A CURA DI VINCENZO RICCIO da vietata riproduzione non autorizzata. Dato in uso gratuito a studenti
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1 A CURA DI VINCENZO RICCIO da vietata riproduzione non autorizzata. Dato in uso gratuito a studenti
2 1 Lingua italiana si esprime, come tutte le lingue Attraverso: L ANALISI DELLE SINGOLE PAROLA E LA LORO CORRETTA SCRITTURA. Le frasi, sono fatte di parole, si studiano attraverso: E la SINTASSI: (ordinamento) Che studia il modo come le parole si combina in frasi e come le frasi si combinano tra di loro. 2 Ortografia (corretta scrittura) MORFOLOGIA (la forma e l identita delle parole) Analisi logica (relazione tra le parole) Analisi del periodo (relazione tra le frasi) Studia le regole per scrivere in modo corretto: Come si scrivono le parole; Come si dividono le parole in sillabe; Come si usano l accento e l apostrafo; Come si nusano le lettere maiuscole; Come si usa la punteggiatura. Studia le PARTI de DISCORSO, le parole che formano la frase. Queste sono 9: articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizione, congiunzione, esclamazione Studia la relazione (di parentela) tra parole e gruppi di parole: SOGGETTO PREDICATO COMPLEMENTI- ATTRIBUTI-APPOSIZIONI. Studia la relazione TRA LE FRASI: FRASE PRINCIPALE COORDINATA SUBORDINATA SI STUDIA CON L ANALISI GRAMMATICALE SI STUDIA CON L ANALISI LOGICA SI STUDIA CON L ANALISI DEL PERIODO torta Fonologia (suono) Semantica (significato delle parole; che vuol dire?) Studia i suoni delle parole: lettere, vocali, sillabe. Ci insegna come si pronunciare bene i suoni e quindi le parole. (es. àncora e ancòra) Studia il significato delle parole, la loro origine, come si formano e cambiano nel tempo a cura di vincenzo riccio ricciovi@libero.it
3 IL DISCORSO È FATTO IL PITTORE DI PAROLE. DELLE PAROLE QUESTE PAROLE SI CHIAMANO: Le LE fa PARTI diventare DEL belle DISCORSO. oppure IN che TUTTO fanno orrore SONO 9 NOME PRONOME IL PROTAGONISTA DELLA FRASE, È l attore quello che fa le cose. IL SOSTITUTO DEL PROTAGONISTA, Come può, si mette al posto del nome ARTICOLO IL MAGO DELLE PAROLE Tutte le parole che tocca Le trasforma in nome. AVVERBIO SI AGGIUNGE A UN VERBO,, NOME, ne precisa o modifica il significato buono che Impariamo bambino prima quali sono le 5 parti variabili del discorso. Quando tornerai su questa scheda dovrai provare a dire i nomi prima che Le appaiono 5 parti sullo variabili schermo, in questo modo il apprenderai in modo attivo. gioca del discorso Le 4 parti invariabili del discorso Impariamo quali sono le 4 parti INvariabili PREPOSIZIONE CONGIUNZIONE del discorso. Quando tornerai su questa scheda dovrai unisce tra provare loro le a dire unisce tra loro le i nomi prima che appaiono sullo schermo, parole parole in questo ma anche frasi e ma modo anche apprenderai frasi in modo attivo. stabilisce una relazione VERBO È IL MOTORE DELLA FRASE è la parola che tutto fa muovere e tutto trasforma INTERIEZIONE (ESCLAMAZIONE) unisce tra loro le parole ma anche frasi a cura di vincenzo riccio ricciovi@libero.it
