CARATTERI DEI SISTEMI DI COSTRUZIONE RICORRENTI NELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CARATTERI DEI SISTEMI DI COSTRUZIONE RICORRENTI NELLA PROVINCIA DI NAPOLI"

Transcript

1 CARATTERI DEI SISTEMI DI COSTRUZIONE RICORRENTI NELLA PROVINCIA DI NAPOLI Le aree di studio: - area a grande concentrazione urbana (zona di Napoli) 1 - area interna della provincia (zona di Terzigno) - area della fascia costiera (zona di Sorrento) Riferimenti bibliografici Materiali e tecniche costruttive tradizionali A. Aveta, Materiali e tecniche tradizionali nel napoletano, Arte Tipografica, Napoli V. Gangemi (a cura di), Norma e recupero, Liguori, Napoli 1991 B. De Sivo, R. Iovino (a cura di), Manuale del recupero delle antiche tecniche costruttive napoletane, CUEN, Napoli S. Cascone, Finestre e pareti vetrate, Gangemi, Roma G. Fiengo, L. Guerriero, Murature tradizionali napoletane, Arte Tipografica, Napoli Tecniche di rappresentazione M. Docci, Manuale di disegno architettonico, Laterza, Bari L. Benevolo, Corso di disegno vol. 1, Laterza, Bari.

2 Classificazione delle tipologie costruttive costruzioni a masso continue : costruzioni a masso composte : chiusure e partizioni interne in muratura chiusure e partizioni verticali interne in muratura piano interrato, piano terra e piani superiori con orizzontamenti a volta piano interrato e piano terra con orizzontamenti a volta coperture a volta estradossata o a terrazza su volta piani superiori con solai piani, generalmente in legno coperture a tetto o a terrazzo edifici rurali, generalmente abitazioni monofamiliari ad uno o due piani edifici pluripiano frequenti in ambito urbano a masso composta a masso continua

3 MURATURE Nell'area urbana di Napoli le murature sono, nella quasi totalità dei casi, realizzate con conci squadrati di tufo giallo ricavato in loco. Il tufo ha buone caratteristiche dal punto di vista statico e dell isolamento termico, ma è alquanto deteriorabile se esposto agli agenti atmosferici. Di qui l'impiego generalizzato di intonaco a difesa della muratura e l'utilizzazione, solo in rarissimi casi, dei tufo a «faccia vista». Roberto Pane* nota come «le mura cittadine per lungo tempo non protette da intonaco, assumano un caratteristico aspetto di bugnato a rovescio per la consunzione dei singoli conci di tufo resi concavi dalla corrosione, mentre la malta è rimasta intatta» * R. Pane, Napoli imprevista, Einaudi, Torino Sezione orizzontale Sezione verticale

4 MURATURE - Intonaco Lesene e marcapiani, ricorrenti nelle decorazioni delle facciate, sono, quasi sempre, realizzati in stucco su supporto di muratura sagomata e lievemente aggettante.

5 MURATURE L'intonaco è composto di calce e sabbia che essendo, talvolta, di origine marina produce caratteristiche efflorescenze chiare sulla superficie per la presenza di cloruro di sodio. Lo spessore è quasi sempre notevole per ovviare alle irregolarità delle muratura, ciò facilita fenomeni di distacco e caduta. La colorazione è ottenuta, in molti casi, immettendo direttamente nell'impasto terre colorate come il giallo di Napoli o il rosso di Pozzuoli ma più frequente è l'uso di attintare con pittura a calce.

6 APERTURE E INFISSI ESTERNI I vani di finestre e balconi sono ottenuti realizzando piedritti in tufo oppure in mattoni pieni, utilizzati da soli o in filari alternati coi tufo. architrave piattabanda piattabanda Il traverso superiore è costituito da una piattabanda realizzata con conci di tufo squadrati di forma trapezoidale, spesso alternati a mattoni pieni disposti in coltello. piedritto In molti casi, al di sotto della piattabanda è presente un architrave in legno di castagno, in pratica una «forma persa» usata nella costruzione della piattabanda stessa. piattabanda Esistono, tuttavia, aperture con traverso superiore costituito dalla sola piattabanda in tufo o dal solo architrave in legno.

7 APERTURE E INFISSI ESTERNI Negli edifici di particolare pregio sono presenti cornici e cimase realizzate in stucco con o senza supporto murario a seconda dell'aggetto e della complessità della modanatura. Talvolta, in special modo negli edifici rinascimentali, sia le cornici che le cimase sono realizzate in pietra che può essere piperno o pietrarsa. La parte superiore delle cimase è generalmente protetta da una sottile lastra di ardesia leggermente inclinata per l'allontanamento dell'acqua piovana. Cornici e cimase svolgono un'efficace funzione protettiva nei confronti dell'infisso; non di rado la cornice, in mancanza di una mazzetta muraria, costituisce l'unica protezione dei telaio fisso contro gli agenti atmosferici. I davanzali delle finestre sono costituiti, in genere, da una tavola unica di piperno, sagomata in modo da formare battita per il telaio mobile dell'infisso, mancando, nella generalità dei casi, il traverso inferiore dei telaio f isso. Il legno usato per la realizzazione degli infissi esterni è quello di castagno o di pino, ambedue sempre coperti da uno strato protettivo di vernice.

