Dichiarazione Ambientale EMAS Stabilimento di Mantova Dati tecnici aggiornati al

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1 Dichiarazione Ambientale EMAS Stabilimento di Mantova Dati tecnici aggiornati al GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA Reg.n.IT

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3 Dichiarazione Ambientale Stabilimento di Mantova Dati tecnici aggiornati al GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA Reg.n.IT

4 In questo aggiornamento della Dichiarazione Ambientale sono riportate le variazioni che hanno apportato contributi in campo ambientale rispetto a quanto riportato nel documento Dichiarazione Ambientale Stabilimento di Mantova dati aggiornati al 31 dicembre In particolare gli aggiornamenti riguardano: i dati tecnici il numero dei dipendenti interventi impiantistici e gestionali che hanno avuto risvolti sulla valutazione degli aspetti ambientali gli eventi di comunicazione gli audit ambientali le variazioni organizzative le manutenzioni ordinarie e straordinarie i dati infortunistici la consuntivazione negli anni delle azioni inserite nei piani di miglioramento precedenti Inoltre viene illustrata la situazione ad aprile 2013 per quanto riguarda: le politiche attuate la sintesi degli accadimenti ed eventi in campo ambientale la valutazione della significatività degli aspetti ambientali diretti la valutazione della significatività degli aspetti ambientali indiretti lo stato d avanzamento del Piano di Miglioramento gli aggiornamenti legislativi, sottoscrizione o revisione di accordi volontari con Enti Locali Informazioni per il pubblico EniPower Mantova fornisce informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici dello Stabilimento ai soggetti interessati e alla popolazione. La Dichiarazione Ambientale viene divulgata all esterno nel corso di incontri con la popolazione e spedita ogni anno alle funzioni pubbliche e associazioni attuando un progetto annuale di comunicazione; inoltre è sempre disponibile presso lo Stabilimento e sul sito internet della Società Per ulteriori informazioni anche relativamente alle Dichiarazioni precedenti rivolgersi a: Responsabile di Stabilimento Ing. Diego Barlini Tel Fax Indirizzo diego.barlini@enipower.eni.it Rappresentante per la Direzione del Sistema di Gestione Ambientale e di Sicurezza Ing. Gianandrea Turchi Tel Fax Indirizzo gianandrea.turchi@enipower.eni.it

5 Informazioni per il pubblico 2 Profilo della Società Eni La Società EniPower Politiche in ambito di Salute, Sicurezza e Ambiente Politica EniPower in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica La Politica di Salute, Sicurezza e Ambiente dello Stabilimento EniPower Mantova Lo Stabilimento EniPower Mantova Interventi impiantistici e gestionali significativi dal punto di vista ambientale Sintesi degli accadimenti ed eventi in campo ambientale Produzione Il Sistema di Gestione Ambientale Formazione Comunicazione e partecipazione del personale Audit ambientali La struttura organizzativa Gli aspetti ambientali L IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Aspetti ambientali diretti Emissioni Emissioni in atmosfera Emissioni di gas serra Scarichi idrici Produzione di rifiuti Qualità del suolo e della falda Impiego di risorse naturali ed energetiche Acque a uso industriale Acqua demineralizzata Acqua potabile bevibile Effetti sull ecosistema Sicurezza e salute dei lavoratori operanti nello Stabilimento Aspetti ambientali in condizioni di emergenza Aspetti ambientali indiretti LA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Valutazione degli aspetti legati ad attività valutate in condizioni normali/anomale Valutazione degli aspetti connessi alle situazioni di emergenza Valutazione degli aspetti ambientali indiretti Obiettivi e Piano di Miglioramento Piano di Miglioramento Schede di sintesi del Piano di Miglioramento Glossario 51 Allegati tecnici Allegato 1 - Analisi acque di scarico fognatura di raffreddamento giugno 2012 Allegato 2 - Elenco quali-quantitativo rifiuti prodotti Allegato 3 - Analisi acque di falda 2012 Allegato 4 - Consuntivazione negli anni delle azioni inserite nel Piano di Miglioramento

6 Questa revisione è stata elaborata con il contributo delle seguenti persone: EniPower Mantova, Stabilimento di Mantova Gianandrea Turchi Claudio Temporin Fabio Gaffuri Mirco Lodi Responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità e Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Ambientale e Sicurezza Responsabile Produzione Responsabile Servizi Tecnici Responsabile Programmazione Assetti e Analisi Industriali EniPower Sede Ezio Bini Cristina Malingher Stefano Gattucci Responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità EniPower Responsabile Ambiente Sede EniPower Responsabile Qualità e Coordinamento Sistemi di Gestione EniPower e approvato da: Diego Barlini Responsabile Stabilimento di Mantova

7 Dichiarazione di approvazione EniPower Mantova SpA Stabilimento di Mantova Via G. Taliercio Mantova Codice di attività: NACE E Produzione di energia elettrica NACE E Fornitura di vapore e aria condizionata Questo Stabilimento è dotato di un sistema di gestione i cui risultati sono comunicati al pubblico conformemente al Regolamento CE 1221/2009, e successive modifiche e integrazioni, che definisce il sistema comunitario di ecogestione e audit. La verifica effettuata dal verificatore ambientale presso lo Stabilimento EniPower Mantova ha riscontrato il rispetto dei requisiti posti dal Regolamento CE 1221/2009 di ecogestione e audit ambientale. Ha constatato inoltre che la Dichiarazione Ambientale tratta tutti gli aspetti ambientali legati all attività del sito, fornendo informazioni chiare e attendibili. Il verificatore accreditato RINA Service SpA IT-V-0002 Via Corsica, Genova ha verificato e convalidato questa Dichiarazione Ambientale in data 27/6/2013. EniPower Mantova si impegna a trasmettere all organismo competente sia i necessari aggiornamenti annuali sia la revisione della Dichiarazione Ambientale completa entro tre anni dalla data della presente, mettendoli a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal Regolamento CE 1221/2009.

