SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Azienda Sanitaria Unica Regionale- Zona Territoriale n. 9 di Macerata 2) Codice di accreditamento: NZ ) Classe di iscrizione all albo: 4 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: No-stop Assistance 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore Assistenza Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale, A08 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: La Centrale Operativa 118 si occupa di raccogliere le richieste di spostamento per specifiche prestazioni sanitarie, in molti casi però ci sono soggetti esclusi dalle normative che regolano il trasporto protetto. Scopo di tale progetto è l integrazione delle attività di trasporto rivolte agli utenti che necessitano dei cosiddetti trasporti sociali Ci si riferisce a soggetti che, pur non avendo i requisiti clinici previsti dalla legge al fine di godere di un trasporto sanitario protetto, si trovano, per ragioni socio-sanitarie, nelle condizioni di necessitare di assistenza logistica durante il trasferimento per e dall ospedale. Tra questi, circa 80 dializzati in cura presso il Presidio Ospedaliero di Macerata, 40 utenti che si sottopongono a cobaltoterapia e tutti coloro che versano in particolari condizioni socio-sanitarie e/o economiche e che vedono spesso elusa la loro richiesta d aiuto per mancanza di personale disponibile (esempi sono i pazienti anziani e tutti coloro che, pur necessitando di cure e visite, non sono in grado di attivare risorse necessarie per

2 affrontare il viaggio per e dall ospedale). Il progetto mira inoltre a fornire agli utenti di spostamenti programmati un sostegno morale da affiancare a quello sanitario specifico (pensiamo a soggetti fragili, quali anziani, portatori di handicap, che hanno bisogno di supporto durante il tragitto qualora i familiari non hanno la possibilità di accompagnarli). 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo generale: integrare i trasporti sanitari programmati e garantire un mezzo di trasporto ad almeno il 70% di coloro che devono affrontare i viaggi per/dall ospedale e hanno difficoltà sia di tipo economico (gli utenti che con il contributo erogato dalla Regione, pari a 1/5 del costo di un litro di benzina per ogni chilometro, non riescono a pagarsi il viaggio), sia di tipo socio-sanitario (gli utenti che, pur non avendo i requisiti clinici previsti dalla legge al fine di godere di un trasporto sanitario protetto, non sono in grado di affrontare tale viaggio autonomamente). Tali utenti vengono individuati e segnalati alla Centrale Operativa 118 dal personale delle varie Unità Operative del Presidio Ospedaliero di Macerata. Promuovere la formazione civica e culturale dei volontari in specie nella materia socio-sanitaria Obiettivi specifici: 1)Formare 4 volontari al fine di una corretta relazione con l utenza, con il personale e le procedure del Centro Operativo 2)Coordinare volontari, personale e mezzi al fine di attivare economie funzionali, evitando sovrapposizioni e sprechi. 3)Attivare una rete integrata di interventi finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi erogati per almeno l 80% dell utenza interessata dai problemi sopra esposti. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: Il progetto prevede : 1. la formazione del personale volontario attraverso un corso teorico-pratico; 2. l assistenza ed il tutoraggio dei volontari da parte di personale specializzato durante le attività previste; 3. la formazione continua relativamente alla gestione dei pazienti attraverso seminari, debriefing, riunioni mensili (discussione dei casi particolari e/o situazioni a rischio). Gli strumenti che verranno utilizzati per realizzare il progetto sono il pulmino, le autovetture e auto medicalizzate già in dotazione all Azienda nonché mezzi appartenenti ad Associazioni autorizzate che collaborano con la stessa. Le risorse umane necessarie alla realizzazione del progetto sono individuabili nel Responsabile e negli Infermieri Professionali della Centrale Operativa 118 Macerata Soccorso della A.S.U.R - Zona Territoriale n. 9 che si occuperanno della formazione e del tutoraggio dei volontari.