8 APERTURE E INFISSI ESTERNI La parte superiore delle cimase è generalmente protetta da una sottile lastra di ardesia leggermente inclinata per l'allontanamento dell'acqua piovana. Cornici e cimase svolgono un'efficace funzione protettiva nei confronti dell'infisso; non di rado la cornice, in mancanza di una mazzetta muraria, costituisce l'unica protezione dei telaio fisso contro gli agenti atmosferici.

9 SOLAI IN LEGNO La totalità dei solai realizzati prima dell'inizio di questo secolo, nell'intera provincia di Napoli, è costituita da una struttura portante in travi di legno di castagno non squadrate. Le travi sono dei tronchi scortecciati di diametro variabile tra i 20 e i 30 cm. e di luce generalmente non superiore ai 5 m; l'interasse è variabile dai 70 ai 100 cm. Per la naturale differenza di diametro esistente tra la base e la cima dei tronchi essi sono disposti con le basi e le cime alternate;

10 SOLAI IN LEGNO La formazione dei piano è ottenuta con piccoli tronchi di legno di castagno, dei diametro di 8-10 cm. e di lunghezza pari all'interasse delle travi, tagliati per metà lungo la dimensione maggiore e poggianti sulle travi uno accanto all'altro con la convessità rivolta verso l'alto; tali elementi prendono il nome di «panconcelle». Il massetto di compianamento è costituito da un conglomerato di calce e lapillo con l'aggiunta, non infrequente, di materiale di risulta derivante dalla lavorazione dei tufo. Sul massetto è allettato il pavimento che, a seconda dell'epoca di costruzione, è costituito da piastrelle di argilla cotta smaltata (riggiole) o da marmette di cemento e graniglia di marmo pressati. I solai in legno sono spesso occultati da una controsoffittatura di tela di juta. Su una griglia di listelli di legno di abete agganciata alle travi e poggiante su un listello di maggiori dimensioni posto lungo il perimetro delle pareti, è inchiodata la tela di juta su cui è incollata della carta successivamente imbiancata oppure, in taluni casi, artisticamente decorata. Altro tipo di controsoffittatura è la cosiddetta incannucciata, usata soprattutto per la realizzazione di finte volte, costituita da un intreccio di canne e sovrapposto strato di intonaco.

11 SOLAI IN LEGNO

12 SOLAI IN FERRO

13 SOLAI IN FERRO Dall'inizio dei secolo si è diffuso l'uso di solai con travi in ferro a «doppio T» ad ali strette (putrelle) con compianamento costituito da voltine in conci di tufo o in mattoni pieni disposti in coltello o in foglio.

REPERTORIO DEI SISTEMI COSTRUTTIVI DI RIFERIMENTO PER IL PROGETTO

REPERTORIO DEI SISTEMI COSTRUTTIVI DI RIFERIMENTO PER IL PROGETTO SISTEMA COSTRUTTIVO DELLE COPERTURE... 2 SISTEMA COSTRUTTIVO DELLE MURATURE,... 3 SISTEMA COSTRUTTIVO DELLE APERTURE...3...3 SISTEMA COSTRUTTIVO DEI COLLEGAMENTI FRA LE STRUTTURE DI COPERTURA E LE STRUTTURE

Dettagli

APERTURE TRADIZIONALI VESUVIANE

APERTURE TRADIZIONALI VESUVIANE APERTURE TRADIZIONALI VESUVIANE Le aperture praticate nelle facciate degli edifici, sin dall inizio dei tempi, hanno avuto sempre una particolarmente attenzione da parte dei costruttori e progettisti,

Dettagli

1.Muri di fondazione

1.Muri di fondazione LE COSTRUZIONI FONDAZIONI 1.Muri di fondazione Sono fatti di solida muratura preferibilmente costituita da gettate di calcestruzzo. Sono più spessi dei muri di elevazione per formare una base d'appoggio

Dettagli

principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici

principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici LE PARETI INTERNE Sono elementi costruttivi che hanno principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici secondo dimensioni adatte alla destinazioni funzionali che devono essere realizzate

Dettagli

STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI

STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI DESCRIZIONE Il sistema costruttivo degli edifici che si articolano su due piani si basa generalmente su uno schema di tipo ricorrente: - il piano seminterrato o piano terra,

Dettagli

Regione Campania - Genio Civile

Regione Campania - Genio Civile Regione Campania - Genio Civile Controllo di progetti relativi ad edifici in muratura Le tipologie strutturali degli edifici in muratura esistenti e la loro vulnerabiltà sismica B. Calderoni - D.A.P.S.

