2201/2003, in Riv. dir. internaz. priv. e proc., 2004, p. 991 ss.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2201/2003, in Riv. dir. internaz. priv. e proc., 2004, p. 991 ss."

Transcript

1 DOTTRINA BADIALI G., Coniugi (rapporti personali e patrimoniali tra coniugi) (diritto internazionale privato processuale), in Enc. giur. Treccani, Roma, 1988, VIII, p. 1 ss. ad vocem, secondo il quale la nuova convenzione tra i coniugi poteva modificare solo un regime precedente di tipo convenzionale, ma non un regime legale, che sarebbe stato quindi immutabile BALLADORE PALLIERI G., Diritto internazionale privato taliano, i in Tratt. di dir. civ. e comm., Milano, 1974 BALLARINO T., Le obbligazioni i n materia alimentare nella convenzione di Bruxelles, commento a Corte Giustizia CE, 20 marzo 1997 n. 295, e Corte Giustizia CE, 27 febbraio 1997, n. 220, in Fam. e dir., 1997, p. 209 ss. BARIATTI S. e DORIGO L., L àmbito attuale della Convenzione i talo-francese sulla efficacia delle sentenze i n materia civile e commerciale e l a sua applicazione giurisprudenziale, in Riv. dir. internaz. priv. e proc., 1983, p. 757 ss., le quali evidenziano l applicabilità della Convenzione in esame nell àmbito dei rapporti patrimoniali tra coniugi e come, nel caso si tratti di diritti reali immobiliari e di contratti di affitto di immobili la competenza spetti in via esclusiva ai giudici dello Stato ove si trova l immobile. La Convenzione italo-francese potrà, comunque, trovare applicazione per le controversie relative ad un immobile connesse a rapporti patrimoniali derivanti direttamente dal vincolo coniugale o dallo scioglimento di questo [in senso analogo, in giurisprudenza, Corte Giustizia Comunità europea 17 marzo 1979, J. De Cavel c. L. De Cavel, causa 143/78, secondo cui «La nozione regime patrimoniale fra coniugi di cui all art. 1, comma 2, n. 1, della Convenzione, comprende non solo il regime dei beni specificamente ed esclusivamente contemplato da determinate legislazioni nazionali in vista del matrimonio, ma pure tutti i rapporti patrimoniali che derivano direttamente dal vincolo coniugale o dallo scioglimento di questo. Le decisioni giudiziarie che autorizzano provvedimenti cautelari provvisori quali l apposizione dei sigilli od il sequestro di beni dei coniugi in pendenza di una causa di divorzio, non rientrano nel campo di applicazione della Convenzione, come definito dall art. 1 di questa, qualora detti provvedimenti riguardino, o siano strettamente connessi a questioni relative allo stato civile delle persone implicate nella causa di divorzio, ovvero rapporti giuridici patrimoniali derivanti direttamente dal vincolo coniugale o dallo scioglimento di questo. La Convenzione non fornisce alcun criterio giuridico che consenta di distinguere, per quanto riguarda il suo campo di applicazione sostanziale, i provvedimenti provvisori da quelli definitivi»] BIAGIONI G., Il nuovo regolamento comunitario sulla gi urisdizione e sull efficacia delle decisioni i n materia matrimoniale e di responsabilità dei genitori. Commento a Reg. CE 2201/2003, in Riv. dir. internaz. priv. e proc., 2004, p. 991 ss. BIAVATI P., Il riconoscimento e il controllo delle decisioni europee in materia familiare, in Riv. trim. dir. e proc. civ., 2003, p ss., il quale analizza le modalità del riconoscimento delle decisioni nel regolamento n. 1374; i motivi di diniego del riconoscimento; l esecuzione delle decisioni in materia di potestà genitoriale; gli sviluppi normativi futuri ed il titolo esecutivo europeo in materia di diritto di visita e di ritorno del minore e la tematica del controllo sul titolo esecutivo europeo. 1

2 CAFARI PANICO R., Diritto internazionale privato inglese e jurisdiction con particolare riguardo ai rapporti di famiglia, Padova, 1979 CAFARI PANICO R., Divorzi stranieri tra riconoscimento e trascrizione, in Riv. dir. internaz. priv. e proc., 2002, p. 5 ss. CALÒ E., Rapporti patrimoniali tra coniugi nel diritto internazionale pri vato italiano, in Notariato, 2001, p. 611 ss., il quale si sofferma, in particolare, sui rapporti patrimoniali tra coniugi prima e dopo la riforma del diritto internazionale privato, il problema della pluralità di cittadinanze, il rinvio alla legge straniera, la scelta della legge applicabile ed i riflessi italiani del matrimonio e del divorzio all estero CALÒ E., La Corte di Giustizia accerchiata dalle convivenza, commento a Corte Giustizia CE, 31 maggio 2001, cause riunite C-122/99 e C-125/99, in Riv. not., 2002, p ss. Secondo la Corte, «è legittimo il rifiuto del Consiglio dell Unione europea di concedere il beneficio dell assegno di famiglia ad un dipendente facente parte di un unione stabile registrata con un altro uomo, sia perché il termine matrimonio, secondo la definizione comunemente accolta dagli Stati membri, designa un unione tra due persone di sesso diverso, sia perché la situazione esistente negli Stati membri della Comunità quanto al riconoscimento di unioni stabili tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso è caratterizzata da un estrema eterogeneità normativa». Si esamina, quindi, il progetto italiano di disciplina degli accordi di convivenza e si proporre una panoramica dei modelli europei di disciplina delle convivenze registrate (Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera), sottolineando i riflessi che la previsione di queste convivenze può avere nell ordinamento italiano sotto il profilo internazionalprivatistico, sia quando vi partecipino solo dei cittadini stranieri, sia quando vi partecipino anche cittadini italiani. CAMPEIS G. e DE PAOLI A., Provvedimenti cautelari nelle more dell accertamento giudiziale della sussistenza dei requisti del riconoscimento delle sentenze straniere, commento ad App. Milano 30 marzo 1998 ed App. Milano 13 marzo 1998, in Giust. civ., 1998, p ss., secondo i quali l apertura indiscriminata al dictum straniero, pur conclamata nelle regole generali sull efficacia delle sentenze stranere dettate dalla l. n. 218 del 1995, è soltanto apparente, in quanto oltre ad imporsi la definitività della pronuncia estera, non piú soggetta a mezzi ordinari di impugnazione nell ordinamento di origine, le si nega qualsiasi efficacia esecutiva in mancanza di delibazione (art. 67, comma 2, l. n. 218 del 1995, che espressamente prevede come la sentenza straniera ovvero il provvedimento straniero di volontaria giurisdizione, unitamente al provvedimento che accoglie la domanda di cui al comma 1, costituiscono titolo per l attuazione e l esecuzione forzata). Da tale norma si desumerebbe come il titolo giudiziale necessario per procedere all esecuzione sulla base di una condanna straniera è composito, in quanto è dato dal provvedimento estero e da quello italiano che ne accerti i requisiti per il riconoscimento: la prima componente manterrà la sua natura di condanna, mentre la seconda sarà di mero accertamento. 2