3 I 4 volontari si occuperanno di : a) accompagnare gli utenti, affiancando un sostegno morale a quello sanitario specifico, in spostamenti programmati su mezzi dell Azienda o di Associazioni autorizzate ; b) relazionarsi in modo corretto con l utenza, considerando le particolari condizioni psico-fisiche e la vulnerabilità dei soggetti; c) guidare gli autoveicoli per il trasporto degli utenti da e per l ospedale; d) supportare nel tragitto da casa al mezzo di trasporto e da questo all ospedale tutti gli utenti con difficoltà di deambulazione; e) interagire in modo funzionale con il personale della Centrale Operativa. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 25 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: - disponibilità a missioni anche fuori del territorio A.S.U.R - Zona Territoriale n. 9 - flessibilità oraria.

4 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: N. Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Telefono sede Fax sede Personale di riferimento (cognome e nome) Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita Azienda Sanitaria Unica Regionale- Zona Territoriale n. 9 Macerata Macerata Via Santa Lucia Dott.ssa Patrizia Sgarzini Dott.ssa Martina Orlandi Cingolani Maria Elena 10/11/47

5 17) Specificare se il progetto prevede o meno l impiego di tutor: NO 18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: Il progetto verrà pubblicizzato attraverso: - l inserimento nel sito internet aziendale, con contenuti semplici e di facile consultazione e una veste grafica accattivante; - la realizzazione di manifesti, locandine e brochure da affiggere e distribuire soprattutto in prossimità degli Istituti di Scuola Media Superiore, delle Facoltà Universitarie, delle associazioni sportive e socio-culturali, dei luoghi di incontro ed aggregazione giovanile; - la predisposizione di incontri con le associazioni di volontariato per illustrare scopi, contenuti e modalità di realizzazione del progetto; - comunicati-stampa sui quotidiani locali. 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: NO 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Valutazione della qualità del servizio prestato attraverso incontri mensili dei volontari con gli OLP Valutazione in itinere dei risultati del progetto tramite relazioni trimestrali sulle attività svolte Report finale contenente le fasi e le modalità di realizzazione dell intervento Valutazione finale tramite questionari di rilevazione della qualità percepita da parte dell utenza 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Possesso di patente B, in quanto i volontari dovranno utilizzare pulmino e autovetture in dotazione all A.S.U.R - Zona Territoriale n. 9.

6 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Tipologia di spesa Quantità Valore unitario o Euro orario Carburante e km in 0,42 a KM 4.200,00 manutenzione ordinaria per automezzo nell anno un anno (Tariffa ACI auto media cilindrata) Divise volontari 4 100,00 400,00 Valorizzazione disponibilità OLP 520 ore annue (10 ore settimanali) 520 ore annue Valore di un ora di lavoro dell OLP Es: 20, ,00 TOTALE EURO ,00 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all interno del progetto: Comune di Macerata: si impegna a sensibilizzare le associazioni e i cittadini affinché aderiscano alle attività organizzate dall ente proponente. 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Pulmino, autovetture e auto medicalizzata già in dotazione all A.S.U.R - Zona Territoriale n. 9. Tali strumenti sono indispensabili per attuare gli obiettivi descritti. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE 27) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Le Università della Regione Marche hanno aderito all iniziativa e sottoscritto Protocolli di intesa approvati con DGRM 530/2004. Le Università di Ancona, Camerino, Urbino e Macerata attribuiscono al completo svolgimento del Servizio 10 crediti formativi ed equiparano lo stesso al tirocinio. Gli istituti di istruzione secondaria hanno valutato autonomamente la richiesta ed assegneranno un numero di crediti diverso in base al percorso di studi, in particolare: il Liceo Scientifico di Macerata ha valutato l iniziativa con 0,50 crediti, l Istituto Tecnico per Attori Sociali ha valutato l iniziativa con 0,30 crediti, l Istituto per Geometri ha valutato l iniziativa con 1 credito. 28) Eventuali tirocini riconosciuti:

7 Con DGRM 530/2004 pubblicata nel BUR Marche del 1/6/2004 le Università di Ancona, Camerino, Urbino e Macerata equiparano il completo svolgimento del Servizio al tirocinio. 29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Competenze in materia di modalità di comunicazione e di relazione tra i diversi soggetti e tra questi e l organizzazione cui appartengono comunicazione con l utenza ed i familiari : tipologie e modalità corrette Carta dei Servizi pubblici sanitari ed organizzazione del Servizio sanitario e della legislazione connessa modalità di svolgimento del servizio sanitario, sistemi informativi presenti in azienda, organizzazione aziendale, modalità di comunicazione interna ed esterna e diritti e doveri degli utenti elementi di informatica di base: Microsoft Word, del programma per la corrispondenza esterna ed interna all Azienda, utilizzo dell Intranet Aziendale e della posta elettronica elementi di normativa vigente in materia di Servizio Civile Nazionale, finalità dello stesso ed ambiti di incidenza Rilascio di certificato di frequenza valido ai fini del curriculum Formazione generale dei volontari 30) Sede di realizzazione: Azienda Sanitaria Unica Regionale- Zona Territoriale n. 9 di Macerata via B.R. Sanzio, 1 Macerata 31) Modalità di attuazione: in proprio, presso l ente con formatori dell ente 32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali, con l aiuto di materiale didattico da consegnare ai volontari, tirocinio formativo e supervisione 34) Contenuti della formazione: normativa vigente in materia di Servizio Civile, la sua storia e i principi ai quali

8 è ispirato - ordinamento del servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell obiezione di coscienza, la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionali con mezzi non violenti, i diritti umani, la carta etica del servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile - elementi-base del Sistema Sanitario e del suo funzionamento; Carta dei Servizi pubblici sanitari organizzazione del Servizio Sanitario e alla legislazione connessa Organizzazione aziendale e Organigramma aziendale Organizzazione ospedaliera Organizzazione logistica dell' Ospedale di Macerata../ Tipologia delle prestazioni erogate Principali modalità di accesso alle prestazioni Ufficio Relazioni con il Pubblico: organizzazione, articolazione,competenze, finalità Sistema informatico aziendale, intranet e posta elettronica trasmissione di conoscenze, competenze ed abilità essenziali in un ruolo sociale nozioni di base in materia socio-sanitaria e di integrazione delle funzioni addestramento ad operazioni pratiche per innalzare le competenze nel particolare ruolo formazione permanente per tutta la durata del servizio acquisizione di capacità di mettersi in rapporto e di rispondere ai bisogni acquisizione delle conoscenze necessarie per relazionarsi correttamente con l utenza e con il personale aziendale capacità di istruire le pratiche burocratiche interne (delibere, ordinanze ) 35) Durata: 25 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 36) Sede di realizzazione: Azienda Sanitaria Unica Regionale- Zona Territoriale n. 9 di Macerata-U.O 118- via Santa Lucia, 1 Macerata 37) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente e con formatori dell ente. 38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Dr. Giuseppe Ariani, nato a Macerata il 25/03/1941