Dettagli

I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE

I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE Classe 2^ C.A.T. Modulo N. 2 _ ORGANISMO EDILIZIO E SUOI ELEMENTI E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Questionario N. 3a Fondazioni Muratura

Dettagli

Solai e coperture Napoli, Terra di Lavoro (XVI-XIX) I

Solai e coperture Napoli, Terra di Lavoro (XVI-XIX) I Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale «L. Vanvitelli» Corso di Caratteri costruttivi dell edilizia storica A.A. 2012/2013 Solai e coperture Napoli,

Dettagli

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011 ELEMENTI RICORRENTI

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011 ELEMENTI RICORRENTI A.2 APERTURE, CONTORNI, ANTE D OSCURO, SERRAMENTI ESTERNI E INFERRIATE Tipologia 1 ELEMENTI RICORRENTI Le aperture finestrate, porte e portoni d ingresso esistenti sono in generale prive di contorni sia

Dettagli

P.R.G. Comune di Vigo di Fassa Norme Tecniche di Attuazione FORI

P.R.G. Comune di Vigo di Fassa Norme Tecniche di Attuazione FORI FORI DESCRIZIONE Nella composizione delle facciate delle architetture tradizionali sono presenti differenti tipi di aperture: - i grandi fori per accedere e arieggiare il sottotetto - le feritoie e le

Dettagli

1. S T R U T T U R A PREMESSA

1. S T R U T T U R A PREMESSA PREMESSA I fabbricati in oggetto saranno realizzati con caratteristiche costruttive edili e impiantistiche finalizzate all ottenimento della classificazione energetica in Classe B, ai sensi della vigente

Dettagli

11. Criteri di analisi e di verifica

11. Criteri di analisi e di verifica 11. Criteri di analisi e di verifica Il progetto dell edificio esistente riflette naturalmente lo stato delle conoscenze al tempo della costruzione e può contenere difetti di impostazione e di realizzazione,

Dettagli

valore storico/artistico riconosciuto [da 0 nullo a 3 massimo] stato di conservazione [pessimo-mediocresufficiente-ottimo]

valore storico/artistico riconosciuto [da 0 nullo a 3 massimo] stato di conservazione [pessimo-mediocresufficiente-ottimo] elemento zona descrizione stato attuale rilievo fotografico valore storico/artistico riconosciuto [da 0 nullo a 3 massimo] stato di conservazione [pessimo-mediocresufficiente-ottimo] intervento di riqualificazione

Dettagli

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via Roma/Q. Di Vona n civico: s.n.c Superficie

Dettagli

CHIUSURE VER VER ICALI PORTATE

CHIUSURE VER VER ICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE Hanno funzione portante t secondaria cioè non garantiscono la sicurezza statica complessiva dell edificio ma devono assicurare la protezione e l incolumità

Dettagli

I locali da bagno e doccia

I locali da bagno e doccia I locali da bagno e doccia 1. Classificazione delle Zone In funzione della pericolosità, nei locali bagno e doccia (Norma 64-8 sez. 701) si possono individuare quattro zone (fig. 1) che influenzano i criteri

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

Nota Informativa_Via Torino

Nota Informativa_Via Torino G R U P P O R I G A M O N T I R E A L E S T A T E Nota Informativa_Via Torino ROMA E101837 rigamontirealestate.com ROMA Ubicazione L immobile è inserito in Via Torino, nelle immediate vicinanze di Via

Dettagli

Tipi di Muri. delle strutture principali a Panta Rei. Legenda. Dormitorio. Sala Polivalente. Corpo di collegamento. Balle di Paglia.

Tipi di Muri. delle strutture principali a Panta Rei. Legenda. Dormitorio. Sala Polivalente. Corpo di collegamento. Balle di Paglia. Tipi di Muri delle strutture principali a Panta Rei Dormitorio Sala Polivalente Corpo di collegamento Legenda Balle di Paglia Struttura principale Paglia e Terra Muro d accumulo Cassa Vuota Parete Vetrata

Dettagli

POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO. Il disegno degli infissi e degli impianti tecnologici.

POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO. Il disegno degli infissi e degli impianti tecnologici. POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO Il disegno degli infissi e degli impianti tecnologici. Le diapositive costituiscono unicamente una base per lo sviluppo della

Dettagli

ISOLAMENTO A CAPPOTTO

ISOLAMENTO A CAPPOTTO ISOLAMENTO A CAPPOTTO 13 aprile 2011 Via IV Novembre GRANDATE COMO tel. 031/564656 fax 031/564666 www.isolmec.com mail info@isolmec.com resp. ufficio tecnico Roberto Filippetto 339/8935863 areatecnica@isolmec.com

Dettagli

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450 Livorno Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10 Sub 450 1. Descrizione e identificazione delle unità immobiliari 2.1 Caratteristiche estrinseche del complesso immobiliare in cui sono ubicate le unità immobiliari

Dettagli

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Archite,ura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2012_13 prof. S. Rinaldi. Infissi_2 INF_2

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Archite,ura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2012_13 prof. S. Rinaldi. Infissi_2 INF_2 Infissi_2 SERRAMENTI IN LEGNO I profili di legno sono i principali elementi che caratterizzano le parti strutturali della finestra: Telai fissi, montanti e traversi dell anta, parti complementari (profili

Dettagli

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr)

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) Albinia Tre srl via Roma 12/2 25049 ISEO (Bs) tel. 030-981959 - fax 030-9868498 www.pelli.it - www.larampa.net email: albiniatre@pelli.it Inserimento

Dettagli

PARTIZIONE INTERNA suddividere lo spazio interno in amb enti post tutt sullo stesso p ano d uso

PARTIZIONE INTERNA suddividere lo spazio interno in amb enti post tutt sullo stesso p ano d uso PARTIZIONI INTERNE PARTIZIONE INTERNA Elemento di fabbrica che ha il compito di suddividere lo spazio interno in ambienti i posti tutti sullo stesso piano d uso, separando visivamente ii ambienti i contigui

Dettagli

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA COMUNE DI: SCAFA PROVINCIA DI: PESCARA OGGETTO: Piano Scuole Abruzzo il Futuro in Sicurezza edificio scolastico c.so I Maggio Scuola Elementare. Intervento indicato al n.132 dell allegato al D.C.D. n.

