REGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA

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1 REGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA Approvato dal Coordinamento di Circolo in data 3 Luglio 2017 Premessa Il Circolo del Partito Democratico G. Parracino insiste sul territorio del Comune di Lucera e rappresenta il luogo primario di partecipazione alla vita politica del PD da parte delle iscritte degli iscritti e delle elettrici e degli elettori. Il presente Regolamento attua i principi e le indicazioni esposti nello Statuto Nazionale del Partito Democratico, nel Codice Etico e nel Manifesto dei valori. Al Circolo è riconosciuta, attraverso i propri organismi, l autonomia organizzativa e programmatica sempre nel rispetto delle linee politiche e di programma del PD.. A tal fine adotta il seguente Regolamento: - Art. 1 - Gli organi 1. Sono organi del Circolo: l Assemblea di Circolo, il Coordinatore, il Coordinamento di Circolo, il Tesoriere. - Art. 2 L Assemblea di Circolo 1. L Assemblea di Circolo è composta da tutti gli iscritti al Circolo in regola con il pagamento della quota di tesseramento. 2. Le Assemblee di Circolo sono aperte al pubblico, salva diversa e motivata valutazione da parte degli organi esecutivi. 3. L Assemblea di Circolo è l organo di confronto e di indirizzo politico nonché di massima deliberazione, si riunisce almeno due volte all anno e comunque quando lo richieda almeno 1/3 degli iscritti ovvero ogni qualvolta si devono definire le candidature e gli incarichi istituzionali del partito, si riunisce di norma in seduta ordinaria per l approvazione del bilancio annuale del Circolo. 4. L Assemblea di Circolo è convocata dal Segretario con comunicazione affissa all Albo del Circolo almeno 5 giorni prima, oppure a seguito di esplicita richiesta motivata al Segretario da parte di un numero d iscritti non inferiore al 30%.

2 5. L Assemblea di Circolo può richiedere l inserimento di un ordine del giorno se a farne richiesta è almeno il 25% della stessa. - Art. 3 - Il Coordinatore del Circolo 1. Il Coordinatore del Circolo è il rappresentante del Partito Democratico a livello locale e nei rapporti con tutti i livelli del Partito. 2. Il Coordinatore attua l indirizzo politico sulla base della piattaforma approvata al momento della sua elezione e delle deliberazioni del Coordinamento di Circolo. 3. Il Coordinatore convoca e sovrintende le riunioni del Coordinamento, concorda con i membri di detto organismo le linee politiche del partito, ha il compito di dare esecuzione alle deliberazioni del Coordinamento. 4. Al Coordinatore di Circolo competono: la cura, i rapporti, le relazioni esterne al partito di tipo ufficiale ed istituzionale con organismi democratici operanti sul territorio ad ogni livello quali: le forze politiche alleate o di opposizione, le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, le Associazioni di volontariato sociale, culturale, le cooperative operanti sul territorio, ed inoltre con i mezzi d informazione nazionali e locali. 5. Il Coordinatore in piena autonomia può nominare una Segreteria i cui componenti hanno funzione di collaborazione all attuazione dell indirizzo politico. 6. Il Coordinatore svolge il ruolo di rappresentanza anche nei rapporti con i mezzi d informazione o informatici, salvo avvalersi di un portavoce incaricato in modo permanentemente o saltuario, con delega espressamente conferita. Coloro che si esprimono con i suddetti mezzi, se non delegati dal Segretario, lo fanno a titolo personale. Tale comportamento se reiterato può incorrere in provvedimenti di presa di distanza e critica anche pubbliche ed ufficiali, da parte degli Organi del Partito a tutela della propria immagine. - Art. 4 - Il Coordinamento del Circolo 1. Il Coordinamento del Circolo è l organo dirigente che, attraverso l adozione di decisioni e scelte, attua gli indirizzi dell assemblea degli iscritti. 2. I Componenti del Coordinamento eletti al congresso ed il Segretario, hanno diritto di voto. 3. Il Coordinamento è convocato dal Segretario di Circolo; la convocazione può essere effettuata a mezzo comunicazione affissa all albo del Circolo o tramite mezzi tecnologici quali sms, sito web, ecc. almeno 3 giorni prima. In caso di decisioni urgenti potrà essere convocato in tempi inferiori. 4. L annuncio di convocazione deve indicare: ora, data e luogo della riunione, nonché i punti all ordine del giorno.

3 5. In ogni caso il Segretario sarà tenuto alla convocazione quando ne farà richiesta almeno il 1/3 dei componenti il Coordinamento. 6. Ai fini della validità della seduta occorre la presenza della maggioranza assoluta dei Componenti del Coordinamento aventi diritto al voto. Nel caso non la si raggiunga dopo ½ ora dall orario stabilito la seduta verrà rinviata. 7. Le decisioni sono assunte a maggioranza degli aventi diritto al voto presenti. In caso di votazioni che riguardino nomine di persone risulta eletto il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. 8. La riunione del Coordinamento è presieduta dal Coordinatore o da persona dallo stesso delegata. 9. Fanno parte del Coordinamento del Circolo senza diritto di voto: il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri Comunali, Provinciali, Regionali, Parlamentari iscritti al Circolo. 10. Il Coordinatore ha facoltà di invitare alla riunioni del Coordinamento, senza diritto di voto, i componenti la Segreteria o altre persone utili a riferire sui temi all o.d.g., nonché esperti sulle materie in discussione. 11. L assenza ingiustificata a riunioni del Coordinamento di un Componente del Coordinamento di nomina elettiva con diritto di voto, per quattro sedute consecutive nell ambito dello stesso anno solare, ne determina la decadenza dal Coordinamento. 12. Nel caso di decadenza ai sensi del comma precedente o per dimissioni o per qualsiasi altro motivo, tale Componente è sostituito dal primo candidato non eletto nella stessa lista di appartenenza del membro decaduto; 13. Le sedute del Coordinamento sono presiedute dal Coordinatore o suo delegato che introduce i lavori e sovrintende al loro corretto andamento, cura le iscrizioni a parlare, dà la parola agli iscritti secondo l ordine delle iscrizioni per un tempo - di regola - non superiore ai 7 minuti, con facoltà di replica, al termine di tutti gli interventi, per un tempo massimo di 3 minuti. 14. Al termine degli interventi e delle eventuali repliche, il Segretario, dopo una sintetica proposta conclusiva, pone ai voti l argomento all O.d.G e proclama, a verbale, la decisione assunta. 15. Il Coordinatore o suo delegato scelto tra i componenti il Coordinamento, redige un verbale della seduta riportante: L elenco dei presenti; I nominativi degli assenti giustificati e ingiustificati; Gli argomenti trattati; L elenco dei nominativi intervenuti; La sintesi ella discussione; Le decisioni assunte e le modalità - Art. 5 - Il Tesoriere 1. Il Tesoriere viene eletto dal Coordinamento del Circolo, su proposta del Segretario.

