PROBLEMI DI PARAGRAFO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROBLEMI DI PARAGRAFO"

Transcript

1 PROBLEMI DI PARAGRAFO 1 Il calore è un modo per trasferire energia, non è la quantità di energia posseduta da un corpo. 2 b 3 Nell acqua perché ha una maggiore capacità termica rispetto a quella dell aria. 4 Il calore specifico vale: La capacità termica è: 5 6 Si tratta quindi di argento Zanichelli 2015

2 11 12 La molla viene compressa 20 volte e sviluppa un energia di: L energia potenziale elastica dissipata determina un aumento di temperatura: 13 Con una massa 100 volte maggiore la temperatura finale non cambia: La temperatura finale si raggiunge dopo: 14 Deve essere piccolo per riuscire a variare facilmente la propria temperatura e per sottrarre pochissimo calore al sistema Zanichelli 2015

3 16 sostituendo Zanichelli 2015

4 20 Le quantità di calore scambiate sono:, positiva, negativa, positiva 21 Le quantità di calore scambiate sono:, positiva, positiva, negativa 22 Le quantità di calore scambiate sono:, assorbita, > 0, assorbita, > 0, ceduta, < 0 4 Zanichelli 2015

5 La temperatura di equilibrio vale: 23 Perché la molecola di CO 2 ha un energia interna minore di quella complessiva dei suoi componenti separati Per riscaldare l aria: Poiché il potere calorifero del metano è 1, J/m 3, il volume di metano sarà: Per riscaldare pareti, soffitto e pavimento:, dove c, d e V sono, rispettivamente, il calore specifico, la densità e il volume del cemento. 5 Zanichelli 2015

6 Per il volume di soffitto più pavimento si ha: ; per le pareti si ha:. Quindi l energia per riscaldare il cemento è Il volume di metano allora sarà: 29 Il calore necessario è: Considerando l efficienza del bruciatore, il calore che deve essere prodotto è: Quindi: 30 Sul lavello d acciaio, perché il suo coefficiente di conducibilità termica è molto più alto di quello del legno. 31 Perché il legno, che ha bassa conducibilità termica, aiuta a diminuire la dispersione di calore dall interno verso l esterno. 32 Perché due vetri, se separati da un intercapedine di aria, hanno una conducibilità termica molto più bassa di quella del vetro singolo. 33 La lana è un isolante termico e impedisce eccessivi aumenti di temperatura del corpo umano nel clima caldo del deserto. Il colore scuro favorisce il riscaldamento dell aria all interno della tunica che diminuisce di densità e (per convezione) si muove verso l alto creando una sorta di ventilazione. 34 In 10 min passano: 6 Zanichelli 2015

7 Se la lastra fosse spessa il doppio passerebbero: La quantità di calore in 1,0 min è: La potenza assorbita è: Dall equazione della conduzione termica si ricava: Quindi il raggio della sbarra e il diametro sono: 7 Zanichelli 2015

8 Per la temperatura: Quindi Perché il vetro assorbe la maggior parte della radiazione ultravioletta, responsabile delle scottature. 42 In caso di equilibrio termico fra un corpo e l ambiente esterno, in ogni intervallo di tempo sono uguali le quantità di energia assorbita e irraggiata. 43 In un minuti irradia: Se la macchina fosse bianca irradierebbe: 44 La temperatura è: Con questa temperatura il colore della resistenza sarà rosso Zanichelli 2015

9 Il rapporto tra le energie sarà: 46 Poiché si tratta di un corpo nero, e = 1. In 1,0 h la lampadina emette un energia pari a: Quindi, a emettere la stessa potenza, il contenitore (che ha una superficie di ) impiega: Quindi il diametro del filo sarà di. 49 La frazione di potenza emessa dalla nana bruna rispetto alla potenza emessa dal Sole vale: P nana P sol = ezs T 4 nana nana = S nana 4 ezs sol T sol S sol æ è ç T nana T sol ö ø 4 æ = R ö nana è ç ø R sol 2 æ è ç T nana T sol 50 Perché emette tanta energia quanta ne riceve dal Sole. 51 Per l assenza di atmosfera e quindi di ogni effetto serra. ö ø 4 ( ) 2 = 0,22 æ 2200K ö è ç 6000K ø 4 = 8, Il flusso della radiazione dall interno verso l esterno è meno intenso di quello dall esterno verso l interno. 9 Zanichelli 2015

10 Solo il 45 della costante solare raggiunge la superficie terrestre. Dato che, l intervallo di tempo necessario è: Se fosse posto al limite dell atmosfera invece (considerando, cioè, la costante solare di 1367 W/m 2 ): 56 Calcolo del volume e della massa dell acqua: k è la costante solare al suolo, che è pari al 45 della costante solare, quindi: L energia assorbita dall acqua della piscina in 1 h è: Quindi si applica : 57 La costante solare al suolo è. 10 Zanichelli 2015

11 58 Il mercurio solidifica a -39 " C" e il termometro sarebbe inutilizzabile. 59 Non appena uno dei due stati di aggregazione aumenta di temperatura rispetto all altro, esso gli cede calore e si ristabilisce l equilibrio termico. 60 Nulla: il sistema è già all equilibrio termico Questo è il calore latente del piombo. La sua temperatura di fusione è 601 K. 64 Per fondere deve assorbire la seguente energia: Si solleverà di: 65 I processi fisici sono due: prima l argento si riscalda fino alla temperatura di fusione, poi avviene la fusione: Poiché la temperatura di fusione dell argento è 1235 K, la temperatura iniziale è 66 In un primo tempo, il ghiaccio si riscalda fino a assorbendo una quantità di calore pari a: Poi il ghiaccio fonde, assorbendo una quantità di calore pari a: 11 Zanichelli 2015

12 Il calore totale assorbito è: 67 La bibita cede energia al ghiaccio; questa viene utilizzata in parte per fondere il ghiaccio e poi per raggiungere la temperatura di equilibrio. da cui si ricava : 68 L energia potenziale gravitazionale si trasforma in energia termica;, da cui si ricava 69 Per fondere 3,6 kg di ghiaccio serve una quantità di calore. La potenza è:, che viene somministrata in 70 Per produrre il ghiaccio a bisogna raffreddare l acqua a, solidificarla, e infine sottrarre altro calore al ghiaccio prodotto. I tre processi avvengono in tre intervalli di tempo uno dopo l altro: Il tempo necessario a produrre il ghiaccio è: 12 Zanichelli 2015