3 La giurisprudenza italiana di diritto i nternazionale privato e processuale: repertorio , a cura di F. Capotorti, Milano, 1991 CIVININI M.G., Il riconoscimento delle sentenze straniere. Artt l. n. 218/1995, Milano, 2001, secondo cui è inapplicabile l art. 65, l. n. 218 del 1995, ai rapporti patrimoniali, che si applica non a tutti i provvedimenti comunque resi in materia di capacità delle persone, rapporti di famiglia e diritti della personalità, ma soltanto ai provvedimenti costitutivi o di accertamento incidenti sull esistenza di uno status familiae o sulla sussistenza di un diritto della personalità. CIZKOVSKA V., Il regime patrimoniale tra coniugi nel diritto socialista. Studio di diritto comparato, con introduzione di G. Autorino Stanzione, Camerino-Napoli, 1977 CLERICI R., Proposta di regolamento comunitario sul processo civile : nuove fonti per una disciplina europea delle cause matrimoniali?, in Fam. e d r., i 1999, p. 511 s. CONTI R., Il nuovo regolamento comunitario in materia matrimoniale e di potestà parentale, in Fam. e dir., 2004, p. 291 ss. CONVERSO A., La giurisdizione unica europea. I l Reg. CE 44/2001, in Contr. e imp. Europa, 2002, p. 266 ss. DE CESARI P., L esecuzione delle decisioni civili straniere nello spazio giudiziario europeo, in Dir. comm. internaz., 2002, p. 277 ss. DI BLASE A. e GIARDINA A., Diritto internazionale privato e processuale: material i didattici, Milano, 1994 DI LIETO A., Il Regolamento n. 2201/2003 relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, in Dir. com. e scambi internaz., 2004, p. 117 ss. FIGONE A., Brevi note sul Regolamento del Consiglio CE n. 1347/2000, in Fam. e dir., 2002, p. 101 ss. FINOCCHIARO A. e FINOCCHIARO M., Diritto di famiglia, Milano, 1984 FONTANA C., La circolazione delle decisioni in materia civile e commerciale: dalla convenzione di Bruxelles al regolamento comunitari, in Riv. trim dir. e proc. civ., 2003, p. 263 ss. FORDER C., Riconoscimento e regi me giuridico delle coppie omosessuali in Europa, (trad. it. di A. Fici), in Riv. crit. dir. priv., 2000, p. 107 ss., la quale analizza vari modelli di legislazione nazionale sulle unioni «di fatto» sia di tipo eterosessuale sia omosessuale. FRANCHI G., Rapporti patrimoniali tra coniugi, successione di norme di conflitto e loro legittimità costituzionale, commento a Cass., 8 gennaio 1981, n. 131, in Giur. it., 1982, c. 3

