Nella prima metà del mese di ottobre

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1 I prezzi delle Camere di Commercio Novembre 11 IN COLL ABOR A ZIONE CON REF.

2 finc FRUMENTO Duro: PREZZI IN CALO NELLA PRI- MA META DEL MESE, STA- BILI NELLA SECONDA finc e quotazioni bmti Nella prima metà del mese di ottobre si verifica una flessione dei prezzi del frumento, mentre nelle due settimane successive i prezzi si mantengono stabili. Il mais inverte invece l andamento al ribasso che ha caratterizzato i mesi precedenti: per la prima volta da maggio si riscontra un crescita continua del prezzo, che si protrae per quattro settimane. I prezzi del frumento duro vedono continuare, nelle prime due settimane di ottobre, il calo iniziato già a fine settembre. Nel giro di quindici giorni si ha mediamente una flessione del 3%, seguita da una notevole stabilità nei quindici giorni successivi. Anche le barre di oscillazione si restringono nella seconda metà di ottobre, a dimostrazione dell inizio di una fase di equilibrio nel mercato. Nel complesso il FINC cala di 10 /t nell arco del mese (grafico 1a). Rispetto al mese precedente la media dei prezzi registra un calo del 4,1%, mentre rispetto allo stesso periodo dell anno precedente registra una crescita a due cifre (+33,5%, unico tra tutti i cereali a registrare un aumento simile) (tavola A). Il prezzo medio delle contrattazioni concluse su BMTI segue un andamento piuttosto incerto, con variazioni di breve periodo non indifferenti. Alla fine del mese esso finisce comunque per convergere con il FINC (grafico 1b). Il prezzo del mais cresce in maniera costante per tutto il mese di ottobre, rallentando finc del Frumento duro fino e del mais Fig. 1a - Frumento Duro - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 1b - Frumento Duro - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 2a - Mais - FINC e Banda di escursione (*) (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza

3 finc del mais e del frumento tenero Fig. 2b - Mais - FINC e quotazioni BMTI (*) finc MAIS: RIPRESA DEI PREZZI, IN CRESCITA PER TUTTO IL MESE (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3a - Frumento Tenero - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3b - Frumento Tenero - FINC e quotazioni BMTI (*) Finc frumento tenero: PREZZI IN CALO NELLA PRI- MA META DEL MESE, STA- BILI NELLA SECONDA (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza di poco solamente nell ultima settimana e segnando un aumento del 3% (grafico 2a). I prezzi si mantengono al di sotto dei livelli di un anno fa, registrando un 7,6% su base tendenziale (tavola A). I prezzi BMTI si allineano in maniera perfetta con quelli camerali e ne seguono il medesimo andamento (grafico 2b). Anche ad ottobre, così come a settembre, i prezzi del frumento tenero seguono un andamento del tutto analogo a quello dei prezzi del duro. I listini camerali mostrano, per il frumento tenero, un calo dei prezzi nella prima metà del mese di ottobre, sulla scia di quanto visto alla fine di settembre: il FINC cala di oltre 7 /t ( 3%), per poi mantenersi stabile nelle due settimane seguenti (grafico 3a). La media mensile mostra un calo del 5,4% rispetto al mese di settembre, mentre rispetto a un anno fa il calo è del 6,1% (tavola A). Il prezzo medio BMTI presenta ad ottobre (così come già avvenuto a settembre) variazioni consistenti nel breve periodo, pur mantenendosi tra i massimi e i minimi camerali. Alla fine del mese peraltro il prezzo medio BMTI e quello camerale tendono a coincidere (grafico 3b). Si mantiene stabile il prezzo camerale medio del North Spring per tutto il mese di ottobre e si restringono le barre di oscillazione (le quali si erano allargate a fine settembre), ulteriore segno di raffreddamento del mercato (grafico 4a). La variazione dei prezzi su base mensile è pressoché nulla (+0,3%), mentre su base annua si registra al contrario del frumento tenero nazionale un aumento del 6,9% (tavola A).