Dettagli

GLI APPUNTI DELL ESPERIENZA

GLI APPUNTI DELL ESPERIENZA GLI APPUNTI DELL ESPERIENZA TETTI IN LEGNO E CAPRIATE 14/07/2012 1 I tetti in legno sono costituiti da elementi così raggruppabili: GROSSA ORDITURA (che è quella deputata a sostenere l intera copertura

Dettagli

CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI: SISTEMI COSTRUTTIVI

CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI: SISTEMI COSTRUTTIVI CARATTERISTICHE TECNICO STRUTTURALI: SISTEMI COSTRUTTIVI STRUTTURA PORTANTE IN LEGNO LAMELLARE La struttura portante è realizzata in legno lamellare di abete, generalmente con classe di resistenza GL24c

Dettagli

RISCALDARE e RISPARMIARE. calcolo del fabbisogno termico degli edifici

RISCALDARE e RISPARMIARE. calcolo del fabbisogno termico degli edifici RISCALDARE e RISPARMIARE calcolo del fabbisogno termico degli edifici RISCALDARE e RISPARMIARE CALCOLO APPROSSIMATIVO DEL FABBISOGNO TERMICO IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA EDILIZIA DELLA ZONA CLIMATICA DELLE

Dettagli

Informazioni preliminare, valevoli per tutti i tipi di installazione:

Informazioni preliminare, valevoli per tutti i tipi di installazione: Le linee guida da seguire per prendere le misure corrette delle vostre antine in legno sono piuttosto semplici, esistono però alcune differenze specifiche in base al modello di antina Onlywood che vi piace,

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

P.R.G. Comune di Vigo di Fassa Norme Tecniche di Attuazione TETTO

P.R.G. Comune di Vigo di Fassa Norme Tecniche di Attuazione TETTO TETTO DESCRIZIONE Negli edifici montani la copertura è l elemento costruttivo che più di altri segna e caratterizza il paesaggio. La struttura portante del tetto è in legno con schema a trave di colmo,

Dettagli

Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE

Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE RELAZIONE DI CALCOLO OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE, IN MURATURA PORTANTE ED IN FERRO (ai sensi dell'art. 4 della

Dettagli

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA COMUNE DI TRICASE PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVA CAPPELLA LOCULI COMUNALE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA Il comune di Tricase ha affidato l incarico al sottoscritto

Dettagli

b. Discontinue o isolate zattere

b. Discontinue o isolate zattere Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura

Dettagli

I supporti dei sistemi fotovoltaici

I supporti dei sistemi fotovoltaici I supporti per il montaggio dei moduli Su tetto a falda: retrofit e integrazione A terra o su tetti piani: vasche, supporti metallici, Girasole, Gazebo A parete: frangisole, in verticale Sistemi retrofit

Dettagli

Laboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI

Laboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI RILIEVO DEGLI ALZATI Per collegare correttamente il rilievo altimetrico di più ambienti sovrapposti in verticale è necessario costruire un riferimento esterno all edificio al quale relazionare le quote

Dettagli

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO SPECIALISTICA OPERE INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE

Dettagli

Lista delle categorie di lavorazione e delle forniture previste per l'esecuzione dell'appalto

Lista delle categorie di lavorazione e delle forniture previste per l'esecuzione dell'appalto Comune di Ancona Lavori di: Ristrutturazione e manutenzione di edificio in zona centrale Esecutore: Impresa Bianchi Costruzioni Lista delle categorie di lavorazione e delle forniture previste per l'esecuzione

Dettagli

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica Allegati alle NTA A - Allegati sulla qualità architettonica AGGIORNAMENTI: Variante n. 232 approvata con atto di C.C. n. 10 del 24.03.2015 A3 - Disciplinare tecnico per la conservazione e il recupero

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici. VERIFICA DEL C d

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici. VERIFICA DEL C d VERIFICA DEL C d 1 1) Determinazione del Coefficiente di dispersione volumico Cd [W/m 3 K] Rif. normativo: UNI 10379 - App. E UNI 7357 Calcolo del Coefficiente di dispersione volumico Cd con: Φtr, p Cd

Dettagli

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE COMUNE DI CLES PROVINCIA DI TRENTO NORME TECNICHE D ATTUAZIONE VARIANTE AL P.R.G. INTEGRAZIONE DELLA SCHEDATURA DEL CENTRO STORICO Redatto da: Zanolini arch. Paola Data: Prima Adozione: Adozione Definitiva:

Dettagli

Descrizione. Richiesta: 2.000.000,00

Descrizione. Richiesta: 2.000.000,00 VIA SONZOGNO n. 3 Posizione La villa è ubicata nel Villaggio Giornalisti, quartiere della periferia nord-orientale di Milano. La zona è piuttosto contenuta, esclusivamente residenziale, costituita da villette

Dettagli

Ing. ALESSANDRO VENTURELLI Strada Saliceto Panaro, 5 41122 MODENA

Ing. ALESSANDRO VENTURELLI Strada Saliceto Panaro, 5 41122 MODENA PREMESSA: Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati,

Dettagli

L originale edificio in stato di abbandono da diversi decenni, di conseguenza in uno pessimo stato di conservazione.