13 Il grafico temperatura-tempo è: 71 Il ghiaccio deve riscaldarsi e arrivare alla temperatura di fusione prima di sciogliersi. Dal bilancio energetico: si ricava: Se si calcola : Quindi si tratta di argento. La massa di oro fuso è: 13 Zanichelli 2015

14 74 Poiché ai due oggetti arriva solo il 75%, cioè i dell energia somministrata, che quindi è uguale ai dell energia usata per la fusione, l energia da fornire per fondere lo stagno è: Mentre quella per fondere il piombo è: 75 Il bilancio energetico: diventa, tenendo conto dei processi che hanno luogo (raffreddamento del tè riscaldamento del ghiaccio, fusione del ghiaccio e riscaldamento dell acqua): da cui si ricava la massa del ghiaccio: La massa di un cubetto di ghiaccio è: Quindi servono poco più di 4 cubetti. 76 Soffiando si allontanano le molecole con maggiore energia cinetica che sono uscite dal liquido, impedendo che vi rientrino e facilitando l uscita di altre molecole ad alta energia, favorendo così il raffreddamento. 77 Il vento porta via le molecole d acqua evaporate che hanno maggiore energia cinetica, impedendo il loro ritorno allo stato liquido, e sostituendo l aria umida con aria più secca, favorendo l evaporazione. 14 Zanichelli 2015

15 78 L alcool evapora più facilmente dell acqua quindi sottrae calore al corpo per evaporare, abbassando così la temperatura superficiale della pelle Il rame si raffredda fino ad arrivare alla temperatura dell acqua. Dal bilancio energetico dei calori scambiati: si ottiene: 84 Il calore fornito dà luogo a quattro processi consecutivi: riscaldamento del ghiaccio fino alla temperatura di fusione, fusione del ghiaccio, riscaldamento dell acqua fino alla temperatura di ebollizione, vaporizzazione dell acqua; il calore da fornire è: 85 Indicando con il calore totale fornito risulta: e Da queste due equazioni si ricava: Per cui la temperatura finale è di 164 C. 15 Zanichelli 2015

16 86 La sottrazione di calore provoca quattro fenomeni: la condensazione del vapore, il raffreddamento dell acqua ottenuta fino a, il congelamento dell acqua, il raffreddamento del ghiaccio ottenuto. Da: si ricava la massa: 87 Per raggiungere, la sbarra cede calore pari a: mentre, per raggiungere, l acqua assorbe una quantità di calore pari a: Pertanto l acqua arriva a prima del piombo e una parte di essa, che indichiamo con, evapora: 88 L azoto assorbe calore per vaporizzare e poi per riscaldarsi: La potenza costante con cui viene fornito calore all azoto per la vaporizzazione nell intervallo di tempo è: per cui la durata dell intero processo è: Ossia circa 2 h e 17 min. 16 Zanichelli 2015

17 89 Il calore necessario è: 90 L energia fornita è il prodotto tra la potenza e la durata del processo di riscaldamento e vaporizzazione, e corrisponde al calore assorbito: da cui: Ossia 11 min e 20 s. 91 I kg di vapore acqueo che condensano sono: L energia sottratta in un secondo vale: 92 Perché con il coperchio il vapore caldo, che è prodotto durante la fase di ebollizione, non viene disperso ma rimane a contatto con la superficie dell acqua bollente. In questo modo viene diminuita la dispersione di calore dall acqua all ambiente; il calore che non viene disperso serve all acqua per aumentare la propria temperatura più velocemente rispetto al caso in cui la pentola fosse scoperta. 93 Molto maggiore. 94 A volumi inferiori il vapore condensa. 95 Dall interpolazione lineare si ottiene: 17 Zanichelli 2015

18 96 Il volume è: Dall equazione di stato dei gas perfetti ricaviamo il numero di moli: quindi la massa del vapore acqueo è: 97 La temperatura di equilibrio, dopo l aggiunta dell acqua a, è: Dalla tabella risulta che a questa temperatura la pressione di vapore saturo è. 98 Dalla tabella si deduce che la temperatura dell acqua presente all inizio è, la pressione di vapore saturo alla fine è e quindi la temperatura finale è. La massa dell acqua aggiunta si ricava dalla formula della temperatura di equilibrio: corrispondente a. 99 I due valori sono le coordinate di un punto corrispondente alla fase aeriforme. 100 All interno del contenitore aumenta la pressione, mentre la temperatura non varia; il punto corrispondente del diagramma di fase dell acqua corrisponde allo stato liquido, quindi il ghiaccio si scioglie. 101 Indichiamo i dati presenti nella figura con,,,. Lungo la linea di separazione tra lo stato solido e quello liquido, la relazione tra pressione e temperatura può essere scritta: Sostituendo i valori si ottiene: 18 Zanichelli 2015

19 102 Questa temperatura è inferiore alla temperatura critica dell acqua, pari a 374 C: non è quindi possibile ottenere gas d acqua. 103 La rugiada è causata dalla condensazione di parte del vapore acqueo dell atmosfera e si forma a temperature sopra ; la brina si forma quando la temperatura è inferiore a. 104 In quelle ore si hanno le temperature più basse, per cui parte del vapore acqueo presente in atmosfera condensa. 105 L abbassamento della temperatura comporta un abbassamento della pressione di vapore saturo, con conseguente possibile aumento dell umidità relativa (se la quantità di vapore nell aria non diminuisce). Il sudore quindi evapora con maggiore difficoltà. 106 L umidità relativa dell aria è più alta, il sudore evapora meno e quindi il meccanismo di termoregolazione del nostro corpo è meno efficiente. 107 L umidità relativa è: Dal momento che il vapore che circonda la lattina condensa, la pressione del vapore è superiore a quella del vapore saturo a, cioè superiore a. L umidità relativa quindi è: 110 La variazione relativa della pressione è: corrispondente al Zanichelli 2015

