Amelio Fara. Geometria dell architettura militare. e la Cittadella di Modena. Con un saggio di Piera Giovanna Tordella

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Cornelio Adamo
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1 Geometria dell architettura militare Con un saggio di Piera Giovanna Tordella ANGELO PONTECORBOLI EDITORE FIRENZE

2 I Sangallo, il Frate da Modena, Francesco de Marchi, Francesco Paciotto, Francesco Tensini, Carlo di Castellamonte, Nicolino Candido, Gasparo Vigarani, Raimondo Montecuccoli, Pompeo Robutti, Guarino Guarini, Luigi Ferdinando Marsili ingegneri militari. Vasari e l architettura militare. Con il saggio di Piera Giovanna Tordella Le tavole di Francesco de Marchi per Filippo II di Spagna. Sulla maniera incisoria e i supporti cartacei ANGELO PONTECORBOLI EDITORE FIRENZE 2012

3 Sommario 7 Amelio Fara 51 Appendice documentale Francesco de Marchi Francesco Tensini Carlo di Castellamonte Nicolino Candido Gasparo Vigarani Raimondo Montecuccoli Luigi Ferdinando Marsili 127 Bibliografia 133 Piera Giovanna Tordella Le tavole di Francesco de Marchi per Filippo II di Spagna. Sulla maniera incisoria e i supporti cartacei. 143 Bibliografia 147 Indice dei nomi 153 Elenco delle illustrazioni 157 Illustrazioni 5

4 architetto. Architetto, poiché artefice nodale della cittadella di Modena, attraverso il quale si rinnova l interazione progettuale del Principe del Rinascimento e non solo, con l ingegnere-architetto. Di Ercole I d Este con Biagio Rossetti, Cosimo I de Medici con Giovanni Battista Bellucci, Francesco I de Medici con Bernardo Buontalenti, Emanuele Filiberto di Savoia con Francesco Paciotto. Impresa architettonico-militare tra le più significanti del Seicento europeo, la vicenda modenese palesa nel suo sfaccettato percorso evolutivo la centralità di Francesco e la sostanziale subalternità degli ingegneri militari taluni di grido nelle parole di Alfonso d Este coinvolti nell impresa, in funzione, dunque, di deuteragonisti. E i nomi sono quelli di Francesco Tensini, Carlo di Castellamonte, Nicolino Candido, Antonio e Francesco Vacchi, Gasparo Vigarani. Inediti disegni e relativi documenti d archivio portano conclusivamente in superficie e consentono di sondare la meditata scelta del tracciato icnografico. Scelta che come istanza metaprogettuale induce sin dall origine della fortificazione moderna europea, un ampio, strutturale dibattito riverberato nelle determinazioni teoriche e nelle loro materializzazioni. Molteplici le opzioni e le possibili soluzioni, 7

5 Geometria dell architettura militare innumerevoli, quindi, le varianti icnografie e, conseguentemente diversificate, le percezioni ortografiche. Il primo a comprendere compiutamente l essenza dell architettura militare moderna è Giorgio Vasari. Ciò quando nel proemio alle Vite discrimina modi di costruire le fabbriche con o senza intaglio, riconoscendo poi all opera fortificata di Giuliano da Sangallo pura struttura geometrica aliena da ordini architettonici classici, dunque senza intaglio un «considerato ordine di fortificazione e di bellezza». 1 La cittadella di Francesco e il Palazzo Ducale hanno rappresentato riferimenti essenziali nello sviluppo urbanistico di Modena attuato all interno della linea magistrale (le mura urbane) realizzata nel Cinquecento, della quale nel primo Seicento sopravviveva l angolo rientrante, ovvero la forbice, di Jacopo Seghizzi alias il Frate da Modena. è l artefice di quella che fu una delle più importanti cittadelle seicentesche europee. Gli ingegneri Nicolino Candido, Carlo di Castellamonte, Antonio e Francesco Vacchi, Gasparo Vigarani lo coadiuvarono nell impresa architettonica. In relazione alla quale egli compì viaggi d istruzione e diresse i collaboratori nelle scelte progettuali pertinenti al tipo di poligono fortificato, al tracciato icnografico-difensivo, alla conformazione dei baluardi o bastioni. Indagare, attraverso innumerevoli inediti (documenti d archivio e disegni) qui identificati, l elaborazione complessa della cittadella modenese significa restituire alla storia, rispetto a precedenti realizzazioni europee, nei termini tecnico-strutturali e non solo, la forma di un capolavoro architettonico della Modena barocca. Ma significa altresì ripercorrere l ampliamento cinquecentesco della città, riportando a percezione l elemento principale del perduto progetto del Frate da Modena e la connessione Cittadella- Palazzo Ducale nel tessuto urbanistico-militare della zona d ampliamento. 1 Vasari, 1986, p. 601 a proposito della cittadella del Poggio Imperiale. 8

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