PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEL RADAR

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEL RADAR"

Transcript

1 PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEL RADAR IMPIEGHI DEL RADAR FUNZIONAMENTO DEL RADAR FREQUENZE DEL RADAR EQUAZIONE DEL RADAR PREDIZIONE DEL RANGE COMPONENTI CHE COSTITUISCONO IL RADAR GENERATORE DI IMPULSI MAGNETRON ANTENNA \ SELETTORE LIMITER FRONT- END I.F.AMPLIFIER DISPLAY VIDEO

2 IMPIEGHI DEL RADAR RADAR SONO LE INIZIALI DELLE PAROLE INGLESI RADIO DETECTION AND RANGING E SIGNIFICA RADIORILEVAMENTO E DETERMINAZIONE DELLA DISTANZA A MEZZO DI ONDE RADIO IL RADAR HA VARI IMPIEGHI NEL CAMPO CIVILE E MILITARE : 1) DI AIUTO PER IL TRAFFICO MARITTIMO E AEREO SPECIE IN CONDIZIONI DIFFICILI E DISPERATE (NEBBIA, NOTTE FONDA, PIOGGIA INTENSA ECC.) 2) ILS (INSTRUMENT LANDING SYSTEM) SIGNIFICA SISTEMA DI ATTERRAGGIO STRUMENTALE, RAPPRESENTA UN SISTEMA DI RADIOASSISTENZA AL VOLO PER L ATTERRAGGIO DI AEREOMOBILI IN CONDIZIONI DI VISIBILITA NULLA. 3) AUTOVELOX UTILIZZATO DALLA POLIZIA STRADALE, RAPPRESENTA UN TIPO DI RADAR A MODULAZIONE DI FREQUENZA FUNZIONANTE SUL PRINCIPIO DELL EFFETTO DOPPLER. 4) IL RADAR IN ASTRONOMIA IMPULSI RADAR SONO ANDATI SULLA LUNA, SUL SOLE, E SUI PIANETI PIU VICINI PER STUDIARNE LA DISTANZA, LA CONSISTENZA DELLA SUPERFICIE. 5) IL RADAR IN CAMPO MILITARE UTILIZZATO PER PUNTARE CANNONI O MISSILI CONTRO BERSAGLI FISSI O MOBILI,IN QUANTO E IN GRADO DI RILEVARNE CON ESATTEZZA LA DISTANZA E LA DIREZIONE ANCHE AL BUIO, ATTRAVERSO LE NUBI,MONTATO SUI MISSILI CONSENTE DI INSEGUIRE AEREI O ALTRI MISSILI.

3 FUNZIONAMENTO DEI RADAR IL RADAR E UN SISTEMA FUNZIONANTE SUL PRINCIPIO DELL ECHO, IL TRASMETTITORE RADAR (Magnetron) IRRADIA PERIODICAMENTE ENERGIA SOTTO FORMA DI IMPULSI AD ALTA FREQUENZA E DI GRANDE POTENZA, MA DI BREVE DURATA, GLI IMPULSI VENGONO IRRADIATI DA UN ANTENNA FORTEMENTE DIRETTIVA (PARABOLICA) CHE LI TRASMETTE ALLA VELOCITA DELLA LUCE VERSO IL BERSAGLIO, SE GLI IMPULSI TRASMESSI NON INCONTRANO NESSUN OSTACOLO, NON TORNANO PIU INDIETRO, SE INVECE INCONTRA UN OGGETTO IL SEGNALE SI RIFLETTE E VIENE RIINRADIATO DALL OGGETTO STESSO, UNA PARTE DI RIFLESSIONE RITORNA SULL ANTENNA NELLA DIREZIONE DEL RADAR DOPO UN TEMPO BREVISSIMO SOTTO FORMA DI ECHO. IL RADAR DOPO AVER EMESSO L IMPULSO RESTA IN ATTESA DI UN EVENTUALE ECHO PER TUTTO IL TEMPO IN CUI L IMPULSO POTREBBE TORNARE DALLA SUA PORTATA MASSIMA.

4 ASPETTI IMPORTANTI 1) LA POTENZA MEDIA (PM) E DATA DALLA POTENZA DI PICCO PER IL DUTY CICLE (t\t), LE POTENZE DI PICCO DI UN RADAR POSSONO ESSERE MOLTO FORTI DA 100 KW A KW MENTRE QUELLE MEDIE VANNO DA 100 W A W. 2) LA DIREZIONE DEL BERSAGLIO E INDIVIDUATA TRAMITE L ORIENTAMENTO DELL ANTENNA PER MEZZO DELL ANGOLO DI AZIMUT E DELL ANGOLO DI ELEVAZIONE CHE NE DETERMINANO LA POSIZIONE RISPETTO ALL ANTENNA RADAR. A DIREZIONE DEL BERSAGLIO E INDIVIDUATA DALL ORIENTAMENTO

5 FREQUENZE DEI RADAR IL RADAR OPERA CON FREQUENZE ENTRO DETERMINATE BANDE, LE FREQUENZE POSSIBILI SONO QUINDI STATE CLASSIFICATE IN BANDE, E ACCETATE UFFICIALMENTE COME STANDARD DALLA IEEE (ISTITUTE OF ELETTRICAL AND ELETTRONICS ENGINEERS). Intervallo (GHz) Banda L S C X K u K K a V W millimetriche EQUAZIONE DEI RADAR LE PRESTAZIONI DEI RADAR POSSONO ESSERE DESCRITTE TRAMITE UN EQUAZIONE CHE RAPPRESENTA IL RANGE IN TERMINI DELLE CARATTERISTICHE DEL RADAR, INFATTI LA PORTATA DI UN SISTEMA RADAR PUO ESSERE RICAVATA NEL SEGUENTE MODO :