20 111 La variazione relativa dell umidità è: corrispondente al La pressione del vapore è: Questa pressione è uguale a quella del vapore saturo a correnti d aria devono salire di quota fino a:. Per raggiungere questa temperatura, le 20 Zanichelli 2015

21 PROBLEMI GENERALI 1 Ferro. 2 Si calcola la totale: Zanichelli 2015

22 5 6 7 Le quantità di calore scambiate sono:, assorbito, positivo, ceduto, negativo 8 L energia necessaria è: = La quantità di gas metano necessario per la cottura è: 22 Zanichelli 2015

23 9 L analisi dimensionale della legge di Stefan-Boltzmann fornisce: 10 L energia potenziale della molla viene interamente assorbita dall acqua: Quindi, l aumento di temperatura dell acqua sarà: 11 Gli scambi di calore avvengono solo tra il ferro e l acqua. Il ferro cede calore e si raffredda, l acqua lo acquista e si riscalda. Si ha quindi: Ricordiamo che 25 litri di acqua corrispondono a 25 kg di acqua e che il calore specifico dell acqua è, si ha: 12 Il calore assorbito dal calorimetro di rame vale: I 120 ml di acqua corrispondono a una massa di 120 g. Quest acqua cede al sistema il calore pari in modulo a: I 60 g di acqua già presenti nel calorimetro, quando si portano alla nuova temperatura di equilibrio, assorbono il calore : Facendo il bilancio energetico si ottiene il calore assorbito dalla sostanza incognita: 23 Zanichelli 2015

24 Il calore specifico della sostanza incognita vale: 13 Volume del singolo cilindro: 14 Il calore che si propaga in 3,0 minuti vale: La rapidità con cui il calore si trasferisce sulla barra: L energia che passa attraverso il primo vetro è: Dal problema modello del paragrafo 5, per i blocchi in serie si ha: 24 Zanichelli 2015

25 Sostituendo: Allora, l energia che attraversa il doppio vetro a camera vale: Il risparmio energetico percentuale è: 17 Per ottenere la temperatura raggiunta dall aria, considerata gas perfetto in una trasformazione isobara: si divide membro a membro e si ricava : Per calcolare l energia assorbita dall aria occorre ricavare la massa: Quindi: Il tempo di esposizione al Sole sarà: costante solare al suolo 25 Zanichelli 2015

26 18 Prima si deve trovare la temperatura di equilibrio e poi determinare i valori dei diametri della sfera e dell anello a tale temperatura A questa temperatura, il diametro d della sfera vale: mentre quello dell anello, d, è Quindi la sfera riesce a passare attraverso l anello. Se i due metalli fossero scambiati, la sfera non riuscirebbe a passare, perché il coefficiente di dilatazione termica del rame è numericamente inferiore a quello dell alluminio. 19 L intero uovo deve raggiungere la temperatura di coagulazione. L aumento di temperatura deve essere quindi pari a: La minima quantità di energia necessaria da fornire all uovo per coagularlo è è il volume dell uovo considerato sferico. Quindi, dove La legge di Fourier semplificata ci permette di calcolare il flusso di calore nell uovo per unità di tempo e di superficie. Consideriamo (temperatura di ebollizione dell acqua) e scegliamo come lunghezza tipica, dove è il raggio dell uovo. Quindi: Il calore è trasferito dall acqua bollente all uovo attraverso la superficie dell uovo. Quindi la potenza termica vale: Dalla potenza termica possiamo stimare il tempo richiesto affinché la quantità necessaria di calore per fare diventare sodo l uovo fluisca dalla superficie fino al centro: 26 Zanichelli 2015

27 20 In questo caso la differenza di temperatura è uguale per le due sbarre, mentre per quanto riguarda i flussi di calore è Quindi: Semplificando le quantità costanti d, S e, si ricava che per due o più barre in parallelo il coefficiente di conducibilità termica è la somma dei singoli coefficienti:. Quindi. Per avere un coefficiente minore di bisogna inserire, ad esempio, ferro. 27 Zanichelli 2015

28 TEST 1 C 2 C 3 A 4 C 5 C 6 B 7 C 8 A 9 B 10 B 11 C 12 C 13 B 14 B; D 15 A 16 A 17 D 18 A 19 A 20 B 21 E 22 B 28 Zanichelli 2015

Esercizi di termologia

Esercizi di termologia Esercizi di termologia L. Paolucci 4 dicembre 2009 Sommario Termologia: esercizi e problemi con soluzioni. Per la classe seconda. Anno Scolastico 2009/0. Versione: v Si ricordi che cal 4,86. Quindi il

Dettagli

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia Stati della materia STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA E GAS PERFETTI Cosa sono gli stati della materia? Gli stati della materia sono come si presenta la materia nell universo fisico e dipendono dalla

Dettagli

LE PROPRIETA DELLA MATERIA

LE PROPRIETA DELLA MATERIA LE PROPRIETA DELLA MATERIA Gli aspetti macroscopico, microscopico e particellare della materia La materia è tutto ciò che possiede una massa e occupa un volume, cioè una porzione di spazio Un campione

Dettagli

In questo esperimento impariamo a calibrare un calorimetro e ad utilizzarlo per trovare il calore specifico di un solido metallico.

In questo esperimento impariamo a calibrare un calorimetro e ad utilizzarlo per trovare il calore specifico di un solido metallico. 1. Misura di calore specifico In questo esperimento impariamo a calibrare un calorimetro e ad utilizzarlo per trovare il calore specifico di un solido metallico. Materiali - un calorimetro con un volume

Dettagli

Corso di Laurea in FARMACIA

Corso di Laurea in FARMACIA Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.

Dettagli

Lo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile.

