ORGANIZZAZIONE TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
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- Donata Cristina Antonini
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1 Università di Catania Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate G.F. Ingrassia Corso di Laurea in Infermieristica Presidente: Prof. Antonio Mistretta Coordinatore Dott. Angelo Gambera ORGANIZZAZIONE TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE Nella sfera delle attività didattiche offerte dal Corso di Laurea triennale in Infermieristica, l apprendimento clinico-assistenziale (tirocinio) rappresenta una parte di rilevante importanza, fornendo consapevolezza e senso al percorso formativo dello studente. L esperienza acquisita nell ambito formativo evidenzia come, nel contesto delle Professioni Sanitarie, sia necessario l integrazione tra apprendimento sul campo e apprendimento ex cathedra. L apprendimento sul campo implica il conseguimento di obiettivi educativi derivanti dalle competenze professionali sancite dal Profilo Professionale, dalle norme del Codice Deontologico e dall Ordinamento Didattico dei Corsi di Laurea, che consentiranno in seguito allo studente di diventare un Infermiere. Nello specifico, al termine del suo percorso professionalizzante, lo studente deve essere motivato e capace di svolgere, con autonomia e responsabilità, le proprie funzioni nei seguenti ambiti: - ambito assistenziale; - educazione terapeutica; - prevenzione e diagnosi precoce; - pianificazione, sviluppo e valutazione delle risorse umane e materiali; - ambito relazionale; - lavoro in equipe; - formazione ed autoapprendimento; - ricerca.
2 Il tirocinio professionale è una strategia formativa che prevede l affiancamento dello studente ad un professionista esperto e in contesti sanitari specifici al fine di apprendere le competenze previste dal ruolo professionale. L apprendimento in tirocinio avviene attraverso la sperimentazione pratica, l integrazione dei saperi teorico-disciplinari con la prassi operativa professionale ed organizzativa, il contatto con membri di uno specifico gruppo professionale. Le finalità sono di sviluppare competenze professionali, facilitando i processi di elaborazione e integrazione delle informazioni e la loro trasformazione in competenze. Attraverso il tirocinio lo studente viene a contatto con contesti organizzativi e inizia ad apprezzare relazioni lavorative, rapporti interprofessionali, valori, abilità, comportamenti lavorativi, quindi rappresenta anche una presocializzazione al mondo del lavoro. Tuttavia il tirocinio è soprattutto una strategia formativa e non sostituisce la necessità di un piano di inserimento lavorativo del neolaureato al momento dell assunzione per sviluppare le competenze specifiche di quel contesto. La responsabilizzazione dello studente utilizzando metodi di apprendimento auto diretto applicando i principi dell apprendimento degli adulti tutorialità per garantire supervisione e facilitazione dei processi di apprendimento la trasparenza del processo di valutazione, gli studenti sono informati fin dall inizio sugli standard che saranno usati per valutare le loro performance e sugli elementi che contribuiranno alla votazione finale di tirocinio. Sono informati quando non raggiungono tali standard prima della valutazione certificativa annuale personalizzazione delle esperienze di tirocinio e flessibilità del percorso, rispetto del diritto di privacy dello studente, i tutor e i supervisori gestiscono con riservatezza. L esperienza nei servizi permette allo studente di affrontare situazioni uniche e complesse che sono insolubili attraverso i soli approcci teorici; mediante la riflessione lo studente può fare emergere tacite comprensioni sorte attorno alle esperienze e può trovare un senso nelle situazioni caratterizzate da incertezza o unicità che può sperimentare. Il tirocinio offre pertanto non solo la possibilità di imparare a fare ma la possibilità di pensare sul fare, di approssimarsi ai problemi, di interrogarsi sui significati possibili di ciò che incontra nell esperienza. L apprendimento per esperienza che ci si attende dal tirocinio presuppone le seguenti condizioni: - immersione in un contesto lavorativo di apprendimento contraddistinto da unicità di situazioni, variabilità, incertezza in modo da sviluppare la capacità di affrontare le reali problematiche professionali - osservazione e riflessione sulle attività svolte da professionisti esperti - possibilità di sperimentarsi nelle attività e quindi in competenze professionali core con progressiva assunzione di responsabilità - supervisione tutoriale dell esperto che si assume la responsabilità di facilitare, attraverso i feedback, il processo di apprendimento le informazioni connesse allo sviluppo delle perfomance dello studente e le utilizzano solamente a scopi formativi. Il processo di apprendimento in tirocinio si articola di norma secondo le seguenti fasi: prerequisiti teorici, sessioni tutoriali che preparano lo studente all esperienza, da esercitazioni, simulazioni in cui si sviluppano le abilità tecniche, relazionali e metodologiche in situazione protetta prima o durante la sperimentazione nei contesti reali;
