I soggetti del marketing territoriale

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1 I soggetti del marketing territoriale Anyway

2 Soggetti Pubblici => legami col governo Privati => fine di lucro Misti Conflitti => Agenzie di marketing territoriale

3 Livelli di ampiezza della responsabilità geografica Comunale Metropolitano Regionale Nazionale Internazionale

4 Comune o area metropolitana Sindaco Direzione generale del comune* (l. 127/97) o city manager Assessorati sviluppo urbano, industria, commercio Aziende municipalizzate Aziende speciali Distretti scolastici e scuole di formazione CCIAA Unione industriali Associazioni di categoria Sindacati Fondi immobiliari Consorzi Fondazioni bancarie*

5 Regione Presidenza della Regione Assessorati allo sviluppo urbano, ambiente, industria, commercio, trasporti Conferenze dei Servizi Unioncamere Associazione industriali Sindacati Consorzi Fondi immobiliari Fondazioni bancarie

6 Livello nazionale Governo Ministeri delle Attività produttive, Infrastrutture, Trasporti, Ambiente e tutela del territorio Associazioni industriali Sindacati nazionali Istituzioni finanziarie Grandi imprese

7 Livello internazionale Ambasciate e consolati Camere di Commercio Internazionali Organismi comunitari Agenzie di marketing (sede estera delle agenzie locali o indipendenti)

8 Agenzia locale Analisi caratteristiche e bisogni delle varie tipologie di domanda attuale e potenziale del territorio Comunicazione e promozione delle opportunità offerte dal territorio Proposte relative a linee di intervento strutturale sul territorio x migliorare la competitività Sostegno prima, durante e dopo l investimento sul territorio x gli investitori

9 Agenzia di sviluppo locale (Regione Campania) Struttura che promuove lo sviluppo locale attraverso interventi diversi (di animazione, di erogazione di servizi, di marketing territoriale, di networking, ecc.) nei campi dello sviluppo imprenditoriale, della crescita occupazionale, della valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, ecc. Ad esempio, vengono,considerate Agenzie di sviluppo locale le Società di gestione dei Patti Territoriali, i Gruppi di Azione Locale dei Programmi LEADER, i Consorzi intercomunali per lo sviluppo integrato e la riqualificazione urbana e ambientale, i Consorzi misti pubblicoprivato o le associazioni e le organizzazioni senza fine di lucro, impegnate nella valorizzazione dei beni artistici, culturali e ambientali, ecc..

10 Agenzia nazionale Promozione (personale e impersonale) Coordinamento Tre le aree Certificazione dei pacchetti localizzativi Sul sistema paese Sulle aree Sui singoli pacchetti localizzativi Relativamente ai tempi di realizzazione Relativamente all effettiva erogazione di incentivi pubblici

11 IDE (investimento diretto estero) È la modalità più strutturata per l espansione internazionale e ovviamente anche quella più impegnativa in termini di risorse finanziarie e manageriali Si esplica attraverso una grande varietà di soluzioni, che derivano dalla combinazione di tre fondamentali scelte riguardanti rispettivamente: natura, tipologia e valore strategico delle attività svolte dall unità estera presenza o meno di partner specifica modalità di insediamento (acquisizione o investimento greenfield)

12 IDE (investimento diretto estero) Sono diretti gli investimenti effettuati per acquisire una responsabilità gestionale e per stabilire un legame durevole con un impresa che opera in un Paese diverso da quello in cui risiede l investitore Secondo l FMI sono diretti tutti i rapporti di partecipazione in cui la quota detenuta dall investitore nel capitale sociale dell impresa partecipata è 10%

13 IDE (investimento diretto estero) - Commerciale (uffici di rappresentanza, punti vendita, filiali commerciali ) - Di produzione

14 IDE (investimento diretto estero) In entrata => investimenti diretti ricevuti dall area sul proprio territorio, effettuati da imprese estere In uscita => investimenti diretti intrapresi all estero da parte di imprese appartenenti all area di riferimento dati di flusso => si riferiscono ad un certo lasso di tempo dati di stock => si riferiscono ad un certo istante temporale

15 Benefici degli IDE - Sul lavoro => brownfield, greenfield - Sullo stock di capitale => espansione investimenti locali - Trasferimento modelli di gestione => direttamente (formazione fornitori), indirettamente (movimenti personale), per imitazione - Tecnologia (4/5 di R&S, ½ brevettti realizzati da IMN) => movimenti personale, collaborazioni

16 Dall analisi e dagli osservatori organizzati da Reset, Formez e UPI emerge una realtà italiana di quelli che sono gli attori - agenzie, società, enti - che si occupano di sviluppo locale. Strutture e attività nate e sviluppatesi per motivi e logiche assai differenti tra loro Quasi sempre al di fuori di un progetto coordinato e condiviso tra le istituzioni che operano sul territorio, con deleghe e capacità operative limitate Il quadro che ne esce è frammentato e diviso tra Nord e Sud, tra tanti progetti e poche azioni e attività di marketing, tra alcune eccellenze e proficue alleanze interistituzionali ed evidenti carenze.

