RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA

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1 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Indice Premessa... 2 L area di intervento... 3 Tipologia Strutturale... 5 L intervento proposto... 6 Gli impianti tecnologici Norme di riferimento Valore dell investimento

2 Premessa La presente relazione, redatta ai sensi degl artt. 18 e 19 del DPR 207/2010 e s.m.i., vuole sia descrivere nel dettaglio l intervento oggetto della proposta, che illustrarlo sotto tutti gli aspetti tecnici specifici (geologico, geotecnico, sismico, strutturale, idrologico, architettonico etc.). Esso, infatti, prevede, la realizzazione di strutture dedicate allo sport e al relax (centro natatorio, centro fitness, centro benessere, centro per la balneazione estiva, etc.) che si estenderanno su di una superficie di mq, situata a Sud della città di Settimo Torinese, nella località BORDINA (fig. 1). Adiacente all area d intervento troviamo, ad Est l Ospedale Civile e a Nord, a circa 35 metri di distanza, la Cascina Bordina (fig.2). Fig. 1 2

3 Fig. 2 L area di intervento L area oggetto di intervento è delimitata a nord dalla via Raffaello Sanzio e dall ampio quartiere residenziale del Villaggio Fiat, ad est dalla via San Mauro, a sud dalla via Santa Cristina e ad ovest dal corso del rio Fracasso. (fig. 3) L ambito territoriale gode di particolare vantaggio sotto il profilo dell accessibilità, sia essa interna alla città, essendo collocato lungo il perimetro sud dell anello urbano Piemonte/Sanzio/Fosse Ardeatine, sia esterna poiché collegato con il sistema tangenziale/autostradale attraverso lo svincolo della SP 11. (fig. 1) Fig. 3 Da un punto di vista urbanistico, l area oggetto dell intervento, secondo quanto illustrato nella Variante 20 del PRGC vigente, ricade in una zona classificata come 3

4 un area con moderate limitazioni urbanistiche, e riservata alla realizzazione di attrezzature sportive. ( W3 Ambito Bordina) (fig. 4) Fig. 4 L intervento così proposto, andrà ad occupare, parzialmente, due particelle di terreno, di proprietà del Comune di Settimo Torinese, la numero 195 e la numero 197, così distinte al catasto urbano dei terreni al foglio 44. (fig. 5) Fig. 5 4

5 Cartograficamente, l area in esame ricade nel Foglio 56 Torino della Carta Geologica d Italia in scala 1: e nel Foglio 156 IV quadrante Torino N-E della Carta Topografica d Italia in scala 1: Dal punto di vista geologico geotecnico, come si può vedere anche dallo stralcio geologico riportato nell elaborato grafico TAV. B.4, l area va inquadrata in un ambito condizionato da una moderata pericolosità geologica, in quanto il terreno di sedime, di natura alluvionale del Torrente Stura di Lanzo, attualmente distaccato dalle sue attività, si presenta granulometricamente come una ghiaia eterometrica con frazione sabbiosalimoso più o meno espressa. Tanto basta, già in questa fase preliminare, per definirlo idoneo allo scopo a cui sarà destinato nell ambito dell intervento. Infatti, come illustrato nella relazione geologica a corredo della proposta, dalla letteratura della meccanica delle terre, terreni di sedime aventi questo tipo natura e granulometria, in una stragrande maggioranza dei casi, presentano caratteristiche fisico-meccaniche (angolo di attrito, peso specifico, modulo edometrico, ect.) tali da garantire una elevata capacità portante. Quindi una minore probabilità di collasso per carico limite dell insieme terreno-fondazione. Per quanto riguarda l aspetto idrografico superficiale, non vi è presenza, all interno dell area, di nessun torrente, rio e naviglio, mentre da un punto di visto idrologico, non vi è nessun pericolo di dissesto sull area in oggetto. Inoltre, dalla carta della soggiacenza della prima falda superficiale, estratta dal PRGC vigente, è riportata nell elaborato grafico TAV.B4, l area in esame, ricade nella zona in cui la falda si attesta in un intervallo di profondità che oscilla tra i 6,5 e 9,5 metri. Profondità quest ultime, che non rientrano all interno dell area tensionale del terreno influenzato dalle fondazione delle strutture dell impianto sportivo polifunzionale, e quindi non andranno a limitare la capacità portante del terreno di fondazione. Tipologia Strutturale E bene ricordare, dal punto di vista sismico, che le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. del e s.m.i., mirano alla valutazione della pericolosità sismica del sito di costruzione descritta come la probabilità che, in un fissato lasso di tempo, in detto sito si verifichi un evento sismico di entità almeno pari ad un valore prefissato. Tale lasso di tempo, espresso in anni, è detto periodo di riferimento VR e 5