4 finc del grano Tenero estero Fig. 4a - Frumento Tenero Estero - FINC e Banda di escursione (*) Euro per tonnellata, quotazioni settimanali Franco partenza (**) Finc frumento tenero estero: PREZZI STABILI PER TUTTO IL MESE (*) Frumento Tenero Estero North Spring 15% (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Tav. A - Tendenziale e congiunturale del FINC Variazione % delle ultime quattro settimane LA DINAMICA DEL FINC Fonte: elaborazioni BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio (1) Frumento Duro Nazionale Fino (2) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (3) Frumento Tenero North Spring 15% Estero (4) Granoturco Secco Nazionale Tav. B - Importazioni in quantità (tonnellate) di frumento tenero, frumento duro e granoturco dell Italia nel periodo gen-lug 2010 e gen-lug 2011 * stime **previsioni Fonte: elaborazione BMTI su dati Istat Il mercato nazionale DEL Frumento duro (OTTOBRE) Il mese di ottobre ha visto prevalere sul mercato del frumento duro nazionale una fase di calo dei prezzi. Solamente nella seconda parte del mese si è osservata una maggiore stabilità nei listini camerali. I ribassi sono dipesi principalmente dalla limitata domanda dell industria di trasformazione a cui si è contrapposta l ampia disponibilità dell offerta, accresciuta anche dall arrivo di merce estera. Un leggero aumento della domanda, insieme ad una minore presenza dell offerta sul mercato, è stato invece alla base della maggiore stabilità registrata nella seconda metà del mese. L analisi dei listini camerali ha mostrato sulla piazza di Foggia un calo consistente del prezzo del frumento duro fino, il cui valore è sceso dai /t (franco partenza) di fine settembre ai /t di fine ottobre. Decisa riduzione anche sulla piazza di Milano, dove la medesima varietà ha accusato nell arco di un mese una flessione di quasi 20 /t, attestandosi nell ultima rilevazione mensile sui /t (franco arrivo). Flessione più contenuta si è riscontrata per il frumento duro comunitario scambiato sulla piazza di Milano, attestato a fine mese sulla soglia dei 335 /t, ovvero appena 5 /t in meno rispetto a fine settembre. In generale, il prezzo del prodotto nazionale si è mante-

5 nuto su un livello ancora inferiore rispetto alle alternative estere (grano duro francese fob Port La Nouvelle: 325 /t a fine ottobre; Amber Durum 2 canadese 545 $/t). LE ASPET TATIVE DEGLI OPERATORI... Frumento duro (NOVEMBRE) FRUMENTO DURO Il mercato nazionale DEL Frumento TENERO (OTTOBRE) I l mese di ottobre si è contraddistinto per una fase di leggero calo dei prezzi all ingrosso dei frumenti teneri nazionali. Il mercato delle varietà panificabili è apparso pesante, risentendo negativamente dell ampia disponibilità di merce d importazione, a cui si è contrapposta l esigua domanda proveniente dall industria di trasformazione, interessata solo ad acquisti per il brevissimo periodo. Rispetto a fine settembre, il prezzo all ingrosso del frumento tenero fino scambiato sulla piazza di Bologna ha accusato un calo di 10 /t, chiudendo il mese di ottobre sui /t (franco partenza). Riduzione in linea con quanto osservato sulla piazza di Milano, dove il prezzo del tenero panificabile si è attestato a fine mese sui /t (franco arrivo), 11 /t in meno rispetto all ultima rilevazione di settembre. Una domanda leggermente migliore ha consentito una maggior tenuta dei prezzi del tenero di forza, che a Milano ha chiuso il mese /t (franco arrivo). Si è, di conseguenza, leggermente ampliato il differenziale con le varietà panificabili. Maggiore stabilità, rispetto alle varietà panificabili nazionali, anche per i teneri spring nordamericani: sulla piazza di Bologna il prezzo del North Spring statunitense ha chiuso il mese