4 269 ss., il quale sottolinea, con riferimento alla pronunzia in commento, come presupposto della soluzione da applicare al caso di specie è che a nulla rilevi il cambiamento di cittadinanza in assenza di convenzioni matrimoniali sulla base della nuova legge. GAROFALO L., I rapporti patrimoniali tra coniugi nel diritto internazionale privato, 2ª ed., Torino, 1997, p. 108, secondo in sostanza il legislatore del 1975 ha adottato come regime legale quello della comunione regolata dagli artt. 177 ss. c.c. perché lo riteneva confacente all assetto patrimoniale tipico della famiglia media italiana, trasferendo sulle frange minoritarie l onere di un rifiuto o di una diversa regolamentazione. La scelta di una certa soluzione di conflitto non è meccanicamente condizionata all adozione di un certo regime dei rapporti patrimoniali tra coniugi, bensí dunque, come sempre avviene, dalla qualificazione dell istituto che è frutto, a sua volta, del modo in cui la singola disciplina sostanziale ha avuto origine e si è evoluta e, con riferimento al problema dell opponibilità, p. 159 s. «Il problema [ ] è quello della legge regolatrice degli effetti esterni del regime patrimoniale quando, per l operare delle disposizioni materiali dell art. 30, 3 co., il regime in concreto vigente tra coniugi, e regolato da una legge straniera, non sia opponibile ai terzi incolpevolmente ignari della situazione. In queste ipotesi, riteniamo che la soluzione vada ricercata con le tecniche in genere adottate dalla l. n. 218/1995 per i casi di mancato o difettoso funzionamento delle regole di conflitto o, comunque, di impossibilità di applicazione del diritto straniero richiamato. [ ] Sicuramente questa soluzione presenta notevoli profili di artificiosità perché, da un lato, diversifica il regolamento di conflitto della stessa fattispecie in relazione ai diversi tipo di effetti e, dall altro lato, perché può portare in concreto ad una disciplina, ancorché settoriale, dei rapporti patrimoniali svincolata da collegamenti oggettivi ed inserita in una dimensione virtuale. Ma tale artificiosità è il frutto della scelta legislativa di innestare regole materiali su una disciplina di conflitto senza fornire una soluzione espressa né materiale, né di conflitto per le fattispecie sulla cui concreta disciplina incidono le [ ] regole materiali. [ ] In ogni caso, come abbiamo già segnalato, il paventato pericolo di dissociazione tra regolamento concreto della fattispecie e proper law della stessa riguarda unicamente la disciplina degli effetti del regime patrimoniale nei confronti dei terzi mentre i rapporti interni tra i coniugi derivanti dallo stesso regime continueranno ad essere regolati dalla legge originariamente competente. Eventuali difetti di opponibilità, infatti, non possono influire sull assetto dei reciproci rapporti patrimoniali che i coniugi si sono dati anche con riferimento alla legge applicabile». GIARDINA A., L eguaglianza dei coniugi nel diritto internazionale privato, in Riv. internaz. priv. e proc., 1974, p. 18 ss. HERZFELDER F., Problèmes relatifs au regime matrimonial en droit international privè français et allemand, Paris, 1978 HELMES T., Diritto processuale internazionale in materia di diritto di famiglia nell Unione europea, in Familia, 2003, p. 471 ss., il quale evidenzia come l ammissione di matrimoni omosessuali rappresenti attualmente un fenomeno marginale in Europa e come l applicazione delle norme sulla competenza esclusiva previste dal regolamento in esame priverebbe gli Stati che ammettono la celebrazione di matrimoni omosessuali della possibilità di offrire, attraverso nome di ampio raggio in materia di giurisdizione, un ampio 4

5 foro internazionale per il loro scioglimento: il Regolamento CE 1347/2000 approvato dal Consiglio il 29 maggio 2000 ed entrato in vigore il 1 marzo 2001 (c.d. Bruxelles II), dunque, non farebbe rientrare nel proprio àmbito di applicazione le relazioni omosessuali LA CHINA S., Il riconoscimento e l esecuzione delle sentenze nel Regolamento comunitario n. 44/2001, in Riv. dir. proc., 2002, p. 386 ss. LOMBARDINI I., Competenza, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale: il regolamento comunitario n del 2003, in Studium iuris, 2005, p. 555 ss. MELIS S., Il regime gi uridico delle coppie omosessuali in Europa, in Rass. parl., 2005, p. 267 ss. MENGOZZI P., Il diritto internazionale privato italiano, Napoli, 2004, p. 120 ss., il quale sostiene che «Anche se si può pensare che questa presa di posizione dei giudici comunitari potrà essere superiora per effetto dell aumento del numero degli Stati che hanno accolto nel proprio ordinamento giuridico tale istituto dopo l instaurazione del giudizio che ha portato ad essa e che potranno accoglierlo nel prossimo futuro, resta il fatto che, al momento, per il PACS e la partenershap non si può dire quello che all inizio del XX secolo si disse per escludere la contrarietà all ordine pubblico di un istituto sconosciuto dall ordinamento italiano, quale il divorzio, e cioè che esso era ammesso dalla piú parte di Paesi civili. Ciò fa sí che in procedimenti che si svolgano davanti a giudici italiani in cui si debbano in via preliminare accertare i diritti di un partner PACS si debbano non riconoscere a questi i diritti attribuitigli dalla legge richiamata a risolvere la questione principale per contrasto con l ordine pubblico? Io ritengo di no. [ ] Questa volontà di devoluzione alla legge estera, se, come abbiamo già piú volte richiamato, per quanto riguarda l ordinamento italiano è connotata da un forte spirito di apertura, non si può ritenere che sia bloccata dal fatto che l istituto in oggetto è sconosciuto al nostro ordinamento. Essa non può peraltro essere neutralizzata dall operare dell ordine pubblico in ragione del contrasto del PACS con i princípi che la Costituzione accoglie a proposito del matrimonio e della famiglia. Qualunque sia il giudizio morale che si voglia dare del PACS e qualunque sia la valutazione che si faccia circa l opportunità di introdurlo in Italia, non si può non riconoscere che detti princípi che la Costituzione sancisce in modo solenne con riferimento alle tradizioni e alle caratteristiche proprie della società italiana; non si può certo ritenere che essa intenda imporli al punto d escludere in radice il riconoscimento di situazioni realizzatesi all estero nel quadro dell operare di norme che intendono dare tutela giuridica a forme di solidarietà interpersonali in n contesto che è certamente diverso da quello che secondo il diritto positivo oggi vigente in Italia è il contesto familiare». MORELLI G., Diritto processuale civile nternazionale, i in Tratt. di dir. internaz., 2ª ed., Padova, 1954, p. 282 ss. MORI P., Il diritto di soggiorno del compagno non coniugato del lavoratore comunitario: coniuge in senso lato o «vantaggio sociale»?, commento a Corte Giustizia CE, 17 aprile 1986, Causa 59/85, in Giust. civ., 1987, I, p ss., che analizza la sentenza che ha stabilito come «Lo Stato membro che consente di soggiornare sul proprio territorio al 5