17 Guardando agli indice IDE, si evidenzia una situazione italiana sicuramente non competitiva con una bassissima propensione ad attrarre investimenti esteri.

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19 Dall analisi e dagli osservatori organizzati da Reset, Formez e UPI emerge una realtà italiana di quelli che sono gli attori - agenzie, società, enti - che si occupano di sviluppo locale. Strutture e attività nate e sviluppatesi per motivi e logiche assai differenti tra loro Quasi sempre al di fuori di un progetto coordinato e condiviso tra le istituzioni che operano sul territorio, con deleghe e capacità operative limitate Il quadro che ne esce è frammentato e diviso tra Nord e Sud, tra tanti progetti e poche azioni e attività di marketing, tra alcune eccellenze e proficue alleanze interistituzionali ed evidenti carenze.

20 QUALI E QUANTI SONO I SOGGETTI IMPEGNATI ED I PROGETTI NELLA PROMOZIONE E NEL MARKETING TERRITORIALE? I 36 SOGGETTI Distribuzione Soggetti per competenza 6% 17% 17% 25% Regione Provincia Sistema Camerale Associazione di enti Altri 35% per Istituzione

21 Distribuzione soggetti Nord - Centro -Sud 28% Nord 58% Centro Sud 14% Distribuzione soggetti per regione Abruzzo Calabria Campania Emilia Romagna Lazio Lazio Liguria Lombardia Marche Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d'aosta Veneto NORD CENTRO SUD per REGIONE

22 I soggetti

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24 I 135 PROGETTI Competenze progettualità MT Regioni 14% 16% Province 10% CCIAA/UR 24% Associazione di enti 36% Altri (comuni con eccellenze o associazioni di categoria) per Istituzione

25 NORD, CENTRO, SUD Distribuzione progetti per area geografica 21% Nord Centro Sud 16% 63%

26 per REGIONE Distribuzione progetti per regioni Nord centro Sud Azioni e progetti di MT

27 LE PRINCIPALI RISULTANZE 10 Regioni italiane ancora non hanno dato vita a strutture di competenza regionale specifiche nel settore del MT 57% dei soggetti sono compartecipati le Province e le Camere di Commercio hanno creato le maggiori occasioni di collaborazione Poca sovrapposizione tra le Agenzie dedicate e le esperienze intraprese (=> le iniziative non hanno trovato continuità) Le Agenzie storiche di ITP Piemonte, Ervet Emilia Romagna, Agenzia per lo Sviluppo SpA del Trentino; Toscana Promozione; Sviluppo Lazio Le strutture di Piacenza, di Parma, di Firenze; I progetti di Ancona, Salerno e Torino

28 ALCUNE CONSIDERAZIONI Uno SVILUPPO TROPPO LOCALE (ben al di sotto dei confini provinciali): Una realtà assai frammentata ed eterogenea. Una parcellizzazione di competenze. Un MARKETING SENZA PRODOTTO Un eccesso di comunicazione fine a se stessa L assenza, almeno dal sistema della comunicazione, del prodotto territorio. Le 3P : PROGRAMMI, PIANI E PROGETTI Tre livelli di azione per il governo e lo sviluppo del territorio. La spina dorsale a cui fare riferimento Competenze integrate tra le istituzioni

29 ALCUNE CONSIDERAZIONI Verso il PROGETTO INTEGRATO Tecnicamente e settorialmente Istituzionalmente Territorialmente Verso la RETE NAZIONALE DELLE AGENZIE DI SVILUPPO necessaria reinterpretazione del ruolo, di riposizionamento di razionalizzazione delle risorse

30

31 Policy prioritarie Nord Italia

32 Policy prioritarie Centro Italia

33 Policy prioritarie Sud Italia

34 Sviluppo Italia Sviluppo Italia è l Agenzia nazionale per lo sviluppo d impresa e l attrazione di investimenti. Sulla scia delle esperienze europee di maggior successo, Sviluppo Italia si è progressivamente strutturata come una moderna Agenzia per lo sviluppo che opera attraverso tre principali linee di intervento: attrazione d'investimenti sviluppo e creazione d impresa supporto alla Pubblica Amministrazione. Le Società regionali di Sviluppo Italia operano per cogliere e valorizzare le singole vocazioni territoriali, lavorando in stretta sinergia e interazione con le Istituzioni e con le Amministrazioni locali.

