Superficie: 33,03 km² Popolazione: abitanti Densità abitativa: abitanti/kmq

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2 Inquadramento territoriale Superficie: 33,03 km² Popolazione: abitanti Densità abitativa: abitanti/kmq Terzo comune della regione per popolazione dopo Milano e Brescia Monza è il secondo comune della Lombardia per densità abitativa. Dal 2004 Monza è diventato capoluogo della provincia di Monza e della Brianza. Consumo di suolo Urbanizzato: 28,26 Kmq Non urbanizzato: 4,75 Kmq 14% 86%

3 Inquadramento storico PGT vigente 2007 Parere della Regione in merito alla Variante Febbraio 2012 Revoca della Variante Luglio 2012 Variante al Pgt adottata 2011 Nuova adozione della variante Marzo 2012 PGT vigente Data di approvazione: 29 novembre 2007 L approvazione del piano vigente, secondo la legge 12/2005, arriva dopo oltre 30 anni dall ultimo piano di Piccinato del Variante generale al PGT adottata Data di adozione: 4 ottobre 2011 Il procedimento di variante prende avvio subito dopo l approvazione del PGT vigente, il 21 dicembre 2007, soprattutto per i cambiamenti portati dalle elezioni amministrative del Uno dei principali motivi di interesse del territorio monzese sarà infatti il trattamento delle aree agricole.

4 Inquadramento storico Parere della Regione in merito alla variante al PGT Delibera regionale del 15 febbraio 2012 Come disciplinato dall art.13 comma 8 della Lr. 12/2005, la Regione ha emesso un parere negativo in merito alla compatibilità del PGT con gli obiettivi del PTR. Nuova adozione della Variante Generale al PGT Data di riadozione: 21 marzo 2012 Tenendo conto delle risposte dei pareri espressi dagli enti sovraordinati, il consiglio comunale ha adottato nuovamente la Variante, la cui modifica dei contenuti viene rimandata all amministrazione vincente alle prossime elezioni comunali. Revoca della Variante Generale al PGT Data di revoca: 2 luglio 2012 Con il cambio dell amministrazione comunale nelle ultime elezioni, il nuovo consiglio comunale ha revocato gli atti della Variante al piano.

5 Schema operativo OBIETTIVO: Ipotesi di redazione del Piano dei Servizi di Monza attraverso la costruzione di un modello metodologico, elaborato dal protocollo operativo del PGT di Como 1. Organizzazione della conoscenza degli strumenti L analisi del consumo di suolo nel comune di Monza Estrapolazione e confronto dei processi di redazione dei piani dei servizi analizzati Costruzione del modello metodologico per la redazione del Piano dei Servizi 5. Simulazione del percorso di redazione del Piano dei Servizi di Monza

6 1. Organizzazione della conoscenza degli strumenti Schema metodologico generale Quadro legislativo di riferimento: Legge regionale 12/2005 Piano di Governo del Territorio Art. 8 Documento di piano Art. 9 Piano dei servizi PTR Lombardia PTPC Milano PGT vigente di Monza PGT di Como Parere della Regione Variante al PGT di Monza Il consumo di suolo nel comune di Monza Modello metodologico per la predisposizione del Piano dei servizi di Monza

7 2. Consumo di suolo: il parere di compatibilità della Regione I nodi critici individuati dalla Regione Lombardia

8 2. Consumo di suolo Obiettivo prioritario del PTR della Lombardia è il contenimento del consumo di suolo Monza Superficie comunale (kmq) 33,03 33,03 33,03 33,03 Aree antropizzate (kmq) 27,74 27,38 26,89 15,31 +80% Aree agricole (kmq) 4,66 4,97 5,53 17,57-70% Territori boscati e ambienti seminaturali (kmq) 0,64 0,69 0,62 0,14 Previsioni della Variante di Piano 6 Poli della Città rinnovata: aree di trasformazione di rilevanza strategica che ricoprono circa 166 ettari in vaste aree libere 41 Ambiti di Trasformazione Urbana: aree di trasformazione che coprono complessivamente 148 ettari in aree sia libere sia edificate

9 2. Consumo di suolo Analisi della crescita annua di superficie urbanizzata

10 2. Consumo di suolo Analisi del tasso di crescita urbano

11 2. Consumo di suolo Analisi del coefficiente di copertura del suolo

12 Dalle analisi del territorio al procedimento operativo Dall analisi emerge che lo strumento urbanistico vigente a Monza non applica in maniera corretta la normativa lombarda. Il piano ha quindi portato ad una scorretta valutazione delle reali esigenze della popolazione e del territorio monzese, evidenziata dal parere negativo della Regione Lombardia in merito al nuovo PGT adottato. La presa in esame del Piano di Como, come esempio di buona urbanistica, fa emergere la differenza di una interpretazione valida della Lr 12/2005, attribuendo al Piano dei servizi l adeguata rilevanza nella costruzione dello strumento urbanistico.

13 3. Schema di redazione del Piano dei servizi di Monza PGT vigente Variante Generale al PGT

14 3. Schema di redazione del Piano dei servizi di Como

15 4. Schema metodologico del Piano dei servizi

16 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: costruzione della banca dati Banche dati necessarie Piano vigente (2007) Variante di piano (2011) Stradario digitale Cartografia catastale Dati anagrafici Banca dati TARSU Attività economiche e pubblici esercizi Patrimonio immobiliare comunale Piano territoriale di coordinamento provinciale Piano territoriale regionale Parco regionale della Valle del Lambro Banche dati disponibili X X X X X X X Unione Europea, Direttiva 2007/2/CE Inspire. Italia 1996 Intesa GIS Riforma Riforma costituzionale costituzionale Lombardia: Riforma costituzionale Lr. 12/2005, art

