SCHEDA DI RILEVAZIONE SULLA SPERIMENTAZIONE IN ATTO DI CASE DELLA SALUTE

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1 SCHEDA DI RILEVAZIONE SULLA SPERIMENTAZIONE IN ATTO DI CASE DELLA SALUTE REGIONE LOCALITA CARATTER ISTICHE GENERALI DEL PROGETTO ( Struttura architettonica, regolamento, organi gestione, rapporti con gli altri presi etc) Regione Piemonte Sperimentazione dei gruppi cure primarie (dei qual i più evoluti si configurano come Case della Salute) I Progetti relativi all avvio Gruppi Cure Primarie sono partititi in tutte le Asl della Regione Piemonte. Si può parlare Casa della Salute - forme integrazione più evolute delle Cure primarie - per i progetti avviati a Vi Demonte, Castellazzo Bormida, Spinetta Marengo, già partiti e per il progetto Canelli, per il quale è stata avviata la costruzione. Queste strutture fanno rilevare, oltre alla presenza congiunta delle professionalità deputate all erogazione delle cure p all interno del stretto insieme a mmg/pls, anche alcuni dei servizi territoriali ad accesso retto (Consultorio familiar peatrico, Servizio tossicopendenze, articolazione del Servizio salute mentale, Neuropsichiatria Infantile) Le caratteristiche della sperimentazione dei Gruppi Cure Primarie/Case della Salute in Piemonte sono conten Linee inrizzo regionali per l avvio dei Gruppi Cure Primarie, seguito brevemente sintetizzate. Caratteristiche GCP e CS Sono caratterizzati da presenza pluriprofessionale e dalla convisione impostazioni lavoro. Le loro caratterist adattabili alle specificità dei territori in cui operano (metropolitani, cittani, rurali, comunità montane). L organizzazione ottimale dei GCP è riferibile ad una popolazione tra i 10 ed i abitanti: tale conzione ott considerata in relazione alla densità della popolazione residente in quel Distretto e del numero meci mecina sponibili a partecipare, nonché alla capacità accoglimento della sede. Livelli inferiori riferimento possono avere un significato in particolari conzioni, tenendo conto della stribuz popolazione e delle conzioni geomorfologiche. L organizzazione All interno dei GCP/CS si concretizza il punto accoglienza unitaria del cittano con i servizi socio assistenziali (sportello unico socio-sanitario), per garantire processi lavoro fortemente integrati, riducendo anche percorsi b molte volte incomprensibili al cittano. Il GCP/CS spone una sede unica o principale dove professionisti e operatori che ne fanno parte esercitano la loro attività. E possibile, per i mmg che hanno più se ambulatoriali, unificare nel GCP/CS quella più c all organizzazione complessiva. La presenza dei pls si ritiene inspensabile per la costituzione dei GCP/CS, ma, poiché non tutto il territorio reg un adeguata copertura ed in alcune zone si registra una cronica assenza dei pls, nei territori dove il pls è inserito si r debba far parte dei GCP (ovviamente rispettando la sponibilità), mentre dove non é presente sarà possibile costitu anche in assenza questa figura. L apertura complessiva ambulatoriale dei mmg sarà in relazione al numero dei mmg partecipanti al GCP/CS, ave obiettivo la presenza un meco per le 12 ore urne, rispettando le incazioni contrattuali. Il GCP/CS è la sede per attivare rapporti sistematici con l Ospedale riferimento, sulla base protocolli concord missioni programmate ma anche per l accesso ai ricoveri così come all attività specialistica più in generale. La sua mensione può orientare l organizzazione dell attività specialistica con modalità verse: a) definire per conzioni cliniche predefinite percorsi assistenziali cui la prestazione specialistica è un eleme b) definire tempi e modalità accesso (ad appuntamento o fisso) dello specialista, per quelle specialità freq richiedono una limitata tecnologia. L offerta dei servizi L offerta dei servizi da parte dei GCP/CS, in regime gratuità o secondo le norme partecipazione del cittano a modulati a seconda della capacità aggregazione e del livello organizzativo, prevede: - iscrizione al SSN, eventuale scelta/revoca del proprio curante, valutazione ticket; - prenotazione tramite il CUP delle prestazioni specialistiche e indagini agnostiche necessarie; - ritiro referti per le prestazioni effettuati nella sede del GCP e possibilità del ritiro negli stu periferici colleg - gestione delle procedure autorizzative ed erogazione prestazioni integrative; - garanzia dell assistenza primaria (mmg/pls) così come normata dagli accor nazionali e integrativi; - presa in carico delle problematiche sanitarie e burocratiche non fferibili da parte del meco presente nell GCP, così come stabilito dagli accor per quanto riguarda l associazionismo meco; - agnostica strumentale primo livello, nelle se dove sono presenti strumentazione e competenze necessar - organizzazione uno stuo attrezzato per le Prestazioni Particolare Impegno Professionale e ampliam prestazioni (ECG transtelefonica; Tamponamento nasale, etc); - punto prelievi; - riferimento delle attività infermieristiche domiciliari ed ambulatoriali; - segretariato sociale;

