R.R. 39 s.r.l. Comune di Morengo (BG) Opere di Urbanizzazione PA - PII Ambito di Trasformazione ATr-s in Comune di Morengo (BG)

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1 R.R. 39 s.r.l. Comune di Morengo (BG) Opere di Urbanizzazione PA - PII Ambito di Trasformazione ATr-s in Comune di Morengo (BG) Dimensionamento e Verifica Idraulica Rete Idrica e Rete Fognaria Relazione Tecnica - Novembre 2013 YDROS ingegneria Studio Associato via Benzoni, Bergamo CODICE COMMESSA

2 Indice 1 Premessa 2 2 Inquadramento Territoriale 3 3 Acquedotto Pubblico Rete Idrica Esistente e di Progetto Progettazione Rete Idrica Stima dei Consumi Idrici e Verifica Rete Idrica Verifica Rete Idrica 8 4 Fognatura Pubblica Rete Fognaria Esistente e di Progetto Progettazione Rete Fognaria Nera Valutazione Contributo Refluo allo Scarico Dimensionamento e Verifica Idraulica Rete Fognaria Nera Progettazione Rete Fognaria Meteorica Valutazione Contributo Meteorico allo Scarico Dimensionamento e Verifica Idraulica Rete Fognaria Meteorica Dimensionamento Sistema di Laminazione Acque Meteoriche 19 ALLEGATO 23 Scheda Tecnica Valvole di Regolazione Portata a Galleggiante 23 Particolari Costruttivi Pozzetti Terminali Alloggiamento Valvole 23 Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 1

3 1 Premessa Nell ambito del progetto delle opere di urbanizzazione al servizio del nuovo Piano Integrato di Intervento Ambito di Trasformazione ATr-s, in Comune di Morengo (BG), redatto dallo studio tecnico Dott. Arch. Luca Bertuletti di Martinengo (BG), si prevede la formazione di una nuova rete idrica e di una nuova rete fognaria, acque reflue e acque meteoriche. La nuova rete idrica e la nuova fognatura dovranno essere progettate e realizzate secondo le prescrizioni e le indicazioni fornite dal Comune di Morengo e dalla società Cogeide S.p.A., con sede a Mozzanica (BG), ente gestore del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione comunale. Nella presente relazione si descrive la procedura di calcolo adottata per il dimensionamento della rete idrica e della rete fognaria di progetto, limitatamente ai tratti di nuova realizzazione. I dati relativi all estensione e alla caratterizzazione idrologica del bacino afferente alla nuova rete sono stati desunti dagli elaborati grafici contenuti nel citato progetto di nuova formazione del Piano Integrato di Intervento, reso disponibile dalla Committenza stessa. L area di intervento si trova ai limiti nord-est dell abitato di Morengo, delimitata a nord dalla Roggia Brenta, ad ovest dalla ex S.S. n. 591, a sud dal limite edificato dell abitato, e ad est da terreni agricoli. Attualmente l area risulta interessata da campi a destinazione agricola. L area verrà destinata a lottizzazione residenziale e alla formazione di alcune unità commerciali (dislocate lungo il fronte verso la sede stradale statale). Nella Figura 1 si riporta una rappresentazione planimetrica dell area di intervento su base ortofoto digitale. COLOGNO AL SERIO Roggia del Bosco Roggia Brenta ex Strada Statale n. 591 MORENGO Figura 1 Inquadramento territoriale area nuovo Ambito di Trasformazione ATr-s in Comune di Morengo (BG) - Ortofoto digitali. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 2

4 2 Inquadramento Territoriale Dal punto di vista morfologico, l area di interesse risulta sostanzialmente pianeggiante, con un declivio naturale da nord-est verso sud-ovest, con quote del p.c. che variano da m s.l.m. (limite nord) a m s.l.m. (limite sud). Tale assetto morfologico condiziona le pendenze della rete fognaria di progetto, rispettivamente: per consentire l allacciamento a gravità della rete fognaria acque reflue alla pubblica fognatura, ovvero per consentire il recapito a gravità della rete fognaria acque meteoriche nei ricettori terminali. Per un inquadramento geologico ed idrogeologico dell area di intervento si rimanda ai contenuti della Relazione Geologica e Idrogeologica, redatta, a luglio 2013, dal Dott. Geol. Giulio Mazzoleni dello Studio Castalia di Romano di Lombardia (BG). Ai fini della presente relazione, appare opportuno evidenziare che il territorio comunale di Morengo è interessato dalla presenza di una falda freatica con modesti valori di soggiacenza e deflusso sud-est. In particolare, la realizzazione di un piezometro all interno dell area di intervento ha consentito di osservare un livello locale della falda estremamente superficiale, intorno a 1.30 m dal p.c. attuale, misurato nelle condizioni di massima risalita della falda (periodo estivo irriguo). Tale assetto idrogeologico preclude la fattibilità dello smaltimento delle acque meteoriche del nuovo ambito di trasformazione su suolo, non riuscendo a garantire un adeguato franco rispetto al livello di falda rilevato. Il territorio comunale di Morengo risulta interessato dalla presenza di un articolato reticolo idrico superficiale, di origine prevalentemente irrigua. Accanto ad alcuni canali principali, tra cui la Roggia Goia e la Roggia Morla, che si sviluppano a sud dell abitato di Morengo, e la Roggia Brenta e la Roggia del Bosco che attraversano l abitato, con direzione principale di scorrimento nord-sud, sono presenti una serie di aste e fossati minori, di irrigazione e scolo dei campi coltivati attraversati. Alcuni di questi hanno origine da antichi fontanili, che, ad oggi, non risultano più attivi. In particolare, l area oggetto di intervento risulta interessata lungo il relativo limite nord dal passaggio, con scorrimento est-ovest, della Roggia Brenta, che, all altezza della ex S.S. n. 591, attraversa la sede stradale e prosegue in fregio al lato ovest della stessa strada. Tale canale, in corrispondenza del limite nord, presenta una sezione trapezia in terra, con sponde e fondo inerbite, con luce alla base di circa 1.50 m e luce in sommità di quasi 4.00 m, per una profondità media del fondo alveo intorno a 1.00/1.20 m, rispetto alle sommità arginali. Mentre, lungo il limite sud dell area di intervento, sono presenti due canali minori, costituiti da dei fossati intubati a sezione circolare, ø 80 cm, con funzione di scolo dei terreni agricoli posti a monte, con scorrimento superficiale (intorno ad 1.00 m di profondità rispetto al p.c.), ed andamento principale nord-sud, fino all immissione nella Roggia Brenta, in fregio al lato ovest della ex S.S. n. 591 (Figura 2). La Roggia Brenta risulta classificata come reticolo idrico minore di competenza comunale. Mentre, i canali di scolo intubati non sono stati cartografati nello Studio per l individuazione del Reticolo Idrico Minore, ma sono antichi fossati, che hanno conservato la relativa continuità idraulica, appartenenti, di fatto, al bacino di scolo della Roggia Brenta. Nella Figura 2 si riporta il tracciato della Roggia Brenta (linea blu) e dei canali di scolo rilevati (linea rossa) su base planimetrica, derivata da un estratto della cartografia del Reticolo Idrico Minore Comunale. Nell ambito dello sviluppo del progetto delle opere di urbanizzazione, si è proceduto al rilievo strumentale di tali corsi d acqua per verificare la fattibilità tecnica del recapito a gravità delle acque meteoriche del nuovo ambito di trasformazione negli stessi corsi d acqua. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 3

