WORKSHOP SCAFFALATURE IN ACCIAIO E MAGAZZINI AUTOPORTANTI: STATO DELL ARTE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INCENDI
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1 Associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione WORKSHOP SCAFFALATURE IN ACCIAIO E MAGAZZINI AUTOPORTANTI: STATO DELL ARTE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INCENDI Inquadramento Normativo Ing. Luciano Nigro Vice Presidente AIIA - Associazione Italiana Ingegneria Antincendio Membro direttivo Anima Uman: Unione costruttori Materiali Antincendio 1
2 I magazzini come attività soggette ai controlli antincendio. La legislazione vigente in Italia, rappresentata da ultimo dal Dlgs 139/2006, dispone che tutte le attività che presentano rilevante rischio di incendio siano poste sotto il controllo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che svolge funzione, oltre che di soccorso, anche di ente di controllo sul territorio al servizio del Sindaco nell ambito dei procedimenti di concessione o autorizzazione edilizia. Il Dlgs citato trova poi puntuale applicazione dei regolamenti operativi che sono, da ultimi, il DPR 151/2011 ed il suo decreto applicativo specifico DM 7 agosto Il DPR 151/2011 comprende l allegato 1 con l elenco delle attività «soggette» al controllo. 2
3 I magazzini nell ambito del DPR 151/2011 L allegato 1 al DPR 151 riporta, al punto 70 (già punto 88 del DM che vigeva fino a prima del DPR suddetto) i magazzini appunto come attività soggetta. Il problema, per la prevenzione incendi, ha un nome e cognome: CARICO D INCENDIO 3
4 Il rischio d incendio per i depositi intensivi in genere Occorre dire che, nel caso dei magazzini intensivi in generale, il problema del rischio d incendio legato all elevato carico d incendio, ha una sua effettiva validità. In più il carico d incendio è «aggravato» se così si può dire dalla velocità di combustione dovuta proprio alla configurazione delle merci nei magazzini che, se sono ideali per la movimentazione, lo sono spesso anche per la COMBUSTIONE!!! La velocità di combustione ha portato ormai al convincimento di gran parte delle autorità competenti a richiedere «l autoprotezione» dei depositi intensivi specificando la protezione sprinkler quale misura di protezione tipica per i depositi intensivi. 4
5 Il rischio d incendio per i depositi intensivi Autoportanti Per i magazzini autoportanti la questione si complica ulteriormente perché alla problematica tipica dell incendio si aggiungono altri aspetti tipici di queste strutture La grande velocità di propagazione dell incedio causata dalla grande altezza L inaccessibilità per le squadre di soccorso Il rischio di crollo su edifici e/o aree circostanti La rilevanza dell incendio possibile 5
6 La normativa di riferimento I magazzini intensivi di cui al punto 70 prima citato sono ATTIVITA NON NORMATE Nel senso che non esiste una norma di prevenzione incendi, né sotto forma di Decreto, né sotto forma di Linea Guida, che specifica le misure di sicurezza minime che devono essere adottate per i depositi intensivi. Nella legislazione attuale i magazzini sono «nella giurisdizione dei Comandi Provinciali» che dispongono le misure minime di sicurezza antincendio nell ambito del procedimento di esame progetto. In tale procedimento un professionista sviluppa l analisi del rischio e definisce le misure di controllo a suo avviso più opportune, ma il Comando ha il potere di specificare misure diverse o aggiuntive! 6
7 La normativa applicabile L unica normativa che viene richiamata per i magazzini intensivi in genere e gli autoportanti in particolare è la norma «orizzontale» stabilita dal DM 9 marzo 2007 sulle prestazioni di resistenza al fuoco che sono richieste agli edifici nei quali si svolgono attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. L applicazione del DM porta alla conclusione che la resistenza al fuoco minima necessaria per un magazzino di qualunque tipo è di 30 minuti! 7
8 La normativa applicabile in alternativa Dallo scorso anno esiste una normativa applicabile «in alternativa» alla normativa prima menzionata. Si tratta del DM 3 agosto 2015 noto come Codice di Prevenzione Incendi.. L applicazione del DM porta alla conclusione che la resistenza al fuoco minima necessaria per un magazzino automatico è di 0 minuti mentre rimane di 30 minuti per gli altri casi! 8
9 La normativa applicabile in alternativa Il DM 3 agosto 2015 consente l applicazione, ai soli magazzini automatici, del livello Idi prestazione dal punto di vista della sicurezza strutturale Il livello I di prestazione corrisponde in buona sostanza a quanto riportato nel Codice delle Costruzioni con la indicazione:.. 9
10 La normativa applicabile in alternativa I requisiti che il DM 3 agosto 2015 prescrive per poter considerare applicabile il livello I di prestazione sono piuttosto restrittivi E sono poi ulteriormente dettagliati i criteri per la conformità al livello I di prestazione.. 10
11 La normativa applicabile in alternativa Quindi in pratica l edificio deve essere isolato in mezzo alla campagna, senza alcuna costruzione intorno. Condizione piuttosto difficile da riscontrare nel nostro paese densamente popolato.. 11
12 La normativa applicabile in alternativa.. 12
13 Situazione attuale Applico il DM : Devo andare in deroga. La deroga è un procedimento relativamente complesso posso seguirlo con metodi classici «parere esperto» o con approccio ingegneristico le misure compensative sono «relativamente arbitrarie». Applico il Codice: Il procedimento non è in deroga, ma solo per i magazzini automatici per i quali è applicabile il livello I di prestazione. L applicazione del Codice deve essere integrale. è relativamente complessa occorre soddisfare una serie di requisiti specifici di protezione e di strutture 13
14 Riassumendo alla luce della normativa corrente Magazzini AUTOPORTANTI AUTOMATICI Normativa tradizionale Vado in deroga con modo ordinario o ingegneristico il Comando e la Direzione Regionale decidono le misure compensative Applico il Codice Ho maggiore autonomia L applicazione del codice deve essere integrale ed è piuttosto complessa La questione deve essere affrontata sin dall inizio del progetto 14
15 Riassumendo alla luce della normativa corrente Magazzini INTENSIVI ORDINARI Normativa tradizionale Vado in deroga con modo ordinario o ingegneristico il Comando e la Direzione Regionale decidono le misure compensative Applico il Codice L applicazione del codice deve essere integrale ed è piuttosto complessa Vado comunque in deroga per la Resistenza al fuoco La questione deve essere affrontata sin dall inizio del progetto 15
16 Conclusioni In tutti i casi la questione «Prevenzione Incendi» è rilevante nella progettazione di un magazzino intensivi, sia esso ordinario sia esso automatico. Nella progettazione del magazzino devo progettare anche la sicurezza antincendio, non subirla a posteriori I sistemi di protezione contro l incendio sono una componente essenziale La questione strutturale lo è altrettanto. 16
17 Associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione Grazie per l attenzione Luciano Nigro luciano.nigro@hae.it 17
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