COMUNE DI GREVE IN CHIANTI Provinciadi Firenze

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1 COMUNE DI GREVE IN CHIANTI Provinciadi Firenze C O P I A SETTORE1 - Servizi al Cittadino e Affari Generali - Servizio Segreteria DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N. 32 DEL 30/03/2015 OGGETTO: PIANO DELLE AZIONI POSITIVE - TRIENNIO L'anno duemilaquindici e questo dì trenta del mese di marzo alle ore 15:30 presso il Palazzo Comunale - Sala della Giunta, si è riunita la Giunta Comunale per trattare gli affari apposti all'ordine del giorno. All'appello risultano: SOTTANI PAOLO ROMITI STEFANO ESPOSITO MARIA GRAZIA LOTTI LORENZO PRUNETI GIONNI BODDI SANDRA Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore Assessore Presenti n. 6 Assenti n. 0 Assume la presidenza il Sindaco, Paolo Sottani, partecipa la sottoscritta Alessandra Capaccioli in qualità di Segretario Comunale incaricato della redazione del verbale. Piazza G. Matteotti, Greve in Chianti (FI) - Tel Cod. Fisc. e P.IVA e-mal: urp@comune.greve-in-chianti.fi.it

2 LA GIUNTA MUNICIPALE Premesso che l articolo 48 del D.Lgs. 198/2006 prevede che:. Le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le province, i comuni predispongono piani triennali di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne. Detti piani, fra l altro, al fine di promuovere l inserimento delle donne nei settori e nei livelli professionali nei quali esse sono sottorappresentate, ai sensi dell articolo 42, comma 2, lettera d), favoriscono il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle posizioni gerarchiche ove sussiste un divario fra generi non inferiore a due terzi. Dato atto che l attività di questa Amministrazione è stata sempre improntata al rispetto delle pari opportunità come rilevabile tra l altro dalla parità della presenza femminile nelle posizioni apicali (Responsabili di Settore) ; Precisato che la Direttiva 23/5/2007 Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche, emanata dal Ministro delle riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, congiuntamente con il Ministro per i diritti e le pari opportunità, richiama le amministrazioni a dare attuazione a detta previsione normativa e prescrive l adozione di una serie di provvedimenti ed azioni specifiche; Presa visione del documento in merito al Piano di Azioni Positive per il triennio 2015/2017 predisposto dal Segretario Comunale, allegato alla presente e i cui contenuti vengono fatti propri integralmente; Richiamata altresì la deliberazione di Giunta Comunale n. 125 del 15/07/2013 nella quale era stato approvato il Piano triennale delle azioni positive triennio 2013/2015 D. Lgs. 198/2006 codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma della Legge 28 novembre 2005, n.246; Ritenuto di formalizzare secondo la previsioni del citato D.Lgs 198/2006 un apposito piano triennale delle azioni positive in materia di pari opportunità per il triennio 2015/2017 ; Visto il D.lgs 165/2001 Testo unico sul Pubblico Impiego ; Visto il D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 (Testo Unico sull Ordinamento degli EE.LL.); Vista la L. 28/12/2001 n. 448; Visto il D.Lgs. 1/4/2006 n. 198; Visto il parere in ordine alla proposta di deliberazione presente, per quanto concerne la regolarità tecnica, favorevole, espresso dal Responsabile del Settore 1 e contenuto nel documento agli atti e da inserire nell atto presente, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 2000/267; Visto il parere favorevole sulla non rilevanza contabile in quanto lo stesso non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico- finanziaria o sul patrimonio dell Ente espresso dal Responsabile del Settore 2 ai sensi dell art.49 del D.Lgs.267/2000; All'unanimità DELIBERA 1. Di approvare le considerazioni espresse in premessa narrativa e che motivano il ricorso alla presente;

3 2. Di approvare, come con la presente approva, l allegato Piano Triennale delle Azioni Positive 2015/2017 redatto ai sensi dell art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 recante Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell articolo 6 della Legge 28/11/2005, n. 246, che si allega al presente atto (allegato A) a formarne parte integrante e sostanziale; 3. Di stabilire che potrà essere fissato con successivo provvedimento un piano di verifica e monitoraggio del Piano ; 4. Di dare adeguata pubblicità allo stesso, disponendone la pubblicazione sul sito istituzionale dell Ente e trasmettendolo alla RSU. Successivamente, attesa l urgenza di provvedere, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 134, comma 4, del D. Lgs n. 267 e successive disposizioni; All unanimità DELIBERA di dichiarare la presente delibera immediatamente esecutiva