5 Figura 2 Individuazione reticolo idrografico nell area di intervento in Comune di Morengo (BG), su base estratto planimetria Reticolo Idrico Minore Comunale. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 4

6 3 Acquedotto Pubblico 3.1 Rete Idrica Esistente e di Progetto L area di intervento risulta servita da rete idrica comunale, la cui gestione è stata affidata alla società Cogeide S.p.A. di Mozzanica (Bg). Nello specifico, a sud dell area di intervento in via S.G. Bosco è presente una dorsale dell acquedotto comunale in PeAD, PN 10, ø 90 mm; mentre, lungo il lato est della ex S.S. n. 591 è presente una condotta terminale, sempre in PeAD, PN 10, ø 90 mm. La nuova lottizzazione verrà alimentata da una nuova rete idrica che si svilupperà lungo le nuove direttrici stradali di accesso ai lotti, con collegamento alla rete idrica comunale esistente nei due punti di allacciamento, prima descritti, posti rispettivamente: a sud della lottizzazione, in corrispondenza dell intersezione del nuovo asse stradale con via S.G. Bosco e a ovest della lottizzazione, in corrispondenza della ex S.S. n Si prevede, nello specifico, la formazione di una nuova rete idrica di distribuzione, che si svilupperà lungo le nuove strade di lottizzazione, costituita da tubazioni in PeAD, PN 10, del diametro ø 160 mm, in base alle prescrizioni contenute nel Parere Tecnico Preliminare, rilasciato in data 04/11/2013 dalla stessa Cogeide S.p.A. per l ambito indagato (Prot. nr. 7351ST/SI/GL/DM/dm Pos. N. 035/012 n.5). Le connessioni tra i diversi rami della rete idrica avverranno mediante interposizione di saracinesca a corpo ovale, PN10, a cuneo gommato, con volantino telescopico e chiusino fuori terra. Le estremità delle reti idriche di progetto termineranno con una flangia cieca. Ogni unità residenziale e/o commerciale verrà alimentata dalla rete idrica di progetto mediante allacciamento privato con tubazioni in PeAD, ø 25 mm per singola utenza, ø 40 mm, ø 80 mm e ø 100 mm per multiutenza. Si prevede la posa di un contatore per ogni utenza distinta, per un totale di n. 82 unità residenziali, n. 10 unità commerciali, oltre n. 3 predisposizione d allacciamento per il futuro polo scolastico con palestra annessa, il futuro centro sportivo e il previsto ambito residenziale ATr1. Per ogni allacciamento si prevede la posa di una valvola di intercettazione a sfera, di un contatore volumetrico e di uno sfiato, alloggiati in una nicchia da incasso a muro in lamiera zincata, ispezionabili dall esterno della proprietà. Si prevede, inoltre, la formazione di n. 3 idranti a colonnina soprassuolo, con cappuccio di protezione antimanomissione, ø 80 mm, posti lungo le aree a parcheggio della nuova lottizzazione. Nell elaborato grafico 14.C Planimetria sottoservizi rete idrica, si riporta il tracciato e le caratteristiche costruttive della rete idrica di progetto al servizio dell Ambito di Trasformazione ATr-s. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 5

7 3.2 Progettazione Rete Idrica Stima dei Consumi Idrici e Verifica Rete Idrica I consumi idrici nelle unità residenziali e commerciali previste nell ambito ATrs risultano esclusivamente di natura civile domestica, dati dalla presenza dei residenti e degli addetti, oltre che di piccole eventuali attività di ristoro. Complessivamente, in base ai dati forniti dai progettisti della lottizzazione, nell ambito ATr-s di progetto si prevede la presenza di: 250 residenti (massima popolazione insediabile); 50 addetti; 200 m 2 di superficie destinata a ristorazione. Per i futuri allacciamenti (predisposizioni) si assume la seguente tipologia ed entità di utenza: ambito residenziale ATr1: 100 residenti; polo scolastico: 500 presenze (250 alunni scuola primaria alunni scuola secondaria di primo grado addetti tra personale docente e non); palestra: 50 utenti contemporanei; centro sportivo: 5'000 m 2 di area a verde che si prevede, cautelativamente, di irrigare con approvvigionamento da acquedotto, ai fini della stima del fabbisogno idrico massimo di detta utenza se pur, in fase esecutiva, si ritiene che si dovrà provvedere sia all installazione di serbatoi per il recupero dell acqua piovana, sia all utilizzo di altri fonti di approvvigionamento idrico. La modulazione dei consumi idrici, di origine domestica, risulta strettamente correlata alla tipologia di utenza allacciata. Nella lottizzazione saranno presenti, infatti, delle utenze domestiche di tipo civile (corrispondenti ai residenti delle unità abitative, agli addetti delle attività commerciali e agli utenti dei poli scolastici e delle strutture sportive), caratterizzate da entità dei consumi idrici e da modulazione degli stessi variabili nell arco della giornata. I consumi idrici medi civili complessivi della rete idrica di nuova realizzazione, risultano, allora, dati dalla seguente espressione, corrispondente alla sommatoria di consumi idrici della singola utenza i-esima considerata (residente, addetto attività commerciale, coperti ristorazione, alunni polo scolastico, irrigazione area verde): DIi Pi 1 Q im = i di 3'600 i = 3.59 (l/s) (1) dove: Q im portata idrica media della lottizzazione e delle future edificazioni (l/s); DI i dotazione idrica media dell i-esima utenza, assunta pari a valori disponibili in letteratura 1 (l/ab g); P i entità dell i-esima utenza (n m 2 ); d i distribuzione media oraria giornaliera dei consumi idrici dell i-esima utenza (h); 3'600 fattore di conversione da ore in secondi (-). Nella Tabella 1 si riportano i valori delle dotazioni idriche, l entità delle presenze e i consumi idrici relativi alla singola utenza i-esima considerata. Per il calcolo dei consumi idrici legati ai punti di ristoro e delle aree a verde, si 1 Fonte: Acquedotti Guida alla Progettazione Valerio Milano HOEPLI anno 2000 Tab. 1.2 pag. 5 e Tab pag. 6 - Fabbisogni idrici negli edifici pubblici e Fabbisogni idrici delle utenze commerciali e turistiche. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 6