6 QUESTA EQUAZIONE MATEMATICA, CHIAMATA EQUAZIONE DEL RADAR, PER DETERMINARE IN MODO APPROSSIMATO IL CALCOLO DEL RANGE E SEMPLIFICATA E NON DA RISULTATI REALISTICI, COSTITUISCE COMUNQUE UNA BASE DI VALUTAZIONE. IL MINIMO SEGNALE RILEVABILE E UNA QUANTITA STATISTICA E PUO ESSERE ESPRESSA COME RAPPORTO S\N : Smin = (K T B Fn ) (S\N) L ESPRESSIONE DEL RANGE VIENE QUINDI ESPRESSA NEL SEGUENTE MODO : PREDIZIONE RANGE FARE UNA PREVISIONE DEL RANGE CONSIDERANDO FORMULE STATISTICHE E UNA BASE CHE PERMETTE DI QUALIFICARE LE PRESTAZIONI DI UN RADAR PREVEDERE IL RANGE DI UN TARGET DA PARTE DI UN RADAR SIGNIFICA DOVER CONSIDERARE TUTTE QUELLE SITUAZIONI SVAVOREVOLI CHE POSSONO PRESENTARSI IN QUALSIASI MOMENTO: -PESSIME CONDIZIONI AMBIENTALI (RAIN CLUTTER, INTENSA, DEBOLE) -PARTICOLARI DIMENSIONI DEGLI OGGETI (SFERICI,PUNTIFORME, DISTRIBUITI) -INTERFERENZE DA PARTE DI ALTRI APPARECCHI O RADAR

7 -POSSIBILI VARIAZIONI DI RUMORE SIA INTERNO CHE ESTERNO (COMPONENTI CIRCUITALI) -POSSIBILI RIFLESSIONI CAUSATE DAL MARE O DA TERRA -POSSIBILI PERDITE DOVUTE A FATTORI OCCASIONALI SCHEMA A BLOCCHI I COMPONENTI CHE COSTITUISCONO UN RADAR POSSONO ESSERE DIFFERENTI A SECONDO DEL TIPO, SOPRATTUTTO PER QUELLI PIU SOFISTICATI CHE NECESSITANO DI UN MAGGIOR NUMERO DI DISPOSITIVI. IN LINEA DI MASSIMA E COMUNQUE POSSIBILE RAPPRESENTARE UNO SCHEMA A BLOCCHI SEMPLIFICATO DEGLI ELEMENTI UTILIZZATI:

8 FRONT-END QUESTO DISPOSITIVO PERMETTE DI TRASLARE LA FREQUENZA DEL SEGNALE DI INGRESSO RICEVUTO IN UNA FREQUENZA INTERMEDIA, IN MODO DA POTER TROVARE QUELLE CONDIZIONI ADATTE PER UTILIZZARE TUTTI QUEI CIRCUITI CHE LAVORANO IN BASSA FREQUENZA I QUALI RISULTANO PIU STABILI E PIU EFFICIENTI RAPPRESENTAZIONE SISTEMA RADAR

IL RADAR METEOROLOGICO

IL RADAR METEOROLOGICO IL RADAR METEOROLOGICO Roberta Amorati Area Modellistica e RadarMeteorologia ARPA Servizio Idro-Meteo-Clima Che cosa è un radar meteorologico Principali utilizzi in meteorologia Alcune applicazioni al

Dettagli

RADAR CENNI STORICI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

RADAR CENNI STORICI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO RADAR CENNI STORICI RADAR sono le iniziali delle parole inglesi RAdio Detection And Ranging, e significa radiorilevamento e determinazione della distanza a mezzo di onde radio. I primi studi sul radar

Dettagli

A.I.S. UN AUSILIO PER LA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE. AACVC. Quadrante Toscana

A.I.S. UN AUSILIO PER LA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE. AACVC. Quadrante Toscana UN AUSILIO PER LA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE Automatic Identification System Nel 2004 la IMO (organizzazione mondiale per la sicurezza in mare) ha definito una nuova classe di dispositivi per la sicurezza

Dettagli

AUTOVELOX RADAR BASIC

AUTOVELOX RADAR BASIC Misura la velocità istantanea di un oggetto in movimento. Basato sull effetto doppler e operante in banda X (10 GHz), nasce a scopo didattico per spiegare come avvengono le misure di velocità radar ed

Dettagli

SISTEMI DI NAVIGAZIONE

SISTEMI DI NAVIGAZIONE Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SISTEMI DI NAVIGAZIONE NAVIGAZIONE 2 Navigare significa: 1. Conoscere la propria posizione 2. Sapere in quale direzione andare per raggiungere la

Dettagli

Sistemi radar per la rivelazione della nebbia in ambiente aeroportuale

Sistemi radar per la rivelazione della nebbia in ambiente aeroportuale Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni Sistemi radar per la rivelazione della nebbia in ambiente aeroportuale Candidata:

Dettagli

Radar - RAdio Detection And Ranging

Radar - RAdio Detection And Ranging Radar - RAdio Detection And Ranging Cenni Storici Il termine RADAR fu coniato nel 1940 dalla Marina degli Stati Uniti d'america come acronimo per RAdio Detection And Ranging, (Detection=individuazione

Dettagli

L atterraggio con il radar può riservare sorprese non sempre piacevoli

L atterraggio con il radar può riservare sorprese non sempre piacevoli L atterraggio con il radar può riservare sorprese non sempre piacevoli Ricordarsi sempre che i punti nave fatti a grande distanza non sono molto affidabili e che quando ci si avvicina alla costa l immagine

Dettagli

Sistemi di Telecomunicazione

Sistemi di Telecomunicazione Sistemi di Telecomunicazione Progetto di collegamenti radio troposferici tra punti fissi Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/29 Evoluzione dei

