L'impatto della legge sul risparmio sulla disciplina delle società quotate

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1 L'impatto della legge sul risparmio sulla disciplina delle società quotate Francesca Palisi Responsabile Settore Ordinamento Finanziario - ABI 5 Maggio Maggio 2006 Milano, Palazzo Mezzanotte Roma, Palazzo Altieri

2 Agenda La fisionomia della legge Gli obiettivi dell intervento legislativo La disciplina dell organo amministrativo Le novità più significative per i controlli interni Poteri e doveri del collegio sindacale Limiti al cumulo degli incarichi Integrazione dell O.d.G. dell assemblea Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Controlli esterni Codici di comportamento e ruolo della Consob Alcune prime valutazioni 2

3 La fisionomia della legge Legge n. 262 del 28 dicembre 2005, recante Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari. Entrata in vigore il 12 gennaio 2006 Alcune disposizioni entreranno in vigore il 17 maggio prossimo (ex art. 34 quater l. n. 90/2006): in particolare, l art. 8 comma 2 e l art. 11 comma 2, lett. b) e c). Dodici mesi a Consob, Bankitalia e Isvap per emanare le norme di attuazione (12 gennaio 2007) Le modifiche riguardano principalmente le norme del Testo unico della finanza (d.lgs. n. 58/1998), del Testo unico bancario (d.lgs. n. 383/1993). e del codice civile 3

4 Gli obiettivi dell intervento legislativo Migliore qualità dell informazione e maggiore efficacia della governance nelle società per azioni, per lo più quotate Più spazio al ruolo delle minoranze Maggiore trasparenza delle informazioni che riguardano il mercato finanziario Modifiche in tema di ripartizione delle competenze delle Autorità di vigilanza, con interventi sulla loro organizzazione e funzionamento 4

5 La disciplina dell organo amministrativo - 1 a) Nomina degli amministratori: voto di lista e scrutinio segreto Art. 147 ter 1. Lo statuto prevede che i membri del consiglio di amministrazione siano eletti sulla base di liste di candidati e determina la quota minima di partecipazione richiesta per la presentazione di esse, stabilita in misura non superiore a un quarantesimo del capitale sociale. 2. Per le elezioni alle cariche sociali le votazioni devono sempre svolgersi con scrutinio segreto Necessità di previsione statutaria Vale per le cariche sociali dei consiglieri e del presidente eletti dall assemblea Le pubbliche dichiarazione di voto in assemblea sono considerate legittime 5

6 La disciplina dell organo amministrativo - 2 b) Gli amministratori di minoranza (per il modello latino e monistico ) Art. 147-ter 3. (...) Almeno uno dei membri del consiglio d amministrazione è espresso dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con la lista risultata prima per numero di voti. Contrasto con le indicazioni comunitarie c) Gli amministratori indipendenti, se il consiglio d amministrazione ha più di 7 membri Rapporti con il codice di autodisciplina 6

7 Art. 148 Tuf Le novità più significative per i controlli interni Sindaco di minoranza eletto secondo le regole fissate da Consob Presidente del collegio espressione della minoranza 7

8 Poteri e doveri del collegio sindacale Vigilare sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento, cui la società dichiara pubblicamente di attenersi (art. 149, lett. c- bis) Chiedere informazioni direttamente agli organi delle controllate (art. 151, comma 1) Convocare l assemblea (due sindaci) (art. 151, comma 2) Anche individualmente, convocare il cda o il CE e chiedere la collaborazione di dipendenti della società per l espletamento delle funzioni di controllo (art. 151, comma 2) Analoghe previsioni per il modello dualistico e monistico (artt. 151 bis e ter) 8

9 Limiti al cumulo degli incarichi Art. 148-bis Tuf La Consob dovrà stabilire i limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo che i componenti degli organi di controllo delle società per azioni quotate e delle società emittenti strumenti finanziari diffusi possono assumere presso le società per azioni, le società in accomandita per azioni e le società a responsabilità limitata ( ) avendo riguardo alla onerosità e alla complessità di ciascun tipo di incarico, anche in rapporto alla dimensione della società, al numero e alla dimensione delle imprese incluse nel consolidamento, nonché alla estensione e alla articolazione della sua struttura organizzativa Se l esponente non sceglie, la decadenza è dichiarata dopo il raggiungimento del numero massimo di incarichi, senza riguardo alla loro importanza relativa Effetti indiretti del nuovo art. 136 Tub (limitatamente ai sindaci) 9