8 è fatto riferimento al valore disponibile in letteratura, espresso come dotazione idrica per m 2 destinata, rispettivamente, a ristorazione e a parco. di superficie Tabella 1 Consumi idrici nuovo Ambito di Trasformazione ATr-s e future previsioni urbanistiche in Comune di Morengo (BG) suddivisi per tipologia di utenza di possibile insediamento. Utenza i-esima Entità (ab) (n.) (m 2 ) Dotazione Idrica DI (l/ab g) DI (l/m 2 g) Distribuzione giornaliera consumi d (h) Portata idrica media Q im (l/s) Portata idrica punta Q ip (l/s) Residenti (ab) Addetti (n.) Sup. Ristorazione (m 2 ) Totale ATr-s Futuro ambito ATr1 Residenti (ab) Polo scolastico alunni e addetti (n.) Polo scolastico palestra utenti (n.) Centro sportivo sup. verde (m 2 ) ' Totale previsioni TOTALE Le oscillazioni del consumo idrico nel corso dell anno dipendono principalmente da fattori climatici; i maggiori consumi si verificano ovviamente durante i mesi più caldi. Le variazioni di consumo durante un generico mese non sono generalmente molto marcate. Molta importanza riveste la cosiddetta massima portata idrica media giornaliera nell arco dell intero anno (Q imax ), data sostanzialmente dal valore della portata idrica media annua (Q im ) incrementata di un coeff., generalmente indicato come C g, tabulato in letteratura, in funzione della classe demografica della popolazione servita, con valori decrescenti all aumentare della popolazione. Per centri abitati medio - piccoli si assume, generalmente, un valore del coeff. C g pari a 1.50, ottenendo, nello specifico: Q imax C Q = 4.80 l/s (2) g im Le variazioni di consumo nel corso della giornata sono notevoli e dipendono da una serie di fattori, a loro volta molto variabili. Per la determinazione della portata idrica di punta oraria si assume generalmente un coeff. di punta C p, rapporto tra la massima portata idrica oraria e la portata idrica media del giorno di massimo consumo, pari a 2.00, ottenendo una portata di punta pari a: Q ip C Q = 8.45 l/s (3) p imax L entità massima della portata erogata dalla rete idrica di progetto, nel giorno di massimo consumo idrico, è stata assunta, quindi, pari a 8.45 l/s, di cui 3.65 l/s per il nuovo Ambito di Trasformazione ATr-s di progetto e 4.80 l/s per le future edificazioni previste (ambito ATr1, polo scolastico con palestra, centro sportivo). Il valore di punta del consumo idrico adottato, per le successive verifiche, risulta, quindi, ampiamente cautelativo, in quanto, tiene conto della contemporaneità dei consumi, delle dotazione idriche massime indicate in letteratura per utenze analoghe, di distribuzione giornaliere dei consumi molto limitate (8 ore per tutte le utenze non residenziali) e di coeff. di incrementi dei consumi elevati (pari, complessivamente, a 3 volte le portate medie stimate). Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 7

9 3.2.2 Verifica Rete Idrica Come anticipato, la rete idrica di progetto di alimentazione del nuovo Ambito di Trasformazione si collegherà con l esistente rete idrica comunale, a formare un anello di distribuzione idrica, che si svilupperà lungo la viabilità principale della lottizzazione stessa. In particolare, l alimentazione principale della rete idrica di progetto avverrà mediante la derivazione dalla rete idrica presente lungo via S.G. Bosco ; mentre il secondo punto di derivazione verrà individuato in corrispondenza del lato est della ex S.S. n In base ai dati forniti dall ente gestore del servizio di acquedotto comunale, mediamente la rete idrica comunale è in grado di fornire una pressione di esercizio intorno a 2.00 atm. Per quanto riguarda la verifica della rete idrica di progetto, la dorsale principale di distribuzione della nuova lottizzazione è costituita da tubazioni in PeAD PE 100, PN 10, ø 160 mm (dello spessore di 9.5 mm - ø int 141 mm). La massima portata di punta stimata per la lottizzazione ATr-s (pari a circa 3.65 l/s) transiterebbe, quindi, con una velocità di quasi 0.23 m/s. Anche per le tratte di collegamento all acquedotto comunale, rispettivamente in via S.G. Bosco e lungo la ex S.S. n. 591, si prevede la posa di tubazioni in PeAD PE 100, PN10, ø 160 mm (dello spessore di 9.50 mm ø int 141 mm). Lungo tale tratte transiteranno in futuro anche le richieste del nuovo ambito di trasformazione ATr1, del polo scolastico con palestra e del centro sportivo, che rappresentano più della metà dei massimi consumi idrici attesi. La massima portata di punta stimata per l intersa area indagata, nella configurazione finale futura, (pari a circa 8.45 l/s) transiterebbe, quindi, con una velocità di quasi 0.54 m/s. Per la verifica della rete idrica di progetto è stato utilizzato il codice di calcolo EPANET 2.0 sviluppato dall'environmental Protection Agency (EPA) statunitense, che utilizza il metodo nodale per la risoluzione di un sistema matriciale costituito da equazioni di continuità ai nodi ed equazioni di bilancio di energia per i tratti. Nella Figura 3 si riporta la schematizzazione della rete idrica e dei punti di erogazione, concentrati in alcuni nodi della rete, in funzione del posizionamento territoriale delle diverse utenze. Nella rappresentazione accanto ai nodi sono state riportate la denominazione dei nodi stessi e la quota altimetrica assoluta (in m s.l.m.); mentre le tubazioni sono state colorate in base a relativo diametro (in rosso ø 160 mm). Gli allacciamenti alla rete idrica comunale esistente sono stati schematizzati come serbatoi in grado di fornire una prevalenza di almeno 20 ml. Le richieste di punta sono state concentrate, in particolare, in corrispondenza dei punti di erogazione previsti per il futuro ambito ATr1, del polo scolastico con palestra, del centro sportivo; mentre per la lottizzazione in progetto ATr-s, le relative utenze sono state accorpate, cautelativamente, in quattro punti principali di erogazione, in funzione della consistenza dell utenza (in base n. unità residenziali UR e n. unità commerciali UC previste), così come da Tabella 2. Tabella 2 Consumi idrici nuovo Ambito di Trasformazione ATr-s e nuove previsioni urbanistiche in Comune di Morengo (BG) concentrate nei nodi della rete idrica da verificare. Nodo consumi aggregati Portata idrica punta Q ip (l/s) ATr1 tutto comparto 1.04 Polo_Scolastico polo scolastico e palestra 2.60 Centro_Sportivo centro sportivo 1.16 Totale previsioni 4.80 ATrs_1 1 UC 0.76 ATrs_2 9 UC e 44 UR 1.68 ATrs_3 24 UR 0.76 ATrs_4 14 UR 0.44 Totale ATr-s 3.65 Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 8

