SOMMARIO REGIONALE MARZO 2007 CORNUTI E MAZZIATI BOLLETTINO N. 1/07 CORNUTI E MAZZIATI IL PIANO ENERGETICO REGIONALE

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1 SOMMARIO MARZO 2007 REGIONALE BOLLETTINO N. 1/07 Poste Italiane s.p.a. Bimestrale - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 ( conv. In L. 27/02/2004 n 46) Art 1, comma 1, DCB Ravenna Federazione Regionale Emilia-Romagna Bologna Via Riva di Reno, 47 Tel Fax info@agci-emr.org Direttore: Massimo Mota Direttore Responsabile: Piervittorio Morsiani Autorizzazione: TRIBUNALE DI BOLOGNA N DEL 24 OTTOBRE 1991 CORNUTI E MAZZIATI IL PIANO ENERGETICO REGIONALE I COOPERATORI DI FRONTE ALLE NUOVE SCELTE PER IL TFR LA DESTINAZIONE DEL TFR E IL COMPUTO DEI 49 O 50 DIPENDENTI E-VENT 2007, COME UTILIZZARE GLI STRUMENTI TECNOLOGICI PER LA COMUNICAZIONE: IL PRIMO CONVEGNO SULLA COMUNICAZIONE WEB A FERRARA NOVITÀ DA COOP.E.R.FIDI PER LE COOPERATIVE SOCIALI PAG. 1 PAG. 2-3 PAG. 3-4 PAG. 5 PAG. 6-7 PAG. 8 Stampa: TIPOGRAFIA MODERNA VIA G. PASTORE, RAVENNA Progetto Grafico: > artefatta < ad agency and new media via arginone, 191/d Ferrara Prezzo di copertina: 1,00 CORNUTI E MAZZIATI Ennesimo scandalo legato a cooperative di abitazione. A Bologna è sotto inchiesta una cooperativa edificatrice che, all atto della stipula, pretendeva dai soci più del prezzo concordato pena la perdita dei versamenti già effettuati nonché (naturalmente) dell alloggio. Non ci stancheremo mai di ricordare che le associazioni di rappresentanza del movimento cooperativo hanno un ruolo fondamentale nel verificare e controllare la correttezza di comportamento delle cooperative nel rapporto con i soci e con l esterno. Per legge le Associazioni effettuano periodiche ispezioni tese a controllare la correttezza dell applicazione dei principi mutualistici nelle cooperative associate. A questo dovere né le associazioni né le cooperative associate possono sottrarsi. Sappiamo che per quanto si controlli qualcosa può sempre sfuggire, ma facciamo questo lavoro con impegno e coscienza, perché se qualcosa non va, alla fine ne rispondiamo anche noi e tutto il sistema. E ora che l intero movimento cooperativo reagisca con forza all esistenza di cooperative che si permettono di operare al di fuori di ogni controllo e che con il loro operato troppo spesso infangano quel che di buono c è nella cooperazione. E ormai noto che in Italia quando una industria truffa gli azionisti, è un episodio. Se questo capita in una cooperativa, è l intero sistema cooperativo che viene condannato. Non diciamo che sia giusto, ma ci va bene anche così, purchè ci sia data la piena possibilità di tutelare il nostro lavoro e non solo di rispondere del comportamento di qualche farabutto. Non vorremmo essere cornuti e mazziati e non vogliamo che lo siano i soci delle nostre cooperative. Pensate che sia un caso che questi episodi coinvolgono praticamente sempre società in forma cooperativa che mai e poi mai si iscrivono ad una delle centrali cooperative che effettuano i controlli a cui prima facevo riferimento? E ora di affrontare il problema. Noi ci facciamo in quattro per garantire la massima correttezza di comportamento dei nostri associati e siamo stanchi che qualcuno, furbescamente e fuori dal nostro possibile controllo, rovini il lavoro onesto di tanti. Le nostre associazioni devono avere maggiori responsabilità e poter controllare anche le cooperative che oggi ci sfuggono. Altrimenti va loro impedito di operare. Drastico? Chiedetelo a chi ha preso le fregature. Massimo Mota