6 la probabilità è denominata probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR. Ai fini della determinazione dell azione sismica di progetto, nei modi previsti dalle NTC DM 08, è importante definire la categoria del suolo e della superficie topografica del sito di costruzione e le masse che vengono sottoposte al moto impresso dal sisma, ovvero, bisogna conoscere il peso proprio della struttura, i carichi permanenti e quelli accidentali, i cui valori saranno desunti, in funzione del tipo di materiale e dalla destinazione d uso delle singole parti della struttura, così come illustrato nelle tab. 3.1.I e 3.1.II delle NTC DM 08. L importanza di conoscere l appartenenza del sito di costruzione ad una o ad un altra categoria di suolo ( A, B, C, D, E ) o di superficie topografica ( T1, T2, T3, T4 ), così classificate secondo le NTC DM 08, risiede nel fatto che entrambi questi fattori concorrono a modificare l azione sismica in termini di ampiezza, durata e contenuto in frequenza. È importante, quindi, precisare che le strutture oggetto dell intervento, saranno quasi tutte, da un punto di vista tipologico, strutture a telaio. La scelta, risiede nel fatto che, con questo tipo di struttura, la resistenza alle azioni verticali ed orizzontali è affidata a telai spaziali, ovvero a elementi strutturali aventi capacità dissipative elevate. Questo per assicurare che, durante un evento sismico, le azioni agenti sulla struttura non provocano rotture fragili agli elementi portanti oppure formazioni di meccanismi instabili imprevisti. L intervento proposto Architettonicamente, l ipotesi progettuale muove da aspetti pratici ed ideali mirati al soddisfacimento delle esigenze della comunità. L intento è quello di ipotizzare in via preliminare un intervento architettonico unitario e di altezza contenuta, allo scopo di non divenire elemento di contrasto, per forma e dimensioni con il contesto naturale che lo circonda. L intento è quello di realizzare spazi di qualità nuovi e dare una sistemazione degli spazi esistenti. Per una chiara individuazione delle strutture sportive a farsi, si rimanda alla consultazione degli elaborati grafici allegati al progetto preliminare. Infatti, esaminandoli, è possibile notare le moderate altezze delle strutture da realizzarsi rispetto al contesto, e la notevole presenta di ampi spazi verdi. 6

7 Per l accesso al centro sportivo polifunzionale, come si vede dall elaborato di cui sopra, si prevedono, dalla via Santa Cristina, quattro ingressi a doppio senso di marcia, che permettono agli utenti e visitatori dell impianto sportivo di raggiungere qualsiasi punto dell impianto stesso. I parcheggi (505 posti auto), sono stati dimensionati tenendo conto sia della capacità di accesso e di esodo dell intero impianto sportivo da parte dei diversi utenti, così come illustrato dalle norme CONI per l impiantistica sportiva (approvata con Delibera di C.N. del CONI n.1379/2008), sia del PRGC vigente per quell area. Per gli stalli dei parcheggi, si prevede una pavimentazione in prato armato carrabile, soluzione che contribuisce ad incrementare il grado di sostenibilità dell intero intervento, poiché garantisce una maggiore permeabilità del terreno, evitando ristagni d'acqua e garantendo l equilibrio idrogeologico del sito; riduce la dimensione della rete fognaria di supporto grazie alla permeabilità del suolo; aiuta nei mesi più caldi a tenere la temperatura più bassa nel parcheggio, non si infuoca con i raggi solari e beneficia lui stesso dell'ombra delle auto in sosta. Inoltre il prato regola l'umidità dell'aria dando un apporto essenziale quando il clima è secco e asciutto. Prato armato carrabile Nell ambito della proposta è previsto anche la realizzazione di una pista ciclopedonale in terra battuta, lunga circa 220 metri e larga 4, avente lo scopo di aumentare la lunghezza dei percorsi ciclopedonali già presenti nell ambito e di quelli ancora da realizzare. Naturalmente, anche quest ultimi saranno circondati da entrambi i lati e lungo tutto il percorso da aiuole in prato ed essenze arboree ed arbustive di medio fusto. 7

