Aosta febbraio 2010
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1 Aosta febbraio 2010 Gli scenari di VAS come strumento di coordinamento per le filiere di piani: l esempio della pianificazione delle acque Maria Rosa Vittadini Università IUAV di Venezia
2 Pianificazione e riforma del titolo V della Costituzione Forte indebolimento della gerarchia dei livelli di governo (e dei piani relativi) I nuovi Piani: articolazione delle azioni in indirizzi, direttive prescrizioni Trasmissione debole degli obiettivi Monitoraggio di efficienza della attuazione, ma non di risultato ambientale
3 La mancanza delle strategie per lo sviluppo sostenibile Il Dlgs 4/2008 prevedeva: L aggiornamento della strategia nazionale L elaborazione delle strategie regionali Mancano entrambe, mentre è in corso di aggiornamento la strategia europea. Nel contributo italiano 2007 nessun obiettivo quantificato La mancanza di obiettivi anche quantitativi priva i processi di Vas alle diverse scale di riferimenti
4 La VAS come processo transcalare Lo scenario è il luogo della relazione tra piani alle diverse scale Nello scenario trovano espressione variabili endogene e variabili esogene e le loro possibili forbici La comparazione di scenari diversi sta alla base delle decisioni di Piano
5 Scenari e scenari : finalità diverse, strumenti diversi Plausibili racconti quando le condizioni di incertezza rendano inefficaci tecniche di previsione o analisi di rischio Per l esplorazione alternative: scenari qualitativi Per supporto alle decisioni: scenari che integrano obiettivi e stime quantitative
6 Transcalarità forte e transcalarità debole fonte AA VV Linking Futures across Scales: a Dialog on Multiscale Scenarios
7 Gli strumenti di pianificazione per la difesa del suolo, la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche Fonte A. Rusconi Acqua e assetto idrogeologico, bozza 2009
8
9 EEA report n2/2009 Water resources across Europe confronting water scarcity and drought (WEI)= annual ratio of total freshwater abstraction to the total renewable resource. Values above20 % implies that a water resource is under stress and values above 40 % indicate severe water stress and clearly unsustainable use of the water resource
10 Lo scenario di riferimento Scenario in assenza di piano Punto di partenza per la misurazione degli effetti del piano Esplicitazione delle condizioni di incertezza Condivisione: saperi esperti e saperi non esperti Il piano: decisione attraverso la comparazionedi scenari alternativi (risultati, fattibilità, attori, distribuzione dei costi e dei benefici, ecc)
11 Cosa trasmettono al livello successivo Nella elaborazione del Piano: assunzione di parametri esplici circa la relazione tra variabili di scenario e scelte di Piano Nell analisi di coerenza transcalare: assunzione delle stesse variabili e di andamenti coerenti alle diverse scale Nel monitoraggio: monitoraggio delle variabili di scenario
12 Un monitoraggio in andata e in ritorno Per ogni piano il monitoraggio della sua attuazione e dei risultati ambientali che ne conseguono Per ogni piano il monitoraggio dei risultati dovuti al sistema di indirizzi e prescrizioni Per ogni filiera di Piano il monitoraggio delle variabili di scenario
13 Per concludere: qualche proposta Consolidare la prassi: scenari quantitativi elaborati sistematicamente dal sistema delle agenzie, regioni,università, da contestualizzare poi nei piani specifici ecc. Costruire parametri (analoghi agli standard) per la costruzione di scenari Aggiornare in continuo gli andamenti delle variabili chiave Inserire esplicitamente nella VAS la fase di costruzione di scenari Elaborare linee guida per la costruzione e l utilizzo
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