3 esperienza diretta sul campo con supervisione e accompagnata con sessioni di riflessione e rielaborazione dell esperienza e feedback costanti. A supporto di questi processi di apprendimento dall esperienza possono essere assegnati allo studente compiti didattici (elaborati e approfondimenti scritti specifici ) e mandati di studio guidato. Queste fasi appartengono ad un processo a spirale che può tornare indietro continuamente e integrare via via le strategie utilizzate anche con successioni diverse, adattandosi alle esigenze dello studente e del contesto di tirocinio. L articolazione e l organizzazione delle attività di apprendimento clinico - assistenziale sono approvate dal Consiglio di Facoltà. Le sedi del tirocinio clinico sono individuate dal Coordinatore del C.d.L., tenendo conto degli obiettivi di apprendimento, delle possibilità educative offerte dai servizi e dall itinerario formativo dello studente. Il tirocinio, come previsto dal DM 509/99 e dall Ordinamento didattico del corso di laurea, può essere svolto presso i servizi interni all ateneo o presso strutture extra-universitarie accreditate. Il Presidente del Corso di Laurea individua le strutture ritenute utili al raggiungimento degli obiettivi, curando i rapporti con esse. I rapporti con le strutture extrauniversitarie sono regolati da apposite convenzioni. I rapporti con i servizi interni all Ateneo, individuati per il tirocinio, sono regolati da accordi con la Direzione Generale. Il tipo e le modalità di partecipazione sono concordati tra i Referenti di sede della struttura ospitante e il Coordinatore del C.d.L. Le figure di riferimento nell ambito dell apprendimento clinico-assistenziale sono: Il Coordinatore del Corso di Laurea, che si occupa di autorizzare e controllare l attività di tirocinio clinico condotta nei vari servizi. I Referenti di sede, che si occupano di valutare la possibilità di soddisfare le domande di tirocinio all interno della struttura di appartenenza e supervisionano l organizzazione globale del tirocinio all interno dei servizi preposti. Inoltre i referenti di sede interagiscono direttamente con il Presidente ed il Coordinatore del C.d.L. per valutare le opportunità formative dei servizi e gli aspetti organizzativi dell apprendimento clinico-assistenziale e rappresentano il riferimento per gli infermieri guida di tirocinio. Gli infermieri guida di tirocinio, individuati tra gli infermieri che operano all interno dei servizi dove si svolge il tirocinio, affiancano lo studente durante l espletamento del periodo di apprendimento clinico, garantiscono le condizioni di apprendimento più idonee per il raggiungimento degli obiettivi, esplicano il ragionamento che sottende ogni azione clinica e recuperano con lo studente l esperienza vissuta, favorendo un processo di feed-back per tutta la durata del tirocinio.
4 L attività di tirocinio segue una ripartizione modulare, volta ad identificare ciascuna area di apprendimento clinico-assistenziale, specifica per ciascuno anno di corso. Aree di apprendimento clinico-assistenziale Anno di corso Chirurgia generale Medicina generale Chirurgia specialistica Medicina specialistica Area materno-infantile Area critica (Emergenza/Urgenza e Terapia Intensiva) Salute mentale Laboratori di apprendimento Area della Prevenzione 1 anno 1 anno 2 anno 2 anno 2 anno 3 anno 3 anno anno 2 anno Programmazione dei Tirocini L impegno che lo studente deve dedicare al tirocinio è di minimo 60 CFU di cui non meno di 1400 di esperienza sul campo a contatto con i professionisti presso servizi, strutture, aziende, comunità. La frequenza è obbligatoria per tutto il monte ore minimo e le eventuali assenze devono essere recuperate. 1 CFU di tirocinio corrisponde a 30 ore impegno studente. I crediti riservati al tirocinio sono da intendersi come impegno complessivo necessario allo studente per raggiungere le competenze professionali come previste dal rispettivo profilo professionale (739/99).
