I NUOVI OIC: LA DISCIPLINA GENERALE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO E CONSOLIDATO

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I NUOVI OIC: LA DISCIPLINA GENERALE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO E CONSOLIDATO OIC 29: Cambiamenti, correzioni ed eventi successivi OIC 17: Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto Luca Magnano San Lio Commissione Principi Contabili Revisore legale - Senior Manager KPMG 26 gennaio 2015

2 Indice dell'intervento OIC 29 Cambiamenti di principi contabili Cambiamenti di stime contabili e correzioni di errori Operazioni ed eventi straordinari Fatti successivi OIC 17 Aspetti generali Area di consolidamento Principi di consolidamento Il metodo del patrimonio netto 2

3 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO OIC 29

4 Cambiamenti di principi contabili Art bis I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro. Deroghe a tale principio sono consentite in casi eccezionali. In tali casi, la nota integrativa deve motivare la deroga e indicarne gli effetti sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico.! Le disposizioni civilistiche non specificano come indicare in nota integrativa gli effetti né come riflettere in bilancio la rettifica risultante dal cambiamento di criterio di valutazione. 4

5 Cambiamenti di principi contabili Per cambiamento di principio contabile si intende una variazione rispetto ai principi contabili/criteri di valutazione adottati nel precedente esercizio. Per principi contabili si intendono quei principi (criteri, procedure e metodi di applicazione), che stabiliscono i criteri di individuazione dei fatti da registrare, le modalità di contabilizzazione degli eventi di gestione, i criteri di valutazione e quelli di esposizione dei valori in bilancio. Non rappresentano cambiamenti di principi contabili l'adozione di un criterio contabile per rappresentare operazioni diverse da quelle verificatesi precedentemente l'adozione di un nuovo criterio contabile per rappresentare operazioni che non si sono mai verificate precedentemente. 5

6 Cambiamenti di principi contabili Classificazione Gli effetti reddituali di nuovi e diversi criteri contabili sono rilevati a conto economico, tra i proventi e oneri straordinari. Rilevazione in bilancio dei cambiamenti di principi contabili RETROATTIVA Quando il nuovo principio si applica anche a operazioni avvenute negli esercizi precedenti a quello in cui interviene il cambiamento, come se il nuovo principio fosse sempre stato applicato. PROSPETTICA Quando il nuovo principio si applica solo a operazioni a partire dall'esercizio in cui interviene il cambiamento. Le operazioni precedenti vengono riflesse in bilancio in conformità al vecchio principio. 6

7 Cambiamenti di principi contabili Gli effetti prodotti dal cambiamento di principio contabile sono riconducibili alla differenza tra i valori determinati secondo il nuovo principio e quelli determinati secondo il principio precedente. Ipotesi applicazione RETROATTIVA L'effetto del cambiamento di un principio contabile va determinato all'inizio dell'esercizio ipotizzando che il nuovo principio fosse sempre stato utilizzato anche in esercizi precedenti. L'effetto è dato quindi dalla differenza tra il patrimonio netto iniziale dell'esercizio in cui avviene il cambiamento e il patrimonio netto che si sarebbe ottenuto qualora il nuovo principio fosse già stato adottato in esercizi precedenti. Ipotesi applicazione PROSPETTICA L'applicazione prospettica di un cambiamento di principio contabile non comporta modifiche ai valori esistenti all'inizio dell'esercizio, per i quali continua ad applicarsi il precedente principio contabile. 7

8 Cambiamenti di principi contabili Eccezione: gli effetti dei cambiamenti di principi contabili sono rilevati retroattivamente, salvo: non sia ragionevolmente possibile calcolare l'effetto pregresso del cambiamento di principio la determinazione dell'effetto pregresso risulti eccessivamente onerosa. 8

9 Cambiamenti di principi contabili Le principali informazioni da fornire in nota integrativa sono: il motivo per cui è stato cambiato il principio contabile e le modalità di attuazione: in caso di applicazione retroattiva: l'effetto sugli utili a nuovo iniziali che si sarebbe avuto applicando retroattivamente il nuovo criterio (componente retroattiva riflessa in bilancio tra i componenti straordinari) in caso di applicazione prospettica: l'effetto, se ragionevolmente determinabile, che si sarebbe avuto sulle componenti del risultato d'esercizio se il nuovo principio contabile fosse stato applicato anche in precedenza l'effetto sulle componenti ordinarie dell'esercizio che si ha per non aver continuato ad applicare il criterio precedente gli effetti di cui ai punti precedenti sui conti patrimoniali interessati, sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto, al lordo dell'incidenza fiscale. 9

