Revisione della Rete Perinatale prevista dal Decreto Commissario ad Acta n.56/2010
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1 Revisione della Rete Perinatale prevista dal Decreto Commissario ad Acta n.56/2010 Documento redatto dal Coordinamento Regionale per la rete dell assistenza perinatale * (Det del 16 Aprile 2012) * CR Rete Perinatale: E. Buffone, L. De Angelis, M. Braga, C. De Carolis (in sostituzione M. Ricci), M. De Curtis, D. Di Lallo, A. Dotta, M. Finocchi, M. Gente, A. Giorlando, M. Giovannini, F. Maneschi, G. Maragliano (in sostituzione M. Ricci), M. Palumbo, M. Paolillo, M.G. Pellegrini, C. Romagnoli Premessa A due anni dalla approvazione del Decreto 56/2010 si riscontrano ancora ritardi nell implementazione degli interventi programmati ed alcune criticità assistenziali, di seguito elencati: mancato adeguamento del numero dei posti letto di TN (circa 20); mancato accorpamento di alcune UO ostetrico/neonatologiche presenti in Ospedali con numero di parti < 500 e geograficamente vicini; mancato adeguamento del numero dei posti letto di TN (circa 20); mancata attivazione della UO di TN ( livello) nella ASL di Latina; mancata apertura della UO di Neonatologia presso l Ospedale Sandro Pertini mancata apertura della UO di livello + presso l Ospedale Sant Eugenio presenza di UO di Ostetricia e Neonatologia con basso volume di attività ostetrica non adeguate per personale sia medico che infermieristico; mancata attivazione di una funzione/servizio di trasporto materno assistito; mancato avvio di un processo di verifica dei requisiti strutturali ed organizzativi contenuti nel Decreto (prioritariamente per le UO collocate in Case di Cura accreditate e non accreditate). Si sottolinea che tale verifica dovrà essere indirizzata, con uguale attenzione, sia all area delle cure di e livello che a quella di livello (aspetti di umanizzazione, rooming-in, promozione dell allattamento al seno..). Nei vincoli dati dalla programmazione sanitaria regionale, l Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 (Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo- impegna le Regioni a provvedere alla riorganizzazione della rete assistenziale del percorso nascita ed in particolare di quella ospedaliera, con la raccomandazione di adottare stringenti criteri per la sua riorganizzazione, fissando il numero di almeno 1000 nascite/anno quale parametro standard a cui tendere per il mantenimento di UUOO di Ostetricia e Neonatologia, e di ricondurre a due i livelli assistenziali ostetrico-neonatologici, dove il nuovo e livello rappresentano rispettivamente il - e livello del Decreto 56/2010.
2 La Relazione sui Punti Nascita della Camera dei Deputati del 20 dicembre 2011 ( riporta che nei punti nascita con oltre 1000 parti/anno il numero medio dei parti/mese assistiti da ogni medico in organico (9,3) è il doppio rispetto a quelli assistiti da medici che operano in punti nascita con meno di 500 parti/anno (4,7) ad indicare la maggiore sostenibilità e qualità assistenziale, in termini di esperienza professionale, dei punti nascita con > 1000 parti anno. La carenza di personale medico e paramedico nei punti nascita dalla regione Lazio è aggravata dal blocco del turn-over imposto dal piano di rientro ed è particolarmente grave per quanto riguarda i neonatologi. Permangono invariate le criticità già espresse nel decreto 56/10 relative all assetto della rete per l emergenza con particolare riferimento alla carenza dei posti TN con il conseguente ricorso al trasferimento interterziario, parametri organizzativi che possono influenzare negativamente l outcome neonatale. l gruppo di coordinamento regionale, viste alcune delle criticità sopra elencate, raccomanda l Assessorato Regionale alla Sanità : ad avviare nel medio periodo, massimo 24 mesi, una riduzione progressiva dei punti nascita con numero di parti inferiore a 1000/anno, riconducendo a due i precedenti tre livelli assistenziali previsti dal Decreto 56/2010, laddove dovrebbero scomparire quelle UO, accreditate con il SSR, che offrono assistenza solo alle gravidanze e parti fisiologici ed ai neonati sani ( livello del Decreto 56/2010). Con la presente proposta il livello garantirebbe assistenza alle gravidanze e parti fisiologici ed a rischio intermedio ed a neonati sani e con patologia intermedia (per dotazione organico, strumentali e logistiche vedi livello DCA 56 e 80/2010) mentre