilizzati materiali analoghi a quelli raccomandati per le finestre e le porte finestre restando quindi sempre esclusi l alluminio, il pvc o in altri materiali plastici. Cornici, soglie e davanzali devono essere preferibilmente realizzati con forma e materiali tipici della tradizione, utilizzando profili in pietra di Prun. Lo spessore minimo del lato a vista sarà di 10 cm. Le ringhiere, le inferriate e le cancellate dovranno essere preferibilmente realizzate con disegni semplici ed elementi pieni (quadri, tondi, piatti, angolari ecc...) con esclusione di scatolari o tubolari. Le zoccolature dovranno essere preferibilmente realizzate come semplice fascia in rilevato in lastre di pietra, con esclusione di elementi o materiali non tradizionali quali paramano, piastrelle di clinker, materiali plastici, lastre di pietre non locali ecc... LE TINTEGGIATURE I colori ed i toni delle tinteggiature di parti intonacate, elementi lignei ed elementi in ferro dovranno essere riconducibili alla gamma naturale dell'architettura tradizionale e tali da ben armonizzarsi con il contesto. Per le murature sono da impiegare tinteggiature a calce o ai silicati, con tassativa esclusione di materiali plastici e tipo Venezia. Parapetti, ringhiere, ed altri elementi metallici andranno tinteggiati con smalti ferro-micacei. Recinzioni e cancelli dovranno essere tinteggiati, escludendo l impiego di manufatti zincati a vista. LE PERTINENZE Le pertinenze quali tettoie e porticati, bassi fabbricati, locali tecnologici, terrazzi e verande dovranno preferibilmente rispondere alle medesime prescrizioni ed in ogni caso non sarà possibile concepire tali manufatti

10 come elementi giustapposti, bensì facenti parte integrante del progetto complessivo del fabbricato. La compatibilità ambientale e paesaggistica può essere assicurata anche mediante un progettazione particolarmente accurata che, pur proponendo architetture moderne, assicuri comunque il corretto inserimento, nel contesto sottoposto a tutela, di edifici che possono anche qualificarsi apertamente come prodotti dell'architettura contemporanea. In ogni caso le soluzioni progettuali diverse e l'utilizzo di materiali innovativi devono sempre apportare importanti elementi di qualità e di valore attraverso l'adozione di soluzioni mirate e particolarmente studiate per rispondere alle specificità dei luoghi. La proposta progettuale inoltre deve essere puntualmente motivata e sarà sottoposto all'esame della Commissione Edilizia che valuterà la compatibilità dell'opera progettata con i caratteri ambientali e paesaggistici del contesto in coerenza con i criteri e le finalità di tutela e coordinamento della presente guida normativa.

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