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di laurea magistrale in Ingegneria delle Tecnologie di Internet Analisi delle interferenze mutue dei radar marittimi, in particolare,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTA DI INGEGNERIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI ANALISI E SIMULAZIONE DELLE INTERFERENZE CAUSATE DAI SISTEMI RADAR E DME SUI

Dettagli

RADAR-NAVIGAZIONE 1 IL RADAR NAUTICO 2 RAPPRESENTAZIONI RADAR 3 IMPIEGO DEL RADAR NELLA NAVIGAZIONE 4 PROBLEMI DI CINEMATICA NAVALE

RADAR-NAVIGAZIONE 1 IL RADAR NAUTICO 2 RAPPRESENTAZIONI RADAR 3 IMPIEGO DEL RADAR NELLA NAVIGAZIONE 4 PROBLEMI DI CINEMATICA NAVALE RADAR-NAVIGAZIONE 1 IL RADAR NAUTICO 2 RAPPRESENTAZIONI RADAR 3 IMPIEGO DEL RADAR NELLA NAVIGAZIONE 4 PROBLEMI DI CINEMATICA NAVALE 2 1 - Il radar nautico Generalità Il radar (Radio Detector And Ranging)

Dettagli

B. Bracci, A. D Ambra, G.Licitra, A. Zari

B. Bracci, A. D Ambra, G.Licitra, A. Zari PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE TEORICA IN AMBIENTE CARTOGRAFICO 3D DELL IMPATTO AMBIENTALE DI RADAR B. Bracci, A. D Ambra, G.Licitra, A. Zari Presentazione Dott. Andrea Zari Alessandria, 8 giugno 2016 SISTEMI

Dettagli

Tecniche radar per la prevenzione dei danneggiamenti degli aeromobili causati da volatili

Tecniche radar per la prevenzione dei danneggiamenti degli aeromobili causati da volatili Università degli Studi di Roma Tor Vergata FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Tecnologie di Internet Tesi di laurea Tecniche radar per la prevenzione dei danneggiamenti

Dettagli

NVIS. By Norm Fusaro, W3IZ Traduzione e adattamento: Fabio Bonucci, IK0IXI KF1B 11/25/2010 1

NVIS. By Norm Fusaro, W3IZ Traduzione e adattamento: Fabio Bonucci, IK0IXI KF1B 11/25/2010 1 NVIS NearVerticalIncidentSkywave By Norm Fusaro, W3IZ Traduzione e adattamento: Fabio Bonucci, IK0IXI KF1B 11/25/2010 1 Introduzione Cos è l NVIS? Quali sono i vantaggi della NVIS? 11/25/2010 2 Cos è la

Dettagli

IMPIANTI DI RICEZIONE TV

IMPIANTI DI RICEZIONE TV IMPIANTI DI RICEZIONE TV Un impianto di ricezione TV è un insieme di apparecchi che hanno la funzione di captare dei segnali,emessi da apparecchi trasmettitori e trasferirli in appositi decodificatori

Dettagli

Richiami Teorici sulle barriere acustiche

Richiami Teorici sulle barriere acustiche Le barriere acustiche rappresentano la soluzione più comune per la riduzione del rumore immesso da infrastrutture di trasporto verso i ricettori presenti nell area di territorio disturbata. Tali opere

Dettagli

Comunicazioni Elettriche II

Comunicazioni Elettriche II Comunicazioni Elettriche II Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica Università di Roma La Sapienza A.A. 2017-2018 Orthogonal Frequency Division Multiplexing OFDM Orthogonal Frequency Division Multiplexing

Dettagli

LUCE INVISIBILE. mario zannoni

LUCE INVISIBILE. mario zannoni LUCE INVISIBILE mario zannoni La luce visibile all occhio umano è solo una piccolissima parte dello spettro elettromagnetico! L atmosfera assorbe o riflette gran parte della luce non visibile (meno male!)

Dettagli

ESERCITAZIONE CON SIMULATORE DI VOLO Attraverso un volo simulato con decollo dall aeroporto di Rimini (LIPR) ed atterraggio all aeroporto di Bologna

ESERCITAZIONE CON SIMULATORE DI VOLO Attraverso un volo simulato con decollo dall aeroporto di Rimini (LIPR) ed atterraggio all aeroporto di Bologna ESERCITAZIONE CON SIMULATORE DI VOLO Attraverso un volo simulato con decollo dall aeroporto di Rimini (LIPR) ed atterraggio all aeroporto di Bologna (LIPE) su un aereo da addestramento Cessna C172SP Skyhawk,

Dettagli

CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA

CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA MATHESIS _ ROMA CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA ELETTROMAGNETISMO LEZIONE N. 2 RELATORE : SERGIO SAVARINO I.T:T. COLOMBO via Panisperna, 255 24 febbraio 2016 Campo magnetico Forza di Lorentz: F=i l B

Dettagli

Introduzione al corso di Sistemi Radio e Microonde

Introduzione al corso di Sistemi Radio e Microonde Introduzione al corso di Sistemi Radio e Microonde Luca Vincetti Organizzazione del corso Corso da 9 CFU diviso in una parte di lezioni in aula e una parte di laboratorio: Lezioni in aula 7 CFU docenti:

Dettagli

Sistemi a Radiofrequenza e Antenne

Sistemi a Radiofrequenza e Antenne Sistemi a Radiofrequenza e Antenne Corso di Laurea: Ingegneria delle Telecomunicazioni Docenti: Prof. Giuseppe Macchiarella (Sistemi RF) Prof. Michele D Amico (Antenne) Informazioni utili (1) Prof. Giuseppe

Dettagli

Capitolo 1. Sistemi a microonde

Capitolo 1. Sistemi a microonde Capitolo 1 Sistemi a microonde 1.1 Introduzione Il termine microonde è comunemente utilizzato per indicare il campo di frequenze compreso tra 1 e 300 GHz. Come mostrato nella Tab. 1.1, introdotta dall'istituto

Dettagli

PONTI RADIO. Generalità

PONTI RADIO. Generalità PONTI RADIO Generalità È un sistema di radiocomunicazione puntopunto che impiega frequenze nel campo delle microonde, in grado di convogliare informazioni telefoniche, televisive e dati ad alta velocità.