8 Presentazione del Responsabile di Stabilimento Skyline della Città di Mantova 6

9 Stabilimento EniPower Mantova / Dichiarazione Ambientale 2013 Presentazione del Responsabile di Stabilimento 7

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11 Profilo della Società Eni Il Sistema di Gestione Ambientale Gli aspetti ambientali Obiettivi e Piano di Miglioramento Glossario

12 Profilo della Società Eni Profilo della Società Eni Eni opera nelle attività del petrolio e del gas naturale, della generazione e commercializzazione di energia elettrica, della petrolchimica e dell'ingegneria e costruzioni, in cui vanta competenze di eccellenza e forti posizioni di mercato a livello internazionale. Ogni azione è caratterizzata dal forte impegno per lo sviluppo sostenibile: valorizzare le persone, contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità nelle quali opera, rispettare l'ambiente, investire nell'innovazione tecnica, perseguire l'efficienza energetica e mitigare i rischi del cambiamento climatico. Eni è presente in 85 Paesi con circa dipendenti. Fig. 1 Struttura societaria Eni La Società EniPower EniPower SpA, società controllata al 100% da Eni, è stata costituita nel novembre A EniPower sono state conferite centrali per la generazione di energia elettrica di tipo convenzionale, con potenza installata di circa 1 GW, da EniChem (ora Versalis) e Agip Petroli (ora Eni Refining & Marketing). Dal 1 gennaio 2007 EniPower e la controllata EniPower Mantova hanno stipulato con Eni contratti di conto lavorazione (tolling) 1 in base ai quali le due società svolgono le attività di generazione per conto di Eni che provvede alla commercializzazione dell energia prodotta. Dal 1 giugno 2006 la società ha acquisito da EniTecnologie le Attività Fotovoltaiche, costituite dallo Stabilimento di Nettuno (RM) per la produzione di celle e moduli con celle fotovoltaiche al silicio. In coerenza con gli indirizzi strategici di gruppo, EniPower è indirizzata inoltre a valutare nuove opportunità di ulteriore sviluppo e diversificazione. A oggi EniPower SpA, con le sue controllate EniPower Mantova SpA e S.E.F. srl, dispone di 8 centrali elettriche nei siti petrolchimici di Brindisi, Ferrara, Mantova e Ravenna e nelle Raffinerie di Ferrera Erbognone (PV), Livorno e Taranto e nel sito di Bolgiano. EniPower si colloca fra i primi produttori nazionali di energia elettrica e al primo posto come produttore di vapore tecnologico. Gli impianti EniPower proseguono la loro originale vocazione di fornitori di energia elettrica per i siti industriali ospitanti e sono dimensionate per cedere parte dell energia prodotta alla rete di trasporto nazionale. Gli investimenti previsti nel piano industriale por- 1 Per la definizione di tolling vedi Glossario. 10

13 Stabilimento EniPower Mantova / Dichiarazione Ambientale 2013 teranno la potenza in esercizio per EniPower SpA e controllate a circa 5,4 GW. Nell arco del piano sono previsti investimenti tesi a conseguire maggiore flessibilità e affidabilità del parco produttivo e il revamping della centrale di Bolgiano che svilupperà a regime una potenza elettrica di 55 MW e termica di 140 MW t. Nel settore delle energie rinnovabili EniPower SpA ha in programma la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da biomasse presso il Sito di Porto Torres la cui realizzazione si prevede sarà completata nel La realizzazione di nuove centrali fotovoltaiche con una potenza complessiva di 20 MWp. Sono già entrati in esercizio tre impianti fotovoltaici per un totale di 2,1 MWp di cui due presso i siti Eni di Gela e di Ragusa e uno come copertura dei padiglioni della Fiera del Levante a Bari. La Società ha da tempo in funzione un sistema formalizzato di controllo delle condizioni ambientali che coinvolge tutta la struttura aziendale e sistemi di auditing ambientale che garantiscono il continuo miglioramento dei processi e delle pratiche operative. La salvaguardia dell'ambiente, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, i rapporti con il territorio e con gli stakeholder sono elementi fondamentali delle logiche gestionali di EniPower. In Figura 2 si riportano gli Stabilimenti EniPower presenti sul territorio nazionale: Fig. 2 - Gli Stabilimenti EniPower in Italia Bolgiano (MI) Oggi: 40 MW 2014: 60 MW Mantova** 836 MW Ferrera Erbognone (PV) MW Ferrara* 841 MW Ravenna 972 MW * S.E.F (Società EniPower Ferrara) ** EniPower Mantova Livorno 199 MW Nettuno fotovoltaico Brindisi MW Taranto oggi: 87 MW Politiche in ambito di Salute, Sicurezza e Ambiente La Politica in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica EniPower La Società, nel pieno rispetto della legislazione vigente, delle norme e degli accordi volontari sottoscritti, e in coerenza con il Codice Etico, il Modello 231 societario, le policy Eni, la Politica di Salute Sicurezza e Ambiente e Incolumità Pubblica di Eni Divisione Gas & Power e tutte le normative Eni in tema HSE e Security, opera con tutte le proprie strutture perseguendo una gestione sostenibile dei temi sociali e ambientali correlati ai servizi e prodotti di tutte le proprie aree di business. La Società adotta quindi un comportamento responsabile verso gli stakeholder, contribuendo a uno sviluppo economico che, nell utilizzo delle risorse, soddisfi i fabbisogni delle presenti generazioni senza compromettere quelli delle generazioni future. In questa logica, EniPower integra nel proprio modello di business l innovazione tecnologica con la tutela e la valorizzazione delle persone, dell ambiente e della società nel suo complesso. La Società svolge le proprie attività imprenditoriali secondo modalità che garantiscano, in ogni momento, la sicurezza e la salute di dipendenti, contrattisti e clienti, l integrità degli asset, la tutela dell incolumità pubblica e la salvaguardia dell ambiente, assicurando che ogni eventuale effetto negativo su di esso sia ridotto ai livelli minimi tecnicamente ed economicamente conseguibili. La Società contribuisce da sempre con le proprie capacità tecnologiche e competenze professionali al benessere e al miglioramento della qualità della vita delle comunità in cui opera. 11