L originale edificio in stato di abbandono da diversi decenni, di conseguenza in uno pessimo stato di conservazione. L originale edificio in stato di abbandono da diversi decenni, di conseguenza in uno pessimo stato di conservazione. Progetto di demolizione con ripristino tipologico in ampliamento di fabbricato abitativo

Dettagli

Regione Campania Ufficio Osservatorio Prezzi

Regione Campania Ufficio Osservatorio Prezzi 1727 Analisi E.17.10.10.a Controsoffitti piani in rete metallica e intonaco, assicurata all'armatura propria portante in legno, da pagarsi a parte, con chiodi, grappe, filo di ferro zincato, compreso l'intonaco

Dettagli

ABACO DEGLI ELEMENTI RICORSIVI

ABACO DEGLI ELEMENTI RICORSIVI ABACO DEGLI ELEMENTI RICORSIVI Gli abachi degli elementi ricorsivi allegati raccoglie le norme ed il repertorio degli esempi a cui si dovrà fare riferimento nella progettazione dei singoli interventi sugli

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1)

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) 1 - Premessa Il presente Piano di manutenzione della parte strutturale dell opera è relativo dell intervento di ristrutturazione

Dettagli

Costruzione. 1 Edilizia industriale e commerciale 1.1 Fissaggio delle pareti. Realizzazione ALTRI IMPIEGHI 04/2012

Costruzione. 1 Edilizia industriale e commerciale 1.1 Fissaggio delle pareti. Realizzazione ALTRI IMPIEGHI 04/2012 D_Altri impieghi 1 Edilizia industriale e commerciale 1.1 Fissaggio delle pareti fissaggio dell elemento parete contro il risucchio (come da requisiti statici) rivestimento esterno pannello per parete

Dettagli

DISEGNO dell ARCHITETTURA II

DISEGNO dell ARCHITETTURA II 1 DISEGNO dell ARCHITETTURA II Il disegno degli infissi e degli impianti tecnologici. Le diapositive costituiscono unicamente una base per lo sviluppo della lezione e, come tali, non sostituiscono in alcun

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Ministero dei Lavori Pubblici Decreto del 02/08/1969 Titolo del provvedimento: (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27/08/1969) Preambolo. Preambolo IL MINISTRO PER I LAVORI PUBBLICI Visto l'art.

Dettagli

TRATTAMENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI ESISTENTI COIBENTAZIONE DI PARETI CON SISTEMA A CAPPOTTO INTERNO

TRATTAMENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI ESISTENTI COIBENTAZIONE DI PARETI CON SISTEMA A CAPPOTTO INTERNO TRATTAMENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI ESISTENTI COIBENTAZIONE DI PARETI CON SISTEMA A CAPPOTTO INTERNO Voci di capitolato delle lavorazioni 1 - PACCHETTO CON IPERISOLANTE TERMORIFLETTENTE

Dettagli

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011 A ELEMENTI ARCHITETTONICI E FUNZIONALI PIU RICORRENTI Nel patrimonio edilizio tradizionale e nei manufatti storici sparsi non riconducibili dal punto di vista tipologico e formale agli edifici tradizionali

Dettagli

VETROMATTONE CARATTERISTICHE :

VETROMATTONE CARATTERISTICHE : Rev.2 del 25-02-2008 - VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE VETROMATTONE CARATTERISTICHE : Elemento in VETRO MATTONE per la costruzione di muri trasparenti decorativi. Resistente al freddo e al calore,contribuisce

Dettagli

Comune di Giovinazzo Provincia Bari

Comune di Giovinazzo Provincia Bari Comune di Giovinazzo Provincia Bari PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE SICUREZZA PER LO SVILUPPO Obiettivo convergenza 2007-2013. Obiettivo Operativo 2.8.B iniziativa IO GIOCO LEALE. Realizzazione di un campo

Dettagli

AURIGA C12. Scala con gradini in Teak trattati per esterno. Ringhiera in acciaio inox 316

AURIGA C12. Scala con gradini in Teak trattati per esterno. Ringhiera in acciaio inox 316 AURIGA C12 Scala con gradini in Teak trattati per esterno. Ringhiera in acciaio inox 316 82 3 4 81 80 vega VEGA C8 NEW - Scala con doppia struttura portante realizzata con tecnologia laser in metallo verniciato

Dettagli

PROPOSTA COLORE PER IL CENTRO STORICO (cartella dei colori)

PROPOSTA COLORE PER IL CENTRO STORICO (cartella dei colori) PROPOSTA COLORE PER IL CENTRO STORICO (cartella dei colori) Premessa La cartella dei colori costituisce lo strumento per guidare gli interventi di tinteggiatura delle facciate nel centro storico, al fine

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI TESTO-TIPO DI NORMA COMUNALE - Pag. 01di Proposta al Comune di Monza REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI Capo I - Impianti tecnologici in generale 1. Tutti gli interventi per l inserimento di apparecchiature

Dettagli

LE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE

LE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE IL SUPPORTO La CARTA DA DISEGNO è raggruppabile in due tipi fondamentali: - carta opaca o bianca - carta trasparente o da lucido, usata per disegni a china. GLI STRUMENTI Il gruppo di linee da usare per