9 39) Competenze specifiche del/i formatore/i: Laureato in Medicina e Chirurgia Specializzato in Anestesia Specializzato in Medicina Legale e delle Assicurazioni Assistente in Anestesia e Rianimazione Responsabile Della Centrale Operativa 118 per la provincia di Macerata Docente per diversi anni presso la Scuola Infermieri Professionali di Macerata per i corsi di Rianimazione e di area critica Direttore e docente di tre Corsi Regionali per la formazione dei medici della G.M art.22 addetti ai servizi per per l emergenza sanitaria territoriale Componente del Comitato Regionale Emergenza Sanitaria (CRES) Ha partecipato e diretto diversi corsi di insegnamento di BLS-DP per Infermieri Professionali e Medici di Continuità Assistenziale e corsi ECM sul Soccorso Sanitario nelle maxiemergenze. 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione verrà realizzata sia attraverso lezioni frontali che per mezzo di simulazioni e role-playing. 41) Contenuti della formazione: I volontari acquisiranno le seguenti competenze : abilità e pratica nel lavoro sociale, abilità nella comunicazione e relazione con la popolazione target, capacità di integrarsi e coordinarsi con le attività del personale, abilità nel lavoro di accompagnamento e ausilio alla popolazione target. La formazione specifica prevede la preparazione dei volontari in materia di obblighi derivanti dall assistenza ai pazienti ed il loro addestramento finalizzato alla conoscenza base della normativa sanitaria e della profilassi. I contenuti comprenderanno : il comportamento da tenere nei confronti dell utenza, segreto professionale e legge sulla privacy; le tecniche di barellaggio, assistenza nella deambulazione, tipologie di comunicazione da attivare con l utenza; la conoscenza della manovra di BLS (esercitazioni su manichino) la normativa sanitaria elementi di igiene e profilassi elementi di normativa vigente in materia di Servizio Civile Nazionale, finalità dello stesso ed ambiti di incidenza. 42) Durata: 35 ore

10 Altri elementi della formazione 43) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale, che specifica: TIPOLOGIA QUANTITA EURO Dispense 4 200,00 Materiale didattico 4 100,00 e cancelleria TOTALE 300,00 44) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: E prevista la valutazione degli outcome in itinere ed ex-post (il personale deputato all addestramento dei volontari, sulla base di un giudizio complessivo già predisposto durante l attività formativa in relazione alle capacità e alle conoscenze già possedute dal volontario al momento dell ingresso nel servizio, provvederà a monitorare costantemente le competenze acquisite e la qualità delle attività svolte attraverso la compilazione a cadenza mensile di una scheda appositamente predisposta e con un report a fine progetto). VERIFICHE Verifica dell'attività formativa generale Verifica dell'attività formativa specifica Verificadell'attività formativa in itinere X X Piano di verifica della formazione 4 mesi 6 mesi dall'inizio dall'inizio 2 mesi dall'inizio X X Attività formative Tabella degli indicatori 8 mesi dall'inizio 10 mesi dall'inizio fine progetto X Attività formativa Verifica dell'attività formativa generale Verifica dell'attività formativa specifica Indicatore accettabile ogni volontario deve raggiungere una preparazione definita: > di sufficiente ogni volontario deve raggiungere una preparazione definita: > di sufficiente Data

