SEZIONE II. - Accordi di Programma BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21
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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 SEZIONE II - Accordi di Programma COMUNE DI CRESPINA (Pisa) Decreto sindacale n. 4 del 18/05/09 di approvazione dell accordo di programma per la deroga prevista dall art. 14 comma 3 del Regolamento regionale (appro va to con DPGR n. 15/r del 2009) di attuazione della L.R. 28/2005 e s.m. e i. IL SINDACO - Vista la Legge Regionale 76/1996 Disciplina degli accordi di programma e delle conferenze dei servizi ; - Vista la Legge Regionale 7 febbraio 2005, n. 28/R e s.m. e i. (c.d. Codice del Commercio ); - Visto il DPGR n. 15/R del 1 aprile 2009, di approvazione del Regolamento Regionale di attuazione della Legge Regionale di cui sopra; - Visti, in particolare, i commi 3 e 4 dell art. 14 del Regolamento Regionale suddetto, che prevedono rispettivamente: - la possibilità, per i Comuni di classe C (Comuni con popolazione compresa fra e abitanti) di derogare alle articolazioni dimensionali previste dal comma 2 di tale articolo, previo accordo di programma sottoscritto ai sensi della Legge Regionale 76/1996 con la Provincia competente per territorio; - che l accordo di programma suddetto può essere sottoscritto previa acquisizione, da parte della Provincia, del parere favorevole della maggioranza dei Comuni facenti parte dello stesso quadrate o sub-area di cui all Allegato B di detto Regolamento Regionale; - Dato atto che il Comune di Crespina, in attuazione della norma di cui sopra, ha promosso la sottoscrizione di un accordo con la Provincia di Pisa finalizzato alla deroga sopra specificata; - Visto l accordo di programma sottoscritto in data 15/05/09 dal Presidente della Provincia di Pisa e dal Sindaco del Comune di Crespina, finalizzato alla deroga alle articolazioni dimensionali previste al comma 2 dell art. 14 del Regolamento Regionale di attuazione della L.R. 7 febbraio 2005, n. 28, per la realizzazione di un outlet e polo espositivo di natura sovracomunale per la promozione dei prodotti e delle attività produttive locali, previste nello strumento di pianificazione territoriale del Comune di Crespina approvato con Deliberazione del C.C. n. 92 del e negli atti di governo del territorio dello stesso Comune (costituiti dalla variante al Regolamento urbanistico per l UTOE 3C) approvati definitivamente con deliberazioni del C.C. n 93 e n. 94 del ; - Considerato che, trattandosi di un accordo di program ma promosso dal Comune di Crespina, il medesimo deve essere approvato con atto del Sindaco del Comune di Crespina, ai sensi degli artt. 5 comma 1 lettera d) e 10 comma 1 della L.R. 76/1996; - Ritenuto, sulla base di quanto sopra, di dover procedere, con proprio atto formale, all approvazione di tale accordo di programma; APPROVA l accordo di programma sottoscritto in data 15/05/09 dal Presidente della Provincia di Pisa e dal Sindaco del Comune di Crespina citato in narrativa, che si allega al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale; DA ATTO che il presente atto e l allegato accordo di programma saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi del comma 2 dell art. 10 della L.R. 76/1996. Il Sindaco Thomas D Addona SEGUONO ALLEGATI
2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ACCORDO DI PROGRAMMA TRA COMUNE DI CRESPINA E PROVINCIA DI PISA PER LA DEROGA PREVISTA DALL ART. 14, COMMA 3, DEL REGOLAMENTO REGIONALE (APPROVATO CON DPGR 1 APRILE 2009, N. 15/R) DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONE TOSCANA 7 FEBBRAIO 2005 N. 28 Il Comune di Crespina rappresentato dal suo Sindaco Ing. Thomas D Addona, La Provincia di Pisa rappresentata dal suo Presidente Dott. Andrea Pieroni Premesso che: - L approvazione del nuovo PTC provinciale e del PIT regionale hanno reso necessario procedere all aggiornamento ed alla revisione della strumentazione urbanistica del Comune di Crespina; - La Giunta Comunale, con atto n. 35 del , ha definito il quadro generale delle linee di indirizzo e degli obiettivi strategici per la revisione generale dello strumento di pianificazione urbanistica nonché le azioni da intraprendere e gli effetti ambientali, urbanistici, territoriali sociali ed economici attesi; - In particolare con Deliberazione della G.C. n. 58 del , si è dato avvio al procedimento per una prima variante al Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico che, nell ambito del quadro generale delineato sopra