4 A N A L I S I G R A M M A T I C A L E DETERMINATIVO INdeterminativo Partitivo ARTICOLO Il lo la un uno una Del Dello Della i gli le Schema generale Non esiste Si usa DEI Non esiste Si usa DEGLI Non esiste Si usa DELLE Dei Degli Delle Forma NOME Persona Animale Cosa Significato Struttura Comune (bambino) Proprio (Marco) Collettivo (squadra) Individuale (bambino) Atratto (odio, sogno) Concreto (sedia) Primitivo (Casa) Derivato (Casale) Composto (Cavatappi) Alterato Diminutivo (casina) Accrescitivo (casona) Vezzeggiativo (casetta) Dispregiativo (casaccia) QUALIFICATIVO DETERMINATIVO Di grado Postivo Comparativo > Superlativo < = Assoluto Relativo Possessivo (indica appartenenza) (mio-miei /miamie /tuo-tuoi /tua-te /suo-suoi/ suasue / Nostro-nostri/ nostra-nostre / vostro-vostri /vostra-vostre /loro Dimostrativo (indica la posizione rispetto a chi parla o ascolta) (questo-questi/ questaqueste/quello-quegli/quella quelle/codeto-codesti/codestacodeste Indefinito (indica quantità generica): (qualche, alcune) Numerale(indica quantità precisa) (Ordinali: secondo / Cardinali: due, venti / Moltiplicativi : triplo, quadruplo) Interrogativo? Esclamativo! (quanti, quanto, quale?) Voce del verbo VERBO Coniugazione ARE (1 ) ERE (2 ) IRE (3 ) Persona Prima Seconda Terza Numero Plurale Plurale Plurale (io tu egli-ella lui-lei) (noi voi essi-esse loro) (io-tu-egli-ella lui-lei) (noi voi essi-esse loro) (io-tu-egli-ella lui-lei) (noi voi essi-esse loro) MODI FINITI (definiscono tempo, numero e chi fa azione) MODI INDEFINITI Non Definiscono MODO INDICATIVO ( modo della certezza) CONGIUNTIVO (modo della possibilità del dubbio) CONDIZIONALE (si verica solo a certe condizioni (uscirei se non piovesse) quando si chiede educatamente (vorrei un gelato) Esprimere desiderio, opinione (direi che è educato) IMPERATIVO (ordine, invito, consiglio (Vai, Andate,) INFINITO (indica il significato del verbo) T. SEPLICE (un solo verbo) PRESENTE (scrivo) IMPERFETTO (scrivevo) PASSATO REMOTO (scrissi) FUTURO SEMPLICE (scriverò) PRESENTE (scriva) IMPERFETTO (scrivessi) PRESENTE (scriverei) PRESENTE (scrivi!) PRESENTE (SCRIVERE) T. COMPOSTO (ausiliare + verbo) PASSATO PROSSIMO (ho scritto) TRAPASSATO PROSSIMO (avevo scritto) TRAPASSATO REMOTO (Ebbi scritto) FUTURO ANTERIORE (avrò scritto) PASSATO ( abbia scritto) TRAPASSATO (avessi scritto) PASSATO (avrei scritto) PASSATO (AVERE SCRITTO) PARTICIPIO PRESENTE PASSATO GERUNDIO (azione in corso, azione correalta ad un altra sto LEGGENDO, l ho salutato SORRIDENDO) (scrivente) (SI USA ANCHE COME O NOME ( VOLANTE, CANTANTE) PRESENTE (scrivendo (scritto) (Nei verbi composti e come aggettivo ( ho CORRETTO, Ragazzo corretto) PASSATO (avendo scritto) Il pronome sostituisce il nome e si usa per evitare le ripetizioni ESCLAMATIVO PRONOME Indicano persone o altri elementi PERSONALE SOGGETTO: io, tu, egli, noi, voi, essi, ella, lei, essa. COMPLEMENTO: me, te, lui, noi, voi, loro, mi, ti, lo, gli, la, le, si (riflessivo) Esprimo appartenenza POSSESSIVO Mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio Quando è aggettivo? Quando è pronome? L aggettivo sta sempre vicino al nome. Il pronome sostituisce il nome. Indicano posizione nello spazio, nel tempo o nel discorso DIMOSTRATIVO Questo, quello, codesto, costui, colui, quegli, ciò. Indicano una quantità indefinita INDEFINITO QUANTITATIVI: poco, tanto, troppo, parecchio, molto NEGATIVI: nessuno, niente, nulla, nessuna. Sostituiscono un nome e/o introducini un altra frase RELATIVO INVARIABILI: che, cui VARIABILI: il quale, la quale, i quali, le quali Esprimono una domanda INTERROGATIVO Che? Chi? Qual? Quanto? Esprimono un esclamazione ESCLAMATIVO Che! Chi! Qual! Quanto!
