DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE A.S.L.TO1 DI TORINO
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- Albano Nicolo Guerra
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1 DIPARTIMENTO INTEGRATO DI PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA S.S. IGIENE DEL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE A.S.L.TO1 DI TORINO S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA S.S. IGIENE DEL TERRITORIO UFFICIO EDILIZIO Elenco generale delle Normative di riferimento per la valutazione degli aspetti igienico-sanitari nell edilizia civile Aggiornamento : ottobre 2009 A cura dei Tecnici della Prevenzione P.BOLLETTIN e C.DIRITA
2 2 INDICE - Fabbricati ad uso civile abitazione 1) Nuove costruzioni pag. 3 2) Recupero del patrimonio edilizio esistente 4 3) Recupero sottotetti ai sensi della Legge Regionale 6 agosto 1998, n Fabbricati ad uso civile diversi dall abitazione commerciali, artigianato di servizio, terziario con esclusione delle destinazioni d uso produttivo, industriale e artigianale 4) Nuove costruzioni pag. 6 5) Recupero del patrimonio edilizio esistente 7 6) Casi particolari (bar/ristoranti; parrucchieri/estetica/centri benessere; tatuaggi e piercing; solarium) 8 - Fabbricati ed opere ad uso particolare ed esclusivo 7.1) Autorimesse e box auto pag ) Teatri, cinematografi e altri locali di pubblico spettacolo 9 7.3) Strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere ) Presidi residenziali di assistenza sociale ) Verande ) Edilizia cimiteriale e tombe ) Scuole ) Ospedali ) Edilizia sportiva 11 - Acquisizione diretta del PARERE ASL pag. 12
3 3 FABBRICATI AD USO CIVILE ABITAZIONE 1) NUOVE COSTRUZIONI Rientrano anche interventi le cui valutazioni seguono lo stesso procedimento e quindi: varianti in corso d opera, riesame pratica, sanatoria opere senza permesso di costruire, ampliamento, sopraelevazioni, ecc. Si valuta la conformità alle leggi e ai regolamenti dei seguenti parametri. 1.1) Dimensioni minime dei vani, altezze nette, superfici aeroilluminanti, sanitari, materiali utilizzati, coperture piane (artt.1, 2, 3, 5, 6, 7, 8 DM 5/07/1975 artt.36,58 c.7 R.E. 1 - artt.111, 116, 118, 120, 133, 134 R.M.I. 2 ) 1.2) Verifica dei servizi primari e impianti quali approvvigionamento idrico, smaltimento rifiuti solidi e liquidi, riscaldamento locali, aerazioni e/o aspirazioni meccaniche (artt.4, 6, 7 DM 5/07/1975 art.18 L.166/75 art. 193 e artt.87 e 88 appendice I al R.M.I. - UNI CIG 7129:2001) 1.3) Seminterrati (artt.112, 113 R.M.I.). Impiegati per usi accessori (abitazione diurna, art.114 R.M.I.) 1.4) Vespaio ventilato per l abitazione a piano terra (art.115 R.M.I.- art.28 R.E.) 1.5) Soppalchi (art.55 R.E.) 1.6) Cucinini (art.120 bis R.M.I.) 1.7) Sottotetto ad uso abitativo (art.36/e R.E.) 1.8) Scale e vani scale (artt.19, 20 L.166/75 art.132 R.M.I. artt. 36/f, 45 R.E. - D.P.R.236/89) 1 Regolamento Edilizio di Torino n.302 del 2005 e s.m.i. 2 Regolamento Municipale d Igiene n30 del 1981 e s.m.i.
