Laurea specialistica in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate

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1 Laurea specialistica in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate Corso di metodologia dell allenamento Prof. Stefano D Ottavio

2 Concetto di allenamento: teoria e metodologia Relazione allenamento allenamento-prestazione-valutazione Principi dell adattamento al carico di allenamento Principi pedagogici Presupposti della prestazione: capacità motorie e carico di allenamento Adattamenti fisiologici

3 Allenamento neuromuscolare La forza muscolare: Presupposti, regole e principi dell allenamento Allenamento organico-metabolico La resistenza aerobica ed anaerobica: Presupposti, regole e principi dell allenamento Concetto complesso di fatica Cenni sull overaching over training Tapering Detraining Cuncurrent training Esercizio fisico e benessere

4 Bibliografia di riferimento Diapositive docente formato PDF C.Bosco La forza muscolare:aspetti fisiologici ed applicazioni pratiche SSS 1997 C.Bosco A.Viru Biologia dell allenamento SSS 1996 D.Martin e coll. Manuale di teoria dell allenamento W. McArdle F.I.Katch V.L.Katch Fisiologia applicata allo sport Casa Editrice Ambrosiana 1998 V. Zatsiorski W.J.Kramer Scienza e pratica dell allenamento della forza calzetti e Mariucci 2008 V.N.Platonov Fondamenti dell allenamento e delle attività di gara Calzetti e Mariucci 2004

5 Teoria e metodologia dell allenamento Teoria: linee guida accertate e basate da risultati basati sul evidenza (metodo scientifico) e dall esperienza Metodologia: messa in atto, secondo l organizzazione più funzionale e pedagogicamente più appropriata al contesto di riferimento, dei fondamenti teorici dell allenamento sportivo

6 Le basi scientifiche dell allenamento sono sempre le stesse

7 Secondo la sindrome generale dell adattamento (Selye 1936, 1956 ''The Stress of life''. McGraw-Hill New York) l organismo reagisce specificamente in termini: Biologici Ormonali Nervosi Metabolici Morfologici Strutturali Tecnico-coordinativi Psico-cognitivi Funzionali Immunologici

8 Metodologia dell allenamento: orienta le risposte di adattamento in base: Pianificazione temporale Obbiettivi e contenuti Combinazione e scelta dei mezzi Tipologia dei soggetti Variazioni ambientali Tipo di prestazione agonistica Valutazione e controllo Analisi di fattori esterni (stress vari, infortuni etc.) Dieta

9 Sindrome generale di adattamento Hans Selye (1956) definì come "Sindrome Generale di Adattamento"[1] quella risposta che l'organismo mette in atto quando è soggetto agli effetti prolungati di svariati tipi di stressor, quali stimoli fisici (ad es. fatica), mentali (ad es. impegno lavorativo), sociali o ambientali (ad es. obblighi o richieste dell'ambiente sociale). L'evoluzione della sindrome avviene in tre fasi: Allarme, l'organismo risponde agli stressor mettendo in atto meccanismi di fronteggiamento (coping) sia fisici che mentali. Esempi sono costituiti dall'aumento del battito cardiaco, pressione sanguigna, tono muscolare ed arousal (attivazione psicofisiologica). Resistenza, il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell'affaticamento prolungato, producendo risposte ormonali specifiche da varie ghiandole, ad es. le ghiandole surrenali. Esaurimento, se gli stressor continuano ad agire, il soggetto può venire sopraffatto e possono prodursi effetti sfavorevoli permanenti a carico della struttura psichica e/o somatica

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12 D Ottavio S Infortunio neuromuscolare Osteopenia Osteoporosi Sarcopenia GIOVANI FISICO Sindrome matabolica Obesità/Diabete Insufficienza cardiorespiratoria ATLETA MOTORIO ESERCIZIO TERAPEUTICO DISABILI strumenti SPORTIVO Popolazione riferimento ADULTI Psicologico/Sociale Depressione, Sedentarietà, ipocinesia ecc. Obiettivi ricercati Sport giovanile, amatoriale, agonistico professionisti, etc Finalità e processo