6 compagno non coniugato del proprio cittadino, che non sia a sua volta cittadino, deve attribuire lo stesso vantaggio al compagno non coniugato del lavoratore cittadino di un altro Stato membro occupato sul suo territorio. L art. 10, n. 1, del Regolamento del Consiglio n. 1612/68 che riconosce al coniuge del lavoratore occupato in uno Stato membro il diritto di stabilirsi in tale stato, non può essere interpretato nel senso che il compagno che abbia una relazione stabile col lavoratore cittadino di uno Stato membro occupato in un altro Stato membro debba essere equiparato, a determinate condizioni, al coniuge di cui alla suddetta disposizione». MOSCONI F., La legge del 1970 sul divorzio e la Convenzione dell Aja del 1902, in Riv. internaz. dir. priv. e proc., 1975, p. 5 ss. MOSCONI F., Giurisdizione e riconoscimento delle decisioni in materia matrimoniale secondo il regolamento comunitario del 29 maggio 2000, in Riv. dir. proc., 2001, p. 376 ss. OBERTO G., Il regolamento del Consiglio (CE) n. 1347/2000 del 29 maggio 2000 relativo alla competenza, al riconoscimento e all esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità parentale nei confronti dei fi gli comuni, in Contr. e imp. Europa, 2002, p. 361 ss., che analizza dettagliatamente le tematiche relative alla cooperazione giudiziaria in materia civile sia con riferimento al Trattato di Maastricht che a quello di Amsterdam e le conclusioni del Consiglio europeo di Tampere; le prospettive future e l attuazione del principio del reciproco riconoscimento; le iniziative allo studio in tema di diritto di famiglia, ed in particolare la proposta di regolamento presentata il 3 maggio Vengono poi analizzati il regolamento CE n. 1347/2000, i dati salienti e la base legale, gli àmbiti di applicazione, le materie escluse ed il campo d applicazione temporale, confrontandosi altresí con il sistema della competenza risultante dalla l. n. 218 del 1995 e le Convenzioni dell Aja del 1968 e del PATTI S., Regime patrimoniale della famiglia e autonomia privata, in Familia, 2002, p. 285 ss. PAZZESCHI P., L eguaglianza tra coniugi, in Studi Sensi, 1981, p. 214 ss. PERLINGIERI P., Riflessioni sull unità della famiglia, in Dir. e giur., 1970, p. 7 ss. PICONE P., La teoria generale del diritto internazionale privato nella legge italiana d i riforma della mater a, i Milano, 1996, p. 202, secondo cui «Può [ ] ritenersi non solo che le sentenze emanate o riconosciute nel relativo ordinamento vadano automaticamente riconosciute in Italia, ai sensi dell art. 65, anche quando non soddisfino le condizioni fissate dall art. 64, ma può ritenersi ancora che le sentenze emanate nell ordinamento indicato dalle parti abbiano dal punto di vista internazionalprivatistico, rispetto a tutte le altre, un rilievo maggiore cosí da ammettere che esse siano destinate a prevalere, in caso di eventuale concorso di giudicati stranieri configgenti, anche su quelle emanate in precedenza». PICONE P., La riforma italiana del diritto internazionale privato, Padova,

7 POCAR F., L assistenza giudiziaria nternazionale, i Padova, 1967 POCAR F., La legge italiana sul divorzio e il diritto internazionale privato, in Riv. internaz. dir. priv. e proc., 1971, p. 733 ss. POCAR F., La Convenzione di Bruxelles sulla giurisdizione e l esecuzione delle sentenze, Milano, 1986, p. 22 ss., secondo il quale l art. 26 della Convenzione di Bruxelles mantiene la distinzione tra riconoscimento ed esecuzione, di modo che soltanto nell ipotesi in cui venga contestata l efficacia della sentenza straniera la parte interessata è tenuta a promuovere un giudizio tendente a far accertare la riconoscibilità della sentenza ed a munirla di formula esecutiva nello Stato, mentre in caso contrario la sentenza produce automaticamente effetti senza bisogno di accertamenti ulteriori e p. 29 ss., laddove si evidenzia come «la procedura disciplinata dalla Convenzione possa diventare aggiuntiva nell àmbito delle convenzioni internazionali che non la prevedano ove, ex art. 25 della Convenzione di adesione, sia lo Stato di pronuncia della sentenza, sia lo Stato di esecuzione, siano parti anche della Convenzione comunitaria» ROSSI L.R., La disciplina internazionalprivatistica dei rapporti fra coniugi: i paradossi del criterio della «localizzazione prevalente», ivi, 2002, p. 161 ss., che evidenzia come, prima della riforma del diritto internazionale privato, per effetto dell art. 19 disp. prel. att. c.c., la legge non fosse modificabile nel tempo, mentre oggi, a séguito della riforma, il regime patrimoniale subisce una modifica ogni volta che i coniugi acquistano una nuova cittadinanza ovvero ancóra trasferiscano la propria vita matrimoniale in uno Stato diverso. Una scelta della legge applicabile, quindi, sembrerebbe quanto mai opportuna, in quanto «potrebbe dare stabilità nel tempo alla disciplina». RUSCELLO F., La famiglia tra diritto interno e normativa comunitaria, in Familia, 2001, p. 697 ss., secondo cui è arduo ipotizzare, attendendo la famiglia a situazioni per lo piú di natura personale, un incidenza della normativa comunitaria sui diritti nazionali degli Stati membri che vada oltre la previsione di disposizioni che assumano la famiglia quale semplice presupposto per la qualificazione di situazioni attributive di poteri e di doveri in rapporti economici. Pertanto, all ordinamento spetta il compito di fissare la garanzia di certe posizioni del gruppo familiare e, soprattutto, all interno del gruppo. SALERNO CARDILLO F., Rapporti patrimoniali tra coniugi nel nuovi diritto internazionale privato e riflessi sull attività notarile, in Riv. not., 1996, p. 179 ss. TONOLO S., Giurisdizione in materia matrimoniale, in Studium iuris, 2004, p ss., che affronta il problema del coordinamento della legge italiana con il regolamento CE n. 2201/2003 relativo alla competenza, al riconoscimento ed all esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale. TREZZA M., Il Progetto «Roma III»: verso uno strumento comunitario in materia di divorzio, in Familia, 2001, p. 221 ss., che analizza la predisposizione di una disciplina comunitaria di diritto internazionale privato (c.d. Roma III), con cui si intendono istituire norme di conflitto uniformi in materia di scioglimento del vincolo matrimoniale. Tale 7

