Introduzione : alcuni indicatori - politiche - istituzioni - avvenimenti

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1 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 1 Introduzione : alcuni indicatori - politiche - istituzioni - avvenimenti PIL PIL prodotto interno lordo (grandezza di flusso ): beni e servizi prodotti all interno di un paese in un determinato periodo di tempo (es. anno); tasso di variazione del pil : nominale (valori correnti) e reale (in termini di potere d acquisto; a prezzi costanti; a prezzi concatenati); Pil pro-capite; Pil o altre grandezze in P.P.A. (parità di potere d acquisto ) ( esempio : anno 2001 pil pro - capite Italia dollari euro circa - pil pro - capite Giappone dollari pari al 60% in più rispetto all Italia; se il raffronto viene effettuato in PPA il vantaggio si riduce al 14% in più : i giapponesi risultano molto ricchi quando viaggiano all estero o comprano merci estere ma in patria dispongono di un reddito reale (tenore di vita ) non molto diverso (+14%) di quello italiano ( Signorini - Visco p.19) Ricchezza Crescita e sviluppo grandezza di stock (accumulo negli anni) finanziaria (somme depositate in banca, fondi d investimento, obbligazioni, azioni, ecc ); reale (abitazioni, negozi, terreni, impianti produttivi, infrastrutture, ecc): insieme di beni e servizi a disposizione di una collettività. Crescita e sviluppo sono spesso utilizzati come sinonimi in realtà esistono delle differenze tra i due termini; la crescita indica l aumento delle risorse reali a disposizione di un paese, lo sviluppo il grado di civiltà raggiunto dal paese stesso e, quindi, non solo la disponibilità di risorse materiali ed immateriali ma anche il grado di disuguaglianza nella distribuzione delle risorse, lo stato di salute, il livello di istruzione, il tasso di occupazione/disoccupazione, la parità tra i sessi, ecc. La crescita si misura, usualmente, attraverso l andamento del Pil mentre lo sviluppo attraverso l indice HDI : Human Development Index, l Indice di sviluppo umano. Componenti dell HDI possono essere : il grado di analfabetismo misurato nei diversi Paesi; il numero di anni che misura l aspettativa media di vita (46 anni nell Africa sub-sahariana e 77 nei paesi avanzati, ad esempio; per l Italia, al 2005, l aspettativa media di vita era di 77,4 anni per i maschi e di 83,3 per le donne), la quota di laureati sul totale della popolazione; la disponibilità di particolari beni di consumo accesso ad internet o di particolari beni primari come l acqua nei paesi in via di sviluppo; le pari opportunità tasso di occupazione delle donne, presenza delle donne nelle istituzioni; il livello di disuguaglianza stimato attraverso l indice del Gini; basso indice di povertà assoluta; ecc. Recentemente il presidente francese Nicolas Sarkozy ha costituito una commissione di 25

2 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 2 Tasso Tasso di occupazion e - Mercato del lavoro economisti guidata da J Stigliz, A Sen e J P Fitoussi per creare un nuovo modo per misurare il benessere del paese attraverso gli indicatori visti in precedenza e si è iniziato a discutere del BIL (anziché del PIL) : indice del benessere di un paese. Tasso : inteso come variazione di una grandezza nel tempo o come relazione tra due grandezze in un determinato periodo : Tasso di cambio : quanta valuta straniera si può avere con una unità nazionale; esempio 1 marzo 2011: 1 euro è pari a 1,38 dollari (con un euro si ha un dollaro e 38 centesimi); Tasso d interesse nominale : esempio 2,5%; reale : tiene conto dell inflazione ( ad un tasso d interesse nominale del 2,5% corrisponde un tasso d interesse reale pari a zero per un inflazione pari al 2,5%); il tasso può essere a breve / medio/ lungo termine; Tasso di variazione dei prezzi alla produzione al consumo (inflazione) intera collettività nazionale impiegati ed operai ; armonizzato (si stima seguendo norme europee comuni ai diversi paesi della comunità); inflazione quando i prezzi aumentano e deflazione quando i prezzi diminuiscono, fenomeno che può destare preoccupazione quando la caduta dei prezzi non deriva, ad esempio, dall applicazione di nuove tecnologie ma una situazione di crisi dei consumi e, quindi, della produzione, degli investimenti, dell occupazione. Inflazione programmata : il governo stima, nell ambito delle