10 Integrazione dell O.d.G. dell assemblea Art. 126-bis Tuf Norma di derivazione comunitaria (Statuto SE, Proposta di direttiva sugli shareholders rights) Quorum pari a 1/40 esimo del capitale sociale; la richiesta va fatta entro cinque giorni dalla pubblicazione dell avviso in Gazzetta ufficiale; l integrazione è resa nota entro i dieci giorni precedenti l assemblea Configura un diritto che non può essere in alcun modo compresso dagli amministratori, a differenza della convocazione dell assemblea su richiesta della minoranza (peraltro soggetta a diverso quorum) 10

11 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili - 1 Art. 154-bis Tuf Disciplina ispirata al Sarbanes-Oxley Act del 2002 ( corporate responsibiltiy for financial reports ) Figura obbligatoria per le sole spa quotate (entro il 12 gennaio 2007) Le modalità di nomina sono rimesse allo statuto, con parere obbligatorio ma (almeno stando al tenore della legge) non vincolante. Previsti requisiti di professionalità (statutari) e di onorabilità (ex lege) 11

12 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili - 2 Attesta, con dichiarazione sottoscritta congiuntamente al direttore generale, che le informazioni e i dati sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società, contenute negli atti e nelle comunicazioni della società previste dalla legge o diffuse al mercato, corrispondano al vero Predispone adeguate procedure amministrative e contabili per la redazione del bilancio d esercizio (ed eventualmente del bilancio consolidato), nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario Attesta, congiuntamente agli organi amministrativi delegati, con apposita relazione allegata al bilancio di esercizio (ed eventualmente al bilancio consolidato) l adeguatezza e l effettiva applicazione delle procedure, nonché la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, secondo il modello di attestazione stabilito con regolamento dalla Consob 12

13 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili - 3 Si applicano, in relazione ai compiti spettanti ai dirigenti, le disposizioni che regolano la responsabilità degli amministratori, salve le azioni esercitabili in base al rapporto di lavoro con la società Il dirigente è incluso tra i soggetti all azione di responsabilità per il bilancio (art c.c.) e a quelle dettate per i reati di infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità (art c.c.) e di ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art c.c.) È soggetto attivo, tra gli altri, del reato di falso in bilancio (artt e 2622 c.c.) 13

14 Controlli esterni Le novità riguardano principalmente: il regime di vigilanza cui sono sottoposte le società di revisione accentuati i poteri di vigilanza e di sanzione, nonché regolamentari, della Consob il rapporto tra revisore e società che conferisce l incarico modificate le disposizioni relative al conferimento, alla durata e al rinnovo dell incarico di revisione reintrodotto un potere di controllo della Consob sulle delibere di nomina e revoca del revisore disciplinate le situazioni di incompatibilità all assunzione e allo svolgimento dell incarico di revisione, anche con riferimento alla rete di appartenenza della società Le nuove disposizioni riguardano anche le società con titoli diffusi tra il pubblico in maniera rilevante La disciplina è in linea con le indicazioni comunitarie (Direttiva dell 11 ottobre 2005) 14

15 Codici di comportamento e Consob Art. 124-bis Tuf Le società di cui al presente capo ( ) diffondono annualmente, nei termini e con le modalità stabiliti da Consob, informazioni sull adesione a codici di comportamento promossi da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria degli operatori e sull osservanza degli impegni a ciò conseguenti, motivando le ragioni dell inadempimento Art. 124 ter Tuf La Consob ( ) stabilisce le forme di pubblicità cui sono sottoposti i codici di comportamento promossi da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria degli operatori, vigila sulla veridicità delle informazioni riguardanti l adempimento degli impegni assunti diffuse dai soggetti che vi abbiano aderito, e irroga le corrispondenti sanzioni in caso di violazione Veicolo per la diffusione delle informazioni è la relazione annuale sulla corporate governance (che viene quindi legificata ), o la relazione sulla gestione La disciplina è riferita ai soli codici di governance delle società quotate Sanzioni amministrative per l omissione o la diffusione al mercato di informazioni false (art. 192-bis) 15

16 Alcune prime valutazioni L oggetto della tutela è il risparmio inconsapevole. Poche le norme dedicate all attività bancaria classica (ma non marginali, ad esempio quelle sui conflitti d interesse tra banca e industria) Prematuro un giudizio complessivo, ma molte perplessità In campo societario, distonie con le indicazioni provenienti dal Comitato di Revisione del Codice per la corporate governance Sostanziale assenza di coerenza con le analoghe previsioni elaborate in ambito comunitario (in particolare, nella parte della disciplina dedicata ai servizi di investimento) Positivo ed apprezzabile il richiamo espresso ai principi della better regulation (art. 23 della legge), anche se limitatamente alla normativa secondaria 16

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