11 Il Progettista Il Responsabile legale dell ente/ Il Responsabile del Servizio civile nazionale

12 Note esplicative per la redazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia L elaborato progettuale va redatto in maniera chiara, seguendo in modo puntuale la numerazione e la successione delle voci riportate nella scheda. Ente 1. Indicare l'ente proponente il progetto. 2. Indicare il codice di accreditamento dell ente. 3. Indicare la classe di iscrizione all albo nazionale provvisorio degli enti accreditati. Caratteristiche del progetto 4. Indicare il titolo del progetto (es: Città solidale, Giochiamo insieme ). 5. Indicare il Settore e l area di intervento del progetto con relativa codifica, utilizzando i codici dell allegato Definire il contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto descrivendo la situazione di partenza (situazione data) sulla quale il progetto è destinato ad incidere, mediante pochi e sintetici indicatori. Il contesto è rappresentato dalla ristretta area territoriale di riferimento del progetto e dal settore di intervento dello stesso. E opportuno, quindi, evitare di riportare indicatori a livello nazionale ed internazionale o politiche generali di settore. Gli indicatori devono rappresentare in modo chiaro la realtà territoriale entro la quale è calato il progetto, con particolare riferimento al settore nel quale si vuole intervenire. In presenza di attività difficilmente misurabili attraverso indicatori numerici è possibile quantificare il numero degli interventi che si intendono realizzare nell arco di tempo di durata del progetto, proponendone una accurata descrizione. Gli indicatori sono scelti dall ente proponente il progetto. (Es.I Assistenza anziani in un comune: popolazione complessiva del comune, popolazione del comune con età superiore ai 65 anni, altri enti che già si occupano degli anziani nell ambito territoriale prescelto; Es II Salvaguardia ambientale e prevenzione antincendio dei boschi: ettari di bosco dell area territoriale di intervento, ettari di bosco che il progetto intende sottoporre a sorveglianza; frequenza degli incendi ed ettari di bosco distrutti negli ultimi 5 anni, altri enti che operano nello stesso campo; Es. III Salvaguardia beni artistici e storici: bacini archeologici, monumenti storici o artistici presenti nell area, breve descrizione del loro valore artistico, storico o archeologico. Riferimenti ad eventuali lavori analoghi svolti negli anni precedenti sui beni in argomento presenti sul territorio e ad altri enti operanti nel settore nell ambito territoriale interessato dal progetto). 7. Descrizione degli obiettivi generali e specifici del progetto, tenendo presente la realtà descritta al precedente punto 6) ed utilizzando possibilmente gli stessi indicatori in modo da rendere comparabili i dati e le diverse situazioni all inizio e alla fine del progetto. Si tratta di individuare il target del progetto e di indicare in modo chiaro cosa si vuole raggiungere (situazione di arrivo) con la realizzazione dello stesso. 8. Effettuare una descrizione generale e dettagliata del progetto, degli ambiti di intervento e dei piani di attuazione degli stessi tenendo presente il contesto e gli obiettivi descritti ai precedenti punti 6) e 7). In relazione ai piani di attuazione finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati occorre definire le azioni da porre in essere per la loro realizzazione, evidenziando il ruolo dei volontari e le specifiche attività che questi ultimi dovranno svolgere nell ambito del progetto. 9. Indicare il numero dei volontari richiesti per la realizzazione del progetto, tenendo presente i precedenti punti 6), 7) e 8), in quanto la congruità del numero dei volontari

13 richiesti è rapportata al contesto entro il quale si colloca il progetto, agli obiettivi fissati, alle azioni previste per la loro realizzazione. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione deve essere effettuata per ogni singola sede. 10. Indicare il numero dei volontari richiesti che usufruiscono della fornitura di vitto e alloggio e le modalità di fruizione di detti servizi, con riferimento alle attività previste per la realizzazione del progetto, all orario giornaliero e alla possibilità di impiegare volontari non residenti nel Comune di realizzazione del progetto. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione deve essere effettuata per ogni singola sede. 11. Indicare il numero dei volontari richiesti che non usufruiscono di vitto e alloggio. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione deve essere effettuata per ogni singola sede. 12. Indicare il numero dei volontari richiesti che usufruiscono della fornitura del solo vitto e le modalità di fruizione di detto servizio, con riferimento alle attività previste per la realizzazione del progetto e all orario giornaliero. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione l indicazione deve essere effettuata per ogni singola sede. 13. Indicare il numero di ore di servizio settimanale dei volontari che non può essere inferiore alle 25 ore (orario rigido). In alternativa indicare il monte ore annuo delle ore di servizio che non può essere inferiore alle ore (monte ore al netto delle giornate di permesso previste per le volontarie). In quest ultimo caso occorre precisare le ore settimanali obbligatorie che non possono essere inferiori a 12 ore (orario flessibile). 14. Specificare se il progetto si articola su 5 o 6 giorni di servizio a settimana. Detta indicazione deve essere fornita anche se si adotta il monte ore annuo. 15. Indicare eventuali condizioni e disponibilità richieste per l'espletamento del servizio (es: pernottamento, disponibilità a missioni o trasferimenti, flessibilità oraria, impegno nei giorni festivi ). Caratteristiche organizzative 16. Premesso che ogni riga rappresenta una sede di attuazione del progetto, indicare per ogni sede interessata: la denominazione dell ente presso il quale si realizza il progetto ed al quale vanno indirizzate le domande di partecipazione dei volontari. Il progetto può far capo sia a sedi alle dirette dipendenze dell ente accreditato, che a sedi facenti capo ad enti associati, consorziati, federati o legati da accordi di partenariato a quello accreditato. Nel primo caso deve essere inserita tante volte la denominazione dell ente accreditato, con la eventuale specifica delle sedi periferiche, quante sono le sedi di realizzazione del progetto interessate e da questi direttamente dipendenti, nel secondo caso deve essere inserita tante volte la denominazione dei diversi enti associati, consorziati, federati o legati da accordi di partenariato a quello accreditato quante sono le sedi di realizzazione del progetto interessate facenti capo a questi ultimi; il comune di ubicazione delle sedi di progetto; l indirizzo (via/piazza e numero civico) delle sedi di progetto; il codice identificativo delle sedi interessate. Si rammenta che solo in caso di coincidenza del Comune, indirizzo e numero civico il codice identificativo delle sedi è diverso da 1. Comunque è fondamentale inserire lo stesso codice attribuito alle sedi in fase di accreditamento (vedi Mod. Sedi); il numero dei volontari richiesti per le singole sedi; il numero di telefono delle sedi; il numero di fax delle sedi;