citato, ridefinisse, quale prima fase di revisione dello strumento di pianificazione territoriale, gli aspetti legati allo sviluppo economico ed ai suoi effetti sociali, ambientali ed urbanistici sul territorio, rimandando ad una seconda fase l analisi degli aspetti legati allo sviluppo edilizio e urbanistico relativo agli aspetti residenziali.; - L obiettivo principale di questa prima fase di revisione del Piano Strutturale è stato quello del rilancio dello sviluppo economico delle attività produttive del territorio da attuarsi attraverso la riqualificazione ed il riequilibrio dell assetto generale delle attività produttive in una sola area (Lavoria) favorendo, al contempo, l ottimizzazione del consumo delle risorse e del territorio; - l individuazione di Lavoria quale unica area di sviluppo produttivo, è dovuta al logico riconoscimento di tale area quale quella più idonea in termini di impianto urbanistico esistente e soprattutto in termini logistici, per il suo diretto collegamento alle più importanti reti infrastrutturali e per la sua specifica localizzazione al di fuori dai centri abitati; CONSIDERATO che: - nello scenario degli obiettivi di modifica al Piano Strutturale sopra delineati è pervenuta una proposta di privati per la realizzazione di un "Outlet Village" nel Comune di Crespina in zona Lavoria, proposta che ha trovato accoglimento nel processo di variante al suddetto strumento di pianificazione territoriale da parte del Comune di Crespina, - durante il processo di formazione delle varianti al Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico comunale, nel quale, tra l altro, è stata verificata l effettiva accoglibilità di tale grande struttura di vendita sotto molteplici aspetti (interesse pubblico, viabilità, inserimento ambientale impatto commerciale ecc..), si sono andati delineando, anche particolari aspetti legati allo sviluppo di un centro civico con attrezzature comunali e di interesse pubblico (torre civica, sala convegni, uffici per attività di promozione turistica del territorio e delle produzioni tipiche locali) e di un polo espositivo così da inquadrare il progetto nel suo complesso come opera rilevante e di interesse pubblico sovracomunale; -per tale rilevanza pubblica sovracomunale è stato attivato un incontro con i Sindaci e le Amministrazioni dei Comuni limitrofi (Collesalvetti, Cascina, Lorenzana, Lari e Fauglia) nell ambito del quale è stato deciso per la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra i suddetti Enti al fine di definire gli spazi necessari per gli scopi di promozione territoriale suddetti nonchè le forme organizzative per l utilizzo degli stessi; - tale protocollo approvato con delibera Giunta Comunale n. 91 del è stato condiviso e sottoscritto dai sindaci dei Comuni interessati e dalla Provincia di Pisa; RICORDATO che: 1) con deliberazione n. 69 del il Consiglio Comunale di Crespina adottava variante al Piano Strutturale per le aree produttive completa di: - Relazione tecnica - Norme tecniche di attuazione - Tav. 1 - Sistemi Territoriali (invariata rispetto PS 2001) Scala 1: Tav. 2 - Sub-sistemi e Unità Territoriali Organiche Elementari Scala1: Tav. 3 - Statuto dei Luoghi ed Invarianti Strutturali di tutela (invariata rispetto PS 2001) Scala 1: Tav. 4 - Infrastrutture Viarie Scala 1: Studio idrologico-idraulico Studio geologico e geo-morfologico Studio relativo agli aspetti della mobilità
3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 Valutazione integrata della Variante al PS per le attività produttive - Stato dell ambiente; - Relazione di sintesi. Studio per la valutazione dell impatto commerciale del nuovo outlet Factory Outlet Village in località Lavoria nel Comune di Crespina 2) con deliberazione n. 70 del il Consiglio Comunale di Crespina adottava variante al Regolamento Urbanistico UTOE 3C contenente la previsione dell outlet e del polo espositivo sovracomunale completa di: Relazione ; Scheda norma UTOE 3C ; Tavola 1 ; Tavola 2 ; Studio idrologico-idraulico Studio geologico e geo-morfologico Studio relativo agli aspetti della mobilità Valutazione integrata della Variante e relazione di sintesi Studio per la valutazione dell impatto commerciale del nuovo outlet Factory Outlet Village in località Lavoria nel Comune di Crespina 3) con deliberazione n. 76 del il Consiglio Comunale di Crespina adottava il piano attuativo relativo all outlet all interno dell attuale UTOE 3C della variante al Regolamento Urbanistico di cui alla propria precedente deliberazione