4 4 2) RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Rientrano anche interventi le cui valutazioni seguono lo stesso procedimento e quindi: varianti in corso d opera, riesame pratica, cambio d uso, sanatoria opere senza permesso di costruire, frazionamenti, accorpamenti, modifiche interne/esterne, ecc. Si valuta la conformità alle leggi e ai regolamenti dei seguenti parametri. 2.1) Accertamento della legittima preesistenza abitativa ante come da art.7 della L.R. 8 luglio 1999 n ) Dimensioni minime dei vani, altezze nette, superfici aeroilluminanti, sanitari, materiali utilizzati, coperture piane (artt.111, 116, 118, 120, 133, 134 R.M.I. - artt.1, 2, 3, 5, 6, 7, 8 DM 5/07/1975 R.E. - D.G.R n ) 2.3) Verifica dei servizi primari e impianti quali approvvigionamento idrico, smaltimento rifiuti solidi e liquidi, riscaldamento locali, aerazioni e/o aspirazioni meccaniche ( art. 193 e art.87 e 88 appendice I al R.M.I. - artt.4, 6, 7 DM 5/07/1975 art.18 L.166/75 - UNI CIG 7129:2001) 2.4) Seminterrati (att.112 e 113 R.M.I.). Impiegati per usi accessori (abitazione diurna, art.114 R.M.I.) 2.5) Vespaio ventilato per l abitazione a piano terra (art.115 R.M.I. art.28 R.E.) 2.6) Soppalchi (art.55 R.E.) 2.7) Cucinini (art.120 bis R.M.I.) 2.8) Sottotetto ad uso abitativo (artt.116, 118, 120, 133, 134 R.M.I. + precedente punto 2.3) 2.9) Scale e vani scale (art.132 R.M.I. artt.19, 20 L.166/75 artt. 36/f, 45 R.E. - D.P.R.236/89)
5 5 3) RECUPERO SOTTOTETTI AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N.21 Si valuta la conformità alle leggi e ai regolamenti dei seguenti parametri. 3.1) Destinazioni d uso, altezze medie e altezze minime (artt.1 L.21/98 - Circolare/Direttive del presidente della Giunta Regionale n.1/pet del ) 3.2) Dimensioni minime dei vani, superfici aeroilluminanti, sanitari, materiali utilizzati (artt.1, 2, 3, 5, 6, 7, 8 DM 5/07/1975 artt.36, 58 c.7 R.E. - artt.120, 133, 134 R.M.I.) 3.3) Verifica dei servizi primari e impianti quali approvvigionamento idrico, smaltimento rifiuti solidi e liquidi, riscaldamento locali, aerazioni e/o aspirazioni meccaniche (artt.4, 6, 7 DM 5/07/1975 art.18 L.166/75 art. 193 e artt. 87 e 88 appendice I al R.M.I. - UNI CIG 7129:2001) 3.4) Cucinini (art.120 bis R.M.I.) 3.5) Scale (artt. 36/f, 45 R.E. - D.P.R.236/89)
6 6 FABBRICATI AD USO CIVILE DIVERSI DALL ABITAZIONE commerciali, artigianato di servizio, terziario, con esclusione delle destinazioni d uso produttivo, industriale e artigianale 4) NUOVE COSTRUZIONI Rientrano anche interventi le cui valutazioni seguono lo stesso procedimento e quindi: varianti in corso d opera, riesame pratica, sanatoria opere senza permesso di costruzione, ampliamento, sopraelevazioni, ecc. Si valuta la conformità alle leggi e ai regolamenti dei seguenti parametri. 4.1) Superfici nette, altezze nette, superfici aeroilluminanti, servizi, materiali utilizzati, coperture piane (artt.1, 8 DM 5/07/1975 artt.36 R.E. - artt.111, 116, 118, 120, 130, 133, 134 R.M.I. - Titolo II e Allegato IV D.Lgs 81/08 - Delibera G.R n Norma UNI 7697:2007) 4.2) Verifica dei servizi primari e impianti quali approvvigionamento idrico, smaltimento rifiuti solidi e liquidi, riscaldamento locali, aerazioni e/o aspirazioni meccaniche, illuminazione (artt.4, 6, 7 DM 5/07/1975 art.18 L.166/75 - art.193 e artt.87 e 88 appendice I al R.M.I. - Titolo II e Allegato IV D.Lgs 81/08 - Norma UNI Norma UNI CIG 7129: Linee guida per prevenzione Legionellosi G.U. n.103 del 5/05/2000). 4.3) Seminterrati e/o interrati (art. 36/d R.E. - art.114 R.M.I. - art.65 D.Lgs. 81/08) 4.4) Vespaio ventilato per il piano terra (art.115 R.M.I. art.28 R.E.) 4.5) Soppalchi (art.55 R.E.) 4.6) Scale e vani scale (artt.19, 20 L.166/75 art.132 R.M.I. D.P.R.236/89 art.16 DPR 547/55 artt. 36/f, 45 R.E.)