10 La verifica della rete è stata effettata sulla base delle seguenti ipotesi: erogazione della rete dai punti di allacciamento in via S.G. Bosco e lungo ex S.S. n. 591, assumendo un carico disponibile di 20 m per entrambi i punti (pari rispettivamente a: per S.G. Bosco ad un altezza geodetica complessiva di: m s.l.m m = per ex S.S. n. 591: m s.l.m m = m); altezze geodetiche dei nodi della rete idrica da verificare pari al p.c. di progetto della lottizzazione (nel punto più depresso a m s.l.m. in via S.G. Bosco e nel punto più elevato a m s.l.m. in corrispondenza estremo nord-est della lottizzazione); geometria della rete idrica da verificare come progetto: tubazioni distribuzioni e di alimentazione in PeAD PE 100, PN 10, ø 160 mm assumendo un coeff. di scabrezza nella notazione di Manning pari a 0.011, trattandosi di tubazioni in materiale plastico; richieste idriche pari alle punte stimate, erogate ai nodi così come da Tabella 2. Per la verifica ed il dimensionamento delle condotte si è fatto riferimento alla relazione di Chezy-Manning che lega le grandezze caratteristiche del moto, della condotta e del fluido: H = dove: n L Q 5.33 d H perdita di carico (m); Q portata defluente (m 3 /s); L lunghezza della tubazione (m); d diametro della tubazione (m) n coeff. di scabrezza nella notazione di Manning (s/m 1/3 ). (4) I risultati delle verifiche sono stati rappresentati nella Figura 4, in termini di portata defluente nelle condotte e di pressione relativa ai nodi (espresse in metri rispetto al relativo p.c.). Si osserva che in corrispondenza del nodo ATrs_4 (più sfavorito) si prevede una pressione di m, giudicata compatibile rispetto alle tipologie di utenze allacciate, costituite per lo più da edifici ad un solo piano. Mentre, per poter garantire le eventuali portate di antincendio, ciascun lotto verrà dotato di una relativa vasca antincendio con relativo gruppo di pressurizzazione, di adeguato volume e pressione di esercizio. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 9

11 Figura 3 Schema della rete idrica di progetto da verificare implementato nel codice di calcolo (nodi: altezza geodetica in m.s.l.m. - tubi: ø 160 mm). Figura 4 Risultati della verifica della rete idrica di progetto in termini di pressione ai nodi (in metri) e portata defluente nei tubi (azzurro: portata < 3.00 l/s; verde: 3.00 l/s < portata < 5.00 l/s; giallo: 5.00 l/s < portata < 8 l/s). Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 10

12 4 Fognatura Pubblica 4.1 Rete Fognaria Esistente e di Progetto La rete fognaria comunale esistente, altimetricamente più favorevole per il recapito degli scarichi della nuova lottizzazione, è rappresentata dalla fognatura di via S.G. Bosco, in corrispondenza dell intersezione della stessa via con la nuova strada di lottizzazione (Fotografia 1). Risulta costituita da una fognatura mista in tubazioni in gres, del diametro ø 40 cm, ad una profondità di posa di circa 1.05 m dal p.c., con andamento di scorrimento est-ovest. La fognatura comunale di Morengo recapita, da ultimo, mediante collettore intercomunale, all impianto di trattamento acque reflue di Mozzanica. Fotografia 1 Pozzetto d ispezione della fognatura esistente di via S.G.Bosco, in prossimità intersezione con nuova strada lottizzazione Ambito di Trasformazione ATr-s. In base alle indicazioni fornite dall ente gestore della pubblica fognatura, per le nuove lottizzazioni è possibile recapitare nella stessa i soli contributi definiti come acque reflue. Mentre, per le acque meteoriche della lottizzazione, previa laminazione, si procederà al relativo recapito in corso d acqua superficiale, non essendo fattibile lo smaltimento su suolo ( cap.2 - Inquadramento Territoriale pag.3). Per il collettamento delle acque reflue e meteoriche della nuova lottizzazione, si è optato per l adozione di uno schema di rete fognaria a tipologia separata. Le aree pubbliche e le aree private dei singoli lotti verranno, quindi, servite da una rete fognaria separata, per la raccolta in distinte condotte delle acque reflue e delle acque meteoriche. In particolare, si prevede l esecuzione delle seguenti reti fognarie principali: rete fognaria acque reflue per la raccolta, l allontanamento e lo smaltimento delle acque reflue provenienti dai singoli lotti di nuova realizzazione, con recapito terminale a gravità nella rete fognaria comunale mista di via S.G. Bosco, posta a sud dell area di intervento; rete fognaria acque meteoriche per la raccolta, l allontanamento e lo smaltimento delle acque meteoriche delle aree pavimentate pubbliche (strada, marciapiedi, parcheggi), e delle aree coperte e pavimentate dei singoli lotti, con smaltimento terminale in corso d acqua superficiale (Roggia Brenta e canali intubati posti lungo il limite sud della lottizzazione - Figura 2), previa laminazione del relativa portata Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 11