il livello, oltre alla funzioni del, dovrebbe assistere l alto rischio ostetrico e le patologie ostetriche e neonatologiche che richiedono assistenza intensiva e di alta complessità (per dotazione organico, strumentali e logistiche vedi livello DCA 56 e 80/2010). La proposta di ridefinizione della rete è descritta in seguito. La sua realizzazione potrà avvenire nell ambito di un piano di programmazione biennale, nel rispetto della programmazione economico-finanziaria in riferimento alle risorse umane, strumentali e finanziarie previste dalla normativa vigente. a dare attuazione o completare quegli interventi del Decreto 56/2010 diretti a risolvere le criticità assistenziali precedentemente elencate; ad individuare le risorse necessarie all incremento del numero di posti TN previsti dal DCA 56/2010 per risolvere le criticità relative e migliorare l outcome perinatale; ad avviare una politica di stabilizzazione del personale soprattutto in quelle UUOO che richiedono una maggiore complessità assistenziale, ivi incluso il Servizio Trasporto Emergenza Neonatale (STEN).. Si fa presente che, pur non considerando prioritario, anche se rilevante, l impatto della presente proposta in termini di risparmio economico: la disattivazione di alcune UO private accreditate potrebbe rendere disponibile una quota consistenze di risorse economiche da utilizzare per un adeguamento/potenziamento agli standard assistenziali del Decreto 56/2010 delle UO ostetriche/neonatologiche che accoglieranno gestanti e neonati. A questo riguardo nell Allegato 1 è riportata la valorizzazione teorica dei DRG ostetrici e neonatologici relativi alle Unità private accreditate che da proposta dovrebbero essere disattivate. 2
3 l accorpamento dei punti nascita pubblici porta a liberare risorse da riallocare in base ad una attenta valutazione delle aree maggiormente carenti, tenendo presenti le indicazioni di questo documento. l gruppo di coordinamento raccomanda fortemente che la concentrazione dell assistenza in Unità con volumi assistenziali più elevati venga realizzata garantendo, oltre che attrezzature, dotazione di personale e servizi adeguati, anche spazi di degenza idonei e funzionali a promuovere quelle prassi di umanizzazione dell assistenza previste nel Decreto 56/2010. noltre è raccomandato sviluppare l integrazione territorio ospedale attraverso il mantenimento delle attività ambulatoriali previste dal percorso nascita nei presidi pubblici ove vengono disattivati i punti nascita, e mantenendo uno stretto collegamento con le UO di assistenza ospedaliera di riferimento, come indicato nell accordo Stato- Regioni del 16 dicembre MACROAREA 1 Proposta di ridefinizione della Rete (Allegato 2) Si raccomanda attuare quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa la realizzazione di un'unica UO di neonatologia nel Policlinico Umberto. Tale UO dovrà avere uno stretto collegamento con il Centro di Coordinamento del Servizio di Trasporto Emergenza Neonatale (STEN), facendo sì che i medici dello STEN partecipino stabilmente alle attività assistenziali dell UO al fine di mantenere e qualificare le competenze professionali specifiche. Riguardo lo STEN, si ribadisce il limite di impiego del servizio oltre il periodo neonatale (Direttiva Assessorato Salvaguardia e cura della Salute del n. prot. 324 fasc. 57) ovvero per lattanti con età postnatale corretta fino ai due mesi di vita e con un peso inferiore a 5.5 Kg. Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l adeguamento (per posti letto, attrezzature e personale) dell UO di neonatologia dell Ospedale Classificato San Giovanni Calibita Fatebenefratelli. Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l accorpamento delle due UO di ostetricia/neonatologia di Palestrina (665 nati) e Colleferro (428 nati) in una unica UO da classificare come nuovo livello. La scelta fra uno dei due Ospedali dovrà essere fatta dopo verifica della presenza di spazi e servizi idonei per assistere circa 1000 parti l anno. La dotazione organica delle due UO, attualmente, non rispondente agli standard richiesti, è invece idonea per l UO accorpata. 3
