Progetto Eguaglianza tra diversi
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- Adriana Moroni
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1 Progetto Eguaglianza tra diversi Soggetto realizzatore: Associazione di mediatori culturali Mosaico di Biella Direzione Didattica 2 Circolo di Biella Cooperativa La Dimora Altri enti coinvolti nella realizzazione del progetto: Prefettura di Biella, Questura di Biella, Comuni, Direzione Didattica 2 Circolo di Biella Casa Circondariale di Biella Ufficio Provinciale del lavoro Data di avvio : gennaio 2003 (Ricerca studio ) 1) PROGETTO CASA IMMIGRATI Si è appena costituita la Cooperativa La Dimora che gestirà il Progetto. Luogo di attività e area geografica su cui verte il progetto: l Ufficio ha sede presso lo Sportello della Provincia di Biella, v.palazzo di Giustizia,15 Biella. L area geografica è tutto il territorio della Provincia di Biella DESTINATARI DEL PROGETTO: Comunità cittadini extracomunitari del territorio biellese. PROGETTO: Casa Immigrati OBIETTIVO: Il Progetto si prefigge l obiettivo di garantire un abitazione dignitosa ai cittadini extracomunitari residenti sul territorio biellese, consentendo, in tale modo, una più profonda integrazione sociale tra stranieri e popolazione autoctona.
2 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO (PER OGNI SINGOLA AZIONE REALIZZATA): 1) Reperimento di abitazioni private disponibili sul mercato. 2) Assunzione da parte della Cooperativa del ruolo di garante per il regolare adempimento degli obblighi contrattuali. 1) Assunzione del ruolo di garante, da parte della Cooperativa, per la copertura delle spese legate al mancato pagamento di canoni e spese condominiali da parte dell inquilino moroso, per un periodo di 6 8 mesi (tempo medio per giungere all epilogo della procedura di sfratto). 2) Stipulazione di contratti di locazione o, in alternativa, di comodato d uso. RISULTATI PREVISTI: Incentivazione della disponibilità, da parte dei piccoli proprietari immobiliari locali, ad accogliere le numerose istanze dei cittadini extracomunitari in cerca di un abitazione decorosa, anche grazie all importante ruolo di garanzia offerto dalla costituenda Cooperativa. RISULTATI OTTENUTI: la cooperativa La Dimora è stata iscritta al Registro Prefettizio delle Cooperative della Provincia di Biella in data e inizierà l attività entro poche settimane. MODALITA DI VERIFICA: Le modalità di verifica della gestione del fondo erogato alla costituenda Cooperativa, verranno minuziosamente disciplinate in seno al regolamento in corso di approvazione. ASPETTI QUALIFICANTI E INNOVATIVI DEL PROGETTO: nonostante la presenza di pregresse esperienze similari rinvenibili nel nord est della penisola italiana, il progetto casa immigrati rappresenta l unica esperienza nota nelle regioni del nord ovest italiano. L aspetto più innovativo del progetto è rappresentato dal forte ruolo di garanzia, già più volte richiamato in precedenza, assunto dalla Cooperativa. VALUTAZIONI E CONSIDERAZIONI FINALI: Qualora, ad avvenuta costituzione della Cooperativa, il progetto prendesse piede nell ambito della comunità locale, potrebbe fornire una parziale soluzione all annoso problema del reperimento di un alloggio da parte dei cittadini extracomunitari.
3 PROSPETTIVE DI SVILUPPO DELL INIZIATIVA SUCCESSIVE ALLA SUA REALIZAZIONE: La forma cooperativistica indicata nel progetto Casa Immigrati, consentirebbe di costituire un ente a Struttura aperta che, pro futuro, potrebbe prevedere un ampliamento della base sociale e l ingresso di altri soggetti istituzionali o privati come finanziatori. 2) PROGETTO SCUOLA a) Corso di formazione per operatori scolastici sull insegnamento della Lingua italiana come L2 e produzione di un CD A.P.I (ascolto e parlo italiano) b) Mediazione Linguistica nelle scuole elementari del Comune di Candelo Vigliano e Biella (Direzione Didattica 2 Circolo) Data di avvio: settembre 2002 Luogo di attività e area geografica su cui verte il progetto: per quanto riguarda la Formazione degli operatori scolastici aderenti (n.150 circa) delle scuole materne, elementari e medie della Provincia la sede è stata la Scuola elementare Direzione Didattica 2 circolo di Biella. Per il progetto di mediazione linguistica: Scuola elementare Direzione Didattica 2 circolo di Biella Scuola elementare di Vigliano Scuola elementare di Candelo a) CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DI SCUOLA DELL INFANZIA, ELEMENTARE E MEDIA DELLA PROVINCIA DI BIELLA L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA COME L2. DESTINATARI DEL PROGETTO: operatori scolastici delle scuole materne elementari e medie di primo grado OBIETTIVO: Realizzazione di corsi di formazione per gruppi di operatori scolastici finalizzati all insegnamento dell italiano agli immigrati come seconda lingua. Tra gli obiettivi principali possiamo annoverare i seguenti: 1) Approccio alle problematiche dell insegnamento dell italiano come L2. 2) Accoglienza educativa e didattica degli alunni stranieri nella scuola di tutti. 3) Glottodidattica generale: approccio alla materia. 4) Ascolto, parola, lettura, scrittura: spunti didattici e operativi per le quattro abilità linguistiche. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO (PER OGNI SINGOLA AZIONE REALIZZATA):