8 regolamento si pone nell àmbito del Piano di azione del Consiglio e della Commissione sul modo migliore per attuare le disposizioni del Trattato di Amsterdam concernenti uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, adottato dal Consiglio Giustizia e Affari interni del 3 dicembre 1998 e pubblicato in GUCE, n. C 19 del 23 gennaio 1999, p. 1, che ha previsto come, entro il termine di cinque anni dall entrata in vigore del Trattato di Amsterdam debbano essere prese una serie di misure, tra cui l esame della possibilità di istituire uno strumento giuridico sulla legge applicabile in materia di divorzio. UCCELLA F., La prima pietra per la costruzione di un diritto europeo delle relazioni familiari: il regolamento n del 2000 relativo alla competenza, al riconoscimento e all esecuzione del le decisioni in materia matrimoniale e in materia di potestà dei genitori sui figli di entrambi i coniugi, in Giust. civ., 2001, p. 313 ss. VIARENGO I., Autonomia della volontà e rapporti patrimoniali tra coniugi nel diritto internazionale privato, Padova, 1996 VISCHER F., The antagonism between legal security and the search for justice in the field of contracts, in Recueil des cours, 1974, II, p. 1 ss. ZAPPALÀ A., Il pacte civil del solidarité in Francia, in Rass. dir. civ., 2003, p. 743 ss. 8

Traduzione a cura di Sara DʼAttoma ****

Traduzione a cura di Sara DʼAttoma **** Traduzione a cura di Sara DʼAttoma Decreto del Presidente della Repubblica Popolare Cinese N. 36 Si dichiara che la Legge della Repubblica Popolare Cinese sulla legge applicabile ai rapporti privatistici

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA. Capitolo I UN LINGUAGGIO GIURIDICO CONDIVISO PER L EUROPA (S. Patti)

INDICE PARTE PRIMA. Capitolo I UN LINGUAGGIO GIURIDICO CONDIVISO PER L EUROPA (S. Patti) INDICE Introduzione... xi PARTE PRIMA UN LINGUAGGIO GIURIDICO CONDIVISO PER L EUROPA 1. Il linguaggio giuridico delle relazioni familiari... 3 2. Le espressioni obsolete.... 4 3. Il linguaggio condiviso...

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1, lett. c) del Tuir.

Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1, lett. c) del Tuir. RISOLUZIONE N. 153/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1,

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974 Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI

Dettagli

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 8/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 13 gennaio 2012 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Rettifica di valore degli immobili inseriti nella dichiarazione

Dettagli

INTRODUZIONE 1. Una premessa... 1

INTRODUZIONE 1. Una premessa... 1 INDICE INTRODUZIONE 1. Una premessa................................... 1 SEZIONE I: FILIAZIONE FUORI DEL MATRIMONIO: PROSPETTIVA STORICA E COMPARATA 1. L età classica...................................

Dettagli

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle

Dettagli

sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che:

sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che: 114 sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che: Dottrina «sarebbe valida un accettazione beneficiata senza successivo inventario, che potrebbe essere formato dal minore entro un anno dalla

Dettagli

I doveri di solidarietà familiare. Premessa 31 1. Il principio di solidarietà nella Costituzione e nel diritto di famiglia

I doveri di solidarietà familiare. Premessa 31 1. Il principio di solidarietà nella Costituzione e nel diritto di famiglia Sommario XI Premessa alla nuova edizione Capitolo 1 Solidarietà familiare e sicurezza sociale nell assistenza alla famiglia 1 1. L assistenza (nella e) alla famiglia nel diritto delle persone fisiche 6

Dettagli

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto

Dettagli

RISOLUZIONE N. 242/E. Roma,13 giugno 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 242/E. Roma,13 giugno 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 242/E Roma,13 giugno 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Ministero Soggetti non residenti detrazioni

Dettagli

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero Il fallimento italiano delle società trasferite all estero La globalizzazione, con l apertura delle frontiere, e l allargamento dei mercati, comporta contatti sempre più intensi con imprenditori esteri.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 195/E

RISOLUZIONE N. 195/E RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili

Dettagli

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio.

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. E stato chiesto se, ed eventualmente con quali

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS CIRCOLARE A.F. N. 95 del 22 giugno 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Introduzione...

INDICE SOMMARIO. Introduzione... SOMMARIO Introduzione... XIII CAPITOLO 1 I PRINCIPI GENERALI 1. Premessa... 1 2. Le fonti internazionali... 2 3. Le fonti comunitarie... 6 4. Gli ordinamenti plurilegislativi... 7 5. Il principio di ordine

Dettagli

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 14 febbraio 2014

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 14 febbraio 2014 RISOLUZIONE N. 20/E Direzione Centrale Normativa Roma, 14 febbraio 2014 OGGETTO: Tassazione applicabile agli atti di risoluzione per mutuo consenso di un precedente atto di donazione articolo 28 del DPR

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi...