10 Cambiamenti di principi contabili Come gestire la prima applicazione dei nuovi principi contabili emessi dall'oic nel 2014? Non esiste documento ad hoc pubblicato da OIC. Si applica l'oic 29 (regola generale: applicazione retrospettiva). Bilancio comparativo: cambio di principi che hanno effetto sul PN/Risultato dell'esercizio non si rettifica il bilancio precedente, l'effetto si contabilizza negli straordinari. Informativa in Nota Integrativa su quello che sarebbe stato il risultato dell'esercizio e la voce interessata qualora avessi continuato ad utilizzare il vecchio metodo (OIC 29) cambio di principi che comportano solo riclassificazioni modifica del bilancio comparativo e Informativa nella Nota Integrativa. 10

11 Cambiamenti di principi contabili Cespiti temporaneamente non utilizzati Costo storico impianto = Aliquota Amm.to= 10% Fondo amm.to 31/12/2011= 300 VNC 31/12/2011 = 700 Amm.ti sospesi negli esercizi 2012, /12/2014 Fondo Amm.to Oneri straordinari

12 Cambiamenti di stime contabili Le stime sono i procedimenti ed i metodi in base ai quali si perviene alla determinazione di un valore ragionevolmente attendibile di attività, passività, costi e ricavi. Un bilancio è essenzialmente il risultato di un processo di stima. Nessun elemento patrimoniale, tranne il denaro in cassa in valuta di conto è esente da stime. Il processo di stima è per sua natura soggettivo ma non deve essere arbitrario. 12

13 Cambiamenti di stime contabili Classificazione Gli effetti del cambiamento di stima, ove non derivanti da stime errate, sono il risultato dell'ordinario processo valutativo per la formazione del bilancio dell'esercizio, pertanto, sono per la parte di competenza classificati nella voce di conto economico relativa all'elemento patrimoniale oggetto di stima. Rilevazione in bilancio dei cambiamenti di stime contabili Un cambiamento di stima può avere effetti solo sull'esercizio in corso o anche sugli esercizi futuri. Nel caso di cambiamenti di stima che coinvolgono anche esercizi successivi, le rettifiche conseguenti influenzeranno per la parte di competenza sia l'esercizio corrente che quelli successivi. 13

14 Cambiamenti di stime contabili I cambiamenti di stima dovuti alla disponibilità di nuove informazioni o di sviluppi futuri acquisiti dall'esterno hanno normalmente effetto solo sull'esercizio in corso poiché costituiscono un graduale affinamento della stima originaria Esempio Stime di inesigibilità dei crediti. Stime di recuperabilità delle imposte anticipate. I cambiamenti di stima dovuti a mutamenti strutturali dell'azienda possono spesso influenzare anche i conti economici degli esercizi futuri Esempio Revisione della vita utile stimata di un impianto. 14

15 Cambiamenti di stime I cambiamenti di stima possono alterare in modo significativo la comparabilità dei bilanci.! La nota integrativa deve motivare: le ragioni del cambiamento fornire l'effetto sul bilancio del cambiamento se ragionevolmente stimabile, la relativa incidenza fiscale. 15

16 Correzioni di errori L'errore contabile consiste nell'impropria o nella mancata applicazione di un principio contabile, nel caso in cui, al momento in cui viene commesso, siano disponibili le informazioni ed i dati necessari per il suo corretto trattamento. Non costituiscono errori le variazioni successivamente dimostratesi necessarie nelle valutazioni e nelle stime, fatte a suo tempo sulla base delle informazioni e dei dati disponibili in quel momento (cambiamento di stima) la scelta di adottare determinati criteri contabili fatta sulla base di informazioni e dati disponibili in quel momento che successivamente si dimostrino diversi (cambiamento di principio/stima). 16