14 il cognome e nome del personale di riferimento al quale i giovani possono rivolgersi per avere informazioni sul progetto. In caso di presenza di due o più persone su una singola sede occorre inserire i nominativi senza cambiare riga. il cognome, nome e data di nascita degli Operatori Locali di Progetto operanti sulle singole sedi. Si ricorda che a seconda dei settori di intervento del progetto il rapporto OLP/N. dei volontari è pari a 1 OLP ogni 4 o 6 volontari. In caso di presenza di due o più operatori locali di progetto su una singola sede occorre inserire i nominativi ed i dati anagrafici richiesti senza cambiare riga. 17. Inserire SI oppure NO nell apposita casella a seconda se è prevista o meno la presenza del Tutor. 18. Specificare le modalità, mezzi e strumenti che l ente intende adottare per dare pubblicità al progetto, fermo restando che la pubblicazione dello stesso sul sito internet dell ente è obbligatoria. 19. E consentita l elaborazione di autonomi criteri di selezione dei volontari da parte dell ente che non voglia avvalersi di quelli definiti ed approvati con determinazione del Direttore Generale del 30 maggio Necessita, a tal fine, descrivere un sistema compiuto e coerente con le esigenze poste dall attività del progetto, con l indicazione non solo delle modalità (es. colloquio, test attitudinali), ma anche dei criteri di valutazione e della scala dei punteggi attribuibili. In ogni caso il meccanismo di valutazione, fermo restando le cause di esclusione previste dalla presente circolare, deve consentire l attribuzione di un punteggio finale ad ogni singolo candidato. I predetti criteri di valutazione devono essere resi noti ai candidati, con adeguate forme di pubblicità, prima delle prove selettive. Qualora l ente intenda avvalersi dei criteri elaborati dall Ufficio, definiti ed approvati con la determinazione del Direttore Generale del 30 maggio 2002, basta richiamare la predetta determinazione, oppure non compilare la presente voce. Gli enti iscritti alla 1^ classe dell albo nazionale provvisorio e quelli iscritti alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito il predetto servizio da enti di 1^ classe possono effettuare un semplice rinvio al sistema di selezione verificato dall Ufficio in sede di accreditamento. 20. Specificare, inserendo SI nella casella, se per la selezione dei volontari è previsto il ricorso a sistemi di selezione verificati dall Ufficio in sede di accreditamento, in caso contrario inserire NO. Gli enti accreditati alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito da enti di 1^ classe il predetto servizio sono tenuti a specificare da quale ente lo stesso è stato acquisito. 21. Elaborare un piano di rilevazione interno, completo di strumenti e metodologie, incentrato sulla valutazione periodica dei risultati del progetto (cosa funziona e cosa non funziona nel progetto). Gli enti iscritti alla 1^ classe dell albo nazionale provvisorio e quelli iscritti alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito il predetto servizio da enti di 1^ classe possono effettuare un semplice rinvio al sistema di monitoraggio verificato dall Ufficio in sede di accreditamento. 22. Specificare, inserendo SI nella casella, se per il monitoraggio dei progetti è previsto il ricorso a sistemi verificati dall Ufficio in sede di accreditamento, in caso contrario inserire NO. Gli enti accreditati alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito da enti di 1^ classe il predetto servizio sono tenuti a specificare da quale ente lo stesso è stato acquisito. 23. Vanno indicati eventuali requisiti, oltre quelli previsti dalla legge 64 del 2001, che i candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alla realizzazione del progetto; in tal caso, l assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto. L introduzione dei requisiti aggiuntivi (es: particolari titoli di studio e/o professionali, particolari abilità, possesso di patente auto, uso computer, lingue straniere ) deve essere adeguatamente motivata, esplicitandone le ragioni in relazione alle attività previste dal progetto. In nessun caso potrà prevedersi, tra i requisiti, la residenza in un determinato comune o regione. E consigliabile individuare requisiti facilmente verificabili attraverso certificazioni, come ad esempio i titoli di studio.