sui /t, vale a dire su valori identici a quelli riscontrati a fine settembre; sulla piazza di Milano, la stessa varietà ha evidenziato un calo di 3 /t, attestandosi a fine ottobre sui /t. LE ASPET TATIVE DEGLI OPERATORI... FRUMENTO TENERO Frumento tenero (NOVEMBRE) IL MERCATO nazionale DEL MAIS (OTTOBRE) D opo la sensibile contrazione osservata a settembre, anche ad ottobre i prezzi del mais nazionale hanno mostrato complessivamente un andamento in calo, seppur più contenuto rispetto al mese precedente. Tuttavia, nelle ultime rilevazioni mensili si è registrato qualche leggero rialzo, che ha parzialmente compensato quanto perso nelle settimane precedenti. Il mercato è apparso pesante, con pochi scambi conclusi. Sulla debolezza dei prezzi hanno certamente inciso l ottimo andamento del raccolto 2011, stimato, in assenza di dati ufficiali, vicino ai 10 milioni di tonnellate, e la scarsa domanda da parte degli utilizzatori. Un calo, quello del mais nazionale, che non ha assunto dimensioni maggiori grazie alla competitività del prezzo del prodotto italiano rispetto alle alternative estere e all afflusso non ingente di merce importata (difficoltà logistiche). Sulla piazza di Bologna il prezzo del mais nazionale ha chiuso il mese sui /t (franco arrivo), 4 /t in meno rispetto all ultima rile- vazione del mese precedente. Sulla piazza di Milano, il prezzo si è invece attestato sui /t (franco arrivo), in calo di 9 /t rispetto a fine settembre. I rialzi che si sono riscontrati a fine mese nelle principali piazze di scambio sono dipesi dal verificarsi contemporaneo, da un lato, di una riduzione della merce posta in vendita, dall altro, da un leggero ritorno all acquisto da parte dei commercianti. A ciò si è aggiunta l assenza sul mercato di merce di provenienza estera. LE ASPET TATIVE DEGLI OPERATORI... MAIS (NOVEMBRE) MAIS

6 I ribassi registrati sul mercato cerealicolo internazionale nella prima parte del mese di ottobre sono stati determinati dalle buone previsioni circa l andamento delle scorte mondiali di frumento e mais nell attuale campagna. L andamento dei prezzi delle materie prime risulta però anche fortemente influenzato dalla situazione di crisi dei mercati finanziari a livello globale, che si traduce in una forte pressione sui prezzi delle commodity. Il mercato del frumento ha avuto un andamento volatile sulla Borsa di Chicago: esso è stato influenzato sia da fattori esterni (variazioni dei tassi di cambio in primis) che dalle previsioni Usda del 12 ottobre sulla produzione statunitense di frumento, stimata in 54,65 milioni di tonnellate contro i 56,51 milioni di tonnellate della previsione precedente. Ciononostante, il dato relativo alla produzione mondiale di frumento è stato rivisto al rialzo (681,2 milioni di tonnellate), con conseguente incremento anche per gli stock di riporto, passati da 194,59 a 202,37 milioni di tonnellate. Tale situazione ha favorito una depressione del corso del frumento le cui quotazioni sulla Borsa di Chicago si sono attestate al di sotto di quelle del mais. Per quanto riguarda il mercato del mais, gli inizi del mese hanno fatto registrare un andamento al ribasso seguito da una brusca impennata nei giorni precedenti al rilascio delle stime Usda del 12 ottobre. Tali stime hanno indicato una produzione mondiale di mais in aumento, prevista in 860 milioni di tonnellate (+5,42 milioni di tonnellate rispetto alla precedente previsione). Le stime di una riduzione del raccolto statunitense hanno determinato qualche rialzo, determinato anche dalle notizie relative agli acquisti di mais statunitense per 1,5 milioni di tonnellate da parte della Cina. QUOTAZIONI chicago board of trade (CBoT) Fig. 5a - Mais - Quotazioni CBoT scadenza