Dettagli

Il VOR-DME è il sistema standard ICAO di navigazione a corto e medio raggio, sulle cui stazioni a terra è costruita la fitta rete di aerovie che

Il VOR-DME è il sistema standard ICAO di navigazione a corto e medio raggio, sulle cui stazioni a terra è costruita la fitta rete di aerovie che VOR - DME Il VOR-DME è il sistema standard ICAO di navigazione a corto e medio raggio, sulle cui stazioni a terra è costruita la fitta rete di aerovie che convogliano la totalità dei traffico commerciale

Dettagli

Che cosa è la luce? 1

Che cosa è la luce? 1 Che cosa è la luce? 1 CAMPO ELETTROMAGNETICO 2 Onde Che cosa è un onda? Un onda è una perturbazione di un mezzo, dove il mezzo può essere un campo (es: il campo gravitazionale) o di una sostanza materiale

Dettagli

Cenni storici sulla invenzione del RADAR

Cenni storici sulla invenzione del RADAR Cenni storici sulla invenzione del RADAR Come tante altre invenzioni del secolo scorso, anche il radar ha tanti padri. Citiamo, ad esempio, gli studi in tutto il mondo effettuati alla fine del 1800 sulla

Dettagli

SPETTRO ELETTROMAGNETICO. Lunghezza d onda (m)

SPETTRO ELETTROMAGNETICO. Lunghezza d onda (m) SPETTRO ELETTROMAGNETICO Lunghezza d onda (m) ONDE RADIO λ 1 m f 3 10 8 Hz DOVE LE OSSERVIAMO? Radio, televisione, SCOPERTA Hertz (1888) Marconi: comunicazioni radiofoniche SORGENTE Circuiti oscillanti

Dettagli

LIDAR (Light Detection and Ranging)

LIDAR (Light Detection and Ranging) LIDAR (Light Detection and Ranging) Si usano laser a infrarossi con ricevitore (fotodiodo) co-locato o dis-locato. Si basano sul back-scattering. Utilizzano lo stesso principio del Radar: lo strumento

Dettagli

Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico. Laura Vallone

Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico. Laura Vallone Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico Laura Vallone Strumentazione a banda stretta Un misuratore di campo EM a banda stretta si compone di varie parti: o Sistema di ricezione

Dettagli

Radar Primari per il Controllo del Traffico Aereo. Ing. A. Protopapa. Università Tor Vergata 17 Aprile 2008

Radar Primari per il Controllo del Traffico Aereo. Ing. A. Protopapa. Università Tor Vergata 17 Aprile 2008 Radar Primari per il Controllo del Traffico Aereo Ing. A. Protopapa Università Tor Vergata 17 Aprile 2008 TIPI DI RADAR PER CONTROLLO TRAFFICO AEREO CONTROLLO TRAFFICO AEREO IN AREA TERMINALE CONTROLLO

Dettagli

Interferenze radar nel trasporto marittimo

Interferenze radar nel trasporto marittimo Università degli Studi di Roma Tor Vergata FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Tecnologie di Internet TESI DI LAUREA MAGISTRALE Interferenze radar nel trasporto marittimo

Dettagli

Corso di. Riferimenti

Corso di. Riferimenti Corso di Metodi per l Elettronica l delle Microonde Docente : Riferimenti Prof. Ernesto Limiti Dipartimento di Ingegneria Elettronica (Edificio Ingegneria dell Informazione, I Piano) tel : 06 7259 7351

Dettagli

DOCUMENTO TRATTO DA WWW.AEREIMILITARI.ORG

DOCUMENTO TRATTO DA WWW.AEREIMILITARI.ORG DOCUMENTO TRATTO DA WWW.AEREIMILITARI.ORG I Radar ad Onda Continua (CW) Principi di funzionamento dei radar CW. Al contrario dei radar ad impulsi, quelli ad onda continua (CW) emettono radiazioni elettromagnetiche

Dettagli

Comunicazioni Mobili 2 Prof. R. Cusani. Laurea Specialistica in: Ingegneria delle TLC anno 1 Ingegneria Elettronica anno 2

Comunicazioni Mobili 2 Prof. R. Cusani. Laurea Specialistica in: Ingegneria delle TLC anno 1 Ingegneria Elettronica anno 2 Comunicazioni Mobili 2 Prof. R. Cusani Laurea Specialistica in: Ingegneria delle TLC anno 1 Ingegneria Elettronica anno 2 2 1. Introduzione alle WLAN 2. 802.11: Lo strato fisico 3. 802.11: I protocolli

Dettagli

Modello di Wind-Shear Proveniente da Dati di Volo per Velivolo Ultraleggero Preceptor N3-PUP

Modello di Wind-Shear Proveniente da Dati di Volo per Velivolo Ultraleggero Preceptor N3-PUP FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale Modello di Wind-Shear Proveniente da Dati di Volo per Velivolo Ultraleggero Preceptor N3-PUP RELATORI Ch.mo Prof. Caterina Grillo

Dettagli

EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI

EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Catania EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI Equazione del primo ordine F (x, u, u) = 0 Equazione del secondo ordine