13 di punta, mediante formazione di idonea vasca volano in linea, con scarico terminale regolato, nel rispetto di un prefissato limite allo scarico. Le acque reflue della nuova lottizzazione, derivando esclusivamente dagli scarichi dei servizi igienici delle singole unità residenziali e commerciali, risultano classificabili, ai sensi delle definizioni contenute nel D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (art. 2), vigente normativa nazionale di settore, come acque reflue domestiche (essendo derivate dai servizi igienici e, in generale, dal metabolismo umano e da attività domestiche). Essendo l area oggetto dell intervento dotata di pubblica fognatura (lungo via S.G. Bosco), tali reflui devono essere obbligatoriamente recapitati nella rete fognaria comunale. Vista la specifica tipologia di refluo collettato, non si prevede l installazione di dispositivi e/o manufatti di pretrattamento dello scarico. Per l eventuale utenza corrispondente ai punti di ristoro occorrerà prevedere, a monte dell allacciamento alla fognatura nera di progetto, l installazione di un manufatto degrassatore lungo la rete di raccolta degli scarichi provenienti dalle cucine. Si evidenzia che, per ogni lotto, si prevede la formazione di un allaccio fognario separato, mediante pozzetto sifonato con ispezione e prelievo campioni, realizzato all interno della proprietà ai limiti della stessa. La rete fognaria per la raccolta delle acque reflue, al servizio del nuovo Ambito di Trasformazione ATr-s, verrà realizzata con tubazioni in PRFV (tubazioni a sezione circolare in resine termoindurenti rinforzate con fibre di vetro, costruiti per centrifugazione, ed addizionati con inerti e cariche minerali), a norma UNI EN 9032, PN1, RG N/m 2, con giunto tipo a manicotto con guarnizione continua, ø 300 m per le dorsali e ø 400 m per il collettore terminale. Le caratteristiche ed i principali vantaggi delle tubazioni in PRFV sono: peso contenuto ed accoppiamento semplice e rapido, per ridotti tempi di posa parete del tubo omogenea grazie al processo di centrifugazione elevata resistenza all abrasione formazione di incrostazioni e sedimenti pressoché nulla superficie interna estremamente liscia (rugosità 0.01 mm) insensibilità al gelo ed alle alte temperature minimo coefficiente di dilatazione resistenza ai raggi UV elevata capacità di carico ottima resistenza agli agenti corrosivi ciclo di vita estremamente lungo possibilità di un ampia gamma di pezzi speciali, inclusi pozzetti a tenuta facilità di movimentazione posa non condizionata dalle condizioni atmosferiche Inoltre, le tubazioni in PRFV risultano a tenuta idraulica per infiltrazione dall esterno, caratteristica particolarmente utile nel caso specifico, dovendo essere posate in un terreno caratterizzato dalla presenza di una falda superficiale. Per le acque meteoriche della nuova lottizzazione si prevede di adottare il seguente schema funzionale di raccolta e smaltimento delle stesse: le acque meteoriche delle aree impermeabili pubbliche, tipicamente aree pavimentate (costituite dalle nuove sedi stradali, dai parcheggi pubblici e dai marciapiedi), verranno raccolte mediante caditoie stradali sifonate e convogliate nella rete fognaria meteorica di progetto; in corrispondenza di alcuni parcheggi, di significativa estensione superficiale, si prevede anche l installazione di un manufatto di dissabbiazione e disoleazione, per il trattamento delle acque di dilavamento; le acque meteoriche delle aree impermeabili private, costituite dalle aree delle coperture e dei piazzali degli edifici dei singoli lotti, verranno raccolte e convogliate nella rete fognaria meteorica di progetto; ciascun lotto a monte del recapito nella rete fognaria meteorica di progetto, verrà dotato di una vasca di accumulo (serbatoio a tenuta) per il recupero e riutilizzo delle relative acque meteoriche (connesso all impianto di irrigazione), del volume minimo variabile da 5 a 10 m 3, in ragione dell estensione del lotto. Le acque meteoriche raccolte verranno da ultimo recapitate in corso d acqua superficiale, previa laminazione delle stesse, mediante formazione di vasca volano in linea. Nello specifico, si prevede la realizzazione di n. 3 collettori meteorici principali, rispettivamente: a NORD con recapito nella Roggia Brenta, ad OVEST, con recapito nel canale intubato posto in fregio alla ex S.S. n. 591 (Fotografia 2) e a SUD, con recapito nel canale intubato posto in via S.G. Bosco (Fotografia 3). Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 12

14 I tre collettori meteorici saranno costituiti da tubazioni di grande sezione (scatolare dim. int. 200x50/70 cm), per garantire un adeguato volume di invaso, utilizzato per lo stoccaggio temporaneo delle acque meteoriche raccolte per il rilascio graduale nel corpo idrico ricettore. Al termine dei tre collettori si prevede, infatti, l installazione di una valvola di regolazione della portata a galleggiante, in grado di limitare la portata di scarico in funzione di un prefissato limite allo scarico. Fotografia 2 Estremità di monte del canale intubato, in fregio alla ex S.S. n. 591 in cui si prevede il recapito regolato di una delle tre vasche volano di laminazione (OVEST) delle acque meteoriche dell Ambito di Trasformazione ATr-s. Fotografia 3 Pozzetto d ispezione del canale intubato, lungo via S. G. Bosco in cui si prevede il recapito regolato di una delle tre vasche volano di laminazione (SUD) delle acque meteoriche dell Ambito di Trasformazione ATr-s. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 13