5 a cura di vincenzo riccio genere 2 In base alla FORMA (genere e numero) GLI ARTICOLO POSSONO ESSERE numero Apostrofo sì se trova davanti vocale Un ape Apostrofo NO LE LA 1 GLI LO DETERMI= NATIVO INDICA UNA PERSONA, ANIMALE, COSA SPECIFICA I IL UNA ARTICOLO (partedel discorso indica) PARTITIVO INDICA QUANTITà NON DEFINITE «UN PO DI QUALCHE COSA» UNO INDETER= MINATIVO INDICA UNA PERSONA, ANIMALE, COSA GENERICA, INDETERMINATA. dei UN Non hanno il plurarre Il plurare lo fanno con Il partitivo Plurale delle degli del della dello
6 singolare plurale Il I L articolo è una parte variabile del discorso. Non ha un significato proprio, di solito va prima del nome. DETERMINATIVO INDICA UNA PERSONA, ANIMALE, COSA SPECIFICA Lo La Gli le singolare plurale ARTICOLO Mappa semplificata INDETERMINATIVO INDICA UNA PERSONA, ANIMALE, COSA GENERICA, INDETERMINATA. un uno una Non esiste Non esiste Non esiste singolare plurale PARTITIVO INDICA QUANTITà NON DEFINITE «UN PO DI QUALCHE COSA» del di+il dello di + lo della di + la dei di + i degli di + gli delle di + le a cura di vincenzo riccio ricciovi@libero.it L art. partitivo si forma dall unione della preposizione semplice di + gli articoli determinativi.
7 genere 22) In base alla FORMA possono avere i nomi? numero bambino comune vigile PERSONA ANIMALE gatto comune cane uccello Plurale Giorgio proprio Silvan Ugo IL NOME È UNA PARTE DEL DISCORSO CHE INDICA) Fuffi proprio Grinta Titti bevanda COSA città fiume comune proprio Coca Cola Po Roma
8 genere 22) In base alla FORMA possono avere i nomi? numero concreto calciatore inidivudale Squadra classe. collettivo pecora inidivudale Gregge collettivo concreto bambino comune vigile PERSONA ANIMALE gatto cane comune uccello Plurale comune proprio Giorgio proprio Silvan Ugo Il NOME Può essere: Fuffi proprio Grinta Titti 1) IN BASE AL SIGNIFICATO IL NOME PUÒ ESSERE DI: astratto astratto collettivo inidivudale città concreto bevanda fiume comune astratto COSA proprio Coca Cola inidivudale nave collettivo flotta paificio derivati Mappa il nome II livello primitivi pane Amore, bontà, rabbia, tristezza, curisosità, velocità, odio 33) In base alla struttura PesceSpada Po composti CassaForte Roma PortaCenere fratellastro cagnolino erbaccia alterati vermiciattolo arberello
9 Parte variabile del discorso che indica persone, animali e cose IL NOME Mappa completa SIGNIFICATO FORMA PERSONA ANIMALE COSA PERSONA ANIMALE COSA NOME COMUNE NOME PROPRIO cuoco asino monti Indica in modo generico una: 1 Matteo Burlindano monte Fumaiolo Indica in modo specifico proprio quella: 2 GENERE NUMERO concreti che si toccano NOME CONCRETO: persone, animali, cose che si possono toccare, vedere, sentire. allegria Coraggio Gioia 4 NOME ASTRATTO indicano cose che non si possono vedere, toccare e sentire e che non si possono disegnare o NOME INDIVIDUALE: se INDICANO UNA SOLA persona, o un olo animale, o una sola cosa. NOME COLLETTIVO: se INDICANO UN INSIEME (più di uno) di persone, di animali, di cose. fotografare. Si può «vedere» l effetto della gioia, della tristezza sul viso, o attraverso il modo di fare della persona allegria o triste, ma la gioia, la tristezza, vale a dire l emozione che una persona ha dentro non si può vedere. 3 Bambino Bambina Bambino Curiosità 5 6 scolaro pecora nave flotta gregge classe Plurale Primitivi Bambini Sono primitivi quei nomi che non derivano da altri nomi. giardino STRUTTURA Derivati Composti Derivano dai nomi primitivi aggiungendo alla parola qualcosa all inizio (prefisso) o alla fine (suffisso) Nomi formati dall unione di 2 + parole, come: pesce + spada = = pescespada giardiniere a cura di vincenzo riccio ricciovi@libero.it Alterati Accrescitivo = casona Diminutivo = casina Dispregiativo = casaccia Vezzeggiativo = casuccia