17 Correzioni di errori Classificazione La correzione degli errori si effettua rettificando la posta patrimoniale che a suo tempo fu interessata dall'errore, imputando la correzione dell'errore al conto economico dell'esercizio in corso, alla voce 'Proventi e oneri straordinari - componenti di reddito relativi ad esercizi precedenti'.! ECCEZIONE: Correzione di errori commessi nella rilevazione di fatti che non hanno influenzato direttamente il conto economico, ad esempio: le rivalutazioni iniziali di una immobilizzazione a seguito di specifiche norme la correzione di scritture contabili operate a seguito di operazioni di conferimento, fusione, ecc.. La correzione di tali errori avviene in contropartita di una rettifica di voci di patrimonio netto. 17

18 Correzioni di errori! La nota integrativa deve evidenziare: natura dell'errore commesso ammontare della correzione operata nell'esercizio corrente e ammontare della correzione che sarebbe stata necessaria per gli esercizi precedenti ai quali si riferiscono gli errori il fatto che i dati e le informazioni comparative dei precedenti esercizi ai quali si riferiscono gli errori non siano stati oggetto di correzione. 18

19 Operazioni ed eventi straordinari Gli eventi e le operazioni sono da considerarsi straordinari quando sono avverate entrambe le seguenti condizioni: gli eventi sono casuali e accidentali e le operazioni eventualmente connesse a tali eventi sono estranee all'attività ordinaria dell'azienda (natura dell'evento rispetto alla normale attività) gli eventi o le operazioni sono infrequenti. Non costituiscono eventi o operazioni straordinari scioperi anche se di rilevante entità (rientrano nel rischio d'impresa) utili o perdite derivanti da variazioni nei cambi perdite su crediti per insolvenza del debitore anche se di rilevante entità definizione di controversie di natura ricorrente e/o pertinenti alla normale gestione d'impresa. 19

20 Operazioni ed eventi straordinari Classificazione Gli effetti economici degli eventi e operazioni straordinarie devono essere riflessi nel conto economico dell'esercizio in cui l'evento si verifica o l'operazione viene effettuata tra gli oneri e proventi straordinari, separatamente da quelli derivanti dall'attività ordinaria. Le operazioni e gli eventi straordinari sono classificati nelle voci E20 ed E21. 20

21 Operazioni ed eventi straordinari! La nota integrativa deve evidenziare: natura degli eventi e delle operazioni straordinari intervenuti nell'esercizio i relativi importi inclusi nei proventi e oneri straordinari se di ammontare significativo. 21

22 Fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio Sono fatti positivi o negativi che avvengono tra la data di chiusura dell'esercizio e la data di formazione del bilancio (identificabile con la data di approvazione del progetto di bilancio da parte degli amministratori): Fatti successivi che devono essere recepiti nei valori di bilancio Fatti successivi che NON devono essere recepiti nei valori di bilancio Fatti successivi che possono incidere sulla continuità aziendale A B C Attenzione alle situazione specificamente normate da altri principi (esempio: OIC 19 per modifiche alla scadenza originaria dei debiti) 22

23 Fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio Fatti successivi che devono essere recepiti nei valori di bilancio ESEMPI La definizione di una causa legale in essere alla data di bilancio per importi diversi da quelli prevedibili a tale data. Fatti da cui emerga che alcune attività già alla data di bilancio avevano subito riduzioni durevoli di valore o riduzioni del valore di mercato rispetto al costo. Fatti che evidenzino situazioni esistenti alla data di bilancio che incidano sulle valutazioni (es. deterioramento della situazione finanziaria di un debitore). Definizione dopo la chiusura di un maggior prezzo di un'attività acquistata o di un minor prezzo di un'attività venduta. 23

24 Fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio ESEMPI Fatti successivi che NON devono essere recepiti nei valori di bilancio La distruzione di impianti di produzione causata da calamità. La perdita derivante dalla variazione delle parità di cambio con valute estere. Operazioni di natura straordinaria (fusioni, scissioni ecc.). Piani di ristrutturazione. Assunzione di rilevanti impegni contrattuali. 24