proprie previsione economiche, un tasso di inflazione programmata; in passato veniva utilizzato per adeguare i salari e le retribuzioni alle variazioni dei prezzi (contrattazione biennale); con l accordo del 22 gennaio 2009 tra Governo, Confindustria e Sindacati (con l eccezione della CGIL) l indicatore di difesa del potere d acquisto delle retribuzioni non sarà più l inflazione programmata ma quella stimata dall indice armonizzato a livello europeo al netto delle variazioni dei prezzi dei beni petroliferi, nel contempo l adeguamento delle retribuzioni alle variazioni dei prezzi non sarà più biennale ma triennale. Tasso di occupazione : quota di popolazione occupata sul totale della popolazione in grado di lavorare (usualmente anni); tasso di occupazione femminile; giovanile; degli anziani; per aree territoriali; ecc Tasso di disoccupazione : rapporto tra le persone che cercano un lavoro (disoccupate) e le forze di lavoro (occupati più disoccupati) tasso di disoccupazione giovanile (disoccupati 15 e 24 anni su forze di lavoro anni) tasso di disoccupazione di lunga durata (l essere disoccupato per più di un anno) tasso di disoccupazione femminile per aree territoriali ecc; tasso di disoccupazione frizionale : 2-3%, elemento positivo del mercato del lavoro in quanto indica la mobilità dei lavoratori in entrata ed uscita dal mercato del lavoro; Tasso di attività : rapporto tra le forze di lavoro e specifici gruppi di popolazione (giovani, anziani, uomini, donne, ecc ) ( quante persone potrebbero lavorare sul totale relativo )

3 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 3 Produttività del lavoro : rapporto tra il prodotto ottenuto e il numero di lavoratori occupati; CLUP : costo del lavoro (retribuzione più contributi sociali più accantonamento per il TFR ( trattamento di fine rapporto) per unità di prodotto (rapporto tra il costo del lavoro e la produttività). Se un lavoratore costa di più di un altro lavoratore ma produce proporzionalmente più prodotti il suo costo del lavoro sarà più alto ma il suo costo del lavoro per unità di prodotto sarà più basso. Da questo punto di vista il clup può essere un indicatore utile per misurare la competitività delle imprese e/o del paese. L andamento del CLUP può incidere, oltre che sulla competitività, anche sulla dinamica dell inflazione. Cuneo fiscale Gabbie salariali TFR e Sistema pensionistico Unità standard di lavoro : nelle misurazioni di contabilità nazionale si preferisce l utilizzo delle unità standard di lavoro anziché il numero degli occupati; il numero delle unità standard di lavoro si ottiene trasformando tutti i lavoratori, che possono lavorare con orari diversi, con lavoratori che lavorano tutti a tempo pieno; esempio : due lavoratori a tempo parziale contano per due lavoratori in termini di numero di occupati di un determinato paese ma contano come una unità standard di lavoro (in altri termini un unità standard di lavoro è un lavoratore a tempo pieno). Il cuneo fiscale è la differenza tra quanto riceve il lavoratore in busta paga come retribuzione netta e il costo del lavoro e, cioè, quanto il datore di lavoro paga per ogni dipendente (fisco ed enti di previdenza); in Italia tale differenza è del 45% circa ed è tra le più elevate tra i paesi avanzati ( il valore medio dell UE a 15 è pari al 42%). Le gabbie salariali indicano salari differenziati a livello di territorio per tener conto del diverso livello dei prezzi; furono introdotte nel lontano 1945 e furono abolite nel 1969 dopo anni di lotte sindacali. Vengono riproposte oggi (2009) dalla Lega Nord Trattamento di fine lavoro : quota di salario retribuzione ( 7% circa della retribuzione lorda) accantonata, mese per mese, presso le aziende come salario differito o risparmio forzoso; a partire da luglio 2007, salvo diversa opzione espressa dai lavoratori (istituto del silenzioassenso), il TFR in via di maturazione viene trasferito ai fondi pensione complementari, per incrementare la pensione che si potrà avere all età di pensionamento ( 65 per gli uomini e 60 per le donne) secondo pilastro del sistema pensionistico ( il primo è quello obbligatorio pubblico che garantirà ai futuri pensionati una pensione pari al 50% circa dell ultima retribuzione) terzo pilastro : è quello completamente privatistico e, quindi, formato da contributi versati esclusivamente dal lavoratore che si costituisce un ulteriore pensione aggiuntiva attraverso i pip piano pensionistico individuale oppure i fip forme individuali di previdenza. I Fondi pensione possono essere chiusi o aperti : quelli chiusi sono istituiti per azienda o categorie di lavoratori (bancari, metalmeccanici, telefonici, chimici, ecc); quelli aperti sono