10 a cura di vincenzo riccio genere 2 In base alla FORMA (genere e numero) GLI AGGETTIVI POSSONO ESSERE numero La domanda da fare è: «Com è?» Aggiunge una qualità a una persona, animale o cosa. Ha 3 forme, si dicono i 3 gradi dell aggettivo 1) GRADO POSITIVO QUALIFICATIVO Plurale Esprime una qualità, ma non ci dice di quanto. Una qualità generica. La torta è buona, ma di quanto? Non lo dice 2) GRADO COMPARATIVO Dice che 2 persone, due animali o cose hanno la stessa qualità, ma fa un confronto e dice se La qualità è la stessa, oppure e di più o di meno. 3) GRADO SUPERLATIVO Dice che una persona, animale o cosa a una qualità MASSIMA, Di grado SUPERLATIVO. STA SEMPRE VICINO AL NOME, PRIMA O DOPO È LA PARTE DEL DISCORSO CHE ESPRIME O AGGIUNGE UNA QUALITÀ O CARATTERISTICA AL NOME PUÒ ESSERE: DETERMINATIVO (o indicativo) INDICA alcuni aspetti del nome ESCLAMATIVO INTERROGATIVO POSSESSIVO D: «DI CHI?» (mio, tuo..) DIMOSTRATIVO D: «Dov é?» (questo, quello, codesto) INDEFINITO D: «Quanto?» (pochi, qualche, alcuni, tanti) NUMERALE D: «Quanti?» (tre, triplo, due terzi ) D: «quale! Che!» D: «Chi, che cosa?»
11 genere 2 In base alla FORMA (genere e numero) GLI AGGETTIVI POSSONO ESSERE numero = La torta è buona COME il gelato > La torta È PIÙ buona DEL gelato < La torta è MENO buona DEL gelato 1 La torta è buona. Comparativo di UGUAGLIANZA Comparativo di MAGGIORANZA Comparativo di MINORANZA ASSOLUTO l elefante è FORTISSIMO 1) GRADO POSITIVO Esprime una qualità, ma non ci dice di quanto. Una qualità generica. La torta è buona, ma di quanto? Non lo dice 2) GRADO COMPARATIVO Dice che 2 persone, due animali o cose hanno la stessa qualità, ma fa un confronto e dice se La qualità è la stessa, oppure e di più o di meno. 3) GRADO SUPERLATIVO Dice che una persona, animale o cosa a una qualità MASSIMA, Di grado SUPERLATIVO. RELATIVO Mario è IL PIù BRAVO della classe. La domanda da fare è: «Com è?» Aggiunge una qualità a una persona, animale o cosa. Ha 3 forme, si dice 3 gradi. QUALIFICATIVO (parte del discorso che esprime o aggiunge una qualità o caratteristica al nome) DETERMINATIVO (o indicativo) INDICA alcuni aspetti del nome ESCLAMATIVO INTERROGATIVO Mio (mia, miei, mie) loro POSSESSIVO D: «DI CHI?» DIMOSTRATIVO D: «Dov é?» INDEFINITO Tuo (tua, tuoi, tue) Suo (sua, suoi, sue) Nostro (nostra, nostri nostre) Vostro (vostra, vostri, vostre QUESTO cane QUELLA mela TUTTO QUALCHE VICINO A CHI PARLA CODESTO libro NUMERALE VICINO A CHI ASCOLTA LONTANO DA CHI PARLA NESSUNO OGNI CIASCUNO ALTRO POCO TANTO ALTRETTANTO MOLTO D: «Quanto?» Plurale QUALSIASI PARECCHIO Io ho OTTO anni È il più bravo no di tutti, ma solo della classe. CHE bel vestito! QUALE ti piace? QUANTE figurine hai? Io ho frequento la SECONDA In classe ci sono DIECI femmine