Dettagli

ANTONIA SOLARI TURALE NA

ANTONIA SOLARI TURALE NA Legno strutturale A laives, in provincia di Bolzano, il progetto disegnato dall'architetto Susanna Serafini ed ingegnerizzato da Südtirolhaus ha ottenuto la certificazione casaclima a di ANTONIA SOLARI

Dettagli

Sceda tecnica. La parete massiccia a strati incrociati senza colla

Sceda tecnica. La parete massiccia a strati incrociati senza colla Tusengrabl 23 39010 St. Pankraz / San Pancrazio (BZ) Tel. 0473785050 - Fax. 0473785668 e-mail: info@ligna-construct.com www.ligna-construct.com La parete massiccia a strati incrociati senza colla Campo

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

RIF. POS. DESCRIZIONE U.M. Q.TÀ P.U. TOTALE CAPITOLO 1.

RIF. POS. DESCRIZIONE U.M. Q.TÀ P.U. TOTALE CAPITOLO 1. 1. CONSOLIDAMENTO VOLTE 1.01 SE.01 Svuotamento di volte mq. 187,49 1.02 SE.02 Consolidamento di volte mq. 187,49 1.03 SD.06 Soletta in cls armata per solai mq. 187,49 CAPITOLO 1. 124/09 3.S.CM (ADS) PAGINA

Dettagli

Edifici con facciate doppie

Edifici con facciate doppie Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO

Dettagli

PROPOSTA DI ASSICURAZIONE DECENNALE POSTUMA DANNI DIRETTI ALL OPERA Mod. R 75 PST

PROPOSTA DI ASSICURAZIONE DECENNALE POSTUMA DANNI DIRETTI ALL OPERA Mod. R 75 PST PROPOSTA DI ASSICURAZIONE DECENNALE POSTUMA DANNI DIRETTI ALL OPERA Mod. R 75 PST Agenzia di Cod. PARTE I - GENERALITÀ 1) NOMINATIVI a) Contraente Indirizzo b) Assicurato Indirizzo 2) UBICAZIONE DEL RISCHIO

Dettagli

COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA.

COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA. COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA. 00304260409 PROGETTO ESECUTIVO Relativo a: Intervento finalizzato al Miglioramento

Dettagli

RELAZIONE TECNICA_IMPIANTO GAS METANO

RELAZIONE TECNICA_IMPIANTO GAS METANO RELAZIONE TECNICA_IMPIANTO GAS METANO Il gas metano sarà addotto, per ogni piano, con tubazione come le tavole allegate mostrano esterne al fabbricato e ad esso ancorate a vista. La rete principale sarà

Dettagli

Trasmittanza termica (U)

Trasmittanza termica (U) Centro Innovazione per la Sostenibilità Ambientale Telefono/fax: 0534521104 http://centrocisa.it/ email : cisa@comune.porrettaterme.bo.it L isolamento degli edifici: un esempio dell applicazione degli

Dettagli

L isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano.

L isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano. Laterlite 38 tecnologia L isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano. Soluzioni per vespai isolati contro terra Le novità contenute nel Decreto requisiti minimi

Dettagli

Martin Design. Fioriere. Tavoli. Pareti verticali. Pavimenti. Arredamento esterno ed interno in ferro, acciaio inox e cor-ten

Martin Design. Fioriere. Tavoli. Pareti verticali. Pavimenti. Arredamento esterno ed interno in ferro, acciaio inox e cor-ten Fioriere Tavoli Pareti verticali Pavimenti Arredamento esterno ed interno in ferro, acciaio inox e cor-ten Rivestimenti in Cover-art Via S. Agata, 65 22066 Mariano Comense (CO) Tel. 031 748768 Fax 031

Dettagli

REALIZZAZIONE DI EDIFICIO ADIBITO A SCUOLA DELL INFANZIA - COSTRUZIONE IN LEGNO -

REALIZZAZIONE DI EDIFICIO ADIBITO A SCUOLA DELL INFANZIA - COSTRUZIONE IN LEGNO - 2013/2014 LCA1 corsi A B C Laboratorio di Costruzione dell'architettura 1 REALIZZAZIONE DI EDIFICIO ADIBITO A SCUOLA DELL INFANZIA - COSTRUZIONE IN LEGNO - 13 dicembre 2013 arch. EMMA FRANCIA 1 REALIZZAZIONE

Dettagli

Comune di Casalmorano

Comune di Casalmorano Comune di Casalmorano Provincia di Cremona 26020 CASALMORANO (CR) Via Roma, 13 Tel.0374/374080 Fax.0374/374037 Cod. Fisc. 00314350190 Email: commune.casalmorano@pec.regione.lombardia.it CAPPELLA CIMITERIALE

Dettagli

Centro Innovazione per la Sostenibilità Ambientale

Centro Innovazione per la Sostenibilità Ambientale Centro Innovazione per la Sostenibilità Ambientale Telefono/fax: 0534521104 http://centrocisa.it/ email : cisa@comune.porrettaterme.bo.it Pianoro 13 giugno 2007 L isolamento degli edifici: un esempio dell

Dettagli

Cantiere Galassi-Varmo

Cantiere Galassi-Varmo Cantiere Galassi-Varmo Riccardo Berti 27 ottobre 2014 1 1 Norme tecniche di riferimento UNI 10351 Materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità al vapore; UNI 10355 Murature e solai. calcolo;

Dettagli

Rivestimento per caminetto cornice, realizzato in Travertino chiaro. La finitura è una spazzolatura manuale a pori aperti che dona al rivestimento un

Rivestimento per caminetto cornice, realizzato in Travertino chiaro. La finitura è una spazzolatura manuale a pori aperti che dona al rivestimento un Rivestimento per caminetto cornice, realizzato in Travertino chiaro. La finitura è una spazzolatura manuale a pori aperti che dona al rivestimento un gradevole effetto antico. Scolpiture realizzate a mano.