Lo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile. I liquidi Lo stato liquido Lo stato liquido rappresenta una condizione intermedia tra stato aeriforme e stato solido, tra lo stato di massimo disordine e quello di perfetto ordine Un liquido non ha una

Dettagli

La temperatura e il calore. Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 2/3

La temperatura e il calore. Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 2/3 La temperatura e il calore Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 2/3 Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti

Dettagli

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011 ESERCIZIO Un corpo di massa m è lasciato cadere da un altezza h sull estremo libero di una molla di costante elastica in modo da provocarne la compressione. Determinare: ) la velocità del corpo all impatto

Dettagli

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA Anno Scolastico 2009/2010 Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA Prof. Matteo Intermite 1 5.1 LEGGE DEI GAS I gas sono delle sostanze che in determinate condizioni di

Dettagli

Diagramma di fase f(p,v,t)=0

Diagramma di fase f(p,v,t)=0 Diagramma di fase f(p,v,t)=0 Taglio P(V) (per diversi valori di T) Prospetto P(T) Prospetto P(T): variazione di volume alla fusione Congelando si contrae Es: anidride carbonica Congelando si espande

Dettagli

Liquido a temperatura T 1

Liquido a temperatura T 1 CALORE E TEMPERATURA 1 Calore e Temperatura, sono due grandezze fisiche tra loro diverse ma strettamente legate. Il Calore è uno dei modi attraverso il quale l energia si trasmette da un corpo all altro

Dettagli

Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale

Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale La bomba calorimetrica di Mahler è un apparecchio che consente la determinazione del potere calorifico superiore di un combustibile

Dettagli

FISICA. Serie 11: Dinamica del punto materiale V. Esercizio 1 Legge di Hooke. Esercizio 2 Legge di Hooke. I liceo

FISICA. Serie 11: Dinamica del punto materiale V. Esercizio 1 Legge di Hooke. Esercizio 2 Legge di Hooke. I liceo FISICA Serie : Dinamica del punto materiale V I liceo Esercizio Legge di Hooke Una molla è sottomessa ad una deformazione. I dati riportati nel grafico qui sotto mostrano l intensità della forza applicata

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

Kit Termologia Codice: Prezzo: 360,00 Descrizione In dotazione

Kit Termologia Codice: Prezzo: 360,00 Descrizione In dotazione Codice: 165498 Prezzo: 360,00 Descrizione In dotazione 1 Set di 3 anelli di supporto con gambi in acciaio nichelato con diametri differenti - 1x 100 mm per fissare la reticella spargi-fiamma - 1x 62 mm

Dettagli

A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI

A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI ESERCIZIO 1 Una portata di 4592.80 m 3 /h di aria umida a T ba = 10 C e U.R. = 18 % si mescola adiabaticamente con una seconda portata di 1.27 kg/s di aria umida a T ba

Dettagli

1. Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b della base quadrata e rappresentala graficamente;

1. Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b della base quadrata e rappresentala graficamente; PROBLEMA 2: Il ghiaccio Il tuo liceo, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, ha organizzato per gli studenti del quinto anno un attività presso lo stabilimento ICE ON DEMAND sito nella tua regione.

Dettagli

LA PRIMA LEGGE DI OHM

LA PRIMA LEGGE DI OHM Applichiamo le conoscenze 1. Osserva la seguente tabella relativa alla corrente che attraversa un circuito. V (V) 15 3 45 6 I (A),1,2,3,4 a) Il rapporto tra la differenza di potenziale e intensità di corrente

Dettagli

Il primo principio della termodinamica

Il primo principio della termodinamica 1 Il primo principio della termodinamica Il primo principio della termodinamica Nelle lezioni precedenti abbiamo visto che per far innalzare la temperatura di un sistema vi sono due possibilità: fornendo

Dettagli

STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce)

STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce) STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce) Definizione Di Pressione In questo capitolo si analizzeranno le caratteristiche meccaniche dei fluidi in condizioni di equilibrio

Dettagli

GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE. G. Pugliese 1

GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE. G. Pugliese 1 GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE G. Pugliese 1 Proprietà dei gas 1. Non hanno forma né volume proprio 2. Sono facilmente comprimibili 3. Le variabili termodinamiche più appropriate a descrivere lo stato

Dettagli

Modello di Prova Scritta Fisica I. Corso di Laurea in Ottica ed Optometria

Modello di Prova Scritta Fisica I. Corso di Laurea in Ottica ed Optometria Modello di 1) Dati i vettori aa = 3xx + 2yy + zz e bb = xx + zz determinare cc = 3aa + bb dd = aa 4bb aa bb aa xxbb. Determinare altresì il modulo del vettore cc. 2) Un blocco di 5.00 kg viene lanciato

Dettagli

Stabilitá idrostatica

Stabilitá idrostatica Fondamenti di Fisica dell Atmosfera e del Clima Trento, 14 Aprile 2015 Consideriamo uno strato di atmosfera con un gradiente di temperatura Γ (misurato, ad esempio, da una radiosonda). Se una particella

Dettagli

La macchina termica. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1

La macchina termica. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1 La macchina termica Universita' di Udine 1 La macchina termica Un insieme di trasformazioni che parta da uno stato e vi ritorni costituisce una macchina termica un ciclo termodinamico Universita' di Udine

Dettagli

CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO

CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO Cap. 4 1 CICLO FRIGORIFERO IL CICLO FRIGORIFERO SI UTILIZZA PER SOTTRARRE ENERGIA TERMICA AD UN'UTENZA A TEMPERATURA PIU BASSA RISPETTO ALL AMBIENTE PER IL SECONDO PRINCIPIO

Dettagli

FISICA. isoterma T f. T c. Considera il ciclo di Stirling, in cui il fluido (=sistema) è considerato un gas ideale.

FISICA. isoterma T f. T c. Considera il ciclo di Stirling, in cui il fluido (=sistema) è considerato un gas ideale. Serie 10: ermodinamica X FISICA II liceo Esercizio 1 Ciclo di Carnot Considera il ciclo di Carnot, in cui il fluido (=sistema) è considerato un gas ideale. Si considerano inoltre delle trasformazioni reversibili.

Dettagli

Corso di Fisica Te T cnica Ambientale Benessere nesser termico Benessere nesser integr ato integr Il b enessere termico

Corso di Fisica Te T cnica Ambientale Benessere nesser termico Benessere nesser integr ato integr Il b enessere termico Benessere integrato Il benessere termico Il benessere integrato Quella condizione mentale di soddisfazione nei riguardi dell ambiente termico acustico luminoso Stato di neutralità termica, in cui il soggetto

Dettagli

6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO

6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO 6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO Regime estivo Dal calcolo dei carichi termici effettuato a regime variabile (includendo anche quelli apportati dagli utenti e dall

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 9 novembre 2004

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 9 novembre 2004 ORSO DI LURE IN SIENZE IOLOGIHE Prova di FISI del 9 novembre 004 1) Una particella di massa m= 0.5 kg viene lanciata dalla base di un piano inclinato O con velocità iniziale v o = 4 m/s, parallela al piano.