12 L'aggettivo è quella parte variabile del discorso che si AGGIUNGE al nome per indicarne qualche caratteristica,qualificarlo o determinarlo. Il cielo, per esempio, possiamo qualificarlo dicendo che è: azzurro, chiaro, trasparente, luminoso, sereno, nuvoloso. Questi aggettivi aggiungono al nome delle caratteristiche in più. QUALIFICATIVO DI GRADO POSITIVO COMPARATIVO (paragone tra due nomi) Quando si dà al nome una generica qualità senza indicare la quantità o fare paragoni altri. MAGGIORANZA MINORANZA UGUAGLIANZA IN BASE A COME MODIFICA IL NOME SUPERLATIVO (una qualità al massimo grado) RELATIVO ASSOLUTO maggioranza minoranza Mappa semplificata POSSESSIVO DIMOSTRATIVO Specifica il possesso del nome (oggetto, animale, persona) a cui si riferisce: la mia casa / mio figlio. DOMANDA: DI CHI È? Indica il dove si trova l oggetto, l animale, la persona rispetto a chi parla. Questa mela. Quella casa. DOMANDA: DOVE SI TROVA? IN BASE ALLA FORMA L aggetivo concorda con il nome per GENERE NUMERO Plurale a cura di vincenzo riccio ricciovi@libero.it DETERMINATIVO: determina e specifica il nome a cui si riferisce. IN BASE ALLA POSIZIONE CHE L OCCUPA INDEFINITO INTERROGATIVO ESCLAMATIVO NUMERALE ATTRIBUTIVO Si trova subito vicino al nome, prima o dopo. PREDICATIVO È collegato al nome attraverso il verbo Determina in modo impreciso il nome a cui si riferisce. Tanti amici. Qualche bambino. DOMANDA: QUANTO, CHI? Sono vicini al nome è aprono una domanda o una esclamazione. Quanti giochi hai? Quale giocattolo vuoi? cardinali ordinali Determina in modo preciso il nome a cui si riferisce. Cento bambini. Il quarto piano. DOMANDA: QUANTI?
13 genere 2 In base alla FORMA (genere e numero) I PRONOMI POSSONO ESSERE numero 8 1 PE PERSONALE Stanno al posto del nome ESCLAMATIVO! Introducono una esclamazione. 2 PO POSSESSIVO Indicano di chi è il nome che sostituiscono PRONOME (parte del discorso che sta al posto del nome e si usa per evitare ripetizioni) RE RELATIVO Mettono in relazioni due proposizioni. DI DIMOSTRATIVO 3 Indicano persona, animale cosa vicino o lontano da chi parla INTERROGATIVO? Introducono una domanda INDEFINITO Indicano in modo vago incerto la quantià, qualità o identità del nome che sostituiscono 6 NUMERALE NU Dicono la quantità del nome che sostituiscono 5
14 genere Lei Io Noi Tu Voi Essi Egli PERSONALE Stanno al posto del nome Introducono una esclamazione. ESCLAMATIVO! 2 In base alla FORMA (genere e numero) I PRONOMI POSSONO ESSERE Mio, Mia Tuo, Tua Suo, Sua POSSESSIVO Nostro, Nostra Vostro Vostra Loro Indicano di chi è il nome che sostituiscono PRONOME (parte del discorso che sta al posto del nome e si usa per evitare ripetizioni) RELATIVO Mettono in relazioni due proposizioni. DIMOSTRATIVO Indicano persona, animale cosa vicino o lontano da chi parla Questa barca è bianca, QUELLA azzurra. Ho un orsacchio CHE amo Ho un cappello grigio a CUI amo Giò è il mio migliore amico, per IL QUALE fare tutto. Mary ha una gattina, LA QUALE è grigia. Quella barca è azzurra, QUESTA bianca. Quella casa è più grande di CODESTA. CIÒ di cui parli è interessante numero CHE buono! 1 QUANTO Costa? INTERROGATIVO? Introducono una domanda Sei nuovo. CHI sei? QUALE preferisci? CHE pensate? Ci sono tante mele comprane solo SEI. Marco ha 7 figurine, tu ne hai il DOPPIO, Mary il TRIPLO. NUMERALE Dicono la quantità del nome che sostituiscono Io sono al primo banco, tu al SECONDO e tu al TERZO. Adesso OGNUNO consegna il disegno. QUALCUNO vuole una mela? INDEFINITO Adesso darò a CIASCUNO il suo quaderno. Indicano in modo vago incerto la quantià, qualità o identità del nome che sostituiscono CHIUNQUE sbadiglia viene alla lavagna. NESSUNO soggi fa ricreazione. Sull albero ci sono poche mele nel cesto ne sono TANTE