Dettagli

Da Galiani V. (a cura di), Dizionario degli elementi costruttivi, UTET 2001

Da Galiani V. (a cura di), Dizionario degli elementi costruttivi, UTET 2001 Le scale Da Galiani V. (a cura di), Dizionario degli elementi costruttivi, UTET 2001 L'insieme di tutte le strutture portanti che individuano lo spazio della scala si chiama gabbia. L'insieme delle strutture

Dettagli

TEORIE E TECNICHE COSTRUTTIVE NEL LORO SVILUPPO STORICO ARCHITETTURA ROMANA. Architettura romana UTILIZZO DELL ARCO NELL ARCHITETTURA ROMANA

TEORIE E TECNICHE COSTRUTTIVE NEL LORO SVILUPPO STORICO ARCHITETTURA ROMANA. Architettura romana UTILIZZO DELL ARCO NELL ARCHITETTURA ROMANA TEORIE E TECNICHE COSTRUTTIVE NEL LORO SVILUPPO STORICO ARCHITETTURA ROMANA Strade e ponti Viadotti Acquedotti Pont du Gard (20-16 a.c): Ltot = 270m Luci campate: 25 m Chi vorrà paragonare le inattive

Dettagli

Le scale di accesso alle zone soppalcate sono tutte in metallo a giorno, gli infissi esterni ed interni sono in legno e, nella generalità, originari.

Le scale di accesso alle zone soppalcate sono tutte in metallo a giorno, gli infissi esterni ed interni sono in legno e, nella generalità, originari. UNITÀ IMMOBILIARE: Sita in Roma via Giacomo Venezian, 22, piano primo interno 1 con asservito posto auto via Gaetano Sacchi,19 - DESTINAZIONE D USO: abitazione Prezzo Appartamento più Garage: 870.000 Euro

Dettagli

Computo metrico estimativo

Computo metrico estimativo Computo metrico estimativo Dimensioni Computo 1 1 Demolizione di muratura esistente in laterizio forato e trasporto a rifiuto presso discariche autorizzate compreso oggni altro onere incluso parete parete

Dettagli

www.onlywood.it REALIZZARE UN TELAIO PER ANTINE

www.onlywood.it REALIZZARE UN TELAIO PER ANTINE www.onlywood.it REALIZZARE UN TELAIO PER ANTINE TIPO 1: per fori da realizzare su misura Applicazioni: ante di cucine in muratura e di armadi a muro i cui muretti saranno realizzati successivamente; è

Dettagli

VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE

VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE L immobile è ubicato nella primissima periferia cittadina in un contesto di alta qualità, con abitazioni circostanti prevalentemente

Dettagli

Caratteristiche meccaniche, termiche e acustiche del tufo. Ing. Nicola Lauriero

Caratteristiche meccaniche, termiche e acustiche del tufo. Ing. Nicola Lauriero Caratteristiche meccaniche, termiche e acustiche del tufo Ing. Nicola Lauriero Calcarenite di Gravina Calcare di origine sedimentaria, formatosi in ambiente marino, mediamente cementato di colore bianco,

Dettagli

RESIDENZA REBECCA. Lugano S.A. STUDIO DI ARCHITETTURA STUDIO IMMOBIL IARE

RESIDENZA REBECCA. Lugano S.A. STUDIO DI ARCHITETTURA STUDIO IMMOBIL IARE RESIDENZA REBECCA Lugano STUDIO DI ARCHITETTURA STUDIO IMMOBIL IARE S.A. SVIZZERA TICINO ST.MORITZ LUGANO Agno LUGANO A2 Lago Maggiore VARESE MENDRISIO Lago di Como COMO LECCO E3 5 A8 A9 BERGAMO Malpensa

Dettagli

Il colore di un edificio è, da sempre, la caratteristica che maggiormente

Il colore di un edificio è, da sempre, la caratteristica che maggiormente TINTEGGIATURA TRADIZIONALE VESUVIANA Il colore di un edificio è, da sempre, la caratteristica che maggiormente contribuisce alla migliore percezione della forma architettonica esaltando le articolazioni

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

RISTRUTTURARE CON GLI ISOLANTI TERMO-RIFLETTENTI OVER-ALL. Risparmio energetico Confort Detrazione fiscale Basso spessore

RISTRUTTURARE CON GLI ISOLANTI TERMO-RIFLETTENTI OVER-ALL. Risparmio energetico Confort Detrazione fiscale Basso spessore RISTRUTTURARE CON GLI ISOLANTI TERMO-RIFLETTENTI OVER-ALL Risparmio energetico Confort Detrazione fiscale Basso spessore Contropareti in cartongesso isolate con materiali termo-riflettenti Over-all isolamento