25 Fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio Fatti successivi che possono incidere sulla continuità aziendale Alcuni fatti successivi alla data di chiusura del bilancio possono far sorgere la necessità di considerare se sia ancora appropriato basare sul presupposto della continuità aziendale la redazione del bilancio: gli amministratori possono motivatamente manifestare la volontà di proporre la liquidazione della società o di cessare l'attività operativa un peggioramento nel risultato di gestione e nella posizione finanziaria. Se al momento della redazione del bilancio il presupposto della continuità aziendale non risulta essere applicabile, le valutazioni di bilancio devono tenere conto della mancanza di tale requisito. 25

26 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO OIC 17

27 Aspetti generali Il bilancio consolidato espone la situazione patrimonialefinanziaria, il risultato economico, le variazioni nei conti di patrimonio netto e nella situazione patrimoniale-finanziaria di un gruppo di imprese viste come un'unica entità economica. Perciò: le attività e le passività, i costi e i ricavi della capogruppo vengono sommati (aggregati) alle corrispondenti voci dei bilanci delle società consolidate i rapporti patrimoniali ed economici esistenti tra le società consolidate vengono eliminati, in modo da evidenziare solo i saldi e le operazioni tra il gruppo ed i terzi. (Parent company theory) 27

28 Aspetti generali Data di riferimento del bilancio consolidato Deve essere quella della controllante o quella di chiusura della maggior parte delle imprese (motivazione nella nota integrativa). Non è ammesso consolidare bilanci a date diverse. Necessità di predisporre bilanci intermedi (con conto economico annuale). L'inclusione nel consolidamento di bilanci annuali intermedi, non coincidenti con il bilancio d'esercizio, deve essere limitata ad alcune partecipate o alla controllante, purché non costituiscano una parte rilevante del gruppo. 28

29 Area di consolidamento Imprese controllate da consolidare: società in cui si ha la maggioranza dei diritti di voto società in cui si dispone di sufficienti diritti di voto per esercitare un'influenza dominante società in cui si esercita un'influenza dominante in virtù di un contratto o di una clausola statutaria, ammessi dalla legge società in cui si ha la maggioranza dei diritti di voto, in base all'accordo con altri soci. Si considerano anche i diritti di voto spettanti a società controllate, a fiduciarie o a persona interposta. 29

30 Area di consolidamento Casi di esclusione dal consolidamento Facoltà di esclusione: irrilevanza della controllata impossibilità di ottenimento delle informazioni in tempi ragionevoli e senza spese sproporzionate partecipazione acquisite a scopo di successiva alienazione restrizioni all'esercizio dei diritti della controllante. Concetto di rilevanza: il principio indica parametri quantitativi ma non criteri di misurazione a) indebitamento complessivo b) totale attivo di stato patrimoniale c) totale dei ricavi d) risultato prima delle imposte 30

31 Area di consolidamento Società in liquidazione E' previsto l'obbligo di indicare nella nota integrativa le motivazioni per l'utilizzo di criteri diversi da quelli utilizzati nel bilancio d'esercizio della controllante, con specifico riferimento alle società in liquidazione [ ] A questo riguardo, nel caso di consolidamento di una società in liquidazione, se rilevante, si forniscono informazioni sullo stato di liquidazione, sui criteri di valutazione adottati e sull'influenza che essi hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico consolidato. 31

32 Principi di consolidamento Gli elementi dell'attivo e del passivo devono essere valutati con criteri uniformi, a meno che una difformità consenta una migliore rappresentazione o sia irrilevante. I criteri di valutazione devono essere di norma quelli utilizzati nel bilancio della controllante. Possono essere utilizzati altri criteri purché ammessi dal Codice Civile e fornendone motivazione nella nota integrativa. 'Armonizzazione' dei bilanci redatti con criteri di valutazione difformi da quelli scelti dal gruppo, con rilevazione delle imposte differite. 32

33 Principi di consolidamento Eliminazione delle partecipazioni data di riferimento L'eliminazione del conto partecipazioni contro il relativo patrimonio netto di competenza è attuata in base ai valori contabili riferiti alla data di consolidamento. Si tratta della data in cui si calcola la differenza da annullamento per poi procedere all'imputazione di tale differenza. Si raccomanda che tale data coincida con quella di acquisizione del controllo. E' tuttavia accettabile utilizzare la data in cui l'impresa è inclusa per la prima volta nel consolidamento. 33