15 Il pronome è quella parte variabile del discorso che sostituisce un nome di persona, di cosa, di animale, ma può stare anche al posto di un aggettivo, di un verbo. IL PRONOME CONCORDA PER: GENERE NUMERO Plurale Si riferisce al nome PASTA Qualcuno bussa alla porta. Chi sarà? Potrebbe essere qualunque persona. INDEFINITO Qualcosa, chiunque, niente, nulla, qualcuno, uno, certo, troppo, nessuno, diverso, alcuno, vario, parecchio, PERSONALE Io, tu, egli, lui, ella, lei, noi, voi, esso, essi, essi, loro IO MANGIO LA MIA PASTA TU MANGI LA TUA. POSSESSIVO È al posto del nome PASTA mio, tuo, suo, nostro, vostro, miei, tuoi, suoi, nostri, vostri, loro, proprio., altrui INTERROGATIVO ESCLAMATIVO QUALE, QUANTO. PRONOME Mappa COMPLETA DIMOSTRATIVO QUESTO VICINO a chi parla Questo, codesto, quello, tale, simile Hum, quale città! Quale mi chiederà? NUMERALE RELATIVO CHE BUONO IL GELATO! PERÒ QUESTO È PICCOLO, QUELLO È GRANDE.TU. QUELLO LONTANO da chi parla CARDINALE: Uno, due, tre, quattro, cinque, ecc. ORDINALE: Primo, secondo terzo, quarto, ecc. IO SONO LA PRIMA SCALATRICE, il quale, la quale, i quali, le quali, che, cui, chi, chiunque. Quste sono due cappanne. Quella é una. LA BIMBA CHE SCIVOLA È PROPRIO BRAVA. Che è pronome relativo se si può sostituire con «la quale, il quale, i quale, le quali» TU SEI LA SECONDA. a cura di vincenzo riccio ricciovi@libero.it
16 1 per. sing IO parlo 2 per. sing TU parli 1 per. pl. NOI parliamo 2 per. pl. VOI parlate IO Ho suonato PRIMA IO suono ADESSO DOPO IO suonerò 3 per. sing EGLI parla 3 per. pl. ESSI parlano Attivi Il soggetto compie l azione. Riflessivi Sono le persone che possono fare l azione possono essere diverse: 1, 2 e 3 persona singolare e 1, 2 e 3 persona plurale. L azione ricade sul soggetto Transitivi Intransitivi PERSONA Servili L azione passa dal soggetto all oggetto. L azione NON passa direttamente dal soggetto all oggetto. REGOLARI: Stessa radice, Cambia desinenza IRREGOLARI: Non seguono regola precisa Sono d ausilio agli altri verbi. Ma si usano anche da soli. Passivi Il soggetto subisce l azione. Impersonali Non hanno soggetto (Oggi Piove) Accompagno altri verbi all infinito. Sono: dovere/potere/volere. «Io devo andare» «Io voglio andare a casa» «Io posso andare» Maria mangia la mela Io vado a casa. NUMERO FORMA GENERE Prima ARE Seconda ERE Terza IRE Ausliari: Essere-avere CONIUGAZIONE TEMPO Ci dice quando avviene un azione Domanda: QUANDO? VERBO (parte del discorso che indica che cosa fa il protagonista, il soggetto) Indicati persona e il numero che fa l azione FINITO Indicativo Azione certa, sicura condizionale Azione possibile solo se realizza una condizione Domanda: COME SONO? SEMPLICI COMPOSTO MODO In che moso si presenta l azione? congiuntivo Azione non certa, si spera che avvenga. imperativo Indica un comando presente gioco Passato remoto giocai Indicano un azione con 1 solo verbo imperfetto giocavo Futuro semplice giocherò Indicano un azione con 2 verbi (verbo + ausiliare) Passato prossimo Io ho gioco Trapassato remoto Quando ebbe giocato mangiò.. infinito participio gerundio Trapassato prossimo Io avevo fame perché ho giocato.. Futuro anteriore Quando sarò pronto giocherò Non sono Indicati la persona (mai) e il numero che fa l azione (qualche voltà sì) INDEFINITO Azione generica, spiega il verbo Indica il verbo come se fosse un aggettivo Azione contemporanea a un altra