8 Pista ciclopedonale in terra battuta Inoltre, per quanto riguarda le essenze arboree ed arbustive, esse non saranno diverse da quelle già presenti nell ambito Bordina e da prevedere nell ambito di Corona Verde 2, vale a dire acero campestre, carpino, ligustro, frassino, pioppo cipressino ect., mentre il suolo sarà coperto completamento di prato rasato con miscuglio di graminacee. Prato rasato. Siepe in ligustro La proposta consiste nella realizzazione di un complesso dedicato alla sport e al relax, in un area in cui si è dato ampio spazio alla natura che lo circonda. Il progetto ha privilegiato quegli elementi, come ad esempio gli specchi d acqua, le ampie vetrate verso l esterno, gli spazi verdi, ect., che da un punto di vista psicologico inducono lo stato d animo all armonia, alla libertà, ed alla quiete. 8

9 La proposta prevede la realizzazione di un area per la balneazione estiva che si estende su di una superficie totale di circa mq, in cui saranno realizzate due vasche, di forma irregolare, occupanti circa 800 mq, una area solarium di mq, un area coperta da porticato in legno lamellare o similare dedicata al ristoro e/o ricovero dai raggi solari, e strutture destinate sia ai servizi igienici - sanitari che all assistenza, all accoglienza, etc. Oltre alle strutture dedicate al tempo libero di cui sopra, l intervento prevede la realizzazione di un impianto coperto dedicato sia allo sport che al relax. Saranno realizzati : - un centro dedicato alle attività natatorie di 1900 mq, con annessi servizi igienico sanitari, di primo soccorso e spogliatoi, rispondenti alle attuali normative vigenti in materia da parte del CONI, in grado di ospitare al suo interno 152 utenti/h, e ben tre piscine (una semi-olimpionica di dimensione 18 x 25 metri sia per nuoto agonistico che libero; una di 18 x 6 metri per avviamento nuoto, acquagym e riabilitazione acquatica; una di 4 x 6 metri per avviamento nuoto bambini). Queste ultime, verranno costruite all interno di un ambiante ampio e luminoso, realizzato grazie all utilizzo di travi di copertura a grande luce (circa 25 metri) e alla presenza, lungo tutto il perimetro, di vetrate a tutta altezza che conferiscono al complesso una particolare caratteristica di leggerezza oltre che di trasparenza. - un centro fitness di 1580 mq, con annessi spogliatoi e servizi, in grado di ospitare 120 utenti/h, destinata a diverse attività (sala pesistica, fitness, attrezzistica, spinning, etc. ) - un centro benessere (SPA) di 660 mq, in cui saranno presenti saune, sale abbronzanti, sale massaggi etc. Le diverse aree sono collegate tra loro attraverso una struttura di circa 500 mq, che funge da filtro e da nodo di collegamento sia tra le diverse strutture che tra gli utenti delle stesse ed ogni altra utenza pubblica. Entrando in questa struttura, troviamo una hall di circa 260 mq su cui si affacciano il bar/ristoro, i servizi igienici, l ingresso all area spalti del centro natatorio e la reception attraverso la quale gli utenti e il personale addetto (istruttori, bagnini, medici, etc.) raggiungono i vari centri. All esterno, invece, troviamo un porticato in legno lamellare a ridosso dell ingresso, ed un area verde attrezzata di 700 mq destinata in parte ad area gioco per bambini, dotata 9