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola Alice Lomonaco matricola Roberto Alciati matricola

Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola Alice Lomonaco matricola Roberto Alciati matricola Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola 219587 Alice Lomonaco matricola 219414 Roberto Alciati matricola 219475 Sommario 1 Essiccatore a tamburo rotante... 1 1.1 Introduzione...

Dettagli

DISSOCIAZIONE DEGLI OSSIDI METALLICI NEI FORNI A VUOTO. Elio Gianotti - Trattamenti termici Ferioli & Gianotti S.p.A.

DISSOCIAZIONE DEGLI OSSIDI METALLICI NEI FORNI A VUOTO. Elio Gianotti - Trattamenti termici Ferioli & Gianotti S.p.A. DISSOCIAZIONE DEGLI OSSIDI METALLICI NEI FORNI A VUOTO Elio Gianotti - Trattamenti termici Ferioli & Gianotti S.p.A. Le basse pressioni unitamente alle temperature elevate che si possono raggiungere nei

Dettagli

Le cifre significative Le caratteristiche degli strumenti: portata e sensibilità

Le cifre significative Le caratteristiche degli strumenti: portata e sensibilità PROGRAMMA DI LABORATORIO CHIMICA/FISICA CLASSE I H CORSO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO ANNO SCOLASTICO 2009-2010 PROF. SSA MARIA DOMENICA ZOPPI PROF.SSA GIULIANA OROFINO Introduzione allo studio della chimica

Dettagli

Termologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti

Termologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Termologia Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Trasmissione del calore Legge di Wien Legge di Stefan-Boltzmann Gas

Dettagli

CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS

CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS 1 CICLO BRAYTON IL CICLO TERMODINAMICO BRAYTON E COMPOSTO DA QUATTRO TRASFORMAZIONI PRINCIPALI (COMPRESSIONE, RISCALDAMENTO, ESPANSIONE E RAFFREDDAMENTO), PIÙ ALTRE

Dettagli

UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI

UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI Esercizio 3.1 Calcolare il potere calorifico superiore e inferiore del gas metano che brucia secondo la reazione CH 4 + 2 O 2 CO 2 + 2 H 2 O sapendo che l

Dettagli

Motori e cicli termodinamici

Motori e cicli termodinamici Motori e cicli termodinamici 1. Motore a scoppio 2. Motore diesel 3. Frigoriferi 4. Centrali elettriche XVIII - 0 Trasformazioni Trasformazioni reversibili (quasistatiche): Ciascun passo della trasformazione

Dettagli

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura Termodinamica 1. L equilibrio dei gas 2. L effetto della temperatura sui gas 3. La teoria cinetica dei gas 4. Lavoro e calore 5. Il rendimento delle macchine termiche 6. Il secondo principio della termodinamica

Dettagli

CALORIMETRIA E TERMODINAMICA. G. Roberti

CALORIMETRIA E TERMODINAMICA. G. Roberti CALORIMETRIA E TERMODINAMICA G. Roberti 422. A due corpi, alla stessa temperatura, viene fornita la stessa quantità di calore. Al termine del riscaldamento i due corpi avranno ancora pari temperatura se:

Dettagli

Cambiamenti di stato

Cambiamenti di stato Cambiamenti di stato Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti 1 Equilibri tra fasi diverse fase 3 fase 1 fase 2 [da P Atkins, L. Jones Chimica

Dettagli

Cambiamenti di stato

Cambiamenti di stato Cambiamenti di stato Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti 1 Equilibri tra fasi diverse fase 3 fase 1 fase 2 FASE: porzione di materia chimicamente

Dettagli

LA SENSAZIONE DI CALORE E IL BENESSERE TERMICO. Acqua, Luce, Calore: uso e risparmio

LA SENSAZIONE DI CALORE E IL BENESSERE TERMICO. Acqua, Luce, Calore: uso e risparmio A LA SENSAZIONE DI CALORE E IL BENESSERE TERMICO 1. IL NOSTRO ORGANISMO E CAPACE DI AUTOREGOLAZIONE TERMICA PER LA SOPRAVVIVENZA, IL NOSTRO ORGANISMO MANTIENE LA SUA TEMPERATURA INTERNA COSTANTE (A CIRCA

Dettagli

attrito2.notebook March 18, 2013

attrito2.notebook March 18, 2013 Proviamo a tirare una tavoletta di legno, appoggiata su un piano, mediante un dinamometro e aumentiamo lentamente l'intensità della forza applicata fino a quando la tavoletta inizia a muoversi. Indichiamo

Dettagli

CUOCERE ILLUMINARE SCALDARSI

CUOCERE ILLUMINARE SCALDARSI IL CALORE Pagine per l insegnante Portiamo a scuola vari tipi di termometri: ambientale, medico... Iniziamo l attività spiegando che il calore è un energia. L energia è qualcosa che permette a un corpo

Dettagli

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Opera Monte Grappa ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Claudio Zanella 14 2 ESERCIZI: Calcolo della resistenza di un conduttore filiforme. 1. Calcola la resistenza di un filo di rame lungo 100m e della sezione

Dettagli

TERMODINAMICA. Il sistema è il corpo o l insieme dei corpi sotto esame.