35 Sviluppo Italia Nata nel 1999 in forma di Spa (100% => Ministero dell'economia e delle Finanze) 2 divisioni: - Finanza per lo sviluppo - Servizi per lo sviluppo

36 Sviluppo Italia agenzie regionali

37 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - missione Sviluppare e promuovere nuovi investimenti in Italia, con particolare riferimento al sud Italia ed alle aree sotto-utilizzate del centro-nord connotate da un forte potenziale di sviluppo. Favorire progetti di investimento coerenti con le vocazioni del territorio nazionale e capaci di garantire sviluppo e innovazione nel lungo periodo Sviluppo Italia opera quale interlocutore unico one stop shop in grado di gestire e coordinare ogni fase del processo d insediamento: - individuazione di opportunità localizzative - supporto per la realizzazione del progetto di insediamento - assistenza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione - erogazione diretta delle agevolazioni - servizi after care

38 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - contratto di localizzazione I contratti di localizzazione rappresentano lo strumento di attrazione d'investimenti per attività produttive a sostegno della creazione di attività imprenditoriali ed allo sviluppo locale Sono stati inseriti nel "Progetto pilota di localizzazione" di cui alle delibere CIPE 19 dicembre 2002, n. 130, e 9 maggio 2003, n. 16 Sono promossi da Sviluppo Italia e Ministero per lo Sviluppo economico d'intesa con le Regioni interessate, allo scopo di attrarre investimenti di imprese estere o italiane controllate o partecipate da investitori esteri.

39 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - contratto di localizzazione Il Contratto di localizzazione garantisce all'investitore: rapidità e certezza dei tempi del processo snellimento dell'iter burocratico rispetto dei tempi di insediamento dell'impresa affiancamento costante in tutte le fasi dell'iter impegno alla realizzazione, da parte degli Enti Locali, di servizi e infrastrutture sul territorio, legati alla realizzazione dell'investimento sostegno alle attività di ricerca, sviluppo e formazione

40 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - contratto di localizzazione Le aree territoriali interessate sono: Abruzzo Molise Campania Basilicata Puglia Calabria Sicilia Sardegna in futuro saranno estesi anche alle aree sotto-utilizzate del Centro Nord

41 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - contratto di localizzazione I settori merceologici ai quali si può applicare il contratto di localizzazione sono: manifatturiero estrattivo produzione e distribuzione dell'energia elettrica, vapore e acqua calda servizi e turismo ad esclusione del settore del commercio

42 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - contratto di localizzazione La domanda deve pervenire contestualmente a: Ministero Ministero dell'economia e delle Finanze - Direzione Generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese Regione interessata Sviluppo Italia S.p.A.

43 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - contratto di localizzazione La richiesta di ammissione deve indicare dettagliatamente il Business Plan complessivo del progetto specificando: la tempistica le attività progettuali le risorse finanziarie il cronoprogramma di spesa del progetto

44 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - contratto di localizzazione I requisiti dei progetti di investimento ammissibili sono: singolarmente non inferiori a 25 milioni di Euro per la realizzazione di nuovi impianti (investimenti greenfield) fattibilità tecnico-economica merito creditizio presenza di contenuti di innovazione di prodotto e/o di processo

45 ATTRAZIONE INVESTIMENTI - Risultati In 18 mesi sono stati raggiunti i seguenti risultati: 74 aziende si sono dichiarate interessate ad usufruire del contratto di localizzazione 27 aziende hanno presentato proposta di investimento per un totale di milioni di euro 4 sono le imprese selezionate e condotte da Sviluppo Italia alla firma del contratto di localizzazione.

46 Definizione ambito di riferimento Fase 1: integrazione delle componenti del territorio e delle tipologie di utenti => segmenti prodotto / mercato (componente territorio - utente potenziale)

47 Definizione ambito di riferimento Fase 2: considerazione degli attori responsabili del programma di marketing

48 Coordinamento di azioni Orizzontale => coerenza tra azioni di marketing poste in essere da attori diversi verso un certo segmento Verticale => equilibro tra gli interventi di marketing di un certo attore verso diversi segmenti prodotti/mercato Trasversale => coerenza tra l azione di marketing di un certo attore verso un certo segmento prodotto/mercato e le altre iniziative di altri attori verso altre aree del mercato

49 Piano di marketing unitario (marketing del sistema unitario) Posizione sovraordinata rispetto ai vari programmi rivolti agli specifici segmenti di mercato Affidato a soggetto investito di adeguato potere di coordinamento e intervento sui diversi attori Ha natura essenzialmente strategica

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