5 Obiettivi formativi generali del triennio Identificare i bisogni assistenziali della persona; Individuare gli interventi di competenza infermieristica; Pianificare, gestire ed erogare gli interventi di assistenza infermieristica alla persona; Valutare e verificare l assistenza infermieristica alla persona; Identificare i problemi di salute e le esigenze sanitarie in relazione alle risorse a disposizione della comunità; Elencare i servizi da erogare all utente; Garantire la corretta applicazione delle procedure diagnostiche e terapeutiche Garantire la sicurezza durante l attività assistenziale Gestire le attività relazionali verso la persona, i familiari e l equipe professionale Gestire attività di formazione rivolte ai componenti dell equipe e di autoformazione Operare rispettando la normativa inerente la professione e il codice deontologico Operare secondo canoni di buona pratica e di evidenza scientifica Criteri di scelta delle sedi di tirocinio Con sede di tirocinio si intende il Servizio che accoglie lo studente per un periodo di tempo definito. Le sedi di tirocinio devono essere selezionate accuratamente per la qualità dell ambiente di apprendimento e delle prestazioni e cure erogate. I criteri prioritari con cui selezionare le sedi sono: 1. offerta di opportunità di apprendimento rilevanti e coerenti con le esigenze dello studente e con gli obiettivi o standard formativi (esempio numero e tipologia di utenti, varietà e complessità delle situazioni cliniche e organizzative e delle procedure assistenziali, diagnostiche e terapeutiche, preventive e riabilitative); 2. presenza di professionisti motivati all insegnamento e alla supervisione dei tirocinanti, disponibili ad aderire a progetti di formazione al tutorato sul campo;
6 3. rapporti intra-equipe ed equipe-studenti basati sul confronto e collaborazione. La garanzia delle condizioni di sicurezza dello studente. Altri aspetti da considerare per la scelta delle sedi sono : presenza di modelli professionali e/o organizzativi innovativi - orientamento ad adottare pratiche basate sulle evidenze scientifiche - presenza di spazi per incontri con gli studenti riservati all elaborazione, alla discussione di casi, alla consultazione di testi e/o materiale scientifico, possibilità di partecipare a progetti di ricerca. E necessario garantire un monitoraggio continuativo della qualità delle sedi di tirocinio anche raccogliendo feedback dagli studenti. Codice di comportamento dello studente Gli studenti dei corsi di laurea in Infermieristica quando effettuano tirocini nei servizi assumono responsabilità verso i cittadini/utenti perché per apprendere hanno bisogno di inserirsi attivamente nei piani di cura e nelle prestazioni erogate. Pertanto è necessario formare gli studenti ad assumere consapevolmente un comportamento conforme con valori di rispetto ed eticità nell ambiente clinico o accademico, ma anche per uno sviluppo completo della sua persona. Codice dello studente durante il tirocinio come studente, coinvolto attivamente nell ambiente clinico, si impegna a rispettare i diritti di tutti gli utenti, le diverse etnie, i valori e le scelte relative ai credi culturali e spirituali e lo status sociale. Mantenere la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni degli utenti, Informare gli utenti e/o famigliari che sono studente e i limiti dei compiti che posso assumere e rendere visibile il cartellino di riconoscimento. Agire entro i limiti del ruolo di studente e della progressiva autonomia operativa appresa. Accettare le responsabilità delle azioni. Intraprendere azioni appropriate per garantire la personale sicurezza, quella degli utenti e dei colleghi. Astenersi dal mettere in pratica qualsiasi tecnica o metodica per la quale non ho ricevuto una adeguata preparazione o ottenuto la certificazione. Riferire le attività effettuate in modo sincero, puntuale e preciso. Collaborare in modo attivo e propositivo per migliorare il proprio percorso formativo. Riconoscere che l apprendimento deve essere supervisionato. Riferire puntualmente condizioni di non sicurezza ed errori e farne occasione di riflessione formativa. Astenersi dall uso di qualsiasi sostanza che possa compromettere la capacità di giudizio. Promuovere l immagine della professione ed essere modello di promozione della salute attraverso il comportamento, le azioni, l uso della divisa, le espressioni e le modalità di comunicazione verbale e non verbale. Alla presente si allega documento COMUNICAZIONE PER GLI STUDENTI IN INFERMIERISTICA RELATIVA ALL UTILIZZO DEI SOCIAL NETWORK
7 Utilizzo delle procedure online per lo studente di Infermieristica Il Sistema di informazione interno chiamato Gestione Laurea Infermieristica (GLIN). Prevede diversi campi dall anagrafica alla gestione informatizzata dell immissione del Tirocinio ad un sistema di informazione diretto con gli studenti.
8 Parte integrante di detta relazione sono i seguenti allegati: 1. Scheda di Valutazione I anno 2. Scheda di Valutazione II anno 3. Scheda di Valutazione III anno 4. Guida al Tirocinio 5. Guida al projectwork 6. Dati sensibili social Il Coordinatore
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