4 1 modulo introduzione all insegnamento dell italiano per stranieri; 2 modulo accoglienza educativa e didattica degli alunni stranieri, insegnamento dell italiano agli alunni neo arrivati, valutazione dell apprendimento. 3 modulo glottodidattica generale, esercitazioni didattiche. 4 modulo valutazione finale del corso e distribuzione materiale. RISULTATI PREVISTI: Il risultato principale era quello di mettere gli operatori scolastici in condizione di fornire agli alunni stranieri gli strumenti d interazione linguistica necessari per una loro compiuta integrazione nel tessuto sociale autoctono. RISULTATI OTTENUTI: il risultato poc anzi citato, è stato ottenuto, per la maggioranza dei partecipanti, tramite l analisi della complessità e della ricchezza del parlare quotidiano. Particolare interesse ha suscitato l analisi comparativa tra le caratteristiche della lingua parlata e di quella scritta e, inoltre, l identificazione delle procedure didattiche per sviluppare una buona padronanza dell uno e dell altro linguaggio. MODALITA DI VERIFICA: questionario di valutazione alla fine del corso di formazione. ASPETTI QUALIFICANTI E INNOVATIVI DEL PROGETTO: L aspetto che più contraddistingue il progetto consta nel tentativo di fornire una rilevante quantità di suggerimenti operativi e didattici tramite spiegazioni chiare fornite da relatori competenti. VALUTAZIONI E CONSIDERAZIONI FINALI: la maggioranza dei partecipanti ha espresso, tramite il questionario di valutazione, l avvenuta soddisfazione delle proprie aspettative, in particolare per la riconosciuta possibilità che i suddetti spunti operativi possano avere una ricaduta didattica anche sugli alunni non stranieri. PROSPETTIVE DI SVILUPPO DELL INIZIATIVA SUCCESSIVE ALLA SUA REALIZZAZIONE: Laddove i fondi lo consentano verrà data continuità al progetto approfondendo alcuni temi formativi per l anno scolastico e si darà visibilità al lavoro fatto attraverso la produzione di un CD rom
5 b) PROGETTO di MEDIAZIONE LINGUISTICA (Ass.Mediatori culturali Mosaico ) nelle scuole elementari del Comune di Candelo Vigliano e Biella (Direzione Didattica 2 Circolo), Istituto Superiore I.P.S.I.A DESTINATARI DEL PROGETTO: Bambini immigrati delle scuole elementari e un caso di una ragazza delle scuole superiori OBIETTIVO: favorire l integrazione dei bambini nel gruppo classe e supportare le insegnanti con la mediazione linguistica anche per la comunicazione con la famiglia DESCRIZIONE DELL INTERVENTO (PER OGNI SINGOLA AZIONE REALIZZATA): Rete di comunicazione tra il mediatore, il bambino, la famiglia e gli insegnanti RISULTATI PREVISTI Migliorare le relazioni del bambino con il gruppo classe e rispetto al rendimento scolastico RISULTATI OTTENUTI Aumentato il livello di autostima dei bambini. Migliorato il rapporto con i compagni di classe. MODALITA DI VERIFICA Relazioni, incontri di verifica tra Mediatori e insegnanti. ASPETTI QUALIFICANTI E INNOVATIVI DEL PROGETTO Portare l attenzione non solo sugli aspetti etnico-culturali degli immigrati ma soprattutto sulla lingua come elemento basilare per intessere le relazioni sociali VALUTAZIONI E CONSIDERAZIONI FINALI: Sarebbe necessaria la presenza in aula di un mediatore interculturale in modo costante PROSPETTIVE DI SVILUPPO DELL INIZIATIVA SUCCESSIVE ALLA SUA REALIZZAZIONE: Si intende ampliare il Progetto ad altre Scuole per il prossimo anno scolastico
6 3) SPORTELLI DI MEDIAZIONE INTERCULTURALE (Sedi di Biella, Cossato, Trivero) e presso LA QUESTURA E IL CARCERE DI BIELLA. data avvio: dicembre 2001 Luogo di attività e area geografica su cui verte il progetto: Territorio della Provincia di Biella. Le sedi sono: Sportello della Provincia di Biella: v.palazzo di Giustizia, 15 Biella Sportello a Cossato c/o Uff.Provinciale del Lavoro Sportello a Trivero c/o il Comune Sportello c/o la Questura di Biella Sportello c/o la Casa Circondariale di Biella DESTINATARI DEL PROGETTO: Cittadini extracomunitari della Provincia di Biella. OBIETTIVO: l obiettivo principale dell attività di sportello è quello di fornire, alla nutrita utenza di cittadini extracomunitari presenti sul territorio biellese, un punto di riferimento adeguato per ottenere risposte esaurienti ai loro bisogni primari (lavoro, casa, permessi di soggiorno, normativa in tema d immigrazione). DESCRIZIONE DELL INTERVENTO (PER OGNI SINGOLA AZIONE REALIZZATA): a) Sportelli di mediazione culturale di Biella, Cossato, Trivero: 1) Intermediazione tra lavoratori extracomunitari in cerca d impiego e datori di lavoro. 2) Attività d informazione sulla legislazione vigente in materia di lavoro e immigrazione. 3) Attività di supporto alle famiglie extracomunitarie per le problematiche connesse all inserimento scolastico dei loro figli. 4) Incentivazione delle occasioni d incontro e di dialogo tra la comunità locale e i cittadini extracomunitari che risiedono sul territorio. 5) Realizzazione di una banca dati e di un archivio sui processi di immigrazione. 6) Intervento, su richiesta degli interessati, nelle circostanze potenzialmente foriere di rischi o di inadeguata integrazione. b) Sportello di mediazione culturale presso la Questura di Biella: 1) Attività di supporto per la compilazione dei moduli e per il reperimento delle informazioni necessarie alla corretta gestione delle pratiche.