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi... CIRCOLARE N. 49/E Roma, 01 ottobre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Esecuzione dei rimborsi dovuti per effetto di sentenze nei giudizi tributari INDICE 1. Premessa...2 2. Rimborsi

Dettagli

Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta

Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Il caso Dano: il quadro giuridico (I) Assistenza sociale: bisogno come criterio essenziale di applicazione e per l erogazione delle relative prestazioni non

Dettagli

Trasferimenti in sede di separazione e divorzio. Domande Frequenti

Trasferimenti in sede di separazione e divorzio. Domande Frequenti CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE Trasferimenti in sede di separazione e divorzio Domande Frequenti Sommario 1. Prima dell introduzione dell

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO INTERNO E COMUNITARIO

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO INTERNO E COMUNITARIO XV Presentazione... Nota degli Autori... Prefazione alla decima edizione... VII IX XI PARTE PRIMA IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO INTERNO E COMUNITARIO SEZIONE PRIMA PARTE GENERALE: IL SISTEMA DEL DIRITTO

Dettagli

Direzione Generale. Roma, 02-01-2015. Messaggio n. 28

Direzione Generale. Roma, 02-01-2015. Messaggio n. 28 Direzione Generale Roma, 02-01-2015 Messaggio n. 28 Allegati n.1 OGGETTO: Dichiarazione ISEE ai fini della domanda di ammissione al beneficio relativo alla corresponsione di voucher per l'acquisto di servizi

Dettagli

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6).

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6). IL REGOLAMENTO EUROPEO RELATIVO ALLE DECISIONI IN MATERIA MATRIMONIALE E DI POTESTA DEI GENITORI N 1347/2000, del 29 maggio 2000 in vigore dal 1 marzo 2001 1. LA COMPETENZA GIURISDIZIONALE Quando il regolamento

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

TOWARDS THE ENTRY INTO FORCE OF BUILDING FUTURE UNIFORMITY UPON PAST DIVERGENCIES. Questionario sulle successioni transfrontaliere

TOWARDS THE ENTRY INTO FORCE OF BUILDING FUTURE UNIFORMITY UPON PAST DIVERGENCIES. Questionario sulle successioni transfrontaliere TOWARDS THE ENTRY INTO FORCE OF THE SUCCESSION REGULATION: BUILDING FUTURE UNIFORMITY UPON PAST DIVERGENCIES Questionario sulle successioni transfrontaliere DESTINATARI: PRATICI ED ACCADEMICI (avvocati,

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

Il riconoscimento e l esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere

Il riconoscimento e l esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere Il riconoscimento e l esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere Nell ambito di un giudizio svoltosi in Belgio, Tizio ottiene l annullamento di un titolo di credito emesso in favore di Caio, suo

Dettagli

ORIENTAMENTI INTERPRETATIVI IN MERITO ALL ARTICOLO 14, COMMA 3 DEL DECRETO LEGISLATIVO N

ORIENTAMENTI INTERPRETATIVI IN MERITO ALL ARTICOLO 14, COMMA 3 DEL DECRETO LEGISLATIVO N ORIENTAMENTI INTERPRETATIVI IN MERITO ALL ARTICOLO 14, COMMA 3 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 252/2005 RISCATTO DELLA POSIZIONE IN CASO DI DECESSO DELL ISCRITTO 1 Con i presenti Orientamenti si intendono fornire

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l articolo 3, comma 133 legge 662/1996, recante delega al Governo per l emanazione di uno o più decreti legislativi per la revisione organica ed il completamento della disciplina

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica Uffici dell Amministrazione finanziaria. Imposta di registro. Determinazione della base imponibile degli

Dettagli

RISOLUZIONE N. 212/E

RISOLUZIONE N. 212/E RISOLUZIONE N. 212/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso ROMA 22 maggio 2008 Oggetto: Consulenza giuridica Interpello IVA Fornitura di energia elettrica ai consorzi per uso irriguo, di sollevamento

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale dall IRAP

Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale dall IRAP RISOLUZIONE N.79/E Roma,31 marzo 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale

Dettagli

Comune di Montemurlo

Comune di Montemurlo Comune di Montemurlo Provincia di Prato Regolamento comunale sul registro delle unioni civili (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 71 del 26/11/2014) INDICE ART. 1 (Definizioni) pag. 2 ART.

Dettagli

IX LEGISLATURA. Bologna, 12 marzo 2014 Alla c.a. Presidente dell Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Cons.

IX LEGISLATURA. Bologna, 12 marzo 2014 Alla c.a. Presidente dell Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Cons. IX LEGISLATURA Bologna, 12 marzo 2014 Alla c.a. Presidente dell Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Cons. Palma Costi INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Il Sottoscritto Consigliere regionale

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1

INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 SOMMARIO CAPITOLO 1 LA FAMIGLIA 1. La famiglia naturale e di fatto... 1 1.1. Le coppie dello stesso sesso... 5 1.2. La poligamia ed il matrimonio fra clandestini: rinvio... 8 2. Oneri che derivano dal

Dettagli

LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA

LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA Bergamo, 13 Novembre 2015 Gian Paolo Valcavi 2 I punti centrali delle novità introdotte Art. 3, 2 comma sul punto dal D.lgs. 23/2015 «Esclusivamente

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito

Dettagli

L arbitrato estero e l ordinamento processuale italiano

L arbitrato estero e l ordinamento processuale italiano A12 63 Antonio Briguglio L arbitrato estero e l ordinamento processuale italiano Vol. I Arbitrato estero e giurisdizione italiana Copyright MMIV ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali INTERPELLO N. 65/2009 Roma, 31 luglio 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE PER L ATTIVITÀ ISPETTIVA Al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del

Dettagli

OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita

OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Informativa per la clientela di studio N. 08 del 15.01.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Trasferimenti immobiliari. Nuove modalità di versamento del prezzo di vendita Gentile Cliente, con la stesura