14 Profilo della Società Eni Politica EniPower in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica EniPower, nello svolgimento delle proprie attività, si impegna ad assicurare che: Pubblica Amministrazione Sicurezza e salute Protezione dell ambiente Prodotto Fornitori Materie prime e prodotti Miglioramento continuo Verifiche e riesami Informazione, formazione e comunicazione Sviluppo tecnologico Organizzazione Security le attività siano gestite nel rispetto della legislazione vigente, delle politiche e linee guida Eni in materia, della normativa volontaria sottoscritta, delle prescrizioni e delle disposizioni aziendali. gli impianti siano progettati e gestiti in modo da minimizzare i rischi per la salute e per la sicurezza dei dipendenti, dei contrattisti, dei clienti e delle comunità adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le best practices internazionali; sia privilegiata la prevenzione degli incidenti, degli infortuni e delle malattie professionali; tutti i lavoratori, ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze, siano responsabili della gestione della salute e della sicurezza. siano utilizzate le migliori tecnologie disponibili e siano adottate le best practices internazionali ai fini del miglioramento continuo nella gestione operativa, nella promozione dell efficienza energetica, nella prevenzione dell inquinamento e nella riduzione dell impatto climalterante connesso all uso di combustibili fossili; siano controllati, ridotti progressivamente e mantenuti ai minimi valori, in relazione agli assetti di marcia e alle attività svolte, gli scarichi liquidi, le emissioni gassose ed i rifiuti. siano soddisfatti i requisiti dei prodotti, richiesti implicitamente e/o esplicitamente dai clienti. siano utilizzati fornitori qualificati; adottino metodiche tese alla prevenzione della salute e della sicurezza dei propri lavoratori anche quando operano al di fuori di EniPower; siano informati e in possesso della presente Politica nonché delle modalità di comportamento nei riguardi dell Ambiente e dei rischi specifici per la Sicurezza. siano stoccate, movimentate e utilizzate materie prime e chemicals a minor rischio per la salute, la sicurezza e l ambiente, per le quali gli stabilimenti possiedano le informazioni necessarie, riguardanti le caratteristiche di pericolosità, da fornire al personale operativo per la corretta movimentazione, stoccaggio e utilizzo degli stessi. ogni attività sia gestita, a tutti i livelli, avendo come obiettivo permanente il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute, sicurezza e ambiente. siano effettuate le periodiche attività di reportistica, audit analisi degli esiti dei sistemi di controllo e revisioni delle procedure gestionali e operative; siano eseguite verifiche periodiche per: - verificare la conformità alle politiche ed alle procedure interne; - assicurare il controllo delle situazioni di pericolo conoscibili; - assicurare l efficacia del sistema di gestione aziendale; - valutare le prestazioni aziendali; - individuare e definire obiettivi di miglioramento. vi sia l effettivo coinvolgimento e consultazione dei lavoratori, anche attraverso i loro rappresentanti per la salute, la sicurezza e l ambiente; i dipendenti siano resi consapevoli dei rischi connessi con le attività operative dell azienda e siano messi in condizione di operare responsabilmente e consapevolmente, anche mediante attività di addestramento e processi di informazione; siano implementati strumenti per la condivisione delle esperienze e delle conoscenze; siano comunicati periodicamente sia ai propri dipendenti che all esterno i risultati conseguiti in materia di salute, sicurezza e ambiente, instaurando un dialogo costruttivo con gli stakeholder; si collabori con le autorità per la predisposizione di idonei piani di emergenza e di quant altro necessario per la salvaguardia delle comunità. siano dedicate adeguate risorse allo sviluppo tecnologico per l utilizzo di prodotti e processi sempre più compatibili con l ambiente e orientati a incrementare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle comunità. siano destinati agli incarichi connessi alla gestione delle attività aziendali, ivi comprese le problematiche ambientali e di sicurezza, soggetti con capacità e caratteristiche professionali adeguate. siano poste in atto azioni atte a prevenire qualsiasi azione o evento doloso o colposo, che possano arrecare nocumento attuale o potenziale, alle risorse umane e ai beni materiali e immateriali dell Azienda. La Società, durante il Riesame della Direzione, verifica periodicamente l adeguatezza, l attualità e la corretta applicazione dei contenuti della presente politica in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica in base a: modifiche apportate Policy e MSG Eni in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica; modifiche apportate al sistema normativo Eni e societario in materia HSE e Security; modifiche del corpo legislativo HSE di riferimento; nuove esigenze e modifiche operative; modifiche di standard internazionali, best practice e procedure di settore; eventuali risultanze attività di auditing sulle tematiche HSE. L AMMINISTRATORE DELEGATO Tratto da POL.HSE.pro-01_ep_r02 Politica in materia di Salute Sicurezza e Ambiente e Incolumità Pubblica Emissione del 27/11/2012 a firma dell AMMINISTRATORE DELEGATO. 12

