LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

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1 Convegno nazionale LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA IN ITALIA LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA Prof. Ing. Simona Tondelli Bologna, 18 marzo Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa, Bologna

2 La legge urbanistica dell Emilia-Romagna 1. LR 47/ LR 20/2000 Disciplina generale sulla tutela ed uso del territorio Piani Strutturali Comunali (PSC) Regolamenti Urbanistico Edilizi (RUE) Piani Operativi Comunali (POC) 3. LR 6/2009 Governo e Riqualificazione Solidale del Territorio Semplificazione e velocizzazione dei procedimenti Pianificazione associata

3 Articolazione degli strumenti di pianificazione comunale in ER PIANO STRUTTURALE COMUNALE aspetti strategici e strutturali; a tempo indeterminato; interessa tutto il territorio comunale PIANIFICAZIONE COMUNALE SEMPLIFICAZIONE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO aspetti regolamentari rivolti a tutto il territorio comunale; per il territorio consolidato e rurale (non sottoposti a modifiche urbanistiche sostanziali) può essere inteso come un vero e proprio piano; PIANO OPERATIVO COMUNALE aspetti operativi ed attuativi; validità quinquennale; interessa le zone da sottoporre a modifiche urbanistiche sostanziali

4 Il rinnovo degli strumenti urbanistici comunali generali tra il 2000 ed il 2015 PRG PRIMA GENERAZIONE SECONDA GENERAZIONE

5 Comuni dotati di PSC (approvato o adottato)

6 Comuni dotati di RUE (approvato o adottato)

7 Comuni dotati di POC (approvato o adottato)

8 Stato dei piani urbanistici comunali

9 Vetustà dei piani

10 Casalecchio di Reno PSC - Variante per la riqualificazione urbana, adottata nel dicembre 2013 Attenzione alla riqualificazione e alla rigenerazione urbana

11 PSC in riduzione Calderara di Reno: Variante al PSC per ridurre le previsioni insediative adottata il 25 marzo 2014 L Amministrazione comunale di Calderara di Reno, la prima in provincia, ha deciso di approvare una variante al PSC di ridimensionamento delle previsioni insediative

12 PSC in riduzione Reggio Emilia, AVVISO PUBBLICO PER LA RACCOLTA E SELEZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE RELATIVE ALLA RICLASSIFICAZIONE URBANISTICA DI AREE RICOMPRESE IN AMBITI URBANIZZABILI DEL PSC VIGENTE (febbraio 2015) Una nuova variante al Psc programmata dal Comune consentirà di ridurre ulteriormente le previsioni di espansione in territorio agricolo, a favore di interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, rafforzando così una scelta strategica che l'amministrazione ha intrapreso con l'adozione dei più recenti strumenti urbanistici

13 Comuni che non faranno il POC RUE di Faenza adottato il Dalla Relazione illustrativa: L idea di Faenza è quindi quella di conservare integralmente il terreno attorno alla città per le finalità agricole contrastando la dispersione urbana (lo SPRAWL). Questa strategia idonea a perseguire concretamente il consumo zero di terreno agricolo comporta due conseguenti indirizzi su aree edificabili di previsione vigenti, esterne al centro urbano, ed ora agricole: a livello di indirizzo non verranno attivati POC per aree del PSC esterne al centro urbano

14 POC della rigenerazione BOLOGNA 2012 "Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse da comprendere nel Programma per la qualificazione urbana lungo processo istruttorio e valutativo che ha portato nel corso del 2013 a individuare 28 proposte considerate attuabili, per un totale di 32 aree interessate. messa a punto degli accordi che sono parte integrante del POC di qualificazione approvazione maggio 2014 Variante adottata a febbraio 2015

15 Quali prospettive per la pianificazione urbanistica in ER? RIORDINO ISTITUZIONALE: riattribuzione delle funzioni della Provincia alla Regione (?): problemi organizzativi (personale?) problemi di ri-omogeneizzazione delle regole e dei linguaggi tra le 9 Province problemi di controllo delle trasformazioni minute (fino a una variante tipologia ci un piano particolareggiato?)

16 Quali prospettive per la pianificazione in ER? CRISI DELL EDILIZIA Altissimo invenduto PSC in riduzione vs. aspettative di trasformazione (mutui) aree di nuova edificazione (PRG + PSC): 257,5 km 2 (sottostima) ambiti di riqualificazione: 90 km 2?? La città consolidata?

17 Artificializzazione del territorio al 1850 al 1976

18 Artificializzazione del territorio Dal 1976 al 2008

19 Territori artificiali vs popolazione residente Evoluzione dei territorio artificiali dal 1976 al 2008 Andamento della popolazione residente dal 1971 al 2001

20 Quali prospettive per la pianificazione in ER? Progetto di legge del 18/06/2014 Riduzione del consumo del suolo, riuso del suolo edificato e tutela delle aree agricole (articolo unico sul consumo di suolo) Art. 1 c. 3. Il riuso e la rigenerazione urbana, rispetto al consumo ulteriore suolo, costituiscono obiettivo prioritario e fondamentale del governo del territorio. Dalla data di entrata in vigore della presente legge non sono consentite nei piani territoriali e urbanistici previsioni che comportino nuovo consumo di suolo, salvo che nei casi di realizzazione di opere pubbliche e di interesse pubblico. Fuori da tali casi, dovrà essere adeguatamente motivata e documentata nella [ ] VAS la necessità di impegnare nuovi suoli agricoli, assicurando in ogni caso il minor impatto e consumo di suolo possibile.

21 Obiettivi generali della pianificazione (art. 2 LR 20) a) promuovere un ordinato sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo; b) assicurare che i processi di trasformazione siano compatibili con la sicurezza e la tutela dell'integrità fisica e con l'identità culturale del territorio; c) migliorare la qualità della vita e la salubrità degli insediamenti urbani; c bis) salvaguardare le zone ad alto valore ambientale, biologico, paesaggistico e storico; d) ridurre la pressione degli insediamenti sui sistemi naturali e ambientali anche attraverso opportuni interventi di riduzione e mitigazione degli impatti; e) promuovere il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale del territorio urbano, attraverso interventi di riqualificazione del tessuto esistente; f) prevedere il consumo di nuovo territorio solo quando non sussistano alternative derivanti dalla sostituzione dei tessuti insediativi esistenti ovvero dalla loro riorganizzazione e riqualificazione. f bis ) promuovere l'efficienza energetica e l'utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili, allo scopo di contribuire alla protezione dell'ambiente e allo sviluppo sostenibile.

22 Quali prospettive per la pianificazione in ER? LR20/2000- LR 6/2009 Riconoscimento, tra gli obiettivi della pianificazione, della ricerca di uno sviluppo fondato sull efficienza energetica e sul risparmio delle risorse non rinnovabili Introduzione di un meccanismo di controllo del consumo del suolo, attraverso: La possibilità dei PTCP di fissare, per ogni Comune, soglie massime quantitative per i nuovi insediamenti; Obbligo per i PSC di motivare la scelta di urbanizzare nuovi territori per soddisfare i fabbisogni presenti in alternativa alla trasformazione di aree già urbanizzate Favorire lo sviluppo di aree residenziali e produttive in adiacenza a infrastrutture ferroviarie Incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente

23 Quali prospettive per la pianificazione in ER? Riforma urbanistica entro fine anno Pianificazione urbanistica capro espiatorio Gli strumenti che ci sono sono DEVONO essere cambiati? Semplificazione? Da 3 a 2 o a 1 NUOVI PROCESSI, NUOVE COMPETENZE

24 Prof. Ing. Simona Tondelli Dipartimento di Architettura

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