La qualità delle cure: la rete vulnologica. Vilma Martini Infermiere Esperto in Vulnologia

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1 La qualità delle cure: la rete vulnologica Vilma Martini Infermiere Esperto in Vulnologia

2 Historia magistra vitae La cura delle lesioni appartiene alla storia dell'uomo VULNOLOGIA: disciplina che si occupa dello studio, della cura e della prevenzione delle lesioni cutanee La cura è l'essenza di un'arte che tramandata è diventata scienza.

3 Epidemiologia La persona affetta da ulcera cutanea cronica è, in genere, un individuo anziano, che ha dolore e una cattiva qualità di vita. Dal punto di vista epidemiologico, le persone affette da ulcere vascolari rappresentano il 2% della popolazione totale, ma la percentuale aumenta all'incremento dell'età del campione preso in considerazione, in quanto le persone con un età superiore ai sessantacinque anni detengono un rischio pari al 5% di incorrere in lesioni vascolari.

4 Qualità delle cure Inquadramento diagnostico accurato Patologia complessa e multifattoriale Programma terapeutico Eziopatogenesi Comorbilità Caratteristiche delle ulcere

5 Qualità delle cure oggettività delle evidenze scientifiche soggettività del paziente diritto alla salute libertà di cura autonomia del personale sanitario

6 La rete vulnologica aziendale Obiettivi generali: 1. Offrire una risposta adeguata e uniforme al problema dell'aumento delle lesioni cutanee, puntando su un inquadramento diagnostico accurato, sull'impiego di metodi di cura appropriati e in linea con le recenti evidenze scientifiche 2. Promuovere un nuovo modello assistenziale basato sull integrazione dei ruoli professionali

7 Obiettivi specifici 1. Attivazione di una rete di ambulatori infermieristici dedicati con personale esperto nei Distretti dell ASLCN1 DISTRETTO DI SAVIGLIANO AMBULATORI VULNOLOGICI MULTIDISCIPLINARI AMBULATORI VULNOLOGICI INFERMIERISTICI SATELLITI

8 Obiettivi specifici 2. Stesura del Protocollo Obiettivi per specifici la Prevenzione e ed il Trattamento delle Lesioni Cutanee". ü ü ü ü L elaborazione di un Documento Aziendale di riferimento per i professionisti impegnati nella prevenzione e nella cura delle persone assistite con problematiche vulnologiche permette di : Garantire uniformità di trattamento Ottimizzare le risorse Orientare gli operatori Operare in sicurezza e con efficacia

9 Le Linee di Indirizzo Gruppo di lavoro multiprofessionale con valenza interaziendale Il documento, denominato Linee di indirizzo per la prevenzione ed il trattamento delle lesioni cutanee, è strutturato in tre fascicoli distinti: lesioni da pressione lesioni arti inferiori lesioni piede diabetico

10 Logo Codice alfanumerico/titolo emissione N di revisione Documento elaborato secondo il Sistema Qualità aziendale Firme dei ruoli responsabili della verifica/approvazione del documento

11 Scheda vulnologica VALUTAZIONE E TRATTAMENTO LESIONI ARTI INFERIORI ASSISTITO DATA DI NASCITA SEDE DIMENSIONI LESIONE A ðspontanea trauma Tempo di comparsa Fotografia ðsì No DATA VALUTAZIONE SEDE DIMENSIONI LESIONE B ðspontanea trauma Tempo di comparsa Fotografia ðsì WOUND BED SCORE Caratteristiche del letto Score Bordi in via di guarigione No 25-75% >75% Escara nera >25%dell area della ferita 0-25% Assente A B Profondità/ipergranulazione No Severamente depresso o rialzato se comparato alla cute circostante Moderato Pareggiato o quasi pari Quantità di essudato Severo Moderato Lieve o assente Edema Severo Moderato Lieve o assente Dermatite perilesionale Severo Moderato Minima o assente Bordi callosi/fibrosi Severo Moderato Minima o assente Letto della ferita rosa Necrosi/Fibrina 50-75% >75% Segni di infezione ðsi no Terapia antibiotica in corso Polsi periferici percepibili alla palpazione ðsi no Eco doppler data INDICE ABPI data arto inf. Destro arto inf. Sinistro TRATTAMENTO DATA / / Frequenza medicazione Lu Ma Me Gio Ve Sa Do Detersione Antisettici no si Cute perilesionale Medicazione/ Elastocompressione TRATTAMENTO DATA / / Frequenza medicazione Lu Ma Me Gio Ve Sa Do Detersione Antisettici no si Cute perilesionale Medicazione/ Elastocompressione NOTE Firma www regione piemonte it/sanità