TERMODINAMICA. Il sistema è il corpo o l insieme dei corpi sotto esame. TERMODINAMICA SISTEMI TERMODINAMICI Il sistema è il corpo o l insieme dei corpi sotto esame. L ambiente esterno è l insieme di tutti i corpi che possono interagire con il sistema. Tipi di sistemi termodinamici

Dettagli

6. Determinare il titolo del vapor d acqua che ad 8,00 bar ha un entalpia specifica di 2000 kj/kg.

6. Determinare il titolo del vapor d acqua che ad 8,00 bar ha un entalpia specifica di 2000 kj/kg. ESERCIZI DI FISICA TECNICA TERMODINAMICA APPLICATA Termodinamica degli stati 1. Utilizzando il piano pt e le tabelle A.3 del vapor d acqua saturo, si dica quali sono le fasi presenti nei sistemi costituiti

Dettagli

Temperatura Calore Trasformazioni termodinamiche

Temperatura Calore Trasformazioni termodinamiche I FENOMENI TERMICI Temperatura Calore Trasformazioni termodinamiche Gas perfetti Temperatura assoluta Gas reali Principi della Termodinamica Trasmissione i del calore Termoregolazione del corpo umano pag.1

Dettagli

Sono processi unitari le Sintesi industriali.

Sono processi unitari le Sintesi industriali. 1 1 Per risolvere i problemi relativi agli impianti chimici è necessario fare uso di equazioni, esse vengono classificate in : equazioni di bilancio e equazioni di trasferimento. -Le equazioni di bilancio

Dettagli

LA TERMOLOGIA. studia le variazioni di dimensione di un corpo a causa di una

LA TERMOLOGIA. studia le variazioni di dimensione di un corpo a causa di una LA TERMOLOGIA La termologia è la parte della fisica che si occupa dello studio del calore e dei fenomeni legati alle variazioni di temperatura subite dai corpi. Essa si può distinguere in: Termometria

Dettagli

REFRIGERAZIONE. Corso Base III. November 2002. ESSE - Wilhelm Nießen

REFRIGERAZIONE. Corso Base III. November 2002. ESSE - Wilhelm Nießen REFRIGERAZIONE Corso Base III 1 REFRIGERAZIONE Misure di Temperatura e Pressione per la diagnosi 2 Temperature nel circuito refrigerante Temperatura superficiale dell evaporatore Temperatura superficiale

Dettagli

BOX 16. Lampade a confronto.

BOX 16. Lampade a confronto. Lampade a confronto. Un confronto tra lampade a risparmio energetico, comuni lampadine e tubi al neon. Le lampadine In una lampadina la corrente passa attraverso una sottile spirale di un metallo particolare

Dettagli

Trasmissione del calore tra due fluidi in movimento separati da una parete, scambiatori a doppio tubo -HAIRPIN-

Trasmissione del calore tra due fluidi in movimento separati da una parete, scambiatori a doppio tubo -HAIRPIN- Trasmissione del calore tra due fluidi in movimento separati da una parete, scambiatori a doppio tubo -HAIRPIN- Gli scambiatori di calore sono apparecchiatura la cui funzione è quella di realizzare il

Dettagli

PROBLEMA. L EFFETTO GEMELLI Adattamento da P.A. Tipler Invito alla Fisica 3 E.F.Taylor-J.A.Wheeler Fisica dello Spazio-Tempo Zanichelli

PROBLEMA. L EFFETTO GEMELLI Adattamento da P.A. Tipler Invito alla Fisica 3 E.F.Taylor-J.A.Wheeler Fisica dello Spazio-Tempo Zanichelli PROBLEMA. L EFFETTO GEMELLI Adattamento da P.A. Tipler Invito alla Fisica 3 E.F.Taylor-J.A.Wheeler Fisica dello Spazio-Tempo Zanichelli Obiettivi Presentare una soluzione semplificata del Paradosso dei

Dettagli

ATOMI E MOLECOLE. Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti).

ATOMI E MOLECOLE. Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti). 1 ATOMI E MOLECOLE Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti). Un elemento (es. il mercurio) è una sostanza che non può

Dettagli

Ultima verifica pentamestre. 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!!

Ultima verifica pentamestre. 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!! Ultima verifica pentamestre 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!!) 2) gruppi dal IV al VIII 3) differenza tra massa atomica e massa atomica

Dettagli

Come si trasmette il calore

Come si trasmette il calore 1 Espansione 0.4 Come si trasmette il calore La nostra esperienza quotidiana ci insegna che il calore si trasmette da un corpo a un altro. Osserviamo insieme: Se immergiamo un chiodo riscaldato su una

Dettagli

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm Un pendolo conico è formato da un sassolino di 53 g attaccato ad un filo lungo 1,4 m. Il sassolino gira lungo una circonferenza di raggio uguale 25 cm. Qual è: (a) la velocità del sassolino; (b) la sua

Dettagli

4) 8 g di idrogeno reagiscono esattamente con 64 g di ossigeno secondo la seguente reazione:

4) 8 g di idrogeno reagiscono esattamente con 64 g di ossigeno secondo la seguente reazione: Esercizi Gli esercizi sulla legge di Lavoisier che seguono si risolvono ricordando che la massa iniziale, prima della reazione, deve equivalere a quella finale, dopo la reazione. L uguaglianza vale anche

Dettagli

La temperatura e il calore. Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 1/3

La temperatura e il calore. Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 1/3 La temperatura e il calore Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 1/3 Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti

Dettagli

CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO

CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO CAPITOLO 4 CICLO FRIGORIFERO Cap. 4 1 CICLO FRIGORIFERO IL CICLO FRIGORIFERO SI UTILIZZA PER SOTTRARRE ENERGIA TERMICA AD UN'UTENZA A TEMPERATURA PIU BASSA RISPETTO ALL AMBIENTE PER IL SECONDO PRINCIPIO

Dettagli

FISICA: Le Forze. Giancarlo Zancanella (2014)

FISICA: Le Forze. Giancarlo Zancanella (2014) FISICA: Le Forze Giancarlo Zancanella (2014) 1 Cos è una forza 2 Il Principio D inerzia Un corpo mantiene inalterato il suo stato di quiete o di moto fino a quando non si gli applica una forza che ne cambia

Dettagli

Trasformazioni reversibili e irreversibili:

Trasformazioni reversibili e irreversibili: rasformazioni reversibili e irreversibili: Esempi di trasformazioni irreversibili: - un gas compresso si espande spontaneamente in uno spazio vuoto - la neve fonde al sole - un farmaco si scioglie nel

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA ESERCIZIO n. 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla seguente funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta

Dettagli

Fisica II. 3 Esercitazioni

Fisica II. 3 Esercitazioni etem Esercizi svolti Esercizio 3. alcolare le componenti cartesiane del campo elettrico generato da un dipolo p orientato lungo l asse x in un punto lontano rispetto alle dimensioni del dipolo. Soluzione:

Dettagli

Frigorifero CICLO FRIGORIFERO-TEORIA L = Q C - Q F. Coefficiente di prestazione

Frigorifero CICLO FRIGORIFERO-TEORIA L = Q C - Q F. Coefficiente di prestazione Frigorifero CICLO FRIGORIFERO-TEORIA Frigorifero: dispositivo a funzionamento ciclico composto da: (Fig. 1) un insieme di sorgenti di calore ad alta temperatura, T i, un insieme di sorgenti a più bassa

Dettagli

LE SUPERFICI OPACHE ED I MATERIALI

LE SUPERFICI OPACHE ED I MATERIALI LE SUPERFICI OPACHE ED I MATERIALI LA TRASMISSIONE DEL CALORE NELLE SUPERFICI OPACHE Abbiamo visto come nello studio delle dispersioni termiche dell'edificio una delle componenti essenziali da analizzare

Dettagli

La materia. La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi).

La materia. La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi). La materia La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi). Essa è costituita da sostanze, ciascuna delle quali è formata da un determinato tipo di particelle piccolissime,

Dettagli

15/aprile 2013. Esercizi

15/aprile 2013. Esercizi 15/aprile 2013 Esercizi ESEMPIO: Si consideri un punto materiale 1. posto ad un altezza h dal suolo, 2. posto su un piano ilinato liscio di altezza h, 3. attaccato ad un filo di lunghezza h il cui altro

Dettagli

LA CONDENSAZIONE LA CONDENSAZIONE CFP MANFREDINI ESTE (PD) Insegnante. Padovan Mirko 1

LA CONDENSAZIONE LA CONDENSAZIONE CFP MANFREDINI ESTE (PD) Insegnante. Padovan Mirko 1 POTERE CALORIFICO DEI COMBUSTIBILI Il potere calorifico è la quantità di calore prodotta dalla combustione completa di 1 m³ di combustibili gassosi. Generalmente i combustibili hanno un determinato quantitativo

Dettagli

Combustione energia termica trasmissione del calore

Combustione energia termica trasmissione del calore Scheda riassuntiva 6 capitoli 3-4 Combustione energia termica trasmissione del calore Combustibili e combustione Combustione Reazione chimica rapida e con forte produzione di energia termica (esotermica)

Dettagli

ESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 2012/2013. Metodo differenziale. Problema

ESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 2012/2013. Metodo differenziale. Problema ESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 0/03 Metodo differenziale Problema Per la reazione: A + B P sono stati condotti tre esperimenti cinetici a diverse concentrazioni iniziali dei reagenti. I valori iniziali

Dettagli

Richiami. Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza

Richiami. Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza Parte I Problemi Richiami Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza u ν = 8π hν c 3 ν e βhν 1, dove c è la velocità della luce

Dettagli

Ai fini della comprensione e risoluzione corretta de problema risulta molto utile rappresentarne la trasformazione su un diagramma SY.

Ai fini della comprensione e risoluzione corretta de problema risulta molto utile rappresentarne la trasformazione su un diagramma SY. Silvia Tosini matr. 146697 Lezione del 31/1/3 ora 1:3-1:3 (6(5&,,' (6$( &RQVLJOLSHUXQDJLXVWDOHWWXUDGHLGDWL Si ricorda che le cifre in lettere: A B C D E F dei dati si riferiscono rispettivamente al primo,

Dettagli

Fenomeni quantistici

Fenomeni quantistici Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da

Dettagli

Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica

Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09 Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica Esercizi: Dinamica Appunti di lezione Indice Dinamica 3 Le quattro forze 4 Le tre

Dettagli

al top dell atmosfera al livello del mare

al top dell atmosfera al livello del mare LA RADIAZIONE La principale sorgente di energia per la terra è la radiazione solare, la quale è distribuita sull intero spettro elettromagnetico, parte più significativa per quanto riguarda il trasferimento

Dettagli

Lezione 9 Termodinamica

Lezione 9 Termodinamica Argomenti della lezione: Lezione 9 Termodinamica introduzione misura della temperatura dilatazione termica calore / capacità termica, calore specifico, calore latente calore e lavoro primo principio della

Dettagli

1. LA VELOCITA. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento.

1. LA VELOCITA. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento. 1. LA VELOCITA La traiettoria. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento Il moto rettilineo: si definisce moto rettilineo quello di un

Dettagli

Esercizi sulla retta. Gruppo 1 (4A TSS SER, 4B TSS SER, 4A AM )

Esercizi sulla retta. Gruppo 1 (4A TSS SER, 4B TSS SER, 4A AM ) Esercizi sulla retta. Gruppo 1 (4A TSS SER, 4B TSS SER, 4A AM ) 1. Scrivere l'equazione della retta passante per i punti P1(-3,1), P2(2,-2). Dobbiamo applicare l'equazione di una retta passante per due

Dettagli

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

Esercizi sulla conversione tra unità di misura Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi

Dettagli

La conduzione del calore e l equazione di Fourier

La conduzione del calore e l equazione di Fourier La conduzione del calore e l equazione di Fourier uali sono le caratteristiche del fenomeno di spostamento dell energia per calore? uando due corpi a temperatura diversa, sono posti a contatto, oppure

Dettagli

Soluzione: In direzione verticale non c è movimento, perciò F N mg = 0. Quindi, in ogni caso, la forza normale è pari a 24.5 N.