n.70 del e composto dai seguenti elaborati che ne formano parte integrante e sostanziale : Relazione tecnico descrittiva; Fascicolo sintesi elaborati, documentazione catastale e verifiche dimensionali; Documentazione fotografica; Tav1 Perimetro piano attuativo limite di proprietà e piano particellare di esproprio; Tav2 Estratti di mappa; Tav3 Aerofotogrammetrico; Tav4 Estratto dalla variante del piano strutturale; Tav5 Planimetria di rilievo: Tav6 Sezioni di rilievo; Tav7 Planivolumetrico; Tav8 Planimetria generale; Tav9 Pianta piano terra; Tav10 Pianta piano primo; Tav11 Pianta piano copertura; Tav12 Prospetti P1-P2-P3-P4-P5-P6; Tav13 Prospetti P7-P8-P9-P10-P11-P12; Tav14 Edificio Comune: sub comparto 3ca/b Pianta Piano Terra Tav15 Edificio Comune: sub comparto 3ca/b Pianta Piano Primo Tav16 Edificio Comune: sub comparto 3ca/b Prospetti e sezioni; Tav17 Dimensionamento; Tav18 Verifica standard urbanistici; Relazione sui criteri di sistemazione delle aree a verde Rendering di progetto Norme Tecniche di Attuazione Schema di Convenzione Verifica effetti ambientali Studio di fattibilità commerciale TAV. V01 Planimetria e sezioni tipo viabilità TAV. V02 Profili da 2 a 9 area intervento TAV. V03 Profili C, D, E area intervento TAV. I01 Distribuzione elettrica, illuminazione e sezione tipo TAV. I02 Rete di distribuzione elettrica, illuminazione e acquedotto TAV. I03 Rete fognatura acque meteoriche e fognatura nera Computi metrici estimativi e relazione tecnica specialistica Relazione geologico-tecnica Relazione idrologica-idraulica 4) con nota del 24/09/2008, il Comune di Crespina ha trasmesso alla Regione Toscana e All Amministrazione Provinciale di Pisa le Deliberazioni Consiliari n. 69 e 70 del complete di tutti gli allegati relative alla variante al Piano Strutturale e alla variante al Regolamento urbanistico sopra citate.
4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ) con nota del , il Comune di Crespina ha trasmesso All Amministrazione Provinciale di Pisa la Deliberazione Consiliare n. 76 del completa di tutti gli allegati relativi al Piano Attuativo dell UTOE 3C dell outlet. 6) con deliberazione n. 92 del il Consiglio Comunale di Crespina esaminava le osservazioni e gli apporti pervenuti nel periodo di deposito e approvava definitivamente la variante al Piano Strutturale per le aree produttive 7) con deliberazione n. 93 del il Consiglio Comunale di Crespina esaminava le osservazioni e gli apporti pervenuti nel periodo di deposito e approvava definitivamente la variante al Regolamento Urbanistico relativa all UTOE 3C 8) con deliberazione n. 94 del il Consiglio Comunale di Crespina esaminava le osservazioni e gli apporti pervenuti nel periodo di deposito e approvava definitivamente il Piano Attuativo Outlet-Village 9) il Comune di Crespina ha trasmesso alla Regione Toscana e All Amministrazione Provinciale di Pisa le Deliberazioni Consiliari n. 92 e 93 del complete di tutti gli allegati relative alla variante al Piano Strutturale e alla variante al Regolamento urbanistico sopra citate. 10) il Comune di Crespina ha trasmesso All Amministrazione Provinciale di Pisa la Deliberazione Consiliare n. 94 del completa di tutti gli allegati relativi al Piano Attuativo dell UTOE 3C dell outlet. DATO ATTO che: Tutte quante le suddette Deliberazioni di adozione e approvazione definitiva della variante al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico e del Piano Attuativo dell Outlet-village compresi i relativi allegati, in quanto atti pubblici in possesso delle amministrazioni che stipulano il presente accordo, non vengono qui materialmente allegate. VISTO il regolamento regionale di attuazione della L.R. 7 febbraio 2005, n. 28 approvato con DPGR n. 15/R del 2009 ed in particolare l art. 14 del suddetto regolamento ( Programmazione delle grandi strutture di vendita) che al comma 3 recita: Il comune può derogare alle articolazioni dimensionali di cui al comma 2 previo accordo di programma sottoscritto, ai sensi della legge regionale 3 settembre 1996, n. 76 (disciplina degli accordi di programma e delle conferenze dei servizi), con la provincia competente per territorio CONSIDERATA la necessità per il comune di Crespina, data la superficie della Grande Struttura di vendita outlet prevista nei propri strumenti di pianificazione territoriale di dover derogare alle articolazioni dimensionali previste al comma 2 dell art. 14 del regolamento regionale di attuazione della L.R. 7 febbraio 2005, n. 28 VALUTATO che per la Provincia