Dettagli

Distributed Static System IRST. Gianni Barani Leonardo SpA, Divisione ETN Campi Bisenzio (FI)

Distributed Static System IRST. Gianni Barani Leonardo SpA, Divisione ETN Campi Bisenzio (FI) Distributed Static System IRST Gianni Barani Leonardo SpA, Divisione ETN Campi Bisenzio (FI) SISTEMI IRST: RICHIESTE OPERATIVE Agire come RADAR panoramico per: Scoperta di missili sea-skimmer Scoperta

Dettagli

Che tempo farà? Una previsione al Volo

Che tempo farà? Una previsione al Volo INCONTRI DI IN-FORMAZIONE con rinfresco e visita guidata al Museo dell Aeronautica G. Caproni di Mattarello Che tempo farà? Una previsione al Volo a cura di Andrea Piazza Meteotrentino - Provincia Autonoma

Dettagli

Antenne e Telerilevamento. Esame

Antenne e Telerilevamento. Esame ESAME DEL 21/05/2001 ESERCIZIO 1 (10 punti) Si progetti un antenna filare a monopolo con top loading per la frequenza di 2 MHz, in modo che presenti una resistenza di irradiazione di 1 Ω. La distribuzione

Dettagli

Misure sul radar meteorologico di Gattatico (RE) Misure sul radar ATC di Maccarese (Fiumicino, Roma) Claudio Baratta - ISPRA

Misure sul radar meteorologico di Gattatico (RE) Misure sul radar ATC di Maccarese (Fiumicino, Roma) Claudio Baratta - ISPRA Misure sul radar meteorologico di Gattatico (RE) Misure sul radar ATC di Maccarese (Fiumicino, Roma) Claudio Baratta - ISPRA 1 Spettro di un treno di impulsi F F 2 Spettro di un treno di impulsi (2) Modulando

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI LECTURE 04 CLASSIFICAZIONE DEGLI AEROPORTI

Dettagli

3. (Da Veterinaria 2006) Perché esiste il fenomeno della dispersione della luce bianca quando questa attraversa un prisma di vetro?

3. (Da Veterinaria 2006) Perché esiste il fenomeno della dispersione della luce bianca quando questa attraversa un prisma di vetro? QUESITI 1 FENOMENI ONDULATORI 1. (Da Medicina 2008) Perché un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso un prisma ne emerge mostrando tutti i colori dell'arcobaleno? a) Perché riceve

Dettagli

La misura della distanza

La misura della distanza Università degli studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di Topografia A Nuovo Ordinamento La misura della distanza Anno Accademico 006-007 Metodi di misura indiretta della distanza Stadia verticale

Dettagli

Comunicazioni Elettriche II

Comunicazioni Elettriche II Comunicazioni Elettriche II Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica Università di Roma La Sapienza A.A. 2017-2018 OFDM Prestazioni Prestazioni OFDM Il prefisso ciclico consente di convertire il canale

Dettagli

Università degli Studi di Pisa

Università degli Studi di Pisa Università degli Studi di Pisa Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Tesi di Laurea Studio ed analisi della scheda SDR - USRP1 per applicazioni in campo radar Candidato

Dettagli

Propagazione nelle bande radio adibite al servizio di satellite d'amatore

Propagazione nelle bande radio adibite al servizio di satellite d'amatore Propagazione nelle bande radio adibite al servizio di satellite d'amatore Cos'è la propagazione Nell'accezione classica radioamatoriale per "propagazione" si intende ogni fenomeno che estende la comunicazione

Dettagli

3

3 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 1 metro 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 TABELLA 1: DIRETTIVE E DICHIARAZIONI DEL PRODUTTORE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE HUBER MOTION LAB MD è destinato all

Dettagli

Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK

Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Modulazioni PAM Multilivello, BPSK e QPSK - 1 Rappresentazione analitica del segnale Sia {b(n)} una qualsiasi sequenza

Dettagli

Rilevamenti ambientali (campi elettrici, magnetici, elettromagnetici, I.A.Q.) nei locali di Palazzo degli Uffici della Città Metropolitana di Messina

Rilevamenti ambientali (campi elettrici, magnetici, elettromagnetici, I.A.Q.) nei locali di Palazzo degli Uffici della Città Metropolitana di Messina Rilevamenti ambientali (campi elettrici, magnetici, elettromagnetici, I.A.Q.) nei locali di Palazzo degli Uffici della Città Metropolitana di Messina Arch. Alfredo Misitano CLASSIFICAZIONEDEI CEM CAMPI

Dettagli

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE CANALE STAZIONARIO Si parla di un Canale Stazionario quando i fenomeni che avvengono possono essere modellati da processi casuali e le proprietà statistiche di tali processi sono indipendenti dal tempo.

Dettagli

Turbine verticali da 300W Modelli per connessione in rete o ad isola

Turbine verticali da 300W Modelli per connessione in rete o ad isola www.etneo.com Turbine verticali da 300W Etneo presenta le turbine micro eoliche ad asse verticale prodotte dal proprio partner a Taiwan, soprannominato il paese dei tifoni. Tutti I test condotti in campi

Dettagli

DA RADIO FREQUENZA A CORRENTE CONTINUA

DA RADIO FREQUENZA A CORRENTE CONTINUA GIUSEPPE ZELLA DA RADIO FREQUENZA A CORRENTE CONTINUA Sistemi di Conversione di Energia Prefazione L'energia dei segnali RF generati e presenti nell'ambiente RF offre una potenziale sorgente di energia

Dettagli

MAGNETOTERAPIA LO SPETTRO DELLE FREQUENZE. Copyrigt 2010 LICENZA PUBBLICA GENERICA (GPL) DEL PROGETTO GNU

MAGNETOTERAPIA LO SPETTRO DELLE FREQUENZE.  Copyrigt 2010 LICENZA PUBBLICA GENERICA (GPL) DEL PROGETTO GNU MAGNETOTERAPIA O SPETTRO DEE FREQUENZE Testo di Marco Montanari www.fieldsforlife.org opyrigt 2010 IENZA PUBBIA GENERIA (GP) DE PROGETTO GNU Documentazione distribuita con licenza GP da www.fieldsforlife.org

Dettagli

Sono così chiamate perché hanno onde molto corte, comprese tra 30 cm (frequenza di 1 GHz) e 1 mm (frequenza 300 GHz).