34 Principi di consolidamento Eliminazione delle partecipazioni differenza di annullamento Si tratta della differenza che si ottiene confrontando il valore contabile della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto contabile della controllata. E' imputata, ove possibile, agli elementi dell'attivo e del passivo della controllata (maggiori valori correnti di attività e passività pro-quota, inclusivo degli effetti fiscali, nei limiti del loro valore recuperabile). 34

35 Principi di consolidamento Eliminazione delle partecipazioni differenza da consolidamento E' rappresentata dall'ammontare positivo che residua dopo l'allocazione della differenza da annullamento alle attività e passività della controllata. Coincide con l'avviamento positivo ricorrendone i presupposti previsti dall'oic 24 per la sua iscrizione. Qualora non riconducibile ad avviamento, è portata in detrazione della riserva di consolidamento fino a concorrenza del relativo importo. L'eventuale residuo è addebitato agli oneri straordinari del conto economico. 35

36 Principi di consolidamento Eliminazione delle partecipazioni differenza da annullamento negativa In caso di eventuale residuo negativo (prezzo pagato inferiore a patrimonio netto a valori correnti alla data di primo consolidamento): in primo luogo si devono ridurre i valori delle attività immobilizzate (salvo quelle di inequivocabile valore e di rapido realizzo) l'eventuale ulteriore eccedenza dovuta ad una previsione di risultati economici sfavorevoli futuri della partecipata va iscritta in una voce del passivo denominata 'Fondo di consolidamento per rischi ed oneri futuri' se la differenza deriva da un 'buon affare' realizzato al momento dell'acquisizione, va iscritta in una voce di patrimonio netto denominata 'Riserva di consolidamento'. 36

37 Principi di consolidamento Classificazione ed utilizzo del Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri Fondo utilizzato negli esercizi successivi in modo da riflettere le ipotesi assunte alla data di stima, classificando gli utilizzi tra i proventi straordinari. 73. La differenza iniziale negativa da annullamento che residua dopo le allocazioni di cui al precedente paragrafo, se relativa, in tutto o in parte, alla previsione di risultati economici sfavorevoli, si contabilizza in un apposito 'Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri', tra le passività patrimoniali consolidate. Il fondo è utilizzato negli esercizi successivi in modo da riflettere le ipotesi assunte in sede di sua stima all'atto dell'acquisto. L'utilizzo del fondo si effettua a prescindere dall'effettiva manifestazione delle perdite attese. L'utilizzo del fondo è rilevato con separata evidenza nei proventi straordinari. 37

38 Principi di consolidamento Novità nella elisione delle partecipazioni PRIMA: Approccio dei valori correnti NOVITA': Approccio dei valori contabili A Costo storico 100 PN (pro quota) a valori contabili 50 Plusvalori (pro quota) 20 B PN a valori correnti 70 (A-B) Differenza da consolidamento 30 D Costo storico 100 E PN (pro quota) a valori contabili 50 (D-E) Differenza da annullamento 50 Allocata a: F Plusvalori (pro quota) 20 G Differenza da consolidamento 30 38

39 Principi di consolidamento PRIMA: Approccio dei valori correnti NOVITA': Approccio dei valori contabili A Costo storico 100 PN (pro-quota) a valori contabili 50 Plusvalori (pro-quota) - cespite A 30 - cespite B 30 B PN a valori correnti 110 C=(A-B) Differenza di consolidamento (10) Riduzione plusvalori - cespite A (5) - cespie B (5) Differenza residua 0 D Costo storico 100 E PN (pro-quota) a valori contabili 50 F=D-E Differenza da annullamento 50 Allocata a: G Plusvalori (pro quota) 50 H=F-G Differenza da consolidamento 0 Non si realizza più la riduzione proporzionale dei maggiori valori correnti 39

40 Principi di consolidamento Eliminazione delle partecipazioni non totalitarie L'eliminazione delle partecipazioni non totalitarie comporta l'iscrizione nel bilancio consolidato della quota di patrimonio netto e del risultato d'esercizio di competenza degli azionisti di minoranza. La quota di pertinenza degli azionisti di minoranza rappresenta la quota di patrimonio netto contabile e del risultato di esercizio iscritti nel bilancio della partecipata: si considerano, ove necessario, gli effetti dell'eliminazione di utili e perdite infragruppo, delle rettifiche di principi contabili omogenei, di errori o di storno di poste fiscali la distribuzione del prezzo di acquisto sulle attività e passività in base ai valori correnti non deve avere alcun effetto sulle quote di pertinenza di terzi. 40