15 Stabilimento EniPower Mantova / Dichiarazione Ambientale 2013 La Politica di Salute, Sicurezza e Ambiente dello Stabilimento EniPower Mantova Il Comitato di Direzione EniPower Mantova, che si riunisce ogni anno per assicurare che tutto il Sistema di Gestione, a partire proprio dalle politiche, sia idoneo, adeguato ed efficace, ha rivisto la Politica confermandola, con particolare riferimento all esplicito impegno a portare avanti le attività di bonifica previste senza causare impatti ambientali negativi e confermando la riduzione e il mantenimento ai minimi valori degli scarichi liquidi, delle emissioni gassose e dei rifiuti. Politica di Salute, Sicurezza e Ambiente EniPower Mantova, nel rispetto delle leggi, è impegnata a svolgere responsabilmente la propria attività secondo modalità che, in qualsiasi momento, garantiscano la sicurezza e la salute dei dipendenti, dei clienti e delle popolazioni e assicurino che ogni eventuale effetto negativo sull ambiente, sia ridotto ai livelli minimi tecnicamente ed economicamente conseguibili. In questa logica lo Stabilimento è impegnato ad assicurare che: Pubblica Amministrazione Salute e Sicurezza Protezione dell ambiente Prodotto Fornitori Materie prime e prodotti Miglioramento continuo Verifiche e riesami Informazione, formazione e comunicazione Sviluppo tecnologico Organizzazione Security le attività siano gestite nel rispetto della legislazione vigente, delle politiche e linee guida Eni in materia, della normativa volontaria sottoscritta, delle prescrizioni e delle disposizioni aziendali. gli impianti siano progettati e gestiti in modo da minimizzare i rischi per la salute e per la sicurezza dei dipendenti, dei contrattisi, dei clienti e delle comunità, adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le best practices internazionali; sia privilegiata la prevenzione degli incidenti, degli infortuni e delle malattie professionali; tutti i lavoratori, ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze, siano responsabili della salute e della sicurezza. siano utilizzate le migliori tecnologie disponibili e siano adottate le best pratcties internazionali ai fini del miglioramento continuo nella gestione operativa, nella promozione dell efficienza energetica, nella prevenzione dell inquinamento e nella riduzione dell impatto climalterante connesso all uso di combustibili fossili; siano controllati, ridotti progressivamente e mantenuti ai minimi valori, in relazione agli assetti di marcia e alle attività svolte, gli scarichi liquidi, le emissioni gassose ed i rifiuti; le bonifiche afferenti a suoli, falda o dismissione impianti esistenti, siano eseguite nel rispetto e senza arrecare danno, all ambiente circostante. Siano soddisfatti i requisiti dei prodotti, richiesti implicitamente ed/od esplicitamente dai clienti siano utilizzati fornitori qualificati; adottino metodiche tese alla prevenzione della salute e della sicurezza dei propri lavoratori anche quando operano al di fuori di EniPower; siano informati ed in possesso della presente Politica nonché delle modalità di comportamento nei riguardi dell Ambiente e dei rischi specifici per la Sicurezza. siano stoccate, movimentate ed utilizzate materie prime e chemicals a minor rischio per la salute, la sicurezza e l ambiente, per le quali gli Stabilimenti possiedano le informazioni necessarie, riguardanti le caratteristiche di pericolosità, da fornire al personale operativo per la corretta movimentazione, stoccaggio ed utilizzo degli stessi. tutte le attività siano gestite, ad ogni livello, avendo come obiettivo permanente il miglioramento continuo delle prestazioni in materia di salute, sicurezza ed ambiente. siano effettuate le periodiche attività di reportistica, audit analisi degli esiti dei sistemi di controllo e revisioni delle procedure gestionali e operative; siano eseguite verifiche periodiche per: - verificare la conformità alle politiche ed alle procedure interne; - assicurare il controllo delle situazioni di pericolo conoscibili; - assicurare l efficacia del sistema di gestione aziendale; - valutare le prestazioni aziendali; - individuare e definire obiettivi di miglioramento. vi sia l effettivo coinvolgimento e consultazione dei lavoratori, anche attraverso i loro rappresentanti per la salute, la sicurezza e l ambiente; i dipendenti siano resi consapevoli dei rischi connessi con le attività operative dell azienda e siano messi in condizione di operare responsabilmente e consapevolmente, anche mediante attività di addestramento e processi di informazione; siano implementati strumenti per la condivisione delle esperienze e delle conoscenze; siano comunicati periodicamente sia ai propri dipendenti che all esterno i risultati in materia di salute, sicurezza e ambiente, instaurando un dialogo costruttivo con gli stakeholder; si collabori, con le autorità per la predisposizione di idonei piani di emergenza e di quant altro necessario per la salvaguardia delle comunità. siano dedicate adeguate risorse allo sviluppo tecnologico per l utilizzo di prodotti e processi sempre più compatibili con l ambiente ed orientati ad incrementare la salute e la sicurezza dei lavoratori e della comunità. siano destinati agli incarichi connessi alla gestione delle attività aziendali, ivi comprese le problematiche ambientali e di sicurezza, soggetti con capacità e caratteristiche professionali adeguate. siano poste in atto azioni atte a prevenire qualsiasi azione o evento doloso o colposo che possano arrecare nocumento attuale o potenziale, alle risorse umane ed ai beni materiali dell azienda. La Società, durante il Riesame della Direzione, verifica periodicamente l adeguatezza, l attualità e la corretta applicazione dei contenuti della presente Politica in materia di salute, sicurezza, ambiente e incolumità pubblica in base, in modo particolare, a: modifiche apportate a Policy e MSG Eni in materia, con particolare riferimento alla Politica di Salute, Sicurezza, Ambiente e Incolumità Pubblica di EniPower; modifiche apportate al corpo normativo eni e societario in materia HSE e Security; modifiche del corpo legislativo HSE di riferimento; nuove esigenze e modifiche operative; modifiche di standard internazionali, best practice e procedure di settore; eventuali risultanze di attività di auditing sulle tematiche HSE. Mantova, 07 maggio 2013 Il Responsabile di Stabilimento 13