4 Si propone la disattivazione della UO collocata ad Alatri (ora di livello), per basso volume di attività (672 nati) e la non rispondenza agli standard di personale, accorpandola alla UO di Frosinone (ora livello +) da classificare come nuovo livello. La dotazione organica delle due UO, attualmente non rispondente agli standard richiesti, risulterebbe invece idonea per la nuova UO di Frosinone. Si propone la disattivazione della UO collocata ad Sora (ora di livello), per basso volume di attività (845 nati) e la non rispondenza agli standard di personale, accorpandola alla UO di Cassino (ora livello ) da classificare come nuovo livello. La dotazione organica delle due UO, attualmente non rispondente agli standard richiesti, risulterebbe invece idonea per la nuova UO di Cassino. MACROAREA 2 Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l adeguamento di tutti gli standard assistenziali delle UUO di ostetricia e neonatologia dell Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata (particolare priorità alla UO di TN). Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l adeguamento della dotazione del personale della neonatologia del Policlinico Casilino. Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l adeguamento al livello (nuovo livello) dell Ospedale Sandro Pertini e di considerare, a modifica del Decreto 56, quale Ospedale di riferimento di livello il Policlinico Casilino collocato nella stessa Azienda USL. Si propone la revoca dell accreditamento della UO collocata nell Ospedale Classificato Figlie di San Camillo-Vannini, per basso volume di attività (774 nati). Per la necessità di rendere operativa la TN di Latina, come indicato dal DCA 56/10, si propone di rendere disponibili le risorse umane e strumentali della TN del Sant'Eugenio. Comunque, in attesa dell adeguamento dell offerta dei posti letto di TN nella Regione Lazio, si raccomanda il mantenimento dell offerta di TN presso l Ospedale Sant Eugenio. Una volta riaperta l attività ostetrica dell'ospedale Sant Eugenio si dovrà valutare il suo volume di attività per una sua eventuale riclassificazione a nuovo livello. Si propone la disattivazione delle UO collocate presso Marino e Velletri per basso volume di attività (527 e 680 nati)e dotazione di personale non rispondente agli standard del Decreto 56/2010. Tutto o parte del personale può essere collocato presso la UO di Genzano (nuovo livello) che va adeguata sui volumi di parto che si realizzeranno a seguito delle chiusura dei due punti nascita, e/o presso UO in carenza di personale della città di Roma. 4
5 MACROAREA 3 Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l attivazione di una funzione/servizio di trasporto assistito materno (STAM) da collocare presso l Azienda Ospedaliera San Camillo. Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l adeguamento (per attrezzature e personale) dei posti letto di TN della AO San Camillo-Forlanini. Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l adeguamento al livello (nuovo livello) dell Ospedale Santa Maria Goretti. Si propone la revoca dell accreditamento della Casa di Cura Villa Pia, per basso volume di attività (491 nati). Si propone la revoca dell accreditamento della Casa di Cura Città di Aprilia, per basso volume di attività (573 nati). Si propone di monitorare l attività ostetrica della UO di Anzio (659 nati) successivamente alla revoca dell accreditamento della Casa di Cura Città di Aprilia per verificare una sua riclassificazione in UO di nuovo livello in caso superasse il numero di 1000 nati l anno. Si propone l accorpamento delle UO collocate presso Fondi (908 nati) e Formia (779 nati) per basso volume di attività. La scelta fra uno dei due Ospedali dovrà essere fatta dopo verifica della presenza di spazi idonei e servizi per assistere circa 1500 parti l anno. Parte del personale, se eccedente e necessario, potrebbe essere trasferito alla nuova UO del Santa Maria Goretti per accelerare l attivazione del nuovo livello. 5
6 MACROAREA 4 Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l adeguamento (per attrezzature e personale) dei posti letto di TN del Policlinico Gemelli e dell Ospedale Classificato San Pietro Fatebenefratelli. Si propone la revoca dell accreditamento della Casa di Cura Aurelia Hospital, per basso volume di attività (659 nati). Si propone di mantenere l UO di ostetricia e neonatologia del Santo Spirito con un volume di attività <1000 nati l anno (882 nati). Se, in seguito alla revoca dell accreditamento della Casa di Cura Aurelia Hospital, l UO superasse il numero di 1000 nati, viene proposta la sua riclassificazione al nuovo livello. Al fine di qualificare ulteriormente l Ospedale, si raccomanda di realizzare un protocollo operativo con l Ospedale San Giovanni Calibita-Fatebenefratelli per il riferimento/trasferimento presso l UO del Santo Spirito delle donne che si rivolgono per parto al San Giovanni Calibita e che ora non vengono ricoverate presso questa struttura per mancanza di posti letto. Si raccomanda di dare atto a quanto disposto nel Decreto 56/2010 circa l accorpamento delle della UO di ostetricia/neonatologia di Tarquinia (443 nati) a quella di Civitavecchia (358 nati) in quanto DEA di livello. La dotazione organica delle due UO, attualmente, non rispondente agli standard richiesti, è invece idonea per l UO accorpata. 6