Soluzione: In direzione verticale non c è movimento, perciò F N mg = 0. Quindi, in ogni caso, la forza normale è pari a 24.5 N. Un oggetto con massa pari a 2500 g è appoggiato su un pavimento orizzontale. Il coefficiente d attrito statico è s = 0.80 e il coefficiente d attrito dinamico è k = 0.60. Determinare la forza d attrito

Dettagli

Climatizzazione - riscaldamento e raffrescamento

Climatizzazione - riscaldamento e raffrescamento Climatizzazione - riscaldamento e raffrescamento La più grande innovazione delle tecniche di risparmio energetico si concentra nelle soluzioni di riscaldamento e raffrescamento. Il passaggio di calore

Dettagli

La separazione elettrolitica di un metallo. Scheda di Laboratorio

La separazione elettrolitica di un metallo. Scheda di Laboratorio La separazione elettrolitica di un metallo Scheda di Laboratorio Premessa Destinatari: classe seconda di un istituto tecnico commerciale, nell insegnamento di scienze della materia. Argomento proposto:

Dettagli

I seguenti grafici rappresentano istantanee dell onda di equazione:

I seguenti grafici rappresentano istantanee dell onda di equazione: Descrizione matematica di un onda armonica La descrizione matematica di un onda è data dalla seguente formula : Y ; t) A cos( k ω t + ϕ ) () ( ove ω e k, dette rispettivamente pulsazione e numero d onda,

Dettagli

Calore e temperatura. Calore e temperatura. Cos'è il calore? Il calore si chiama anche energia termica.

Calore e temperatura. Calore e temperatura. Cos'è il calore? Il calore si chiama anche energia termica. sono due cose diverse (in scienze si dice sono due grandezze diverse). 01.1 Cos'è il calore? Per spiegare cos è il calore facciamo degli esempi. Esempi: quando ci avviciniamo o tocchiamo un oggetto caldo

Dettagli

FISICA TECNICA N.O. prof.ssa Cinzia Buratti. (Corso di Laurea in Ingegneria Civile) (Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio)

FISICA TECNICA N.O. prof.ssa Cinzia Buratti. (Corso di Laurea in Ingegneria Civile) (Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio) FISICA TECNICA N.O. prof.ssa Cinzia Buratti (Corso di Laurea in Ingegneria Civile) (Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio) TESTI CONSIGLIATI: 1. M. Felli: Lezioni di Fisica Tecnica

Dettagli

FORMULE DI USO CORRENTE PER I CALCOLI NEGLI INTERVENTI IN PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE

FORMULE DI USO CORRENTE PER I CALCOLI NEGLI INTERVENTI IN PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE FORMULE DI USO CORRENTE PER I CALCOLI NEGLI INTERVENTI IN PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE Misura dell'attività della sorgente L'attività della sorgente si valuta mediante il numero di disintegrazioni

Dettagli

Costruiamo la STRISCIA DELLE MISURE. decametro metro decimetro. Tm Gm Mm km hm dam m dm cm mm µm nm pm

Costruiamo la STRISCIA DELLE MISURE. decametro metro decimetro. Tm Gm Mm km hm dam m dm cm mm µm nm pm Terametro Gigametro Megametro chilometro ettometro decametro metro decimetro micrometro millimetro milcrometro nanometro picometro Costruiamo la STRISCIA DELLE MISURE. Tm Gm Mm km hm dam m dm cm mm µm

Dettagli

ALLA SCOPERTA DELL ARIA

ALLA SCOPERTA DELL ARIA ALLA SCOPERTA DELL ARIA Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore L atmosfera che circonda la Terra come uno scudo invisibile è una miscela di gas e vapore acqueo che altro non sono

Dettagli

Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: H 2 O 2(aq) + MnO 4

Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: H 2 O 2(aq) + MnO 4 Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: 2 2(aq) + Mn 4 -(aq) 2(g) + Mn 2(s) + - (aq) + 2 (l). Calcolare il volume di 2 (g), misurato a 1.0 atm e 25

Dettagli

LA MATERIA Pagine per l insegnante

LA MATERIA Pagine per l insegnante LA MATERIA Pagine per l insegnante Partendo dall osservazione dello spazio-aula ricerchiamo e nominiamo le cose che vediamo; anche oltre i vetri della finestra ci sono cose da osservare e nominare. Tutto

Dettagli

Le proprietà colligative delle soluzioni

Le proprietà colligative delle soluzioni 1 Approfondimento 1.3 Le proprietà colligative delle soluzioni In un solvente puro, cioè senza soluti disciolti in esso, le molecole sono libere di interagire tra loro, attraendosi. L aggiunta di un soluto

Dettagli

Le trasformazioni fisiche ovvero vapore di ferro e aria solida di Giuseppe Valitutti

Le trasformazioni fisiche ovvero vapore di ferro e aria solida di Giuseppe Valitutti Le trasformazioni fisiche ovvero vapore di ferro e aria solida di Giuseppe Valitutti Le trasformazioni fisiche ovvero vapore di ferro e aria solida...2 La fusione e la solidificazione...2 L ebollizione

Dettagli

SERIE SWP. Scaldacqua a pompa di calore SWP L acqua calda costa meno, finalmente. + Efficienza + Risparmio + Benessere

SERIE SWP. Scaldacqua a pompa di calore SWP L acqua calda costa meno, finalmente. + Efficienza + Risparmio + Benessere SERIE SWP Scaldacqua a pompa di calore SWP L acqua calda costa meno, finalmente. + Efficienza + Risparmio + Benessere Scaldacqua a pompa di calore SWP AERMEC tutta l acqua calda che vuoi, ad altissima

Dettagli

COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO

COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO L esercitazione è divisa in due parti. Nella prima parte si costruisce un voltmetro

Dettagli

!"#$%&%'()*+%,+%*)-./+-0%$/12'((+13)4'% 3.151%1/,+3)*'3-1% ::;<% -=>?%78<

!#$%&%'()*+%,+%*)-./+-0%$/12'((+13)4'% 3.151%1/,+3)*'3-1% ::;<% -=>?%78< !"#$%&%()*+%,+%*)-./+-0%$/12((+13)4% % 3.151%1/,+3)*3-1% % +67898::;?%78

Dettagli

Anno scolastico 2010-2011 SCIENZE NATURALI VERIFICA DELLE COMPETENZE IN INGRESSO MATERIA ED ENERGIA

Anno scolastico 2010-2011 SCIENZE NATURALI VERIFICA DELLE COMPETENZE IN INGRESSO MATERIA ED ENERGIA Anno scolastico 2010-2011 SCIENZE NATURALI Classe.. VERIFICA DELLE COMPETENZE IN INGRESSO MATERIA ED ENERGIA 1. Quale delle seguenti definizioni di energia è più corretta? a. È il calore emesso da un corpo.

Dettagli