17 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno arretrato Fabbisogno arretrato: è la quota di servizi che durante la fase di gestione dello strumento urbanistico vigente non sono stati realizzati e resi disponibili per la popolazione. Identificazione della popolazione residente per circoscrizione Identificazione delle quantità minime di servizi per circoscrizioni stabilite dalla legislazione vigente Quantificazione dei servizi presenti e attivi per ogni circoscrizione Computo del saldo per circoscrizione e per il territorio comunale

18 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno arretrato Superficie (Kmq) 33,03 Popolazione Pop non Attiva: (0-14 e oltre 64) Pop attiva: (15-64) Identificazione della popolazione residente per circoscrizione Identificazione delle quantità minime di servizi per circoscrizioni stabilite dalla legislazione vigente Quantificazione dei servizi presenti e attivi per ogni circoscrizione Computo del saldo per circoscrizione e per il territorio comunale

19 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno arretrato Standard necessari (Lr. 51/1975) 26,5 mq/ab mq di cui per istruzione 4,5 mq/ab mq di cui per attr. interesse comune 4 mq/ab mq di cui per verde, gioco, sport 15 mq/ab mq di cui per parcheggio 3 mq/ab mq Standard necessari (Lr. 12/2005) 18 mq/ab mq Identificazione della popolazione residente per circoscrizione Identificazione delle quantità minime di servizi per circoscrizioni stabilite dalla legislazione vigente Quantificazione dei servizi presenti e attivi per ogni circoscrizione Computo del saldo per circoscrizione e per il territorio comunale

20 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno arretrato Identificazione della popolazione residente per circoscrizione Identificazione delle quantità minime di servizi per circoscrizioni stabilite dalla legislazione vigente Quantificazione dei servizi presenti e attivi per ogni circoscrizione Servizi Minimi per legge Esistenti Istruzione mq mq Computo del saldo per circoscrizione e per il territorio comunale

21 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno arretrato Identificazione della popolazione residente per circoscrizione Identificazione delle quantità minime di servizi per circoscrizioni stabilite dalla legislazione vigente Quantificazione dei servizi presenti e attivi per ogni circoscrizione Servizi Minimi per legge Esistenti Attr. di interesse mq mq comune Computo del saldo per circoscrizione e per il territorio comunale

22 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno arretrato Identificazione della popolazione residente per circoscrizione Identificazione delle quantità minime di servizi per circoscrizioni stabilite dalla legislazione vigente Quantificazione dei servizi presenti e attivi per ogni circoscrizione Servizi Minimi per legge Esistenti Verde, gioco, sport mq mq Computo del saldo per circoscrizione e per il territorio comunale

23 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno arretrato Identificazione della popolazione residente per circoscrizione Identificazione delle quantità minime di servizi per circoscrizioni stabilite dalla legislazione vigente Quantificazione dei servizi presenti e attivi per ogni circoscrizione Servizi Minimi per legge Esistenti Parcheggi mq mq Computo del saldo per circoscrizione e per il territorio comunale

24 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno arretrato Tipologia di servizio Servizi esistenti Saldo Lr. 51/1975 Saldo Lr. 12/2005 Istruzione mq mq / Attr. int. comune mq mq / Verde, gioco, sport mq mq / Parcheggi mq mq / mq mq Identificazione della popolazione residente per circoscrizione Identificazione delle quantità minime di servizi per circoscrizioni stabilite dalla legislazione vigente Quantificazione dei servizi presenti e attivi per ogni circoscrizione Computo del saldo per circoscrizione e per il territorio comunale

25 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima del fabbisogno insorgente Fabbisogno insorgente: è la quantità di servizi necessari qualora sopraggiungano quote di popolazione aggiuntive nelle aree, insediabili sulla base dello strumento urbanistico generale ma inedificate all atto delle analisi del piano dei servizi. Identificazione e quantificazione della Sf delle porosità urbane e dei piani attuativi non ancora avviati Computo dei volumi edificabili nelle porosità (Sf x If) Computo della popolazione massima insediabile (modello di corti di sopravvivenza) Superficie fondiaria delle porosità = mq Quantificazione dei servizi aggiuntivi

26 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima dell accessibilità La stima dell accessibilità, veicolare, ciclabile e pedonale, è un elemento essenziale per valutare la qualità del servizio e diventa una misura importante nella valutazione della sostenibilità urbana degli interventi urbanistici. La valutazione del grado di accessibilità dei servizi esistenti può avvenire in tre modi: Accessibilità topologica, permette di valutare il grado di accessibilità della viabilità urbana Accessibilità isocronica, permette di valutare il grado di accessibilità pendolare stabilendo il tempo di percorrenza del tragitto

27 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: stima dell accessibilità topologica Suddivisione del territorio comunale in celle unitarie di 50m di lato Classificazione del quadro infrastrutturale: 0,80 Strade interquartiere 0,95 Strade locali interzonali 1 Strade di quartiere Grafo della distanza intercorrente tra i servizi individuati Proiezione topologica dell area di influenza di ogni servizio Accessibilità topologica del territorio alle strutture dei servizi Accessibilità qualitativa del territorio alle strutture dei servizi

28 5. Fasi di sviluppo per il Piano dei servizi: individuazione di indicatori Nella redazione del Piano dei servizi è necessario individuare alcuni indicatori del territorio, che permettano di valutare il livello del servizio con riferimento a fattori di qualità, fruibilità e accessibilità. INDICATORE DI DENSITA DELLE AREE VERDI La kernel density è una tecnica di analisi spaziale che consente l identificazione delle aree a maggior concentrazione di eventi, nel nostro caso le aree a maggior concentrazione di verde urbano. Creazione della griglia : celle 50x50 Kernel density delle aree verdi urbane Join tabellare e spaziale griglia- kernel

29 Grazie per l attenzione