REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI NON RISCOSSE A SEGUITO DI NOTIFICA DELL INGIUNZIONE DI PAGAMENTO

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1 CITTA DI SALSOMAGGIORE TERME (Provincia di Parma) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI NON RISCOSSE A SEGUITO DI NOTIFICA DELL INGIUNZIONE DI PAGAMENTO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 2 DEL 27/01/2017 1

2 Sommario Articolo 1 - Oggetto del Regolamento... 3 Articolo 2 Oggetto della definizione agevolata... 3 Articolo 3 Istanza di adesione alla definizione agevolata... 3 Articolo 4 - Comunicazione dell esito dell istanza di adesione alla definizione agevolata... 4 Articolo 5 Definizione agevolata degli importi oggetto di rateizzazione... 4 Articolo 6- Mancato, insufficiente o tardivo pagamento... 5 Articolo 7 Procedure cautelative ed esecutive in corso... 5 Articolo 8 - Norme finali.5 2

3 Articolo 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente regolamento, adottato nell'ambito della potestà prevista dall articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 ed in attuazione dell articolo 6-ter del decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito con legge n. 225/2016, disciplina la definizione agevolata delle sole entrate tributarie comunali quali ICI, IMU, TASI, TARSU, TARES, TARI, non riscosse a seguito di ingiunzione di pagamento di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639, notificate negli anni dal 2013 al Articolo 2 Oggetto della definizione agevolata 1. Relativamente alle entrate comunali di cui all articolo 1 non riscosse a seguito delle ingiunzioni di pagamento notificate negli anni dal 2013 al 2016, i debitori possono estinguere il debito, senza corrispondere le sanzioni, versando: a) le somme ingiunte a titolo di tributo ed interessi; b) le spese relative alla riscossione coattiva, riferibili agli importi di cui alla precedente lettera a); c) le spese relative alla notifica dell avviso di accertamento e dell ingiunzione di pagamento; d) le spese relative alle eventuali procedure cautelari o esecutive, sostenute dal comune o dal concessionario della riscossione coattiva comunale. Articolo 3 Istanza di adesione alla definizione agevolata 1.Ai fini della definizione di cui all articolo 2, il debitore presenta al concessionario per la riscossione coattiva delle entrate comunali, apposita istanza entro il 2 maggio L istanza deve contenere la manifestazione della volontà di avvalersi della definizione agevolata e tutti i dati identificativi del soggetto (cognome, nome o ragione sociale, data e luogo di nascita o di costituzione, residenza, sede legale e domicilio fiscale), i dati identificativi del provvedimento o dei provvedimenti di ingiunzione oggetto dell istanza, l eventuale richiesta di rateizzazione dell importo dovuto di cui all articolo 4. Nell istanza il debitore indica altresì il numero di rate nel quale intende effettuare il pagamento, entro il numero massimo di cinque rate, di cui l ultima in scadenza non oltre il limite massimo del 30 settembre 2018, nonché l eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto i debiti cui si riferisce l istanza, assumendo l impegno a rinunciare agli stessi, a non attivarne di nuovi o ad accettare la rinuncia, con compensazione delle spese di lite. 3. Il Comune e il concessionario per la riscossione coattiva mettono a disposizione sul proprio sito istituzionale apposita modulistica nel termine di 15 giorni dall approvazione del presente regolamento. 3

4 Articolo 4 Comunicazione dell esito dell istanza di adesione alla definizione agevolata 1.Il concessionario comunale per la riscossione coattiva del tributo comunica l accoglimento o il rigetto dell istanza entro 30 giorni dal ricevimento della stessa, motivando l eventuale provvedimento di rigetto dell istanza di adesione. Qualora l istanza venga accolta, il concessionario comunica entro il 30 giugno 2017 ai debitori l ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, le modalità di pagamento, nonché l importo delle singole rate di pari ammontare, il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse, attenendosi ai seguenti criteri: a) per l anno 2017, in cui il contribuente deve versare il 70 per cento delle somme complessivamente dovute, la scadenza delle singole rate è fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre; b) per l anno 2018, in cui il contribuente deve versare il restante 30 per cento delle somme complessivamente dovute, la scadenza delle singole rate è fissata nei mesi di aprile e settembre; Nel caso di versamento dilazionato in rate, si applicano gli interessi al tasso legale come previsto nel regolamento comunale delle entrate tributarie. 2. Il pagamento della prima o unica rata delle somme dovute ai fini della definizione agevolata determina, limitatamente ai debiti oggetto di definizione agevolata, la revoca automatica dell eventuale dilazione ancora in essere precedentemente accordata. 4. La definizione agevolata prevista dal presente articolo può riguardare il singolo debito incluso nell ingiunzione di pagamento. Articolo 5 Definizione agevolata degli importi oggetto di rateizzazione 1. L adesione alla definizione agevolata di cui al presente regolamento può essere esercitata anche dai debitori che hanno già pagato parzialmente, anche a seguito di provvedimenti di dilazione emessi dal Comune o dal concessionario della riscossione, le somme dovute relativamente alle ingiunzioni di pagamento di cui all articolo 2, comma 1, purché rispetto ai piani rateali in essere risultino adempiuti i versamenti con scadenza dal 1 dicembre 2016 al 31 gennaio In tal caso, ai fini della determinazione dell ammontare delle somme da versare ai sensi dell articolo 2, non si tiene conto degli importi già versati a titolo di sanzioni ed interessi, compresi quelli di dilazione, che restano definitivamente acquisite e non sono rimborsabili. 2. A seguito della presentazione dell istanza di cui all articolo 3, comma 1, sono sospesi, per i debiti oggetto della domanda di definizione, fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni in essere relativamente alle rate di tali dilazioni in scadenza in data successiva al 31 gennaio

5 Articolo 6 Mancato, insufficiente o tardivo pagamento In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell'unica rata, ovvero di una delle rate in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme, la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto dell'istanza. In tale caso, i versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell'importo complessivamente dovuto. Articolo 7 Procedure cautelative ed esecutive in corso 1. A seguito della presentazione dell istanza di cui all articolo 3, comma 1, sono sospesi i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto di tale comunicazione. 2. Il Concessionario comunale della riscossione relativamente ai debiti definibili, non può avviare nuove azioni esecutive ovvero iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche, fatti salvi i fermi amministrativi e le ipoteche già iscritti alla data di presentazione dell istanza di cui all articolo 3, comma 1, e non può altresì proseguire le procedure di recupero coattivo precedentemente avviate, a condizione che non si sia ancora tenuto il primo incanto con esito positivo ovvero non sia stata presentata istanza di assegnazione ovvero non sia stato già emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati. Art. 8 - Norme finali 1. Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento si applicano le disposizioni normative vigenti in materia, in quanto compatibili. 2. Questo regolamento si adegua automaticamente alle modifiche normative sopravvenute. I richiami e le citazioni di norme in esso contenuti si devono intendere fatti al testo vigente delle norme stesse. 5

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