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1 COLLOQUIO EFFICACE URBINO

2 Tipologie di rispecchiamento Il rispecchiamento può avvenire: -a livello non verbale, quando si riproducono la posizione, i gesti, i movimenti, la respirazione, l espressione del viso dell altro; -a livello paraverbale, quando si riproducono il tono, il volume, il timbro, la velocità della voce dell altro; -a livello verbale, quando si utilizzano i predicati verbali di uno stesso sistema rappresentazionale e i metaprogrammi dell interlocutore. Oltre al rispecchiamento diretto, abbiamo anche il rispecchiamento incrociato, che si realizza quando quest ultimo viene condotto in un canale diverso di quello del nostro interlocutore. Per esempio, si può rispecchiare la respirazione dell altro muovendo le dita sul tavolo con lo stesso ritmo, oppure si può sottolineare la cadenza del discorso con dei movimenti del capo.

3 IL RISPECCHIAMENTO VERBALE: PARAFRASI E VERBALIZZAZIONE La riformulazione o risposta di rispecchiamento verbale è una modalità comunicativa e di ascolto che mantiene focalizzata l attenzione sul cliente. Abbiamo a livello verbale due tipi di riformulazione o risposte di rispecchiamento: la parafrasi e la verbalizzazione.

4 La parafrasi È una forma di supporto verbale caratterizzata da una riformulazione sintetica e chiarificatrice dei contenuti essenziali della comunicazione dell altro, al fine di aiutarlo ad ampliare la comprensione cognitiva in merito al problema che vuole risolvere e di offrirgli la consapevolezza di essere stato capito.

5 un inizio di frase che si concentra su un ipotesi di comprensione, attraverso locuzioni del tipo: se ho capito bene... è questo che lei sta dicendo... lei si domanda in parole povere... l essenza di ciò che ha detto il cliente una verifica conclusiva che consiste in una breve domanda (esempio: Ho capito bene?, Ho correttamente inteso quanto stai dicendo?, Ti corrisponde?, Che cosa pensi in merito a ciò? )

6 Oltre la parafrasi vera e propria descritta abbiamo altri TIPI DI PARAFRASI: la parafrasi riepilogo o sommario o tematizzazione riassuntiva la parafrasi critica o correttiva o provocatoria la parafrasi delucidante o di ampliamento la parafrasi rovesciamento figura-sfondo la parafrasi di sottolineatura la parafrasi di confronto tra un asserzione verbale e non verbale e tra due asserzioni di carattere verbale

7 La VERBALIZZAZIONE, o rispecchiamento dei sentimenti, è una forma di supporto verbale che riformula gli stati d animo contenuti nel messaggio del cliente, al fine di aiutarlo a mettersi in contatto con gli aspetti emozionali del suo discorso e a porre in risalto il significato soggettivo che attribuisce alle proprie esperienze, in modo tale che possa acquisire una maggiore consapevolezza dei sentimenti che prova. La verbalizzazione, assomiglia ad una parafrasi, che anziché concentrarsi sui contenuti e sui fatti raccontati si focalizza sulle parole emotive richiamando la dimensione affettiva ed emozionale del racconto. La verbalizzazione permette al cliente di: comprendere l origine delle proprie emozioni di dare un nome alle proprie emozioni di gestire consapevolmente i propri stati d animo di esprimere e condividere i propri sentimenti

8 La verbalizzazione può avvenire attraverso: il rispecchiamento diretto delle parole emozionali del cliente, allorché si ripete ciò che il cliente ha affermato in termini emotivi. un sinonimo, ossia un termine che esprime lo stesso significato. Ad esempio: il cliente dice Mi sento leggermente depresso, il counselor che usa un sinonimo risponde: Ti senti giù di tono? una antinomia, ossia un termine usato per esprimere uno stato emozionale opposto. Ad esempio il cliente dice: Sono un essere infelice, il counselor risponde: Tu non ti senti contento? un optativo, ossia un termine usato per esprimere l emozionalità desiderata. Ad esempio il cliente dice: Mi sento infelice, il counselor risponde: Desideri essere più felice? una domanda aperta e diretta, del tipo: Che cosa prova in questo momento?, Può descrivere come si sente? attraverso la formulazione di una frase direzionale Le frasi direzionali più frequenti sono: Cosa accade quando ti senti...? Puoi descrivere la sensazione di...?

9 Critica distruttiva (sminuisce l altro) Atteggiamenti di disapprovazione (non ne posso più!) Stigmatizzazione (sei cattivo, sei eccezionale!)- posizione up-down Sono rivolte alla persona e non al comportamento Atteggiamento da vittima Atteggiamento oblativo coatto

10 Critica costruttiva (indicano un comportamento adeguato) Sono rivolte al comportamento e non alla persona Non svalutano Sono motivate Offrono alternative Es: non apprezzo il lavoro fatto oggi vs non posso contare su dite!

11 E una strategia comunicativa che permette di entrare in contatto con le proprie e altrui emozioni, con il proprio Sè e con la profondità dell altro. E un superamento del conflitto interpersonale attraverso l apertura al dialogo autentico.

12 -SI CONCENTRA SUL COMPORTAMENTO CONCRETO E NON SULLA PERSONA -SI CONCENTRA SULLE OSSERVAZIONI PIUTTOSTO CHE SULLE INFERENZE -SI CONCENTRA SULLA DESCRIZIONE PIUTTOSTO CHE SUL GIUDIZIO -NON IMPONE ALCUN CAMBIAMENTO

13 7 passaggi per la critica costruttiva 1) Descrivere 2) Dichiarare ( io mi sento ) 3) Motivare 1 (valutativo-cognitivo: io immagino, io penso ) 4) Motivare 2 ( ho bisogno di ) 5) Specificare (il comportamento e chiedere concretamente quello diverso in termini positivi) 6) Valorizzare le risorse dell altro 7) Verificare con domande aperte ( cosa ne pensi?)

14 1) È libera da ogni forma di risentimento? 2) È formulata in modo tale che l altro possa replicare? 3) Si focalizza sul comportamento e non sulla persona? 4) È controbilanciata da un apprezzamento? 5) Mi aspetto un cambiamento immediato?

15 NESSUNO Può FARTI SENTIRE INFERIORE SENZA IL TUO CONSENSO Eleanor Roosvelt Non è realistico aspettarsi un cambiamento immediato soltanto perché lo abbiamo a lungo sperato Quali convinzioni abbiamo sulle critiche? (dialogo interno: cosa diciamo di noi a noi stessi, cosa ci attribuiamo come oggetti di una critica e a chi ci critica negativamente)

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