dicembre 11 (CZ11) US cent/bushel, quotazioni giornaliere Le quotazioni del contratto future sul mais con scadenza dicembre 2011 sulla Borsa di Chicago si sono attestate nella prima decade di ottobre tra i 590 e i 610 cent di $ per bushel. In seguito una brusca impennata ha riportato le quotazioni sopra i 640 US$cent/bu. Nelle settimane successive si è registrata una sostanziale stabilità dei prezzi dei futures del mais, mantenutisi tra i 640 e i 650 US$cent/bu. Fig. 5b - Frumento - Quotazioni CBoT scadenza dicembre 11 (WZ11) US cent/bushel, quotazioni giornaliere Andamento più volatile per il future sul frumento: alla fine della prima decade di ottobre il prezzo ha avuto un picco di 660 cent di $ per bushel. Esso è poi cresciuto fino al giorno 28, quando ha sfiorato i 645 US$cent/bu, nonostante due bruschi e rapidi cali che lo avevano riportato ai 620 US$cent/ bu di inizio mese. Il mese si è poi chiuso con una quotazione di poco inferiore ai 630 US$cent/bu.

7 La formazione dei prezzi all ingrosso sul mercato dei Cereali da sempre ha rappresentanero panificabile, ed una estera, cioè il frumen- dire il mais, il frumento duro fino, il frumento teto un ambito di osservazione specifico da to tenero North-Spring. Il nucleo dei mercati di parte del sistema camerale. Ogni settimana, in riferimento, contraddistinto appunto da un andamento solidale delle quotazioni e da un livello un ampio numero di Camere di Commercio, una Commissione appositamente insediata si cura di delle stesse non troppo dissimile, è stabile nel accertare i prezzi ai quali sono state scambiate corso del tempo ma mostra una numerosità, a sul mercato locale le principali commodities cerealicole. Con un meccanismo di contradditorio mo di sei ad un massimo di dieci piazze. In via seconda delle diverse merceologie, da un mini- fra acquirenti e venditori, la Commissione individua la forchetta dei prezzi entra la quale si si riferiscono a declaratorie franco partenza, prevalente gli accertamenti presi a riferimento vanno perfezionando le contrattazioni nell arco anche se non sono stati esclusi accertamenti della settimana di riferimento. Le informazioni franco arrivo qualora non si ponessero significativamente fuori dalla banda di escursione. E sono poi diffuse come livello massimo e minimo, definendo una banda di variabilità che ricorda opportuno ribadire ancora una volta che le quotazioni sottese al FINC ed alla relativa banda di lo scarto denaro/lettera dei mercati mobiliari. Sulle singole piazze raramente questo scarto escursione riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali che hanno luogo nelle piazze raggiunge il 2%, e nel maggior numero dei casi si posiziona attorno all 1%. Questo pone in evidenza come i diversi operatori convergano su di una si scambia la gran parte dei quantitativi trattati. di riferimento. E attraverso questo canale che panel previsionale... le info dalle borse merci valutazione di equilibrio sostanzialmente unitaria e mostra il grado di consenso che le Commis- quotazioni derivanti dalle contrattazioni avvenu- Ma come visto si hanno a disposizione anche le sioni sono riuscite GRAno a costruire. tenero Da forecast un ampio gennaio numero di piazze giunge quindi questa importante zione alle stesse 4 merceologie sopra ricordate è te sulla Borsa Merci Telematica Italiana. In rela- informazione, che riflette le specificità locali in possibile costruire quotazioni medie settimanali termini di equilibri È prevista di mercato, una stabilità di declaratorie dei prezzi dei per contratti stipulati, ove la media è ponderata per i rispettivi quantitativi sottostanti a cia- contrattuali gran utilizzate, parte di del titolo mese qualitativo di Gennaio, maggiormente commercializzato. tima