16 Profilo della Società Eni Lo Stabilimento EniPower Mantova Lo Stabilimento EniPower Mantova è situato all interno del sito multisocietario del polo chimico di Mantova, che sorge nell area industriale della città di Mantova, in fregio ai laghi di Mezzo, Inferiore e al fiume Mincio. EniPower Mantova con le proprie produzioni soddisfa le esigenze energetiche delle Società coinsediate nel sito, nonché parte di quelle nazionali. Con l avvio dell impianto di teleriscaldamento, inoltre, fornisce energia termica alle utenze domestiche della rete cittadina. Lo Stabilimento EniPower Mantova comprende due impianti per la produzione di vapore tecnologico e di energia elettrica: un impianto a ciclo combinato normalmente in marcia, alimentato esclusivamente a Gas Naturale (Metano), costituito da due unità gemelle della potenza elettrica unitaria di circa 390 MW (CC1 e CC2); una centrale tradizionale, costituita da una caldaia e da un turboalternatore, di riserva all impianto a ciclo combinato e mantenuta in conservazione a caldo; anche questo impianto è alimentato esclusivamente a Gas Naturale (Metano) e ha una potenza elettrica di circa 56 MW. Nello Stabilimento EniPower Mantova trovano occupazione 51 persone, suddivise tra dirigenti, quadri, impiegati e operai (come indicato in figura 3), dedicate all'esercizio, alla manutenzione degli impianti e allo svolgimento di alcuni servizi a supporto della produzione. Inoltre alcune attività, soprattutto quelle di tipo specialistico, vengono svolte da personale esterno attraverso appalti. Fig. 3 Ripartizione organico EniPower Mantova al 31 dicembre 2012 Dirigenti Quadri Impiegati Operai Ripartizione personale per qualifica Interventi impiantistici e gestionali significativi dal punto di vista ambientale Progetto impianto fotovoltaico L impianto in progetto, costituito da pannelli poggiati a terra, avrà una potenza di picco di 200 kw e sarà in grado di produrre fino a kwh per anno di energia elettrica, evitando così, nell arco della sua vita utile, stimata in circa 30 anni, l emissione di più di t di CO 2 e circa 10 t di NOx. L iter autorizzativo, iniziato nel 2008 e completato a livello locale nel 2009, manca ancora della decretazione finale per via del mancato rilascio all uso del terreno su cui dovrà realizzarsi l impianto. Tale autorizzazione è, infatti, in capo al Ministero dell Ambiente, soggetto deputato alla gestione dei Siti di Interesse Nazionale; a causa dell inquinamento della falda acquifera (dovuta a soggetti terzi), il dicastero si è riservato di dare il via libera alla realizzazione dell impianto solo a seguito dell approvazione finale del progetto di bonifica della falda. Tale giudizio di approvabilità si è avuto nell ambito della Conferenza di Servizi decisoria dell ottobre 2011, come meglio dettagliato nel successivo paragrafo dedicato. A seguito di tale giudizio, stanti i positivi esiti della caratterizzazione dei terreni su cui poggerà l impianto (caratterizzazione richiesta dal Ministero per via del precedente stoccaggio su tale area di un cumulo di terre da scavo ed effettuata nel ), si è in attesa del rilascio dell area agli usi legittimi da parte del Ministero e della contestuale autorizzazione unica alla costruzione e all esercizio dalla Provincia. Realizzazione modifiche Caldaia B6 per adeguamento ai limiti emissivi dell AIA L Autorizzazione Integrata Ambientale DVA-DEC del 01/08/2011 (AIA) ha imposto entro 4 anni l adeguamento della Caldaia B6 ai nuovi limiti emissivi che passano da 200 a 100 mg/nm 3 come valore medio orario. Allo scopo di ottemperare alla prescrizione, quindi, EniPower Mantova ha sviluppato un progetto di adeguamento atto a definire le possibili modifiche impiantistiche e le migliorie da apportare al sistema di combustione, necessarie alla riduzione delle emissioni di NOx in atmosfera e al contempo a garantire affidabilità alla rete di teleriscaldamento della città di Mantova. Il progetto prevede la modifica del corpo caldaia in modo tale da ridurre la produzione di NOx durante il processo di combustione e l installazione di un sistema di lavaggio fumi così da ridurre ulteriormente la concentrazione di tale inquinante nei fumi emessi. A febbraio 2013 si è aperto il cantiere e si prevede il completamento del progetto entro il 2013 (vd. Scheda Obiettivo dedicata). Sintesi degli accadimenti ed eventi in campo ambientale Compensazioni ambientali relative all implementazione di elementi della rete ecologica e della biodiversità La compensazione ambientale contenuta nel Decreto di Compatibilità Ambientale DEC-VIA 8062 del 20/12/2002 prevedeva che EniPower, in accordo con l Ente Parco del Mincio, realizzasse interventi di implementazione in aree a disposizione del Parco, per una superficie compresa tra 4 e 10 ha. Alla fine del 2011, a seguito di problemi di demanio che hanno costretto gli enti ad abbandonare le precedenti ipotesi progettuali, il Comune e il Parco hanno concordato con EniPower Mantova una soluzione alterna- 14