15 4.2 Progettazione Rete Fognaria Nera Valutazione Contributo Refluo allo Scarico Le utenze di futuro allacciamento alla rete fognaria di progetto risultano, allo stato attuale delle conoscenze, esclusivamente di natura civile, rappresentate dai residenti e dagli addetti delle diverse unità residenziali e commerciali di futuro insediamento, ovvero dalle utenze delle future edificazioni (comparto ATr1, polo scolastico e palestra). La massima portata defluente nella rete fognaria di progetto, essendo destinata alla raccolta e smaltimento dei soli liquami di origine domestica, risulta strettamente correlata all andamento dei consumi idrici delle utenze allacciate. In particolare, la portata nera nella sezione terminale della fognatura di progetto risulta una grandezza variabile nel tempo, che segue sostanzialmente l andamento dei consumi idrici delle utenze, pur se con una certa laminazione di quest ultimi, dovuta all azione della rete stessa. Pertanto, conformemente ai consumi, la portata nera sarà soggetta a fluttuazioni stagionali, giornaliere ed orarie. La portata nera media complessiva dell intera fognatura, risulta allora data dalla seguente espressione, che richiama la precedente formulazione (1), a meno del parametro che rappresenta coeff. di riduzione dei consumi idrici in ingresso alla fognatura, nello specifico posto pari a 0.80 (-) Q nm = i DIi Pi i di i 1 3'600 = 1.94 (l/s) (5) Analogamente a quanto effettuato per la verifica della rete idrica, adottando un coefficiente di incremento C g pari a 1.50, la portata nera media del giorno di massimo consumo risulta allora data da: Q nmmax = C g Q nm = 2.92 l/s mentre la portata nera di punta, assunto un coeff. di punta pari a 2.00, risulta pari a: Q np = C p Q nnmax = = 5.83 l/s La massima portata defluente nella rete fognaria nera di progetto, nel giorno di massimo consumo idrico, è stata assunta, quindi, intorno ad un valore di quasi 6.00 l/s (sempre nell ipotesi cautelativa di considerare le massime dotazioni idriche disponibili in letteratura per casi analoghi e le minime distribuzioni giornaliere di detti consumi e considerando la configurazione futura dell area indagata, con tutte le previsioni urbanistiche attuate). Tale valore, come anticipato, rappresenta il massimo contributo stimato al deflusso in rete da parte di tutte le utenze allacciate alla fognatura di progetto della lottizzazione e delle future previsioni, ovvero la massima entità della portata nera recapitata da ultimo nella fognatura comunale di via S.G. Bosco e, successivamente, nel collettore intercomunale Dimensionamento e Verifica Idraulica Rete Fognaria Nera La rete fognaria nera di progetto sarà costituita da condotte in PRFV, del diametro variabile da ø 300 mm (rami asserviti ai diversi lotti),a ø 400 mm (dorsale principale terminale), con una pendenza di posa dello 0.30%, stante la ridotta profondità della pubblica fognatura. In base alle caratteristiche geometriche ed idrauliche della rete nera ricettore degli scarichi della lottizzazione, è stato possibile individuare la capacità di deflusso della stessa, ipotizzando che il processo di moto nel sistema fognario avvenga in condizioni di moto uniforme. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 14

16 Le condizioni di moto uniforme di una corrente a pelo libero, in un canale o collettore prismatico, sono date dalla nota relazione di Chèzy: Q = A C R i (6) dove: Q portata defluente (m 3 /s); A sezione liquida (m 2 ); R raggio idraulico, dato da A/P (con P contorno bagnato) (m); i pendenza (-); C coeff. di resistenza che, nella formulazione di Gaukler-Strickler, assume l espressione: 1 C = K R 6 S con K S coeff. di scabrezza (m 1/3 /s). Per sezioni circolari, quali quelle presenti nella rete fognaria indagata, l espressione (6) assume la seguente forma (con angolo al centro che sottende il pelo libero): sen 3 2 Q r ( sen) KS r 1 i 2 2 (7) Applicando l espressione (7) alla rete fognaria nera di progetto per la dorsale principale e per il collettore, rispettivamente ø 300 mm e ø 400 mm, con una pendenza dello 0.30%, ed adottando un valore di 80 m 1/3 /s per la taratura del coeff. di scabrezza, si ottiene una massima portata defluente a moto uniforme, rispettivamente, pari a circa 60 l/s e a circa 125 l/s. Tale valore risulta ampiamente compatibile con l entità della massima portata defluente attesa in condizioni di punta, assunta, nello specifico, pari a 6.00 l/s. Nell elaborato grafico 10 Planimetria sottoservizi acque nere, si riporta il tracciato e le caratteristiche costruttive della rete fognaria acque reflue di progetto al servizio dell Ambito di Trasformazione ATr-s. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 15

17 4.3 Progettazione Rete Fognaria Meteorica Valutazione Contributo Meteorico allo Scarico La rete fognaria meteorica di progetto è costituita da tre collettori meteorici principali, di grande sezione, che svolgono funzione sia di raccolta e convogliamento delle acque meteoriche che di laminazione e scarico terminale delle stesse (vasca volano in linea). Per dotare la rete fognaria meteorica di un adeguato volume di invaso, atto a stoccare temporaneamente le acque meteoriche di piena, si prevede, infatti, di sovradimensionare le dorsali fognarie meteoriche principali. Nello specifico, sono previste tre vasche volano in linea: una che si sviluppa lungo la nuova viabilità prevista a nord dell ambito, una lungo le strade interne all ambito, nella parte centrale del ambito, e una lungo la nuova strada di collegamento a via S. G. Bosco, a sud dell ambito, denominate rispettivamente: linea meteorica NORD (con scarico terminale nella Roggia Brenta), linea meteorica OVEST (con scarico terminale nel canale intubato in fregio ex S.S. n. 591), linea meteorica SUD (con scarico terminale nel canale intubato di via S. G. Bosco), in base al relativo recapito. Gli scarichi in corso d acqua delle acque meteoriche dei tre collettori meteorici verranno regolati, per limitare l entità degli apporti idrici in corso d acqua. Tale regolazione avverrà mediante la formazione di un adeguata bocca di scarico terminale, con luce di passaggio fissa, parzializzata da una paratoia a galleggiante, ad azionamento meccanico. Lo scarico regolato della rete fognaria meteorica dovrà rispettare il prefissato limite di 20 l/s ha impermeabile, indicato dalla normativa di settore come valore di riferimento, in caso di scarico in corso d acqua superficiale, per insediamenti di nuova realizzazione 2. Lo studio dei fenomeni di piena nelle reti fognarie meteoriche consiste nella ricerca dei valori massimi di portata al colmo, associati ad eventi di piena, corrispondenti a prefissati tempi di ritorno (necessari per il dimensionamento e la verifica delle canalizzazioni fognarie). La portata meteorica di calcolo gravante sulla fognatura di progetto al servizio della nuova lottizzazione, è stata valutata mediante l'adozione di una procedura di trasformazione afflussi-deflussi, basata sull applicazione della formula razionale, che definisce la portata critica, nella sezione del collettore di valle della rete fognaria, come: Qc A u A 2.78 m i( c ;TR ) (8) dove: Q c portata critica (l/s); A area del bacino scolante (ha); u coeff. udometrico (l/s ha); T R tempo di ritorno (anni); c durata critica (ore); m coeff. medio di afflusso-deflusso (-); coeff. dipendente dal metodo di trasformazione afflussi-deflussi adottato (-); i intensità media di pioggia, ragguagliata all area, funzione della durata critica secondo la relazione: i = a n-1 c (mm/ora), con a e n coeff. della curva di possibilità pluviometrica. 2 Riferimento D.G.R. n. 7/7868 del Determinazione del reticolo idrico principale così come modificata ed integrata dalla D.G.R. n. 7/13950 del Allegato B criteri per l esercizio dell attività di polizia idraulica di competenza comunale - art. 6 Scarichi in corsi d acqua: I limiti di accettabilità di portata di scarico fissati sono i seguenti: - 20 l/s per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile, relativamente alle aree di ampliamento e di espansione residenziali e industriali; - 40 l/s per ettaro di superficie scolante impermeabile, relativamente alle aree già dotate di pubbliche fognature. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 16