Sono così chiamate perché hanno onde molto corte, comprese tra 30 cm (frequenza di 1 GHz) e 1 mm (frequenza 300 GHz). Le microonde sono radiazioni elettromagnetiche con lunghezza d'onda compresa tra le gamme superiori delle onde radio e la radiazione infrarossa. Sebbene si tenda a considerarle separate dalle radioonde,

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI LECTURE 04 CLASSIFICAZIONE DEGLI AEROPORTI

Dettagli

GPS SISTEMA DI RILEVAMENTO SATELLITARE DELLA POSIZIONE

GPS SISTEMA DI RILEVAMENTO SATELLITARE DELLA POSIZIONE GPS SISTEMA DI RILEVAMENTO SATELLITARE DELLA POSIZIONE Il sistema G.P.S. (GLOBAL POSITIONING SYSTEM) avviato dagli U.S.A. a partire dagli anni 70, e completato nel 1993, è stato realizzato per motivi principalmente

Dettagli

Laboratorio Multidisciplinare di Elettronica I A.A Prova individuale

Laboratorio Multidisciplinare di Elettronica I A.A Prova individuale Caratterizzazione di un componente Su un estremo di un connettore a T è montata una induttanza L. Figura 1: Dispositivo da misurare. 1. Riportare, in funzione della frequenza f e della induttanza L, l

Dettagli

ANTENNE. Le antenne si possono classificare :

ANTENNE. Le antenne si possono classificare : ANTENNE Il significato di antenna e' : lo strumento in grado di trasmettere e/o ricevere onde elettromagnetiche nello spazio libero, le antenne si adottano nei sistemi di telecomunicazioni e telerilevamento.

Dettagli

a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti

a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Università di Parma. Antenne a Riflettore. A. Cucinotta 1

Facoltà di Ingegneria Università di Parma. Antenne a Riflettore. A. Cucinotta 1 Facoltà di Ingegneria Università di Parma Antenne a Riflettore A. Cucinotta 1 Antenne a Riflettore Le a. a bocca radiante sono a. che irradiano (o captano) potenza nello (dallo) spazio attraverso un apertura

Dettagli

Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer

Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer Modalità di osservazione della troposfera 35 canali di frequenza: 21 in banda K (22-30 GHz), 14 in banda V (51-59

Dettagli

2. Analisi in frequenza di segnali

2. Analisi in frequenza di segnali 2.1 Serie di Fourier 2. Analisi in frequenza di segnali Secondo il teorema di Fourier, una funzione periodica y(t) è sviluppabile in una serie costituita da un termine costante A 0 e da una somma di infinite

Dettagli

NAVIGAZIONE IPERBOLICA (cenni)

NAVIGAZIONE IPERBOLICA (cenni) versione del 01 08/08/2014 NAVIGAZIONE IPERBOLICA (cenni) www.ibneditore.it iaccarinofr@gmail.com Per eventuali suggerimenti o correzioni rivolgersi all autore 1 2 Sistemi di radionavigazione iperbolica

Dettagli

Il radar meteorologico

Il radar meteorologico Il radar meteorologico Il radar meteorologico è uno strumento che sfrutta impulsi di onde elettromagnetiche per rilevare la presenza in atmosfera di idrometeore (goccioline d acqua, cristalli di neve o

Dettagli

Sistemi radiocomunicazione e radar

Sistemi radiocomunicazione e radar Università degli Studi di Cassino - ISMEF Master in Tecnologie e Sistemi Avanzati per la Nautica Sistemi radiocomunicazione e radar Emanuele Grossi, e.grossi@unicas.it Luca Venturino, l.venturino@unicas.it

Dettagli

Contatori Elettronici frequenzimetri

Contatori Elettronici frequenzimetri Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Contatori Elettronici frequenzimetri Ing. Andrea Zanobini Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni

Dettagli

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA parte 3. Circolo Astrofili di Mestre Guido Ruggieri

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA parte 3. Circolo Astrofili di Mestre Guido Ruggieri parte 3 3 Novembre 2008, ore 21:00 Introduzione. Orientamento sulla Terra. Coordinate orizzontali degli astri, azimuth e altezza. Coordinate equatoriali degli astri, Ascensione Retta e Declinazione. 17

Dettagli

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni - DataLinkLayer: Gestione degli errori, Aprile 2010

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni - DataLinkLayer: Gestione degli errori, Aprile 2010 1 11. Data link layer: codici di rilevazione di errore, gestione degli errori La rilevazione di errore Un codice a rilevazione di errore ha lo scopo di permettere al ricevente di determinare se vi sono

Dettagli

Ordinanza sulle tasse nel settore delle telecomunicazioni (OTST)

Ordinanza sulle tasse nel settore delle telecomunicazioni (OTST) Ordinanza sulle tasse nel settore delle telecomunicazioni (OTST) 784.106 del 7 dicembre 2007 (Stato 1 gennaio 2008) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 39 capoverso 5, 41 capoverso 1, 56