12 Obiettivi specifici Obiettivi specifici 3. Formazione del personale che assiste i pazienti con problematiche vulnologiche «Corso di Formazione Prevenzione e trattamento delle lesioni da pressione Anni Edizioni 360 discenti «Corso di Formazione Prevenzione e trattamento delle lesioni dell arto inferiore Anni Edizioni 150 discenti

13 Obiettivo specifico 4. Definizione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Obiettivi specifici «Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale si propone come valido strumento di Governo Clinico «Il termine percorso rende ragione sia dell esperienza del cittadino/utente sia dell impatto organizzativo «I termini diagnostico terapeutico e assistenziale affermano la prospettiva della presa in carico attiva e totale dalla prevenzione alla riabilitazione della persona che ha un problema di salute

14 PDTA del paziente portatore di lesioni cutanee croniche Valutazione e presa in carico Inquadramento Diagnostico Follow-up Trattamento assistenza

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17 Obiettivi specifici 5. Realizzazione Obiettivi sistema specifici di REPORT «Sistema di valutazione per una significativa sintesi dell attività e dei risultati raggiunti negli Ambulatori vulnologici multiprofessionali. «Sistema di Report orientato a valutare il grado di appropriatezza, efficienza ed efficacia dell approccio assistenziale «Frequenza predefinita a cadenza mensile ed annuale orientata ad una immediatezza di lettura, in forma numerica ed informatica. «Definizione di indicatori ed il loro effettivo monitoraggio Si ottengono in questo modo flussi informativi che permettono di coordinare i differenti ambulatori vulnologici, puntando alla crescita della rete integrata in grado di garantire le esigenze di continuità, uniformità e condivisione del processo di cura nei differenti ambiti territoriali

18 Obiettivi Specifici 6. Attivazione della consulenza vulnologica infermieristica Riconoscimento di specifica posizione specialistica all Infermiere Vulnologo (Di.P.Sa. 2010) Il ruolo e le funzioni del vulnologo rispecchiano lo specifico professionale sancito dal D.M. 739/99, con la differenza che vi sono competenze aggiuntive, acquisite con la formazione complementare specifica permanente.

19 Consulenza vulnologica «L infermiere vulnologo attraverso la consulenza mette a disposizione del maggior numero possibile di pazienti le più aggiornate conoscenze scientifiche, al fine di portarli a guarigione con l appropriato utilizzo di risorse,senza sprechi, nel rispetto della farmaco-economia. «La presa in carico della persona portatrice di lesione cutanea da parte dell infermiere vulnologo ha lo scopo di promuovere la guarigione delle lesioni evitando, per quanto possibile, la cronicizzazione delle stesse. «Permette l integrazione fra i professionisti che operano in équipe attraverso la pianificazione di interventi, in una visione "clinica globale": diagnostica, terapeutica ed assistenziale

20 L infermiere vulnologo arricchisce la propria funzione ponendosi come attivatore della rete vulnologica FAMIGLIA MMG ASSISTENTE SOCIALE MEDICO SPECIALISTA FISIOTERAPISTA

21 CONCLUSIONI La rete vulnologica ha permesso lo sviluppo della qualità del servizio in termini di: v presa in carico della persona con lesioni cutanee croniche v continuità assistenziale v efficacia terapeutica Questo favorisce inquadramenti diagnostici precoci e tempestivi riducendo la possibilità della cronicizzazione delle lesioni

22 CONCLUSIONI La strada da percorrere per parlare di Governo Clinico riguardo alla patologia vulnologica nell ASL CN1 non è più così lunga e tortuosa: molti strumenti organizzativi sono stati definiti e si sta lavorando per una loro concreta applicazione.

23 Ambiti di miglioramento Condivisione dei Protocolli Aziendali con tutti i professionisti coinvolti nelle varie fasi assistenziali Valorizzazione del potenziale dei professionisti esperti Condivisione dei percorsi intra o interaziendali che rendano snello e coerente l accesso al terzo livello di cura Riconoscimento formale dell attività infermieristica vulnologica

24 Grazie per l attenzione