7 2) Aiuto pratico nell ottenimento dei documenti necessari. c) Sportello di mediazione presso il Carcere di Biella: 1) Attività informative, di sostegno e di mediazione interculturale svolte in collaborazione con altre Associazioni di volontariato che operano all interno della Casa Circondariale e finalizzate a rispondere alle istanze dei detenuti stranieri RISULTATI PREVISTI: Creazione di una rete tra mediatori, Enti Pubblici e utenti in grado di fornire risposte concrete ai cittadini stranieri nei campi d interesse summenzionati. RISULTATI OTTENUTI: numero sempre crescente di richieste di supporto riguardanti l intero spettro dei servizi informativi offerti. MODALITA DI VERIFICA: rendicontazione e relazione quadrimestrale sull attività svolta dai diversi sportelli. ASPETTI QUALIFICANTI E INNOVATIVI DEL PROGETTO: A parte la già menzionata utilità dell attività di sportello in generale, sono dotate di particolare contenuto innovativo le iniziative degli sportelli in Carcere e presso la Questura di Biella servizi, fino a poco tempo addietro, non attivati in altre Province piemontesi. VALUTAZIONI E CONSIDERAZIONI FINALI: l attività di sportello continua proficuamente da alcuni anni e il numero di richieste dei servizi offerti evidenzia una tendenza alla crescita costante. PROSPETTIVE DI SVILUPPO DELL INIZIATIVA SUCCESSIVE ALLA SUA REALIZAZIONE: la Convenzione con l Associazione Mosaico è stata prorogata fino al in modo tale da consentire l erogazione dei servizi per tutto l anno in corso. 4) Notiziario di informazione interculturale Insieme data avvio: aprile 2002
8 Luogo di attività e area geografica su cui verte il progetto: Territorio della Provincia di Biella. La sede dell elaborazione del notiziario è presso lo Sportello di mediazione interculturale della Provincia. DESTINATARI DEL PROGETTO: Comunità di cittadini extracomunitari residenti sul territorio provinciale, collettività dei cittadini autoctoni, Enti Pubblici. OBIETTIVO: Garantire un adeguata diffusione di informazioni utili ai cittadini extracomunitari in ambito normativo, per ciò che riguarda le opportunità di lavoro, la possibilità di reperire alloggi adeguati, i servizi offerti dai vari sportelli operanti sul territorio. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO (PER OGNI SINGOLA AZIONE REALIZZATA): Pubblicazione di un notiziario con cadenza trimestrale. RISULTATI PREVISTI: Massima diffusione delle summenzionate informazioni RISULTATI OTTENUTI: incremento delle domande di aiuto rivolte da cittadini extracomunitari agli sportelli. MODALITA DI VERIFICA: relazione trimestrale ASPETTI QUALIFICANTI E INNOVATIVI DEL PROGETTO: la recente sottoscrizione di una convenzione con Poste Italiane consentirà di divulgare il contenuto del Notiziario Insieme in maniera più capillare, tramite la diffusione dello stesso presso gli sportelli postali del territorio. VALUTAZIONI E CONSIDERAZIONI FINALI: vista la positiva reazione degli utenti alla pubblicazione di un notiziario informativo, sono allo studio ulteriori metodologie per diffonderne ulteriormente il prezioso contenuto. PROSPETTIVE DI SVILUPPO DELL INIZIATIVA SUCCESSIVE ALLA SUA REALIZAZIONE: La pubblicazione dei restanti numeri del notiziario per l anno 2003 è già stata garantita grazie all erogazione dei fondi regionali di settore.
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