18 Formulazione valida nell ipotesi di piogge ad intensità costante, depurazione delle perdite idrologiche con metodo percentuale (ovvero = costante) e modello lineare di trasformazione afflussi-deflussi. Per la formulazione finale dell equazione (8) è stato adottato il metodo di corrivazione. Nell espressione (8) si è adottato, quindi, un valore di pari a 1 e la durata critica c pari al tempo di corrivazione del bacino T c, somma del tempo necessario al raggiungimento della rete di drenaggio da parte dell acqua meteorica di ruscellamento superficiale (tempo di ingresso in rete) T i e del tempo di scorrimento all interno della rete stessa T r. Per la scelta di T i si è fatto riferimento ai valori di letteratura disponibili, adottando un valore del tempo di ingresso in rete di riferimento T i di 15 min, per tener conto del significativo sviluppo e dell ampia estensione della lottizzazione. Il tempo di corrivazione della rete T r è funzione delle caratteristiche della rete, ovvero dello sviluppo del tracciato delle condotte e della velocità della corrente. Risulta quindi dato da: T r L i V i n L T i r (9) i1vi dove: tempo di corrivazione della rete di drenaggio (sec); lunghezza della condotta i-esima della rete di drenaggio (m); velocità di deflusso nella condotta i-esima (m/s); n numero delle condotte costituenti la rete di drenaggio indagata (-). Le velocità medie di percorrenza della fognatura sono state poste, in prima battuta, pari a 1.0 m/s, stimato come valore medio della corrente in condizioni di piena, date le pendenze della rete. Lo sviluppo complessivo della rete meteorica di progetto, nel relativo tracciato idraulicamente più esteso, raggiunge: circa 450 m. Visti i percorsi relativamente lunghi della rete fognaria e la velocità media adottata, il tempo di corrivazione della rete indagata risulta, quindi, pari a circa 22 min. Per la valutazione delle perdite idrologiche, si è ritenuto congruo applicare ai volumi di pioggia un coefficiente di afflusso (rapporto tra i volumi defluiti in fognatura e quelli di afflusso meteorico) ritenuto costante durante l'evento, pari a 1.00 per le superfici coperte e a 0.90 per le superfici pavimentate (piazzali e strade), per tener conto dell effetto dei piccoli invasi e depressioni superficiali. Nella Tabella 4 è stata riportata la distribuzione delle diverse aree pavimentate e coperte, contribuenti al deflusso meteorico, suddivise per principali aree funzionali. Per il dimensionamento e la verifica idraulica della rete fognaria meteorica di progetto, è stata valutata come superficie contribuente complessiva la massima estensione delle aree impermeabili pubbliche e private della nuova lottizzazione (se pur quest ultime in parte laminate dai serbatoi previsti in ciascun lotto). Il bacino contribuente complessivo, afferente alla rete meteorica di progetto presenta, quindi, una superficie complessiva di circa 28'000 m 2 di aree impermeabili, di cui circa 11'200 m 2 occupati da coperture, 6'100 m 2 di aree pavimentate e 10'700 m 2 costituiti da strade e marciapiedi della lottizzazione. La valutazione della portata di massima piena meteorica della fognatura di progetto è stata condotta attraverso la preliminare elaborazione statistica delle piogge intense registrate al pluviografo di Martinengo, prossimo al bacino. Per la citata stazione sono state raccolte le serie storiche dei massimi annuali delle precipitazioni intense osservate alle durate di 1, 3, 6, 12 e 24 ore. Il regime delle piogge intense, per le stazioni indagate, è stato sintetizzato attraverso la determinazione delle curve di possibilità pluviometriche. Tali curve sono espresse in forma monomia: h (T R ) = a(t R ) t n(t R ) (10) Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 17