41 Principi di consolidamento Eliminazione dei rapporti infragruppo Devono essere eliminati: i crediti e debiti infragruppo le operazioni infragruppo gli utili e le perdite infragruppo (con rilevazione dei relativi effetti fiscali differiti). Tali eliminazioni, secondo la norma di legge, possono non essere effettuate se: irrilevanti relative ad operazioni correnti dell'impresa, che ha conseguito l'utile o la perdita, concluse a normali condizioni di mercato e la loro eliminazione comporta costi sproporzionati relative a lavori in corso di terzi esterni al gruppo. La mancata eliminazione deve essere indicata in nota integrativa. 41

42 Principi di consolidamento Trattamento dei dividendi delle partecipate I dividendi ricevuti dalle partecipate iscritti nel conto economico della partecipante vanno stornati in sede di consolidamento, per evitare di considerarli due volte: una volta come dividendi ed una volta come quota di pertinenza del risultato d'esercizio della partecipata. La scrittura contabile sarà la seguente: D dividendi A riserve della partecipata 42

43 Principi di consolidamento Trattamento delle svalutazioni delle partecipazioni effettuate nel bilancio d'esercizio della controllante Tali svalutazioni devono essere stornate dal conto economico della capogruppo per evitare la doppia contabilizzazione delle perdite delle partecipate (come svalutazione in capo alla partecipante e come perdite d'esercizio in capo alla partecipata). 43

44 Principi di consolidamento Bilanci espressi in valuta estera La traduzione di un bilancio espresso in valuta estera, ai fini della redazione del bilancio consolidato, avviene attraverso: la traduzione delle attività, delle passività e delle voci di Patrimonio Netto al cambio a pronti alla data di bilancio; la traduzione delle poste di conto economico al cambio in essere alla data di ogni operazione, oppure, per motivi di ordine pratico, al cambio medio del periodo la rilevazione nella 'Riserva da differenze di traduzione' dell'effetto netto della traduzione in moneta di conto. 44

45 Principi di consolidamento Classificazione ed utilizzo della Riserva da differenze di traduzione in caso di cessione La riserva è riclassificata tra le riserve disponibili (non transita da conto economico) In caso di cessione parziale/totale dell'impresa estera, la relativa quota della complessiva riserva da differenze di traduzione va riclassificata in una riserva disponibile. 45

46 Principi di consolidamento Trattamento contabile dei beni in leasing Metodo finanziario raccomandato Rilevazione del bene nell'attivo e del relativo debito finanziario Metodo patrimoniale ammesso Rilevazione per competenza dei costi per godimento dei beni di terzi Informativa in nota integrativa 46

47 Principi di consolidamento Valutazione delle partecipazioni escluse dal consolidamento integrale Partecipazioni di influenza notevole (società collegate) Metodo del patrimonio netto 47

48 Metodo del patrimonio netto La valutazione con il metodo del patrimonio netto tende a produrre sostanzialmente gli stessi effetti sul patrimonio netto e sul risultato d'esercizio della partecipante del metodo del consolidamento integrale. Con tale metodo il costo originario della partecipazione si modifica nei periodi successivi all'acquisizione per tenere conto delle quote di pertinenza degli utili e delle perdite e altre variazioni del patrimonio netto della partecipata. Il metodo del patrimonio netto va applicato utilizzando il bilancio approvato dalla partecipata (è accettabile anche quello approvato dal solo CdA), riferito alla stessa data di riferimento del bilancio della partecipante. Solo nel caso di società collegate se la data di riferimento del bilancio della partecipata è diversa da quella del bilancio della partecipante è accettabile utilizzare un bilancio a date diverse, purché: la differenza non ecceda i tre mesi la differenza di data sia mantenuta costante la diversità di data venga indicata nella nota integrativa della partecipante vengano riflessi gli effetti di operazioni ed eventi significativi verificatisi tra la data del bilancio della collegata e di quello della partecipante, ed essi siano posti in evidenza nella nota integrativa della partecipante. 48