Dettagli

LA COSTRUZIONE DELLA CATTEDRALE

LA COSTRUZIONE DELLA CATTEDRALE LA COSTRUZIONE DELLA CATTEDRALE I blocchi di pietra calcarea destinati alla costruzione degli archi,venivano tagliati con precisione e uniti con la malta (calce,sabbia,acqua). Una volta che gli archi si

Dettagli

LegnoCUBO. Casette da giardino (XiloGarden)

LegnoCUBO. Casette da giardino (XiloGarden) Block Haus Il sistema costruttivo con tavole (o tronchi) in legno sovrapposti e con giunzione ad incastro angolare, costituisce uno dei metodi per la realizzazione di costruzioni in legno più radicati

Dettagli

LA BIOEDILIZIA NEI PICCOLI COMUNI. arch. Andrea Moro. Envipark

LA BIOEDILIZIA NEI PICCOLI COMUNI. arch. Andrea Moro. Envipark LA BIOEDILIZIA NEI PICCOLI COMUNI arch. Andrea Moro IMPATTO AMBIENTALE DELL EDILIZIA L EDILIZIA È UNO DEI SETTORI A MAGGIORE IMPATTO AMBIENTALE: L ENERGIA IMPIEGATA NEL SETTORE RESIDENZIALE E TERZIARIO

Dettagli

Porte interne e pareti divisorie METRA-Flex Porte interne

Porte interne e pareti divisorie METRA-Flex Porte interne Porte interne e pareti divisorie METRA-Flex Porte interne METRA-Flex Porte interne Sintesi e qualità strutturale sono caratteristiche distintive delle porte interne Metra. Possono essere utilizzate sia

Dettagli

Principali parti di un fabbricato

Principali parti di un fabbricato Principali parti di un fabbricato Un fabbricato industriale risulta essenzialmente costituito dalle seguenti parti: Fondazioni (del fabbricato e dei macchinari) Struttura portante; Copertura e pareti (complete

Dettagli

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA Il mio obbiettivo per limitare il ponte termico del balcone è quello di garantire la continuità dell isolante tra la muratura e la partizione orizzontale

Dettagli

AddCAD per ZWCad. Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare

AddCAD per ZWCad. Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare AddCAD per ZWCad Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare Passare alla progettazione 3D è un salto di qualità che molti Professionisti tentano di compiere, ma in tanti casi senza successo.

Dettagli

S.P.T. spa via A. Moro n 23 - Como -

S.P.T. spa via A. Moro n 23 - Como - S.P.T. spa via A. Moro n 23 - Como - PROGETTO PER REALIZZAZIONE NUOVI UFFICI in via ANZANI n 37 - COMO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OPERE EDILI ed AFFINI Il progettista Agosto 2011 Demolizioni Demolizione

Dettagli

LISTINO DEI PREZZI DELLE OPERE DI FINITURA IN PROVINCIA DI BIELLA

LISTINO DEI PREZZI DELLE OPERE DI FINITURA IN PROVINCIA DI BIELLA Supplemento al Listino dei prezzi all ingrosso dei materiali da costruzione LISTINO DEI DELLE OPERE DI FINITURA IN PROVINCIA DI BIELLA N 1/2011 1 semestre AVVERTENZE I prezzi riportati nel presente listino

Dettagli

Guida pratica per il rilievo misure delle finestre e delle portefinestre

Guida pratica per il rilievo misure delle finestre e delle portefinestre Guida pratica per il rilievo misure delle finestre e delle portefinestre finestra-shop.com è un martchio registrado di I.S.I. srl Industria Serramenti Italiana Via Regia 21/B, 35018, San Martino di Lupari

Dettagli

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica. RELAZIONE TECNICA Nel corso dei diversi sopralluoghi tecnici effettuati si sono riscontrate innumerevoli problematiche legate allo stato di conservazione degli edifici nel loro complesso e in particolar

Dettagli

In riferimento alla Vostra gradita richiesta, siamo lieti di sottoporvi la nostra migliore offerta relativa alla seguente struttura in legno:

In riferimento alla Vostra gradita richiesta, siamo lieti di sottoporvi la nostra migliore offerta relativa alla seguente struttura in legno: In riferimento alla Vostra gradita richiesta, siamo lieti di sottoporvi la nostra migliore offerta relativa alla seguente struttura in legno: Proposta per la fornitura parziale di elementi in legno e complementi

Dettagli

Analisi dei carichi NNT 2008

Analisi dei carichi NNT 2008 Analisi dei carichi NNT 2008 2/25 Caso di studio Il caso di studio è rappresentato da un edificio di 2 piani, con altezza di interpiano pari a 3m, destinato a civile abitazione. 4.6m 5.2m 5.4m 1.5m 5.0m

Dettagli

Supplemento al Listino dei prezzi all ingrosso dei materiali da costruzione LISTINO DEI PREZZI DELLE OPERE DI FINITURA IN PROVINCIA DI BIELLA

Supplemento al Listino dei prezzi all ingrosso dei materiali da costruzione LISTINO DEI PREZZI DELLE OPERE DI FINITURA IN PROVINCIA DI BIELLA Supplemento al Listino dei prezzi all ingrosso dei materiali da costruzione LISTINO DEI DELLE OPERE DI FINITURA IN PROVINCIA DI BIELLA Anno 2004 AVVERTENZE I prezzi riportati nel presente listino hanno

Dettagli