10 di attrezzature per il gioco preferibilmente in legno aventi le prescritte caratteristiche di sicurezza. Gli impianti tecnologici Naturalmente, le strutture così proposte, saranno dotate di impianti per il riscaldamento, il trattamento dell aria e di illuminazione a norma, in modo da garantire un buon livello di riscaldamento/condizionamento dell aria e di vivibilità ottimale. Infatti, tutti gli impianti dovranno essere improntati al massimo contenimento dei fabbisogni energetici ed orientati all utilizzo di energie rinnovabili in grado di ottenere una Certificazione Energetica in classe A. L obiettivo è di realizzare strutture il più possibile autosufficienti riducendo all essenziale l acquisto di fonti energetiche ed idriche esterne con la possibilità di sostanziali risparmi nel riscaldamento, nel condizionamento estivo, nel consumo di acqua potabile e nell illuminazione oltre che puntare all importante risultato della riduzione e rilascio in atmosfera di anidride carbonica. Le scelte progettuali dovranno essere effettuate avendo sempre come finalità obiettivi che mirano: al rispetto delle normative; al benessere degli occupanti; al risparmio energetico; all utilizzo di energie rinnovabili; alla flessibilità di esercizio; alla garanzia costante del funzionamento; alla facilità di manutenzione; alla riduzione di emissioni in atmosfera ed acustiche; alla limitazione di impatti visivi. Norme di riferimento Naturalmente è opportuno sottolineare, anche perché gli elaborati grafici in questa fase progettuale hanno una risoluzione non abbastanza esplicita, che gli ambienti, sia interni che esterni, sono stati dimensionati tenendo presente non solo quanto stabilito dalle norme CONI ed altre Federazioni Sportive, ma anche dal Decreto Ministero delle Infrastrutture del 14/01/2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni, della Circolare 10

11 n. 617 del 02/02/2009 Istruzioni per l Applicazione Nuove Norme Tecniche Costruzioni di cui al Decreto Ministeriale 14/01/2008, Circolare Ministero Interni - Direzione Generale - Servizi Antincendio n 16 del 15/02/1951 e s.m.i., dal D.P.R. n. 503 del 24/07/1996 Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici, (per dare alle persone diversamente abili la piena libertà di movimento all interno dell intero impianto), e. infine, dalle norme in materia di sicurezza nei luoghi pubblici. Rimanendo in tema di sicurezza, per quanto riguarda gli aspetti relativi alla prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro (D.Lgs.81/08 e s.m.i.), al fine di raggiungere in modo efficiente gli obiettivi dell intervento proposto, si è proceduto ad illustrare ed a censire, come meglio specificato nella relazione sulle prime indicazioni e misure finalizzate alla stesura dei piani di sicurezza, le interferenze che principalmente influenzano le vari fasi operative necessarie alla realizzazione dell intervento, con lo scopo di porre le basi per una futura gestione integrata dei rischi ad essi connessi, mediante un processo sistematico di eliminazione e riduzione degli stessi. I lavori oggetto dell intervento rientrano tra quelli per i quali è obbligatoria la nomina del Coordinatore per la progettazione e pertanto nelle successive fasi progettuali si provvederà a redigere il Piano di Sicurezza e di Coordinamento ed il Fascicolo delle informazioni, come previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Valore dell investimento In ultimo, per quanto riguarda i costi di realizzazione dell intervento, come illustrato nel calcolo sommario della spesa, e nel Quadro Economico di seguito riportato, essi ammontano a ,00 euro, oltre agli oneri della sicurezza, alle spese generali, alle spese tecniche, etc., e saranno a completo carico del proponente ed erogate secondo quanto illustrato nel Piano Economico Finanziario. 11

12 A) LAVORI realizzazione nuove strutture ,00 arredi e attrezzature ,00 sub-totale 1 - COSTO LAVORI ,00 oneri di sicurezza ,00 sub-totale 2 - COSTO LAVORI + ONERI SICUREZZA ,00 Imprevisti 5% ,56 Incentivo RUP ,00 B) SPESE TECNICHE progettazione definitiva ed esecutiva ,00 Direzione dei lavori e coord.to sicurezza in esecuzione ,00 Project Management ,00 Analisi ed elaborazioni finanziarie ,00 Analisi ed elaborazioni giuridico-amministrative e tecnico-legali ,00 Verifica preventiva dell'interesse archeologico in sede di progetto preliminare - Artt. 95 e 96 del D.Lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii ,00 C) SPESE GENERALI Allacci ,00 Commissioni ,00 Collaudi ,67 Pubblicazione e pubblicità ,00 sub-totale 3 - VALORE INVESTIMENTO al netto di oneri fiscali e acces ,23 D) SPESE PREDISPOSIZIONE PROPOSTA ,41 E) ONERI FISCALI E ACCESSORI IVA su lavori ,50 IVA su imprevisti ,46 Contributo integrativo su spese tecniche ,68 IVA su spese tecniche ,00 IVA su collaudi ,97 sub-totale 4 - oneri fiscali e accessori ,61 TOTALE DEL VALORE DI INVESTIMENTO ,84 Caserta, Luglio 2013 IL TECNICO ing. Silvio Luigi Cecoro 12

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