4 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 4 istituiti e gestiti da banche, società di gestione del risparmio ed assicurazioni e sono aperti a qualsiasi tipologia di lavoratori. Ammortiz Gli ammortizzatori sociali sono quelle misure di politica passiva del lavoro (trasferimenti zatori monetari) che consentono di assicurare un reddito ai lavoratori in caso di perdita del posto di sociali lavoro o di riduzione delle ore lavorate. La normativa italiana prevede almeno quattro tipologie di ammortizzatori : la cassa integrazione, la mobilità, i contratti di solidarietà, l indennità di disoccupazione. La cassa integrazione è una misura a vantaggio dei datori di lavoro (che possono evitare licenziamenti e, quindi, perdite di professionalità) e dei lavoratori (ricevono l 80% della loro retribuzione entro un tetto definito anno per anno). Può essere di due tipi : ordinaria (crisi transitoria delle imprese) e straordinaria (crisi strutturale delle imprese). La mobilità e, quindi, la possibilità di ricevere un indennità di mobilità, è una condizione a cui possono accedere i lavoratori licenziati da imprese con più di 15 dipendenti. Il licenziamento deve essere collettivo riguardare, cioè, un numero relativamente elevato di dipendenti. Il lavoratore riceve l 80% della retribuzione per il primo anno e il 60% nel secondo. La durata del provvedimento dipende dall età del lavoratore (scivolo verso il pensionamento) e dalla zona in cui è collocata l impresa (nord, centro, sud, ecc). I lavoratori in mobilità godono di alcuni vantaggi in termini di assunzioni nella pubblica amministrazione o in altre imprese (precedenza e sgravi contributivi). Il contratto di solidarietà è un particolare tipo di accordo a livello aziendale che prevede (per evitare forme di licenziamento) la riduzione dell orario di lavoro e delle retribuzioni di tutti i lavoratori dell azienda. L indennità di disoccupazione riguarda, essenzialmente, i lavoratori licenziati da imprese che hanno meno di 15 dipendenti e copre (dal 2008) il 50% della retribuzione per un certo periodo di tempo. Le Politiche attive per il lavoro si differenziano dalle passive poiché consistono, prevalentemente, nell offerta di corsi di riqualificazione per il reinserimento nel mercato del lavoro di disoccupati o giovani in cerca di prima occupazione. Flessibilità La flessibilità può essere riferita : alle aziende in termini di maggiore libertà di azione per assunzioni/licenziamenti; al salario (salario di ingresso per i neo assunti); ai contratti (a tempo parziale, a tempo determinato, per progetto, ecc), alla zona territoriale (contratti di area in cui si tiene conto delle necessità dei sistemi produttivi locali, per cui si possono prevedere delle deroghe alla normativa nazionale). flexicurity Modello scandinavo della flexicurity : flessibilità nella sicurezza completa libertà di licenziamento ed adeguati ammortizzatori sociali (80-90% della retribuzione) e politiche attive per

5 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 5 Grado di utilizzo Delocalizz azione Globalizza zione Liberalizz azioni Welfare state il lavoro (corsi di formazione e riqualificazione, percorsi individuali di reinserimento nel mercato del lavoro, ecc) Il grado di utilizzo della capacità produttiva è un indicatore importante dell andamento del ciclo economico; quando il tasso di crescita del pil rallenta, diminuisce il grado di utilizzo della capacità produttiva e può aumentare il livello delle scorte (altro indicatore); quando l economia torna a crescere a tassi sostenuti aumenta il grado di utilizzo della capacità produttiva e, quindi, gli investimenti se si ritiene insufficiente la capacità produttiva esistente. Delocalizzazione : trasferimento all estero di una parte dei processi produttivi ( minor costo del lavoro ) importazione dei prodotti finiti o semilavorati Globalizzazione dell economia : processo di rapida integrazione a livello mondiale dei mercati dei capitali, del lavoro e dei beni. La globalizzazione, che