17 a cura di vincenzo riccio Il VERBO è quella parte variabile del discorso che indica un azione, un attività o uno stato. Il verbo è la parte più importante, infatti senza il verbo non sarebbe possibile esprimere un pensiero e quindi una frase di senso compiuto, comprensibile. IN BASE ALLA CONIUGAZIONE IN BASE AL GENERE Verbi ausiliari Essere - avere IN BASE FORMA transitivo -are(1 a ) -ere (2 a ) -ire (3 a ) intransitivo attiva passiva riflessiva servile impersonale VERBO IN BASE AL MODO (sono 7) FINITO (sono 4) INDEFINITO (sono 3) indicativo congiuntivo condizionale imperativo infinito gerundio participio RISPETTO ALLA PERSONA RISPETTO AL TEMPO PASSATO imperfetto Passato prossimo Passato remoto Trapassato prossimo 1 a 2 a S I N G O L A R P L U I R A L singolare RISPETTO AL NUMERO plurale PRESENTE FUTURO 3 a E E Futuro semplice Futuro anteriore
18 I TEMPI DEI VERBI QUANDO PER INDICARE L AZIONE SI USA UN SOLO VERBO ABBIAMO I PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO TEMPI SEMPLICI L azione avviene nel momento stesso in cui si parla. IO GIOCO. 1 ANNO IERI ORA DOPO - DOMANI Azione che è avvenuta anche di recente, ieri, l altro ieri, qualche giorno fa, e che si è svolta in modo continuativo IO GIOCAVO (una volta giocavo al calcio). 1 ANNO IERI ORA DOPO - DOMANI L azione si è svolta tanto tempo fa. Il Passato Remoto lo si usa per azione che si sentono concluse in un tempo passato. IO GIOCAI 1 ANNO IERI ORA DOPO - DOMANI Gioco con Maria IERI GIOCAVO con Gioco con Luisa IN CAMPAGNA Giocai con 2 cani. QUANDO PER INDICARE L AZIONE SI USANO DUE VERBI: IL VERBO + L AUSILIARE ESSERE O AVERE.,ABBIAMO I PASSATO PROSSIMO TRAPASSATO PROSSIMO La correlazione è tra: ERO STANCO (che è una conseguenza del fatto che ) AVEVO GIOCATO. TRAPASSATO REMOTO TEMPI COMPOSTI L azione avvenuta da poco, anche qualche tempo fa, IO HO GIOCATO Azione che è avvenuta nel passato. Indica che l azione è avvenuta prima di un altra che si è svolta sempre nel passato. IO ERO STANCO perché AVEVO GIOCATO tanto. Azione che è avvenuta, come sopra, nel passato. Indica che l azione è avvenuta prima di un altra che si è svolta sempre nel passato. Questa volta però tutte e due i verbi sono uno al passato remoto: DOPO CHE EBBI GIOCATO (trapassato remoto) MAMMA MI LAVÒ (passato remoto). IERI ho giocato con l aquilone. IERI ERO STANCO perché AVEVO GIOCATO tanto. Dopo che EBBI GIOCATO mamma MI LAVÒ le mani. FUTURO SEMPLICE L azione si deve ancora svolgere, domani, dopo domani, tra qualche giorno. IO GIOCHERÒ DOMANI Giocherò con Maria e Lia. 1 ANNO IERI ORA DOPO - DOMANI FUTURO ANTERIORE L azione si deve ancora svolgere. QUANDO AVRÒ FINITO I COMPITI POTRÒ GIOCARE CON IL COMPUTER.
VERBO IN BASE ALLA CONIUGAZIONE IN BASE AL GENERE IN BASE FORMA. FINITO (sono 4) IN BASE AL MODO (sono 7) INDEFINITO (sono 3) RISPETTO ALLA PERSONA
Il VERBO è quella parte variabile del discorso che indica un azione, un attività o uno stato. Il verbo è la parte più importante, infatti senza il verbo non sarebbe possibile esprimere un pensiero e quindi
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