2 - valutazioni multimensionali prima istanza - attività specialistica consulenza fissa o su appuntamento Patologie croniche - Percorsi assistenziali integrati per il controllo delle patologie croniche e delle relative terapie - Gestione più organizzata e coornata dei percorsi assistenziali nella domiciliarità Interventi generali e sanità pubblica - Sviluppo delle forme mecina iniziativa nel campo della prevenzione, in relazione alle patologie cr maggiore rilevanza e costo sociale - Vaccinazioni bambini-adulti - Promozione dell appropriatezza sistema, attraverso il confronto con le altre professionalit - Sportello polifunzionale socio sanitario A questo nucleo base, a seconda delle reali possibilità, possono integrarsi altre figure professionali o possono far ri attività programmate (Dipartimento prevenzione, Consultori, Ser.T.; Dipartimento Salute Mentale) che permett sviluppare modalità concordate relazione con il GCP. Le risorse Le Asl mettono a sposizione le risorse umane e strutturali; la sede fisica può essere proprietà soggetti versi azienda, consorzi, anche mmg/pls partecipanti a società servizi riconosciute all art.54 dell ACN Sarà possibile prevedere finanziamenti destinati ai GCP correlati a processi documentati razionalizzazione nell util risorse, sulla base delle incazioni degli Accor regionali 2006 (artt. 9 e 19). I consorzi dei servizi sociali metteranno a sposizione il personale per le attività che intendono garantire nel GCP. Le risorse sulle quali contare per la buona organizzazione dei GCP possono essere, oltre a quelle aziendali, anche mmg/pls, collaboratori stuo e personale infermieristico, che possono svolgere una utile forma trait d union op l attività ambulatoriale dei mmg/pls ed il sistema aziendale. I soggetti presenti nei gruppi integrati Nucleo base Meci mecina generale/peatri libera scelta ed eventuale personale supporto Infermieri dell Asl Personale amministrativo Operatori sociali Professionalità eventuali Meci continuità assistenziale in base alla grandezza dei GCP Meci specialisti pendenti o convenzionati (non in attività libero-professionale). Operatori della prevenzione Altre che l opportunità locale può prevedere Rappresentanze della Comunità riferimento E opportuno che il GCP, in relazione alla presenza Associazioni volontariato e all organizzazione della (scuole, fabbriche, etc), sviluppi relazioni con le forme presenti nel contesto territoriale riferimento al fine prom incentivare - sviluppo della partecipazione; - capacità analisi dei bisogni della popolazione e solidarietà sociale. L avvio della sperimentazione regionale dei GCP/CS in Piemonte nel 2007 Con la ffusione della versione definitiva delle linee inrizzo 1 ai rettori dei stretti delle Asl piemontesi, n 2007, le Asl sono state invitate a presporre, sulla base una scheda-progetto, almeno un progetto avvio un GC I 33 progetti pervenuti nel corso dei mesi maggio-giugno 2007 sono stati vagliati dal gruppo regionale coorna fini della loro presa d atto regionale. Delle 22 Asl piemontesi 20 Asl hanno avviato almeno un progetto, ed in alcune già si riscontra una progettualità ff cioè allo stuo un certo numero esperienze). I meci coinvolti nella sperimentazione sono, nel complesso, 243, 216 mmg e 27 pls, gli assistiti coinvolti sono stati circa (ma mancano per ora gli assistiti coinvolti in progetti allo stuo, solo parzialmente incati nelle ela che seguono); si conta, nel corso del biennio , coinvolgere in questa modalità organizzativa almeno il 1 popolazione regionale. Dei 33 progetti 20, il 61 % del totale, sono già partiti o partiranno entro la fine del Quasi tutti i progetti si propongono, in questa fase iniziale, un obiettivo copertura 8-10 ore su cinque giorni settim in alcune realtà il ragionamento è stato avviato su una copertura nelle 24 ore per 7 giorni settimanali, ma si tratta un ancora da costruire in sede concertazione con i mmg e le altre figure professionali coinvolte. 1 tengono conto delle integrazioni proposte dalle Asl e dai rappresentanti sindacali della mecina generale alla prima bozza presentata a fine 2006