7 7 5) RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Rientrano anche interventi le cui valutazioni seguono lo stesso procedimento e quindi: varianti in corso d opera, riesame pratica, cambio d uso, conservazione opere realizzate abusivamente, frazionamenti, accorpamenti, ecc. Si valuta la conformità alle leggi e ai regolamenti dei seguenti parametri. 5.1) Accertamento della legittima destinazione d uso, come da art.7 della L.R. 8 luglio 1999 n ) Superfici nette, altezze nette, superfici aeroilluminanti, servizi, materiali utilizzati, coperture piane (artt.111, 116, 118, 120, 130, 133, 134 R.M.I. - artt.1, 8 DM 5/07/1975 artt. 36 R.E.. - Titolo II e Allegato IV D.Lgs 81/08 - Delibera G.R n D.G.R n Norma UNI 7697:2007). 5.3) Verifica dei servizi primari e impianti quali approvvigionamento idrico, smaltimento rifiuti solidi e liquidi, riscaldamento locali, aerazioni e/o aspirazioni meccaniche, illuminazione (art. 193 e artt.87 e 88 appendice I al R.M.I. - artt.4, 6, 7 DM 5/07/1975 art.18 L.166/75 - Titolo II e Allegato IV D.Lgs 81/08 - Norma UNI 10339, Norma UNI CIG 7129:2001, Linee guida per prevenzione Legionellosi G.U. n.103 del 5/05/2000). 5.4) Seminterrati e/o interrati (art. 36/d R.E. - art.114 R.M.I. - art.65 D.Lgs 81/08) 5.5) Vespaio ventilato per il piano terra (art.115 R.M.I. art.28 R.E.) 5.6) Soppalchi (art.55 R.E.) 5.7) Scale e vani scale (artt.19, 20 L.166/75 art.132 R.M.I. D.P.R.236/89 artt. 36/f, 45 R.E.)
8 8 6) CASI PARTICOLARI Destinazioni d uso urbanistiche commerciali/terziarie, soggetti a specifica normativa sanitaria oltre che al rispetto di quanto riportato ai precedenti punti Bar/ristoranti Regolamento regionale n.2/r del 03 marzo 2008 e s.m.i.: Norme per la disciplina della preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, relativamente all attività di bar, piccola ristorazione e ristorazione tradizionale. Abrogazione dei regolamenti regionali - omissis - (BURP n.10 del 06 marzo 2008) Parrucchieri/Estetica/Centri benessere Regolamento per la disciplina delle attività di acconciatore ed estetista della Città di Torino n.324 (Del.C.C ) in attuazione della Legge n.1142, della Legge n.1, della Legge Regionale n.54, della Legge n.174 e della Legge n.40. Norma Tecnica CEI 64-8/7 e s.m.i. Tatuaggi e piercing Decreto Presidente Giunta Regionale 22 maggio 2003, n.46 Prime indicazioni tecnico-sanitarie per l esecuzione dell attività di tatuaggio e di piercing Solarium Decreto Presidente Giunta Regionale 7 aprile 2003, n.6/r Regolamento regionale delle Attività di solarium
9 9 FABBRICATI ED OPERE AD USO PARTICOLARE ED ESCLUSIVO Rientrano anche interventi le cui valutazioni seguono lo stesso procedimento e quindi: varianti in corso d opera, riesame pratica, cambio d uso, conservazione realizzate abusivamente, ampliamento, sopraelevazioni, ecc.. Per ognuno si valuta la conformità alle leggi e ai regolamenti specifici, comprensive delle successive modificazioni, non sempre espressamente richiamate. 7.1) Autorimesse e box auto Verifica parametri indicati dal D.M.I. 1 febbraio 1986 limitatamente alle altezze interne, superfici ed aerazione. 7.2) Teatri, cinematografi e altri locali di pubblico spettacolo Verifica requisiti di cui : Circolare del Ministero degli Interni n.16 del 15 febbraio 1951, Decreto del Ministero dell Interno 19 agosto 1996 n.149. Verifica rispetto dell art.114 del R.M.I. per eventuali locali interrati e/o seminterrati. Valutazioni relative alla tutela della sicurezza dei fruitori dei locali, con riferimento all art (scale) del D.M , alla norma UNI 7697:2007 (vetri interni ed esterni), D.Lgs 81/08 (particolari costruttivi non compresi nelle norme specifiche), all art.45 R.E. (parapetti).