di Pisa nulla osta alla sopra richiamata deroga prevista al comma 3 dell art. 14 del regolamento regionale di attuazione della L.R. 7 febbraio 2005, n. 28 VISTA la Legge Regionale 03 settembre 1996, n. 76 Disciplina degli accordi di programma e delle conferenze dei servizi Per tutto quanto premesso, visto, valutato e considerato Le Parti sopra rappresentate convengono quanto segue: Articolo 1 Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo di programma proposto dal Comune di Crespina. Articolo 2: Obiettivi e finalità dell accordo L accordo di programma è finalizzato alla deroga alle articolazioni dimensionali previste al comma 2 dell art. 14 del regolamento regionale di attuazione della L.R. 7 febbraio 2005, n. 28 per la realizzazione di un outlet e polo espositivo di natura sovracomunale per la promozione dei prodotti e delle attività produttive locali previste nello strumento di pianificazione territoriale del comune di Crespina approvato con Deliberazione del C.C. n. 92 del e negli atti di governo del terrorio dello stesso comune costituiti dalla variante al Regolamento urbanistico per l UTOE 3C approvata definitivamente con deliberazione del C.C. n 93 del e dal Piano Attuativo del Regolamento Urbanistico approvato con deliberazione del C.C. n. 94 del I lavori, le opere e gli interventi da realizzare nonché gli obblighi nell ambito delle rispettive competenze, le modalità operative, i risultati da raggiungere, gli aspetti finanziari ed i tempi di attuazione sono contenuti nel Piano Attuativo per la realizzazione dell outlet approvato definitivamente con delibera del consiglio Comunale di Crespina n 94 del e nella convenzione stipulata in data 29/04/09 tra Comune di Crespina e la
5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 Crespina Investimenti srl quale realizzatore dell outlet. Per la Provincia di Pisa non sono previsti impegni finanziari. Articolo 3 Collegio di vigilanza Il collegio di vigilanza sull esecuzione dell accordo è composto da due membri scelti dalle parti, delibera a maggioranza dei componenti ed è presieduto dal rappresentante legale dell amministrazione che approva con proprio atto l accordo di programma. Per quanto non previsto si rinvia all art. 12 della legge regionale n. 76/96. Articolo 4 Soggetto responsabile dell attuazione dell accordo Il Soggetto responsabile dell attuazione dell accordo è individuato nell architetto Stefano Galletti responsabile dell Area 3 Servizi al Territorio del Comune di Crespina che svolge altresì le funzioni di segretario del collegio di vigilanza. Articolo 5 Procedimenti di conciliazione e definizione dei conflitti tra le parti Il Soggetto responsabile dell attuazione dell accordo, in caso di contrasti in ordine all interpretazione od alla esecuzione del presente accordo, su istanza di una delle parti interessate dalla controversia od anche d ufficio, invita le parti interessate a rappresentare le rispettive posizioni per l esperimento di un tentativo di conciliazione. Qualora in tale sede si raggiunga una intesa idonea a comporre il conflitto si redige il verbale nel quale sono riportati i termini della conciliazione. In mancanza di conciliazione le questioni saranno devolute all autorità giudiziaria Articolo 6 Effetti sugli atti di programmazione urbanistica e sostitutivi di atti amministrativi Il presente accordo non prevede varianti agli strumenti di pianificazione territoriale degli Enti interessati. Articolo 7 Vincolatività dell accordo Le parti che hanno sottoscritto il presente accordo ne sono vincolati e sono tenuti a compiere gli atti necessari ad applicarlo (art. 12 LR. 76/1996). Articolo 8 Efficacia dell accordo Il presente accordo sarà approvato con atto del Sindaco del Comune di Crespina, secondo quanto disposto dall art. 5 comma 1 lett. d) e dall art. 10 comma 1 della L.R. 76/1996; il presente accordo sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e acquisterà efficacia dal giorno della sua pubblicazione, secondo quanto disposto dall art. 10 comma 2 della L.R. 76/1996. DATA 15/05/09 PER IL COMUNE DI CRESPINA PER LA PROVINCIA DI PISA IL SINDACO IL PRESIDENTE Ing. Thomas D Addona Dott. Andrea Pieroni Allegato: Verbale della conferenza istruttoria (art. 8 commi 3 e 4 della L.R. 76/1996)
6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N
7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21
LA GIUNTA. VISTA la scheda norma 7/9 approvata, tra le altre, con la suddetta deliberazione;
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