2 MARZO 2007 IL PIANO ENERGETICO REGIONALE L adozione del Piano Energetico Regionale (P.E.R.) effettuata dalla Giunta Regionale dell Emilia Romagna è avvenuta senza alcun confronto con le varie associazioni imprenditoriali di categoria, come se lo sviluppo di adeguate politiche energetiche non necessitasse di una concertazione attenta da parte del mondo economico regionale, anche se riconosciamo che si tratta di un tema, la cui importanza capitale riguarda più in generale l intera società. Tuttavia, si auspica da parte delle varie forze economiche l adozione da parte della Regione di una linea condivisa di conduzione della politica energetica in grado di poter intercettare, per molti aspetti, gli interessi dei diversi segmenti imprenditoriale del nostro Distretto per uno sviluppo sostenibile del territorio sul piano economico ed ambientale. La proposta del P.E.R., al di là del corredo di una ricca documentazione statistica, non ci pare che faccia emergere una chiara consequenzialità in termini propositivi prioritari, né consenta agli operatori di valutare con certezza le volontà politiche delle proposte regionali, soprattutto sotto il profilo della produzione energetica e dell individuazione di precise strategie per la fornitura di fonti energetiche rinnovabili. Appare chiaro l obiettivo di raggiungere l equilibrio fra consumo locale e produzione energetica, anche in considerazione di un previsto aumento produttivo del nostro sistema, ma non è dato di capire esattamente come. Va precisato che tale piano risente inevitabilmente della mancanza di scelte prioritarie forti e determinate del livello nazionale, ma ne trascura poi alcune più precise, come quelle che riguardano i rigassificatori di cui la localizzazione di un impianto, dovrebbe riguardare la nostra zona costiera. L impoverimento delle fonti energetiche tradizionali ed il cambiamento climatico determinato proprio dall utilizzo di tali fonti, peraltro sempre più costose, impongono nuove strategie di sviluppo a tutti i livelli, che vadano dal risparmio energetico per imprese ed utenze civili, ai sistemi di autoproduzione energetica, alle macroproduzioni di fonti rinnovabili basate sulle strategie agro-energetiche economicamente compatibili. SERVIZI AMMINISTRATIVI CONTABILI E FISCALI FUTURA SERVICE Soc. coop. a r.l. Via Classicana, Ravenna Tel Fax futura.ravenna@tiscalinet.it CONSORZIO COOPERATIVE CASA & SERVIZI S.c.a r.l. E LE COOPERATIVE ASSOCIATE Cooperative a Mutualità Prevalente Via Antonio Canova, Bologna (BO) Tel: Fax: prenotazioni@cccase.it - sito: PAGINA 2 segue a pag. 3

3 segue da pag. 2 Un capitolo a parte e d importanza prettamente nazionale, concerne il problema energetico nucleare che dovrebbe essere preso nuovamente in considerazione. Non v è dubbio che sono condivisibili gli obiettivi del P.E.R. tesi a recuperare energia termica dispersa, così come vanno perseguite in collegamento con l attuazione del protocollo di Kyoto, le riduzioni delle emissioni di Co2 con più precisi indirizzi programmatici. Analogamente, sono accoglibili gli auspici relativi alla razionalizzazione dei consumi nell ambito dei trasporti e le iniziative di sensibilizzazione degli utenti finali dell energia; temi ai quali andrebbero collegate misure incentivanti di tipo regionale a completamento di quelle nazionali. In carenza di linee-guida nazionali in materia di fonti energetiche innovative e di servizi energetici, c è il pericolo che la Regione finanzi interventi a pioggia di varia natura, molti dei quali potrebbero risultare con ritorni assai limitati e con una disseminazione tecnologica non sempre qualificata. In questo contesto, particolare attenzione va rivolta alla strategia agro-energetica per la costruzione di filiere fornitrici di energie rinnovabili, che, oltre a rappresentare un interessante elemento di differenziazione produttiva e di sviluppo rurale, può connettersi