Dettagli

Variazioni percentuali 2011/2010 Incidenti stradali ,7 Morti ,6 Feriti ,5

Variazioni percentuali 2011/2010 Incidenti stradali ,7 Morti ,6 Feriti ,5 Roma, 31 ottobre 2012 ACI ISTAT 2011: MENO INCIDENTI (-2,7%), MORTI (-5,6%) E FERITI (-3,5%) Obiettivo UE 2010 (-50% morti sulle strade): Italia non raggiunge target nemmeno nel 2011 ma fa meglio della

Dettagli

Letter Of Agreement. IVAO Italia - LoA Interna Romagna APP - Padova ACC. Marco Milesi - LIPP-ACH. Massimo Soffientini. Simone Amerini - IT-AOAC

Letter Of Agreement. IVAO Italia - LoA Interna Romagna APP - Padova ACC. Marco Milesi - LIPP-ACH. Massimo Soffientini. Simone Amerini - IT-AOAC Letter Of Agreement Romagna APP - Padova ACC Aprile 2012 Marco Milesi - LIPP-CH Massimo Soffientini - LIPP-ACH Simone Amerini - IT-AOAC INDICE: 1. Generalità 1.1 - Scopo 2. Area di responsabilità e delega

Dettagli

ESERCITAZIONI DI AZIONAMENTI ELETTRICI. Circuiti equivalenti della macchina asincrona.

ESERCITAZIONI DI AZIONAMENTI ELETTRICI. Circuiti equivalenti della macchina asincrona. ESERCITAZIONI DI AZIONAMENTI ELETTRICI Circuiti equivalenti della macchina asincrona. 1. Le prove a vuoto e a rotore bloccato di una macchina asincrona, eseguite in laboratorio, hanno dato i seguenti risultati:

Dettagli

Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici.

Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore risulta fortemente influenzata: dal tipo di sorgente primaria di alimentazione;

Dettagli

Telecomando infrarossi

Telecomando infrarossi Telecomando infrarossi Toppano Michele Trieste, 4 giugno 1999 1 Introduzione IRED (Infrared emitter diode) ovvero diodi che emettono radiazioni comprese nella banda dell infrarosso. Vengono largamente

Dettagli

MICROONDE I. Corsi di Laurea: Ingegneria delle Telecomunicazioni Ingegneria Elettronica. Docente: Prof. Giuseppe Macchiarella

MICROONDE I. Corsi di Laurea: Ingegneria delle Telecomunicazioni Ingegneria Elettronica. Docente: Prof. Giuseppe Macchiarella MICROONDE I Corsi di Laurea: Ingegneria delle Telecomunicazioni Ingegneria Elettronica Docente: Prof. Giuseppe Macchiarella Informazioni utili (1) Prof. Giuseppe Macchiarella Dipartimento Elettronica e

Dettagli

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO. A cura del Prof S. Giannitto

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO. A cura del Prof S. Giannitto Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO PACHINO (SR) APPUNTI DI SISTEMI AUTOMATICI 3 ANNO I SISTEMI DI CONTROLLO A cura del Prof S. Giannitto SISTEMI DI CONTROLLO Cosa si intende per sistema

Dettagli

Trasformatore monofase E =

Trasformatore monofase E = Circuito equivalente esatto del trasformatore monofase E V t = = = E V t = Rapporto di trasformazione V V = R I = R I + jx d jx I d + I E I + + E = I + I0 = I + Im Ip E E = jωλ = jω Φ = = R 0 E = I p E

Dettagli

Il Servizio Meteorologico Regionale. Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia

Il Servizio Meteorologico Regionale. Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia Il Servizio Meteorologico Regionale Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia SERVIZIO METEOROLOGICO REGIONALE ARPA Lombardia svolge attività di informazione ambientale che consistono, tra l

Dettagli

20/10/2015. Segnali Periodici. Serie di Fourier per segnali periodici

20/10/2015. Segnali Periodici. Serie di Fourier per segnali periodici Segnali Periodici Serie di Fourier per segnali periodici 1 Segnale pari Segnale dispari Onda quadra dispari 2 Onda quadra pari Generatore LF + oscilloscopio Si imposta sul generatore LF Vout = 1 V f 99.9981

Dettagli

Topografia e orientamento

Topografia e orientamento CAI - ALPINISMO GIOVANILE Secondo Corso Di Avvicinamento Alla Montagna 2012 Topografia e orientamento C A I B o r g o m a n e r o A l p i n i s m o G i o v a n i l e 2 0 1 2 Pagina 1 Introduzione Per un

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Informatica

Corso di Laurea Magistrale in Informatica Corso di Laurea Magistrale in Informatica Corso di Robotica Sensori per la robotica Cecilia Laschi cecilia.laschi@sssup.it Misurazione della distanza: triangolazione Se due dispositivi a distanza nota

Dettagli

Ordinanza contro l inquinamento fonico

Ordinanza contro l inquinamento fonico Ordinanza contro l inquinamento fonico (OIF) Modifica del Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 15 dicembre 1986 1 contro l inquinamento fonico è modificata come segue: Art. 5 Valutazione

Dettagli

SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE

SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE Il ricetrasmettitore Bluetooth TM opera nella banda ISM a 2.4 GHz. Le seguenti specifiche definiscono i requisiti che devono soddisfare i ricetrasmettitori Bluetooth TM

Dettagli

STRUMENTI DI BORDO 1

STRUMENTI DI BORDO 1 STRUMENTI DI BORDO 1 Qualunque sia il velivolo considerato, gli strumenti di bordo si classificano in base alla funzione che ognuno è preposto a svolgere in : Strumenti di guida o pilotaggio Strumenti

Dettagli

Ordinanza sulle tasse nel settore delle telecomunicazioni (OTST)