17 Stabilimento EniPower Mantova / Dichiarazione Ambientale 2013 tiva riguardante l area denominata Bosco Virgiliano. Nello specifico, l intervento si articolerà in due tranche: la prima consisterà nella realizzazione di nuovi orti botanici che verranno messi a disposizione dal Comune agli anziani in sostituzione di quelli esistenti; la seconda prevederà interventi di abbellimento del Bosco Virgiliano attraverso la risistemazione di percorsi ciclopedonali, piantumazioni e riordinamento del verde esistente e messa in opera di arredo urbano. Nel corso del 2012 è stato finalizzato l accordo tra EniPower Mantova, Parco del Mincio e Comune. È stato assegnato l appalto a fine anno; a febbraio 2013 è stato avviato il cantiere. Progetto di bonifica della falda Come richiesto dal Ministero dell Ambiente, EniPower Mantova ha presentato, nel, il progetto di bonifica della falda sottostante le aree di sua competenza. Il progetto, basato su un innovativa tecnologia di trattamento delle acque e ricircolazione in falda denominata Groundwater Circulation Well, consente il trattamento e la purificazione della falda praticamente azzerando la produzione di rifiuti da smaltire e non modificando il profilo piezometrico della stessa, evitando così di creare interferenze con altre installazioni di bonifica (di proprietà di terzi) presenti nel sito e, contemporaneamente, annullando il richiamo di ulteriore falda esterna inquinata. La tecnologia ha ottenuto il parere di approvabilità da parte del Ministero dell Ambiente nell ambito della Conferenza di Servizi decisoria dell ottobre Alla luce di tale giudizio positivo, EniPower Mantova ha trasmesso al suddetto Ministero nell aprile 2012 istanza di decreto d urgenza per consentire l avvio delle attività. A ottobre 2012 è stato emanato il suddetto decreto e a gennaio 2013 è stato aperto il cantiere. È in corso di completamento la realizzazione del impianto e il successivo esercizio del sistema nell arco del Bonifica terreni zone XII e XVI Sono in corso le attività di bonifica di porzioni di terreni delle zone XII e XVI di proprietà, caratterizzati da contaminazione residua da Policlorobifenili (PCB). Nello specifico, per quanto concerne zona XVI è stata completata la bonifica. Per la zona XII si è in attesa di approvazione da parte del MATTM dell istanza di Decreto d urgenza, richiesta nell aprile Bonifica e demolizione centrali dismesse L iniziativa, avviata volontariamente nel, consiste nella demolizione fino a piano campagna delle cinque centrali dismesse denominate B1, B2, B4, B5 e Package e relative linee combustibili e fabbricati interconnessi. Il progetto, dal costo atteso di circa 13 milioni di euro, genererà significativi benefici sia a livello di sicurezza degli ambienti di lavoro sia ambientali poiché la demolizione sarà preceduta dalla bonifica dell amianto e dell olio combustibile ancora presenti. L attività procede come da programma e si prevede di terminare la bonifica dell amianto residuo e dell olio combustibile entro il Area multifunzionale in zona III Nelle fasi di istruttoria del decreto di rinnovo dell AIA, EniPower Mantova ha informato il Ministero dell Ambiente della volontà di realizzare, in una porzione di zona III adiacente a quella destinata al futuro impianto fotovoltaico di cui al capitolo precedente, un area multifunzionale destinata a ospitare il deposito temporaneo dei rifiuti, il deposito oli, il magazzino per i materiali tecnici e un area destinata alle imprese. Tale iniziativa è stata considerata dall ente stesso come migliorativa per l ambiente e inserita nel decreto di rinnovo AIA. Nell ambito di un carotaggio in tale area, richiesto dall ARPA locale, è stato rilevato dell inquinamento residuo. I successivi scavi per asportazione del terreno hanno portato al rinvenimento di una modesta quantità di rifiuti interrati (per lo più costituiti da rottami metallici); a seguito di tale ritrovamento è stata immediatamente inoltrata denuncia agli enti di controllo secondo i dettami di legge e si è provveduto alla rimozione degli stessi. Gli scavi fino a tal punto realizzati hanno però mostrato la presenza di inquinamento da zinco in una fascia superficiale di terreno costituita da materiale di riporto. La presenza di tale materiale, presente in tutta l area destinata alla realizzazione del progetto in intestazione, ha comportato la necessità di rimozione e smaltimento, approvati dal MATTM nella Conferenza di Servizi decisoria dell ottobre Le analisi effettuate da laboratorio certificato nel settembre 2012 a seguito della bonifica dell area non hanno evidenziato criticità. Si è ottenuta la validazione da parte di ARPA delle analisi in contraddittorio per poter proseguire l iter di progetto. Contenzioso amministrativo sulla richiesta di messa in sicurezza della falda Nell ambito della Conferenza di Servizi decisoria dell ottobre 2011, il Ministero Ambiente ha ribadito a EniPower Mantova la richiesta di messa in sicurezza della falda acquifera, richiesta già effettuata nel corso della precedente Conferenza di Servizi istruttoria dell ottobre e impugnata dalla società tramite ricorso attualmente in Consiglio di Stato. Poiché nell ambito della stessa Conferenza decisoria il Ministero ha considerato approvabile il progetto di bonifica della falda, che una volta attivo sostituirebbe qualunque intervento di messa in sicurezza di emergenza, EniPower Mantova ha comunicato, contestualmente all istanza di decreto d urgenza per la realizzazione del progetto di bonifica, la predisposizione, nelle more dell approvazione del progetto stesso, di 3 piezometri di proprietà per l emunigmento della falda ai fini della messa in sicurezza d emergenza secondo un protocollo che prevede l attivazione degli stessi solo qualora i risultati delle analisi periodiche delle acque evidenziassero dei superi di 10 volte le concentrazioni soglia di contaminazione relativamente a quelle sostanze definite cancerogene, molto tossiche e/o persistenti di cui alla Circolare dell Istituto Superiore di Sanità n AMPP/IA 12 del 22 ottobre I risultati di tutte le analisi, effettuate finora, non hanno mostrato la necessità di procedere agli emungimenti. Il monitoraggio sarà terminato all avviamento del progetto di bonifica. Supero specifico emissivo orario CO Ciclo Combinato n. 2 Il giorno 11 gennaio 2012 si è registrato un supero per le emissioni del monossido di carbonio (CO) al camino del ciclo combinato n. 2, limitato a una sola ora, con un valore di 43 mg/nm 3, contro il 15

18 Profilo della Società Eni limite di 30 mg/nm 3 su base oraria imposto dal Decreto AIA. Come prescritto nel manuale del Sistema di Monitoraggio delle Emissioni e nell AIA, l anomalia, dovuta all imprevisto spegnimento di alcuni bruciatori durante una discesa di carico, è stata immediatamente segnalata agli enti di controllo. Il pronto intervento del personale operativo ha consentito di rientrare nei limiti nel minor tempo tecnicamente possibile, contenendo il supero a una sola ora e, contemporaneamente, evitando il blocco dell impianto. Le azioni correttive messe in atto al fine di evitare il ripetersi di tale anomalia sono state estese anche al ciclo combinato n. 1. Produzione Dal 1 gennaio 2012 sono state eseguite le seguenti manutenzioni programmate sugli impianti: Ciclo Combinato n. 1; - fermata di manutenzione minore dal 6 al 18 ottobre 2012; - fermata di manutenzione maggiore iniziata il 3 maggio e conclusa a metà giugno Ciclo Combinato n. 2 - fermata di manutenzione minore dal 12 al 21 maggio 2012; - fermata di manutenzione minore dal 22 marzo al 4 aprile Caldaia B6 - fermata di manutenzione dall 11 al 26 giugno Di seguito sono indicate le produzioni dello Stabilimento suddivise per tipologia. La produzione totale, definita energia elettrica equivalente totale, è stata calcolata sommando all energia elettrica netta (esclusi gli autoconsumi di centrale) prodotta dagli alternatori il contenuto energetico del vapore sotto forma di exergia 2. Il risultato della somma rappresenta quindi l energia elettrica equivalente 3 totale che sarebbe stata prodotta qualora non fosse stato distribuito vapore ai clienti del sito ma fosse stato elaborato in turbina, producendo energia elettrica, sino alla condensazione. Fig. 4 Produzione energia elettrica e vapore Produzione energia elettrica e vapore Produzioni annue vapore in t energia elettrica in MWh Vapore 18 bar Vapore 5 bar Energia elettrica equivalente Energia elettrica netta Energia elettrica equivalente totale (netta + equivalente) La quantità totale di energia prodotta nel 2012 è in linea con le previsioni, in quanto nel 2012 non sono state effettuate fermate di manutenzione maggiori e pertanto si è consuntivato un numero maggiore di ore di marcia con conseguente aumento della produzione rispetto al Nella figura 5 si riporta il bilancio di massa dello Stabilimento EniPower Mantova del Exergia: si definisce exergia la quantità di energia elettrica che sarebbe prodotta qualora il vapore distribuito ai clienti fosse utilizzato completamente in turbina per produrre solamente energia elettrica. A titolo di esempio una turbina dalla quale si prelevano 10 t/h di vapore con una pressione di 50 bar per i clienti produce una minor quantità di energia elettrica, circa 3 MW, di una turbina di pari caratteristiche in cui un analoga quantità di vapore viene lasciata espandere completamente. 3 Per il calcolo dell energia elettrica equivalente sono stati utilizzati i seguenti coefficienti: per il vapore a 5 bar 0,1767 MWh/t e per il vapore a 18 bar 0,2384 MWh/t. 16