19 dove: h(t R ) altezza massima probabile di precipitazione (mm) associata ad un tempo di ritorno T R (anni), relativa ad un evento meteorico di durata t (ore); a(t R ) e n(t R ) parametri costanti della curva associati ad un tempo di ritorno T R. Il campione delle massime precipitazioni disponibile è stato elaborato statisticamente al fine di stimare la relativa legge di distribuzione di probabilità, secondo la legge di Gumbel, adottata generalmente per descrivere la distribuzione di una grandezza idrologica, per tempi di ritorno pari a: 2, 5, 10, 20, 50 e 100 anni. Fissato il tempo di ritorno, per la stazione indagata, le coppie dei valori (h;t) così determinate sono state interpolate nel piano logaritmico ottenendo i seguenti parametri caratteristici della curva di possibilità pluviometrica a(t R ) e n(t R ), per durate di precipitazione superiori all ora: Tabella 3 Parametro a(t R ) in funzione del tempo di ritorno T R per la stazione di Martinengo per durate superiori all ora. Tempo di ritorno T R (anni) Martinengo a(t R ) n(t R ) La scelta della portata di progetto delle opere deve basarsi su un'attenta analisi del cosiddetto rischio d'insufficienza, del rischio, cioè, che occasionalmente si possano manifestare eventi estremi più intensi di quelli compatibili con le caratteristiche idrauliche della rete, quindi con portate maggiori di quelle previste. Discende da ciò che nei calcoli di verifica o dimensionamento occorre preliminarmente stabilire quale rischio di insufficienza si voglia accettare; in altri termini occorre fissare il valore del tempo di ritorno T R di progetto, definito come il numero di anni che mediamente intercorre tra due eventi producenti portate superiori a quella di progetto. La scelta di T R discende da un compromesso tra l'esigenza di contenere l insufficienza della rete e quella di contenere le dimensioni dei collettori e, comunque, delle strutture di controllo delle piene, entro limiti economicamente accettabili e compatibili con i vincoli esistenti nell area interessata. Detto compromesso, che deriva da analisi costi-benefici, conduce ad adottare, per le fognature, valori del tempo di ritorno dell'ordine di 5 10 anni. Nel caso specifico, per l analisi prestazionale della rete fognaria indagata, si ritiene cautelativa l adozione di un tempo di ritorno T R di 10 anni; mentre per il dimensionamento delle vasche volano è stata adotto un tempo di ritorno T R di 20 anni. n base alle considerazioni su esposte, applicando l espressione (8) al bacino indagato, in funzione dello schema della rete meteorica adottato, si ottiene una massima portata meteorica di progetto pari: a circa 177 l/s per il collettore meteorico principale a nord della lottizzazione, con recapito terminale nella Roggia Brenta (Linea Meteorica NORD); a circa 410 l/s per il collettore meteorico principale che si sviluppa al centro della lottizzazione, con recapito terminale nel canale intubato in fregio alla ex S.S. n. 591 (Linea Meteorica OVEST); a circa 140 l/s per il collettore meteorico principale che si sviluppa al centro della lottizzazione, con recapito terminale nel canale intubato in via S. G. Bosco (Linea Meteorica SUD). I valori delle massime portate meteoriche attese corrispondono a portate udometriche specifiche, per unità di superficie contribuente, mediamente elevate, intorno ai 250 l/ s per ettaro di superficie complessivamente contribuente. Nella stessa tabella sono state riportate le portate limite di scarico in corso d acqua della rete fognaria meteorica al servizio della lottizzazione, nel rispetto del prefissato limite di 20 l/s ha imp, che, per l intera lottizzazione corrisponde a circa 54 l/s. Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 18

20 Tabella 4 Caratteristiche delle aree contribuenti al deflusso meteorico nella rete fognaria meteorica di progetto. Linee Meteoriche Area copertura A COP (m 2 ) Area pavimentazi one A PAV (m 2 ) Area strada A STR (m 2 ) Area totale A TOT (m 2 ) Coeff. di afflusso medio m (-) Area drenata totale A IMP (m 2 ) Portata meteorica di piena Q m (l/s) Portata limite di scarico Q lim (l/s) ( * ) Linea Meteorica NORD 3'400 1'080 2'065 6' ' Linea Meteorica OVEST 7'855 2'720 5'700 16' ' Linea Meteorica SUD 0 2'350 2'885 5' ' TOTALE 11'255 6'150 10'650 28' ' ( * ) scarico regolato secondo prefissato limite allo scarico, pari a 20 l/s ha impermeabile Dimensionamento e Verifica Idraulica Rete Fognaria Meteorica La rete fognaria meteorica di progetto risulta costituita da condotte a sezione scatolare, in calcestruzzo armato, delle dimensioni interne 200 x 50 cm e 200 x 70 cm, posate con una pendenza dello 0.10%. Per sezioni rettangolari la precedente espressione (6) di moto uniforme assume la seguente forma (con B larghezza sezione e H altezza sezione): 2 B H 3 Q K S B H i (11) B 2H Adottando un coeff. di scabrezza K S pari a 70 m 1/3 /s, si ottiene una massima capacità di deflusso rispettivamente di 1'064 l/s per lo scatolare 200 x 50 cm e di 1'715 l/s per lo scatolare 200 x 70 cm, ampiamente compatibile rispetto alle portate di piena meteoriche attese. La sezione prescelta deriva, infatti, dalla necessità di garantire un adeguato volume di invaso in linea. Nell elaborato grafico 11 Planimetria sottoservizi acque bianche, si riporta il tracciato e le caratteristiche costruttive della rete fognaria acque meteoriche di progetto al servizio dell Ambito di Trasformazione ATr-s Dimensionamento Sistema di Laminazione Acque Meteoriche Le portate di piena della rete meteorica risultano di entità superiore rispetto al limite di scarico previsto, generalmente indicato per recapito in corso d acqua superficiale. Per tale ragione, la rete fognaria meteorica deve essere dotata di un volume di invaso, atto a stoccare temporaneamente le acque meteoriche in ingresso, eccedenti tale limite di scarico. Nel caso specifico, trattandosi di rete fognaria pubblica, si è cercato di adottare un sistema di laminazione delle acque meteoriche, di facile gestione e manutenzione, limitando, per quanto possibile, l installazione di eventuali apparecchiature elettromeccaniche, da regolare e tarare. Si è previsto, quindi, di laminare le acque meteoriche della rete indagata utilizzando degli invasi in linea. Gli invasi in linea sono rappresentati dallo stesso volume fornito della rete fognaria, dato dalle capacità di invaso delle tubazioni e dei pozzetti costituenti la rete. L invaso nella rete meteorica viene mantenuto mediante la regolazione dello scarico terminale nel corso d acqua ricettore. In corrispondenza del pozzetto terminale della vasca volano in linea si prevede, infatti,la formazione di un pozzetto di regolazione dello scarico, dotato di luce di fondo di passaggio fissa, con sezione parzializzata da una paratoia con galleggiante, ad azionamento meccanico. Per il dimensionamento preliminare del sistema di laminazione della rete meteorica delle arre pubbliche si è stato fatto riferimento alla seguente equazione di continuità, valutata per eventi meteorici di differente durata t: dove: Va (t) Ve (t) V i(t) (12) Rete Idrica e Fognaria Lottizzazione Residenziale e Commerciale Ambito di Trasformazione ATr-s Morengo (BG) 19

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