Dettagli

Diritto internazionale privato delle successioni a causa di morte

Diritto internazionale privato delle successioni a causa di morte L Italia e la vita giuridica internazionale Collana diretta da Fausto Pocar Domenico Damascelli Diritto internazionale privato delle successioni a causa di morte D importanza crescente e numerosi sono

Dettagli

INDICE. Presentazione... Nota degli Autori... Prefazione alla quinta edizione... PARTE PRIMA IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO INTERNO E COMUNITARIO

INDICE. Presentazione... Nota degli Autori... Prefazione alla quinta edizione... PARTE PRIMA IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO INTERNO E COMUNITARIO XI Presentazione... Nota degli Autori... Prefazione alla quinta edizione... VII IX IX PARTE PRIMA IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO INTERNO E COMUNITARIO SEZIONE PRIMA PARTE GENERALE: IL SISTEMA DEL DIRITTO

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

fondamenti giurisprudenziali sono stati posti più di quarant anni fa 2, viene riaffermata e rafforzata.

fondamenti giurisprudenziali sono stati posti più di quarant anni fa 2, viene riaffermata e rafforzata. Documento di riflessione della Corte di giustizia dell Unione europea su taluni aspetti dell adesione dell Unione europea alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà

Dettagli

RISPOSTE formulate dalla Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile

RISPOSTE formulate dalla Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile Commissione Europea Direzione generale Giustizia, libertà e sicurezza Unità C1 Giustizia civile jls-coop-jud-civil@cec.eu.int B-1049 Bruxelles a mezzo fax: 00320.22996457 LIBRO VERDE Successioni e donazioni

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N.. 7 /2009 Trrentto,, 29 dicembrre 2009 Oggetto: Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione,

Dettagli

Il Tribunale di Genova si è recentemente pronunciato circa la procedibilità o

Il Tribunale di Genova si è recentemente pronunciato circa la procedibilità o Ne bis in idem: modifica delle condizioni di separazione ex art. 710 c.p.c. e divorzio (improcedibile il primo, se instaurato il secondo) commento a decreti del Tribunale di Genova, 31.01.2012 e 21.02.2012)

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi

I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi 1. Il rango della CEDU nell ordinamento interno. Il tema dei rapporti tra CEDU e ordinamento interno e dunque, del rango della

Dettagli

Roma, Alla Direzione regionale Roma, 21 aprile 2009 QUESITO

Roma, Alla Direzione regionale Roma, 21 aprile 2009 QUESITO RISOLUZIONE N. 105/E Roma, Alla Direzione regionale Roma, 21 aprile 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n.212. Art. 19 bis 1,

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

CIRCOLARE N. 56/E. OGGETTO: Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell Irpef

CIRCOLARE N. 56/E. OGGETTO: Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell Irpef CIRCOLARE N. 56/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma, 10 dicembre 2010 OGGETTO: Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell Irpef 2 INDICE PREMESSA

Dettagli

La convenzione di Bruxelles (regolamento CE 44/2001)

La convenzione di Bruxelles (regolamento CE 44/2001) Capitolo I CONCETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO 1. Una prima delimitazione... pag. 1 2. Approfondimento: l oggetto della materia e il metodo della scelta di legge...» 2 3. Segue. La scelta di legge...»

Dettagli

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 49/E. Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso. Roma, 11 maggio 2015

RISOLUZIONE N. 49/E. Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso. Roma, 11 maggio 2015 RISOLUZIONE N. 49/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 11 maggio 2015 OGGETTO: Permanenza dell agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale e riacquisto nell anno anche

Dettagli

RISOLUZIONE N. 65/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma 17 marzo 2003

RISOLUZIONE N. 65/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma 17 marzo 2003 RISOLUZIONE N. 65/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 17 marzo 2003 OGGETTO: IVA. Rette scolastiche delle scuole di lingua straniera gestite da soggetti comunitari ed extra-comunitari. Art.

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3461

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3461 Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 3461 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa dei senatori BUGNANO, LANNUTTI e MASCITELLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 18 SETTEMBRE 2012 Modifiche alla legge 4 maggio 1983,

Dettagli

Il diritto comunitario del lavoro. 27 gennaio 2004

Il diritto comunitario del lavoro. 27 gennaio 2004 Il diritto comunitario del lavoro 27 gennaio 2004 Di Seri 1 Nozione Con il termine diritto comunitario si fa riferimento al complesso normativo costituito dai trattati istitutivi delle tre Comunità Europee

Dettagli

Regolamento (UE) n. 650/2012: LE NORME IN MATERIA DI COMPETENZA GIURISDIZIONALE

Regolamento (UE) n. 650/2012: LE NORME IN MATERIA DI COMPETENZA GIURISDIZIONALE Regolamento (UE) n. 650/2012: LE NORME IN MATERIA DI COMPETENZA GIURISDIZIONALE Ilaria Queirolo Professore ordinario di diritto internazionale Università degli Studi di Genova Dipartimento di Giurisprudenza

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Parte I IL MATRIMONIO E I SUOI EFFETTI. LA CONVIVENZA. Sezione I La promessa di matrimonio. ... Pag. 3

INDICE SOMMARIO. Parte I IL MATRIMONIO E I SUOI EFFETTI. LA CONVIVENZA. Sezione I La promessa di matrimonio. ... Pag. 3 Parte I IL MATRIMONIO E I SUOI EFFETTI. LA CONVIVENZA La promessa di matrimonio... Pag. 3 Il matrimonio: celebrazione e invalidità Il matrimonio civile 1) La celebrazione del matrimonio civile... Pag.