4 2. Il Tesoriere ha il compito di gestire le risorse finanziarie, amministrative e patrimoniali del partito, nonché di redigere e presentare, entro il 31 marzo di ogni anno, un bilancio preventivo ed un conto consuntivo. 3. Esso svolge tale funzione nel rispetto del principio di economicità della gestione, assicurando l equilibrio finanziario dell organizzazione amministrativa del partito. 4. Il Tesoriere effettua autonomamente le spese correnti e concorda con il Segretario le spese diverse e comunque superiori ad 100,00 5. Il Tesoriere dura in carica per il periodo intercorrente tra il Congresso di nomina ed il successivo e può essere rieletto. - Art.6 - Finanziamento 1. Gli iscritti al PD hanno il dovere di sostenere, secondo le proprie disponibilità il finanziamento delle attività politiche del Partito. 2. Il finanziamento del Partito è costituito dalle risorse previste dalle disposizioni di legge, dalle «quote di adesione» e dalle contribuzioni liberali provenienti dalle campagne di autofinanziamento. 3. I membri eletti o nominati a cariche istituzionali e pubbliche nell ambito territoriale locale, iscritti al PD presso il Circolo di Lucera, hanno il dovere di contribuire al finanziamento del Circolo versando al Tesoriere una quota dell indennità e degli emolumenti derivanti dalla carica ricoperta non inferiore al 10% e comunque non inferiore ad 20,00 mensili 4. Alla partecipazione alle spese sono invece obbligati i Componenti del Coordinamento e della Segreteria con un importo di 10,00 mensili. 5. Il mancato o incompleto versamento del contributo previsto ai comma 3 e 4 è causa d incandidabilità a qualsiasi carica istituzionale e di partito, ne determina l immediata sospensione da esso e l esecuzione dei provvedimenti disciplinari previsti dallo Statuto del Partito Democratico. - Art. 7 - Gruppi di lavoro 1. Al fine di rendere più efficace l azione politica del partito, il Segretario può costituire commissioni, competenti per aree tematiche, con il compito di affrontare ed approfondire varie problematiche onde produrre studi e/o documenti, articolare proposte, promuovere iniziative da sottoporre al Coordinamento di Circolo. Le aree tematiche sono individuate da parte del Segretario scelte al fine di rendere più efficace l azione politica del partito. Ulteriori aree tematiche possono essere individuate da membri del Coordinamento e conseguentemente deliberate dal Coordinamento stesso. 2. Al fine di realizzare un effettiva interazione tra il partito e la società civile, possono essere invitati a partecipare ai lavori dei gruppi o delle commissioni, anche in ragione delle loro

5 specifiche competenze e/o esperienza rispetto alle problematiche da affrontare, soggetti e/o rappresentanti di associazioni e/o enti operanti sul territorio anche se non iscritti al partito. 3. I gruppi di lavoro sono presieduti da persone a ciò incaricate dal Segretario. A loro volta possono avvalersi della collaborazione di altri iscritti per funzioni di segreteria o verbalizzazione. - Art. 8 Norme comportamentali e confidenzialità 1. La partecipazione degli iscritti alle attività di partito deve essere conforme a comportamenti civili e educati, rispettosi dell opinione altrui e delle regole del partito e del circolo. I Componenti del coordinamento hanno l obbligo di rispettare un etica comportamentale che salvaguardi gli interessi del partito e sono tenuti a mantenere una ferrea riservatezza rispetto alle informazioni di cui vengono a conoscenza durante i lavori del coordinamento. - Art. 9 - Approvazione e modifiche al Regolamento 1. Il presente regolamento è approvato dalla maggioranza dei componenti il Coordinamento. 2. Le modifiche possono essere proposte dal Segretario o dalla metà più uno dei Componenti del Coordinamento, ovvero dal 30% dei tesserati, che a tal fine chiedono la convocazione dell assemblea in apposita seduta. 3. La modifica è valida se deliberata da almeno la metà più uno di tutti i tesserati. 4. Non si ricorre al presente articolo solo in occasione di modifiche ed integrazioni relative allo Statuto Nazionale, Regionale e Regolamenti ad essi collegati. - Art. 10 Commissione dei probiviri 1. E istituita la Commissione dei probiviri costituita da 3 componenti del Coordinamento con funzioni di sovrintendere e controllare la corretta applicazione del presente regolamento. - Art. 11 Conformità con lo Statuto e i Regolamenti Regionali 1. Per qualsiasi norma non contenuta in questo Regolamento si fa riferimento agli Statuti Nazionale e Regionale.

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