rappresenta una delle maggiori sfide cui l Unione europea dovrà far fronte, è spinta da un processo d integrazione economia crescente dovuta : - alla liberalizzazione degli scambi internazionali e dei movimenti di capitali - all accelerazione del progresso tecnologico ed all avvento della società dell informazione - alla deregolamentazione (ritiro dello Stato da numerosi settori dell attività economica) Questi tre elementi si rafforzano reciprocamente; il progresso tecnologico stimola, ad esempio, gli scambi internazionali e il commercio mondiale consente, a sua volta, una migliore diffusione dei progressi tecnologici. Liberalizzare significa introdurre migliori condizioni di concorrenza (ridurre le situazioni di monopolio o quasi monopolio) nel sistema economico per abbassare i costi dei beni e servizi e migliorarne la qualità. Esempi relativamente recenti (luglio 2007 decreto Bersani ) di liberalizzazioni riguardano la possibilità di acquistare farmaci da banco non solo nelle farmacie ma anche nei supermercati a prezzi scontati o l abolizione delle tariffe minime per i liberi professionisti (avvocati, architetti, ecc) Welfare state : insieme delle politiche pubbliche dirette a garantire un benessere sociale per una platea più o meno ampia di cittadini; i sistemi pensionistici pubblici, i sistemi sanitari, gli ammortizzatori sociali, l istruzione pubblica, l edilizia pubblica, il reddito minimo, gli assegni familiari, i servizi sociali, ecc, sono esempi di politiche che rientrano nel concetto di welfare state. Esistono modelli diversi a seconda delle fonti di finanziamento, dei servizi resi e della quota di popolazione coperta dalle diverse misure; nel modello universale, tipico dei paesi scandinavi, ad esempio, la protezione sociale è intesa come un vero e proprio diritto di cittadinanza, le provvidenze sono, quindi, dirette a tutte le componenti sociali, senza alcuna distinzione di classe e si basano su una combinazione di trasferimenti monetari e di una ricca

6 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 6 ed articolata struttura di servizi sociali. Il modello residuale ( o liberale ) è presente negli USA, Australia e Nuova Zelanda; la politica sociale interviene solo ex-post quando i tradizionali canali ( mercato e solidarietà familiare ) non sono in grado di far fronte a determinati bisogni. Le politiche sociali occupano, così, un ruolo del tutto marginale riguardando esclusivamente gli strati più poveri della collettività ( politica assistenziale ) e gli interventi sono soggetti alla prova dei mezzi ( means testing ), al dimostrare dell essere in condizioni di bisogno, di povertà. Negli USA, ad esempio, la sanità pubblica copre gli anziani sopra i 65 anni e i disabili ( programma Medicare) e i cittadini a basso reddito (programma Medicaid), per tutti gli altri si può essere in presenza di piani assicurativi aziendali, che prevedono il pagamento condiviso dei premi tra aziende e lavoratori, di polizze private (imprenditori, manager, liberi professionisti, lavoratori autonomi), o del nulla, essere cioè scoperti da ogni forma assicurativa; nel ,3 milioni di americani, pari al 15,4% della popolazione, era senza copertura assicurativa. L attuale sfida del presidente americano Obama è quella di estendere a tutti la copertura sanitaria creando una compagnia d assicurazione pubblica che offra copertura a costi competitivi (attualmente il costo minimo di un assicurazione privata per una famiglia media è di 600 dollari al mese). Il modello corporativo, tipico dell Europa continentale (Germania, Austria, Francia, Belgio e Lussemburgo), è basato, essenzialmente, su principi di tipo assicurativo : protegge, in primo luogo, chi lavora e la sua famiglia; in questo senso si può essere in presenza di una pluralità di interventi ed istituti quanti sono i lavoratori dei diversi settori. Il modello mediterraneo, tipico dell Italia, della Spagna, del Portogallo e della Grecia, si presenta come un sotto-caso del modello corporativo in cui è maggiore la frammentazione dei programmi di spesa e in cui prevalgono i trasferimenti monetari, ad opera dello Stato, rispetto ad un efficiente rete di servizi sociali. Si differenzia anche per attribuire alla famiglia uno spiccato ruolo di ammortizzatore sociale. Social card La social card è una carta pre - pagata ideata, nel 2008 dal