porzione del B.M.T.I., mese, avvalen- come di scun con-contratto. Di nuovo si tratta di quotazioni nell uldosi delle competenze sueto, i consumi tecniche inizieranno di esperti di a salire franco partenza, la tipologia su cui si addensa la a fronte di un aumento dei consumi. settore, ha costruito un listino omogeneo, che consente di affiancare con un elevato grado di confrontabilità le quotazioni provenienti dai singoli mercati. A partire da queste informazioni di base è costruibile una indicazione aggregata e sintetica che dia conto degli andamenti complessivi di mercato e dei livelli delle quotazioni prevalenti. La possibilità di operare questa sintesi origina dal fatto che affiancando le quotazioni locali dei diversi mercati emerge con grande evidenza, per un significativo gruppo di essi, un netto addensamento attorno ad un nucleo comune. Questo nucleo si segnala per: un andamento solidale delle quotazioni nel corso del tempo un livello delle stesse non troppo dissimile. L operazione di sintesi si caratterizza per due elementi. Il primo consiste nel definire, indicativamente, un fixing nazionale fondato sugli accertamenti camerali. Il frutto finale di tutto il processo viene indicato con l acronimo FINC (Fixing Indicativo Nazionale Camerale), ottenuto da un appropriato algoritmo delle quotazioni franco partenza delle piazze appartenenti al suddetto nucleo. Il secondo elemento è quello di concedere una banda di variabilità attorno al valore centrale, riconoscendo così il fatto che gli accertamenti camerali riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali in corso nella settimana, contrattazioni che per loro natura non si concludono allo stesso identico prezzo. L escursione minimo-massimo è quindi tradotta in una analoga escursione del minimo e del massimo del gruppo di mercati selezionati. Si perviene in questo modo alle raffigurazioni indicate come Grafico 1a-4a, che ri guardano 4 importanti merceologie di cui 3 di origine nazionale, vale a maggior parte degli scambi BMTI. I Grafici 1b-4b sovrappongono le quotazioni BMTI con quelle precedentemente desunte dagli accertamenti camerali. L accostamento ha una valenza informativa precisa e riproduce una situazione tipica di molti mercati ove si hanno due meccanismi di formazione del prezzo e coerentemente due diversi sistemi di rilevazione. Il primo (FINC), visto in precedenza, si sostanzia in un accertamento/ rilevazione operato da un organismo terzo, cioè la Camera di Commercio, che si riferisce al prezzo che nei mercati mobiliari è indicato come over the counter (OTC), cioè fuori dalla borsa. Il secondo riflette invece le quotazioni che si sono formate nella Borsa Merci Telematica. Se si vuole, il prezzo BMTI ha natura maggiormente spot, mentre il FINC presenta caratteristiche che travalicano il brevissimo periodo. Date queste differenze, dal loro confronto emergono 4 elementi fondamentali: Il livello delle due quotazioni è coerente e non si presentano distorsioni sistematiche. In altri termini, il numero delle volte che il dato BMTI è sopra o sotto il FINC tende, in generale, ad eguagliarsi. L andamento nei mesi è ampiamente solidale, con rare dissonanze che mostrano comunque un rapido rientro. Coerentemente con quanto ci si attendeva, nel brevissimo periodo (settimane) le quotazioni BMTI oscillano di più, anche se la consonanza con il FINC resta elevata, come testimoniano i frequenti episodi di swing comuni. La variabilità delle quotazioni BMTI si mantiene, quasi sempre, entro la banda di oscillazione del FINC, che visivamente sembra esercitare un effetto di sponda. Presidente Francesco Bet toni Diret tore Annibale Feroldi Responsabile Prezzi Gianluca Pesolillo BMTI SCpA info@bmti.it 06/