19 Stabilimento EniPower Mantova / Dichiarazione Ambientale 2013 Fig. 5 Bilancio di massa Bilancio di massa Stabilimento EniPower Mantova anno 2012 ACQUE DI RAFFREDDAMENTO m 3 VAPORE CONDENSATO DI RITORNO m 3 ACQUA DEMINERALIZZATA m 3 COMBUSTIBILI tep Gas Naturale Gasolio 0,302 ADDITIVI E CHEMICALS 58 t E.E. NETTA PRODOTTA MWh VALORE TECNOLOGICO PRODOTTO A RETE (escluso teleriscaldamento) t EMISSIONI IN ATMOSFERA EFFLUENTI LIQUIDI Scaricati m 3 Evaporazione m 3 Spurghi m 3 Pericolos i Non pericolosi RIFIUTI 202 t t CO 2 SO 2 NO x Polveri CO t 0 t 511 t 0 t 66 t Anche nel corso del 2012, in riferimento alle esigenze di mercato, è stata massimizzata la modulazione 4 dei gruppi di produzione; queste variazioni di assetti, pur gestendo gli impianti nel miglior modo possibile, possono avere ripercussioni sui vari indici considerando che, passando dal minimo tecnico al massimo carico, essi possono variare di circa il 10%. 4 Si intende per modulazione di un gruppo di produzione la variazione di potenza prodotta dal massimo al minimo carico (minimo tecnico). Il massimo carico viene erogato nelle ore di maggior richiesta di energia elettrica, normalmente dalle 6 alle 24 da lunedì al sabato. 17

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21 Profilo della Società Eni Il Sistema di Gestione Ambientale Gli aspetti ambientali Obiettivi e Piano di Miglioramento Glossario

22 Il Sistema di Gestione Ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale Formazione Il piano di formazione previsto per l anno 2012 è stato realizzato con adeguamenti alla sua stesura originale; in totale sono state erogate 911 ore di formazione in ambito HSE. In figura 6 sono state indicate le ore di formazione erogate a tutto il personale negli ultimi 3 anni. Il numero di ore di formazione in tema HSE nel 2012 è aumentato rispetto al 2011 di ca. il 43%. Si segnalano, per l anno 2012, in particolare, i seguenti eventi formativi svolti: CORSO PREPOSTI - dal 22 al 25 ottobre si sono svolti presso il centro formazione Versalis di Stabilimento i corsi per i preposti EniPower ai sensi dell Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011, che hanno visto la partecipazione di tutti i preposti EniPower Mantova. CORSO PES-PAV per 10 dipendenti organizzato da Eni Corporate Univeristy e svoltosi in Stabilimento. CORSO ASPP per Addetto HSE. La formazione erogata è sempre accompagnata da un test di verifica dell apprendimento e, in generale, si è riscontrato un buon interesse da parte dei partecipanti e un ottimo livello di apprendimento delle tematiche proposte. La principale attività per sensibilizzare continuamente il personale sulle tematiche ambientali sono le riunioni di salute, sicurezza e ambiente che si sono svolte nel corso dell anno a tutti i livelli dell organizzazione. Fig. 6 Formazione Altro HSE Ore di formazione Comunicazione e partecipazione del personale EniPower Mantova mantiene un attiva comunicazione sia verso i propri dipendenti sia verso l esterno, con gli organismi preposti alla tutela ambientale e alla sorveglianza delle attività aziendali, nel rispetto di quanto imposto dalla normativa vigente, nonché con la comunità locale e altri soggetti interessati. Lo strumento di dialogo a massimo raggio con gli stakeholders è il sito internet Il Bilancio di Sostenibilità (e i precedenti Rapporti HSE) integralmente scaricabile dal sito, così come la Dichiarazione Ambientale e il sito stesso costituiscono gli strumenti attraverso i quali EniPower esprime il proprio impegno comunicativo, nella convinzione che attraverso l'informazione e la trasparenza sia favorito un dialogo aperto e costruttivo con tutti i soggetti terzi e soprattutto con le popolazioni che vivono nelle zone interessate dalle centrali. Inoltre, la Dichiarazione Ambientale viene inviata, oltre che ai portatori d interesse istituzionali come le Autorità locali, sindacati, associazioni ambientaliste presenti nel territorio, anche ad associazioni esterne che ne facciano richiesta. Verso l esterno è garantita inoltre un attività di comunicazione a fronte di segnalazioni, anche telefoniche, verso chiunque segnali un potenziale evento anomalo. Nel 2012 vi sono state due segnalazioni: segnalazione di odore di gas naturale da agriturismo di Sustinente (01/09/12); la verifica ha dato esito negativo; segnalazione di fumo alla centrale B6 da parte della Polizia Locale dovuta a variazioni di carico (06/10/12); i limiti emissivi sono stati rispettati. All interno dello Stabilimento è assicurata costantemente un adeguata comunicazione ambientale attraverso i diversi livelli e unità dell organizzazione. Inoltre, vengono affrontati temi legati all ambiente e al Sistema di Gestione Ambientale anche nelle riunioni periodiche di Salute, Sicurezza e Ambiente. Nell anno 2012 lo Stabilimento ha avuto modo di incontrare i propri dipendenti, la cittadinanza e le Autorità Locali per comunicare la propria realtà produttiva con le relative attività e gli impegni connessi nella Giornata della Sicurezza Durante tale iniziativa, che ha visto la partecipazione, oltre che dei vertici aziendali, delle rappresentanze sindacali e dell ASL di Mantova, sono stati premiati tutti i lavoratori EniPower Mantova a testimonianza dell importante obiettivo consegui- 20