Ministro dell Economia G. Tremonti, per dare sostegno ai più poveri nell acquisto di generi di prima necessità. Per ottenerla occorre avere più di 65 anni o essere un nucleo con figli di età inferiore ai tre anni, un reddito inferiore ai euro annui (8.000 per gli anziani di età pari o superiore ai 70 anni) ed appartenere alla categoria degli incapienti avere cioè un reddito talmente basso che non può essere raggiunto da sconti o deduzioni fiscali. Inoltre occorre avere un Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente) inferiore ai euro. Ogni carta viene caricata per 400 euro all anno per beneficiario; benefici aggiuntivi : sconti sulle tariffe del gas e della luce e sconti del 5% sugli

7 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 7 acquisti effettuati con la carta in strutture convenzionate con il Ministero dell Economia e delle Finanze. A marzo 2011 le modalità di erogazione dovrebbero cambiare con l inserimento, nella gestione, degli enti assistenziali (caritas) e del Terzo settore. deficit - Disavanzo o deficit pubblico ( grandezza di flusso): uscite dello Stato maggiori delle entrate o debito pubblico entrate minori delle spese; avanzo primario : entrate maggiori delle uscite al netto delle spese per interessi passivi sul debito pubblico. Debito pubblico (grandezza di stock) : valore dei titoli di Stato (Bot, CCT, BTP, ecc) emessi, periodicamente nel tempo, per finanziare i deficit pubblici. Finanziari a E la legge dello Stato che riordina le componenti della spesa e delle entrate per perseguire determinati obiettivi : esempio riduzione del disavanzo pubblico o del debito pubblico; redistribuzione delle risorse; sviluppo della competitività, ecc; viene proposta dal governo ed approvata dal Parlamento (viene denominata, anche, legge di stabilità). Dpef Acronimo di Documento di programmazione economico-finanziaria : documento con il quale il governo individua gli andamenti tendenziali delle grandezze del bilancio pubblico e fissa gli obiettivi per un orizzonte temporale pluriennale. Fondi sovrani Sono fondi d investimento pubblici creati per diversificare ed accrescere il rendimento delle riserve estere ( esportazioni maggiori delle importazioni). Nel corso di quest ultimi anni sono aumentati sia come numero che come ammontare di risorse investite. La preoccupazione attuale è di ordine politico nel senso che l ingresso dei fondi sovrani all interno dell economia di un determinato paese può destare allarme perché ci potrebbero essere interferenze straniere nella gestione interna dell economia. Teoria del ciclo politico In prossimità delle elezioni politiche, i governanti, per aumentare le loro probabilità di essere rieletti, usano, a loro favore, il bilancio dello stato aumentando le spese e riducendo le entrate, indipendentemente dall andamento dell economia, determinando così un aumento del disavanzo e del debito pubblico. Maastricht Parametri di Maastricht (fissati nel Trattato sull Unione Europea firmato a Maastricht il e da rispettare all , per l ingresso nell Unione monetaria, e in seguito per il Patto di Stabilità e Crescita: tasso di variazione dei prezzi (inflazione ) max + 1,5 dei tre paesi europei più virtuosi; r a lungo termine max più 2% dei tre paesi europei più virtuosi; disavanzo pubblico 3% del Pil, debito pubblico 60% del Pil. Il Patto di Stabilità e Crescita rappresenta un impegno sottoscritto dai paesi aderenti all euro e firmato a Dublino nel dicembre Il patto stabilisce che gli Stati dell unione monetaria debbono mantenere controlli rigidi sull andamento dei propri conti pubblici e

8 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 8 sull inflazione anche dopo l avvio della moneta unica; il Patto prevede, anche, sanzioni per i paesi che non rispettano le condizioni fissate in occasione dell entrata nell euro, con procedure che devono essere approvate dall Ecofin ( Consiglio dei Ministri dell Economia e delle Finanze dei paesi dell euro ). Politiche Politica di bilancio : politica economica (intervento dello Stato nell economia) di breve periodo con cui l operatore pubblico modifica le entrate e le uscite per raggiungere determinati obiettivi ( stimolare la domanda; redistribuire il reddito; stabilizzare l attività economica; rispettare i parametri di Maastricht, ecc) (legge finanziaria ) Politica monetaria : cerca di