13 In ambito sportivo: COMPITI DEL PREPARATORE FISICO Pianificare e far espletare compiti (esercizi) di allenamento Controllo delle procedure e degli effetti sulla prestazione e dei fattori componenti la prestazione Evitare danneggiamenti a breve e lungo termine dei sistemi funzionali e strutturali Coordinare programmi ed esercizi fisici orientati alla ripresa funzionale dell atleta

14 Verchosanskij Y Vercho pag. 80 conoscenze analisi Diversi modelli di prestazione programmazione messa in atto

15 Rapporti fra PRINCIPI e REGOLE: individuazione degli obbietivi specifici del tipo di prestazione sportiva

16 Qualità fisiche di base e derivate Forza max Forza reattiva Velocità max Accelerazione Forza dinamica massima Forza esplosiva Agilità Resistenza velocità Forza resistente Resistenza forza Resistenza forza veloce Velocità Rapidità Resistenza rapidità Endurance Resistenza Neuromuscolare orientamento Metabolico

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18 Secondo Verchosanskij L aumento del risultato della prestazione (S) viene determinato principalmente da due fattori: 1. Aumento del potenziale motorio, cioè aumento delle possibilità funzionali dell organismo dell atleta 2. dalla capacità dell atleta di utilizzare efficaciemente questo potenziale nelle condizioni di allenamento e di gara

19 Fattori che determinano oppure limitano il risultato della prestazione (Verchosanskij 2001) Atleta d elite Atleta medio livello 1. Aumento del potenziale motorio P Principianti-Giovani 2. Aumento capacità di utilizzazione T 3. Aumento intensità stimoli R

20 PRESTAZIONE SPORTIVA Per prestazione sportiva si intende da un lato l esecuzione di un azione sportiva, che comporta un proprio sforzo, e dall altro il risultato di questa azione (Gabler 1988) in pratica si tiene conto del processo di produzione Questo concetto di rendimento (prestazione) secondo concetti della fisica (meccanica) può essere espresso come: quantità del LAVORO (durata e grandezza) e dall INTENSITÀ (accelerazione e velocità)

21 PRESTAZIONE SPORTIVA E il risultato di un azione sportiva che soprattutto nello sport competitivo trova il suo riflesso in una misura (o punteggio), che viene attribuito all azione motoria secondo regole prestabilite La prestazione è un processo staticodinamico che tiene conto dei suoi ritmi di sviluppo e dei modelli di riferimento. Analisi e studi sulla prestazione sono orientati ad identificarne le determinanti parziali per poter attribuire valore ai presupposti della prestazione

22 ALLENAMENTO L allenamento è un processo globale (complesso) d azione di atleti e allenatori, diretto a produrre in modo pianificato lo sviluppo di determinati livelli di prestazione Un sistema di allenamento (globale) è costituito da un insieme di singoli processi e procedure - dirette ad uno stesso scopo - che interagiscono fra loro secondo le leggi dello sviluppo della prestazione sportiva e dipendono dinamicamente le uno dalle altre

23 La prestazione si esprime sempre mediante tecniche ed abilità.. Rieder H 1987

24 PHYSICAL PREDICTORS Muscle girth Somatotyp Growth Body Fat Height Weight Body size Bone diameter SOCIOLOGICAL PREDICTORS Parental support Socio-economic background Education Coach-child interaction Hours in practice Cultural background POTENTIAL PREDICTORS OF TALENT IN SOCCER PHYSIOLOGICAL PREDICTORS Aerobic capacity Anaerobic endurance Anaerobic power PSYCHOLOGICAL PREDICTORS PERCEPTUAL-COGNITIVE SKILLS Soggetti a fattori ereditari come pure a mutamenti dovuti all ambiente Attention Anticipation Decision making PERSONALITY Self-confidence Anxiety control Motivation Concentration Game intelligence Creative thinkin Motor/technical skill WILLIAMS and FRANKS, 1998

25 la condizione fisica influenza la tecnica ed il rendimento della prestazione esaurimento

26 L allenamento sportivo è un processo d azione complesso che si pone lo scopo di influire, in modo pianificato e rivolto ad un oggetto specifico, sullo stato di prestazione sportiva e sulla capacità di realizzare nel migliore dei modi possibile questa prestazione in cui ci si misura con gli altri (Carl 1989)

27 fc al Differenza fra gara e allenamento (motivazione e/o strategia)

28 CONTROLLIAMO L INTENSITA Colli, Bordon 2001