Ordinanza sulle tasse nel settore delle telecomunicazioni (OTST) Ordinanza sulle tasse nel settore delle telecomunicazioni (OTST) 784.106 del 7 dicembre 2007 (Stato 1 gennaio 2016) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 39 capoverso 5, 41 capoverso 1, 56

Dettagli

DEFINIZIONE DI RADIANZA La radiazione è caratterizzata tramite la Radianza Spettrale, I (λ, θ, φ, T), definita come la densità di potenza per unità di

DEFINIZIONE DI RADIANZA La radiazione è caratterizzata tramite la Radianza Spettrale, I (λ, θ, φ, T), definita come la densità di potenza per unità di SISTEMI PASSIVI Ogni corpo a temperatura T diversa da 0 K irradia spontaneamente potenza elettromagnetica distribuita su tutto lo spettro Attraverso un elemento da della superficie del corpo, fluisce p

Dettagli

DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE INFORMATICHE E TELECOMUNICAZIONI

DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE INFORMATICHE E TELECOMUNICAZIONI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE INFORMATICHE E TELECOMUNICAZIONI SECONDO BIENNIO ITT Informatica e Telecomunicazioni DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE INFORMATICHE

Dettagli

Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza

Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza C. Del Turco 2007 Indice : Cap. 1 I componenti di base (12) 1.1 Quali sono i componenti di base (12) 1.2 I resistori (12)

Dettagli

Studio di circuiti contenenti diodi Uso di modelli semplificati

Studio di circuiti contenenti diodi Uso di modelli semplificati STUDIO DI CIRCUITI CONTENENTI DIODI USO DI MODELLI SEMPLIFICATI 1 Primo modello 2 Secondo modello 4 Terzo modello 6 La caratteristica e la retta di carico 8 Studio di circuiti contenenti diodi Uso di modelli

Dettagli

1 Vedi pag 5. 2 Vedi pag 6. 3 Vedi pag 7.

1 Vedi pag 5. 2 Vedi pag 6. 3 Vedi pag 7. 1. Aerodrome Obstacle Chart ICAO Type A (Operating Limitations) 1. Questa carta, congiuntamente alla carta di ostacolo di Aerodromo di tipo C e con le informazioni relative pubblicate in AIP, fornisce

Dettagli

MODULATORE STEREOFONICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

MODULATORE STEREOFONICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Prof. Ing. Francesco Buffa, ITIS A. VOLTA, Palermo http://www.ilmondodelletelecomunicazioni.it/ MODULATORE STEREOFONICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Due segnali audio differenti L ed R vengono trasformati

Dettagli

Tecnologia e rilievo del carico esterno nel calcio

Tecnologia e rilievo del carico esterno nel calcio www.k-sport.it Tecnologia e rilievo del carico esterno nel calcio Una mela cade dall albero. Qualcuno ci vede un frutto andato a male. Qualcun altro la legge di gravità. Mirko Marcolini 1 Cos è Ogni grandezza

Dettagli

Metodologie e Risultati. Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni. Massimo Celidonio Fondazione Ugo Bordoni (FUB)

Metodologie e Risultati. Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni. Massimo Celidonio Fondazione Ugo Bordoni (FUB) Seminario Le nuove frontiere tecnologiche del 5G: Le comunicazioni radiomobili ad onde millimetriche Risultati dell attività sperimentale a 33 GHz e a 75 GHz condotta presso l ISCOM nell ambito del progetto

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ALLEGATO 1 ALLA DELIBERA N. 402/15/CONS FREQUENZE AGGIUNTIVE PIANIFICATE PER LE RETI LOCALI Regione N. mux pianificati Struttura mux Piemonte 1 SFN Mux A: canale 58 Lombardia 1 SFN Mux A: canale 7 Mux

Dettagli

Struttura Analizzatore di Reti

Struttura Analizzatore di Reti ANALIZZATORE DI RETI Struttura Analizzatore di Reti test generazione DUT incidente riflesso trasmesso rivelazione visualizzazione e controllo 1 Sezione di Generazione Oscillatori spazzolati Oscillatori

Dettagli

CENSIMENTO DELLE SORGENTI DI CAMPI ELETTROMAGNETICI (Capo IV, Titolo VIII, D.Lgs. n. 81/08)

CENSIMENTO DELLE SORGENTI DI CAMPI ELETTROMAGNETICI (Capo IV, Titolo VIII, D.Lgs. n. 81/08) CENSIMENTO DELLE SORGENTI DI CAMPI ELETTROMAGNETICI (Capo IV, Titolo VIII, D.Lgs. n. 81/08) TYCHE di Lorenzo Porta S.a.s. info@tycheconsult.it www.tycheconsult.it Nella Tabella 1 viene riportata una lista

Dettagli

Manuale di preparazione agli esami per il rilascio della Licenza di Operatore FIS

Manuale di preparazione agli esami per il rilascio della Licenza di Operatore FIS Modifiche apportate dal: Regolamento di Esecuzione (UE) 2016/1185 della Commissione del 20 luglio 2016-08-07 Che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n.923/2012 in relazione all aggiornamento e al

Dettagli

Procedure VHF COMUNICAZIONI DI SOCCORSO, DI URGENZA E DI SICUREZZA IN RADIOTELEFONIA. Generalita' Il canale 16. Tecnica operativa

Procedure VHF COMUNICAZIONI DI SOCCORSO, DI URGENZA E DI SICUREZZA IN RADIOTELEFONIA. Generalita' Il canale 16. Tecnica operativa Procedure VHF COMUNICAZIONI DI SOCCORSO, DI URGENZA E DI SICUREZZA IN RADIOTELEFONIA Generalita' Il traffico radiotelefonico di emergenza si svolge sul CANALE 16 in VHF (156.8 MHz) e sulla frequenza di

Dettagli