7 ALLEGATO 1 Valorizzazione economica in euro dei DRG ostetrici e neonatologici prodotti dalle 4 UO private che si propone di disattivare. Fonte SDO Lazio, dimissioni stituto Nati 2011 DRG Ostetrici ( ) DRG Neonatologici ( ) Totale DRG N N Valorizzazione N Valorizzazione N Valorizzazione M.G. Vannini - Figlie di S. Camillo , , ,00 Villa Pia , , ,00 Città di Aprilia , , ,00 Aurelia Hospital , , ,50 Totale , , ,50 7
8 ALLEGATO 2 MACROAREA 1 Policlinico Umberto Policlinico Umberto -Utin Clinica Pediatrica NAT 2011 Ostetricia PL Pat. neonatale San Giovanni Calibita - FBF H Class. Roma (non accetta neonati dall'esterno) San Giovanni Evangelista RMG Tivoli Coniugi Bernardini* RMG Palestrina 665 (accorpamento) Parodi Delfino RMG Colleferro Umberto FR Frosinone San Benedetto FR Alatri accorpamento con Frosinone Santissima Trinità FR Sora accorpamento con Cassino Santa Scolatica FR Cassino CASE D CURA NON ACCREDTATE Quisisana RMA Roma 148 Villa Mafalda RMA Roma 166 Villa Margherita RMA Roma 174 Mater Dei RMA Roma 444 TOTALE 12997** * PL di Ostetricia sono stati calcolati considerando il volume di attività anche della UOP di Colleferro; ** Comprensivi dei 495 nati presso l'ospedale di Monterotondo non facente più parte della rete Ospedaliera ai sensi del DCA 80/2010 MACROAREA 2 stituto Azienda COMUNE LVELLO Dec. 56/2010 stituto AU Azienda Roma (accorpamento delle due Utin) COMUNE LVELLO Dec. 56/2010 NAT 2011 Ostetricia PL Pat. neonatale Policlinico Casilino RMB Roma San Giovanni AO Roma Sant'Eugenio RMC Roma PL PREVST Dec. 56/ PL TN PL TN PL SUB- TN PL SUB- TN mantiene i pl di TN in attesa della attivazione del livello a Latina Sandro Pertini RMB Roma da realizzare l'uo di neonatologia M. G.Vannini - Figlie di San Camillo RMC Roma revoca accreditamento P.O. Albano-Genzano Stab. RMH Genzano Genzano San Giuseppe RMH Marino Civile Paolo Colombo RMH Velletri accorpamento con Genzano Fabia Mater RMC Roma 2106 CASE D CURA NON ACCREDTATE Nuova tor RMB Roma -revoca accreditamento attività ostetrica - Annunziatella RMC Roma 116 TOTALE PL PREVST Dec. 56/2010 Proposta GdL completare l'accorpamento delle due UO di neonatologia Proposta GdL Livello (-) Livello (-)
9 MACROAREA 3 NAT 2011 Ostetricia PL Pat. neonatale San Camillo-Forlanini AO Roma Giovanni Battista Grassi RMD Roma Città di Roma RMD Roma Villa Pia RMD Roma revoca accreditamento P.O. Anzio-Nettuno Stab.Anzio RMH Anzio monitoraggio volume di attività a seguito revoca accreditamento Città di Aprilia P.O. Latina Nord-Stabilimento Latina LT Latina P.O. Latina Centro-Stabilimento Fondi LT Fondi P.O. Latina Sud-Stabilimento Formia LT Formia Città di Aprilia LT Aprilia revoca accreditamento TOTALE PL NSS 01/01/2009 MACROAREA 4 stituto Azienda COMUNE LVELLO Dec. 56/2010 stituto Azienda COMUNE LVELLO Dec. 56/2010 NAT 2011 Ostetricia PL Pat. neonatale San Pietro - Fatebenefratelli RME Roma Policlinico A. Gemelli RME Roma San Filippo Neri AO Roma Cristo Re RME Roma Santa Famiglia RME Roma Aurelia Hospital RME Roma revoca accreditamento P.O.Santo Spirito RME Roma PL TN PL TN PL SUB- TN PL SUB- TN monitoraggio volume di attività a seguito revoca accreditamento Aurelia Hospital Belcolle VT Viterbo Andosilla VT Civitacastellana (accorpamento con Belcolle) - San Paolo RMF Civitavecchia accorpamento della UO di Civile di Tarquinia VT Tarquinia accorpamento con UOP Tarquinia alla UO di Civitavecchia 443 Civitavecchia (Ospedale DEA livello) San Camillo de Lellis R Rieti CASE D CURA NON ACCREDTATE Villa Flaminia RME Roma - Santa Maria di Leuca RME Roma 183 PL PREVST Dec. 56/2010 PL PREVST Dec. 56/2010 TOTALE Proposta GdL accorpamento delle due UO o a Fondi o a Formia Proposta GdL Livello (-) Livello (-) 9
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