ai settori della produzione di impianti energetici innovativi e dei servizi legati al loro razionale e corretto funzionamento. Pino Morgagni I COOPERATORI DI FRONTE ALLE NUOVE SCELTE PER IL TFR Aumentare la consapevolezza è la prima condizione per scegliere bene. Da ricordare il termine del 30 Giugno 2007 decorso il quale opera il silenzio assenso. Il 30 Giugno prossimo è la data entro la quale tutti i lavoratori compresi i soci lavoratori dipendenti potranno scegliere di destinare il proprio trattamento di fine rapporto (TFR) maturando (cioè futuro) alle forme pensionistiche complementari o mantenere il TFR presso l azienda. La scelta potrà essere manifestata in modo esplicito (dichiarazione espressa: attraverso modello ufficiale da usare obbligatoriamente in caso di destinazione del TFR ai fondi pensionistici) o tacito (silenzio assenso). Riassumendo: dal primo Gennaio 2007, i lavoratori potranno scegliere cosa fare del proprio TFR maturando: 1. scegliere a quale forma pensionistica versarlo; 2. scegliere se tenerlo in azienda; 3. scegliere il silenzio assenso ed in questo modo il TFR affluirà dal 1 luglio in avanti, al Fondo di categoria. N.B. La scelta di conferire il T.F.R. alle forme di previdenza complementare è IRREVOCABILE. Il TFR che si sceglie resti in azienda, se l'azienda ha 50 o più dipendenti, viene MARZO 2007 ASSOCIAZIONE FRUTTICOLTORI ESTENSE Soc. Coop. ar.l. Sede legale ed amministrativa : Via Bologna, Ferrara Cod.Fisc. e P.Iva Tel. (0532) Fax (0532) afe@salvi.it Riconosciuta ai sensi Reg. Ce 2200/96 con decreto del Presidente della Giunta Regionale Emilia Romagna nr. 378 del 07 novembre 1997 ed iscritta nell elenco regionale delle O.P. riconosciute al nr. 7. associazione cooperativa muratori & affini ravenna Via G.Rossi, Ravenna - c.p. n acmar@acmar.it Tel Fax / P.IVA e C.F segue a pag. 4 PAGINA 3

4 MARZO 2007 segue da pag. 3 gestito dall'inps, anche se i rapporti operativi restano con il datore di lavoro. Il lavoratore che sceglie il fondo di categoria può beneficiare anche del contributo del datore di lavoro previsto dal contratto. I fondi di categoria già funzionanti per le imprese cooperative che applicano i contratti ivi richiamati, sono quelli indicati nel prospetto apposito. E da tenere ben presente che i contributi versati dalla Cooperativa (datore di lavoro) sono esclusi dal reddito imponibile con i relativi benefici per il lavoratore ed anche i contributi a carico del lavoratore iscritto al Fondo sono deducibili dal reddito Irpef, con un risparmio fiscale pari all aliquota corrispondente all ultimo scaglione di reddito. Il 15 gennaio scorso AGCI Emilia-Romagna ha iniziato una campagna informativa agli Associati organizzando all Hotel Europa in Bologna, un incontro con Cooperlavoro, Fondo di previdenza complementare promosso dalle Centrali Cooperative e dalle Organizzazioni Sindacali, nel corso del quale, Nevio Morigi Consigliere di Cooperlavoro e Flavio Casetti Responsabile della gestione operativa del Fondo hanno illustrato alle cooperative presenti le varie opportunità di scelta ed i benefici che ne conseguono. La normativa ha obbligato le aziende, anche quelle con meno di 50 dipendenti, a dare una informativa in merito ai dipendenti e ai soci lavoratori entro il 31/12/2006. Purtroppo, come spesso avviene, le contraddizioni delle norme hanno fatto sì che tali informative, già consegnate agli interessati, debbano essere ignorate in quanto da riformulare secondo criteri non ancora impartiti, dei quali si è tuttora in attesa. Per opportuna conoscenza dei nostri lettori, segnaliamo i Siti sui quali trovare informazioni sull argomento I FONDI DEI COOPERATORI Cooperlavoro costituito dalle cooperative che applicano i CCNL: dei lavoratori delle cooperative di produzione e lavoro dell edilizia e attività affini; degli addetti alle aziende cooperative metalmeccaniche; delle imprese di pulizia e servizi integrati; dei lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario; nonchè della logistica, trasporto merci e spedizioni; Filcoop costituito dalle cooperative che applicano i CCNL: dei dipendenti da aziende cooperative e consorzi agricoli; degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale ed idraulico-agraria; dei dipendenti da cooperative di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari; dei lavoratori dipendenti dei consorzi di bonifica e di miglioramento agrario; del personale non imbarcato dipendente da cooperative esercenti attività di pesca marittima; maricoltura, acquicoltura e vallicoltura; Previcooper costituito dalle cooperative che applicano il CCNL per i dipendenti da imprese della distribuzione cooperativa. PAGINA 4

5 LA DESTINAZIONE DEL TFR E IL COMPUTO DEI 19 O 50 DIPENDENTI Ecco cosa prevede il Decreto attuativo dell art. 1 Co. 757 della Finanziaria. Uno dei problemi fondamentali per le aziende è individuare il numero complessivo dei dipendenti in forza da computare ai fini di legge. Il Decreto di attuazione prevede che il limite dei 49 dipendenti, deve essere calcolato, sulla media annuale dei lavoratori occupati nell azienda nell anno Sono da prendere in considerazione ai fini del computo tutti i lavoratori con contratto di lavoro subordinato. I lavoratori part-time sono computati in proporzione all orario svolto, il lavoratore assente è escluso dal computo solo nel caso sia stato sostituito da altro lavoratore. I lavoratori con contratto a tempo determinato si computano in relazione alla durata del contratto. Non sono in ogni caso computati i lavoratori con rapporto di lavoro di durata inferiore a 3 mesi, i lavoratori a domicilio. I dirigenti, quadri ed impiegati del settore agricolo (con tfr Enpaia),pur non essendo interessati direttamente alla questione Tfr/Fondi, devono essere considerati ai fini del computo dell organico aziendale. E il caso di segnalare un parere del servizio sindacale dell Associazione Industriali della Provincia di Vicenza, in base al quale potrebbero essere esclusi dal computo degli addetti,i Soci Lavoratori delle cooperative di produzione e lavoro costituite per l esercizio di una attività economica organizzata (art.2511 e segg. C.C.) anche se inquadrati come lavoratori subordinati. Secondo questa tesi infatti, la non commutabilità è supportata dalla prevalenza del rapporto associativo rispetto al rapporto di lavoro che è ad esso strumentale, in funzione del raggiungimento dello scopo mutualistico. Ad ulteriore conferma di quanto sostenuto, si fa riferimento esplicito all art.5 della L.142/2001 che prevede,quale conseguenza automatica dello scioglimento del vincolo associativo,l estinzione del rapporto di lavoro (v. in tal senso anche Circ. Minilavoro n.10/2004). Il raggiungimento della soglia dei 50 lavoratori, o meno, varrà per tutto il Ciò, evidentemente, renderà superfluo il fatto che l azienda, scenda sotto la soglia (49) o la superi (50) nel corso del MARZO 2007 Sede Legale CIR food s.c. Via Nobel, Reggio Emilia Tel Fax CONSULTY S.r.l. Consulenza e servizi nel campo della sicurezza sul lavoro, della tutela ambientale e per la certificazione V. Zambrini, IMOLA (BO) V.le della Lirica, RAVENNA Tel Fax info@consulty.it segue a pag. 6 PAGINA 5