influenzare il livello della domanda attraverso variazioni della quantità di moneta offerta; dal 1 gennaio 1999 i paesi dell Unione economica e monetaria condividono una politica monetaria definita dalla Banca Centrale Europea (BCE). Obiettivo prioritario : stabilità dei prezzi inflazione al 2%. Politica industriale; politiche del lavoro; politiche comunitarie; politiche di coesione sociale; ecc Fondo monetario internazionale : è un istituzione creata a Bretton Woods ( cittadina americana F.M.I dove si riunirono, nel 1945, gli esperti dei 44 Paesi alleati ) per favorire una crescita mondiale solida e stabile. Ha sede a Washington e ne fanno parte 183 Paesi di tutto il mondo. Obiettivo prioritario : prevenire le crisi monetarie internazionali; per perseguire tale obiettivo distribuisce prestiti subordinati al perseguimento di determinate politiche economiche. FED Federal reserve : FED : Banca Centrale Americana (12 Banche federali svolgono le funzioni, nell ambito di ciascun distretto, di banca centrale; esse sono controllate da un Consiglio d Amministrazione dei Governatori composto da 7 membri nominati dal Presidente degli Stati Uniti con l approvazione del Senato). Alan Greenspan ( 79 anni ), presidente della Fed dal 1987 lascia il suo incarico a gennaio 2006 : nuovo presidente l economista Ben Bernanke. BCE : Banca Centrale Europea : BCE : ha sede a Francoforte ed ha iniziato a funzionare dal 3 maggio 1998; organi : Comitato esecutivo; Consiglio direttivo (Comitato esecutivo più i governatori delle Banche centrali nazionali area euro ); Consiglio generale ( Presidente, Vicepresidente e tutti i governatori delle 15 Banche centrali dell Unione europea ); Presidente e Vicepresidente;

9 Economia Applicata Carmela D'Apice a.a Introduzione Indicatori... 9 Banca Il governatore Antonio Fazio si dimette nel dicembre 2005 e viene sostituito dall economista d Italia Mario Draghi OCSE Acronimo di Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico; è un organizzazione internazionale che aiuta i governi nella gestione dell economia e delle sfide economiche, sociali ed ambientali; attualmente raggruppa 30 paesi industrializzati. Paesi dell OCSE : Australia, Austria, Belgio, Canada, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica slovacca, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria Euro L euro nasce l con una quotazione euro dollaro pari a 1,16; minimo storico 26 ottobre 2000 euro dollaro pari a 0,82; parità tra le due monete nel novembre 2002.; marzo 2011 : 1, 38 Avvenime Alcuni avvenimenti che possono aver condizionato l andamento dell economia : nti 11 settembre 2001 attentato alle Torri gemelle ( twin towers) marzo 2003 inizio conflitto Iraq 2004 tornata elettorale presidente USA (novembre) e tornata elettorale in europea 2006 e 2008 : elezioni politiche in Italia e negli USA la crisi di Egitto, Tunisia, Algeria e Libia Crisi La crisi finanziaria del settembre 2007 e che sta estendendosi all economia reale (fine 2008 ed finanziaria almeno anno 2009) è stata definita come la più grave crisi della finanza internazionale degli ultimi 70 anni ( e, quindi, alla crisi del 29). E una crisi che coinvolge istituti specializzati nella gestione del risparmio; banche d investimento; banche tradizionali; banche centrali; agenzie di rating; fondi pensione ed oggi (2009) le economie reali (sistemi produttivi) di tutti i paesi senza alcuna eccezione. La crisi ha origine con i mutui subprime, mutui concessi a clienti ad alto rischio con nessuna verifica del reddito e del patrimonio senza, quindi, adeguate garanzie, ma si estende poi ai mutui più sicuri, ai crediti al consumo, alle assicurazioni, all economia reale. Aree Le grandi aree economiche : USA - Giappone Europa, in prospettiva Cina ed India economiche G7 : capi di Stato e ministri del tesoro dei sette paesi più industrializzati + Russia G 8 Area euro : Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Slovenia; Paesi dell U.E. precedenti più Danimarca, Regno Unito e Svezia, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Rep. Ceca, Rep. Svovacca, Slovenia, Ungheria, Romania e Bulgaria Principali paesi industriali : Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti Paesi emergenti : Cina, sud-est asiatico, Europa centro-orientale, Messico, Brasile, India.

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