4 ALLEGATO A) PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio La legge n. 125/1991 Azioni positive per la realizzazione della parità uomo donna nel lavoro, il D. Lgs. n. 196/2000 Disciplina delle attività delle consigliere e dei consiglieri di parità e disposizioni in materia di azioni positive e il D. Lgs. n. 198/2006 Codice della pari opportunità tra uomo e donna nonché la Direttiva sulle misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche del 23 maggio 2007, a firma congiunta del ministro per le Riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione e del ministro per i Diritti e le pari opportunità, prevedono che le amministrazioni pubbliche predispongano un Piano di Azioni Positive per la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne. In accordo con quanto previsto dalla normativa sopra citata il presente Piano Triennale di Azioni Positive è finalizzato a favorire l integrazione del principio della pari opportunità nelle politiche di gestione delle risorse umane dell Ente ed a favorire l esercizio dei diritti di pari opportunità per donne ed uomini. Obiettivi generali: intervenire nella cultura di gestione delle risorse umane, favorendo il cambiamento con la realizzazione di interventi specifici in un ottica di valorizzazione di genere; favorire la crescita professionale, promuovendo l inserimento delle donne nei servizi, nei livelli professionali e nelle posizioni gerarchiche nei quali sono sottorappresentate; favorire le politiche di conciliazione tra responsabilità familiare, personale e professionale attraverso azioni che prendano in considerazione sistematicamente le differenze, le condizioni e le esigenze di donne e uomini all interno dell Organizzazione, ponendo al centro dell attenzione la persona e armonizzando le esigenze dell Ente con quelle delle dipendenti e dei dipendenti. Obiettivi specifici: promuovere e potenziare il ruolo del Consigliere alle pari opportunità, evidenziando i compiti e le attività che svolge, al fine di favorire la collaborazione con uffici e servizi, e promuovere anche all esterno l attenzione che l amministrazione pone alle politiche di genere, assunte come strategiche per la propria pianificazione; favorire l operatività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, istituito con deliberazione della Giunta n. 61 del 22/04/2013, ; monitorare il livello di implementazione delle politiche di genere con particolare attenzione alle forme di conciliazione vita-lavoro (flessibilità orari, congedi parentali, servizi per armonizzare tempi di vita e di lavoro, formazione al rientro, ecc.); individuare servizi dell Ente dove le donne hanno maturato buone pratiche e favorire la loro implementazione e la loro diffusione; condividere e scambiare buone prassi ed esperienze e coordinare azioni ed interventi sul territorio in sinergia con altri soggetti istituzionali e non.

5 Aree di intervento: 1. formazione e sviluppo professionale; 2. comunicazione, partecipazione e benessere organizzativo; 3. conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro; 4. organizzazione del lavoro e politiche di gestione delle risorse umane attente a valorizzare le differenze di genere. LO STATO DI FATTO DEL COMUNE DI GREVE IN CHIANTI AL 1 GENNAIO Nella tabella che segue si riporta una fotografia dell Ente ed i dati relativi al personale all inizio dell anno corrente: TOTALE UOMINI DONNE PERSONALE COMPLESSIVO TITOLARI DI P.O. 5+1(*) 3 2+1(*) CATEGORIA D CATEGORIA C CATEGORIA B CATEGORIA A (*) il ruolo di Responsabile del Settore 1 è ricoperto dal Segretario Generale PIANO OPERATIVO PER I TRE ANNI DI ATTIVITÀ 1. Programmazione di forme di comunicazione periodiche (via e/o cartacea), rivolta alle dipendenti e ai dipendenti, sulle tematiche delle pari opportunità. Obiettivi: diffondere una cultura di genere all interno dell Ente; recepire dati e informazioni; creare un canale attraverso cui informare le/i dipendenti per accrescere la loro consapevolezza sulle tematiche di genere e ricevere comunicazioni e proposte. Azioni: 1. definizione dei contenuti specifici; 2. delineazione di un referente interno a cui fare riferimento rispetto ad eventuali segnalazioni e problemi relativi alle tematiche di genere (il Comitato Unico di Garanzia); 3. attivazione di eventuali strumenti tecnici-informatici (newsletter, ecc.). Risultati attesi: informazione capillare e diffusa, che contribuirà a creare maggiore condivisione e partecipazione rispetto alle azioni che l amministrazione intende intraprendere in materia di pari opportunità. Creazione di links a siti specifici in grado di fornire informazioni su tali tematiche. Durata progetto: l erogazione delle informazioni e l attivazione della collaborazione con i/le dipendenti sarà periodica e continua nei tre anni.