6 MARZO 2007 E-VENT 2007, COME UTILIZZARE GLI STRUMENTI TECNOLOGICI PER LA COMUNICAZIONE: IL PRIMO CONVEGNO SULLA COMUNICAZIONE WEB A FERRARA Il 23 Febbraio si è tenuta a Ferrara la prima edizione di e-vent, convegno che aveva l intento di fornire ad imprenditori ed appassionati di nuova tecnologia per la comunicazione, tutti gli strumenti per comprendere ed utilizzare al meglio Internet e le opportunità che offre. L iniziativa ha riscosso un grande e inaspettato successo di pubblico: presenti in sala imprenditori, rappresentanti di enti pubblici e amministrazioni locali, studenti di scuole superiori. Promotore dell evento è Artefatta ( agenzia web e di comunicazione ferrarese la cui mission, da 7 anni, è diffondere l utilizzo di Internet come nuovo mezzo di comunicazione, non solo per mettere e mettersi in mostra ma soprattutto per incrementare relazioni e opportunità di business. Artefatta, aderente all Associazione Generale delle Cooperative Italiane con la quale ha potuto organizzare questa prestigiosa iniziativa, intende così contribuire a formare una cultura imprenditoriale nuova che veda nelle web agency professioniste un alleato indispensabile per la crescita e lo sviluppo della propria impresa. La prima parte del Convegno, che si è aperta con il saluto del Comune di Ferrara e del Vice Presidente Nazionale dell A.G.C.I. Dott. Giorgio Brunelli, e si è concentrata sulla presentazione di testimonianze di aziende ferraresi che hanno investito sulla comunicazione web e ne hanno tratto vantaggi sia in termini di immagine che di assensi da parte dell utenza. Moderatore e coordinatore dei lavori è stato il creativo Fabrizio Rocchi, giovane ma esperto professionista della comunicazione. Ampio spazio è stato riservato all e-learning, modalità sempre più utilizzata che permette la formazione a distanza: presente il Prof. Marco Pedroni, di C.A.R.I.D. Centro di Ateneo per la Ricerca, l Innovazione Consulenza Tributaria e Fiscale Via Riva di Reno, Bologna Tel Fax info@generalservizi.it PAGINA 6 segue a pag. 7

7 segue da pag. 6 Didattica e l Istruzione a distanza dell Università di Ferrara, che ha illustrato la gestione dei Corsi Universitari in modalità a distanza e mista distanza presenza (blended learning). La conclusione della prima parte dei lavori è stata affidata al Responsabile Didattica di AD Scuola Politecnica di Design di Milano, Antonello Fusetti, che ha accennato in parte alla formazione dedicata ai professionisti, e in particolare ha illustrato i benefici che il web design e la comunicazione integrata e coordinata hanno portato alle aziende italiane anche attraverso un intensa campagna promozionale sui motori di ricerca. La seconda sessione del Convegno, ha affrontato altri aspetti fondamentali: l efficienza del web e la creatività. Si è parlato anche di argomenti ancora poco trattati, quali il posizionamento nei motori di ricerca, come mezzo imprescindibile per raggiungere un target definito di utenza, e l aspetto grafico, come cuore palpitante della comunicazione, non solo nel web. Sono intervenuti personaggi di varie realtà imprenditoriali di successo, veri professionisti di web marketing e pubblicità: Mia Pontano, proclamata DonnaèWeb 2006, per la realizzazione del sito di Fiorella Mannoia (Pixelica, Rossano Veneto), Dott. Massimo Musumeci (Denali srl, Ferrara), Giovanni Cutini (Direttore Clienti di Jack Blutharsky Group, Bologna). Partecipazione straordinaria è stata quella di Massimo Martini, General Manager di Yahoo!Italia, che ha illustrato non solo il ruolo dei motori di ricerca, le diverse forme di pubblicità online, i benefici ricavati da campagne di web marketing e keyword advertising, ma il ruolo del nuovo media nel sociale affrontando il modo in cui Internet sta modificando non solo il modo di lavorare ma anche il modo di approcciarsi agli altri, di studiare, di crescere e di lavorare. A conclusione della giornata di lavori >artefatta< organizzerà tre workshop di approfondimento: la preiscrizione è possibile dal sito entro il 31 marzo I temi trattati saranno: usabilità dei siti web, grafica e fotoritocco per il web e utilizzo corretto degli strumenti di office automation. Sempre dal sito è possibile scaricare gli atti del convegno. L appuntamento si ripeterà sicuramente il prossimo anno e perché no, magari anche in altre città. MARZO 2007 Consorzio Intercomunale fra le Cooperative di abitazione MOLINELLA (BOLOGNA) VIA E.FORTI, 14 Tel Fax cam@consorzio-cam.it Soc. Coop. a r.l. Servizi Organizzativi e Amministrativi alle consorziate Via Giardini, Modena Tel PAGINA 7

8 MARZO 2007 NOVITÀ DA COOP.E.R.FIDI PER LE COOPERATIVE SOCIALI Dopo l avvio delle nuove convenzioni di cui vi abbiamo dato conto sul precedente notiziario siamo a presentarvi un altra novità che giunge dal sistema dei confidi della nostra regione. Per il 2007 infatti è disponibile un nuovo prodotto per le cooperative sociali associate a Coop.e.r.fidi. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta: Garanzia rotativa su anticipi fatture verso enti pubblici e Ausl Unicredit e Coop.E.R.Fidi società cooperativa hanno attivato una linea di credito riservata alle cooperative sociali socie di Cooperfidi da utilizzare in modo rotativo con le seguenti caratteristiche: TIPOLOGIA Apertura di credito per anticipi su fatture verso enti pubblici e Ausl GARANZIA COOP.E.R.FIDI 40-50% dell'importo dell'anticipo con esclusione degli interessi e altri costi. IMPORTO DEL FINANZIAMENTO Massimo per cooperativa. TASSO APPLICATO DA UNICREDIT Euribor 3 mesi + 0,65% COSTO ANNUO GARANZIA Pari all'0,15% a favore di Coop.E.R.Fidi DEPOSITO CAUZIONALE Pari all'1% dell'importo concesso a favore di Coop.E.R.fidi. Tale deposito sarà trattenuto una sola volta e sarà restituito alla cooperativa sociale nel caso di chiusura del rapporto con Unicredit Unicredit tratterrà al momento dell apertura della linea di credito lo 0,15% sull importo concesso e l 1% di deposito cauzionale, versandoli sul c/c cin 8 A Abi Cab intrattenuto da Cooperfidi presso Unicredit Viale A. Moro. La commissione dello 0,15% sarà trattenuta da Unicredit annualmente ad avvenuta conferma della linea di credito e versata da Unicredit sempre sullo stesso conto di Cooperfidi. UNICREDIT richiederà la canalizzazione dei crediti e si impegna al mantenimento delle fatture impagate oltre i 6 mesi eventualmente fino a 12 mesi DOCUMENTI DA ALLEGARE IN DUPLICE COPIA ALLA DOMANDA 1. lettera di presentazione della centrale cooperativa di appartenenza; 2. relazione sulle prospettive dell azienda (allegato 2); 3. visura camerale di inesistenza di protesti cambiari; 4. fotocopia degli ultimi 2 bilanci e situazione infrannuale per le imprese che presentano domanda di finanziamento a partire da luglio di ogni anno; 5. budget previsionale annuale e copertura finanziaria; 6. fotocopia verbale ultima ispezione biennale; 7. fotocopia dell Atto costitutivo e dello statuto, più delibere aggiornate sui poteri di firma; 8. copia della documentazione attestante le fatture da anticipare (convenzioni, delibere, determine). Come sempre la segreteria AGCI è a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione in proposito. Sei una piccola o media impresa cooperativa dell'emilia-romagna? Il credito bancario è un problema? Forse possiamo fare qualcosa per te... Dal 1996 Coop.E.R.Fidi ti aiuta garantendo fino al 50%! Finanziamenti per tutte le esigenze aziendali delle cooperative aderenti di tutti i settori con costi e spese contenuti ed uguali per tutti e con tassi ancorati all'euribor. Viale Aldo Moro, 62 (c/o Unioncamere), Bologna Tel. 051/ Fax 051/ Siti Web: mail@cooperfidi-er.it PAGINA 8

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