10 10 7.3) Strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere Verifica requisiti di cui alle Leggi Regionali 31/85, 34/88, 14/95 e loro m.i.. Verifica conformità altezze interne, aeroilluminazione (D.M. 5 luglio 1975). Verifica rispetto dell art.114 del R.M.I. per eventuali locali interrati e/o seminterrati. 7.4) Presidi residenziali di assistenza sociale Verifica requisiti di cui alle Leggi Regionali 20/82 e 37/90, D.G.R n e altre specifiche Delibere Regionali, D.C.R n.616. Verifica conformità altezze interne, superfici minime, aeroilluminazione (D.M. 5 luglio 1975). Verifica rispetto dell art.114 del R.M.I. per eventuali locali interrati e/o seminterrati. 7.5) Verande Verifica rispondenza alle indicazioni dell art.58, comma 7, lettere a), b), c), d), e), f), g) del regolamento Edilizio di Torino, n.302 del ) Edilizia cimiteriale e tombe Verifica rispondenza ai disposti del D.P.R. 10 settembre 1990 n.285 e, limitatamente a quanto di pertinenza, all ordinanza n.3/95 del Settore Tecnico XI, Servizi cimiteriali del Comune di Torino.
11 11 7.7) Scuole Verifica rispondenza agli indici di riferimento contenuti nel D.M. 18 dicembre 1975, così come richiamati dalla Legge n.23, e al D.M. 5/07/1975 e R.M.I. per quanto non espressamente normato da leggi specifiche. Verifica rispondenza ai disposti della L.R. 15 gennaio 1973 n.3 (Asili-Nido), D.G.R del 26 maggio 2003 (Micro-nido), D.G.R. n del 20 novembre 2000 (Baby parking), D.G.R. n del (Nido in famiglia), D.G.R. 20 giugno 2008 n (Sezione primavera) e loro m.i.; Linee guida per la progettazione di asili nido redatte dall Assessorato alle Politiche sociali della Regione Piemonte. 7.8) Ospedali e Ambulatori Medici Verifica rispondenza alle indicazioni di cui alla D.C.R. n del , all Art.22 DPR n.27 (Medici di base) e, per quanto di pertinenza, al D.Lgs 81/ ) Edilizia sportiva Verifica rispondenza ai parametri igienico-edilizi contenuti nel D.M n.61 (modificato con D.M ) e nelle Norme CONI per l impiantistica sportiva (Delibera n.851 del ). Per le PISCINE, verifica rispondenza alle indicazioni di cui D.G.R. n del 28 aprile 2003 (B.U.R. n.22 del 29/05/2003) di recepimento dello Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni.. sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio del (G.U. del n.51), alle disposizioni tecniche degli allegati 1, 2 e 3 dello Atto d Intesa tra Stato e Regioni relativo agli aspetti igienico-sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio n.32 del (s.o. G.U. n.39 del ), alla Norma UNI del maggio 2006.
12 12 Acquisizione diretta (proprietario e/o progettista) del PARERE ASL di cui all art.5, comma 3, lettera a) del D.P.R. 380/01 1) Per presentare la richiesta di parere e la documentazione integrativa, per il ritiro della modulistica e bollettini di diritti sanitari, per il ritiro del parere ASL : Ufficio amministrativo (Sig.ra Franca Ventura) Via della Consolata Torino - piano primo, stanza 13 Tel. 011/ Fax 011/ Dal Lunedì al venerdì : dalle 8,45 alle 12,15 e dalle 13,15 alle 15,45 2) Per informazioni tecniche e convocazioni : Ufficio tecnici Via della Consolata Torino - piano primo, stanza 29 Tel. 011/ Fax 011/ Tecnici della prevenzione : Paolo Bollettin martedì e mercoledì, dalle 9,00 alle 12,00 Carmen Dirita martedì e mercoledì, dalle 9,30 alle 12,30 in altri giorni, previo appuntamento 3) Medico Dirigente Igiene Edilizia Dr. Giovanni CAMPOLO Via della Consolata Torino - piano primo, stanza 25/A Tel. 011/ Fax 011/ Ricevimento previo appuntamento - Modulistica reperibile : 1 - sul sito internet dell ASLTO1, seguendo il seguente percorso : - Dipartimento di Prevenzione (a sinistra sulla Home pag.) - S.S. IGIENE DEL TERRITORIO - Richiesta di pareri igienico-edilizi su progetti - MODULISTICA 2 - sul sito internet del Comune di Torino : in SEDE, presso la stanza 13 del 1 piano di via della Consolata 10. N.B. - Si accettano solo richieste di parere ASL da allegare a PERMESSO DI COSTRUIRE pertanto non saranno accettate richieste con indicazioni di D.I.A. sugli elaborati L A.S.L. non rilascia parere da allegare a D.I.A. Per le destinazioni d uso produttivo, industriale e artigianale di cui alla lettera b) dell art.8 della L.R. 19/1999, i pareri ASL su progetto vanno richiesti alla S.C. SPRESAL A (cfr. sito ASLTO1) i.f.
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