3 Numero Meci mecina generale presenti nella struttura e/o collegati ad essa Numero specialist i ambulato riali presenti e loro specializz azione Punto unico accesso, segretaria to sociale e integrazi one sociosanitaria 216 meci mecina generale e 27 peatri libera scelta coinvolti nella sperimentazione piemontese gruppi cu primarie/case della salute In tutti i 33 progetti presentati sono presenti specialisti Segretariato sociale e integrazione sanitaria sono presenti in 17 progetti su 33 Gestione ADI E presente in tutti i progetti presentati Ambulat orio infermier istico e/o piccole urgenze E presente in tutti i progetti presentati Laborator io analisi E previsto in alcune esperienze, per ora non avviato Raologi a E previsto in alcune esperienze, per ora non avviato Ospedale comunità e/o E attivato nella Casa della Salute Demonte

4 strutture per la riabilitazi one Teleme cina Istituti della partecipa zione dei cittani STATO DI AVANZAM ENTO PROGETTO DATA DI APERTURA E attivata nel Gruppo Cure Primarie Cannobio Sono esplicitamente previsti dalle Linee Guida Regionali Con la ffusione della versione definitiva delle linee inrizzo 2 ai rettori dei stretti delle Asl piemontesi, n 2007, le Asl sono state invitate a presporre, sulla base una scheda-progetto, almeno un progetto avvio un GC I 33 progetti pervenuti nel corso dei mesi maggio-giugno 2007 sono stati vagliati dal gruppo regionale coorna fini della loro presa d atto regionale. Di seguito se ne illustrano, in sintesi, le principali caratteristiche. Secondo i criteri inviduati nelle linee inrizzo per la costituzione dei GCP, i 33 progetti pervenuti sono stati con riferimento a cinque parametri, rappresentanti i riferimenti essenziali perché si possa parlare GCP: almeno 4 meci: 4 meci mecina generale (mmg) o 3 mmg + 1 peatra libera scelta (pls) presenza dei pls, con possibile deroga se: o nella zona non ci sono pls o è stata formalizzata la richiesta della sponibilità e i pls hanno risposto no o le zone dei pls sono verse da quelle dei mmg presenti presenza personale infermieristico che svolga le funzioni assistenza domiciliare ed ambulatoriale e amminist svolga attività contatto con i servizi dell Asl (quin gli infermieri e gli amministrativi dei mmg che svolgon gestione dell ambulatorio non sono inclusi a meno che non si riconverta la loro attività) presenza segretariato sociale quale elemento interrelazione tra il sistema sanitario e socio assistenziale funzioni informatiche amministrative in collegamento con la rete Asl, per l effettuazione funzioni quali pre ticket, scelta revoca Sulla base della sussistenza dei parametri sopra illustrati, l Assessorato tutela Salute della Regione Piemonte ha pro una presa d atto dei 33 progetti pervenuti (tutti fanno rilevare la presenza almeno 3 parametri) 20 esperienze su 33 hanno chiarato la volontà apertura nel E in corso un monitoraggio a consuntivo all ini 2008 per verificarne l avvio effettivo e le attività in questi erogate 2 tengono conto delle integrazioni proposte dalle Asl e dai rappresentanti sindacali della mecina generale alla prima bozza presentata a fine 2006

5 EVENTUAL I FOTOGRAF IE La sede del GCP/Casa della Salute Demonte EVENTUAL I LINK

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