15 24. Indicare l ammontare delle eventuali risorse finanziarie aggiuntive che l ente intende destinare in modo specifico alla realizzazione del progetto. Si tratta di risorse finanziarie non riconducibili a quelle impegnate dall ente per far fronte agli obblighi imposti dall accreditamento ed a quelle necessarie per l espletamento delle normali attività dell ente (spese postali, di segreteria, le quote di ammortamento delle macchine d ufficio e le spese del personale non dedicato in modo specifico alla realizzazione del progetto). Pertanto, vanno inserite, per le singole voci di spesa, solo quelle risorse finanziarie strettamente legate alla realizzazione del progetto. 25. Indicare gli eventuali copromotori e partners del progetto specificando il loro concreto apporto alla realizzazione dello stesso, allegando la documentazione relativa agli impegni assunti a firma del loro legale rappresentante. I predetti enti in nessun caso possono essere sedi di attuazione di progetto. 26. Elencare le risorse tecniche e strumentali necessarie alla realizzazione del progetto, evidenziandone la adeguatezza rispetto agli obiettivi. Caratteristiche delle conoscenze acquisite 27. Indicare gli eventuali crediti formativi cui la partecipazione alla realizzazione del progetto dà diritto, indicando l'ente che riconosce i crediti ed allegare la copia degli accordi intervenuti in merito. Gli accordi per il riconoscimento dei crediti devono essere stipulati prima della presentazione del progetto. Pertanto, qualora i predetti accordi all atto della presentazione del progetto non siano stati ancora perfezionati è opportuno non indicare nulla, attesa l irrilevanza ai fini del progetto degli accordi in itinere e delle semplici promesse. 28. Indicare gli eventuali tirocini riconosciuti ai giovani per la partecipazione alla realizzazione del progetto, specificando l'ente che riconosce i tirocini ed allegare la copia degli accordi intervenuti in merito. Gli accordi per il riconoscimento dei tirocini devono essere stipulati prima della presentazione del progetto. Pertanto, qualora i predetti accordi all atto della presentazione del progetto non siano stati ancora perfezionati è opportuno non indicare nulla, attesa l irrilevanza ai fini del progetto degli accordi in itinere e delle semplici promesse. 29. Specificare le competenze utili alla crescita professionale dei volontari acquisibili con la partecipazione alla realizzazione del progetto. Le predette competenze devono essere attinenti al progetto, certificate e riconosciute. Qualora l ente che certifica o riconosce le competenze acquisite sia terzo rispetto a quello proponente il progetto, occorre e produrre copia degli appositi accordi, la cui stipula deve avvenire prima della presentazione del progetto. Pertanto, qualora i predetti accordi all atto della presentazione del progetto non siano stati ancora perfezionati è opportuno non indicare nulla, attesa l irrilevanza ai fini del progetto degli accordi in itinere e delle semplici promesse. Formazione generale dei volontari 30. Indicare la sede di realizzazione della formazione, la quale può essere anche diversa da quella di realizzazione del progetto. 31. Specificare se la formazione è effettuata: a) in proprio, presso l ente con formatori dell ente; b) in proprio, presso l ente con servizi acquisiti da enti di servizio civile di 1^ classe; scegliendo tra le opzioni innanzi previste. 32. Specificare, inserendo SI nella casella, se per la formazione dei volontari è previsto il ricorso a sistemi verificati dall Ufficio in sede di accreditamento, in caso contrario inserire NO. Gli enti accreditati alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito da enti di 1^ classe il predetto servizio sono tenuti a specificare da quale ente lo stesso è stato acquisito.