6 2. Definizione e comunicazione degli indicatori e delle statistiche sulle Politiche di Genere nell Ente. Obiettivi: incentivare l attività di raccolta sistematica dei dati dell Ente nell ottica di genere; produrre, su richiesta di altri enti pubblici o del consigliere regionale alla parità, statistiche sul personale ripartite per genere nelle varie posizioni professionali. Azioni: 1. definizione degli indicatori strumentali o ricezione degli indicatori individuati dagli enti richiedenti; 2. individuazione del CUG quale ufficio referente dei dati; 3. inserimento e diffusione dei dati e delle informazioni nelle forme di comunicazione istituzionale dell Ente. Risultati attesi: Collaborazione con gli altri enti interessati; la lettura, l informazione e la promozione dei dati sugli aspetti che hanno attinenza con le pari opportunità, potranno essere utili per approfondire la conoscenza delle esigenze e delle aspettative di donne e uomini sul lavoro e per individuare le criticità esistenti e le eventuali situazioni di discriminazione. Durata progetto: tre anni. 3. Sperimentazione di buone prassi di genere e di miglioramento del clima organizzativo. Obiettivi: favorire la circolarità delle informazioni; uniformare ed integrare le procedure e i processi; coinvolgere i/le dipendenti nei progetti innovativi indipendentemente dal profilo professionale e motivare il loro senso di appartenenza all Ente; lavorare per un obiettivo condiviso; sperimentare soluzioni atte a favorire la conciliazione vita-lavoro; predisporre e raccogliere informazioni circa il benessere organizzativo. Azioni 1. studio del valore delle competenze e del sistema di valutazione orientato al genere; 2. indagine conoscitiva ed analisi del clima lavorativo nei vari servizi. Durata progetto: tre anni. Risultati attesi: questo progetto potrà essere l occasione per modificare modalità operative professionali e relazionali all intero degli uffici. Una gestione del cambiamento, spesso vissuto negativamente, positiva ed attenta alle differenze ed alle risorse dovrebbe portare ad aumentare in ciascuno la consapevolezza del proprio ruolo lavorativo, valorizzare ed integrare le differenze, favorire il posizionamento in ruoli di responsabilità e decisionali di alcune donne, professionalmente

7 competenti, e riqualificare i lavoratori e le lavoratrici che rischiano, per il cambiamento, di perdere il proprio ruolo e la professionalità acquisita. 4. Creazione e sviluppo di reti e partenariati con altri organismi di parità. Obiettivi: sviluppare un approfondimento comune e coordinato sulle tematiche della parità e delle pari opportunità, al fine di migliorare le competenze e l operatività negli enti di appartenenza e favorire l informazione su queste tematiche; promuovere azioni ed iniziative coordinate, all interno del proprio ente, volte a favorire la piena applicazione della normativa nazionale ed europea in materia di parità e di pari opportunità; sviluppare una maggiore conoscenza dell attività svolta e dei casi affrontati. Azioni: 1. individuazione da parte del CUG dei soggetti con cui collaborare, istituzionali e non; 2. definizione delle forme di collaborazione; 3. attuazione di iniziative specifiche da proporre all'amministrazione. Durata progetto: periodo di attuazione del presente Piano (3 anni) con cadenze da definire sui singoli ambiti di intervento. Risultati attesi: la messa in rete delle competenze specifiche, delle buone prassi e dei progetti realizzati dai vari organismi dovrebbe facilitare la progettazione di interventi mirati, attivare la predisposizione di strumenti e procedure operative che consentano un flusso continuo di informazione fra le parti e verso l esterno ed avviare la concertazione di interventi comuni.

8 COMUNE DI GREVE IN CHIANTI Provinciadi Firenze SETTORE1 - Servizi al Cittadino e Affari Generali - Servizio Segreteria OGGETTO: PIANO DELLE AZIONI POSITIVE - TRIENNIO PARERI DI CUI AL D. LGS. 267/2000 VISTO l'art. 49 del D. Lgs. 267/2000 ESPRIME PARERE FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica della proposta in oggetto. Lì, IL RESPONSABILE DEL SETTORE F.to Alessandra CAPACCIOLI VISTO l'art. 49 comma 1 del D. Lgs. 267/2000 SERVIZIO CONTABILITA' E FINANZA ESPRIME PARERE FAVOREVOLE sulla non rilevanza contabile in quanto lo stesso non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico - finanziaria o sul patrimonio dell'ente. Lì, IL RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI F.to Maria Grazia FIERA

9 COMUNE DI GREVE IN CHIANTI Provinciadi Firenze Approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to Paolo Sottani IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Alessandra Capaccioli La presente deliberazione viene pubblicata oggi all'albo pretorio per rimanervi quindici giorni consecutivi, ai sensi dell'art. 124, comma 1, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n La presente deliberazione, ai sensi dell'art. 125 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stata comunicata ai Capigruppo Consiliari, con nota prot. n del 02/04/2015. Greve in Chianti, 02/04/2015 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA Il sottoscritto, visti gli atti d'ufficio, CERTIFICA che la presente deliberazione, in applicazione del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267: [ ] è divenuta esecutiva il giorno decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione (art. 134, comma 3): [X] è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4). Greve in Chianti, IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA Copia conforme all'originale in carta libera per uso amministrativo. Lì, Timbro e firma Piazza G. Matteotti, Greve in Chianti (FI) - Tel Cod. Fisc. e P.IVA e-mal: urp@comune.greve-in-chianti.fi.it

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