49 Metodo del patrimonio netto Rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato Le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato sono in sintesi: rettifiche per applicazione di principi contabili uniformi a quelli della partecipante eliminazione degli utili e delle perdite interni (relativi ad operazioni intragruppo) rettifiche derivanti da eventi significativi verificatesi tra la data di chiusura dell'esercizio della collegata e quello della partecipante rettifiche per riflettere gli effetti derivanti dall'iniziale imputazione delle differenze tra valori contabili e prezzo di acquisizione rettifiche derivanti dalla percentuale di capitale della partecipata posseduto dalla partecipante. Per ogni rettifica dovrà essere valutato il relativo effetto fiscale differito/anticipato. 49

50 Metodo del patrimonio netto Differenza fra costo d'acquisto e patrimonio netto contabile della partecipata All'atto dell'acquisto normalmente si determina una differenza fra prezzo pagato per la partecipazione e il valore del patrimonio netto contabile della società acquistata. In particolare potremmo avere due casistiche: a) il prezzo pagato dall'acquirente è maggiore della corrispondente frazione del patrimonio netto contabile acquistato (differenza iniziale positiva) b) il prezzo pagato dall'acquirente è minore della corrispondente frazione del patrimonio netto contabile acquistato (differenza iniziale negativa). 50

51 Metodo del patrimonio netto Differenza fra costo d'acquisto e patrimonio netto contabile della partecipata La differenza iniziale positiva può imputarsi a: maggiori valori dell'attivo della partecipata o ad avviamento: la partecipazione viene iscritta al costo necessità di effettuare una svalutazione della partecipazione: contropartita voce E21 Oneri. La differenza iniziale negativa può imputarsi a: buon affare: la partecipazione viene iscritta al maggior valore corrispondente al patrimonio netto contabile con contropartita voce A VII 'Altre riserve' (riserva indistribuibile) attività contabili iscritte a valori superiori, passività iscritte a valori inferiori o previsione di risultati economici sfavorevoli: iscrizione al costo d'acquisto. 51

52 Metodo del patrimonio netto Rilevazione degli utili e delle perdite della partecipata L'utile o la perdita d'esercizio della partecipata debitamente rettificato è imputato al conto economico della partecipante (con contropartita la voce 'Partecipazioni') secondo il principio della competenza economica alla voce 'Rettifiche di valore di attività finanziarie'. Nel caso in cui la rivalutazione derivante dall'applicazione del metodo del patrimonio netto non sia totalmente assorbita da una perdita propria della partecipante scatta il divieto di distribuzione e l'obbligo di destinazione ad apposita riserva della differenza non coperta da una perdita. 52

53 Metodo del patrimonio netto Trattamento dei dividendi I dividendi distribuiti dalla partecipata costituiscono per la partecipante componenti positivi di reddito: tuttavia, se erano stati già rilevati dalla partecipante quali utili prodotti dalla partecipata, essi non possono essere imputati nel conto economico per evitare la duplicazione. I dividendi sono pertanto portati a riduzione della corrispondente voce 'partecipazioni' e nel contempo si libererà la corrispondente quota della riserva non distribuibile (precedentemente creata dalla rivalutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto). 53

54 Metodo del patrimonio netto Passaggio dal metodo del costo al metodo del patrimonio netto: è disponibile il Bilancio consolidato: la partecipazione è iscritta al valore risultante da tale documento non è disponibile il Bilancio consolidato, ma è disponibile una situazione extracontabile: il metodo del patrimonio netto si applica retroattivamente a partire dalla data di acquisizione della partecipazione non è disponibile il Bilancio consolidato e non è disponibile una situazione extra-contabile: confrontato il valore contabile della partecipazione ad inizio esercizio con la corrispondente frazione di patrimonio netto a tale data. Novità: chiarito che gli effetti del passaggio sono rilevati a conto economico tra le componenti straordinarie! Nei casi in cui si debba abbandonare il metodo del patrimonio netto (perdita influenza notevole o cambio di destinazione della partecipazione), il valore risultante nel bilancio dell'esercizio precedente viene assunto quale valore di costo. 54

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