16 33. Indicare le metodologie alla base del percorso formativo individuato per i volontari e le tecniche che si prevede di impiegare per attuarlo. 34. Specificare i contenuti della formazione generale dei volontari facendo riferimento agli specifici settori di attività previsti dall allegato 3 della circolare, alle caratteristiche e all ordinamento del servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell obiezione di coscienza, alla difesa della Patria come diritto/dovere costituzionali con mezzi non violenti, ai diritti umani, alla carta etica del servizio civile nazionale, alle diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile e all ordinamento dell ente proponente il progetto. 35. Indicare la durata della formazione generale che complessivamente non può essere inferiore alle 25 ore. La formazione dei volontari è obbligatoria per cui l assenza della stessa o anche una durata inferiore al minimo stabilito comporta la reiezione del progetto. Formazione specifica dei volontari 36. Indicare la sede di realizzazione della formazione, la quale può essere anche diversa da quella di realizzazione del progetto. 37. Specificare se la formazione è effettuata: a) in proprio, presso l ente con formatori dell ente; b) affidata ad enti di servizio civile di 1^ classe; c) affidata ad altri soggetti terzi; scegliendo tra le opzioni innanzi previste. 38. Indicare Cognome, Nome, luogo e data di nascita del/i formatore/i. 39. Specificare le competenze, i titoli e le esperienze del/i formatore/i cui è affidata la formazione specifica. Allegare i relativi curricula. 40. Indicare le metodologie alla base del percorso formativo per i volontari e le tecniche che saranno impiegate per attuarlo. 41. La formazione specifica dei volontari varia da progetto a progetto secondo il settore di intervento e le peculiari attività previste dai singoli progetti. Essa concerne tutte le conoscenze di carattere teorico pratico legate alla specifiche attività previste dal progetto e ritenute necessarie dall ente per la realizzazione dello stesso. 42. Indicare la durata della formazione specifica. La formazione specifica dei volontari è obbligatoria per cui l assenza della stessa comporta la reiezione del progetto. Altri elementi della formazione 43. Indicare l ammontare delle risorse investite dall ente per la formazione dei volontari. Deve trattarsi di risorse aggiuntive, riferibili in modo specifico alla formazione rispetto a quelle impegnate nell accreditamento per il reperimento dei formatori e alla normale dotazione dell ente per l espletamento della predetta attività. Non possono essere considerate in questa sede le spese postali, di segreteria, le quote di ammortamento delle macchine d ufficio e le spese del personale non dedicato in modo specifico alla realizzazione della formazione. Pertanto, vanno inserite, ripartite per singole voci di spesa, solo quelle risorse finanziarie aggiuntive strettamente legate alla realizzazione del percorso formativo progettato. 44. Approntare un piano di rilevazione interno completo di strumenti e metodologie adeguate, incentrato sull andamento e la verifica del percorso formativo predisposto, sulla valutazione periodica dell apprendimento di nuove conoscenze e competenze, nonché sulla crescita individuale dei volontari. Gli enti iscritti alla 1^ classe dell albo nazionale provvisorio e quelli iscritti alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito il predetto servizio da enti di 1^ classe possono effettuare un semplice rinvio al sistema di monitoraggio presentato e verificato dall Ufficio in sede di accreditamento.

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