23 Stabilimento EniPower Mantova / Dichiarazione Ambientale 2013 to nel 2011 di zero infortuni. L occasione è servita anche per illustrare gli obiettivi della Società in tali campi vista la presenza della Direzione Aziendale. Audit ambientali Nel corso del 2012 il Sistema di Gestione HSE di EniPower Mantova è stato verificato in più occasioni, che vengono di seguito elencate insieme agli audit di diversa natura cui è stata sottoposta l organizzazione: febbraio: audit esterno di verifica modello 231; 7-10 maggio: technical audit (TA) interno da parte della sede per verifica conformità a MSG Eni, ISO ed EMAS; giugno: audit di III parte a cura Certiquality per rinnovo Certificazione ISO e rinnovo convalida EMAS; 24 luglio: preaudit di readiness per Certificazione OHSAS 18001, a cura di RINA; 1-2 agosto: audit interno di conformità legale (LC HSE); 5-6 settembre: audit esterno, a cura di RINA, di I stage per la Certificazione OHSAS 18001; 7 novembre: audit esterno di II stage per la Certificazione OHSAS a cura di RINA; 4-5 dicembre: audit di II livello di conformità legale (LC HSE) a cura della Sede EniPower. Tutte le non conformità e/o raccomandazioni rilevate in queste occasioni sono state prontamente trattate. La struttura organizzativa La struttura organizzativa nel suo complesso non è cambiata. Nel corso del 2012 sono state assunte due nuove risorse come operatori esterni nell unità produzione. Vecchia Centrale termoelettrica in fase di dismissione 21

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25 Profilo della Società ENi Il Sistema di Gestione Ambientale Gli aspetti ambientali Obiettivi e Piano di Miglioramento Glossario

26 Gli aspetti ambientali Gli aspetti ambientali Gli aspetti ambientali, sia diretti che indiretti, sono stati identificati in funzione della specificità dei gruppi di produzione istallati, del sito industriale in cui è collocato lo Stabilimento e del territorio mantovano. L IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Aspetti ambientali diretti Si considerano aspetti ambientali diretti tutti gli aspetti che sono sotto il completo controllo dell Organizzazione, come di seguito indicato: emissioni; scarichi idrici; produzione di rifiuti; qualità del suolo e della falda; impiego di risorse naturali ed energetiche; effetti sull ecosistema: - rumore - odori - amianto - campi elettromagnetici - impatto visivo - biodiversità - sostanze pericolose per l ozono - PCB sicurezza e salute dei lavoratori operanti nello Stabilimento; aspetti ambientali in condizioni di emergenza. Tutti i dati di seguito riportati sono elaborati e consolidati come descritto nell apposita procedura sulla gestione dei dati ambientali. Emissioni Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera sono generate dalla combustione del gas naturale nelle due turbine dell impianto a ciclo combinato e nella caldaia di riserva B6. Nella seguente tabella 1 sono illustrate, a titolo riepilogativo, le sorgenti presenti (tutte di tipo puntuale) e le caratteristiche geometriche dei punti di emissione. Tabella 1 Caratteristiche delle sorgenti di emissione in atmosfera Sigla Sorgente Gruppo di Produzione Portata fumi secchi (Nm 3 /h) Altezza camino (m) Area camino (mq) Temp fumi ( C) E321 B >100 E1 CC >100 E2 CC >100 Nelle successive figure viene riportato, per ogni gruppo di produzione, il confronto tra i valori medi annuali e quelli autorizzati 5. La misurazione del contributo emissivo durante i transitori di avviamento e di fermata dei cicli è stata effettuata per la prima volta nel 2012 a seguito di obblighi dettati dall AIA. Si è partiti dai dati ottenuti dalle misure effettuate tramite laboratorio accreditato con SME portatile durante la fermata e l avviamento del gruppo 2 dei giorni marzo 2012, e li si è considerati estendibili anche al CC1. I valori ottenuti, pertanto, sono stati moltiplicati per i numeri di avviamenti e fermate del 2012, ottenendo in questo modo i valori complessivi di emissione dovuti ai transitori. Di seguito si riportano i consueti grafici delle emissioni corredati, per il 2012, del contributo dei transitori. 5 Le emissioni dei 3 gruppi di produzione sono state riautorizzate dal decreto di rinnovo dell AIA n. DVA-DEC del 01/08/2011, con i seguenti nuovi limiti: Cicli combinati: 30 mg/nm 3 orari sia per NOx che per CO; Centrale tradizionale B6: 200 mg/nm 3 orari per NOx per i primi 4 anni dal rilascio dell AIA, 100 mg/nm 3 successivamente; 100 mg/ Nm 3 orari per CO; 5 mg/nm 3 orari per le polveri. 24

27 Stabilimento EniPower Mantova / Dichiarazione Ambientale 2013 Caldaia B6 Fig. 7 Emissioni NOx caldaia tradizionale B6 Fig. 9 Emissioni polveri caldaia tradizionale B6 Caldaia tradizionale B6 Confronto tra valori medi annui e limiti delle emissioni di NOx Caldaia tradizionale B6 Confronto tra valori medi annui e limiti delle emissioni di Polveri 250 Concentrazioni (mg/nm 3 ) 6 Concentrazioni (mg/nm 3 ) NOx - media anno transitori NOx - media anno a regime NOx - valore limite Polveri - media anno Polveri - valore limite 0, , ,87 5 Fig.8 Emissioni SO 2 caldaia tradizionale B6 Caldaia tradizionale B6 Confronto tra valori medi annui e limiti delle emissioni di SO 2 Fig. 10 Emissioni CO caldaia tradizionale B6 Caldaia tradizionale B6 Confronto tra valori medi annui e limiti delle emissioni di CO 40 Concentrazioni (mg/nm 3 ) 120 Concentrazioni (mg/nm 3 ) CO - media anno transitori CO - media anno a regime CO - valore limite 6, , ,1 6, SO 2 - media anno SO 2 - valore limite

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