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

Del/Par. n.8/2007. SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA nell adunanza del 12 giugno 2007

Del/Par. n.8/2007. SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA nell adunanza del 12 giugno 2007 1 SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA nell adunanza del 12 giugno 2007 Composta dai seguenti magistrati: Pres. Sez. Mario G. C. Sancetta Presidente Cons. Francesco Amabile Cons. Raffaele Del

Dettagli

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede \ Roma, 24.11.2005 Protocollo: Rif.: Allegati: 3224/IV/2005 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti All Area Centrale Personale

Dettagli

Capitolo 4 Z Filiazione ed adozione

Capitolo 4 Z Filiazione ed adozione Edizioni Simone - Vol. 45/1 Compendio di Diritto Internazionale privato e processuale Parte seconda Cenni di parte speciale Capitolo 4 Z Filiazione ed adozione Sommario Z 1. La filiazione. - 2. L adozione.

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Giurisprudenza

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Giurisprudenza Sentenza del 17/02/2001 n. 2347 - Corte di Cassazione Sentenza del 17/02/2001 n. 2347 - Corte di Cassazione Intitolazione: ESENZIONI ED AGEVOLAZIONI (BENEFICI): IN GENERE - Agevolazioni ex art. 19 legge

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. Il presente Accordo costituisce

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

INDICE. Premessa...2. 1. Rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1 gennaio 2003...

INDICE. Premessa...2. 1. Rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1 gennaio 2003... Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 27/E Roma, 9 maggio 2003 Oggetto: Rideterminazione dei valori dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 2, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 154/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello art. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 trattamento fiscale dei compensi percepiti in Italia

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

i diritti dei membri della famiglia legittima.

i diritti dei membri della famiglia legittima. Secondo il dettato dell art 30 della Costituzione, la legge assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, salvo il limite di compatibilità con i diritti dei membri della

Dettagli

INDICE. Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI CAPITOLO 2 LA FEDELTÀ CAPITOLO 3 L ASSISTENZA MORALE E MATERIALE

INDICE. Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI CAPITOLO 2 LA FEDELTÀ CAPITOLO 3 L ASSISTENZA MORALE E MATERIALE INDICE Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI 3 1. I profili generali 4 2. Matrimonio ed obblighi coniugali 6 3. I doveri matrimoniali 8 4. La natura inderogabile degli obblighi coniugali

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.

Dettagli

SENTENZA N. 355 ANNO 2005

SENTENZA N. 355 ANNO 2005 SENTENZA N. 355 ANNO 2005 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: - Piero Alberto CAPOTOSTI Presidente - Fernanda CONTRI Giudice - Guido NEPPI MODONA

Dettagli

La successione. Obiettivi

La successione. Obiettivi La successione Prof.ssa Elisa Esposito Obiettivi In questa lezione ci occuperemo delle vicende che possono condurre alla modifica delle parti originarie del rapporto processuale, in particolare, della

Dettagli

CONSULENZA TRIBUTARIA E LEGALE www.arienti-abruzzese.it ***

CONSULENZA TRIBUTARIA E LEGALE www.arienti-abruzzese.it *** Circolare Informativa del 18 marzo 2015 *** DAL CRITERIO DELLA CITTADINANZA A QUELLO DELLA RESIDENZA ABITUALE: LA NUOVA NORMATIVA IN TEMA DI SUCCESSIONI (INTERNAZIONALI) ALLA LUCE DEL REGOLAMENTO (UE)

Dettagli

RISOLUZIONE N. 71/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 71/E QUESITO RISOLUZIONE N. 71/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 marzo 2009 ot. 2005/ OGGETTO: Istanza di Interpello - Imposta sul valore aggiunto - Requisiti di territorialità delle cessioni relative

Dettagli

La cittadinanza italiana

La cittadinanza italiana La cittadinanza italiana fonti normative L. 5 febbraio 1992, n.91 (nuove norme sulla cittadinanza) DPR 12 ottobre 1993,n.572 (regolamento di esecuzione l.91/1992) leggi complementari L. 13 giugno 1912,n.555

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni 26.6.2012 2011/0059(CNS) EMENDAMENTI 26-38 Progetto di parere Evelyne Gebhardt (PE473.957v01-00) Competenza,

Dettagli

Ufficio Studi CODAU. Approfondimento. L'IMU e gli Enti non Commerciali - Università. Riferimenti

Ufficio Studi CODAU. Approfondimento. L'IMU e gli Enti non Commerciali - Università. Riferimenti Ufficio Studi CODAU "Documento redatto con il CONTRIBUTO DEI COMPONENTI dell'ufficio Studi e VALIDATO dal Comitato Scientifico del Codau Approfondimento L'IMU e gli Enti non Commerciali - Università Riferimenti

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Premessa L INAIL, con una nota, in risposta ad un quesito dell Ordine dei Consulenti del lavoro (prot. n. 60010 del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE DIGITALE

CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE DIGITALE ,VWLWX]LRQ G GLULWWR SULYDWR CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE DIGITALE 3URJUDPP GH FRUVR 01 - Introduzione al diritto privato e al diritto dell ICT 02 - Introduzione al diritto privato e al diritto dell

Dettagli

DECLINATORIA DI GIURISDIZIONE E CONTINUAZIONE DEL PROCESSO DAVANTI AL GIUDICE MUNITO DI GIURISDIZIONE (C.D. TRANSLATIO IUDICII)

DECLINATORIA DI GIURISDIZIONE E CONTINUAZIONE DEL PROCESSO DAVANTI AL GIUDICE MUNITO DI GIURISDIZIONE (C.D. TRANSLATIO IUDICII) DECLINATORIA DI GIURISDIZIONE E CONTINUAZIONE DEL PROCESSO DAVANTI AL GIUDICE MUNITO DI GIURISDIZIONE (C.D. TRANSLATIO IUDICII) CORTE DI CASSAZIONE; sezioni unite civili; sentenza, 22-02-2007, n. 4109

Dettagli

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata

Dettagli